Omaggio o Marketing? | MTG Racconti della Terra di Mezzo

Shaky ci accompagna in una riflessione sull'espansione di Magic dedicata al Signore degli Anelli mettendo in relazione l'opera originale di Tolkien e l'interpretazione della Wizard of the Coast analizzando personaggi, meccaniche di gioco e quanto il marketing ha avuto effetto su questa opera.
📖 CAPITOLI:
00:00 Intro
01:05 Fedeltà con l'originale
09:30 Meccaniche di gioco
11:57 Art alternative
16:45 Conclusioni
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[@niccolofabbri1864]

Per quanto anche io non sia proprio entusiasta dell'ingresso della linea "Universes Beyond" nei set regolari, devo dire che nel caso specifico del Signore degli Anelli non provo chissà quale fastidio. Probabilmente è dovuto al fatto che, a differenza di brand come Warhammer o il futuro Doctor Who, l'estetica high fantasy del Signore degli Anelli si amalgama meglio con il fantasy di Magic, non creando disarmonia nelle illustrazioni. Non essendo informatissimo sull'opera di Tolkien non mi esprimerò sulla fedeltà all'opera e all'immaginario dicendo solamente che le illustrazioni sono meravigliose, come sempre d'altronde.
Unico punto dove mi trovo parzialmente in disaccordo è quello sulle art alternative. In altri giochi di carte la presenza di art alternative o versioni più rare di una carta comunemente trovabile sono sempre esistite, il gioco di carte pokemon basa il suo successo su questo ed infatti non vive più di giocatori ma di collezionisti. Magic non si è inventato nulla, si è solo messo in pari con i competitors e devo dire che lo sta facendo anche bene; ogni trattamento showcase di ogni espansione è spettacolare, ciò che Magic ha di diverso dai suoi competitors è solo l'utenza.
L'utenza di Magic non è abituata a questo modo di fare, per quasi 30 anni sono stati solo giocatori e se desideravano una carta le opzioni erano solo 2: stesso artwork ma foil o non foil. Adesso invece, con gli artwork alternativi, i puzzle, ecc..., si sono riscoperti collezionisti, perchè diciamocelo, collezionare è una figata, ma costa e nessuna casa madre, sia essa Wizards, Pokemon o Konami, vuole fare beneficenza; i collezionisti di pokemon o yugioh già lo sanno e basta fare un giro su Cardmarket per vedere che ad ogni espansione questi 2 giochi sfornano carte che superano le migliaia di euro. Noi giocatori di Magic invece desideriamo l'album completo ma siamo restii a queste, oggettivamente, folli spese. Perchè? Perchè siamo giocatori, per una vita siamo stati giocatori prima e poi collezionisti, il nostro gioco ci aveva abituato così e ora è cambiato. Mi ricongiungo ora nello specifico al Signore degli Anelli, nessuna carta del set è realmente unica perchè Magic deve essere, e si spera sarà sempre, prima un gioco e poi un collezionabile, ogni carta showcase ha la sua regular e anche l'Unico Anello 001/001 ha la sua regular che costerà ovviamente un'infinità in meno e anzi costerà anche meno di quanto sarebbe costata fosse stata l'unica versione. Fosse stata l'unica versione disponibile come in passato, tutti avrebbero cercato quella, invece con più art in giro, il prezzo della versione più banale cala in modo proporzionale al prestigio delle alternative. Un collezionista appassionato vorrà chiaramente tutte le versioni possibili ed è suo diritto, in quanto ha ragione, di lamentarsi della quantità di versioni dato che ogni art alternativa è una carta da comprare e altri soldi da sganciare. L'opinione che ho voluto trasmettere io con questo papiro è che il ricevente di tali lamentele non dovrebbe essere la maligna Wizards ma il mercato delle carte collezionabili in toto che da una vita applica questa politica ai danni dei collezionisti.

[@magmadinner]

RISPONDE SHAKY:
Un punto di vista davvero interessante e alla quale non avevo fatto caso, ti ringrazio.
In effetti non è da molto che Magic si è adeguata a questo tipo di mercato e ovviamente ha la possibilità di sfruttarlo appieno grazie al supporto di artisti di alto calibro.
Ora non ci resta che vedere cos’altro si inventeranno per stare al passo con gli altri.

[@niccolofabbri1864]

@@magmadinner Se dobbiamo proprio trovare un neo nel quale la Wizards è colpevole è il modo in cui sta trattando le carte numerate. Era partita bene con Brothers War dato che le carte numerate avevano lo stesso artwork di quelle normali ma con una foilatura unica. Da March of the Machine in poi invece, esempio lampante sono i 5 pretori e l'unico anello monocopia, le carte numerate hanno oltre ad una foilatura unica anche un artwork unico, cosa che priva i collezionisti di un pezzo d'arte, dato che non potranno in altro modo recuperare l'illustrazione su una carta più economica

[@AndreaComX]

Mah in realtà è molto più equo inserire l’unico anello nelle buste che TUTTI possono comprare e sperare di trovare. Darla al vincitore di un torneo avrebbe avvantaggiato i pro player ed escluso invece tutti coloro che sono SOLO collezionisti e non giocatori.
In questo modo non solo sono stati più equi ma anche più furbi perché così venderanno di più.
Questo in teoria, anche perché secondo me la wizard farà in modo di sapere dove andrà a finire quella carta.
NON POSSONO rischiare che non venga trovata, quindi faranno in modo di farla trovare diciamo così. Tranquilla che non corriamo il rischio che venga persa nell’oceano 😂.