secondo me quando dici che l'industria del gaming fattura più di tutte le altre di intrattenimento, non ci credono per un banale errore logico: non pensano che nei videogame rientrano anche i "giochini per smartphone" che da soli sono la più grande fetta interna del mercato videoludico
Da 50enne posso assicurarti che in questa fascia ci sono tantissimi videogiocatori, siamo i vecchi nerd che ancora resistono. Non siamo solo nonne con i bigodini 😂
@AngeloPampalone i 30enni ci considerano dei pensionati che al max giocano a minchiatine sul mobile. I videogiocatori siamo noi, noi che abbiamo iniziato con le sale giochi e gli arcade, noi che abbiamo avuto le prime console e PC. Adesso ci sono i videogiocatori next gen, ma da vecchi e buoni nerd, stiamo recuperando
Guarda che tra i 45 e i 65 non ci sono "le zie" che giocano col telefonino. Ci sono quelli che coi videogiochi ci sono cresciuti, e magari li hanno creati e li creano ancora, dagli inizi fino a ora. Quelli che giocano mobile sono i ragazzini.
Io ho 38 anni è gioco Mobile a giochi Come Balatro, Immortlaity, SpiritFarer, Katana Zero, Final Fantasy XV, IV e III, Oxenfree, Neverwinter Nights e tanti altri videogiochi di tutto rispetto
Raga, persino "Buffy l'ammazzavampiri" usava sempre Google x le sue ricerche nel lontano '97/'98! A dirla tutta, fu il primo telefilm ad usare il termine "googlare" come verbo 🤭
@@claudioa.513 il termine era già nel linguaggio geek, ma fu attorno ai 2000/2002 che questa serie lo introdusse in tv x la prima volta durante una puntata
E ogni anno vengono fuori i fenomeni che dicono "i videogiochi son violenti", "i videogiochi provocano dipendenze", "i videogiochi mi hanno tagliato le gomme della macchina"
Mi sono fatto il PC quando sono tornato dall'Inghilterra a causa COVID, fai che ancora non c'era quel problema dei chip quindi i prezzi dei componenti erano ancora abbastanza accessibili. Mi ha svoltato completamente ogni cosa, avere un PC mi ha permesso di poter acquistare e giocare tanti di quei titoli che su console non potevo permettermi per via del loro costo eccessivo, ma oltre ciò, mi ha anche permesso di conoscere il mondo di Twitch ed i loro Creators (quindi tu) oltre che permettermi anche di poter diventare a mia volta un Content Creator. Il problema delle console, al giorno d'oggi è che si, costano meno di un PC, ma hanno diversi problemi, il primo tra questi è per l'appunto l'eccessivo costo dei titoli, sia vecchi che nuovi. Titoli come un GTA V, ancora oggi viene venduto come se fosse un titolo nuovo e l'unico modo per poterlo acquistare ad un prezzo più in linea è durante dei particolari eventi quali per esempio Black Friday, Natale, TGA o Summer Game Fest e via così. Oltre questo, un altro grandissimo problema è che le console stesse sono molto limitate in termini di hardware, infatti, escludendo le esclusive SONY o XBOX, praticamente ogni titolo che esce è già automaticamente impostato per girare senza sfruttare il massimo della console stessa, perciò ci si ritrova per esempio a giocare un titolo come Black Myth: Wukong a 30fps che però non sono nemmeno stabili o in alternativa usando la modalità Prestazioni, puoi si avere i 60fps ma con una qualità che oscilla tra il 1080p ed il 720p. Su PC poi puoi continuare ad aggiornarne i pezzi mentre su console ti tieni quelli che hai ed è inevitabile che, con il continuo avanzamento della tecnologia, si finisca con l'avere un sacco di titoli che su console gireranno sempre peggio. Un esempio che potrei fare, di cui sono abbastanza certo è che GTA VI su PS5 causerà non pochi problemi a meno che non vengano rimosse fin dal principio ogni cosa che potrebbe appesantire troppo il gioco rendendolo ingiocabile. Infatti stai a vedere che all'uscita di GTA VI, partirà una promozione di massa inerente ai bundle PS5 Pro + GTA VI facendo vedere come il gioco giri meglio su questa PS5 Pro piuttosto che la normale PS5 che abbiamo in casa e vedrai come questa cosa causerà un aumento delle vendite della console. Io stesso giocherò GTA VI su console, ma prenderò la versione Standard del titolo e soprattutto non acquisterò per nessun motivo la PS5 Pro, me lo giocherò così com'è perché tanto so già che tra uno o massimo due anni uscirà anche la versione PC e li si che ci sarà davvero da divertirsi, li si che potremo apprezzare molto di più il titolo e sicuramente non andrò a spendere un capitale. Per quanto riguarda il mercato mobile, sono sorpreso pure io di vedere che ha solo la metà della fetta, onestamente mi aspettavo almeno un 75% perché come hai detto tu, già solo la parte Asiatica praticamente gioca da mobile, figuriamoci poi negli altri paesi. Però forse può essere dovuto anche dal fatto che comunque sia, pure i giochi per Mobile stanno avanzando sempre di più in termini tecnologici e che quindi per poterli giocare al meglio, sono richiesti dispositivi abbastanza prestanti ed un dispositivo del genere tende a non costare meno di 1.000€, facciamo tra i 500 ed i 700 se ci si accontenta di avere delle prestazioni "medie". Poi magari mi sbaglio eh, la mia è solo una supposizione. In ogni caso, ancora oggi non capisco per quale motivo in Italia non stanno ancora facendo nulla per favorire il mercato del Gaming e dei Content Creators in generale. Ci sono stati dei casi imbarazzanti come la chiusura delle sale LAN perché considerate gioco d'azzardo o il fatto che ancora oggi non esista un codice ATECO per chi lavora come Content Creator, però qui mi sto divagando troppo, quindi mi fermo qui. Chissà se si sveglieranno prima o poi e capiranno che questo mercato porta talmente tanti soldi che forse potrebbero quasi risolvere tanti di quei problemi che affligge l'Italia ancora oggi.
Condivido il tuo pensiero, personalmente le console le ho sempre viste come le stampanti, loro ti costano poco ma l'inchiostro/toner te lo fanno pagare caro. Mi fa' piacere che ti stai trovando bene col PC, personalmente non riuscirei a giocare su console ( anche switch) nonostante mi piacerebbe semplicemente perché non sopporto i controller, per fortuna i titoli PS stanno uscendo anche su PC quindi tanto meglio per me. Non so se conosci ma c'è anche instante gaming, lì puoi comprare i giochi a molto meno anche quando non ci sono sconti e persino sui giochi in preordine.
@@simplychrisyt da quando ho una connessione internet ( circa 7 anni) è stata tra le prime cose che ho scoperto dopo aver acquistato i miei primi 2/3 giochi su steam e se vai sulla cronologia degli ordini ti dice anche quanto hai risparmiato, ti farai 2 risate 😂
Io gioco almeno 2/3 ore la sera ogni sera😂. Però non mi risulta di essere pigro. Lavoro, palestra, e questo fine settimana ho fatto il Pandoro 😍 due giorni a lavorare impasti e aspettare la lievitazione 😂😂😂
Mia figlia ha 4 anni ha imparato a giocare a fortnite, (Salva il mondo) con joystick su PlayStation. Io gioco in media 20/30 ore a settimana. Questo per dire che più andiamo avanti e più il mercato dei gaming avrà una crescita esponenziale grazie alle nuove generazioni!
A supporto della discussione volevo portare la mia esperienza personale. Ho 32 anni, faccio parte della fascia che gioca “meno” ed è effettivamente così, ormai riesco a giocare soltanto nel weekend (quando riesco), perché da quando convivo e lavoro non ho proprio il tempo fisico durante la settimana. Poi magari esce il gioco che aspetto con ansia e faccio le ore piccole la notte pur di finirlo e giocarlo, ma appunto solo in quei casi, capita sempre meno spesso
Bravissima. È raro vedere un'analisi così "rapida e spessa" allo stesso tempo. Mi permetto di consigliarti un gioco: "Baldur's Gate 2: Shadows of Amn" in versione originale (non Enhanced), col CD o DVD e in italiano. (Doppiaggio, secondo me sublime) Quello è un gioco che ha fatto la storia, secondo me.
Il problema è che non è un media accessibile a tutti. Richiede una soglia d'ingresso che, seppur anche basica in certi casi, comunque conta: dispositivi dedicati, usare un controller, ecc
decisamente no: google non è nostro amico; vagamente utile se devi acquistare alcune categorie di prodotti visto che è fortemente orientato al programma adsense e quindi al traffico di dati personali... ma oltre a questo ci fai poco e niente rispetto a molti altri motori che sono molto più privacy oriented in abbinata con determinati browser.
Personalmente io ho sempre considerato casual chi gioca (per capirci) a tempo perso, nel senso che se avesse altro da fare non giocherebbe, mentre anche chi gioca poco tempo ma quel poco tempo se lo ritaglia apposta per poter giocare secondo me non è casual, poi il discorso è diverso per il gaming competitivo dove le tempistiche ovviamente contano molto
Da 48enne ti posso assicurare che un sacco di persone nella fascia 45+ gioca su pc. Devi contare che la stabilità economica ti permette molto più facilmente di avere un buon pc da gaming
Posso garantire che i videogiocatori che oggi hanno tra i 45 e i 55 anni, e che si sono fatti tutta la scalata a partire dalle prime generazioni di videogiochi, passando per le sale giochi, fino ai giorni odierni, col cavolo che giocano ai giochi mobile! Qualcuno che si è perso ci sarà ma il grosso sono giocatori e giocatrici che giocano con gusto. Diversamente, il mercato qui in Asia è fortemente influenzato dal gioco mobile. Difatti i più importanti (e ricchi) sviluppatori di giochi mobile sono cinesi o coreani (e in qualche caso fanno parecchi più soldi anche degli sviluppatori di giochi per i sistemi "tradizionali")
Casual potrebbe significare che, oltre al non molto tempo, qualcuno che gioca in po' a questo un po' a quello? Non ti dedichi a un gioco specifico, ma ti ci diverti ogni tanto
Anche se vengono alla luce questi dati io penso che comunque qui in Italia i videogiochi vengano sempre visti come il mezzo per bambini oppure qualcosa di violento, sarò troppo pessimista ma cosa mi posso aspettare da un popolo retrogrado pieno di analfabeti digitali che denigrano il nuovo. I videogiochi non sono solo intrattenimento ma una vera e propria forma d'arte che però solo una percentuale di persone può dire di comprendere veramente
Il motivo per cui quando si fa informazione e si dovrebbero dare le fonti è per permettere agli altri di poterle confutare. Comunque nella statistica che dice i giocatori che giocano almeno 1 ora alla settimana in pratica comprendono tutti i videogiocatori dal pro-player all hard-gamer al casual-gamer. Anche dire che la vendita Hardware vuole dire solo console, ci sono anche varie periferiche come volanti, joystick, joypad ; ma anche schermi e cuffie... Probabilmente le console nel lato Hardware hanno un grosso peso e andrebbe chiarito come hanno classificato le varie steam deck. Poi non c'è da stupirsi se nella fascia 45/65 ci sono più giocatori che nella fascia 25/35 o 35/45 primo perché si stanno prendendo in esame due decenni e non uno secondo perché quella è la fascia di età dei primi videogiocatori ... Il comodore 64 è del 1982, l'amica 500 è del 87 ... Già Sabaku, QDSS Yotobi e Fraws che si fanno chiamare " old gen " appartengono alla 2 decade ( se non terza ) di videogiocatori. Poi non ha senso parlare di durata dei videogiochi come tempo che ci si mette per finirli, perché ci sono giochi che non hanno una fine, trasporto Fever, assetto corsa, Minecraft, civilization, dayz, Cod, skyrim, starfield fly simulator ci puoi passare su centinaia di ore. Sono solo alcune categorie che avendo una storia bene o male hanno una durata e rigiocarla non ti porta niente di nuovo come un farcey . Ma ha senso di parlare di durata come longevità, ovvero la capacità di un videogioco di spingere il giocatore a rigiocare il gioco dopo aver finito una partita. Che alcuni giochi AAA per loro natura non hanno
ma si quelli che giocano una volta al anno saranno tipo i parenti che giocano con i figli in famiglia a natale tipo alla switch, non giocano mai tranne che in quel periodo, altrimenti come spiegi che 1.3 millioni si dimenticano di giocare 364 giorni all anno
La definizione di casual andrebbe standardizzata, altrimenti si parla magari di cose diverse usando lo stesso nome. Detto ciò no, i casual non possono essere coloro che giocano una volta l'anno o 1 ora al mese, sarebbe come dire che io pratico calcio perchè gioco 1 volta al mese con i miei amici, o che mi alleno in modo leggero perché una volta al mese faccio un'ora di palestra. Non dovrebbero a mio avviso neanche rientrare nelle statistiche. Il casual (almeno per come intendo io il termine), è una persona che comunque tenga il videogame come svago, non il principale, chiaramente, ma che comunque ogni tanto lo faccia. Se uno legge 4 ore al giorno e gioca 1/2 ore a settimana è un casual, perché giustamente ha svaghi che preferisce al gaming, e quello è un altro passatempo che gli piace praticare, ma di cui può tranquillamente fare a meno senza stravolgere le sue routine. Tornando all'esempio del calcio, magari considererei casual chi si fa ogni settimana la partita al calcetto con gli amici, un appassionato chi lo pratica come sport effettivamente (facendo eventualmente allenamenti), e poi c'è la parte professionistica (che sono i giocatori di calcio pagati). L'articolo avrebbe dovuto mettere a mio avviso anche la categoria professionistica, gente che magari dedicano almeno 4/6 ore al giorno con lo scopo di allenarsi per gli esports, oltre agli appassionati, magari la categoria di persone che gioca almeno 10 ore a settimana. E' normale che una statistica così raffazzonata veda la stragrande maggioranza delle persone in una categoria, ma è sbagliata la categoria scelta per il riferimento (quella dell'almeno 1h a settimana). E' come se catalogassimo per uno studio le persone in: minore di 5 anni, tra i 5 e i 18 anni, e maggiore di 18. A parte che sarebbe semplicistica anche la categoria tra i 5 e i 18 (che presentano tante differenze interne), ma la categoria 18+ sarebbe la più corposa e inutile dello studio: all'interno trovi persone che studiano, persone che lavorano, persone in pensione... Una categorizzazione che sarebbe praticamente fallace a prescindere dal tipo di informazioni che vuoi cercare di aggregare A maggior ragione si capisce che è una categorizzazione sbagliata quando leggiamo della medie delle ore settimanali di gioco: 6.5. Di solito le categorie si fanno in modo tale da avere sia categorie SOTTO la media, sia categorie SOPRA la media. In questo studio, tutte le categorie comprendono utenza SOTTO la media, unendo nella più ampia sia chi sta sopra che chi sta sotto la media, facendo un blocco unico inutile
Per me la distinzione è questa ProGamer=uno che gioca per guadagnare soldi ... come te che giochi in live ... HardGamer=uno che gioca in modo competitivo Casual=uno che gioca per divertimento senza altri fini e non obbligatoriamente tutti i giorni io sono nella fascia 45-65 mobile è quasi gratuito, vivono di microtransazioni
Ma certo che i videogiochi fatturino di più. La gente scarica illegalmente la musica e i film/serie tv. Io che vado al cinema, la gente mi dice scaricati i film che risparmi. La musica rimane a galla con i concerti.
Kurolily, purtropo ti sbagli, ho 46 anni e gioco solo PC, niente mobile, ed ho molti amici che giocano (50% pc e 50% console). Comunque il tuo video mi piace, ottimo contenuto 😉
Lo dovrebbero fare in primis molti content Creator di Videogiochi e siti Web che parlano di Videogiochi a mio avviso! In italia c'è sempre questo snobbare la Decima Arte, anche da parte di chi ne parla, il sottotesto "Tanto So Videogiochi", io i divulgatori di Cinema, Pittura, Musica anche i Content Creator hanno più rispetto dell'arte di cui parlano. Così come sono Cinema i film di Vanzina e Ridley Scott Ed è Musica sia Elodie che i Pink Floyd Lo è Sia Fortnite che l'ultimo gioco From Software Anche il videogioco andrebbe rispettato nella stessa identica maniera , sopratutto se pensiamo che oggi sia il Cinema, Musica, Letteratura e altre arti si reggono in vita grazie alle licenze in concessione in Ambito Gaming
Sono curioso se ci sono i dati relativi ai giochi su smartphone, perché anche quelli hanno una bella fetta, e nelle ore di gioco rientrano tecnicamente
Si Sara, però in quei numeri ci sono anche i mobile game con meccanismi predatori tipo Raid Shadow Legends che nell'est asiatico fanno i miliardi, chissà se non ci sono pure i giochi per il poker online (visto che alcuni di essi sfruttano unity per la parte grafica), non pensate che i God of War o i The Last of Us facciano statistica in queste analisi, non penso che sbandierarli faccia un favore ne ai videogiocatori ne all'industria videoludica perché dentro ci stanno giochi che sfruttano la ludopatia e meccanismi di fomo , in queste analisi non si parla di noi insomma che, stando alle parole di Shawn Layden, raggiungiamo picchi di 250 milioni di videogiocatori nei periodi più floridi.
CASUAL per me è solo un giocatore occasionale, sporadico... una persona che gioca abbastanza "frequentemente" non la definirei CASUAL, al limite REGULAR, senza troppo accanimento 😊
Io per Casual intendo semplicemente un qualcuno che usa i videogiochi come passatempo piuttosto che come passione. Anche perché se dovessimo definire casual semplicemente chi non gioca competitivo allora anche io sarei un Casual. Io, che ho 23 anni e videogioco da quando ne avevo 5. Io che gioco poco PVP, ma TANTISSIMO PVE. Per me un Casul e una persona che non è appassionata, che ci sta tutto. Mio padre ad esempio lo definirei un Casul, perché videogioca con la mia vecchia Xbox 360 ogni tanto e non regolarmente
Forse c'è un fraintendimento. Il pc non per forza è da gaming. Se mia mamma gioca 15 minuti al giorno a farmville su facebook, può farlo dal portatile a casa oppure (ampiamente trascurato) dal pc a lavoro in pausa pranzo. In un sondaggio mia mamma risulterebbe età 45+, pc, 2h a settimana o più. Tendenzialmente in ogni nucleo famigliare c'è un pc (e chi sa quanti lavorano al pc...) e il giocatore occasionale gioca dal pc, non da console. Chi gioca dal telefono difficilmente risulterà occasionale, anzi gioca quotidianamente. Inoltre la media delle ore di gioco non determina la occasionalità del fenomeno. Io gioco una volta ogni 4 mesi circa. Ma la volta che gioco, faccio delle rush da 16 ore circa. Questo porta in media 1h a settimana, ma non è che io giochi un'ora a settimana. Per me non è conveniente comprare una console se si gioca una volta al mese e se si ha già un pc. Tranquilli, anche se non è da gaming la grande maggioranza dei giochi esistenti gira e, ok, nel mio casual non potrò competere a giochi real time, ma a prato fiorito vi faccio il c**o ;P Comunque sono scettico per quanto riguarda i dati sulla musica, non contano i concerti (che è un po' come fosse contare il fatturato del cinema solo dai dvd/streaming senza le sale) e chi sa quanto nero gira nella musica dal vivo... P.s. Domanda lampo: quando consigliate un gioco a qualcuno nuovo che si vuole approciare al mondo del gaming, consigliate un gioco da pc, telefono o console? (la risposta che dareste dovrebbe farvi ragionare)
Serve un nuovo termine per il giocatore appassionato che non ha tempo. Lavora tutta la settimana, a casa i figli, con qualche ora libera nel weekend. Regular sarebbe perfetto. (Come suggerito nei commenti) 😋
Perchè ti devo ascoltare, se poi devo andare a cercarmi le fonti da solo ? Allora punta sui gameplay oppure sulle tue opinioni personali, riguardo ad un gioco od ad un esperienza. Le fonti sono essenziali. Anche mia sorella mi dice che è ovvio i capelli crescano di più con la luna piena. La prima risposta di Google non è una fonte. Se ti arrabbi, limitati a fare ciò che conosci bene Poi prendere GTA come esempio che è un caso unico, è come citare Concord come standard videoludico...
Kurolily non è una testata giornalistica, non la puoi ammorbare con richieste di "fonti" perché sta facendo una chiacchiera su una questione conosciuta dai più da anni. È come chiedere le "fonti" a Giuliacci mentre sta parlando di surriscaldamento climatico
Sinceramente i pro gamer per me sono quelli che si fissano su un gioco per platinarlo. Il casual chi gioca una volta ogni quando gli va se gli va. Io gioco dalle 3 alle 5 ore al giorno (dopo lavoro e palestra). Non platino, ma finisco tutti i giochi che compro, anche giochi dayone. Non so come definirmi tra le categorie 🤣
Mettere "giochini" tra virgolette credo intendesse proprio il fatto che vengono impropriamente chiamati così. Anch'io preferisco definirli passatempo... anche se pure un triplaA può essere giocato come passatempo, ma sicuramente quelli mobile si prestano di più essendo pensati per quello. Non sono d'accordo però con ridurre i triplaA a 15-20 ore: per la trama principale ci può anche stare ma per completare tutto il gioco è troppo poco per me. Per me la trama di un triplaA deve durare sulle 30 ore (che rushate possono diventare appunto 15-20) ma il completamento al 100% deve richiedere almeno il doppio per un tempo totale di 60-80 ore, che con l'aggiunta dei DLC posso diventare 100 o più per chi vuole.
Sara ke si lamenta della gente ke nn googla le cose sono letteralmente io ke ogni volta ke sento o leggo alcune domande super-basiche,tipo:"Come si chiama il personaggio interpretato da Attore X?"oppure:"Di ke anno è questo telefilm?"penso:"Raga...ma...WIKIPEDIA???Conoscete???Nn fate prima a cercare il telefilm lì x questo tipo di informazioni piuttosto ke chiedere su Twitch o su UA-cam?"Posso già capire chiedere il titolo di un film o di un telefilm xké è un'informazione già + complicata da estrapolare,ma se il nome del prodotto lo sai già,moltissime altre informazioni le puoi trovare semplicemente partendo da QUELLO e ci metti molto meno a cercarle tu così ke ad aspettare ke ti risponda qualcun'altro! Mo'...io nn credo ke la domanda ke hanno fatto _a lei_ sia equiparabile xké cercare le _fonti_ di qualcosa su internet nn è né così semplice né così affidabile,xò...conosco la sensazione _generale_ della frustrazione di quando ti fanno una domanda talmente elementare ke facevano davvero prima a cercarsela da soli!
se dovessimo ragionare sul significato stretto del termine: "casuale" non significa "raramente". Secondo me è riduttivo dire che un casual è uno che gioca "ogni morte di papa"....personalmente la definizione di casual la do al giocatore che gioca "senza impegno" inteso come uno che non va ricercarsi determinati titoli e si affida perlopiù a quelli mainstream ed è uno alla "ready to play". Soprattutto gente che dopo ore di lavoro o studio, torna a casa, accende la console e si piazza sul divano davanti alla tv per rilassarsi. Quindi possono essere giocatori che giocano 3h alla settimana come 3h al giorno (chi gioca 3h al mese secondo me non è un dato statistico rilevante. Come se venissi considerato come appassionato di film e vado al cinema 2 volte l'anno). Non vedo un casual che sta sul pc a giocare magari con i settaggi, che va cercarsi le componenti adatte per farsi un pc o che si compra un monitor specifico per giocare con la console, ecco. Per inciso, onde evitare fraintendimenti facili: i casual non sono giocatori che valgono meno di altri, sia chiaro. Anche perchè il grosso della fetta del mercato la fanno loro con le loro abitudini.
casual li prendevo come tipo i genitori o altro che giocano a caso e stop (tipo mio padre giocava a super mario con noi quando eravamo piccoli, ma fine lì, non ha continuato, come anche quelli che giocano\giocavano ai giochini come flappy bird e candy crash xD ah ma io sono una sociopatica assassina, mi piace stare in casa, non voglio stare con la gente, non ricordo le altre cose xD le classiche cose da profilo psicologico degli assassini xD
si però il videogioco facendo anche una media considerando solo la storia principale oggi ti dura almeno 15 ore mentre un film 1 ora e 30 e inoltre il videogioco è interattivo e ha un livello di coinvolgimento nettamente superiore! Inoltre ormai i giochi hanno un altissimo livello qualitativo e sono sviluppati in generale come i film a livello di cast, di regia, di musiche, di fotorealismo etc etc! Per dare un'idea il film deadpool vs wolverine è costato 200 milioni di dollari mentre cyberpunk 2077 più di 400 milioni di dollari! Però il film dura 2 ore mentre cyberpunk dura tipo 30 ore! In pratica utilizzando il criterio della durata, 10 euro per 1 ora e mezza, cyberpunk sarebbe dovuto costare 150 euro e anzi, essendo un prodotto interattivo e non da fruire in modo passivo sarebbe dovuto costare anche di più! Certo la console la devi mettere tu ma se facciamo il rapporto diretto tra film e videogioco, guardare 90 ore di cinema mi costa 600 euro e con 600 euro potenzialmente posso prendermi 3 giochi al day one (che coprirebbero 90 ore e in base ai giochi addirittura anche di più) e la ps5 digital! Questo solo con 3 giochi! Ora rapportalo ad un videogiocatore che non gioca solo ad un paio di giochi e che quindi come minimo ha un parco titoli di 15 titoli per generazione e arriviamo alla bellezza di 450 ore con una spesa complessiva di 1200 euro di giochi! Considerando che per guardare 450 ore di film al cinema spendi la bellezza di 3000 euro, con i 1800 euro restanti potenzialmente ti compri ps5 pro, un tv decente e persino un home theatre! In pratica se avessi 3000 euro in tasca puoi scegliere se guardare 1 film al cinema ogni sera per un anno garantendoti 450 ore di intrattenimento ma rimanendo senza nulla oppure comprarti ps5, un buon tv, un home theatre e 15 tra i titoli che preferisci della current gen che minimo ti durano 400 ore (e che quindi ti intratterrebbero comunque ogni sera più di 1 ora a sera, quindi tanto quanto il cinema più o meno)! Che poi addirittura su amazon la versione 4k di deadpool vs wolverine viene venduta a 20 euro! perchè effettivamente il paragone va fatto col bluray e non col cinema altrimenti il cinema lo paragono col ps plus a 10 euro al mese! Quindi 30 ore di intrattenimento in film blu ray ti costerebbero 400 euro contro gli 80 del gioco e quindi e in pratica parlando di ore di intrattenimento 60 ore di film bluray costerebbero 800 euro, la stessa cifra che spenderesti per acquistare 15 titoli di una gen con la differenza che i 40 film potenzialmente ti durerebbero 40 serate (quindi neppure 2 ore a settimana in 1 anno) mentre i 15 giochi in pratica ti impegnerebbero tutte le sere 7/7 1 ora e mezza al giorno (e in base agli impegni potrebbe anche non bastarti neppure un anno 7/7 per finirli tutti)
non è un confronto corretto secondo me. Sarebbe più opportuno rapportare il costo per il tempo che sfrutti per godere di quel determinato prodotto,. Da questo punto di vista, probabilmente i 10€ per 2h di film sono comunque più costosi degli 80€ per determinati giochi che possono durare anche centinaia di ore.
Ho una piccola critica sull'argomento. Sono andato a vedere l'articolo che hai portato e i dati raccolti, il confronto cinema e musica vs videogiochi è molto falsato, perche confronta i profitti legati ai videogiochi da piú fattori (hardware e accessori, software per la distribuzione, videogiochi, microtransazioni) contro i profitti legati al solo box office (per il cinema) e da dischi e streaming (per la musica) senza contare concerti, siae o altri profitti. Io considererei i 600M della vendita dei videogiochi (oppure, aggiungendo la voce acquisti in game, circa 850M) rispetto ai 400M di musica e cinema, che son quindi molto più alti ma non nella maniera esagerata che vien fatta passare nell'articolo. O cercando i profitti totali, io ho trovato per la musica un fatturato di 4 miliardi, e per l'audiovisivo (tv cinema e streaming) di 12 miliardi, ma non penso abbia senso paragonarli con quelli dei videogiochi perche mancano i profitti legati al merch, alle fiere e all'esport.
tutto bello ma quando leggo questi studi che "analizzano" i "videogiocatori", prendendo in considerazione la gente che gioca una volta all'anno o che gioca SOLO a Candy Crush (e fidatevi, mia zia ci gioca tutti i weekend e se provi a mettrle sul cellulare qualcosa che richiede più di guardare 4 caramelle colorate, va in tilt), io mi inc***o. a che serve? cosa mi rappresenta? sia chiaro, non ce l'ho con le persone che giocano poco o niente, liberi di scegliere il nostro caro medium di intrattenimento come passatempo una tantum. p.s: mi immagino questi che intervistano una persona: "salve, lei gioca ai videogiochi?" "si, una/due volte l'anno" "oh figo! lei si è un videogiocatore che fa statistica" "ma... a dire il vero mi costringe mio nipote a natale" "perfetto!"
Beh, andare a spulciare statistiche e dati vari su un qualsiasi argomento non è che sia poi così facile e immediato, pur avendo le dita: spesso e volentieri, in rete, non si sa nemmeno cosa, dove o come andare cercare e Google non è sempre un nostro “amico”, anzi… Che l’industria videoludica sia in espansione non è un mistero: dai 15 anni in su tutti giocano. Esempio? Uno dei più blasonati giocatori di Rome2: Total War è un signore tedesco di 80 anni, ex professore universitario, per giunta! Diffiderei dei dati statistici nudi e crudi così come ci vengono presentati (in Statistica bisogna sempre considerare l’ampiezza del campione di riferimento, la sua natura, il metodo utilizzato e l’arco temporale in cui è stata svolta la ricerca) ma è evidente come l’industria videoludica sia sempre più presente non solo nelle nostre vite quotidiane ma anche nella voce “fatturato di fine anno” (per chi ci lavora, ovvio). Passiamo ora alle tipologie dei giocatori e alla loro età: “casual gamer” e “pro player” (ho già detto che non stimo l’albionico idioma, vero?)! Partendo dal presupposto che entrambe le categorie vengono catalogate in maniera peggio che pessima (ed erronea, ma nel video è già stato accennato), il cosiddetto “casual gamer” dovrebbe essere colui/colei che gioca in maniera libera, spensierata e senza ricercare la “perfezione assoluta”, a differenza di quella schiatta che viene comunemente definita “pro player”. Beh, siamo davvero così sicuri che esistano solo queste due categorie o che si debbano inscatolare in questo modo? Io ne dubiterei: nel mio squadrone virtuale di volo, su DCS, l’età media è piuttosto spostata in là negli anni (con due piloti reali) e lo stesso vale per quasi tutti questi gruppi di volo virtuale, sia italiani che stranieri! Dipende quindi dal titolo in questione? Probabilmente sì: non ce lo vedo proprio un adolescente alle prese con un sim. di volo militare e professionale come Digital Combat Simulator!. Proseguiamo, quindi, con le dolenti note: giochi “tripla A”! Nell’articolo leggiamo come il sig. Layden si lamenterebbe che questi “titoloni” sono troppo costosi, almeno in termini di investimento e progettualità, che richiedono una caterva di risorse di tutti i generi e che, come soluzione, bisognerebbe dare delle sforbiciate su contenuti e qualità e ridurre i relativi prodotti ad una sorta di prodotti di “fascia media”... ok, ma sempre allo stesso prezzo di vendita, ovvero 70/80 Euro? Certo, bisogna far cassa, ma il sig. Layden le conseguenze le ha considerate? Forse il nostro ex Presidente Sony non ha messo in conto che non pochi “tripla A” (e le relative case produttrici) non hanno fallito per i costi ma per le aspettative deluse e per una grave carenza di contenuti e di idee! Esempio? Creative Assembly in “rosso” di 110 milioni di Dollari per aver messo sul mercato giochi che non hanno venduto (essenzialmente in zona “Total War”), Nacon/KT Racing con quella roba chiamata “Test Drive: Solar Crown Unlimited” (che campano solo grazie al merchandising), EA Sports FC/25, con recensioni pressoché “nella media” ecc… Forse, al sig. Layden, dovremmo ricordare che il mercato è costituito da due elementi: coloro che producono/vendono e coloro che spendono ed è inutile dire che è la seconda componente ad essere quella determinante, dato che parliamo di soldi! Concludendo possiamo sicuramente affermare come il mondo dei videogames è “business” industriale e commerciale in piena regola e che, come logica conseguenza, è da ottusi e sprovveduti ignorare e criticare questo fenomeno che genera, ogni anno, miliardi di fatturato (e avercene dico io).
anche l industria bellica fattura un botto ... ma non mi significa nulla ...nessuno deride il mercato videoludico vedi apple che ci mette lo zampino pian piano amazon uguale...queste aziende non fanno ste mosse a caso.. io gioco...ho tutte le console... suono faccio musica e ho un bell impianto e molti lp .... e son anche un amante di fumetti ... non credo ci sai un azienda superiore a un altra o un settore superiore a un altro.... e cmq i nerd erano cmq discriminati quindi chi legge fumetti è un bambino ( chi legge un romanzo invece e un dotto)chi gioca a videogame è un asociale mentre chi vede film d autore e un dotto chi ascolta musica rap è un bimbo millennial che non ne sa nulal chi inv ascolta la classica o i clasici e un dotto... ste cose esistono da molti anni ma stanno svanendo rispetto gia a 10-15 anni fa le cose sono cambiate i nerd son diventati quasi fighi i fumetti e i videogame almeno dalle generazioni dalla mia (89) in poi son piu conosciuti e quindi son valutati in base ai prodotti e non a prescindere .... dai speriamo in bene ....io intanto me ne frego e continuo a coltivare le mie passioni come ho sempre fatto
Ma di che ti sorprendi in Italia manco sanno chi è Nvidia!! In Italia non conosco la parola informatica e tecnologia e quello che ci gira intorno, ho detto tutto .
prendere sul serio in che senso ne avete fatto un lavoro rovinando il mondo videoludico spingendolo al limite, ormai non è rimasto molto e infatti il mondo videoludico è in forte crisi. io li prendo per quel che sono passatempi.
Leggendo i commenti non concordo totalmente von il concetto di casual, il tempo in cui giochi si basa su aspetti al di la del tempo. Penso che il concetto di casual si leghi sulle conoscenze /bagaglio culturale sull'argomento e sul desiderio di ottenere tali conoscenze. Per esempio io seguo il calcio,ma non approfondisco certe dinamiche,nuove regole e come vengono implementate o approfodire campionati esteri ma affascinanti,infatti in quello sono un casual. In sintesi il punto non è il tempo a cui giochi ma il tuo approccio,e non lo considero neanche un aspetto negativo ma una scelta sacrosanta.
"Fonte ?" Testimonia il paese vecchio che non sa googlare una semplice ricerca😂🤦...lo dico io per te Kuro.... Fonte sta minkia compà 😁... Baci Kuro e buon lavoro 😘
Sta morendo tutto, cinema musica sono finiti 10 anni fa e ora tocca al gaming. Ringraziamo il politicamente corretto. Fatturare e' un conto, la qualita' e' un altra
secondo me quando dici che l'industria del gaming fattura più di tutte le altre di intrattenimento, non ci credono per un banale errore logico: non pensano che nei videogame rientrano anche i "giochini per smartphone" che da soli sono la più grande fetta interna del mercato videoludico
Da 50enne posso assicurarti che in questa fascia ci sono tantissimi videogiocatori, siamo i vecchi nerd che ancora resistono. Non siamo solo nonne con i bigodini 😂
Eh Concordo in pieno, io ho avuto uno stopo coi videogiochi per uni e poi figli e adesso sto recuperando i circa 150 giochi che mi sono perso 🙂
@AngeloPampalone i 30enni ci considerano dei pensionati che al max giocano a minchiatine sul mobile. I videogiocatori siamo noi, noi che abbiamo iniziato con le sale giochi e gli arcade, noi che abbiamo avuto le prime console e PC. Adesso ci sono i videogiocatori next gen, ma da vecchi e buoni nerd, stiamo recuperando
Guarda che tra i 45 e i 65 non ci sono "le zie" che giocano col telefonino. Ci sono quelli che coi videogiochi ci sono cresciuti, e magari li hanno creati e li creano ancora, dagli inizi fino a ora. Quelli che giocano mobile sono i ragazzini.
Io ho 38 anni è gioco Mobile a giochi Come Balatro, Immortlaity, SpiritFarer, Katana Zero, Final Fantasy XV, IV e III, Oxenfree, Neverwinter Nights e tanti altri videogiochi di tutto rispetto
Raga, persino "Buffy l'ammazzavampiri" usava sempre Google x le sue ricerche nel lontano '97/'98! A dirla tutta, fu il primo telefilm ad usare il termine "googlare" come verbo 🤭
Questa non la sapevo, ma non mi stupisce che la serie sia stata innovativa pure in questo. 😉
@@claudioa.513 il termine era già nel linguaggio geek, ma fu attorno ai 2000/2002 che questa serie lo introdusse in tv x la prima volta durante una puntata
Come dice il buon Dario Bressanini ❤ "Le fonti vanno sempre citate"
E ogni anno vengono fuori i fenomeni che dicono "i videogiochi son violenti", "i videogiochi provocano dipendenze", "i videogiochi mi hanno tagliato le gomme della macchina"
Mi sono fatto il PC quando sono tornato dall'Inghilterra a causa COVID, fai che ancora non c'era quel problema dei chip quindi i prezzi dei componenti erano ancora abbastanza accessibili.
Mi ha svoltato completamente ogni cosa, avere un PC mi ha permesso di poter acquistare e giocare tanti di quei titoli che su console non potevo permettermi per via del loro costo eccessivo, ma oltre ciò, mi ha anche permesso di conoscere il mondo di Twitch ed i loro Creators (quindi tu) oltre che permettermi anche di poter diventare a mia volta un Content Creator.
Il problema delle console, al giorno d'oggi è che si, costano meno di un PC, ma hanno diversi problemi, il primo tra questi è per l'appunto l'eccessivo costo dei titoli, sia vecchi che nuovi. Titoli come un GTA V, ancora oggi viene venduto come se fosse un titolo nuovo e l'unico modo per poterlo acquistare ad un prezzo più in linea è durante dei particolari eventi quali per esempio Black Friday, Natale, TGA o Summer Game Fest e via così. Oltre questo, un altro grandissimo problema è che le console stesse sono molto limitate in termini di hardware, infatti, escludendo le esclusive SONY o XBOX, praticamente ogni titolo che esce è già automaticamente impostato per girare senza sfruttare il massimo della console stessa, perciò ci si ritrova per esempio a giocare un titolo come Black Myth: Wukong a 30fps che però non sono nemmeno stabili o in alternativa usando la modalità Prestazioni, puoi si avere i 60fps ma con una qualità che oscilla tra il 1080p ed il 720p.
Su PC poi puoi continuare ad aggiornarne i pezzi mentre su console ti tieni quelli che hai ed è inevitabile che, con il continuo avanzamento della tecnologia, si finisca con l'avere un sacco di titoli che su console gireranno sempre peggio. Un esempio che potrei fare, di cui sono abbastanza certo è che GTA VI su PS5 causerà non pochi problemi a meno che non vengano rimosse fin dal principio ogni cosa che potrebbe appesantire troppo il gioco rendendolo ingiocabile. Infatti stai a vedere che all'uscita di GTA VI, partirà una promozione di massa inerente ai bundle PS5 Pro + GTA VI facendo vedere come il gioco giri meglio su questa PS5 Pro piuttosto che la normale PS5 che abbiamo in casa e vedrai come questa cosa causerà un aumento delle vendite della console.
Io stesso giocherò GTA VI su console, ma prenderò la versione Standard del titolo e soprattutto non acquisterò per nessun motivo la PS5 Pro, me lo giocherò così com'è perché tanto so già che tra uno o massimo due anni uscirà anche la versione PC e li si che ci sarà davvero da divertirsi, li si che potremo apprezzare molto di più il titolo e sicuramente non andrò a spendere un capitale.
Per quanto riguarda il mercato mobile, sono sorpreso pure io di vedere che ha solo la metà della fetta, onestamente mi aspettavo almeno un 75% perché come hai detto tu, già solo la parte Asiatica praticamente gioca da mobile, figuriamoci poi negli altri paesi. Però forse può essere dovuto anche dal fatto che comunque sia, pure i giochi per Mobile stanno avanzando sempre di più in termini tecnologici e che quindi per poterli giocare al meglio, sono richiesti dispositivi abbastanza prestanti ed un dispositivo del genere tende a non costare meno di 1.000€, facciamo tra i 500 ed i 700 se ci si accontenta di avere delle prestazioni "medie". Poi magari mi sbaglio eh, la mia è solo una supposizione.
In ogni caso, ancora oggi non capisco per quale motivo in Italia non stanno ancora facendo nulla per favorire il mercato del Gaming e dei Content Creators in generale.
Ci sono stati dei casi imbarazzanti come la chiusura delle sale LAN perché considerate gioco d'azzardo o il fatto che ancora oggi non esista un codice ATECO per chi lavora come Content Creator, però qui mi sto divagando troppo, quindi mi fermo qui. Chissà se si sveglieranno prima o poi e capiranno che questo mercato porta talmente tanti soldi che forse potrebbero quasi risolvere tanti di quei problemi che affligge l'Italia ancora oggi.
Condivido il tuo pensiero, personalmente le console le ho sempre viste come le stampanti, loro ti costano poco ma l'inchiostro/toner te lo fanno pagare caro.
Mi fa' piacere che ti stai trovando bene col PC, personalmente non riuscirei a giocare su console ( anche switch) nonostante mi piacerebbe semplicemente perché non sopporto i controller, per fortuna i titoli PS stanno uscendo anche su PC quindi tanto meglio per me.
Non so se conosci ma c'è anche instante gaming, lì puoi comprare i giochi a molto meno anche quando non ci sono sconti e persino sui giochi in preordine.
@@giacomoguglietta4787 Sisi, uso Instant Gaming da quando ho fatto su il PC nel 2020, quindi da ben 4 anni praticamente ed è comodissimo
@@simplychrisyt da quando ho una connessione internet ( circa 7 anni) è stata tra le prime cose che ho scoperto dopo aver acquistato i miei primi 2/3 giochi su steam e se vai sulla cronologia degli ordini ti dice anche quanto hai risparmiato, ti farai 2 risate 😂
Io gioco almeno 2/3 ore la sera ogni sera😂. Però non mi risulta di essere pigro. Lavoro, palestra, e questo fine settimana ho fatto il Pandoro 😍 due giorni a lavorare impasti e aspettare la lievitazione 😂😂😂
Mia figlia ha 4 anni ha imparato a giocare a fortnite, (Salva il mondo) con joystick su PlayStation. Io gioco in media 20/30 ore a settimana. Questo per dire che più andiamo avanti e più il mercato dei gaming avrà una crescita esponenziale grazie alle nuove generazioni!
A supporto della discussione volevo portare la mia esperienza personale. Ho 32 anni, faccio parte della fascia che gioca “meno” ed è effettivamente così, ormai riesco a giocare soltanto nel weekend (quando riesco), perché da quando convivo e lavoro non ho proprio il tempo fisico durante la settimana. Poi magari esce il gioco che aspetto con ansia e faccio le ore piccole la notte pur di finirlo e giocarlo, ma appunto solo in quei casi, capita sempre meno spesso
Bravissima. È raro vedere un'analisi così "rapida e spessa" allo stesso tempo. Mi permetto di consigliarti un gioco: "Baldur's Gate 2: Shadows of Amn" in versione originale (non Enhanced), col CD o DVD e in italiano. (Doppiaggio, secondo me sublime) Quello è un gioco che ha fatto la storia, secondo me.
È sempre un piacere ascoltarti e vedere i tuoi contenuti, sei forte ragazza! Grazie
..come dico sempre a Tutti/E ...e anche ai miei clienti: "Google is your friend"
Il problema è che non è un media accessibile a tutti. Richiede una soglia d'ingresso che, seppur anche basica in certi casi, comunque conta: dispositivi dedicati, usare un controller, ecc
decisamente no: google non è nostro amico; vagamente utile se devi acquistare alcune categorie di prodotti visto che è fortemente orientato al programma adsense e quindi al traffico di dati personali... ma oltre a questo ci fai poco e niente rispetto a molti altri motori che sono molto più privacy oriented in abbinata con determinati browser.
Il segmento tra 45 e 65 anni, dimenticate che è (sono) quello che ha "FONDATO" il mercato dei videogiochi!
Personalmente io ho sempre considerato casual chi gioca (per capirci) a tempo perso, nel senso che se avesse altro da fare non giocherebbe, mentre anche chi gioca poco tempo ma quel poco tempo se lo ritaglia apposta per poter giocare secondo me non è casual, poi il discorso è diverso per il gaming competitivo dove le tempistiche ovviamente contano molto
Da 48enne ti posso assicurare che un sacco di persone nella fascia 45+ gioca su pc. Devi contare che la stabilità economica ti permette molto più facilmente di avere un buon pc da gaming
Posso garantire che i videogiocatori che oggi hanno tra i 45 e i 55 anni, e che si sono fatti tutta la scalata a partire dalle prime generazioni di videogiochi, passando per le sale giochi, fino ai giorni odierni, col cavolo che giocano ai giochi mobile!
Qualcuno che si è perso ci sarà ma il grosso sono giocatori e giocatrici che giocano con gusto.
Diversamente, il mercato qui in Asia è fortemente influenzato dal gioco mobile. Difatti i più importanti (e ricchi) sviluppatori di giochi mobile sono cinesi o coreani (e in qualche caso fanno parecchi più soldi anche degli sviluppatori di giochi per i sistemi "tradizionali")
Lofi e fusa = eargasm
Casual potrebbe significare che, oltre al non molto tempo, qualcuno che gioca in po' a questo un po' a quello? Non ti dedichi a un gioco specifico, ma ti ci diverti ogni tanto
Ricordiamo a tutti che al giocatore inesperto va dato del "noob"
Anche se vengono alla luce questi dati io penso che comunque qui in Italia i videogiochi vengano sempre visti come il mezzo per bambini oppure qualcosa di violento, sarò troppo pessimista ma cosa mi posso aspettare da un popolo retrogrado pieno di analfabeti digitali che denigrano il nuovo. I videogiochi non sono solo intrattenimento ma una vera e propria forma d'arte che però solo una percentuale di persone può dire di comprendere veramente
100 ore è la durata media ... la media tra Spiderman e BaldursGate è anche più di 100 ...
credo intenda oltre 100 ore di gioco completando anche le missioni secondarie e platinandolo
Il motivo per cui quando si fa informazione e si dovrebbero dare le fonti è per permettere agli altri di poterle confutare.
Comunque nella statistica che dice i giocatori che giocano almeno 1 ora alla settimana in pratica comprendono tutti i videogiocatori dal pro-player all hard-gamer al casual-gamer.
Anche dire che la vendita Hardware vuole dire solo console, ci sono anche varie periferiche come volanti, joystick, joypad ; ma anche schermi e cuffie... Probabilmente le console nel lato Hardware hanno un grosso peso e andrebbe chiarito come hanno classificato le varie steam deck.
Poi non c'è da stupirsi se nella fascia 45/65 ci sono più giocatori che nella fascia 25/35 o 35/45 primo perché si stanno prendendo in esame due decenni e non uno secondo perché quella è la fascia di età dei primi videogiocatori ... Il comodore 64 è del 1982, l'amica 500 è del 87 ... Già Sabaku, QDSS Yotobi e Fraws che si fanno chiamare " old gen " appartengono alla 2 decade ( se non terza ) di videogiocatori.
Poi non ha senso parlare di durata dei videogiochi come tempo che ci si mette per finirli, perché ci sono giochi che non hanno una fine, trasporto Fever, assetto corsa, Minecraft, civilization, dayz, Cod, skyrim, starfield fly simulator ci puoi passare su centinaia di ore. Sono solo alcune categorie che avendo una storia bene o male hanno una durata e rigiocarla non ti porta niente di nuovo come un farcey . Ma ha senso di parlare di durata come longevità, ovvero la capacità di un videogioco di spingere il giocatore a rigiocare il gioco dopo aver finito una partita. Che alcuni giochi AAA per loro natura non hanno
ma si quelli che giocano una volta al anno saranno tipo i parenti che giocano con i figli in famiglia a natale tipo alla switch, non giocano mai tranne che in quel periodo, altrimenti come spiegi che 1.3 millioni si dimenticano di giocare 364 giorni all anno
La definizione di casual andrebbe standardizzata, altrimenti si parla magari di cose diverse usando lo stesso nome. Detto ciò no, i casual non possono essere coloro che giocano una volta l'anno o 1 ora al mese, sarebbe come dire che io pratico calcio perchè gioco 1 volta al mese con i miei amici, o che mi alleno in modo leggero perché una volta al mese faccio un'ora di palestra. Non dovrebbero a mio avviso neanche rientrare nelle statistiche. Il casual (almeno per come intendo io il termine), è una persona che comunque tenga il videogame come svago, non il principale, chiaramente, ma che comunque ogni tanto lo faccia. Se uno legge 4 ore al giorno e gioca 1/2 ore a settimana è un casual, perché giustamente ha svaghi che preferisce al gaming, e quello è un altro passatempo che gli piace praticare, ma di cui può tranquillamente fare a meno senza stravolgere le sue routine.
Tornando all'esempio del calcio, magari considererei casual chi si fa ogni settimana la partita al calcetto con gli amici, un appassionato chi lo pratica come sport effettivamente (facendo eventualmente allenamenti), e poi c'è la parte professionistica (che sono i giocatori di calcio pagati). L'articolo avrebbe dovuto mettere a mio avviso anche la categoria professionistica, gente che magari dedicano almeno 4/6 ore al giorno con lo scopo di allenarsi per gli esports, oltre agli appassionati, magari la categoria di persone che gioca almeno 10 ore a settimana.
E' normale che una statistica così raffazzonata veda la stragrande maggioranza delle persone in una categoria, ma è sbagliata la categoria scelta per il riferimento (quella dell'almeno 1h a settimana). E' come se catalogassimo per uno studio le persone in: minore di 5 anni, tra i 5 e i 18 anni, e maggiore di 18. A parte che sarebbe semplicistica anche la categoria tra i 5 e i 18 (che presentano tante differenze interne), ma la categoria 18+ sarebbe la più corposa e inutile dello studio: all'interno trovi persone che studiano, persone che lavorano, persone in pensione... Una categorizzazione che sarebbe praticamente fallace a prescindere dal tipo di informazioni che vuoi cercare di aggregare
A maggior ragione si capisce che è una categorizzazione sbagliata quando leggiamo della medie delle ore settimanali di gioco: 6.5. Di solito le categorie si fanno in modo tale da avere sia categorie SOTTO la media, sia categorie SOPRA la media. In questo studio, tutte le categorie comprendono utenza SOTTO la media, unendo nella più ampia sia chi sta sopra che chi sta sotto la media, facendo un blocco unico inutile
È vero.. però "Big Boss is watching you!"
Per me la distinzione è questa
ProGamer=uno che gioca per guadagnare soldi ... come te che giochi in live ...
HardGamer=uno che gioca in modo competitivo
Casual=uno che gioca per divertimento senza altri fini e non obbligatoriamente tutti i giorni
io sono nella fascia 45-65
mobile è quasi gratuito, vivono di microtransazioni
Ma certo che i videogiochi fatturino di più. La gente scarica illegalmente la musica e i film/serie tv. Io che vado al cinema, la gente mi dice scaricati i film che risparmi. La musica rimane a galla con i concerti.
Sicuramente l'utile più grande lo fa mamma Nintendo e Pokemon Company, che è sempre roba loro.
Cliente affezionato dal 1988.
Kurolily, purtropo ti sbagli, ho 46 anni e gioco solo PC, niente mobile, ed ho molti amici che giocano (50% pc e 50% console). Comunque il tuo video mi piace, ottimo contenuto 😉
Lo dovrebbero fare in primis molti content Creator di Videogiochi e siti Web che parlano di Videogiochi a mio avviso!
In italia c'è sempre questo snobbare la Decima Arte, anche da parte di chi ne parla, il sottotesto "Tanto So Videogiochi", io i divulgatori di Cinema, Pittura, Musica anche i Content Creator hanno più rispetto dell'arte di cui parlano.
Così come sono Cinema i film di Vanzina e Ridley Scott
Ed è Musica sia Elodie che i Pink Floyd
Lo è Sia Fortnite che l'ultimo gioco From Software
Anche il videogioco andrebbe rispettato nella stessa identica maniera , sopratutto se pensiamo che oggi sia il Cinema, Musica, Letteratura e altre arti si reggono in vita grazie alle licenze in concessione in Ambito Gaming
Raga ma che carina la song di sottofondo 9:33
Sono curioso se ci sono i dati relativi ai giochi su smartphone, perché anche quelli hanno una bella fetta, e nelle ore di gioco rientrano tecnicamente
17:08 Ah ok ne stai parlando giusto ora ahahah
Ehi Google dammi la fonte... dell'eterna giovinezza... ah no? ok allora se non me la può dare vuol dire che non funziona comunque 5 🖐
Si Sara, però in quei numeri ci sono anche i mobile game con meccanismi predatori tipo Raid Shadow Legends che nell'est asiatico fanno i miliardi, chissà se non ci sono pure i giochi per il poker online (visto che alcuni di essi sfruttano unity per la parte grafica), non pensate che i God of War o i The Last of Us facciano statistica in queste analisi, non penso che sbandierarli faccia un favore ne ai videogiocatori ne all'industria videoludica perché dentro ci stanno giochi che sfruttano la ludopatia e meccanismi di fomo , in queste analisi non si parla di noi insomma che, stando alle parole di Shawn Layden, raggiungiamo picchi di 250 milioni di videogiocatori nei periodi più floridi.
CASUAL per me è solo un giocatore occasionale, sporadico... una persona che gioca abbastanza "frequentemente" non la definirei CASUAL, al limite REGULAR, senza troppo accanimento 😊
Io per Casual intendo semplicemente un qualcuno che usa i videogiochi come passatempo piuttosto che come passione.
Anche perché se dovessimo definire casual semplicemente chi non gioca competitivo allora anche io sarei un Casual.
Io, che ho 23 anni e videogioco da quando ne avevo 5. Io che gioco poco PVP, ma TANTISSIMO PVE.
Per me un Casul e una persona che non è appassionata, che ci sta tutto. Mio padre ad esempio lo definirei un Casul, perché videogioca con la mia vecchia Xbox 360 ogni tanto e non regolarmente
Forse c'è un fraintendimento. Il pc non per forza è da gaming. Se mia mamma gioca 15 minuti al giorno a farmville su facebook, può farlo dal portatile a casa oppure (ampiamente trascurato) dal pc a lavoro in pausa pranzo. In un sondaggio mia mamma risulterebbe età 45+, pc, 2h a settimana o più. Tendenzialmente in ogni nucleo famigliare c'è un pc (e chi sa quanti lavorano al pc...) e il giocatore occasionale gioca dal pc, non da console. Chi gioca dal telefono difficilmente risulterà occasionale, anzi gioca quotidianamente. Inoltre la media delle ore di gioco non determina la occasionalità del fenomeno. Io gioco una volta ogni 4 mesi circa. Ma la volta che gioco, faccio delle rush da 16 ore circa. Questo porta in media 1h a settimana, ma non è che io giochi un'ora a settimana. Per me non è conveniente comprare una console se si gioca una volta al mese e se si ha già un pc. Tranquilli, anche se non è da gaming la grande maggioranza dei giochi esistenti gira e, ok, nel mio casual non potrò competere a giochi real time, ma a prato fiorito vi faccio il c**o ;P
Comunque sono scettico per quanto riguarda i dati sulla musica, non contano i concerti (che è un po' come fosse contare il fatturato del cinema solo dai dvd/streaming senza le sale) e chi sa quanto nero gira nella musica dal vivo...
P.s. Domanda lampo: quando consigliate un gioco a qualcuno nuovo che si vuole approciare al mondo del gaming, consigliate un gioco da pc, telefono o console? (la risposta che dareste dovrebbe farvi ragionare)
Ma poi la durata.. I Resident evil durano poco proprio perché sono rigiocabili più e più volte, rendendoli titoli estremamente longevi.
Serve un nuovo termine per il giocatore appassionato che non ha tempo. Lavora tutta la settimana, a casa i figli, con qualche ora libera nel weekend. Regular sarebbe perfetto. (Come suggerito nei commenti) 😋
Vejo teus vídeos pq gosto de jogos mas também pra ouvir teu italiano... uma graça! Mi piace!!))
C'è chi pensa che se a 31 anni giochi ancora nn sei normale percui...
Perchè ti devo ascoltare, se poi devo andare a cercarmi le fonti da solo ?
Allora punta sui gameplay oppure sulle tue opinioni personali, riguardo ad un gioco od ad un esperienza.
Le fonti sono essenziali.
Anche mia sorella mi dice che è ovvio i capelli crescano di più con la luna piena.
La prima risposta di Google non è una fonte.
Se ti arrabbi, limitati a fare ciò che conosci bene
Poi prendere GTA come esempio che è un caso unico, è come citare Concord come standard videoludico...
Kurolily non è una testata giornalistica, non la puoi ammorbare con richieste di "fonti" perché sta facendo una chiacchiera su una questione conosciuta dai più da anni. È come chiedere le "fonti" a Giuliacci mentre sta parlando di surriscaldamento climatico
Sinceramente i pro gamer per me sono quelli che si fissano su un gioco per platinarlo. Il casual chi gioca una volta ogni quando gli va se gli va. Io gioco dalle 3 alle 5 ore al giorno (dopo lavoro e palestra). Non platino, ma finisco tutti i giochi che compro, anche giochi dayone. Non so come definirmi tra le categorie 🤣
49 anni e non gioco mibile. Atm sto rigiocando le grandi (per me) saghe MGS, ME, FinalFantasy
Mettere "giochini" tra virgolette credo intendesse proprio il fatto che vengono impropriamente chiamati così. Anch'io preferisco definirli passatempo... anche se pure un triplaA può essere giocato come passatempo, ma sicuramente quelli mobile si prestano di più essendo pensati per quello.
Non sono d'accordo però con ridurre i triplaA a 15-20 ore: per la trama principale ci può anche stare ma per completare tutto il gioco è troppo poco per me. Per me la trama di un triplaA deve durare sulle 30 ore (che rushate possono diventare appunto 15-20) ma il completamento al 100% deve richiedere almeno il doppio per un tempo totale di 60-80 ore, che con l'aggiunta dei DLC posso diventare 100 o più per chi vuole.
Sara ke si lamenta della gente ke nn googla le cose sono letteralmente io ke ogni volta ke sento o leggo alcune domande super-basiche,tipo:"Come si chiama il personaggio interpretato da Attore X?"oppure:"Di ke anno è questo telefilm?"penso:"Raga...ma...WIKIPEDIA???Conoscete???Nn fate prima a cercare il telefilm lì x questo tipo di informazioni piuttosto ke chiedere su Twitch o su UA-cam?"Posso già capire chiedere il titolo di un film o di un telefilm xké è un'informazione già + complicata da estrapolare,ma se il nome del prodotto lo sai già,moltissime altre informazioni le puoi trovare semplicemente partendo da QUELLO e ci metti molto meno a cercarle tu così ke ad aspettare ke ti risponda qualcun'altro!
Mo'...io nn credo ke la domanda ke hanno fatto _a lei_ sia equiparabile xké cercare le _fonti_ di qualcosa su internet nn è né così semplice né così affidabile,xò...conosco la sensazione _generale_ della frustrazione di quando ti fanno una domanda talmente elementare ke facevano davvero prima a cercarsela da soli!
Casual è anche chi come me che gioca quando può, e già gioco 3-4 volte alla settimana per 2-3ore
Ma chi se ne fr3ga 😂 basta che ci sono 😂
se dovessimo ragionare sul significato stretto del termine: "casuale" non significa "raramente".
Secondo me è riduttivo dire che un casual è uno che gioca "ogni morte di papa"....personalmente la definizione di casual la do al giocatore che gioca "senza impegno" inteso come uno che non va ricercarsi determinati titoli e si affida perlopiù a quelli mainstream ed è uno alla "ready to play". Soprattutto gente che dopo ore di lavoro o studio, torna a casa, accende la console e si piazza sul divano davanti alla tv per rilassarsi.
Quindi possono essere giocatori che giocano 3h alla settimana come 3h al giorno (chi gioca 3h al mese secondo me non è un dato statistico rilevante. Come se venissi considerato come appassionato di film e vado al cinema 2 volte l'anno).
Non vedo un casual che sta sul pc a giocare magari con i settaggi, che va cercarsi le componenti adatte per farsi un pc o che si compra un monitor specifico per giocare con la console, ecco.
Per inciso, onde evitare fraintendimenti facili: i casual non sono giocatori che valgono meno di altri, sia chiaro. Anche perchè il grosso della fetta del mercato la fanno loro con le loro abitudini.
casual li prendevo come tipo i genitori o altro che giocano a caso e stop (tipo mio padre giocava a super mario con noi quando eravamo piccoli, ma fine lì, non ha continuato, come anche quelli che giocano\giocavano ai giochini come flappy bird e candy crash xD
ah ma io sono una sociopatica assassina, mi piace stare in casa, non voglio stare con la gente, non ricordo le altre cose xD le classiche cose da profilo psicologico degli assassini xD
GAMERS UNITI, DOBBIAMO SALVARE I NOSTRI GIOCHI COSA NE PENSI DELLA PETIZIONE???
Tutto giusto però c'è da dire che un videogioco nuovo lo paghi 80 euro, un film al cinema intorno ai 10-12 euro.
si però il videogioco facendo anche una media considerando solo la storia principale oggi ti dura almeno 15 ore mentre un film 1 ora e 30 e inoltre il videogioco è interattivo e ha un livello di coinvolgimento nettamente superiore! Inoltre ormai i giochi hanno un altissimo livello qualitativo e sono sviluppati in generale come i film a livello di cast, di regia, di musiche, di fotorealismo etc etc! Per dare un'idea il film deadpool vs wolverine è costato 200 milioni di dollari mentre cyberpunk 2077 più di 400 milioni di dollari! Però il film dura 2 ore mentre cyberpunk dura tipo 30 ore! In pratica utilizzando il criterio della durata, 10 euro per 1 ora e mezza, cyberpunk sarebbe dovuto costare 150 euro e anzi, essendo un prodotto interattivo e non da fruire in modo passivo sarebbe dovuto costare anche di più! Certo la console la devi mettere tu ma se facciamo il rapporto diretto tra film e videogioco, guardare 90 ore di cinema mi costa 600 euro e con 600 euro potenzialmente posso prendermi 3 giochi al day one (che coprirebbero 90 ore e in base ai giochi addirittura anche di più) e la ps5 digital! Questo solo con 3 giochi! Ora rapportalo ad un videogiocatore che non gioca solo ad un paio di giochi e che quindi come minimo ha un parco titoli di 15 titoli per generazione e arriviamo alla bellezza di 450 ore con una spesa complessiva di 1200 euro di giochi! Considerando che per guardare 450 ore di film al cinema spendi la bellezza di 3000 euro, con i 1800 euro restanti potenzialmente ti compri ps5 pro, un tv decente e persino un home theatre! In pratica se avessi 3000 euro in tasca puoi scegliere se guardare 1 film al cinema ogni sera per un anno garantendoti 450 ore di intrattenimento ma rimanendo senza nulla oppure comprarti ps5, un buon tv, un home theatre e 15 tra i titoli che preferisci della current gen che minimo ti durano 400 ore (e che quindi ti intratterrebbero comunque ogni sera più di 1 ora a sera, quindi tanto quanto il cinema più o meno)! Che poi addirittura su amazon la versione 4k di deadpool vs wolverine viene venduta a 20 euro! perchè effettivamente il paragone va fatto col bluray e non col cinema altrimenti il cinema lo paragono col ps plus a 10 euro al mese! Quindi 30 ore di intrattenimento in film blu ray ti costerebbero 400 euro contro gli 80 del gioco e quindi e in pratica parlando di ore di intrattenimento 60 ore di film bluray costerebbero 800 euro, la stessa cifra che spenderesti per acquistare 15 titoli di una gen con la differenza che i 40 film potenzialmente ti durerebbero 40 serate (quindi neppure 2 ore a settimana in 1 anno) mentre i 15 giochi in pratica ti impegnerebbero tutte le sere 7/7 1 ora e mezza al giorno (e in base agli impegni potrebbe anche non bastarti neppure un anno 7/7 per finirli tutti)
Quindi, seguendo il tuo ragionamento, basterebbe far pagare 80 euro il biglietto del cinema?
che però dura più tempo, quindi dovrebbe togliere vendite ad altri videogiochi.
non è un confronto corretto secondo me.
Sarebbe più opportuno rapportare il costo per il tempo che sfrutti per godere di quel determinato prodotto,.
Da questo punto di vista, probabilmente i 10€ per 2h di film sono comunque più costosi degli 80€ per determinati giochi che possono durare anche centinaia di ore.
Ho una piccola critica sull'argomento. Sono andato a vedere l'articolo che hai portato e i dati raccolti, il confronto cinema e musica vs videogiochi è molto falsato, perche confronta i profitti legati ai videogiochi da piú fattori (hardware e accessori, software per la distribuzione, videogiochi, microtransazioni) contro i profitti legati al solo box office (per il cinema) e da dischi e streaming (per la musica) senza contare concerti, siae o altri profitti.
Io considererei i 600M della vendita dei videogiochi (oppure, aggiungendo la voce acquisti in game, circa 850M) rispetto ai 400M di musica e cinema, che son quindi molto più alti ma non nella maniera esagerata che vien fatta passare nell'articolo.
O cercando i profitti totali, io ho trovato per la musica un fatturato di 4 miliardi, e per l'audiovisivo (tv cinema e streaming) di 12 miliardi, ma non penso abbia senso paragonarli con quelli dei videogiochi perche mancano i profitti legati al merch, alle fiere e all'esport.
Con quello che costano ci credo.
Niente riguardo poe2? aspettavo tuoi commenti :(
tutto bello ma quando leggo questi studi che "analizzano" i "videogiocatori", prendendo in considerazione la gente che gioca una volta all'anno o che gioca SOLO a Candy Crush (e fidatevi, mia zia ci gioca tutti i weekend e se provi a mettrle sul cellulare qualcosa che richiede più di guardare 4 caramelle colorate, va in tilt), io mi inc***o. a che serve? cosa mi rappresenta?
sia chiaro, non ce l'ho con le persone che giocano poco o niente, liberi di scegliere il nostro caro medium di intrattenimento come passatempo una tantum.
p.s: mi immagino questi che intervistano una persona: "salve, lei gioca ai videogiochi?" "si, una/due volte l'anno" "oh figo! lei si è un videogiocatore che fa statistica" "ma... a dire il vero mi costringe mio nipote a natale" "perfetto!"
Io che gioco in media 5 ore al giorno?
Beh, andare a spulciare statistiche e dati vari su un qualsiasi argomento non è che sia poi così facile e immediato, pur avendo le dita: spesso e volentieri, in rete, non si sa nemmeno cosa, dove o come andare cercare e Google non è sempre un nostro “amico”, anzi…
Che l’industria videoludica sia in espansione non è un mistero: dai 15 anni in su tutti giocano. Esempio? Uno dei più blasonati giocatori di Rome2: Total War è un signore tedesco di 80 anni, ex professore universitario, per giunta!
Diffiderei dei dati statistici nudi e crudi così come ci vengono presentati (in Statistica bisogna sempre considerare l’ampiezza del campione di riferimento, la sua natura, il metodo utilizzato e l’arco temporale in cui è stata svolta la ricerca) ma è evidente come l’industria videoludica sia sempre più presente non solo nelle nostre vite quotidiane ma anche nella voce “fatturato di fine anno” (per chi ci lavora, ovvio).
Passiamo ora alle tipologie dei giocatori e alla loro età: “casual gamer” e “pro player” (ho già detto che non stimo l’albionico idioma, vero?)! Partendo dal presupposto che entrambe le categorie vengono catalogate in maniera peggio che pessima (ed erronea, ma nel video è già stato accennato), il cosiddetto “casual gamer” dovrebbe essere colui/colei che gioca in maniera libera, spensierata e senza ricercare la “perfezione assoluta”, a differenza di quella schiatta che viene comunemente definita “pro player”. Beh, siamo davvero così sicuri che esistano solo queste due categorie o che si debbano inscatolare in questo modo? Io ne dubiterei: nel mio squadrone virtuale di volo, su DCS, l’età media è piuttosto spostata in là negli anni (con due piloti reali) e lo stesso vale per quasi tutti questi gruppi di volo virtuale, sia italiani che stranieri! Dipende quindi dal titolo in questione? Probabilmente sì: non ce lo vedo proprio un adolescente alle prese con un sim. di volo militare e professionale come Digital Combat Simulator!. Proseguiamo, quindi, con le dolenti note: giochi “tripla A”! Nell’articolo leggiamo come il sig. Layden si lamenterebbe che questi “titoloni” sono troppo costosi, almeno in termini di investimento e progettualità, che richiedono una caterva di risorse di tutti i generi e che, come soluzione, bisognerebbe dare delle sforbiciate su contenuti e qualità e ridurre i relativi prodotti ad una sorta di prodotti di “fascia media”... ok, ma sempre allo stesso prezzo di vendita, ovvero 70/80 Euro? Certo, bisogna far cassa, ma il sig. Layden le conseguenze le ha considerate? Forse il nostro ex Presidente Sony non ha messo in conto che non pochi “tripla A” (e le relative case produttrici) non hanno fallito per i costi ma per le aspettative deluse e per una grave carenza di contenuti e di idee! Esempio? Creative Assembly in “rosso” di 110 milioni di Dollari per aver messo sul mercato giochi che non hanno venduto (essenzialmente in zona “Total War”), Nacon/KT Racing con quella roba chiamata “Test Drive: Solar Crown Unlimited” (che campano solo grazie al merchandising), EA Sports FC/25, con recensioni pressoché “nella media” ecc…
Forse, al sig. Layden, dovremmo ricordare che il mercato è costituito da due elementi: coloro che producono/vendono e coloro che spendono ed è inutile dire che è la seconda componente ad essere quella determinante, dato che parliamo di soldi! Concludendo possiamo sicuramente affermare come il mondo dei videogames è “business” industriale e commerciale in piena regola e che, come logica conseguenza, è da ottusi e sprovveduti ignorare e criticare questo fenomeno che genera, ogni anno, miliardi di fatturato (e avercene dico io).
17:28 disaccordo 46 e per me un videogioco deve essere fatto o con tastiera e mouse o con un pad, mobile non mi piace
Brava sara
In Cina giocano solo mobile?...
Cinque
🖐
ci sono delle persone pigre nononstante giocano o no
anche l industria bellica fattura un botto ... ma non mi significa nulla ...nessuno deride il mercato videoludico vedi apple che ci mette lo zampino pian piano amazon uguale...queste aziende non fanno ste mosse a caso.. io gioco...ho tutte le console... suono faccio musica e ho un bell impianto e molti lp .... e son anche un amante di fumetti ... non credo ci sai un azienda superiore a un altra o un settore superiore a un altro.... e cmq i nerd erano cmq discriminati quindi chi legge fumetti è un bambino ( chi legge un romanzo invece e un dotto)chi gioca a videogame è un asociale mentre chi vede film d autore e un dotto chi ascolta musica rap è un bimbo millennial che non ne sa nulal chi inv ascolta la classica o i clasici e un dotto... ste cose esistono da molti anni ma stanno svanendo rispetto gia a 10-15 anni fa le cose sono cambiate i nerd son diventati quasi fighi i fumetti e i videogame almeno dalle generazioni dalla mia (89) in poi son piu conosciuti e quindi son valutati in base ai prodotti e non a prescindere .... dai speriamo in bene ....io intanto me ne frego e continuo a coltivare le mie passioni come ho sempre fatto
Fonte: si sa da anni
Ma di che ti sorprendi in Italia manco sanno chi è Nvidia!! In Italia non conosco la parola informatica e tecnologia e quello che ci gira intorno, ho detto tutto .
prendere sul serio in che senso ne avete fatto un lavoro rovinando il mondo videoludico spingendolo al limite, ormai non è rimasto molto e infatti il mondo videoludico è in forte crisi. io li prendo per quel che sono passatempi.
Leggendo i commenti non concordo totalmente von il concetto di casual, il tempo in cui giochi si basa su aspetti al di la del tempo.
Penso che il concetto di casual si leghi sulle conoscenze /bagaglio culturale sull'argomento e sul desiderio di ottenere tali conoscenze.
Per esempio io seguo il calcio,ma non approfondisco certe dinamiche,nuove regole e come vengono implementate o approfodire campionati esteri ma affascinanti,infatti in quello sono un casual.
In sintesi il punto non è il tempo a cui giochi ma il tuo approccio,e non lo considero neanche un aspetto negativo ma una scelta sacrosanta.
Sbalorditivo
"Fonte ?" Testimonia il paese vecchio che non sa googlare una semplice ricerca😂🤦...lo dico io per te Kuro....
Fonte sta minkia compà 😁...
Baci Kuro e buon lavoro 😘
Riusciamo a fare un video senza imprecare nostro Signore e tutta la sua famiglia?
Sta morendo tutto, cinema musica sono finiti 10 anni fa e ora tocca al gaming. Ringraziamo il politicamente corretto. Fatturare e' un conto, la qualita' e' un altra