DDR: uno STATO senza NAZIONE

UNO STATO SENZA NAZIONE
L’elaborazione del passato nella Germania comunista
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Sabato 20 maggio è stato ospite di Virtù Nascente Edoardo Lombardi, professore di Storia e membro dell’Istituto Storico della Resistenza a Pistoia, che ha parlato della situazione della Germania Est negli anni immediatamente successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale (1945-1953).
Gli eventi che hanno portato alla nascita della Repubblica Democratica Tedesca (DDR) sono stati sempre visti, nella storiografia tradizionale, come direttamente subordinati all’Unione Sovietica, che aveva un ruolo di guida e garante; tuttavia negli ultimi 25 anni si è ritenuta necessaria una rilettura di questo processo storico, anche grazie a nuove fonti a disposizione, come gli archivi della ormai ex Germania Est.
Il dibattito si è quindi acceso negli ultimi anni, nonostante la situazione tedesca dell’immediato dopoguerra rimanga un argomento relativamente poco studiato. Tema interessante, di cui Edoardo Lombardi si è occupato nel suo libro “Uno stato senza nazione” (da cui prende origine l’articolo “Irrweg einer Nation”, in uscita prossimamente per l’Istituto di Studi Germanici) è inoltre quello della rielaborazione del passato nella DDR: a un primo periodo in cui si cercava di cancellare la responsabilità collettiva di tutto quello che era successo prima della fine della guerra, seguì il tentativo graduale ma costante di vari studiosi di riconoscere la fondamentale importanza di momenti e personaggi del passato, che furono progressivamente riabilitati. È il caso della Prussia, e del suo innegabile ruolo nel processo di unità nazionale, e della figura di Martin Lutero.
Rimase, comunque, finché esistette la DDR, l’opposizione tra eredità (Erbe) e tradizione (Tradition), intendendo col primo termine solo ciò che prevedeva un nesso diretto con tutte le forze progressiste e anticipatrici del socialismo. L’impianto storico-narrativo della DDR, con l’uso eccessivo e ridondante di motivi tipici come la lotta all’imperialismo, al fascismo e al militarismo, sparì poi con l’unificazione del 1989-1990, mostrando tutte le sue fragilità.
Il canale è a cura di Pietro Pinna Pintor, Presidente di Virtù Nascente e del Limes Club Pistoia ‪@LimesGeopolitics‬.

[@andreac88967]

Io sto leggendo Falanga sulla stasi. Bellissimo

[@alessandrobianchi6153]

mio limite, ma fatico a seguirlo completamente.. sembra non terminare concetti o spiegazioni, o divagare.. boh.. comunque argomento affascinante

[@robertatoma3348]

Edo....

[@silvanoaru2825]

perche le qufie .