Grazie ancora, Vittorio, per farci conoscere “realtà” esistite e ormai dimenticate ma che risultano interessanti per comprendere lo sviluppo e l’affermarsi del pensiero Cristiano. Si ha l’impressione che questa abbondanza di scritti e soprattutto questa complessa articolazione di pensiero abbia il suo fondamento o meglio la sua radice nel pensiero Enochico. Cioè nel grande tentativo di dare una risposta all’origine del male e trovare una spiegazione che giustifichi la sontuosità e meravigliosita’ della figura di Dio e il vedere e percepire una realtà quotidiana fatta di dolore, sofferenza, cattiveria e morte in tutta la natura vivente. Certo il pensiero Setiano sembra essere molto lontano dallo sviluppo che ha poi avuto il Cristianesimo ma molti spunti anche fantasiosi sembrano individuare una direzione quasi comune. Capire il Cristianesimo attuale, almeno dal punto di vista storico, significa anche tentare di mettere insieme tutta questa letteratura sulle origini del divino e dell’umano. Piuttosto che eliminare, scartare,dissacrare ciò che risulta diverso forse conviene mettere insieme, ricucire, assommare pensieri complessi,diversificati e a volte pure contraddittori.
Caro Giuseppe, è molto intelligente quello che dici. Naturalmente sul piano accademico e scientifico è già così da tempo, fortunatamente. Poi è chiaro che la complessità di tutta questa serie di fenomeni difficilmente consente l'accesso al grande pubblico e in generale ai credenti. Tuttavia sono convinto che sia importante capire che il senso dello studio di queste correnti antiche non è quello di "convertirsi" o solidarizzare con loro, piuttosto comprendere come la complessità dello sviluppo storico dei diversi giudaismi sia necessaria anche per una consapevole adesione al cristianesimo che viviamo oggi. In generale, sono convinto sia meglio conoscere che non conoscere qualcosa, e che questo possa migliorare un po' il nostro modo di vivere gli uni con gli altri.
Ho visto che fra i testi di Nag Hammadi ci sono sia l'Asclepio che il Corpus Hermeticum. Non mi sorprende, il fatto davvero sorprendente è che sto finendo di leggere un libro di Massimo Donà sul pensiero magico, che in realtà stava lì trascurato da tempo. Le coincidenze mi impressionano sempre. Procediamo dunque, Vittorio, perché da sola mai mi sarei infilata in una disamina tanto complessa. Grazie
Caro Vittorio, ascoltarti è sempre un immenso piacere e fonte di illuminazione. Ne approfitto per porti una domanda che mi ha sempre incuriosito: qual è la figura di Satana all'interno dei principali sistemi gnostici? Se non ho inteso male i Sethiani la identificano con il dio dell'antico testamento (così come i Catari successivamente) mentre per i Valentiniani è un'entità terza rispetto al demiurgo, anche se non si capisce bene da dove abbia origine e soprattutto perché. Puoi gentilmente chiarire questo aspetto? Grazie molte e alla prossima
Caro Ivan, grazie di cuore per le tue parole! In generale la figura di Satana non occupa un ruolo di primo piano, proprio perché in realtà è il primo Arconte ad assumere tratti diabolici. In generale però l'angelologia è sempre piuttosto sviluppata e sia i valentiniani che i sethiani ammettono l'esistenza di potenze malvagie che risiedono negli strati celesti del cosmo e agiscono negativamente a danno degli umani. In fondo questa è un'idea anche nel Nuovo Testamento, basti pensare alle "Potenze dell'Aria" di cui parlano le lettere di Paolo. Però il personaggio di "Satana" in sé non è molto sviluppato in generale.
Ciao Vittorio. Questi testi sono molto affascinanti aspetto con impazienza i prossimi video.Possiamo dire che la "nostra" Trinità nasce da una mediazione fra il giudaismo ellenistico e le lo gnosticismo settiamo?
Mi pare che la questione sia un bel po' più complessa... Ma certo la tendenza gnistica a moltiplicare eoni e potenze divine obbedisce a una visione del mondo e degli strumenti per conoscerlo che erano diffusi nel Mediterraneo centro-orientale tra I e v sec. Ho studiato, quarant'anni fa, la Lanx di Parabiago, piatto in srgento sbalzato con una complessa simbologia cosmogonica. Intravvedo molti nessi...
Caro Salvatore, grazie mille! In realtà non direi che si tratta di una mediazione tra giudaismo ellenistico e gnosticismo sethiano. Piuttosto, direi che trae origine dal tentativo di interpretare le affermazioni su e di Gesù rispetto al Padre e allo Spirito Santo nei testi divenuti canonici, alla luce di correnti giudaico ellenistiche e successivamente attraverso l'impiego di categorie medioplatoniche e neopitagoriche. Direi quindi che il pensiero sethiano si evolve in parallelo a quello della Grande Chiesa, dal II secolo in poi, come riflessione sulla natura di Dio, a partire da radici comuni.
Caro Giuliano, davvero è molto più complessa di come l'ho presentata, però gli elementi essenziali ritengo possano essere identificati con quelli che ho elencato. Per il resto senza dubbio ci sono molte fonti alla base di questi sistemi, assolutamente.
@@vittoriosecco Che nel nuovo testamento ci siano affermazioni di e su Gesù che lo identificano come IL DIO, mi sembra un affermazione alquanto forzata, tantomeno si può estrapolare una triade di dei in un singlo essere. Non avevamo detto che fra le molte influenze alla base dei settiani c'era anche il neoplatonismo?
Ciao! Direi che il pensiero dei Valentiniani è fondamentalmente una ricezione platonica dei testi divenuti canonici dell'Antico e del Nuovo Testamento. Fondamentale la lettura del Timeo, ma Direi anche del Parmenide di Platone, Genesi, La letteratura legata a Paolo, e naturalmente i Vangeli.
@gmargiacchi no, questo no. Il fatto che ci siano delle fonti precedenti non significa che tutto fosse già presente: ogni pensiero richiede uno sviluppo e tra l'altro le fonti valentiniane non sono univoche pur avendo una struttura simile.
Grazie ancora, Vittorio, per farci conoscere “realtà” esistite e ormai dimenticate ma che risultano interessanti per comprendere lo sviluppo e l’affermarsi del pensiero Cristiano. Si ha l’impressione che questa abbondanza di scritti e soprattutto questa complessa articolazione di pensiero abbia il suo fondamento o meglio la sua radice nel pensiero Enochico. Cioè nel grande tentativo di dare una risposta all’origine del male e trovare una spiegazione che giustifichi la sontuosità e meravigliosita’ della figura di Dio e il vedere e percepire una realtà quotidiana fatta di dolore, sofferenza, cattiveria e morte in tutta la natura vivente. Certo il pensiero Setiano sembra essere molto lontano dallo sviluppo che ha poi avuto il Cristianesimo ma molti spunti anche fantasiosi sembrano individuare una direzione quasi comune. Capire il Cristianesimo attuale, almeno dal punto di vista storico, significa anche tentare di mettere insieme tutta questa letteratura sulle origini del divino e dell’umano. Piuttosto che eliminare, scartare,dissacrare ciò che risulta diverso forse conviene mettere insieme, ricucire, assommare pensieri complessi,diversificati e a volte pure contraddittori.
Caro Giuseppe, è molto intelligente quello che dici. Naturalmente sul piano accademico e scientifico è già così da tempo, fortunatamente. Poi è chiaro che la complessità di tutta questa serie di fenomeni difficilmente consente l'accesso al grande pubblico e in generale ai credenti. Tuttavia sono convinto che sia importante capire che il senso dello studio di queste correnti antiche non è quello di "convertirsi" o solidarizzare con loro, piuttosto comprendere come la complessità dello sviluppo storico dei diversi giudaismi sia necessaria anche per una consapevole adesione al cristianesimo che viviamo oggi. In generale, sono convinto sia meglio conoscere che non conoscere qualcosa, e che questo possa migliorare un po' il nostro modo di vivere gli uni con gli altri.
Grazie per tutto e tutti i contenuti di questo canale interessantissimo .
È stata una bellissima scoperta 😊🎉
Prego! Sentiti il benvenuto sul canale 😊
Temi complessi trasmessi con semplicità ed efficacia ti ringrazio Vittorio
Grazie Ariella, sempre gentilissima!
Grazie.
Prego! =)
Nonostante la complessità delle argomentazioni è davvero un pacere ascoltarti. Grazie Vittorio.
Grazie a te!
Grazie..... tutto bellissimo....mi piace tanto la tua profondità nelle lezioni.... grazie
Grazie a te, è un piacere! 😊
🤗🙏🏻Buon pomeriggio Vittorio, vorrei poter commentare ma non ne sono all’altezza, ma è un piacere ascoltarti e imparare. Grazie🙏🏻🔝
Grazie a te, di cuore, cara Monica! 😊
Ho visto che fra i testi di Nag Hammadi ci sono sia l'Asclepio che il Corpus Hermeticum. Non mi sorprende, il fatto davvero sorprendente è che sto finendo di leggere un libro di Massimo Donà sul pensiero magico, che in realtà stava lì trascurato da tempo. Le coincidenze mi impressionano sempre. Procediamo dunque, Vittorio, perché da sola mai mi sarei infilata in una disamina tanto complessa. Grazie
Grandissimo Vittorio!!Grazie mille per la spiegazione!!Molto interessante!!Un abbraccio
Grazie caro Ionut, ricambio con affetto e cordialità!
Caro Vittorio, ascoltarti è sempre un immenso piacere e fonte di illuminazione. Ne approfitto per porti una domanda che mi ha sempre incuriosito: qual è la figura di Satana all'interno dei principali sistemi gnostici? Se non ho inteso male i Sethiani la identificano con il dio dell'antico testamento (così come i Catari successivamente) mentre per i Valentiniani è un'entità terza rispetto al demiurgo, anche se non si capisce bene da dove abbia origine e soprattutto perché. Puoi gentilmente chiarire questo aspetto? Grazie molte e alla prossima
Caro Ivan, grazie di cuore per le tue parole! In generale la figura di Satana non occupa un ruolo di primo piano, proprio perché in realtà è il primo Arconte ad assumere tratti diabolici. In generale però l'angelologia è sempre piuttosto sviluppata e sia i valentiniani che i sethiani ammettono l'esistenza di potenze malvagie che risiedono negli strati celesti del cosmo e agiscono negativamente a danno degli umani. In fondo questa è un'idea anche nel Nuovo Testamento, basti pensare alle "Potenze dell'Aria" di cui parlano le lettere di Paolo. Però il personaggio di "Satana" in sé non è molto sviluppato in generale.
🙏
=)
Grazie❤
Ciao Vittorio. Questi testi sono molto affascinanti aspetto con impazienza i prossimi video.Possiamo dire che la "nostra" Trinità nasce da una mediazione fra il giudaismo ellenistico e le lo gnosticismo settiamo?
Mi pare che la questione sia un bel po' più complessa... Ma certo la tendenza gnistica a moltiplicare eoni e potenze divine obbedisce a una visione del mondo e degli strumenti per conoscerlo che erano diffusi nel Mediterraneo centro-orientale tra I e v sec.
Ho studiato, quarant'anni fa, la Lanx di Parabiago, piatto in srgento sbalzato con una complessa simbologia cosmogonica. Intravvedo molti nessi...
Caro Salvatore, grazie mille! In realtà non direi che si tratta di una mediazione tra giudaismo ellenistico e gnosticismo sethiano. Piuttosto, direi che trae origine dal tentativo di interpretare le affermazioni su e di Gesù rispetto al Padre e allo Spirito Santo nei testi divenuti canonici, alla luce di correnti giudaico ellenistiche e successivamente attraverso l'impiego di categorie medioplatoniche e neopitagoriche. Direi quindi che il pensiero sethiano si evolve in parallelo a quello della Grande Chiesa, dal II secolo in poi, come riflessione sulla natura di Dio, a partire da radici comuni.
Caro Giuliano, davvero è molto più complessa di come l'ho presentata, però gli elementi essenziali ritengo possano essere identificati con quelli che ho elencato. Per il resto senza dubbio ci sono molte fonti alla base di questi sistemi, assolutamente.
@@vittoriosecco Che nel nuovo testamento ci siano affermazioni di e su Gesù che lo identificano come IL DIO, mi sembra un affermazione alquanto forzata, tantomeno si può estrapolare una triade di dei in un singlo essere. Non avevamo detto che fra le molte influenze alla base dei settiani c'era anche il neoplatonismo?
Ciao avrei una domanda…ma secondo te i contenuti dello gnosticismo valentiniano da dove traggono origine?
Grazie
Ciao! Direi che il pensiero dei Valentiniani è fondamentalmente una ricezione platonica dei testi divenuti canonici dell'Antico e del Nuovo Testamento. Fondamentale la lettura del Timeo, ma Direi anche del Parmenide di Platone, Genesi, La letteratura legata a Paolo, e naturalmente i Vangeli.
La l’architettura eonica e tutto il contorno quindi si trovano anche in altri scritti precedenti?
@gmargiacchi no, questo no. Il fatto che ci siano delle fonti precedenti non significa che tutto fosse già presente: ogni pensiero richiede uno sviluppo e tra l'altro le fonti valentiniane non sono univoche pur avendo una struttura simile.
@@vittoriosecco ok quindi si puó dire che l’architettura e gerarchia cosmica, stando agli scritti, è un’invenzione di Valentino ?
Una corrente che dava primaria importanza alla fica pare che fossero i carpocraziani...
Perche porta gli orecchini!??
Mi scusi, ma che domanda è?
mio amico
sempre amica di questo canale! Grazie =)
Il grande spirito invisibile meglio di padre
Giusto!
"bambini di Seth" ---> le bimbe di Seth
Ahah si può rilanciare un trend!
Grazie.
Grazie.
Grazie a te caro Ivan!
Grazie.
Grazie di cuore a te, per riconoscere e apprezzare il mio lavoro!