Il Vangelo secondo Giovanni: introduzione, struttura e contenuti.
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- Опубліковано 12 жов 2022
- Care e cari, in questo video presentiamo brevemente il Quarto Vangelo.
Come sempre vi lascio un link per poterlo leggere gratuitamente in lingua italiana:
www.laparola.net/testo.php
e, per chi avesse piacere, anche in greco:
www.academic-bible.com/en/onl...
La bibliografia su Giovanni è sterminata, come immaginerete, però vi lascio comunque alcuni titoli utili per iniziare uno studio scientifico di questo straordinario vangelo:
- Brown R.E., An Introduction to the Gospel of John, ABRL, New York 2003.
- Bergmeier R., Zwischen Synoptikern und Gnosis - ein viertes Evangelium, Göttingen 2015.
-Bultmann R.K., Das Evangelium des Johannes (KEK 2), Göttingen 1986.
- Corsani B., I miracoli di Gesù nel quarto Vangelo: l'ipotesi della fonte dei segni, Brescia 1984.
- Culpepper R. A., The Johannine School: An Evaluation of the Johannine-School-Hypothesis Based on an Investigation of the Nature of Ancient Schools (SBL 26), Missoula 1975.
- Fabris R., Giovanni, Roma 1992.
-Fortna R.T., The Gospel of Signs. A Reconstruction of the Narrative Source Underlying the Fourth Gospel (SNTSMS 11), Cambridge 1970.
Keener C.S., The Gospel of John. A Commentary, Peabody 2003.
Kobel E., Dining with John. Communal Meals and Identity Formation in the Fourth Gospel and its Historical and Cultural Context (BiInS 109), Leiden 2011.
Kysar R., The Expulsion from the Synagogue. The Tale of a Theory, in: R. Kysar (ed.), Voyages with John. Charting the Fourth Gospel, Waco (TX) 2005, pp. 237-246.
- Zumstein J., Il Vangelo secondo Giovanni, in D. Marguerat (ed), Introduzione al Nuovo Testamento, Claudiana, Torino 2004, pp. 367-393.
- www.bibelwissenschaft.de/stic...
Per ogni dubbio o osservazione resto come sempre a disposizione.
In copertina: Ossawa Tanner, La resurrezione di Lazzaro, olio su tela, 1896, Musee d'Orsay, Paris
State bene!
Vittorio Secco
Ho scoperto il tuo canale solo da un paio di giorni, ma ho già visto e ascoltato un buon numero di video: devo farti i miei più sentiti complimenti per la qualità dell'esposizione e per la precisione dei riferimenti storici e culturali. Da tempo non mi imbattevo in un canale così interessante e pregevole. Di nuovo complimenti!
Grazie davvero, lo apprezzo molto! Sentiti il benvenuto su questo canale 😊
La sua è una grande opera di divulgazione assolutamente utile. Grazie
Grazie di cuore per riconoscerlo!
grazie come sempre Vittorio🥰
Grazie mille cara Lucia!
Bellissimo grazie
Grazie Ariella!
Ringrazio il Cielo di avermi fatto incontrare le tue " Introduzioni" nel momento in cui avevo deciso di leggere le Sacre Scritture. Una impresa per la preparazione avuta ai "tempi" della dottrina cristiana. Il tuo aiuto è molto importante Vittorio. Quando sono in difficoltà vado ad ascoltare, riascoltare...finché mi si chiarisce abbastanza. Dio ti benedica e continui a darti saggezza (quella che trasmetti)❤
Sono davvero grato per poter essere di aiuto! Un abbraccio grande e ogni benedizione per il tuo cammino di conoscenza ❤🙏
Come sempre , un video utilissimo, grazie! In Vangelo di Giovanni é il mio preferito anche perché tramite il testo si puó ''intravedere'' l'''amore'' (agapé)del Signore Gesú.
Grazie caro Maurizio! Anche io trovo meraviglioso questo Vangelo.
Tra dieci giorni sosterrò l'esame di Letteratura cristiana antica, obbligatorio iscriversi!
Grazie mille, e in bocca al lupo per il tuo esame!
Eccellente presentazione come per gli altri testi, anche io ho un debole per il vangelo di Giovanni. Sembra che abbia la capacita' di collegare il cielo con la terra, lo spirito e la materia sin dalla introduzione ''In principio era il verbo e il verbo era presso Dio e il verbo era Dio''. Cerca di dare una spiegazione a cio' che e' incomprensibile per la ragione umana e che puoi accettare solo per fede.
Grazie!
Molto chiaro,complimenti. Si è fatto cenno ad una possibile visione e interpretazione gnostica o meglio utilizzato e mescolato con lo gnosticismo. Quali sono gli elementi, i passi, i contenuti che fanno pensare ad una visione gnostica? Grazie per la risposta.
Caro Giuseppe, grazie per questo tuo commento! La risposta non è semplice, ma direi in primo luogo elementi che rimandando ad un ambiente di quel tipo risiedono nel linguaggio generale dell'opera, nell'insistenza sulle coppie oppositive, e proprio nello statuto di "rivelatore" che viene assegnato da Giovanni al suo Gesù. Poi se analizzi i dialoghi (pensa a quello con Nicodemo o con la Samaritana), vedi come c'è sempre un tema di incomprensione e rivelazione ulteriore; Gesù si muove all'interno di orizzonti gnoseologici al di là delle capacità dei semplici esseri umani. Per non parlare poi di tutta la sezione dei cap. 13-17, dove Gesù davvero è anche un maestro esoterico. Diciamo che tutti questi elementi rendevano Giovanni appetibile anche a orecchie "gnostiche", ma attenzione, come ho detto, sarebbe superficiale sostenere che bastino questi elementi ad applicare la categoria di gnosticismo a Gv.
Io lo comprato oggi "Il Vangelo secondo Giovanni"!
Ciao! Ti riferisci ad una particolare edizione o commento?
Grazie per il tuo prezioso lavoro, mi piacerebbe se dedicassi un video sul Prologo, buona giornata
Caro Salvatore, grazie mille! In futuro mi piacerebbe proporre delle live di commento analitico al Vangelo di Giovanni, quindi sicuramente tornerò anche sul Prologo =)
Sarebbe bello , spero presto.
🙏🏻🤗
😊
Ciao Vittorio, nel tuo prezioso video accenni alla resurrezione di Lazzaro e affermi che essa si differenzia da quella di Gesù. È una differenza solo sostanziale o anche formale? Possiamo ritenere che Lazzaro oltre a Gesù sia stato l'unico essere vivente ad essere ritornato dalla morte? Grazie
Caro Ivan, grazie per questa domanda! In realtà la differenza è davvero fondamentale, sia a livello narrativo, sia teologico. La resurrezione di Lazzaro lo riporta nella storia come soggetto alle dinamiche di qualunque essere umano: in altre parole, Lazzaro, anche se risorto, dovrà morire comunque; mentre Gesù no: la sua resurrezione è di ordine completamente diverso, interrompe una volta per tutte le dinamiche legate al decadimento e alla temporalità, e ha anche conseguenze diverse per il resto dell'umanità. La resurrezione di Gesù è il segno definitivo dell'identità tra lui e Dio (cfr. Gv 10,30).
Complimenti ottima esposizione come sempre. Però nella tua breve analisi prevale il pensiero del credente. Infatti tu stesso hai detto che il vangelo è stratificato ( opera di più redattori )non capisco come ne può venire fuori un opera così bella è sublime. Non può essere che si tratta di un opera molto antica, il vangelo dei segni e altri indicazioni molto specifiche ( Malco, il discepolo conosciuto a casa del sommo Sacerdote, le 2 date differenti della Pasqua quelle sacerdotale quella essena di Gesù e tanto altro). Con aggiunte in un secondo tempo da parte magari di uno come Cerinto, come sospetta Caio?
Be' ovviamente il mio giudizio estetico è senza dubbio personale, ma comunque non intacca l'analisi che ho proposto. Per quanto riguarda le attribuzioni, siamo sempre al solito discorso: tutto è possibile nell'alveo delle ipotesi, ma senza prove si possono avanzare al massimo dei sospetti. Io suggerirei prudenza.
Grazie è stato sempre una piccola curiosità di come sono nati gli scritti degli evangeli sinottici e forse si potrebbe arrivare ad un'eventuale risposta.
Non finirò mai di ringraziarti per tutto il materiale che produci compresa la parte "spirituale", ( le meditazioni su instagram.) Se è possibile mi piacerebbe sapere di più sulle fonti di questo evangelo. La teoria di Rudolf Bultmann che dice, che Giovanni avrebbe utilizzato come fonte una tradizione orale oppure un manoscritto, di cui non si hanno tracce, cosi detto "l'evangelo dei segni?" E quando alla fine dell'opera dell'evangelo si legge :«Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro.(forse cerano anche altri libri che noi non conosciamo? Possono essere la fonte menzionata da Bultmann?) E sarebbero i 7 segni cominciando dal miracolo dell'acqua in vino fino alla resurrezione di Lazzaro? Grazie
Grazie mille, caro Giuseppe! Da un punto di vista di fonti scritte, possiamo dire che Giovanni avesse presente la tradizione sinottica, almeno Marco, ma poi rielabora tradizioni proprie. L'Evangelo dei segni, che corrisponde ai primi 11 capitoli del Vangelo dopo il prologo (che verosimilmente esisteva di per sé già prima) non va inteso come un documento testuale a sé, già scritto prima della redazione giovannea, ma come una rielaborazione intenzionale di altre tradizioni orali.
Ciao Vittorio, stavo guardando i tuoi video sulle lettere di Giovanni e sono andata a ripassarmi anche questa tua condivisione... Forse è un po' off topic, ma mi chiedevo quale fosse la tua opinione sul libro "Fratello Gesù" di Ben Chorin Shalom. Mi è venuto in mente questo libro perché parlavi della cacciata dei mercanti del tempio. In quel libro, che offre una prospettiva ebraica su Gesù, si ritiene la cacciata dal tempio descritta come non realistica, soprattutto la versione di Giovanni con la frusta di cordicelle. La mia intenzione non è polemizzare sulla veridicità storica del vangelo di Giovanni, ma piuttosto sono alla ricerca di un confronto per comprendere se il testo di Ben Chorin Shalom ha una valenza storico critica alla luce dei tempi contemporanei. Ti ringrazio di cuore.
Cara Sara, non preoccuparti ci mancherebbe! Purtroppo non ho letto il libro di cui parli, ma ti invito semplicemente a fare due riflessioni. 1) il Vangelo di Giovanni non vuole essere un resoconto storico sulla vita di Gesù, tanto che lì la cacciata dei mercanti dal Tempio si colloca all'inizio del ministero di predicazione di Gesù, mentre è decisamente più verosimile storicamente la versione sinottica, che pure rende conto di un avvenimento reale, seppure filtrato attraverso esigenze narrative e teologiche. 2) Quando si leggono libri sul cristianesimo "da parte ebraica" occorre fare un po' di attenzione, perché in primo luogo, anche se in buona fede, rendono conto di letture rabbiniche che spesso ignorano completamente l'esegesi storico critica contemporanea; inoltre l'ebraicità di queste letture è comunque moderna e ben situata ideologicamente. Questo non significa che non bisogna leggere questi libri, ma occorre in primo luogo essere consapevoli che una lettura ebraica contemporanea non dà accesso ad una lettura più fedele dei vangeli di quanto sia quella di un cristiano contemporaneo. Anche la comunità giovannea era giudaica, ma di un giudaismo molto lontano da quello degli interpreti attuali, ecco. =)
@@vittoriosecco ti ringrazio Vittorio, davvero. Io in effetti ho letto questo libro con grandi punti di domanda. Non ho gli strumenti necessari per avere una opinione critica. Fatto sta che la mia vita è in una posizione molto scomoda. Parte della mia famiglia ha antiche origine ebraiche, il mio bisnonno era valdese (da parte di mio padre). Cattolici dalla parte di mia madre. Sono in una eterna ricerca, consapevole di non avere gli strumenti per discernere perché ogni tradizione religiosa codifica secondo una propria teologia 😖 grazie lo stesso per i tuoi suggerimenti, li terrò a mente.
@@SaraSpoltore cara, permettimi di parlarti fraternamente; la tua condizione, di ricerca sincera, al di là di ogni legame familiare, è già segno di benedizione. Sei una persona gentile e pronta a conoscere, non sai quanto siano preziose queste caratteristiche! Io resto a disposizione, tu però, non avere paura. Un abbraccio grande grande!
@@vittoriosecco grazie Vittorio, le tue parole mi hanno toccata nel profondo e mi hanno commosso. Nel corso della vita il Signore mi ha insegnato che il Suo donarsi a noi è continuo, anche nelle fatiche o nelle privazioni ci sono doni, il punto è che dalla nostra prospettiva umana spesso facciamo fatica a vederli. In questo mi sostiene la fede: che io li veda o meno, SO che la mia vita così com'è è piena di doni e "ricchezze". Tu sei certamente tra questi, perché il tuo lavoro mi aiuta a comprendere meglio, a ragionare, quindi anche a conoscere meglio la "confusione religiosa" che mi abita, e di conseguenza anche il mio dialogo con Dio diviene più limpido e sincero. Mi ha colpito molto l'ultima tua chiacchierata con il prof. Gianmario, proprio in merito alla necessità di imparare a convivere con le nostre diverse tradizioni, senza dimenticare quelle basi fondamentali di Amore e Rispetto, che trovano la loro dimora in Dio stesso. Sono rimasta colpita perché riflette il mio lavoro quotidiano su me stessa: non posso soffocare parti di me a favore di altre, in ognuna di loro c'è del buono e c'è qualcosa da correggere, ma devo necessariamente trovare un modo affinché convivano. Sostanzialmente mi sento una donna del mio tempo, che riflette in sé le problematiche di questa epoca storica. Nell'800, e ancora più massivamente nel 900, mi sembra esserci stato un abbattimento delle frontiere religiose di tutti i tipi: tradizioni orientali si mescolano alle occidentali, dialoghi interreligiosi tra le stesse tradizioni occidentali. Nel presente il risultato sembra essere una gran confusione, ma credo basti avere la pazienza di lasciar decantare questa miscellanea, perseverando nella ricerca di Dio, e allora si vedranno i frutti del Suo progetto.
@@SaraSpoltore grazie per questa tua bella testimonianza! Ti basti sapere che qui sarai sempre la benvenuta 😊
Ciao, prima i complimenti, i tuoi video sono davvero preziosi. Poi una domanda se è lecita. Mi sono sempre chiesto se il prologo di Giovanni alludesse in qualche modo ai primi versi della genesi, come se fosse un nuovo punto fermo, da cui partire dopo la creazione che fu per mezzo della parola e comunque in continuità con essa. Cosa ne pensi?
Caro Cristiano, grazie mille! Sì il prologo rimanda senza dubbio a Genesi 1 e anche al capitolo 8 di Proverbi. C'è un'identificazione tra il Logos e la Sophia/Hokhmah come mezzo per la creazione preesistente alla creazione stessa. L'autore di Giovanni è in costante dialogo con le tradizioni delle Scritture, non ci piove.
@@vittoriosecco Grazie.
@@cristianoferrari9108 prego, è un piacere!
@@vittoriosecco mi aggancio a questo intervento per chiedere ancora un chiarimento. Da dove viene il prologo di questo Vangelo? Così denso e penetrante ma anche così spurio dal resto del Vangelo e soprattutto dal contenuto degli altri Vangeli.
@@1948mori è una bella domanda: non lo sappiamo, anche se è molto probabile che sia una rielaborazione di un inno precedentemente in uso nella comunità giovannea, ma qui ci si ferma.
Avrei una domanda: sarebbe il Dio degli Ebrei YHWH che Giovanni ritiene incarnato in Gesù ? O fa riferimento a una Divinità più spirituale. Grazie per il suo contenuto molto interessante.
Sì, l'autore senza dubbio sì riferisce al Dio di Israele, sopra il quale non vi è nulla o nessuno di più grande. Questo è particolarmente evidente non solo per il costante riferimento a temi biblici ma anche dalle formule "io sono" di cui fa uso Gesù, che alludono alla tradizione greca dell'episodio del roveto ardente in Esodo 3.
@@vittoriosecco grazie mille prof, lei ha chiarito un dubbio che avevo da tempo, continuerò a seguirla sul suo canale.
@@maurizioborgato9820 grazie mille! Ma non sono professore, e possiamo tranquillamente darci del tu 😊
@@vittoriosecco beh visto che mi stimoli avrei un'altra domanda:È stato tramite Ireneo da Lione che il Vangelo di Giovanni è stato inserito nel Canone o ci sono anche altri attori coinvolti? Rispondimi pure quando puoi bye.
Ciao Vittorio, ho visto adesso il video ed inizio con i complimenti perché con semplicità spieghi la formazione di un Vangelo così "complesso". La mia domanda da cattolico, ma sottolineo senza nessuna vena polemica, è: tu come intendi il lungo discorso di Gesù come Pane della Vita, del mangiare la sua carne, ecc., che per noi cattolici è fondamentale nel "costrutto" dell'Eucarestia? Ripeto: nessuna curiosità polemica, ma semplice curiosità! Tanto sia io che te resteremo nelle nostre posizioni e sempre fratelli in Cristo! Un abbraccio
Caro Carmelo, grazie per questo tuo commento! Quanto alla tua domanda, di natura teologica, cercherò di risponderti semplicemente. Il Gesù di Gv 6 parla di sé in modo metaforico, tanto che viene frainteso dai suoi avversari. Naturalmente è più che verosimile che vi siano echi del rituale della Cena, che proprio in Gv manca nel racconto del Giovedì Santo, ma cui si allude in questo capitolo. Il punto, se è questo che vuoi sapere, è che queste citazioni non ci dicono come dovrebbe essere intesa la dottrina del Sacramento, soprattutto nelle sue articolazioni logico-descrittive, ma forniscono un quadro di immagini simboliche utili per giungere alla comprensione di ciò che significa la sequela di Cristo, nelle sue conseguenze profonde. Esattamente come per le Parabole del Regno nei Sinottici, le immagini usate da Gesù non sono di natura logico-ontologica, ma seguono piuttosto la linea poetico-sapienziale di un mašal giudaico. Io ti direi così. 😊
@@vittoriosecco grazie mille per la risposta. Un caro saluto
@@encarta85 Grazie a te, colgo l'occasione per augurarti una felice fine d'anno e un benedetto ingresso nel nuovo anno!
@@vittoriosecco ricambio con affetto. "Il SIGNORE ti benedica e ti protegga! Il SIGNORE faccia risplendere il suo volto su di te e ti sia propizio! Il SIGNORE rivolga verso di te il suo volto e ti dia la pace!’”. Tanti auguri
@@encarta85 Amen!
Il Vangelo di Giovanni è la mia lenta lettura di queste sere. E' complesso e per me di difficile comprensione, per questo la lettura è lenta: perché le parole hanno significato ma la frase non sempre. ci torno su, anche diverse volte, e niente. Allora penso che sia uno scritto per iniziati, o comunque per persone molto più avanti nella comprensione del mistero di Cristo di quanto non fossero le prime comunità - alle quali... giocoforza mi associo. Però questo non toglie il fascino immaginifico e poetico del testo (senza essere blasfema: ho pensato all'Ulisse di Joyce). Ma vedrai che ci tornerò su, adesso Gesù sta appena entrando in Gerusalemme.
Mi piace molto il pezzo per chitarra all'introduzione. Sei tu l'interprete? l'autore, forse?
Grazie Chiara! Prendi il tuo tempo, e non preoccuparti perché questi testi vogliono essere letti molte volte. Più avanti ho intenzione di leggere e commentare insieme a voi Giovanni, insieme ad altri testi biblici. Per quanto riguarda il pezzo di chitarra, no non sono io l'autore né l'esecutore, in effetti è una melodia "opensource". Un caro saluto!
Perché Giovanni non parla dell'assunzione di Maria?
Nessun testo biblico menziona o allude a questo avvenimento. L'assunzione di Maria è una tradizione diffusa nelle chiese occidentali e sancita come dogma nel 1950 per la sola chiesa di Roma.
Grazie per la risposta! È molto deludente però pensare che quando non si trova una risposta ci si rifugia nel dogma! ,Maria Valtorta racconta chiaramente come Giovanni abbia vista andare in cielo! Mahhhh
@@mariolucini5964 il problema è che l'assunzione di Maria è diventata una bandiera del cattolicesimo moderno, la spiritualità e la teologia cattolica seguono criteri molto particolari.
È il Vangelo in cui si coglie meglio l'Essenza della divinità di Gesù, come hai ben espresso, da quel "Io Sono" palesato in molteplici sfaccettature immaginifiche che toccano nel profondo, affascinando il lettore, anche perché continuamente esortato dall'Amore sublime d' Eccellenza. Gesù continuamente ricorda il comandamento più prezioso :" Amatevi fra voi , come io vi ho amato". Direi , particolare da non trascurare
assolutamente cara Patrizia, è come dici! E non è un caso che il tema dell'amore sia il centro della rivelazione esoterica di Gesù, perché se si comprende questo, il resto va da sé.
@@vittoriosecco Esattamente!
Compreso questo dettaglio "basilare" , tutto il resto va proprio da sé, senza ma e senza se.
Ma sei proprio certo che il Dio di Gesù fosse Jahvè? Dove l'ha mai detto? Dove ha menzionato Adonai?
Be' Gesù era ebreo, ed è uno dei pochi punti su cui tutti gli storici sono concordi. E se ti riferisci nello specifico al Vangelo secondo Giovanni, c'è un continuo riferimento dialettico all'autorità di Mosè e Abramo, si citano le Scritture (Mosè e i profeti) come autorevoli e inoltre tutti passaggi dove Gesù dice "io sono" sono un chiaro riferimento alla versione greca del Nome, chiamato appunto "colui che è", con un participio presente greco. Tutto il Nuovo Testamento presuppone l'ebraicità di Gesù.
@@vittoriosecco Sei proprio sicuro che Gesù fosse ebreo? La madre si, ma il padre?
@@user-mh1et7fv3u scusami ma il tipo di domanda "sei proprio sicuro" non funziona: le fonti antiche su Gesù precedenti al terzo secolo non lasciano alcun dubbio sulla piena ebraicità di Gesù. I (pochi) racconti sulle possibili paternità di Gesù nascono come reazione alla credenza diffusa nella comunità cristiana sul concepimento verginale e la figliolanza divina, e sono chiaramente scritti per fini ideologici. Senza entrare nell'ambito della fede, non c'è ragione di ritenere che il padre biologico di Gesù non dovesse essere a sua volta ebreo, o comunque si distaccasse da quell'ambito culturale. Inoltre, fosse anche frutto di uno stupro da parte del famigerato legionario (e non è così) comunque questo non direbbe nulla rispetto all'ebraicità di Gesù, trasmessa per via matrilineare e sicuramente attestata nel Gesù adulto. Quindi sì, sono proprio sicuro.
@@vittoriosecco Le antiche testimonianze ci tramandano un Gesù con un fenotipo non ebraico. Credo in Gesù e Maria; un Gesù che ha demolito la Bibbia ebraica.
Credo nel Gesù di Paolo, non in quello che
hanno descritto i padri della Chiesa.
Antonio con tutto il dovuto rispetto, quali "antiche testimonianze"? Tu puoi credere quello che vuoi, e ti segnalo che miliardi di persone al mondo non hanno niente a che fare con Gesù o questa roba. Il punto è che tu mi hai fatto delle domande e io ti ho risposto secondo quello che oggi è lo standard del consenso accademico su Gesù, non secondo le mie personali credenze. Cosa ne farai è del tutto lasciato a te.
Poche favole. Da miei lontani studi e solo per persone che ci capiscono qualcosa: Vangelo di Giovanni, nozze di Cana, Gesù muta l'acqua in vino, interpretato letteralmente appare un miracolo, un evento sopranaturale. Ma il prologo di questo Vangelo con l inno al Logos apre con un concetto filosofico e Gesù altro non è che il simbolo di questo Logos metafisico, di ciò che Dio esprime, allora anche le azioni di Gesù vanno interpretate in senso simbolico e non letterale.
Quindi se si vuole comprendere cosa sta dietro all immagine della mutazione dell' acqua in vino e del significato che esprime bisognerebbe conoscere la simbologia antica. Cosa rappresentano acqua e vino nella cultura greca dell Asia minore? Il Vangelo di Giovanni era utilizzato principalmente ad Efeso dove fu scritto e dove operava circa 500 anni prima il filosofo Eraclito. L ' acqua è il simbolo della materia prima, è l origine materiale delle cose di cui parla il presocratico Talete, per gli ebrei è sulle acque che aleggiava lo Spirito di Elohim all atto della creazione, per tutto il mondo semita era questo ciò che simboleggiava l acqua. Il vino è il simbolo della vitalità e della spiritualità, è rosso come il sangue e come il fuoco col quale Eraclito rappresentava il Logos. Il vino è anche il simbolo di Dioniso il Dio della vitalità, del Logos divino che fuoriesce dall'in-vasato, da colui che è messo nel vaso come nel vaso sta il vino. L' in-vasato che rivela la verità. Gesù che trasforma l acqua in vino è una metafora per dire che la materia, la carne, si trasforma in significato. Saper trasformare l'acqua, la materia informe in vino nello Spirito, nel senso. Basta poi andare a leggere il capitolo successivo alle nozze di Cana. Gesù entra nel tempio allontana i mercanti e dice di distruggere io Tempio perché lui in 3 giorni lo farà risorgere. Un altro miracolo? Su quale base? È L autore stesso del Vangelo che dice chiaramente: "Ma egli parlava del Tempio del suo corpo", è l autore stesso che ci dice che sta parlando per simboli. Il Tempio è un altro simbolo per evocare il concetto di sacro. Cristo quando dice di distruggere il Tempio sta parlando di se stesso in quanto fatto di carne e ossa è quello che dev'essere distrutto, messo a morte e sarebbe resuscitato in 3 giorni. Leggeteli tutti e 30 i Vangeli, con attenzione, il loro impianto simbolico non sfuggirà ai più.... attenti.
Con tutto il dovuto rispetto, queste affermazioni sono piuttosto lontane dall'attuale stato degli studi sul Vangelo di Giovanni. In descrizione può trovare alcuni testi di valore scientifico sull'argomento.
@@vittoriosecco Affermazioni le mie calate nel solco della Tradizione sapienziale, unico mio reale intento. Saluti.
Le analogie personali possono essere talvolta utili ma non distinguono e non discernono l'interpretazione dell'essenza di Gesù...
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