Io l’ho presa in previsione del nuovo crossover con MM. Mi ha preso talmente tanto che mi sono tuffato nella missione recupero integrale NN. Complimenti per il video!!!
@@DylanBob79 Eeeh, i giganti sono fondamentali...puoi tutto sommato trascurare i Maxi, Agenzia Alfa, Universo Alfa e Asteroide Argo. Poi ci sarebbero le miniserie...un delirio insomma...almeno Missione Giove leggila quando ci arriverai.
@@agenziaalfa2678 Grazie, in effetti è quello che avevo intuito di dover fare. Vedo che il Missione Giove di cui parli è nei Giganti, o almeno mi pare di capire, nella linea editoriale ex-Gigante. Ti ringrazio per i consigli.
@@DylanBob79 Missione Giove è una miniserie recente di 4 albi, è rimasta inclusa formalmente nella serie dei Giganti ma di fatto è un qualcosa di indipendente.
Io l'ho letta per la prima volta nella Bonelli Digital Classic e mi è piaciuta un sacco. Non vedo l'ora di rileggerla in questo volume (se mai lo troverò in edicola!)
Bellissima video recensione Alex, ancora non sono riuscito a leggerlo tra i tanti impegni che si prendono tutto il tempo. Appena ho un attimo di pace spengo il cervello e voglio godermi questa saga
A me ai tempi fece impazzire tant'è che iniziai a prestarla a tutti i miei amici. Per me l'ultimo grande capolavoro di Serra, il migliore dei tre sardi. 👋🏻😉
Io credo che Nathan abbia bisogno in egual misura di tutti i suoi creatori, tre modi di vivere e vedere la fantascienza. Nei periodi in cui uno "prevale" sugli altri, il personaggio perde sfaccettature.
@@agenziaalfa2678 si è chiaro che se guardo al personaggio è giusto che sia così. Ma per come piace a me la fantascienza un autore come Serra è il TOP. Infatti Greystorm mi è piaciuto tantissimo. 👋🏻😉
@@latavernadeilettori strano...fu segato da quasi tutti...comunque meglio così, perché per il resto la storia mi piacque parecchio, almeno per i primi 2/3.
Bel video alex ,bravo e competente; l'aumento di lettori è grazie a xsone come te che trasmettono questa passione,io stesso avevo smesso di acquistare NN,poi guardando i tuoi video ho ripreso e so che altri lo hanno fatto e questo è un dato di fatto,alla prossima
Io ricordo che Serra al Cartooncomics 2012 (in cui venne presentata quella che doveva essere la nuova gestione del personaggio post Vietti da parte di Piani e Perniola, che a mio avviso si è persa per strada), disse espressamente che lui non aveva più intenzione di scrivere storie lunghe, al massimo qualche storia breve e fuori continuity tipo quelle degli Agenzia Alfa. C’era già la voce su quelli che sarebbero poi diventati Nathan Never Anno zero e Rinascita e lui fece la battuta dicendo che tanto, visto il continuo calo dei lettori, la testata avrebbe chiuso prima di arrivare al turno della sua eventuale mini. Ma alla fine Serra, non sappiamo quanto tirato per la giacchetta, comunque di storie lunghe ne ha scritte. Lo stesso Omega IMO nelle intenzioni iniziali voleva essere rappresentato come un avversario potentissimo, ma inizialmente con la mente di un bambino viziato che sarebbe cresciuto nel tempo. Ma se la Marvel fa avere comportamenti infantili ad Ultron nei suoi film, la gente al limite mormora un po', se lo fa uno sceneggiatore della Bonelli è sicuramente il peggior cattivo mai scritto nella storia del fumetto e così la nuova nemesi è stata accompagnata alla porta senza troppe cortesie. Forse se Omega fosse stato accolto (e presentato) meglio le cose sarebbero andate diversamente, magari non avremmo avuto questa trilogia e ora avremo lui al posto di Vigna a gestire la serie. In quest'ottica secondo me la trilogia in cui si eliminano sia Omega sia l'uomo Quantico può benissimo essere interpretata come una sorta di addio al personaggio da parte di Serra, con un reset che avrebbe evitato eventuali rotture di scatole ai nuovi sceneggiatori per via delle tante sottotrame minori lasciate aperte negli anni. Solo che invece di parlare chiaro e tondo di reset della serie, mostrando fin da subito delle nette differenze con la vecchia continuity, gli autori sono poi andati a incartarsi in mondi simulati, storie romanzate, forse multiversi reali, ecc... E a questo punto a mio avviso ha avuto poco senso il resettare il tutto (se non quello di togliere di mezzo l'uomo Quantico).
Esatto e aggiungo che proprio qui si inserisce il lavoro di Adriano Barone che, a parer mio, ha scritto una saga in grado di restituire un equilibrio tra quando successo allora e le sottotrame non concluse. Dovremmo farci un video su queste cose, Alessio...magari preparandocelo per benino...
Spero anche io che ripropongano altre storie di Nathan in questa collana. Ottima notizia poi l'aumento di lettori. Chissà, magari è l'inizio di un rinascimento neveriano.
In quanto all'aumento di lettori, non penso si parli di grandi numeri, quello che però è importante è un'evidente tendenza iniziata negli ultimissimi anni e che continua ancora oggi. Io lo noto dal tenore dei commenti e lo noto dalle recensioni (seppur poche) che vedo su UA-cam. La stessa cosa è stata confermata anche da diversi autori, quindi siamo sulla buona strada anche se con la chiusura delle edicole si rischia di vanificare il tutto. La cosa che più mi spiace in questo momento è che la maggior parte di youtubers che portavano Nathan sul canale non fanno video da tempo...un vero peccato, si era creato un bell'effetto traino.
@@agenziaalfa2678 "profeta" per la storia della rivalutazione del prodotto e "nemo" e' il nick di nathan in missione . alla fine faceva ridere solo a me 🤔😅
Video interessantissimo. Non sono ancora arrivato lì nel mio recupero, anzi sono ancora indietro essendo ancora prima del 100 ma sto recuperando tutto tra speciali,legs, giganti ecc. in ordine di pubblicazione. Tra l'altro ringrazione sempre curiosità che non sapevo come che dei 3 autori Serra fosse quello più "giapponese". Ora oltre al recupero sto portando avanti anche i numeri nuovi ma forse seguirò il tuo consiglio di finire il recupero che altrimenti forse leggere 3 periodi "sfasati" ossia recupero, tripla e nuove pubblicazioni diventerebbe difficile. Comunque è vero, Nathan come la migliore fantascienza con tra le sue lucine neon , nelle città d'acciaio ammantate di nebbia va oltre e parla di storie di uomini, di pensiero e filosofia.
@@agenziaalfa2678 si sto facendo così. Nonostante lessi già da bambino qualcosa sono ripartito da capo grazie all' app. Ma nel mentre un po' compro anche i nuovi per far sentire a sbe che c'è interesse, anche se ha chiuso l'edicola nel mio paese.😅
Bel video Alex, mi piace soprattutto che hai citato anche altri autori oltre ai 3 Sardi che hanno arricchito questo meraviglioso mondo. Sono convinto che Adriano farà un ottimo lavoro per mettere a posto tutti i tasselli e non vedo l' ora di vedere dove ci porterà.
Intervengo da neofita di Nathan Never e in punta di piedi. Ho letto questa trilogia,e quasi nulla più di questo fumetto: credo,tuttavia, di capire perfettamente l’effetto devastante che deve aver lasciato a coloro i quali lo avevano seguito fino a quel momento. Ha caratteristiche ben più nette di uno snodo,quasi di rottura. Una rottura del tipo: niente sarà più come prima. Se su Nathan Never credo si potrebbero scrivere non una,ma più tesi di laurea con diversi argomenti, su questa trilogia penso si possa scrivere un libro intero. Non spoilerizzo per non rovinare la suspense di chi, come me, non l’ha mai letta e vorrebbe leggerla. Dico solo una cosa: la mia sensazione è che la morte aleggiasse lungo questi tre numeri. Apprezzo tantissimo l’approccio del nostro recensore che ci aiuta a non dimenticare mai che c’è un autore con la sua vita (e i suoi problemi, magari anche gravi) dietro ogni storia che leggiamo. Ebbene,tutte le volte che mi è capitato di vedere come la morte sia trattata così di petto come in questa trilogia, ho poi constatato che gli autori che hanno scritto quella determinata storia o sceneggiatura ci hanno voluto comunicare qualche cosa di molto serio che accadeva o che è accaduta nella loro vita. Raramente ho visto il tema della morte trattato così di petto. Viene addirittura posto un drammatico, ma NON tragico, problema morale: è lecito sacrificare la vita di una persona (consenziente, ovviamente) per salvarne altre? Ho scritto che il problema è stato posto da Serra in modo NON tragico, perché alla fine la prospettiva è positiva, in quanto è tutto in funzione di una salvezza/rinascita. A una forte, quasi soffocante presenza della morte si contrappone l’affannata, eterna domanda dell’uomo su come porsi di fronte alla certezza della sua fine, perché, in fondo, tutti nasciamo per morire. Insomma, è l’affannata ricerca di un senso positivo da dare alla morte che porta a compiere scelte che, a prima vista, possono sembrare assurde. Morire per vivere. La morte per la vita. Quando uno ha questa certezza, certe scelte che, in un primo momento (come può capitare a chi legge quest’albo) possono spiazzare, diventano drammaticamente comprensibili, e diventa altrettanto comprensibile l’atteggiamento di dolore vissuto serenamente e non disperatamente da parte di chi compie e di chi accetta di subire la scelta di morire. Chi ha letto la trilogia credo abbia capito a chi alludo. Per gli altri, spero sia un ulteriore invito a leggere questa trilogia. Mi pongo una domanda nei confronti di chi ha letto questa trilogia quando era uscita la prima volta: se la rileggessero oggi, reagirebbero allo stesso modo oppure no? Ai “nathaneveriani” l’ardua sentenza. Di certo, Nathan Never è un fumetto davvero profondissimo, forse senza pari in Italia (e non solo). Spero anch’io che i giovani si affascino a questo fumetto, e che questo canale riesca ad attirarne il più possibile.
Grazie per il tuo intervento che definisco quasi commovente per il suo valore. E' bello leggere cose del genere ed è ancora più bello leggere della consapevolezza che un lettore ha dello "spessore" di Nathan, un fumetto che nel tempo (speriamo non troppo tardi) sarà riconosciuto come opera monumentale a livello internazionale.
Ho riletto la trilogia un paio di anni fa e la sensazione fu diversa, perché ormai avevo l'occhio del lettore sgamato. Otto anni fa fu uno shock, oggi la si può leggere con sfumature diverse e, forse, con il numero 401 avremo delle importanti risposte su questa magnifica storia. Purtroppo poi ci sono delle capre che sono abituati alle storie per bambini e che fanno i capricci perché non comprendono la filosofia che c'è dietro a narrazioni di questo tipo, ma questo è un problema loro.
@@agenziaalfa2678 Sono io che ringrazio te per la saggezza, davvero scarsa di questi tempi soprattutto nei social, che comunichi con i tuoi messaggi tramite le tue recensioni. Mi auguro per il futuro del fumetto che altri possano rivedere un forse troppo affrettato, anche a quel tempo se umanamente comprensibile, giudizio negativo sulla trilogia. Io conto davvero poco: ho letto non più di qualche numero del fumetto (3-4% dell'intera produzione!); ho ben pochi elementi per difendere una causa che, comunque, per quel pochissimo che ho potuto constatare, è sacrosanta.
Dai Alex mi hai convinto, non mi va di rovinarmi l'esperienza di guardare piccoli pezzi di continuity unirsi in una grande storia (sono reduce da poco dalla lettura del secondo Gigante, quindi capisco ciò che dici, tanti tasselli che vanno al loro posto e se ne aggiungono altri), lo terrò imbustato e fra speriamo pochi anni quando avrò raggiunto quei numeri sarà una bella esperienza 😉 Nel frattempo mi godo questi che sto leggendo ora!
Ciao Alex! Mi ricordo di aver letto da qualche parte i numeri da leggere per la preparazione alle storie tra Nathan e Martin (fra cui queste), ma non ricordo dove. Potresti aiutarmi? Grazie!
@@lucadeejay credo che la tua luna di miele con Nathan sia finita da tempo, e’ cambiato lui ma sei cambiato anche tu, un po’ come accaduto a me con Dylan Dog tanti anni fa. Penso che difficilmente apprezzerai le saghe della testata, a parer mio hai delle aspettative troppo lontane dalla realta’ di oggi, cosa piu’ che legittima ma che rappresenta un freno a priori. Oggi vedo un Nathan senz’altro meno originale ma tecnicamente molto piu’ curato e maturo e, vista la situazione dell’editoria che permette pochi investimenti, me lo tengo stretto, soprattutto se lo paragono ad altri Bonelli o bonellidi (chiaramente gusto personale). Poi e’ naturale che si spera sempre di leggere qualcosa di super, ma questo vale per ogni testata. Comunque spero sia un bel numero, Medda non mi delude quasi mai.
@@annacoppa1975 non so dirti di preciso, pero’ mi risulta che su NN e’ in lavorazione una storia dedicata a Legs. Poi c’e’ il progetto del nuovo anime proprio su Legs.
@@agenziaalfa2678 manca un' eroina nel mondo Bonelli....a parte Julia ovviamente... è un peccato... forse all' epoca non era ancora tempo per un personaggio così....ma oggi...🥺
@@annacoppa1975 Legs ha chiuso fondamentalmente perché vendeva poco e perché le storie non avevano lo spessore di quelle di Nathan. Il personaggio è sempre stato apprezzato e per fortuna è ancora presente. Non dimentichiamoci di Gea e Lilith anche se ci vorrebbe qualcosa di nuovo (ma in edicola mi sa che non vedremo più nulla, ormai si punta sulle fumetterie).
Il bello di Nathan Never è proprio l'avere diverse sfaccettature derivanti dai suoi autori, il che lo rende meno prevedibile e monotono. Anche il nuovo ruolo di Direttore lo vedo come una naturale evoluzione che lo costringe in qualche modo a nuove avventure con punti di vista differenti (che noia i personaggi sempre uguali a se stessi !!). Avendo tutta la collezione però non vedo l'utilità di acquistare questo numero, che consiglierei invece certamente a chi si vuole avvicinare a Nathan Never !
@@NoxFox8942 io l’ho preso per dare un segnale alla Bonelli, noi nathanneveriani dobbiamo dimostrare di essere sul pezzo (motivo per cui tutti dovrebbero prendere il Magazine estivo).
Dopo essere riuscito (finalmente!) a recuperare il volume, me lo sono riletto con grande piacere! Ora, io sono un lettore "giovane", avendo letto quasi tutto di Nathan in un annetto e mezzo, e ne ho viste di tutti i colori (guerre epiche, personaggi eliminati, nuovi personaggi, nuovi equilibri) ecc. Questa trilogia mi sembra del tutto in linea con i periodici scossoni che caratterizzano la serie (oltretutto l'idea del multiverso non mi pare nemmeno originalissima) quindi non riesco bene a capire: cos'è, in particolare, che ha fatto infuriare i fan storici? Scusate per la domanda forse un po' banale! PS Il finale, oltretutto, è davvero poetico!
Non posso scrivertelo qui, sarebbe uno spoiler grosso come una casa...comunque il finale stesso e cioè il termine di una cosa per come la conosciamo e l'inizio di un'altra simile che però non è la stessa. Il problema non è stato il multiverso, ma COSA è accaduto sfruttando il concetto di multiverso.
@@agenziaalfa2678Sì, ho capito cosa intendi, ma dopo 300 numeri di Nathan, enne testate parallele, innumerevoli colpi di scena e twist, questo finale non mi ha sconvolto in senso negativo, anzi, mi ha dato la conferma della grandezza dell'universo narrativo (a questo punto, gli universi narrativi 😅) del nostro!
@@micheledaloiso7043 tu hai questa sensazione perche’ sei un lettore recente e probabilmente OGGI avrei anch’io lo stesso approccio, oltre ad avere un’eta’ diversa. Ma mettiti nei panni di chi ha letto tutto sin dal n.1 con una coerenza narrativa eccezionale…e la frittata e’ fatta.
@@agenziaalfa2678 Sì, certo! Aggiungici che ho letto tutto con una maturità diversa di quando ero adolescente. Io spero che questa trilogia possa essere rivalutata dai fan storici, perché io l'ho trovata geniale.
Mi chiedo, cosa c'è da spiegare per questa storia? Tutto mi sembra limpido e chiaro, ovviamente per chi ha seguito il tutto. Omega è caratterizzato benissimo, basta vedere e leggere da dove trae origine il suo carattere.L'omaggio alla Marvel e del "triangolo" mi sembra lampante. Che poi a qualcuno non sia piaciuto ci sta. Di sicuro la confusione attuale nella testata non è figlia di questa saga.
Non sono del tutto d'accordo ma, come sempre, è giusto dare spazio al parere di tutti, basta non essere supponenti e tranchant nei confronti di chi ha percezioni diverse. E comunque calma 🙂.
Ciao Alex, sono un lettore occasionale di Nathan Never ma sono molto incuriosito da questo volume: la storia è fruibile/ comprensibile anche per chi, come me, non conosce bene il personaggio?
Ciao Alex, finalmente ho letto questo bel volumone. Storia INCREDIBILE e disegni FANTASTICI. ammetto che più volte sono dovuto ritornare indietro perchè un pò mi perdevo, non so se è dovuto da me o le storie hanno avuto dei tagli per raggruppare tutto in un unico volume. Ti ricordo che mi mancano le letture dei vecchi numeri. Dalla prefazione si capisce che la storia inizia addirittura dal numero 250 e questo mi manca per avere una visione più grande della storia. Alex quindi prima noi quale dei due universi paralleli stavamo leggendo? Mi sono perso. Ora quale stiamo leggendo?🙂
@@NathanNeverFanPage ciao, nessun taglio alle storie, il volume raccoglie tre albi. Il quesito che poni alla fine era chiaro otto anni fa, ora lo e’ decisamente meno…
mi fa sempre sorridere la frase " i lettori si sento traditi " come se l' autore scrivesse per il pubblico , secondo me il buon autore scrive una storia che lui ritiene corretta e completa , poi si spera che incontri il favore del maggior pubblico possibile. Naturlamente la storia deve avere sempre una certa coerenza narrativa ma alla fine io compro il suo fumetto non il mio
@@vincenzolamia7622 concordo con te ma e’ chiaro che un fumetto popolare porta a delle discussioni. I lettori piu’ fedeli considerano i personaggi come se fossero reali ed e’ normale che certe scelte non vengano apprezzate o condivise. Quello che e’ intollerabile e’ la violenza verbale e la critica fine a se stessa che sfocia nel personale, ecco…quello e’ inaccettabile.
Io l’ho presa in previsione del nuovo crossover con MM. Mi ha preso talmente tanto che mi sono tuffato nella missione recupero integrale NN. Complimenti per il video!!!
@@DylanBob79 ma grande! Il numero di persone che hanno deciso il recupero integrale di NN e’ in costante aumento!
Cosa mi consigli di fare con gli spin-off? Vorrei provare a leggere solo NN con i classici Speciale-Almanacco-Maxi.
@@DylanBob79 Eeeh, i giganti sono fondamentali...puoi tutto sommato trascurare i Maxi, Agenzia Alfa, Universo Alfa e Asteroide Argo. Poi ci sarebbero le miniserie...un delirio insomma...almeno Missione Giove leggila quando ci arriverai.
@@agenziaalfa2678 Grazie, in effetti è quello che avevo intuito di dover fare. Vedo che il Missione Giove di cui parli è nei Giganti, o almeno mi pare di capire, nella linea editoriale ex-Gigante. Ti ringrazio per i consigli.
@@DylanBob79 Missione Giove è una miniserie recente di 4 albi, è rimasta inclusa formalmente nella serie dei Giganti ma di fatto è un qualcosa di indipendente.
Io l'ho letta per la prima volta nella Bonelli Digital Classic e mi è piaciuta un sacco. Non vedo l'ora di rileggerla in questo volume (se mai lo troverò in edicola!)
Io l’ho letta tutta d’un fiato. Bellissima nella storia e nei disegni.
Bellissima video recensione Alex, ancora non sono riuscito a leggerlo tra i tanti impegni che si prendono tutto il tempo. Appena ho un attimo di pace spengo il cervello e voglio godermi questa saga
Potrebbe essere shoccante ma...riletta oggi la reputo epica.
A me ai tempi fece impazzire tant'è che iniziai a prestarla a tutti i miei amici. Per me l'ultimo grande capolavoro di Serra, il migliore dei tre sardi. 👋🏻😉
Io credo che Nathan abbia bisogno in egual misura di tutti i suoi creatori, tre modi di vivere e vedere la fantascienza. Nei periodi in cui uno "prevale" sugli altri, il personaggio perde sfaccettature.
@@agenziaalfa2678 si è chiaro che se guardo al personaggio è giusto che sia così. Ma per come piace a me la fantascienza un autore come Serra è il TOP. Infatti Greystorm mi è piaciuto tantissimo. 👋🏻😉
@@latavernadeilettori Greystorm ti è piaciuto nonostante il finale imbarazzante?
@@agenziaalfa2678 mi mancano ancora i due speciali. Il finale imbarazzante? Io l'ho trovato EPICO! 😄
@@latavernadeilettori strano...fu segato da quasi tutti...comunque meglio così, perché per il resto la storia mi piacque parecchio, almeno per i primi 2/3.
Bel video alex ,bravo e competente; l'aumento di lettori è grazie a xsone come te che trasmettono questa passione,io stesso avevo smesso di acquistare NN,poi guardando i tuoi video ho ripreso e so che altri lo hanno fatto e questo è un dato di fatto,alla prossima
Grazie, spero che le storie che ci sono all'orizzonte diano un'ulteriore spinta alla ripresa di Nathan e all'acquisizione di nuovi lettori.
Io ricordo che Serra al Cartooncomics 2012 (in cui venne presentata quella che doveva essere la nuova gestione del personaggio post Vietti da parte di Piani e Perniola, che a mio avviso si è persa per strada), disse espressamente che lui non aveva più intenzione di scrivere storie lunghe, al massimo qualche storia breve e fuori continuity tipo quelle degli Agenzia Alfa. C’era già la voce su quelli che sarebbero poi diventati Nathan Never Anno zero e Rinascita e lui fece la battuta dicendo che tanto, visto il continuo calo dei lettori, la testata avrebbe chiuso prima di arrivare al turno della sua eventuale mini.
Ma alla fine Serra, non sappiamo quanto tirato per la giacchetta, comunque di storie lunghe ne ha scritte.
Lo stesso Omega IMO nelle intenzioni iniziali voleva essere rappresentato come un avversario potentissimo, ma inizialmente con la mente di un bambino viziato che sarebbe cresciuto nel tempo. Ma se la Marvel fa avere comportamenti infantili ad Ultron nei suoi film, la gente al limite mormora un po', se lo fa uno sceneggiatore della Bonelli è sicuramente il peggior cattivo mai scritto nella storia del fumetto e così la nuova nemesi è stata accompagnata alla porta senza troppe cortesie. Forse se Omega fosse stato accolto (e presentato) meglio le cose sarebbero andate diversamente, magari non avremmo avuto questa trilogia e ora avremo lui al posto di Vigna a gestire la serie.
In quest'ottica secondo me la trilogia in cui si eliminano sia Omega sia l'uomo Quantico può benissimo essere interpretata come una sorta di addio al personaggio da parte di Serra, con un reset che avrebbe evitato eventuali rotture di scatole ai nuovi sceneggiatori per via delle tante sottotrame minori lasciate aperte negli anni. Solo che invece di parlare chiaro e tondo di reset della serie, mostrando fin da subito delle nette differenze con la vecchia continuity, gli autori sono poi andati a incartarsi in mondi simulati, storie romanzate, forse multiversi reali, ecc... E a questo punto a mio avviso ha avuto poco senso il resettare il tutto (se non quello di togliere di mezzo l'uomo Quantico).
Esatto e aggiungo che proprio qui si inserisce il lavoro di Adriano Barone che, a parer mio, ha scritto una saga in grado di restituire un equilibrio tra quando successo allora e le sottotrame non concluse. Dovremmo farci un video su queste cose, Alessio...magari preparandocelo per benino...
Spero anche io che ripropongano altre storie di Nathan in questa collana. Ottima notizia poi l'aumento di lettori. Chissà, magari è l'inizio di un rinascimento neveriano.
In quanto all'aumento di lettori, non penso si parli di grandi numeri, quello che però è importante è un'evidente tendenza iniziata negli ultimissimi anni e che continua ancora oggi. Io lo noto dal tenore dei commenti e lo noto dalle recensioni (seppur poche) che vedo su UA-cam. La stessa cosa è stata confermata anche da diversi autori, quindi siamo sulla buona strada anche se con la chiusura delle edicole si rischia di vanificare il tutto. La cosa che più mi spiace in questo momento è che la maggior parte di youtubers che portavano Nathan sul canale non fanno video da tempo...un vero peccato, si era creato un bell'effetto traino.
19:00 mi sei anche profeta 😀 anzi potrei dire " nemo profeta in patria " 😄
@@vincenzolamia7622 in che senso?
@@agenziaalfa2678 "profeta" per la storia della rivalutazione del prodotto e "nemo" e' il nick di nathan in missione . alla fine faceva ridere solo a me 🤔😅
Ho i primi 200 numeri di Nathan ma ho recuperato anche il 250 e i numeri 301/303: devo ancora leggerli ma i disegni di Giardo sono veramente belli!!
@@edicolasciomerecerioli6133 in questa tripla Giardo e’ stato fenomenale.
corro a prenderlo!!!
Video interessantissimo. Non sono ancora arrivato lì nel mio recupero, anzi sono ancora indietro essendo ancora prima del 100 ma sto recuperando tutto tra speciali,legs, giganti ecc. in ordine di pubblicazione. Tra l'altro ringrazione sempre curiosità che non sapevo come che dei 3 autori Serra fosse quello più "giapponese". Ora oltre al recupero sto portando avanti anche i numeri nuovi ma forse seguirò il tuo consiglio di finire il recupero che altrimenti forse leggere 3 periodi "sfasati" ossia recupero, tripla e nuove pubblicazioni diventerebbe difficile.
Comunque è vero, Nathan come la migliore fantascienza con tra le sue lucine neon , nelle città d'acciaio ammantate di nebbia va oltre e parla di storie di uomini, di pensiero e filosofia.
Se riesci a leggere in ordine di pubblicazione hai fatto bingo, è la migliore scelta possibile.
@@agenziaalfa2678 si sto facendo così. Nonostante lessi già da bambino qualcosa sono ripartito da capo grazie all' app. Ma nel mentre un po' compro anche i nuovi per far sentire a sbe che c'è interesse, anche se ha chiuso l'edicola nel mio paese.😅
Bel video Alex, mi piace soprattutto che hai citato anche altri autori oltre ai 3 Sardi che hanno arricchito questo meraviglioso mondo.
Sono convinto che Adriano farà un ottimo lavoro per mettere a posto tutti i tasselli e non vedo l' ora di vedere dove ci porterà.
Lo spero, così come spero che la spiegazione rimanga in un confine fantascientifico senza sforare nel fantasy come fece Vietti in diversi frangenti.
@@agenziaalfa2678 Vietti era il pupillo di Serra, anche lui grande appassionato di Fantasy
@@Neveriano Già...
Intervengo da neofita di Nathan Never e in punta di piedi. Ho letto questa trilogia,e quasi nulla più di questo fumetto: credo,tuttavia, di capire perfettamente l’effetto devastante che deve aver lasciato a coloro i quali lo avevano seguito fino a quel momento. Ha caratteristiche ben più nette di uno snodo,quasi di rottura. Una rottura del tipo: niente sarà più come prima. Se su Nathan Never credo si potrebbero scrivere non una,ma più tesi di laurea con diversi argomenti, su questa trilogia penso si possa scrivere un libro intero. Non spoilerizzo per non rovinare la suspense di chi, come me, non l’ha mai letta e vorrebbe leggerla. Dico solo una cosa: la mia sensazione è che la morte aleggiasse lungo questi tre numeri. Apprezzo tantissimo l’approccio del nostro recensore che ci aiuta a non dimenticare mai che c’è un autore con la sua vita (e i suoi problemi, magari anche gravi) dietro ogni storia che leggiamo. Ebbene,tutte le volte che mi è capitato di vedere come la morte sia trattata così di petto come in questa trilogia, ho poi constatato che gli autori che hanno scritto quella determinata storia o sceneggiatura ci hanno voluto comunicare qualche cosa di molto serio che accadeva o che è accaduta nella loro vita. Raramente ho visto il tema della morte trattato così di petto. Viene addirittura posto un drammatico, ma NON tragico, problema morale: è lecito sacrificare la vita di una persona (consenziente, ovviamente) per salvarne altre? Ho scritto che il problema è stato posto da Serra in modo NON tragico, perché alla fine la prospettiva è positiva, in quanto è tutto in funzione di una salvezza/rinascita. A una forte, quasi soffocante presenza della morte si contrappone l’affannata, eterna domanda dell’uomo su come porsi di fronte alla certezza della sua fine, perché, in fondo, tutti nasciamo per morire. Insomma, è l’affannata ricerca di un senso positivo da dare alla morte che porta a compiere scelte che, a prima vista, possono sembrare assurde. Morire per vivere. La morte per la vita. Quando uno ha questa certezza, certe scelte che, in un primo momento (come può capitare a chi legge quest’albo) possono spiazzare, diventano drammaticamente comprensibili, e diventa altrettanto comprensibile l’atteggiamento di dolore vissuto serenamente e non disperatamente da parte di chi compie e di chi accetta di subire la scelta di morire. Chi ha letto la trilogia credo abbia capito a chi alludo. Per gli altri, spero sia un ulteriore invito a leggere questa trilogia. Mi pongo una domanda nei confronti di chi ha letto questa trilogia quando era uscita la prima volta: se la rileggessero oggi, reagirebbero allo stesso modo oppure no? Ai “nathaneveriani” l’ardua sentenza. Di certo, Nathan Never è un fumetto davvero profondissimo, forse senza pari in Italia (e non solo). Spero anch’io che i giovani si affascino a questo fumetto, e che questo canale riesca ad attirarne il più possibile.
Grazie per il tuo intervento che definisco quasi commovente per il suo valore. E' bello leggere cose del genere ed è ancora più bello leggere della consapevolezza che un lettore ha dello "spessore" di Nathan, un fumetto che nel tempo (speriamo non troppo tardi) sarà riconosciuto come opera monumentale a livello internazionale.
Ho riletto la trilogia un paio di anni fa e la sensazione fu diversa, perché ormai avevo l'occhio del lettore sgamato. Otto anni fa fu uno shock, oggi la si può leggere con sfumature diverse e, forse, con il numero 401 avremo delle importanti risposte su questa magnifica storia. Purtroppo poi ci sono delle capre che sono abituati alle storie per bambini e che fanno i capricci perché non comprendono la filosofia che c'è dietro a narrazioni di questo tipo, ma questo è un problema loro.
@@agenziaalfa2678 Sono io che ringrazio te per la saggezza, davvero scarsa di questi tempi soprattutto nei social, che comunichi con i tuoi messaggi tramite le tue recensioni. Mi auguro per il futuro del fumetto che altri possano rivedere un forse troppo affrettato, anche a quel tempo se umanamente comprensibile, giudizio negativo sulla trilogia. Io conto davvero poco: ho letto non più di qualche numero del fumetto (3-4% dell'intera produzione!); ho ben pochi elementi per difendere una causa che, comunque, per quel pochissimo che ho potuto constatare, è sacrosanta.
Dai Alex mi hai convinto, non mi va di rovinarmi l'esperienza di guardare piccoli pezzi di continuity unirsi in una grande storia (sono reduce da poco dalla lettura del secondo Gigante, quindi capisco ciò che dici, tanti tasselli che vanno al loro posto e se ne aggiungono altri), lo terrò imbustato e fra speriamo pochi anni quando avrò raggiunto quei numeri sarà una bella esperienza 😉 Nel frattempo mi godo questi che sto leggendo ora!
Servirà un po' di pazienza ma ci arriverai un passo alla volta 👍
Ciao Alex! Mi ricordo di aver letto da qualche parte i numeri da leggere per la preparazione alle storie tra Nathan e Martin (fra cui queste), ma non ricordo dove. Potresti aiutarmi? Grazie!
@@massimoottaviano3175 e’ un po’ complicato, magari potresti iniziare a guardare il mio video in cui spiego tutti i precedenti incontri tra NN e MM.
Spero tu abbia ragione perché il 400 non mi ha colpito per nulla.
@@lucadeejay credo che la tua luna di miele con Nathan sia finita da tempo, e’ cambiato lui ma sei cambiato anche tu, un po’ come accaduto a me con Dylan Dog tanti anni fa. Penso che difficilmente apprezzerai le saghe della testata, a parer mio hai delle aspettative troppo lontane dalla realta’ di oggi, cosa piu’ che legittima ma che rappresenta un freno a priori. Oggi vedo un Nathan senz’altro meno originale ma tecnicamente molto piu’ curato e maturo e, vista la situazione dell’editoria che permette pochi investimenti, me lo tengo stretto, soprattutto se lo paragono ad altri Bonelli o bonellidi (chiaramente gusto personale). Poi e’ naturale che si spera sempre di leggere qualcosa di super, ma questo vale per ogni testata. Comunque spero sia un bel numero, Medda non mi delude quasi mai.
Ma tornerà mai qualcosa di Legs?
@@annacoppa1975 non so dirti di preciso, pero’ mi risulta che su NN e’ in lavorazione una storia dedicata a Legs. Poi c’e’ il progetto del nuovo anime proprio su Legs.
@@agenziaalfa2678 manca un' eroina nel mondo Bonelli....a parte Julia ovviamente... è un peccato... forse all' epoca non era ancora tempo per un personaggio così....ma oggi...🥺
@@annacoppa1975 Legs ha chiuso fondamentalmente perché vendeva poco e perché le storie non avevano lo spessore di quelle di Nathan. Il personaggio è sempre stato apprezzato e per fortuna è ancora presente. Non dimentichiamoci di Gea e Lilith anche se ci vorrebbe qualcosa di nuovo (ma in edicola mi sa che non vedremo più nulla, ormai si punta sulle fumetterie).
Il bello di Nathan Never è proprio l'avere diverse sfaccettature derivanti dai suoi autori, il che lo rende meno prevedibile e monotono.
Anche il nuovo ruolo di Direttore lo vedo come una naturale evoluzione che lo costringe in qualche modo a nuove avventure con punti di vista differenti (che noia i personaggi sempre uguali a se stessi !!).
Avendo tutta la collezione però non vedo l'utilità di acquistare questo numero, che consiglierei invece certamente a chi si vuole avvicinare a Nathan Never !
@@NoxFox8942 io l’ho preso per dare un segnale alla Bonelli, noi nathanneveriani dobbiamo dimostrare di essere sul pezzo (motivo per cui tutti dovrebbero prendere il Magazine estivo).
Dopo essere riuscito (finalmente!) a recuperare il volume, me lo sono riletto con grande piacere! Ora, io sono un lettore "giovane", avendo letto quasi tutto di Nathan in un annetto e mezzo, e ne ho viste di tutti i colori (guerre epiche, personaggi eliminati, nuovi personaggi, nuovi equilibri) ecc. Questa trilogia mi sembra del tutto in linea con i periodici scossoni che caratterizzano la serie (oltretutto l'idea del multiverso non mi pare nemmeno originalissima) quindi non riesco bene a capire: cos'è, in particolare, che ha fatto infuriare i fan storici? Scusate per la domanda forse un po' banale!
PS Il finale, oltretutto, è davvero poetico!
Non posso scrivertelo qui, sarebbe uno spoiler grosso come una casa...comunque il finale stesso e cioè il termine di una cosa per come la conosciamo e l'inizio di un'altra simile che però non è la stessa. Il problema non è stato il multiverso, ma COSA è accaduto sfruttando il concetto di multiverso.
@@agenziaalfa2678Sì, ho capito cosa intendi, ma dopo 300 numeri di Nathan, enne testate parallele, innumerevoli colpi di scena e twist, questo finale non mi ha sconvolto in senso negativo, anzi, mi ha dato la conferma della grandezza dell'universo narrativo (a questo punto, gli universi narrativi 😅) del nostro!
@@micheledaloiso7043 tu hai questa sensazione perche’ sei un lettore recente e probabilmente OGGI avrei anch’io lo stesso approccio, oltre ad avere un’eta’ diversa. Ma mettiti nei panni di chi ha letto tutto sin dal n.1 con una coerenza narrativa eccezionale…e la frittata e’ fatta.
@@agenziaalfa2678 Sì, certo! Aggiungici che ho letto tutto con una maturità diversa di quando ero adolescente. Io spero che questa trilogia possa essere rivalutata dai fan storici, perché io l'ho trovata geniale.
@@micheledaloiso7043 assolutamente
Mi chiedo, cosa c'è da spiegare per questa storia? Tutto mi sembra limpido e chiaro, ovviamente per chi ha seguito il tutto. Omega è caratterizzato benissimo, basta vedere e leggere da dove trae origine il suo carattere.L'omaggio alla Marvel e del "triangolo" mi sembra lampante. Che poi a qualcuno non sia piaciuto ci sta. Di sicuro la confusione attuale nella testata non è figlia di questa saga.
Non sono del tutto d'accordo ma, come sempre, è giusto dare spazio al parere di tutti, basta non essere supponenti e tranchant nei confronti di chi ha percezioni diverse. E comunque calma 🙂.
Ciao Alex, sono un lettore occasionale di Nathan Never ma sono molto incuriosito da questo volume: la storia è fruibile/ comprensibile anche per chi, come me, non conosce bene il personaggio?
Ciao Alex, finalmente ho letto questo bel volumone. Storia INCREDIBILE e disegni FANTASTICI. ammetto che più volte sono dovuto ritornare indietro perchè un pò mi perdevo, non so se è dovuto da me o le storie hanno avuto dei tagli per raggruppare tutto in un unico volume. Ti ricordo che mi mancano le letture dei vecchi numeri. Dalla prefazione si capisce che la storia inizia addirittura dal numero 250 e questo mi manca per avere una visione più grande della storia. Alex quindi prima noi quale dei due universi paralleli stavamo leggendo? Mi sono perso. Ora quale stiamo leggendo?🙂
@@NathanNeverFanPage ciao, nessun taglio alle storie, il volume raccoglie tre albi. Il quesito che poni alla fine era chiaro otto anni fa, ora lo e’ decisamente meno…
@@agenziaalfa2678 e com'era otto anni fa?
Purtroppo dalle mie parti non se ne vede l'ombra. Peccato.
Peccato, pensa che nella mia edicola ce n'era una pila di almeno quindici copie...
mi fa sempre sorridere la frase " i lettori si sento traditi " come se l' autore scrivesse per il pubblico , secondo me il buon autore scrive una storia che lui ritiene corretta e completa , poi si spera che incontri il favore del maggior pubblico possibile. Naturlamente la storia deve avere sempre una certa coerenza narrativa ma alla fine io compro il suo fumetto non il mio
@@vincenzolamia7622 concordo con te ma e’ chiaro che un fumetto popolare porta a delle discussioni. I lettori piu’ fedeli considerano i personaggi come se fossero reali ed e’ normale che certe scelte non vengano apprezzate o condivise. Quello che e’ intollerabile e’ la violenza verbale e la critica fine a se stessa che sfocia nel personale, ecco…quello e’ inaccettabile.