EarthCare in orbita a studiare le nuvole

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  • Опубліковано 28 тра 2024
  • È decollata a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX, dalla base Vandenberg Space Force in California, EarthCare - una missione congiunta dell’Esa, l’agenzia spaziale europea, e della Jaxa, l’agenzia spaziale giapponese. Una missione che orbiterà attorno al nostro pianeta con gli occhi rivolti alla sua atmosfera, per cercare di comprendere come interagiscano radiazioni, nuvole e aerosol al suo interno e come questo influenzi il clima su scala globale.
    Come da programma, dopo circa otto minuti dal lancio, il primo stadio del razzo Falcon9 è atterrato nuovamente a Vandenberg, mettendo così la spunta sul suo settimo rientro.
    Nel nome EarthCare, l’acronimo Care - che in inglese significa anche “cura” - sta per Cloud Aerosol and Radiation Explorer; la missione, infatti, avrà lo scopo di indagare il ruolo delle nuvole e degli aerosol nel determinare il bilancio radiativo del nostro pianeta - ovvero la differenza tra la radiazione assorbita e quella rilasciata. In altre parole, cercherà di capire con precisione come nuvole e aerosol agiscano su scala globale nel riscaldamento e nel raffreddamento dell'atmosfera terrestre e quindi come contribuiscano a regolare il clima del nostro pianeta.
    Come da tradizione, invece, la Jaxa ha scelto per EarthCare anche un soprannome: “Hakuryu” - che in giapponese significa “drago bianco”. Sarà che il corpo bianco e la lunga coda di pannelli solari fanno somigliare il satellite a questo animale fantastico, o forse il fatto che nella mitologia giapponese, i draghi sono creature divine che governano l'acqua e volano nel cielo: una metafora appropriata per una missione che studierà nuvole e aerosol.
    Le nuvole, soffici e candide, presenze familiari per non dire scontate nel cielo, sono in verità fra gli aspetti meno compresi e prevedibili del clima terrestre. Con i suoi quattro strumenti europei e giapponesi, la missione EarthCare ricostruirà il profilo verticale delle particelle che compongono le nuvole e gli aerosol, ovvero la loro distribuzione e le loro velocità di spostamento o caduta nell’aria. Lo scopo è quello di migliorare l’accuratezza dei modelli climatici, e affinare le previsioni sul breve e lungo periodo. Il satellite, solo nello spazio, ha aperto i pannelli solari che coprono un’area di 21 metri quadrati, dispiegato l’antenna e iniziato a comunicare con la terra. Solcherà il cielo in orbita attorno alla Terra a 393 km di altezza. Non resta che augurarle il meglio, o per usare un’espressione inglese: “Earthcare, take care”.
    Servizio di Valentina Guglielmo
    Musica: “Whispering Iceland”, Zero-Project
    Crediti video: SpaceX, ESA, ATG medialab, JAXA
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  • Наука та технологія

КОМЕНТАРІ • 1

  • @selina0674
    @selina0674 Місяць тому +2

    Entro sei mesi verrà lanciata una megacostellazione di satelliti per studiare gli effetti delle troppe megacostellazioni di satelliti in orbita ^.^