Il ritorno di Voyager 1
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- Опубліковано 13 чер 2024
- Voyager 1 è tornata. La sonda della Nasa ha ripreso a inviare dati scientifici da tutti i suoi quattro strumenti, dopo il malfunzionamento dello scorso novembre.
Negli ultimi mesi, gli scienziati del Jpl dell’agenzia statunitense hanno lavorato senza sosta per identificare il problema, rintracciato in un danno al chip di memoria di uno dei computer della navicella. Il team ha poi riscritto un pezzo di software per evitare l’utilizzo di quel chip, sperando di riprendere i contatti con Voyager 1. Speranza che adesso è stata ripagata: i quattro strumenti, che misurano le onde di plasma, i campi magnetici e le particelle nello spazio interstellare, hanno ricominciato a inviare dati.
Un successo che la Nasa celebra anche in memoria di uno dei padri di Voyager 1, Ed Stone, project scientist del programma Voyager dal 1972 al 2022. Una vita dedicata a una delle missioni più importanti e longeve della storia dell’esplorazione del cosmo, che ora continua a fare scienza a oltre 24 miliardi di chilometri da noi. - Наука та технологія
Mi piacciono queste 2 sonde Voyager 1 e 2, sono fantastiche!!! Seguo sempre tutti gli aggiornamenti. Mi piacerebbe che ne fosse costruita una terza, molto più equipaggiata con molti più strumenti, con una velocità maggiore, con la possibilità che i computer potessero essere riprogrammati con maggiore facilità dalla terra, con la possibilità di comunicare con la terra con minimo 2 sistemi diversi di modo tale che se uno si guasta comunica comunque sempre con la terra, con i vettori che possediamo ora certamente sarebbe maggiormente possibile inviarne uno con le caratteristiche descritte ora..
Credo che le missioni Voyager 1 e 2 siano di gran lunga le più importanti missioni spaziali con finalità scientifiche dell'umanità. Davvero incredibile la longevità di queste sonde!
fantastico...incredibile...meraviglioso
Stupendo🥰🥰
Al 5-6-2024, la sonda sta operando da 46 anni e 9 mesi; viaggiando alla velocita' di 61.198,15 km/h, si trova alla distanza dal Sole di oltre 163,7 au (2,449×1010 km), cioe' circa 24 miliardi di Km dalla Terra. Il suo segnale radio impiega circa 22 ore e mezza per raggiungere la Terra; si stima che continuerà a operare fino al 2025, quando gli RTG smetteranno di fornire abbastanza energia elettrica ?!
Perfetto grazie jpl
fantastico, pensando che è una sonda inviata nel 1977
Quando penso a quella sonda non riesco a non considerarla come un essere umano, lontana da casa in una eternità di solitudine
E nessuna risposta, fa solo domande:
è questo tutto ciò che sono? Non c’è niente di più?
Per fortuna non è un essere vivente e non ha coscienza del passare del tempo. Uno strumento geniale per esplorare lo spazio profondo, un indirizzo scientifico che dovrebbe essere la base d'ogni esplorazione...altro che umani, pesanti, divoratori d'energia e spesso irrazionali. Sarebbe molto meno costoso e meno pericoloso mandare nello spazio solo robot, magari sviluppandone le capacità, invece di spendere miliardi per missioni umane...ma come s'è detto l'uomo è un irrazionale adolescente e s'incaponisce a non concepire che è solo e soltanto un terrestre.
@@car103dViger…..vuole unirsi al creatore…star trek The Motion pictures
💯👍
Commovente! 🛰
Commovente chi ci crede. Ma come mai queste poderose batterie al plutonio non le usiamo qui da noi?
straordinario più che commovente..un' impresa leggendaria..
@@togasso Eccolo arrivato.
La cosa assurda che sul piano della velocità siamo rimasti allo stesso livello.
Ringraziamo Nixon che ha cessato il NERVA project nel 1973 e con esso il progresso che si pensava per gli anni duemila.
Project NERVA (1968) official documentary
ua-cam.com/video/GChX7vWBrms/v-deo.html
🎉
I ❤ Voy
Sotto il tuo commento, in grigino c'è scritto: traduci in italiano. Ho clikkato per curiosità: "Io ❤️ vado"
Scemenza artificiale?
Non è fantascienza, è il massimo della tecnologia spaziale americana,vedere per credere
Mica come cazzenger
Ha incontrato la fatina dei dentini e babbo natale?
No. Uno che non crede alla tecnologia wi fi, che poi si è sviluppata e che, in parte, è diventata l'internet di oggi.