La morte, l’amor-te, l’amor…la morte è la vita. Anzi il prenatale, già quando noi si è feto noi siam fetenti, nel senso che noi già abbiamo questo lezzo di morte. E quindi questa si chiama nascita, non è una nascita, è già una morte, è già un coma. La vita è un coma, un coma che inizia nelle acque maternali e poi segue fino alla morte della morte. Perché il morir è il morir della morte. È la morte che muore, noi non si muore. Non si muore più. La morte è impensabile. Tutta la vita è un'agonia, e poi con le malattie dolorose, ecco: questi fastidi sì son appunto “fastidiosi”. Ma non la morte. La morte è lei che muore, non è il morir della vita, ma il morir della morte che è la vita, o il morir della morte in ciò che è questa povera nostra vita. Che nessuno ha chiesto, nessuno ha chiesto di essere nati. Là ci aspetta l’inorganico, l’inanimato, ci aspetta lì la vera pace e quiete, di cui non saremo mai a conoscenza. Morto per sempre, ecco, questo è importante. Questo morir per sempre, e non questa anticamera del morir la morte. “Muoia la morte”, è così che urlava il Tamerlano di Marlowe. È la morte che muore, non ci riguarda. Carmelo Bene - Sushi
Quest'uomo mi ipnotizza. Il suo linguaggio forbito, lo sguardo penetrante, l'enorme bagaglio di cultura, il nichilismo che emana a ogni singola sillaba... Genio!!!
Quando si parla di un Genio del genere è facile ricorre ad un opinionismo base base del tipo logico-deduttivo e tentare di liquidarlo con piccole, omologate, conformistiche argomentazioni. Ed è la tendenza di certe persone che hanno commentato qui, secondo me. Carmelo di sicuro era scomodo, scomodo per tanti. Forse anche per sè stesso. Consiglio, a chi interessa, di leggere il saggio "Antropologia di una Macchina Attoriale", di Giacchè. Grazie per l'ascolto. Buona Serata a tutti.
Per uscire da un sistema bisogna distruggere ciò che il sistema ci ha imposto, ossia nome, identità, nazionalità, stato civile, mezzo di sussistenza, denaro ecc....così come ha mostrato Cris nel film " Into the wild" ma purtroppo a volte il finale non è lieto come fanno sempre gli americani e in quel caso è stato del tutto realistico perchè ormai noi esseri umani siamo così abituati a vivere in maniera artificiale da non sapere più sopravvivere in un ambiente naturale. Dunque chi esce dal sistema lo fa sempre rischiando la vita e chi vi riimane rischia la vita lo stesso.
la filosofia serve a porsi le domande giuste, che non avranno mai risposta però... allora nella cessazione della ricerca si giunge all'abbandono dei concetti e il cuore "parla"...finalmente.
Essere liberi è un peso da sopportare. Una fatica immane. Per questo molti si rendono schiavi nel possesso e nela prepotenza. La danza a cui ci invitava Artaud è il più sfiancante e spaventoso dei movimenti.
@@immanuellasker4273 autosostentamento con mezzi naturali, e baratto laddove cose fondamentali manchino, stabilito il nuovo equilibrio si aiutano le culture che non hanno modo o possibilità, o preferisci grattarti il culo su UA-cam mentre c'è ancora chi non compie due anni di vita morendo di fame?
@@korabvrellaku921 Per me va bene tutto basta che tu sia consapevole che ai tempi del baratto la gente moriva più di adesso (vedere statistiche per nazione della mortalità infantile) ed era più ignorante perchè doveva fare lavori defatiganti: da cui guerre, epidemie e miserie varie. L'umanità in compenso era più eco-sostenibile, semplicemente perché gli uomini morivano di più, consumavano molto meno e la natura faceva il suo corso. Gli squilibri li crea il crescente benessere e l'aumento dell'età media. Poichè però temo che nessuno sia disposto a tornare a uno stadio pre-globalizzazione tocca sperare nell'evoluzione di scienza, tecnologia e cultura per rimediare ai danni che un umanità troppo benestante sta procurando al pianeta.
@@immanuellasker4273 concordo pienamente, però da parte nostra ora abbiamo una storia, delle conoscenze, energie rinnovabili, non dovremmo ripercorrere ogni tappa, ma si sa la storia non ha alunni, non insegna mai a noi uomini quindi continuiamo ad arrancare.. One love bro
@@immanuellasker4273 il materialismo storico my friend, cambieremo idea quando la distorsione agricola/industriale della volontà di potenza avrà reso l'aria irrespirabile, avrà trasformato il cibo in plastica condita e il mare inizierà a bollire, a quel punto forse ci renderemo conto che c'è un problema
Sicché per te Bene sarebbe solo un attore? Se ti capitasse di leggere Deleuze, o semplicemente qualcosa di diverso da Baricco, capiresti che Carmelo Bene è un pezzo del pensiero filosofico del nostro Novecento.
Volontà intesa non come pretesa di dominio sul reale e sull'altro da sè ma come capacità di gioco, continuo riposizionamento del sè. Austin Osman Spare in quanto artista e in quanto occultista (o come forma unica che non scindeva le due cose) proponeva, così come carmelo bene, le forme dell'atavico più distruttivo. Il vero teatro della crudeltà è un gioco continuo di annientamento dell'io, pensiero che affonda nel corpo in quanto unica verità.
@alleviso Preferisco lavorare 8 ore non dichiarate, e con un minimo di diritti e di stipendio, che fare lo schiavo di qualche artistocratico. Non so, forse sentendo C.B. riflettere sulla Democrazia vi siete convinti che fosse aristocratico o monarchico, ma vi assicuro che Carmelo stesso sapeva che l'unica forma accettabile era la democrazia. Altra cosa è criticarla in modo raffinato e sarcastico come sapeva fare, ma mai si sarebbe sognato di fare il giullare di corte per un Re o Duca.
E invece Carmelo Bene è stato proprio il giullare di corte di un'aristocrazia, solo che non te ne sei accorto, mentre lui, tra le righe e i fumi orfici del suo personaggio, l'ha sempre lasciato intendere, seppur con ironica rassegnazione.
Carmelo Bene aveva un'Etica in tutto ciò che faceva,non lo dico io,ma è la sua arte,la sua vita che lo dice. La sua era un'etica pura,singolare,Stirneriana.
Austin Osman Spare ha compiuto uno dei percorsi più radicali all'interno del sè, non scindendo il lavoro artistico da quello esoterico. In lui l'atavico mostruoso viveva forte e distruttivo tanto quanto nell'arte di CB. L'eterna MANCATA realizzazione, propria dell'arte all'opera, costituisce la latitanza dell'io... La tensione verso l'assoluto è un moto di distruzione. La predeterminazione è, invece, immobilità.
Fu internato dalla famiglia per evitare che si sposasse con una persona poco gradita.... è questo il destino di coloro che vogliono affermare la loro individualità. Mi manca
@lespaul7458 Il problema non è il sistema democratico in sè, il quale non è così tanto migliore di quello dittatoriale: infatti la dittatura usa la violenza fisica (il colpo di stato, lo squadrismo...), la democrazia usa la violenza più subdola, ossia te lo mette al culo con stile. Il problema vero che c'è in Italia, è la cultura del consumismo (materiale e morale), e dell'individualismo competitivo (sul modello americano).
E' solo un frammento estrapolato, qual'era il fatto privato esposto dallo spettatore, perchè ce l'ha con lui? Perchè , qual'è il contesto completo? Ma, non si capisce. Potresti annotare di quale puntata del MCS si tratta? Possibile ritrovare tutto il discorso?
essendo l'universo nient'altro che una rappresentazione del sè, non si può fare alcuna distinzione. La predeterminazione funzionale significherebbe porre un freno alla volontà di potenza che differisce l'orgasmo. Per questo l'uomo, singolo, unico, superuomo deve essere a un tempo guerriero e sacerdote ma MAI schiavo, in sintesi un ARTISTA, un capolavoro come diceva CB. Pronto ogni giorno a darsi in pasto al bambino dell'abisso, e non arroccato nella torre nera.
Se l'età dell'oro VIVEVA, era nel tempo kronos, se NON è MAI ESISTITA, essa è nel tempo aion. Spero di essere stato chiaro. c) nessuno è nato per lavorare, nel senso che nessuno è nato per vedere dipendere la propria sussistenza dal lavoro. Compiti e obblighi sono sovrastrutture che prescindono dalla natura dell'uomo. C.B: parlava di teatro come "gioco", simile al senso situazionista della parola così come al "porre e disporre valori" di Nietzsche.
Non concordo sul "lavoro", se con questo si intende lo sfruttamento capitalistico irrazionale della comunità allora concorderei ma se per lavoro si intende motore dello sviluppo comunitario, elemento con cui l'individuo crea beni e servizi per la comunità (fine quindi è la giustizia e non il profitto come unico motore) richiedere l'affrancazione dell'uomo da ciò significa rendere l'uomo un non-uomo ovvero alienazione.
Parlo, ovviamente, della volontà VOLENTE. Pensavo fosse chiaro. Non aprlerei, però, di valori universali e primigenei, che non sarebbero soggetti alla trasvalutazione. La questione centrale del discorso è che finchè esisteranno gli schiavi, kharmici o meno, sarà possibile la dittatura dell'io e del kronos. Nell'uomo la potenzialità al percorso è totale e onnipresente. Bisogna solo tenere a mente che esistono molteplici caotiche vie.
Baricco l'ho letto (potevo? avevo bisogno della tua autorizzazione?), mi sono divertito a farlo, anche se abbastanza male, ma non è il mio profeta. Tu invece di cosa saresti figlio? del 2000? C.B. di cosa era figlio?
Carmelo non ha mai detto una cosa fondamentale che ho inventato io: la vita la si vive per noia, perché la morte è noiosa. La vita serve a far succedere qualcosa, altrimenti sarebbe tutta una noia.
Bellissime parole che però, ahimè, suo mal grado, lo dice sfruttando uno spazio televisivo costruito da una filiere, un indotto fatto di tante piccole catene di montaggio in cui vive ed alle quali non ha rinunciato...
@@detommas Eh ho capito, ma come diceva Aristotele: "Se uno rifiuta il principio di non contraddizione (=è incoerente) come farà a pagare le tasse, andare a Tebe piuttosto che Corinto, ecc.?"
@@zztop520 Ma guarda che non era d'accordo con la dittatura lo capisci che era volutamente provocatorio, se leggi gli scritti e alcune sue interviste capisci che era anarchico individualista lo dichiarò pure in un confronto con Pasolini, era uno stirneriano Bene.
@alleviso :-) L'"iniziato" di cui parli, oppure l'"artista", non è altro che l'uomo adulto e cosciente. Il termine "Artista" o "poeta" è riduttivo, fa pensare ad un ubriacone asociale tipo Bukowski. Qui si parla di adulti. Ricordo che Diego Cugia ha scritto in un suo libro: "sono spariti gli adulti"... E chi li ha fatti "sparire"? La cultura Americana dell'ego, che esclude il rispetto dell'etica umana in favore dello "show" che "must go on".
Essere SOLO un sacerdote o SOLO un guerriero è limitante. L'artista li racchiude entrambi in quanto percorsi di esplorazione del sè. L'artista distrugge e gioca, etica ed estetica sono la stessa cosa... L'artista è guidato, come giustamente hai scritto, dal daimon, che Crowley chiamava Santo Angelo Custode, inteso come punto più elevato del sè o, dal mio punto di vista, più PROFONDO.
@Di0nisex Ma perfavore, dai. Con tutto che ti voglio bene per i video di C.B. che hai messo su youtube, ma devo dirtelo, scusa: Deleuze avrebbe pianto di disperazione nel leggere il tuo commento... La "Machine" non ha nulla a che fare con la bufala a cui credete voi signoraggisti. Secondo voi un filosofo come Deleuze e di conseguenza C.B. potevano credere alle stesse cose a cui credono Scilipoti e altri "intellettuali" di borgata? Spero in questi due anni tu ti sia ravveduto. Un abbraccio.
a) non devi venire a speigare a me cosa sono la dissoluione dell'ego e la conquista del sè. Tra gli altri non hai nominto il più importante nonchè rivoluzionario di tutti coloro che hanno trattato queste tematiche privo dal basso elitismo di personaggi come Evola. Parlo di Austin Osman Spare. b) se l'età dell'oro è FINITA, significa che è nel kronos. L'Aion non contempla la divisione della storia in ere, "farla finita con la fine, perchè la fine e l'inizio son la medesima cosa".
Quel video lo conosco bene. Guerri non vale l'unghia dell'alluce destro di Bene. Forse hai ragione. La tua non è carenza di sensibilità, è pura ignoranza.
Poi vi ostinate a parlare di senso, contraddizioni...ma il Novecento per voi è passato invano? Ma la filosofia ve l'hanno fatta studiare alla scuola dell'obbligo?
Che cavolo centra la sensibilità??! Bene come attore mi piace moltissimo, ma come uomo raramente gli ho sentito dire una cosa sensata: non a caso una volta il giornalista Guerri, che pure lo stima e conosce meglio di me, gli ha fatto notare tutte le sue contraddizioni, al MCS. Bene è sbiancato e si è zittito. su UA-cam lo trovi il video.
@@lorenzogentile7938 non sono io quello che sbaglia,sei tu che sei fuori dal mondo.Guardati intorno e vedi se la democrazia è giusta o se in verità ci sono altri modi di essere più liberi per un popolo,come l'anarchia (e non parlare della minchiata che l'anarchia è puro caos, perché vi sono vari tipi di anarchie)
"è più caro agli dei il sangue degli eroi che l'inchiostro dei filosofi". Come puoi paragonare un attore a uno storico- giornalista? ognuno faccia il suo mestiere.
Credo di avere capito ciò che vuoi dire, ma continuo a non trovarmi in linea con la tua visione. Anzitutto chiarisco che quando parlo di "padroni", intendo padroni di nulla se non del sè, così come tu hai specificato a proposito di sacerdoti e guerrieri. Ma non esiste predeterminazione funzionale a cui appartenere.. La volontaà, e non l'arvitrio, è l'unica regola, in quanto la volontà totale di un uomo corrisponde con la volontà universale, perchè
il problema è che NON era attore... altro che "solo"...se lo fosse stato sarebbe stato ben più che un filosofo, sarebbe stato "colui che agisce, e nell'azione rivela altro e oltre", sarebbe stato un sacerdote...ma hailui ...era un pessimo attore nevrotico, che cercava di sublimare la sua fuffa in modo filosofico..
Guarda, ci sono molti, purtroppo recentemente deceduti, che in recitazione, carisma e soprattutto SOLIDA sostanza intrinseca, lo battono. Giorgio Albertazzi e Dario Fo, per esempio, due persone che staresti ad ascoltare per delle ore... questo qui, non regge minimamente il confronto. Dopo DUE minuti ti sei già rotto.
@@fantabona Non si possono paragonare. Fo e Albertazzi erano attori della RE-Citazione, facevano il teatro del "già detto" che parte dal testo teatrale, dal letterario. Bene era un attore del teatro scenico, del dire, del TO PLAY, che NON parte da un testo teatrale, ma parte dalla scena. E cioè due mondi differenti come sono il sole e la luna
sarebbe più adatta questa sera tua sorella, ma mi accontenterò di leggere i Veda e le Upanisad...(ah scusa , dimenticavo che per gli zombie il top filosfico è carmelo bene...eh già...ad ognuno il suo..)
Nell'entusiasmo... Soprattutto Nell'entusiasmo...
Quanto ha ragione
Brividi... momento molto alto di televisione
sì, momento irripetibile
La morte, l’amor-te, l’amor…la morte è la vita. Anzi il prenatale, già quando noi si è feto noi siam fetenti, nel senso che noi già abbiamo questo lezzo di morte. E quindi questa si chiama nascita, non è una nascita, è già una morte, è già un coma. La vita è un coma, un coma che inizia nelle acque maternali e poi segue fino alla morte della morte. Perché il morir è il morir della morte. È la morte che muore, noi non si muore. Non si muore più. La morte è impensabile. Tutta la vita è un'agonia, e poi con le malattie dolorose, ecco: questi fastidi sì son appunto “fastidiosi”. Ma non la morte. La morte è lei che muore, non è il morir della vita, ma il morir della morte che è la vita, o il morir della morte in ciò che è questa povera nostra vita. Che nessuno ha chiesto, nessuno ha chiesto di essere nati. Là ci aspetta l’inorganico, l’inanimato, ci aspetta lì la vera pace e quiete, di cui non saremo mai a conoscenza. Morto per sempre, ecco, questo è importante. Questo morir per sempre, e non questa anticamera del morir la morte. “Muoia la morte”, è così che urlava il Tamerlano di Marlowe. È la morte che muore, non ci riguarda.
Carmelo Bene - Sushi
Quest'uomo mi ipnotizza. Il suo linguaggio forbito, lo sguardo penetrante, l'enorme bagaglio di cultura, il nichilismo che emana a ogni singola sillaba... Genio!!!
Stessa identica cosa
Occhio a non caderci dentro, prendilo per ciò che era: la macchina
È tutto il contrario del nichilismo. Carmelo Bene era uno che aveva imparato a immaginare Sisifo felice.
Uno dei momenti più belli nella storia della televisione italiana, alla macchina non si sfugge ma... NON RISOLVE LA VITA!!!
Assoluto
Quando si parla di un Genio del genere è facile ricorre ad un opinionismo base base del tipo logico-deduttivo e tentare di liquidarlo con piccole, omologate, conformistiche argomentazioni.
Ed è la tendenza di certe persone che hanno commentato qui, secondo me.
Carmelo di sicuro era scomodo, scomodo per tanti. Forse anche per sè stesso.
Consiglio, a chi interessa, di leggere il saggio "Antropologia di una Macchina Attoriale", di Giacchè.
Grazie per l'ascolto.
Buona Serata a tutti.
È stato l'unico personaggio che almeno io abbia sentito che ha speso delle belle parole per i lavoratori.
Si , ma ancora oggi non viene capito da molti. Oh meglio,da molti viene frainteso.
@@alcidebava1854 certamente ma perchè la gente è ignorante
"e soprattutto nell'entusiasmo"... non ho parole, è proprio la realtà che stiamo vivendo oggi ma lui lo disse nel 94'
Alnilam82 Still relevant in 2018
Senza parole....
E ancora ne 2020, l oppressione è nel legame reddito-lavoro
Sapete in che scritto in particolare si parla della catena di montaggio (di deleuze o altri)?
@@fracoila823 semmai ci meritassimo una libertà sarebbe la redenzione dal lavoro e non occupazione sul lavoro!
Mi ricorda tanto il capolavoro "La classe operaia va in paradiso" di Elio Petri
RIP maestro carmelo bene
ULTIMO GENIO ITALIANO,il resto è polvere sulla bilancia..........
catena di montaggio è oppressione nella famiglia quante verità quanti obblighi e altro mamma mia, ma pure la invivibilità dei tempi odierni ...
Per uscire da un sistema bisogna distruggere ciò che il sistema ci ha imposto, ossia nome, identità, nazionalità, stato civile, mezzo di sussistenza, denaro ecc....così come ha mostrato Cris nel film " Into the wild" ma purtroppo a volte il finale non è lieto come fanno sempre gli americani e in quel caso è stato del tutto realistico perchè ormai noi esseri umani siamo così abituati a vivere in maniera artificiale da non sapere più sopravvivere in un ambiente naturale. Dunque chi esce dal sistema lo fa sempre rischiando la vita e chi vi riimane rischia la vita lo stesso.
Uau che intellettuale....into the wild
No, comunque non si sfugge
Con la sigaretta in prima serata,un gigante
Inizio ad amare quest'uomo . Il problema è che da quando ho iniziato ad ascoltarlo non mi trovo più d'accordo con nessuno 😅
Siamo in due
Vero!
la filosofia serve a porsi le domande giuste, che non avranno mai risposta però... allora nella cessazione della ricerca si giunge all'abbandono dei concetti e il cuore "parla"...finalmente.
Un monumento di umanità
Essere liberi è un peso da sopportare. Una fatica immane. Per questo molti si rendono schiavi nel possesso e nela prepotenza. La danza a cui ci invitava Artaud è il più sfiancante e spaventoso dei movimenti.
A chi si riferisce a 0.11 quando dice "se ne occupa ... molto bene"? Non riesco a cogliere il nome.
Cioran. Emil Cioran.
Immenso
Sarebbe stato bello se oggi C.B fosse ancora in vita, cosa ne penserebbe della democrazia in questi ultimi 20 mesi.
Di persone così non ne esistono più.
GRANDISSIMO CARMELO, GENIO ASSOLUTO.
Divino lui aveva capito tutto sul male della democrazia
Che dire, un genio d'altri tempi...
Pur biasimando CB, trovo questo passaggio (come alcuni altri) estremamente profondo.
le migliori risposte che ho letto non sono state scritte
Malambruno: Né anco nei tempi che io proverò qualche diletto; perché nessun diletto mi farà né felice né pago.
Farfarello: Nessuno veramente.
Proletari di tutto il mondo, dite basta col lavoro!
esatto, state a casa a bere e a picchiare la moglie che è tempo meglio speso
@@immanuellasker4273 autosostentamento con mezzi naturali, e baratto laddove cose fondamentali manchino, stabilito il nuovo equilibrio si aiutano le culture che non hanno modo o possibilità, o preferisci grattarti il culo su UA-cam mentre c'è ancora chi non compie due anni di vita morendo di fame?
@@korabvrellaku921 Per me va bene tutto basta che tu sia consapevole che ai tempi del baratto la gente moriva più di adesso (vedere statistiche per nazione della mortalità infantile) ed era più ignorante perchè doveva fare lavori defatiganti: da cui guerre, epidemie e miserie varie. L'umanità in compenso era più eco-sostenibile, semplicemente perché gli uomini morivano di più, consumavano molto meno e la natura faceva il suo corso. Gli squilibri li crea il crescente benessere e l'aumento dell'età media.
Poichè però temo che nessuno sia disposto a tornare a uno stadio pre-globalizzazione tocca sperare nell'evoluzione di scienza, tecnologia e cultura per rimediare ai danni che un umanità troppo benestante sta procurando al pianeta.
@@immanuellasker4273 concordo pienamente, però da parte nostra ora abbiamo una storia, delle conoscenze, energie rinnovabili, non dovremmo ripercorrere ogni tappa, ma si sa la storia non ha alunni, non insegna mai a noi uomini quindi continuiamo ad arrancare.. One love bro
@@immanuellasker4273 il materialismo storico my friend, cambieremo idea quando la distorsione agricola/industriale della volontà di potenza avrà reso l'aria irrespirabile, avrà trasformato il cibo in plastica condita e il mare inizierà a bollire, a quel punto forse ci renderemo conto che c'è un problema
Sicché per te Bene sarebbe solo un attore?
Se ti capitasse di leggere Deleuze, o semplicemente qualcosa di diverso da Baricco, capiresti che Carmelo Bene è un pezzo del pensiero filosofico del nostro Novecento.
... Ma non si sfugge alla macchina.
Penso si possa dire che la macchina inesorabile è l'idea stessa di civiltà.
Lord Vivec Mannaggia, è sempre più difficile dire qualcosa di originale... ;)
+Mila Esenin ci nasci mi spiace ;)
Franko Russo non sono affatto d’accordo
Mila Esenin aiutooo
Stratosferico
Volontà intesa non come pretesa di dominio sul reale e sull'altro da sè ma come capacità di gioco, continuo riposizionamento del sè. Austin Osman Spare in quanto artista e in quanto occultista (o come forma unica che non scindeva le due cose) proponeva, così come carmelo bene, le forme dell'atavico più distruttivo. Il vero teatro della crudeltà è un gioco continuo di annientamento dell'io, pensiero che affonda nel corpo in quanto unica verità.
Carmelo Bene: "Avanti popolo, a riscuotere" :)))
@alleviso Preferisco lavorare 8 ore non dichiarate, e con un minimo di diritti e di stipendio, che fare lo schiavo di qualche artistocratico. Non so, forse sentendo C.B. riflettere sulla Democrazia vi siete convinti che fosse aristocratico o monarchico, ma vi assicuro che Carmelo stesso sapeva che l'unica forma accettabile era la democrazia. Altra cosa è criticarla in modo raffinato e sarcastico come sapeva fare, ma mai si sarebbe sognato di fare il giullare di corte per un Re o Duca.
E invece Carmelo Bene è stato proprio il giullare di corte di un'aristocrazia, solo che non te ne sei accorto, mentre lui, tra le righe e i fumi orfici del suo personaggio, l'ha sempre lasciato intendere, seppur con ironica rassegnazione.
Carmelo Bene aveva un'Etica in tutto ciò che faceva,non lo dico io,ma è la sua arte,la sua vita che lo dice. La sua era un'etica pura,singolare,Stirneriana.
@@mreyeoftruth potresti essere più specifico?
" mi rivolgo alla maggior parte in sala di imbecilli....."
Ecco .....il problema sta tutto qua.....
Perché non comprendi il messaggio profondo
Caro, il punto è esattamente questo: NON SI SFUGGE ALLA MACCHINA!
Lo adoro Carmelo Bene !
GRANDE GRANDE GRANDE!!!
sublime!
Excelente comentario.
GRANDE
Chi è la ragazza che compare al minuto 00:13? È bellissima.
e chi cazzo dovrebbe saperlo scusa? ahahah
E mia sorella
Austin Osman Spare ha compiuto uno dei percorsi più radicali all'interno del sè, non scindendo il lavoro artistico da quello esoterico. In lui l'atavico mostruoso viveva forte e distruttivo tanto quanto nell'arte di CB. L'eterna MANCATA realizzazione, propria dell'arte all'opera, costituisce la latitanza dell'io... La tensione verso l'assoluto è un moto di distruzione. La predeterminazione è, invece, immobilità.
Fu internato dalla famiglia per evitare che si sposasse con una persona poco gradita.... è questo il destino di coloro che vogliono affermare la loro individualità. Mi manca
Fantastico
Si sente tra le parole il suo essere stirneriano.
@lespaul7458
Il problema non è il sistema democratico in sè, il quale non è così tanto migliore di quello dittatoriale: infatti la dittatura usa la violenza fisica (il colpo di stato, lo squadrismo...), la democrazia usa la violenza più subdola, ossia te lo mette al culo con stile.
Il problema vero che c'è in Italia, è la cultura del consumismo (materiale e morale), e dell'individualismo competitivo (sul modello americano).
mi rivolgo alla maggior parte di imbecilli in sala...ho detto la maggior parte!
ahahah
Gab144000 grazie!
Attuale, 2021
che piacevole intensità nello sguardo della ragazza dai capelli mori
uno degli ingranaggi della secolarizzazione
I commenti su questo video dovrebbero essere disattivati...sono superflui
Unico
🤯
se hai la sensibilità di una prugna secca, si, non ha detto niente...
E' solo un frammento estrapolato, qual'era il fatto privato esposto dallo spettatore, perchè ce l'ha con lui? Perchè , qual'è il contesto completo? Ma, non si capisce. Potresti annotare di quale puntata del MCS si tratta? Possibile ritrovare tutto il discorso?
Genio
essendo l'universo nient'altro che una rappresentazione del sè, non si può fare alcuna distinzione. La predeterminazione funzionale significherebbe porre un freno alla volontà di potenza che differisce l'orgasmo. Per questo l'uomo, singolo, unico, superuomo deve essere a un tempo guerriero e sacerdote ma MAI schiavo, in sintesi un ARTISTA, un capolavoro come diceva CB. Pronto ogni giorno a darsi in pasto al bambino dell'abisso, e non arroccato nella torre nera.
"In che cosa bisogna credere, se non nel se? E il se è la negazione della completezza come realtà." (Spare)
Leggo leggo
Da studiare a scuola.. Invece gli italiani ammaestrati a Covidioti del nuovo Millennio oggi chissà Carmelo cosa avrebbe detto..
GIUSTO! ma chi ha il coraggio di dirlo? Solo nel passato. L'unico altro a DIRE è stato Pasolini, nel secolo passato...
Se l'età dell'oro VIVEVA, era nel tempo kronos, se NON è MAI ESISTITA, essa è nel tempo aion. Spero di essere stato chiaro.
c) nessuno è nato per lavorare, nel senso che nessuno è nato per vedere dipendere la propria sussistenza dal lavoro. Compiti e obblighi sono sovrastrutture che prescindono dalla natura dell'uomo. C.B: parlava di teatro come "gioco", simile al senso situazionista della parola così come al "porre e disporre valori" di Nietzsche.
Ahhhhh.... qnt avevi ragione, C.B.
Non concordo sul "lavoro", se con questo si intende lo sfruttamento capitalistico irrazionale della comunità allora concorderei ma se per lavoro si intende motore dello sviluppo comunitario, elemento con cui l'individuo crea beni e servizi per la comunità (fine quindi è la giustizia e non il profitto come unico motore) richiedere l'affrancazione dell'uomo da ciò significa rendere l'uomo un non-uomo ovvero alienazione.
***** e la realtà com'è ? cos'è che domina la scena ? il lavoro come fonte di ricchezza comune o la legge eterna dell'usura ?
Il lavoro nel sistema capitalista,a cui fa riferimento C.Bene è quello alienante delle cosiddette democrazie dei Mercati.
Chi era la figa a 0:12?
e un trans
Santo subito
Parlo, ovviamente, della volontà VOLENTE. Pensavo fosse chiaro. Non aprlerei, però, di valori universali e primigenei, che non sarebbero soggetti alla trasvalutazione. La questione centrale del discorso è che finchè esisteranno gli schiavi, kharmici o meno, sarà possibile la dittatura dell'io e del kronos. Nell'uomo la potenzialità al percorso è totale e onnipresente. Bisogna solo tenere a mente che esistono molteplici caotiche vie.
e quindi è meglio la dittatura rispetto alla democrazia? Correlata del resto, mi sembra una posizione molto neoliberista.
Baricco l'ho letto (potevo? avevo bisogno della tua autorizzazione?), mi sono divertito a farlo, anche se abbastanza male, ma non è il mio profeta.
Tu invece di cosa saresti figlio? del 2000? C.B. di cosa era figlio?
L'unica soluzione mi pare essere l'assunzione su di sè dell'esistenza e il non passarla ad altri; cioè non riprodursi.
@Valentina Silvestri Se non erro, però mi pare che almeno una figlia ce l'abbia.
@Valentina Silvestri Grazie: non ne ero al corrente.
Carmelo non ha mai detto una cosa fondamentale che ho inventato io: la vita la si vive per noia, perché la morte è noiosa. La vita serve a far succedere qualcosa, altrimenti sarebbe tutta una noia.
Bellissime parole che però, ahimè, suo mal grado, lo dice sfruttando uno spazio televisivo costruito da una filiere, un indotto fatto di tante piccole catene di montaggio in cui vive ed alle quali non ha rinunciato...
Queste non sono ciance
La catena di montaggio ....
Non è solo un attore, ma non è uno storico o un giornalista. Impara a leggere.
Prima è contro lo Stato poi è a favore della dittatura. Prima è contro il lavoro ma vuole essere attore. L’incoerenza fatta persona
Ti risponderebbe (cito): "Mi manca la coerenza, non ce l'ho, non la voglio, te la regalo tutta, vecchio! Tienitela!"."
@@detommas Eh ho capito, ma come diceva Aristotele: "Se uno rifiuta il principio di non contraddizione (=è incoerente) come farà a pagare le tasse, andare a Tebe piuttosto che Corinto, ecc.?"
@@zztop520 Ma guarda che non era d'accordo con la dittatura lo capisci che era volutamente provocatorio, se leggi gli scritti e alcune sue interviste capisci che era anarchico individualista lo dichiarò pure in un confronto con Pasolini, era uno stirneriano Bene.
Per "voi" intendo tu e Guerri.
Guarda, al massimo sarai figlio di 'Novecento' di Baricco...
@alleviso :-)
L'"iniziato" di cui parli, oppure l'"artista", non è altro che l'uomo adulto e cosciente.
Il termine "Artista" o "poeta" è riduttivo, fa pensare ad un ubriacone asociale tipo Bukowski.
Qui si parla di adulti.
Ricordo che Diego Cugia ha scritto in un suo libro: "sono spariti gli adulti"... E chi li ha fatti "sparire"? La cultura Americana dell'ego, che esclude il rispetto dell'etica umana in favore dello "show" che "must go on".
Cioè, in pratica non ha detto niente! molto fumoso!
Essere SOLO un sacerdote o SOLO un guerriero è limitante. L'artista li racchiude entrambi in quanto percorsi di esplorazione del sè. L'artista distrugge e gioca, etica ed estetica sono la stessa cosa...
L'artista è guidato, come giustamente hai scritto, dal daimon, che Crowley chiamava Santo Angelo Custode, inteso come punto più elevato del sè o, dal mio punto di vista, più PROFONDO.
p.s.: per ''voi'' chi? io sono orgogliosamente figlio del '900.
La pubblicità sul femminismo prima del maestro è una cosa nauseante.
Ma che ci sarebbe di straordinario in questo intervento? Chaplin in ‘Tempi moderni’ aveva già detto tutto e meglio senza quest’ inutile e finta enfasi
@Di0nisex Ma perfavore, dai. Con tutto che ti voglio bene per i video di C.B. che hai messo su youtube, ma devo dirtelo, scusa: Deleuze avrebbe pianto di disperazione nel leggere il tuo commento... La "Machine" non ha nulla a che fare con la bufala a cui credete voi signoraggisti. Secondo voi un filosofo come Deleuze e di conseguenza C.B. potevano credere alle stesse cose a cui credono Scilipoti e altri "intellettuali" di borgata? Spero in questi due anni tu ti sia ravveduto. Un abbraccio.
a) non devi venire a speigare a me cosa sono la dissoluione dell'ego e la conquista del sè. Tra gli altri non hai nominto il più importante nonchè rivoluzionario di tutti coloro che hanno trattato queste tematiche privo dal basso elitismo di personaggi come Evola. Parlo di Austin Osman Spare.
b) se l'età dell'oro è FINITA, significa che è nel kronos. L'Aion non contempla la divisione della storia in ere, "farla finita con la fine, perchè la fine e l'inizio son la medesima cosa".
Quel video lo conosco bene. Guerri non vale l'unghia dell'alluce destro di Bene.
Forse hai ragione. La tua non è carenza di sensibilità, è pura ignoranza.
Poi vi ostinate a parlare di senso, contraddizioni...ma il Novecento per voi è passato invano? Ma la filosofia ve l'hanno fatta studiare alla scuola dell'obbligo?
Che cavolo centra la sensibilità??!
Bene come attore mi piace moltissimo, ma come uomo raramente gli ho sentito dire una cosa sensata: non a caso una volta il giornalista Guerri, che pure lo stima e conosce meglio di me, gli ha fatto notare tutte le sue contraddizioni, al MCS. Bene è sbiancato e si è zittito. su UA-cam lo trovi il video.
terribile
ma che cazzo dici....
Carmelo si sbagliava. Erano proprio ciance le sue.
Almeno cerca di capire
@@pasqualelongo6304, ma che devo capire? So strunzat!
@@lorenzogentile7938 vuol dire che non capisci il senso
@@pasqualelongo6304, ma che ne sai tu? Ma abbiamo mai discusso su questo? E se fossi tu, quello che sbaglia?
@@lorenzogentile7938 non sono io quello che sbaglia,sei tu che sei fuori dal mondo.Guardati intorno e vedi se la democrazia è giusta o se in verità ci sono altri modi di essere più liberi per un popolo,come l'anarchia (e non parlare della minchiata che l'anarchia è puro caos, perché vi sono vari tipi di anarchie)
eh?..ahahaha..ok, hai 12 anni, ciao eh...
"è più caro agli dei il sangue degli eroi che l'inchiostro dei filosofi".
Come puoi paragonare un attore a uno storico- giornalista? ognuno faccia il suo mestiere.
Credo di avere capito ciò che vuoi dire, ma continuo a non trovarmi in linea con la tua visione. Anzitutto chiarisco che quando parlo di "padroni", intendo padroni di nulla se non del sè, così come tu hai specificato a proposito di sacerdoti e guerrieri. Ma non esiste predeterminazione funzionale a cui appartenere.. La volontaà, e non l'arvitrio, è l'unica regola, in quanto la volontà totale di un uomo corrisponde con la volontà universale, perchè
il problema è che NON era attore...
altro che "solo"...se lo fosse stato sarebbe stato ben più che un filosofo, sarebbe stato "colui che agisce, e nell'azione rivela altro e oltre", sarebbe stato un sacerdote...ma hailui ...era un pessimo attore nevrotico, che cercava di sublimare la sua fuffa in modo filosofico..
Guarda, ci sono molti, purtroppo recentemente deceduti, che in recitazione, carisma e soprattutto SOLIDA sostanza intrinseca, lo battono. Giorgio Albertazzi e Dario Fo, per esempio, due persone che staresti ad ascoltare per delle ore... questo qui, non regge minimamente il confronto. Dopo DUE minuti ti sei già rotto.
@@AlessioSecondiniMorelli Cosa mi tocca leggere.
Dario Fo non vale un'unghia di Bene.
@@fantabona Non si possono paragonare. Fo e Albertazzi erano attori della RE-Citazione, facevano il teatro del "già detto" che parte dal testo teatrale, dal letterario. Bene era un attore del teatro scenico, del dire, del TO PLAY, che NON parte da un testo teatrale, ma parte dalla scena.
E cioè due mondi differenti come sono il sole e la luna
sarebbe più adatta questa sera tua sorella, ma mi accontenterò di leggere i Veda e le Upanisad...(ah scusa , dimenticavo che per gli zombie il top filosfico è carmelo bene...eh già...ad ognuno il suo..)
ti consiglio di andare a farti foxxxx,,
cioè di raggiungere, celermente, il tuo "mito" nel paradiso delle nullità