Ciao Elena, sono Andrea, quello intervistato. Volevo contribuire. Sentirsi non amato può essere un'esperienza profondamente dolorosa, specialmente per NOI persone altamente sensibili (PAS). Percepiamo emotivamente stimoli sociali ed emotivi, amplificati. La sensazione di non essere amate deve essere gestita considerando aspetti importanti e delle strategie per affrontare questa situazione: Comprendere le Cause Interpretazioni Errate: i PAS possono interpretare i comportamenti degli altri come mancanza di affetto o rifiuto, anche quando non è così. Bisogni Emotivi Elevati: i PAS spesso hanno bisogni emotivi elevati che non sempre vengono soddisfatti dagli altri, causando un senso di vuoto. Esperienze Passate: Esperienze negative passate, come il rifiuto o l'abbandono, possono influenzare la percezione attuale dell'amore e dell'affetto. Aggiungo che ogni ferita è un qualcosa che vivo come stimolante e nello stesso tempo interpretato come progresso e convinzione di essere PAS, ovvero avere qualcosa in più degli altri.
Ricordo perfettamente il giorno (lontanissimo nel tempo ...) in cui ho avuto la perfettza chiarezza che i miei buchi emotivi niente e nessuno li avrebbe mai colmati, ho provato un dolore così forte da restare senza fiato, sconquassata in profondità. Quando ho capito dopo altro tempo che spettava a me colmarli, il dolore si è tramutato in tristezza che di tanto in tanto mi viene a trovare. Ho compreso la storia di ognuno e sono certa che hanno fatto del loro meglio, cerco di darmi l'amore e la cura che merito ma, e tu dott.sa Elena lo sai, siamo in questa cultura in cui pare che l'unico amore che "vale" sia quello degli altri per noi, quello che unicamente ci appaga e secondo me questo è un aspetto su cui riflettere perché se non siamo noi a darci quell'amore che meritiamo come possiamo che qualcun'altro lo faccia al posto nostro? Grazie di esserci Elena e di capirci profondamente dal tuo essere PAS come noi e di darci la chiave della comprensione, ti voglio bene. 🥰 Liviana
Sono dovuta diventare counselor per imparare ad amare mia figlia secondo il suo modo, non il mio. Fino ad allora il buco era profondo, dolorosissimo, pieno di dubbi e sensi di colpa. Poi, invece, la gioia di capire finalmente di essere amata da lei, ma secondo il suo modo e pazienza se non ci sono i baci e gli abbracci che per me sono importanti
Buonasera, penso che ognuno di noi ha il proprio modo di amare, non il nostro, i miei genitori mi accontentavano in tutto mentre, forse, avevo solo bisogno di essere abbracciato, ma questo era il loro modo di amare.
Buonasera, Elena. Io non riesco ad intessere un dialogo con chi parte dal presupposto di avere il 100% di ragione perché senza parlare di percentuali occorrerebbe intessere un dialogo costruttivo, ma se il dialogo parte da una posizione di totale squilibrio sinceramente faccio molta fatica. Nessuno mette in discussione il fatto che i genitori facciano il possibile per fare le cose perbene, ma nessuno è perfetto e quindi è impossibile che non si sbagli nulla. Anch'io sbaglio. Un conto è fare il possibile un altro è pensare di essere infallibili. Per trovare soluzioni o quanto meno cercare di trovarle bisognerebbe tutti partire dall'ascolto a turno invece spesso e volentieri accade che ognuno cerchi di avere il 100% di ragione facendo già così cadere i presupposti dell'ascolto.
Le persone anziane hanno i loro tempi nella gestione della routine quotidiana. Se è una sistemazione momentanea lasciamo che la nipotina possa beneficiare di queste occasioni di incontro con la nonna.
La domanda e’: perché noi non ci sentiamo amati e gli altri invece si sentono talmente tanto amati da non averne mai abbastanza. Per poi odiarci quando smettiamo per stanchezza? Grazie Giuliana
Giuliana, domanda profonda ... ti dico come io lo vivo e lo vedo, non credo ci odino quando smettiamo di amarli ma scatta il meccanismo infernale del diventare ai loro occhi scontati, perché non abbiamo messo confini e quindi si sono presi anche il nostro spazio. Non sono brava eh, ci sto provando anch'io e sono in quella fase in cui i miei no incontrano il loro puntare i piedi e la ribellione ... molto faticoso. Liviana
Mia madre mi ha accolto in casa sua dove vivevo anche io prima di sposarmi. Dopo il divorzio era l'unico posto dove potessi andare.... Ma lei non mi vuole e mi critica semmpre. È a nche in competizione cpn me a livello estetico..... Ma come faccio a stare calma? Io con mia figlia ho scelto di yrattarla al contrario fi come vengo trattata io..... Sono orgogliosa di lei e non la rifiuterò mai perché la amo tanto
Grazie. Penso che quello che manca se non ci si e sentiri amati dalla famiglia di origine è il senso di appartenenza
Ciao Elena, sono Andrea, quello intervistato. Volevo contribuire.
Sentirsi non amato può essere un'esperienza profondamente dolorosa, specialmente per NOI persone altamente sensibili (PAS). Percepiamo emotivamente stimoli sociali ed emotivi, amplificati. La sensazione di non essere amate deve essere gestita considerando aspetti importanti e delle strategie per affrontare questa situazione:
Comprendere le Cause
Interpretazioni Errate: i PAS possono interpretare i comportamenti degli altri come mancanza di affetto o rifiuto, anche quando non è così.
Bisogni Emotivi Elevati: i PAS spesso hanno bisogni emotivi elevati che non sempre vengono soddisfatti dagli altri, causando un senso di vuoto.
Esperienze Passate: Esperienze negative passate, come il rifiuto o l'abbandono, possono influenzare la percezione attuale dell'amore e dell'affetto.
Aggiungo che ogni ferita è un qualcosa che vivo come stimolante e nello stesso tempo interpretato come progresso e convinzione di essere PAS, ovvero avere qualcosa in più degli altri.
Ricordo perfettamente il giorno (lontanissimo nel tempo ...) in cui ho avuto la perfettza chiarezza che i miei buchi emotivi niente e nessuno li avrebbe mai colmati, ho provato un dolore così forte da restare senza fiato, sconquassata in profondità. Quando ho capito dopo altro tempo che spettava a me colmarli, il dolore si è tramutato in tristezza che di tanto in tanto mi viene a trovare. Ho compreso la storia di ognuno e sono certa che hanno fatto del loro meglio, cerco di darmi l'amore e la cura che merito ma, e tu dott.sa Elena lo sai, siamo in questa cultura in cui pare che l'unico amore che "vale" sia quello degli altri per noi, quello che unicamente ci appaga e secondo me questo è un aspetto su cui riflettere perché se non siamo noi a darci quell'amore che meritiamo come possiamo che qualcun'altro lo faccia al posto nostro?
Grazie di esserci Elena e di capirci profondamente dal tuo essere PAS come noi e di darci la chiave della comprensione, ti voglio bene. 🥰 Liviana
Non solo bisogno di essere amati ma anche di amare come sappiamo amare noi
Grazie ❤
Sono dovuta diventare counselor per imparare ad amare mia figlia secondo il suo modo, non il mio. Fino ad allora il buco era profondo, dolorosissimo, pieno di dubbi e sensi di colpa. Poi, invece, la gioia di capire finalmente di essere amata da lei, ma secondo il suo modo e pazienza se non ci sono i baci e gli abbracci che per me sono importanti
bellissimo look 😊😍
❤😢
Buonasera, penso che ognuno di noi ha il proprio modo di amare, non il nostro, i miei genitori mi accontentavano in tutto mentre, forse, avevo solo bisogno di essere abbracciato, ma questo era il loro modo di amare.
Buonasera, Elena. Io non riesco ad intessere un dialogo con chi parte dal presupposto di avere il 100% di ragione perché senza parlare di percentuali occorrerebbe intessere un dialogo costruttivo, ma se il dialogo parte da una posizione di totale squilibrio sinceramente faccio molta fatica. Nessuno mette in discussione il fatto che i genitori facciano il possibile per fare le cose perbene, ma nessuno è perfetto e quindi è impossibile che non si sbagli nulla. Anch'io sbaglio. Un conto è fare il possibile un altro è pensare di essere infallibili. Per trovare soluzioni o quanto meno cercare di trovarle bisognerebbe tutti partire dall'ascolto a turno invece spesso e volentieri accade che ognuno cerchi di avere il 100% di ragione facendo già così cadere i presupposti dell'ascolto.
Le persone anziane hanno i loro tempi nella gestione della routine quotidiana. Se è una sistemazione momentanea lasciamo che la nipotina possa beneficiare di queste occasioni di incontro con la nonna.
Il mio buco si trova nella pancia😢
La domanda e’: perché noi non ci sentiamo amati e gli altri invece si sentono talmente tanto amati da non averne mai abbastanza. Per poi odiarci quando smettiamo per stanchezza? Grazie
Giuliana
Giuliana, domanda profonda ... ti dico come io lo vivo e lo vedo, non credo ci odino quando smettiamo di amarli ma scatta il meccanismo infernale del diventare ai loro occhi scontati, perché non abbiamo messo confini e quindi si sono presi anche il nostro spazio. Non sono brava eh, ci sto provando anch'io e sono in quella fase in cui i miei no incontrano il loro puntare i piedi e la ribellione ... molto faticoso. Liviana
Mia madre mi ha accolto in casa sua dove vivevo anche io prima di sposarmi. Dopo il divorzio era l'unico posto dove potessi andare.... Ma lei non mi vuole e mi critica semmpre. È a nche in competizione cpn me a livello estetico..... Ma come faccio a stare calma? Io con mia figlia ho scelto di yrattarla al contrario fi come vengo trattata io..... Sono orgogliosa di lei e non la rifiuterò mai perché la amo tanto