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  • Опубліковано 26 січ 2025

КОМЕНТАРІ • 96

  • @dusenstrahlverfahren
    @dusenstrahlverfahren Рік тому +40

    "Non è l'analisi economica che decide il sistema dei valori, lo decidono gli umani". Mi piace molto questa frase.

  • @giacomogirolimetto3602
    @giacomogirolimetto3602 Рік тому +25

    ❤ recuperato. Una riflessione, una provocazione sacrosanta. 12 anni fa feci pensieri analoghi durante un giro della penisola. Salendo il passo Lanciano in moto e osservando il casino che producevo, l inevitabile inquinamento e l'assenza di fatica fisica rispetto ai ciclisti che sudavano mordendo quelle salite. Biglietto di ingresso? Sì, favorevole. È discriminatorio esattamente come comprarsi un iphone da 1200 euro o uno smartphone da 200. Tanto siamo onesti, alla maggior parte di "noi" del Colosseo, degli atolli delle Maldive o del Moma frega quasi zero. L'importante è esserci stati.
    Grazie prof

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  Рік тому +37

      Non siamo in molti ad ammetterlo, ma concordo.
      La progressiva consapevolezza che "mi frega" solo dei posti o dell'arte che posso "vivere" e che "visitare, guardare, fotografare e fuggire" NON e' vivere il posto/arte (anzi, forse ne e' la negazione perche' quel che vivi e' proprio la tacca sulla cintura e NON l'ambiente in cui sei) mi ha reso sempre piu' restio a fare il turista. Vengo in montagna e voglio starci un mese e mezzo o due, viverci, fare cose normali, lavorare. Non voglio svegliarmi ogni mattina ossessionata da "oggi devo visitare il posto X". Idem per citta', musei, palazzi, terre.
      Ma l'ossessione delle "tacche" e' quella dominante.

    • @marcofratucello413
      @marcofratucello413 Рік тому

      ​@@MicheleBoldrinsono d'accordo con l'ontervento di Boldrin. Sono snche colpito dall'assonanza di ceryi toni elitari o aristocratici (ammessi da Boldrin) con analoghi toni che ho rilevato in un testo fi Pasolini: "Gli italiani a Ferragosto. Li ho visti, li ho visti in folla a Ferragosto. Erano l’immagine della frenesia più insolente. Ponevano un tale impegno nel divertirsi a tutti i costi, che parevano in uno stato di «raptus»: era difficile non considerarli spregevoli o comunque colpevolmente incoscienti.” Addirittura spregevoli, detto dal "comunista" Pasolini! Io ho osservato che gli italiani del 1965 (anno del testo) so sentivano più liberi a intrupparsi in spiaggia con le loro Fiat500 che a fare la fame nella loro bella civiltà contadina

    • @francescodarin8100
      @francescodarin8100 Рік тому

      @@MicheleBoldrin Caro Michele
      io sono di Cortina - ci sono nato e vissuto.
      Se proponi le tue tesi all'Hotel delle Poste per certo vinci.
      Veniamo quindi ad alcuni fatti.
      Lo spopolamento della montagna era ed è ancora un fenomeno misurabile.
      Cortina fa poco testo - era meta di turismo romantico già nell'800 e comunque si sta spopolando.
      Poi c'è il resto della montagna che era poverissima.
      Il Südtirol con i suoi masi era totalmente sovvenzionato. Il turismo come sai è un fatto storicamente recente.
      La questione non è nuova ma antica.
      Io ho girato le Alpi per vedere cosa facessero altrove.
      Un solo esempio che risale a circa 20 anni fa.
      L'area Svizzera dei Grigioni - Vals Vrin ecc. ecc. . Per non avere turismo venivano sovvenzionati con circa 100.000 € anno di allora se ricordo bene affinchè falciassero i prati e vivessero il loro territorio. Nonostante le cifre la fuga è stata comunque costante. Prendendo sussidi alti inoltre rifiutarono qualsiasi ipotesi turistica: non volevano diventare camerieri.
      Mio padre è un migrante dal Cadore a Cortina. Da dove veniva morivano quasi di fame. Circa 30 Km erano sufficienti a cambiare le prospettive. Comprese le mie. L'occhialeria è degli anni 80 e comunque è una storia finita in Cadore - e ancora negli anni 80 i cadorini emigravano in Canada Australia USA ecc. . I zoldani invece Olanda Germania da gelatieri ecc. ecc.
      Venezia è un'altra questione. Bisogna guardare i bilanci del comune. Nonostante i numeri strabilianti di turisti la città resta povera al punto da aver allora tentato di risolvere il bilancio con la bufala del grattacielo di Pierre Cardin che per 3/4 degli affacci guardava allo sterminio industriale di Marghera. . Avevo guardato dati anni fa e la vera fonte di reddito era il porto.
      Non esiste una vera analisi sulla questione. Capisco quello che hai detto ma come hai detto è discutibile.
      Il turismo dei Passi è quello di massa. Passa consuma risale nel Bus ecc. ecc. Per Cortina è irrilevante. Per chi lo esercita meno.

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  Рік тому +1

      ​@@francescodarin8100spero tu sia cosciente di aver detto un misto di cose confuse, irrilevanti e false. Lo sei, vero?
      Ricominciamo: quale sarebbe la tesi che avanzi?

    • @francescodarin8100
      @francescodarin8100 Рік тому

      @@MicheleBoldrin Io non ho capito la tua che è incerta - sta nelle tue premesse scritte a piè di video.
      Poi mi spieghi le mie falsità.
      Comunque è anni - decenni-che la questione viene dibattuta. Anche il pedaggio sui passi, il blocco totale dei passi ecc. ecc.
      Se hai la soluzione ti presento chi può attuarla.

  • @francomaffi9308
    @francomaffi9308 Рік тому +1

    Prof, il suo conflitto interiore mi ha lasciato stupito ed emozionato!

  • @Giupyno
    @Giupyno Рік тому +6

    A Firenze verrà completata a breve la nuova linea della tramvia che porta a Piazza San Marco, ad un isolato dal Duomo. Per i residenti, quasi scomparsi dal centro storico? No, per il turista che non si vuole fare un paio di isolati a piedi…

  • @ValloLestoPiede
    @ValloLestoPiede Рік тому +4

    Salve professore, io sono originario di Madonna di Campiglio, ormai non ci vivo più ma ci torno per trovare i miei (e in ferie) tutte le estati per un mese. Nel gruppo delle Dolomiti di Brenta c'è in larga misura la questione del "prezzo della fatica" di cui parlava alla fine: nell'area dell' Alta montagna c'è una sola zona che é raggiungibile in cabinovia, tutti gli altri rifugi possono essere raggiunti esclusivamente a piedi, alcuni con camminate più facili, ma che comunque escludono chi almeno un minimo di fatica non la vuole fare. Non sto dicendo che sulle Dolomiti di Brenta e in Adamello il turismo di massa non ci sia, ma é sicuramente sotto controllo: io stesso sono andato il mese scorso al rifugio Brentei salendo dalla Val Brenta, facendo una splendida camminata in cui ho guadagnato circa 1200 metri di dislivello in meno di 3 ore e in cui ho incontrato in tutto altre 2 persone. Ad agosto. Ora non lo prenda per campanilismo, voglio solo portare alla sua attenzione che é un modello che già esiste ed è applicato e che non sarebbe impossibile da replicare.

  • @jurigrossi
    @jurigrossi Рік тому +18

    Bel video.
    Per quello che riguarda la natura, e solo la natura, a me sembra che una buona soluzione tutto sommato di compromesso la possa offrire il sistema dei National Parks americani. Quelli che ho visto (quasi una decina, tutti in West Coast e South West), hanno di fatto sempre 3 tiers di modalità di visita (oltre a biglietto d'ingresso). Il primo è quello che io chiamo "a prova di disabile": la Yosemite Valley, il south rim del Gran Canyon, alcuni tratti del Painted Desert e altri sono percorribili persino in sedia a rotelle. Il secondo tier è quello del turista/hiker "da sentieri": NO funivie, NO strade asfaltate, NO fontane, NO niente: cammina, rispetta la natura, se incontri un orso son cazzi tuoi. Dormi comunque nei campeggi o nelle aree designate. Il terzo tier è quello dei wilderness permits: fai domanda, motivata, provi di sapere quello che fai e ti viene garantito uno dei CONTINGENTATI permessi per esplorare zone dei parchi normalmente chiuse all'homo sapiens.
    Bonus: a prescindere dal tier, alcuni posti sono contingentati ed a lotteria, punkt. Half Dome non ci vai se non hai il permesso extra, per dire. È un sistema che in Europa non esiste proprio, ed a me ha permesso di vivere alcuni momenti perfetti
    ...sarei curioso di sapere se il prof condivide la mia esperienza o meno!

    • @jurigrossi
      @jurigrossi Рік тому

      @@ShienChannel non lo so. Infatti ho cominciato dicendo “per quel che riguarda la natura”

    • @overthinker1776
      @overthinker1776 Рік тому +1

      Scusa in che senso se incontri un orso son cazzi tuoi? Non c'è un minimo di controllo/protezione di chi vuole vedere un parco camminando, anche facendosi km a piedi, senza dover fare a botte con animali selvaggi manco fossimo nella preistoria?

    • @jurigrossi
      @jurigrossi Рік тому

      @@overthinker1776 No. È un parco naturale, i rangers non sono balie. I National Park non sono attrazioni turistiche, sono oasi naturali in cui entri in punta di piedi. Resti in fondo al gran canyon perchè non riesci a risalire? Spiace, il cartello in cima c'era. Prega che prenda il telefono, così puoi chiamare 911 che ti manda l'elicottero (a pagamento. SALATO.)

    • @alfredogatto6012
      @alfredogatto6012 Рік тому

      ​@@overthinker1776vai a vedere la natura selvaggia non uno zoo, sei ospite, se non ti sta bene stai a casa opuire ti limiti al primo tier che avrà tutte le sicurezze del caso, non la trovo una assurdità

  • @MassimoRamaioli
    @MassimoRamaioli Рік тому

    uno dei migliori prof, complimenti -

  • @AndreaLoperfido
    @AndreaLoperfido Рік тому +2

    Ho una domanda: l'esternalità positiva di piazza San Marco, non la pago con prezzo del locale/affitto?

  • @antocasciello
    @antocasciello Рік тому +1

    Grazie per la solita, stimolante riflessione Prof.
    Il sorteggio mondiale credo sia l'opzione più democraticamente giusta ma, ovviamente, la meno fattibile in ottica di realizzazione. Dunque, dobbiamo ancora una volta accettare il compromesso della discriminante economica, favorendo inevitabilmente i più abbienti (parlando degli accessi in città come Venezia).
    Per i luoghi di montagna da lei citati, sono d'accordo per creare delle barriere logistiche di entrata. L'economia locale ne risentirebbe ma si tratterebbe di un altro compromesso da accettare. In questo caso dovrebbe intervenire lo Stato per creare più aree protette.
    Sinceramente io accetterei di essere "discriminato", escluso da tanti posti unici piuttosto che frequentarli come attualmente mi capita di fare.

  • @tm8473
    @tm8473 Рік тому +6

    È vero. Sono decenni che si è deciso di massimizzare il turismo in tutte le sue sfaccettature più degradanti e consumiste, le odierne tardive lamentele di molti appaiono parecchio ipocrite.
    Il mio personale cruccio riguarda un argomento che hai menzionato solo di striscio: Il "consumo" del luogo.
    Ovviamente i luoghi non si consumano, ma realtà consacrate al turismo di massa, come ad esempio Firenze, pagano un prezzo enorme.
    Sono luoghi che hanno progressivamente escluso ogni loro chance di crescita in senso culturale ed artistico. A Firenze, crocevia per secoli dell'innovazione e del progresso, oggi viene preclusa ogni influenza esterna. Si teme che il nuovo possa imbastardire la purezza dell'offerta turistica di rinascimento e così facendo si uccide la città. La si consuma. Le si impedisce l'evoluzione.
    Contemporaneamente si escogitano palliativi, come i giri di vite ad airbnb.

  • @Mečtatel1
    @Mečtatel1 Рік тому +22

    Fin dal liceo, da romano, ho sempre sostenuto l'idea di un biglietto d'ingresso per Roma. Fin dal liceo, ho sempre trovato persone totalmente contrarie, in virtù del "eh ma uccidi il turismo a Roma". Come si possa uccidere il turismo in una città che ospita (dati 2019 euromonitor) 10M di turisti stranieri l'anno, la 5 in Europa, è al di là della mia comprensione. Anche imponendo un biglietto giornaliero di 25 euro (più o meno 5 volte la tassa di soggiorno), perfettamente abbordabile da parte di qualsiasi turista, le entrate per le casse del comune sarebbero superiori (ipotizzando una situazione irrealistica di un singolo biglietto giornaliero venduto per turista) ai ricavi di ATAC nel 2022 (189M), che è comunque in perdita per 50M. Ma tralasciando il ragionamento sul prezzo del biglietto, la questione è per me più focalizzata sulla stessa cosa del video. Il centro di Roma non è un luogo per i romani. E mi trovo molto vicino a Venezia in questo. Sia Roma che Venezia sono due città essenzialmente morte, con poca crescita reale, il cui centro è un luogo poco frequentato dai romani/veneziani stessi. Nessun romano/veneziano va abitualmente a prendersi un caffè in piazza di spagna / piazza san marco. I pochi che lo fanno, lo fanno perché lavorano lì, o perché quella volta all'anno hanno avuto l'idea di farlo. Il 99% dei romani (dati alla mano) vive fuori dal centro storico, e paga le tasse per dei servizi che si concentrano specialmente nel centro storico, da atac all'ama, alla pulizia delle strade etc etc. E il centro storico, pur essendo senza dubbio la zona meno disastrata della città, ha comunque enormi problemi, ed è strapiena di ristoranti, bar e altri locali dalla qualità infima, che stanno in piedi per i turisti. Classico l'esempio di chi si lamenta dell'apertura di starbucks, ma poi il caffè del medio bar di roma centro è acqua sporca decisamente peggiore di qualsiasi cosa starbucks possa servire. Tutto questo effettivamente si trasforma in un'esternalità negativa, e cioè l'avere il centro della città sostanzialmente non disponibile perché dedicato a masse enormi di turisti. Se con un prezzo d'ingresso si potesse limitarne leggermente il flusso, e al tempo stesso aumentare le entrate del comune (ammesso e non concesso che poi li si spenda decentemente, cosa tutt'altro che normale in italia), sarebbe un bene per i romani. E invece no, si decide di campare di turismo, in un luogo che due millenni fa era la culla del progresso tecnologico e scientifico, e che oggi è un ammasso di scavi e buche su cui i romani attuali si siedono rivangando e vantandosi dei successi di una civiltà che, a parte il nome e la posizione geografica, non ha nulla a che fare con loro.
    Condivido in pieno anche l'idea su braies e sulle tofane. Il "valore" di un paesaggio sta anche nella difficoltà ad arrivarci. Ho amato molto la corsica per questo motivo: il gr20 è tutt'ora un percorso da trekking difficile da fare, non percorribile in auto per la maggior parte, con alcuni scorci stupendi e anch'essi non raggiungibili comodamente sul sedile di un autobus

    • @mastiff85
      @mastiff85 Рік тому +3

      "Il centro di Roma non è un luogo per i romani".
      una volta questo si diceva di venezia, che a Venezia non vivesse nessuno. poi è stato il turno di Roma e Firenze. oggi Napoli, Bologna...
      la Costiera Amalfitana ad ottobre si "spegneva", oggi è un caos costante ( e grazie a Dio non si vedono ancora quei ca**o di Tuk Tuk)
      Lisbona l'ho vista "morire" in meno di 10 anni.
      il biglietto di ingresso è utopistico per qualunque amministrazione( ancor di più se "traballante" ) per il semplice fatto che aumenta sì l'entrata del comune, ma diminuisce la domanda in b&b, bar, ristoranti etc.
      e i proprietari di b&b votano.
      temo purtroppo che non ci sia soluzione, il turismo si autoalimenta ed autodistrugge. in italia avremo sempre più luoghi "bomboniera" dove passare, farsi un selfie ed uno spritz, e andare oltre.

    • @asia96-k2
      @asia96-k2 Рік тому +2

      ​@@mastiff85Confermo per quanto riguarda Firenze, in cui ho vissuto 4 anni per motivi di studio.
      Il centro storico si è trasformato in un mangiatoia per turisti ed è invaso da negozietti inutili a catena tipo Tiger.
      Per sentir parlare in fiorentino devi entrare in una bottega o allontanarti dal centro storico.

    • @mastiff85
      @mastiff85 Рік тому +1

      @@asia96-k2 Bologna sta prendendo la stessa strada.baretti a perdita d’occhio.
      In questo modo i turisti stessi snaturano le città svuotandole del tessuto sociale che le ha rese quello che sono.
      I centri storici e paesaggistici italiani stanno diventando dei parchi a tema per turisti. Bisognerebbe proprio cambiare la testa del turista,e,di conseguenza,la testa di miliardi di persone. Difficile

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  Рік тому

      Tu hai scelto Groucho come simbolo perche' giri il web a sparare stronzate?
      Nell'attesa di conoscerti, ti saluto. I tuoi ridicoli contributi sono buoni per una banda di ubriachi, non per il mio canale.

  • @tovaric88
    @tovaric88 Рік тому +6

    Professore capisco benissimo il suo ragionamento, abito in un piccolo paese della sicilia fino ad una 20ina di anni fa un paradiso, tranquillo insomma un classico paesino di Provincia, adesso preso d assalto dai turisti. Il 90% dei miei concittadini affittano la propria abitazione a prezzi "democratici" col risultato che in inverno è diventato una città fantasma mentre nei periodi estivi è una bolgia infernale con strade invase da tavolini di bar e ristoranti botteghe con prezzi alti e qualità che lascia a desiderare, in tutto ciò non offriamo neanche chissa quale servizio abbiamo solo un mare stupendo. Ci siamo svenduti per cosa? Tutti quelli che dicono di guadagnarci sono veramente in pochi mentre la massa di schiavi camerieri e fattorini signore delle pulizie ecc continua ad essere sfruttata per 3 mesi di lavoro ininterrotto all anno poi il nulla. Allora mi chiedo se ne sia valsa la pena, svenderci per cosa? Per vedere le storie dei food blogger o dei vip che vengono le nostro paese? Per qualche mancia in piu? Ormai siamo diventati i ristoratori e i camerieri del mondo e ci crogioliamo nella nostra bella terra solo perché abbiamo avuto la fortuna di nascere qui ma senza idee senza innovazione e senza servizi per il cittadino.

  • @fabiocorciolani960
    @fabiocorciolani960 Рік тому +1

    Mi sono emozionato 😢

  • @mattiarugo95
    @mattiarugo95 Рік тому +2

    Prof, venga in Carnia e le assicuro che quando arriverà sul monte Coglians potrà sentirsi soddisfatto della sua naturale bellezza!

  • @davide6449
    @davide6449 Рік тому +2

    Condivido solo in parte. Il fatto che i turisti facciano diminuire la godibilità e la fruibilità di un luogo, a mio avviso , ma solo per miei gusti personali, è vero solo per alcuni luoghi in cui mi reco per cercare il relax più totale. È altrettanto vero che in altri luoghi prettamente turistici io apprezzi la confusione e la socialità. Di conseguenza il suo ragionamento, essendo puramente soggettivo, non può essere esteso a tutti perché non è oggettivo che tutti i luoghi perdano valore col turismo. Dipende. Fosse stata vera la sua idea allora si sarebbe potuta applicare una tassa, ma siccome ogni persona ha una propria concezione di 'godimento turistico' la sua resta una percezione applicabile solo in un mondo vissuto da lei e pochi/molti altri che non rappresentano la maggioranza. Questi video sono di una utilità incredibile, grazie per quello che fa prof!

    • @marcoolio3138
      @marcoolio3138 Рік тому

      No mi spiace, l'overtourism ha un costo (economico sociale) misurabile (magari con difficoltà) in € non in base alla soggettività di qualcuno.
      I luoghi naturali e artistici si "consumano" con la frequentazione come qualsiasi altra risorsa naturale.

    • @davide6449
      @davide6449 Рік тому

      @@marcoolio3138 Michele parlava di un costo sociale e io ho commentato su questo. Da quello che ho capito(magari sbaglio) , lui preferirebbe ridurre il turismo perché i posti che frequenta sono troppo affollati e ciò danneggia la godibilità dei luoghi. Questo è puramente soggettivo. Ho detto che se il criterio è soggettivo, allora nessuno può spuntarla perché altri preferiscono la socialità anche in quei luoghi. Sui costi economici dei luoghi turistici, immagino anche io che + gente= +costi manutentivi, ma è una ipotesi. Le manutenzioni legate al deterioramento temporale sono da tenere in conto a prescindere, si può quantificare l'ammontare delle manutenzioni dovute al consumo turistico?

    • @marcoolio3138
      @marcoolio3138 Рік тому

      ​@@davide6449 ​ Il danneggiamento della godibilità non si riferisce solo a qualche schiamazzo bensì al fatto che per generare quegli schiamazzi si trasforma coscientemente il fianco di una montagna o una valle alpina in un 'parco divertimenti'. Si faccia un giro nelle stazioni sciistiche italiane abbandonate o anche in quelle povere dell'appennino (in cui le piste non vengono ripulite) e si accorgerà che in estate son molto simili a delle discariche.
      Per quanto riguarda i costi non mi sto riferendo al costo di 'mantenimento' del bene (sia esso artistico che naturale) ma ai costi diretti e indiretti che genera trasformalo in un bene 'turistico'. Nel caso montano la distruzione di intere aree di bosco con i conseguenti problemi di erosione, frane, nonché inquinamento da rsu. Nel caso cittadino lo spopolamento di aree del centro storico, con incremento dei costi (economico/ambientali) per i cittadini e attività non turistiche che prima vi risiedevano.
      Ho premesso, la stima di questi costi non è facile e non saprei neppure dove cercare i dati.
      Un'osservazione curiosa nell'agosto 2020 si registrata una qualità dell'aria (PM, NOx HC) peggiore a Canazei che a Milano: anche questo è un costo.

    • @davide6449
      @davide6449 Рік тому

      @@marcoolio3138 il fatto che un luogo si trasformi in un parco divertimenti viola soltanto norme di buon senso, che possiamo considerare essere puramente soggettive. A tizio piace sentire baccano in montagna, Caio preferisce il silenzio assoluto. Dal momento che non esiste una norma scritta che prevede uno specifico comportarmento in montagna, non possiamo quantificare il danno sociale poiché è meramente soggettivo e , di conseguenza, non credo possa essere il criterio con cui limitare il turismo. Sul fronte dei costi derivanti dal turismo di massa, ho fatto anch'io una ricerca per farmi un'idea. Posso essere d'accordo sul limitarlo e gestirlo meglio, ma solo perché altrimenti si danneggerebbero quei luoghi, non perché dobbiamo considerare l'esperienza un qualcosa riservato alle fasce di reddito medio-alte. Non condivido i mezzi, non il fine. Spero di essermi spiegato

    • @marcoolio3138
      @marcoolio3138 Рік тому

      @@davide6449 Se per lei il danno sociale e ambientale è soggettivo la concluderò cosi: dato che si trasforma un luogo pubblico in un parco divertimenti questo deve aver costi da parco divertimenti.
      Ovvero fra i 50 e i 200 E al giorno.

  • @lucapizzagalli4804
    @lucapizzagalli4804 Рік тому +1

    La questione del caffè in piazza San Marco (trarre vantaggio da esternalità positive della zona) mi sembra possa essere affrontata con una Land value tax (tassa sul "valore" della terra dove il cafè è situato).
    Mi piacerebbe sentire un analisi su georgismo / Land value tax.

  • @TheScottmax
    @TheScottmax Рік тому

    Ascolto oggi il video giusto tornando per lavoro da Venezia (ospedale) dopo sosta alla Rosa Salva…che i me fassa eo sconto ea prossima volta? 😊

  • @marcusaurelius_
    @marcusaurelius_ Рік тому +3

    Penso che come in molti ambiti, il discorso ricada anche su educazione e cultura.
    Penso che il punto sia la differenza fra "turista" e "viaggiatore".
    Il turista è becero, vuole visitare luoghi famosi solo per avere la foto ricordo o per vantarsi con i parenti e amici.
    Il viaggiatore è quello che scopre e si integra con la cultura locale e che fugge dalle masse.
    Finchè si promuoverà il turismo becero e le persone saranno e cresceranno turiste, non c'è molto da fare. E' libero mercato.
    O forse come dice Boldrin, che si monopolizzi, o si dovrebbe fare come nei ristoranti stellati. I posti sono limitati e per mangiare devi prenotare e magari aspettare un anno.

  • @riccardofabris1260
    @riccardofabris1260 Рік тому +10

    Un balneare pugliese ha fatto un discorso del tipo "l'aumento dei prezzi mira a diminuire l'affluenza e a preservare le nostre spiagge*. Potrebbe anche andare. Non fosse che per sfruttare beni demaniali pagano una miseria e che di fronte a una diminuzione dei ricavi (nemmeno dei profitti) correrebbero da papà stato a chiedere aiuto e compensazione. Magari con un governo come attuale partirebbero campagne per le ferie autarchiche contro le multinazionali d'oltreadriatico (dove si sono diretti parecchi conoscenti)
    Aggiornamento: articolo sul sole24 ore in cui i rappresentanti di categoria frignano che è colpa dell'inflazione e chiedono agevolazioni fiscali per il (prevedibilissimo) calo del fatturato

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  Рік тому +12

      Ma certamente! Se i prezzi si devono aumentare che si aumentino anzitutto i canoni di locazione!

  • @amaniboyos6255
    @amaniboyos6255 Рік тому +11

    Buongiorno Prof. Totalmente d’accordo, una battuta se mi permette: i voli low cost e la generale accessibilità ai luoghi turistici, hanno avuto lo stesso effetto di internet (con le sue conseguenze cit. U. Eco), hanno aperto le “gabbie” al turismo di massa più becero e cafone.
    Il maranza che sgasa sul Pordoi è poi lo stesso che viene ad infestare trollando, i dibattiti sui social.

  • @valeriocastello3265
    @valeriocastello3265 Рік тому +2

    Professor Boldrin, alternativamente, un metodo forse meno discriminatorio potrebbe prevedere una prenotazione in anticipo con posti limitati, piuttosto che un onere economico elevato, non pensa? Altrimenti i pochi a poter viaggiare sarebbero solo i più abbienti, che non sempre corrispondono con i turisti meno dannosi...

  • @alessiodallavalle3956
    @alessiodallavalle3956 Рік тому +1

    D'accordo al 100%. Btw, stupenda la copertina 😂

  • @asia96-k2
    @asia96-k2 Рік тому +1

    Purtroppo oggi anche la montagna è vittima del turismo di massa.
    Me ne rendo conto nel mio piccolo, quando parto per un trekking di più giorni sulle Alpi liguri dove i rifugi di montagna sono stati trasformati in hotel, per cui in caso di necessità non hanno posto per te perché già pieno di gente che ha prenotato ed è arrivata con la macchina.
    E me ne rendo conto guardando in che condizioni è ridotto l'Everest: un rumentaio a cielo aperto.

  • @adrianarosi5855
    @adrianarosi5855 Рік тому +1

    Bella la musica e molto bello il quadro

  • @francomaffi9308
    @francomaffi9308 Рік тому +1

    Io ho in mente l'esempio di Livigno, qua in Valtellina. Vi sono stato settimana scorsa partendo da casa a Tirano e andandoci in bici facendo la forcola, anche se non ci sono stati 8km di coda in stile Braies ho respirato aria della stessa qualità di quella milanese per buona parte.
    Livigno è certamente stato snaturato da hotel 5 stelle e bed & breakfast ogni 3m e negozi identici a quelli di una città (con la stessa discutibile scelta musicale peraltro). Si mantengono usanze come la sciata in pieno agosto racchiudendo in sudari della neve per l'estate. È folle poi che continui ad essere zona franca da decenni nonostante il suo attuale sviluppo.
    Anche ritenendo ingiusta la democratizzazione di massa riguardante "i forest", come avrebbe fatto la gente locale a svilupparsi senza il turismo? Questo non riguarda solo Livigno ma anche altre zone come l'Aprica, che non è Cortina, ma come risorsa ha sempre avuto lo sci, e anche lì sono state disboscate montagne riempite poi da funivie.
    Anch'io non trovo una quadra in questa questione.

  • @pr5968
    @pr5968 Рік тому +1

    Direi che a questo punto converrebbe anche puntare a 1) la regolamentazione della pubblicità in luoghi iper congestionati e la promozione di essa in altri luoghi poco frequentati per distribuire meglio il flusso.
    2) un piano nazionale per le gite scolastiche - gite convenzionate per i funzionari pubblici che obblighi a viaggi in mete poco frequentate
    3) tassa di soggiorno direttamente proporzionale alla vicinanza ad un centro turistico, fino a raggiungere 100€/200€ a notte per gli hotel "vista-colosseo" e pochi centesimi per quelli in periferie lontane km
    4) Biglietto per i mezzi pubblici (in città turistiche) molto piu alto per i turisti, costo più basso/gratuito per i residenti
    5) IVA al 35% per i locali centrali e divieto di fast food/negozietti di souvenir.

  • @mauroalfiotrezzi
    @mauroalfiotrezzi Рік тому

    Caro Prof, sono tornato sulle montagne dopo 30 anni, non dico che pessima sensazione ho provato all'arrivo sulla prima cima, poi nelle successive la sensazione non è cambiata.

  • @75Elteo
    @75Elteo Рік тому +1

    Ormai solo le Dolomiti feltrine sono abbastanza savalguardate e ci sono posti da sogno. Però bisogna scarpinare 😂 pienamente d'accordo con Boldrin😊

  • @DavidPedratscher
    @DavidPedratscher Рік тому +1

    Ho due domande a riguardo del monopolio, di natura pragmatica:
    1. Andrebbe fatto su tutto il settore turistico o solo le strutture di ricevimento? Come fare con alberghi e agriturismi a conduzione familiare, spesso peraltro anche abitazione dei proprietari stessi (in Sudtirolo in particolare, non conosco bene le altre zone).
    Oppure anche impianti di risalita ecc?
    2. Come si può attuare questo monopolio? Anche dando per presente la volontà politica di farlo, stato/regione/provincia autonoma deve comprare immobili e terreni per svariate centinaia miliardi.
    (Mi sono messo a calcolare a spanne il valore dei soli alberghi nella sola Alta Badia, e sono giunto ad una cifra di qualche miliardo, ma potrebbero tranquillamente essere decine di miliardi).
    Dunque, per crearlo questo monopolio, lo stato dovrebbe entrare tutto d'un colpo o compiere l' operazione a lungo termine?

  • @marcoolio3138
    @marcoolio3138 Рік тому

    Complimenti!
    Da fiorentino emigrato in provincia, questo è il video che ho apprezzato di più.

  • @belladitheboss
    @belladitheboss Рік тому +4

    E invece molte società che gestiscono gli impianti di risalita sono costantemente in perdita e sovvenzionate dalle regioni, ma costruiscono nuovi impianti. Mi permetto di complimentarmi per la consapevolezza che se si adottasse la "ricetta boldrin" il boldrin stesso (sessantenne) forse non potrebbe andare sulla marmolada con le pelli di foca a sciare (non ho dubbi che su qualche cima più bassa riuscirebbe) ma la propone lo stesso. Allo stesso modo la proporrei anche io pur sapendo che da, pur allenato, abitante della pianura forse farei fatica a salire il bianco o il rosa, ma potrei accontentarmi di pagare il prezzo della fatica di qualche cima più bassa!

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  Рік тому +2

      Eviterei di decidere quello che Boldrin può fare "da sessantenne". Il resto funziona senza.

  • @federicobettio3005
    @federicobettio3005 Рік тому

    Grande Prof!….come sempre 👍

  • @edoardotofi5387
    @edoardotofi5387 Рік тому

    Lavoro nel turismo e devo dire che, ahimè ha ragione il professore. Il turismo non fa guadagnare i lavoratori ma solo i proprietari.

  • @andrealanzetti6732
    @andrealanzetti6732 Рік тому

    Gentile professor Boldrin, la seguo da qualche anno e le devo confessare che questa riflessione mi ha colpito perché retta, come lei stesso ha sottolineato, da un fondamento valoriale e personale (in quanto molto legato emotivamente ad alcuni dei territori che ha usato come esempio) e non dalla lente analitica-economica che, a me sembra, lei solitamente utilizza. Mi pare che la logica della sua riflessione si avvicini insospettabilmente a quella del pensiero ecologico (nelle sue forme migliori quanto in quelle peggiori) che, se in maniera propria o impropria risulta proprio il principale punto di dibattito, si spinge però ad estenderla non solo ad alcuni determinati luoghi naturali dal valore unico e non solo all'attività economica del turismo, bensì all'intero pianeta e all'intero sistema economico. Considerando l'attività economica come fonte di esternalità negative che stanno progressivamente degradando il valore unico del pianeta e facendo venir meno la possibilità di goderne per le generazioni successive, esso sostiene l'introduzione di politiche di limitazione (anche in questo nelle loro forme migliori quanto in quelle peggiori) al libero mercato concorrenziale. Dunque, la domanda che mi sorge è come tracciare un limite tra "beni" (intendendo i differenti ambienti naturali) unici e commodities, e, dunque, tra politiche "monopolistiche" di preservazione legittime e libero sviluppo economico legittimo. Sperando di non aver travisato in maniera eccessiva il suo pensiero e di essere riuscito a spiegare il mio, la ringrazio per il video e per l'attenzione.

  • @alessandrocecchetti116
    @alessandrocecchetti116 Рік тому +3

    Esattamente come lei prof penso che essere troppo d'accordo con una persona sia noioso e non stimolante. Oggi sono felice perché dopo mesi o anni in cui l'ho vista come lei su quasi tutte le tematiche, finalmente ho trovato un punto su cui non condivido praticamente nulla 😂

  • @wassimkantari
    @wassimkantari Рік тому +14

    Nel discorso generale concordo, ma una soluzione alla "biglietto di 200 euro per Braies" anche no professore, non cambierebbe nulla. Cambierebbe la misura del portafoglio del pubblico ma non il suo atteggiamento. Più ragionevole sarebbe eliminare o comunque limitare al minimo tutte le facilitazioni (strade, parcheggi, funivie...) per creare il costo della fatica per raggiungere una meta

    • @mastiff85
      @mastiff85 Рік тому +5

      In costiera amalfitana l ‘ottima Sita(società di trasporti pubblici)sta già ufficiosamente mettendo in atto un piano simile rendendo da anni un’odissea lo spostarsi con i mezzi pubblici

  • @MrFabrizi8
    @MrFabrizi8 Рік тому +5

    Non pensavo che l'avrei mai sentita essere quasi d'accordo con gli ambientalisti.

  • @robertogranzotto6032
    @robertogranzotto6032 Рік тому

    prof meno male che prediligo il mare... tanti poeti dei vari posti mitici di montagna mi hanno fatto vedere foto baite ecc ma a parte qualche giretto qui e la ...sono stato un turista quasi perfetto x i gusti suoi e di corona... un turista privo di montagne.. da trevigiano vado sul classico jesolo x il giro domenicale. io voterei per il numero chiuso in montagna..

  • @Davidelombardi18
    @Davidelombardi18 Рік тому +1

    Bella l'idea del parcheggio al lago di braies a 7km.
    Sono d'accordo. Che vai a fare in montagna se non sei disposto a fare qualche kilometro a piedi? A fare la foto per il social di turno?

    • @davide6449
      @davide6449 Рік тому

      Non si capisce perché si debbano commentare le abitudini di chi decide di passare del tempo negli stessi posti da te/voi frequentati. Fin quando non disturbano con schiamazzi/sporcando, non credo sia il caso di parlarne più di tanto, o meglio, non dovrebbero i selfie a farvi pensare di non volerli lì. Se assumono atteggiamenti fastidiosi per la quiete e arroganti, allora posso condividere pienamente. Ma li è un discorso di educazione, anche con una tassa salata puoi trovare gente fastidiosa ed arrogante.

  • @ScriptionChannel
    @ScriptionChannel Рік тому +1

    D'accordo a mettere un biglietto d'ingresso per Venezia, o Portofino, a non costruire troppe funivie, o a non far raggiungere i rifugi col pullman di linea. Ma in questi decenni sono cambiati società, economia e modi di utilizzare le vacanze. Prima la gente le passava tutte al paese d'origine, o nella seconda casa al mare. Ora si gira molto di più. E, d'altronde, gli abitanti delle zone turistiche un tempo emigravano, o magari cercavano un lavoro nella pubblica amministrazione o in banca grazie al politico di riferimento. Ora le amministrazioni locali devono puntare solo sul turismo, un po' per la retorica del "nostro petrolio", un po' perché altre possibilità concrete non ci sono. Per questo, anche imporre numeri chiusi e tornelli risolverebbe solo parzialmente il problema: la gente verrebbe comunque, e chi dovesse decidere numeri, importo del biglietto eccetera, sarebbe comunque "catturato" dagli interessi degli operatori turistici.

  • @viniciodintino
    @viniciodintino Рік тому

    Vertiginoso e "disperante" come ogni pensiero rigoroso.
    Del resto, non è neppure detto che tutti abbiano l'effettivo bisogno di andare ovunque, e non lo facciano per moda, o che finirebbero per restare a casa, né che non ci possano essere ritorni economici più diffusi: i costi alti, mi sembra, oltre a selezionare chi ci tiene sul serio, favorirebbero anche altre mete (e pazienza che alla lunga vi si maturerebbe la stessa necessità: non possiamo distruggere tutto).
    (mi scuso per il commento "filosofico" e dilettantesco 😅)

  • @mastiff85
    @mastiff85 Рік тому +3

    tutto il fenomeno turistico sembra un enorme paradosso.
    il turismo è l'unico fenomeno umano che distrugge sè stesso; milioni di persone che si spostano e distruggono la natura e l'unicità di ciò che li ha mossi.
    anche inserire un biglietto di ingresso ( o aumentare i costi di accesso) rischia di essere paradossale e richiede una lungimiranza enorme.
    supponiamo che si voglia salvare Amalfi. lo si fa perchè tra 100 anni amalfi esista ancora. pertanto si riducono i turisti da 500 a 5, per allungare la "durata" della città.quindi tra 100 anni avrò, sommando tutti gli anni, gli stessi turisti che ho oggi.
    perchè un amministrazione dovrebbe voler fare questo? Amalfi esiste oggi, i turisti ci sono oggi e le elezioni ci sono oggi.
    lo si fa soltanto se si avverte una concreta situazione di pericolo, cosa che la miopia della stragrande maggioranza delle amministrazioni non vuole vedere. ricorda molto il cambiamento climatico, per certi versi

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  Рік тому

      Non l'unico ... ovunque vi siano forti esternalita' c'e' questo paradosso.

  • @andreaferratoengineering
    @andreaferratoengineering Рік тому

    Totally agree

  • @gabrielesalini2113
    @gabrielesalini2113 Рік тому +8

    Sono valtellinese. Livigno è diventato un posto immondo, sembra di essere a Milano. Senza parlare dell'assurda ormai zona franca.
    Anche le zone di parcheggio vicino a rifugi ed alpeggi sono imbarazzanti.
    Qui forse può essere d'aiuto l'ecologismo più estremo. C'è già quella spinta. Il problema è palese anche il CAI si muove a riguardo.
    Sono d'accordo comunque, per le montagne ingressi contingentati a prenotazione (già si fa in alcuni posti).
    Oppure navette comunali adatte alla strada.
    Sulle città d'arte la vedo dura. Troppi interessi. Chi si mette di traverso? Nessuno.
    Qualche strumento c'è già, costi elevati e tasse di soggiorno. Ma è tutto a prezzo di mercato. Spingere per ridurre l'offerta la vedo dura.

    • @francomaffi9308
      @francomaffi9308 Рік тому

      In val grosina si fa pagare un biglietto ai non residenti per potere parcheggiare l'auto, mi pare che funzioni a ridurre il traffico, ma lì ci sono solo poche baite, in un posto come Livigno sappiamo benissimo che i primi a non volere tali limitazioni sarebbero i livignaschi, che fino a poco più di 50'anni fa erano ne sottosviluppo totale e si sono riscattati solo grazie a zona franca e turismo massiccio.
      Non è per polemizzare ma un po' mi sento di capire chi ci vive e mi viene da pensarlo anche quando sento parlare gente che ci tiene all'ambiente e vorrebbe scardinare le funicolari con le proprie mani.
      C'è da dire poi che col cambiamento climatico l'esperienza di certi luoghi cambierà anche con tutte le limitazioni anti turismo selvaggio: come si fruirà del ghiacciaio dei Forni in Valfurva senza ghiaccio?

  • @danilo_milo
    @danilo_milo Рік тому

    Oltre al biglietto proporrei pure una lotteria, simil Festival di Bayreuth: magari con "percentuali" diverse, così da dare una possibilità a tutti
    P.s. su Carcassonne confermo tutto, già dieci (più o meno) anni fa era diventata una sorta di Disneyland ciuccia soldi

    • @francorebolini8144
      @francorebolini8144 Рік тому

      A Carcassonne ci sono stato 50 anni fa, in Dolomiti 40 anni fa. Ora vivo a Phuket da 12 anni e già in questi anni ho visto un aumento del turismo esponenziale, tranne il periodo Covid che era una sorta di paradiso in terra, meno per i thai che qui col turismo ci campano. Credo che non ci siano alternative possibili alla situazione che si è venuta a creare, forse l'idea del biglietto di ingresso, o tassa di soggiorno, è l'unica praticabile, ma certamente il mondo come l'abbiamo visto noi anziani e vecchi è irripetibile.

  • @linomilita
    @linomilita Рік тому +3

    Noi le vogliamo bene comunque peof. In ogni caso ecco preservare il bene non riproducibile. Valore estetico, storico, etc. E quindi mi fa pensare che invece vi sia anche e principalmente una logica di impiego economica sottostante. E come appunto anche per i tassisti, ecco che la politica dovrebbe assumere esplicitamente la relazione tra diversi attori razionali. E ciò è conflittuale. Non è appunto il sorteggio. Le licenze in regalo. Non esiste il meno peggio democristiano. Non è risolutivo. Bisogna agire, come per esempio contro la Regione Veneto per lo schifo appena compiuto. A proposito mi rendo disponibile per aiutare l'organizzazione relativa all'appello

  • @DavideVergnani
    @DavideVergnani Рік тому

    👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻

  • @ClassicalMusicAndSoundtracks

    Questo video mi ricorda una critica di Boldrin a Grillo, ovvero che quest'ultimo vorrebbe la decrescita felice ambientalista perché vuole essere da solo con la barca nel lago. Bhe, questo video sembrerebbe suggerire che la presunta aspirazione di Grillo sia legittima!
    Ciò detto, se si ritiene che la montagna debba restare pura, la possibilità di decidere democraticamente che in un determinato posto non si costruiscono né funivie né strade esiste, purché molte persone siano d'accordo, e aggiungo che non sarebbe nemmeno una scelta illiberale perché anche dal punto di vista liberale è giusto che ciò che riguarda il territorio pubblico venga deciso pubblicamente.
    Opzione invece palesemente illiberale, quindi non condivisibile, è quella di mettere una tassa d'entrata in un determinato luogo, perché la libertà di movimento è un diritto naturale dal punto di vista liberale e la privazione di tale diritto è una violenza.
    Quindi se l'obbiettivo è quello di evitare l'eccesiva industrializzazione di centri storici o luoghi naturali non si segua la pista delle tasse d'entrata (che sono illiberali), bensì si concedano meno autorizzazioni per la costruzione di bar, ristoranti, hotel e strutture turistiche varie.

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  Рік тому

      Scemenze incoerenti. Solito invito: vieni in diretta e mi provi erroneo. Incluse le cretinate del Grillo.

  • @andrea-rk6yu
    @andrea-rk6yu Рік тому +1

    Mi ricordo sempre mia zia ,Veneta da Cittadella , che mi ha raccontato la sua prima volta al mare ( cavallino tre porti) aveva 25 anni, ed era andata solamente perché là si trovavano gli orti con le primizie più buone da portare a casa. Sembrava parlasse di un viaggio esotico,erano gli anni 50.
    Io 70 anni dopo posso pianificare un viaggio attraverso il mio smartphone.
    Forse è ore che il legislatore metta un freno a questo trend fuori controllo

    • @ScriptionChannel
      @ScriptionChannel Рік тому +2

      È cambiata l'economia, è cambiata la società, ci sono gli smartphone. E tu non puoi farci nulla...

  • @tm8473
    @tm8473 Рік тому +1

    la provincia di BZ fornisce le linee di autobus nel disperato tentativo di ridurre l'uso dell'auto personale su quelle strade.

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  Рік тому

      Che le chiudano! Che non le asfaltino! Cristo!

    • @tm8473
      @tm8473 Рік тому +1

      @@MicheleBoldrin
      La penso come lei. Soffro terribilmente a vedere quello scempio. Il mio paese natale, Ortisei, una volta era una perla da fiaba, oggi è sfruttato come la riviera romagnola.
      Ma purtroppo l'opzione di bonifica dal turismo di massa è destinata a rimanere un bel sogno romantico.
      La SVP non può più contare sulla maggioranza assoluta incondizionata che ha avuto fino a 15 anni fa. Oggi non si possono permettere di governare in modo decisionista come fecero ai tempi di Silvius Magnago e Luis Durnwalder e sicuramente non con operazioni economicamente recessive come un freno drastico allo sfruttamento del loro asset economico principale.

  • @mastiff85
    @mastiff85 Рік тому

    In commercio esistono mappe da grattare,in cui si segnano i paesi visitati.un po’ come se fosse una gara. È la prova più lampante del fallimento dell overtourism.
    La costiera amalfitana sta venendo devastata. Migliaia di turisti che si affollano a fare le stesse foto cartolina rendendo così peggiori le stesse foto cartolina.
    E amministrazioni locali che hanno tutto l’interesse economico a non interrompere il flusso

  • @orfeopezzotti
    @orfeopezzotti Рік тому

    Mio commento tattico

  • @marianimau
    @marianimau Рік тому

    Concordo con la sua analisi. Da libertario, sempre pronto ad aggiornare il mio pensiero, ritengo che i beni naturali debbano avere una proprietà , della collettiva locale o di soggetti singoli, saranno i proprietari a valutare l' utilizzo migliore dei loro beni tenendo conto ,se vorranno,delle esternalità.

    • @francomaffi9308
      @francomaffi9308 Рік тому +2

      C'è da dire che a molti proprietari va benone il turismo perchè è a loro che ne viene in tasca. Ed è per questo che spesso sono i primi a cercare di fomentare il turismo di massa.
      In località montane vicino a me non so come si sarebbero sviluppati se non avessero aperto piste da sci e costruito un sacco di alberghi e funivie.
      I proprietari sono i primi a godere del turismo di massa e certe limitazioni non le accetterebbero

  • @renzonimis8102
    @renzonimis8102 Рік тому +1

    algo, que ritmo!

  • @nicolobertorello8170
    @nicolobertorello8170 Рік тому

    Bah

  • @michele5294
    @michele5294 Рік тому

    Prosit!!

  • @corradocalderoni2540
    @corradocalderoni2540 Рік тому

    La riconoscenza che provo per quest'uomo...

  • @ilfionda2700
    @ilfionda2700 Рік тому

    Complimenti !!