Abbiamo già parlato di come direzionare la mente per realizzare i nostri desideri. Noi nasciamo con i bisogni e con i desideri. Noi siamo i fautori del nostro destino, possiamo tutto. Le emozioni possono aiutarci in questo. Ma come fare con il libero arbitrio? Come fare con l'amore? Visto che esiste anche la volontà dell'altro? In effetti questa è una cosa che facilmente la troviamo in psicoterapia. Ed è un tormento del mondo moderno. Molte persone si trovano di fronte all'esperienza d'amore ed uno dei desideri e dei bisogni più eclatanti che pongono sul tavolo e riversano sulla scrivania del terapeuta si traduce in questa domanda "Dottore come posso sapere se l'altro mi ama?". Come posso saperlo? Come fo a sapere se è sicuro che l'altro mi ama? Perché io non voglio passar per fesso in questa situazione. Beh abbiamo detto prima che l'uomo può realizzare il proprio destino e realizzare qualunque desiderio. Anche un desiderio molto complesso che è quello di sapere se l'altro mi ama. Per poterlo amare con tutta l'anima. Perché questo è il cruccio dell'epoca moderna. Fino a 40-50 anni fa le persone si sposavano poi il matrimonio era monogamico e obbligato, non c'era il divorzio, c'era praticamente come un recinto. I nostri cavalli infilati in un recinto non avevano bisogno di esperti cavalieri perché non facevano troppi malestri all'interno di un recinto. Ma noi abbiamo tolto i recinti, abbiamo dato la libertà alle persone di lasciarsi. Il divorzio è la libertà di lasciarsi quando le cose non vanno bene che dal punto di vista apparentemente logico sembra la cosa migliore del mondo, ma non tenendo conto di come siamo fatti. Ci hanno tolto il recinto ma noi non eravamo degli esperti cavalieri. Ed ecco che il tormentone di oggi è questo. Perché noi vogliamo, oggi con questa cultura, mantenere la coppia come era prima, come era dei nostri nonni due persone che stanno insieme. Ci stanno tutta la vita. E' l'aspirazione della maggior parte delle persone che si avviano verso l'amore e verso la riproduzione di se stessi. Però i loro cavalli non stanno più dentro il recinto e loro non sono esperti cavalieri. Perché la cultura e non gli ha insegnato a cavalcare cavalli liberi, semi selvatici. No ma noi vogliamo fare quello che facevano i nostri nonni. I nostri nonni stavano dentro un recinto e cavalcavano un cavallo dentro un recinto. Noi cavalchiamo cavalli che vanno per conto proprio. Se sei un esperto cavaliere fai quello che facevano i fenomeni. I nostri nonni avevano il recinto della monogamia e del non-divorzio, avevano il recinto di non avere anti-concezionali per cui ogni contatto fra maschi e femmine era a rischio di figli, avevano il recinto che non c'era l'alte umana. Dice ma che recinti sono? Beh se tocco una donna e quella è a rischi di figli, quella donna si comporta diversamente dal fatto che lei non è a rischio di figli. E' un recinto forte che io rompo, è un legame forte perché un conto è uhm e un conto una donna che viene contro di me e sa che rischia di avere un figliolo si comporta diversamente. Vuole avere garanzie, vuol sapere se io sono disposto a tutto per lei. Ma perché vuol sapere che sono disposto a tutto per lei perché se nascono i figli e lei deve proteggere i propri figli. E il programma operativo di base della donna è la protezione dei figli. E' rimasto questo programma operativo. La donna vuol sapere se il maschio è disposto a tutto per lei ma non lo vuole più sapere per via dei figli ma per se stessa. Per giunta vuole fare una coppia. E la coppia è funzionale ai figli. Ecco il recinto della coppia. Erano i figli il recinto della coppia. I figli non gli vogliamo fare e allora la coppia che fine fa? Io voglio fare la coppia e il recinto non c'è. Eh bisogna essere esperti cavalieri se voglio fare una coppia di questo genere. Esperti cavalieri significa conoscere perfettamente il cavallo. Avere quotidianità col proprio cavallo, saperlo come cavalcarlo su tutti i terreni. Non su un terreno recintato. Ma vediamo il latte umano. Quale altro recinto toglie? Toglie il recinto a un ruolo di donna. Avviene un figlio e la donna sta in casa. E chi l'allatta l'uomo? La natura ha fatto a me le puppe? No. L'ha fatto una donna e quella disgraziata lo deve allattare. Questo fatto la tiene in casa. Togli il latte umano e vedrai che non lavora più nessuno. E ne gli manda all'asilo nido. Vedi come cambia il mondo. Il grande progresso culturale apparentemente culturale sta nel latte umano. Senza il latte umano le donne tornano come prima. Perché quei figliolini devono essere allattati e quindi si torna come prima. Allora vedi i recinti rotti. Senza sapere perché sono rotti. E senza avere una cultura adeguata capace di renderci dei perfetti cavalieri. Noi abbiamo bisogno di fare un salto culturale di qualità. Cioè diventare consapevoli di noi stessi e diventare saggi per muoversi in un terreno senza recinti e su un cavallo che non ha più recinti. Mentre prima con i recinti era facile governare i propri cavalli.
Ed oggi come fare a imparare dominare la mente e soprattutto come arrivare a raggiungere questo nostro desiderio, obiettivo? Beh l'obiettivo d'amore si va a mescolare ultimamente, prima era finalizzato ai figli, ora è finalizzato al piacere di stare insieme. E col piacere di stare insieme, l'amore è diventato un Dio agognato, non temuto come gli antichi. Eros era temuto dagli uomini e dagli Dei. Perché se facevi i figli tu dovevi rinunciare al tuo benessere personale di singolo e dovevi piegarti ai fini e alle finalità della specie. Cioè lavoravi da quel momento in poi per la specie non più per te. Non facendo figli ti ritrovi a lavorare per te. E a questo punto che è difficile. Ecco che si rompono dei recinti e non ho la cultura adatta per essere un ottimo cavaliere. Non sono saggio, non conosco me stesso quindi rischio di sbatterci il grugno e noi lo vediamo. Questa è un epoca terribile. Non si sono mai ammazzate tante donne nella storia come si stanno ammazzando adesso. E tutti vogliono una coppia stabile ed eterna. Tutti si impegnano quando cominciano e si giurano amore eterno e sono molto scrupolosi sia nella scelta del partner che con se stessi. Che prima di cominciare una storia vogliono essere certi se amano o non amano. Esseri certi di essere amati e anche se amano pure loro. Perché pensano che questa sia una garanzia perché la coppia possa rimanere eterna. No senza figli quella coppia non può rimanere eterna. E dice ma ci sono tante coppie che non fanno i figli e rimangono insieme. Se non ci fossero gli anti-concezionali le donne ne farebbero dieci di figli. Voglio vedere come fanno a separarsi. Vedi il recinto. Se ne fai uno, hai vent'anni arrivi a trentacinque e quello ci ha già quindici anni, la natura ti rimette in ballo in qualche modo. Sei portato a doverne fare un altro. La tua stessa cultura del piacere come finalità del piacere, la natura la usa, dato che con quella persona tu ti sei abituata a non fare figli, raggira la tua mente e ti spinge ad andar cercando altrove per poter creare una situazione non controllabile per fare un figlio. Questo è il problema. Ma andiamo alla domanda. Cioè come facciamo a sapere e a creare il nostro destino malgrado i recinti che si sono rotti con una coppia. Bene la conoscenza perfetta di noi stessi e dei nostri processi cognitivi ci può dare certezza anche su questo piano. Cosa voglio? Voglio essere amato. Perché non mi piace non essere amato o perché ho la passione di vedermi amato e di avere amore. Allora se conosco bene me stesso e se posso creare il mio destino guido bene lamia macchina. Questa macchina come si guida? Io voglio ed è la mia funzione valutativa che dice quello che vuole e da la direzione, poi per ottenere quello che voglio è il cavallo che si deve muovere quindi la mia parte arcaica. L'attenzione è qui. Non deve essere molto forte se no tradisce il fatto che sto di qua, deve essere un'attenzione leggera, a quel punto il cavallo va. Come faccio a tenere l'attenzione leggera? La posso misurare con l'emozione. Solo se mi conosco la tengo leggera. Perché solo se mi conosco e so con certezza che ottengo quello che voglio, io non vengo sollecitato da quello che posso temere. E la tengo leggera. Come si fa ad ottenere qualunque cosa? La nostra funzione valutativa dice quello che vuole ma finché la nostra funzione valutativa o emisfero sinistro è iperattiva e semplicemente tifa per un risultato, la parte arcaica non può partire. In altri termini io voglio questo e se poi va tutto storto? Ci penserò dopo. In altri termini debbo volere e stare lì pronto a prendere ciò che viene. Se io dico io amo e sono pronto a prendere qualunque cosa la vita mi darà beh la mia attenzione torna di nuovo alle cose quotidiane da fare non è più qui ma è qui e la macchina va. Cioè il mio cavallo si muove e mi procura tutto ciò che voglio. La parte arcaica di noi ha una memoria indiziaria che indirizzata dalla parte valutativa lungo una strada metterà a fuoco solo ciò che serve per ottenere ciò che vogliamo. Malgrado che gli altri possono pensare quello che vogliono e possono fare quello che vogliono. La mia parte arcaica è capace di condizionare la situazione cioè capace di trovare i mezzi adeguati, i tempi adeguati per arrivare dove vuole la parte valutativa. Come guidare un cavallo. Le gambe però sono del cavallo. Questo mi debbo ricordare. Questo gioco mi da la certezza dei risultati. Le persone scatenano l'inferno emotivo perché su questo campo è più facile desiderare e temere. E perché è più facile? Perché è più facile che qualcuno colmi totalmente i miei bisogni e dico sono felice. E un attimo dopo dico vogli ostare sempre con questa persona perché voglio essere permanentemente felice. Un attimo dopo mi trovo con l'incertezza del futuro e comincio a temere di perdere quella persona. E a quel punto metto in atto tutta una serie di strategie della mente valutativa comprese quelle che dicono i coach che mi portano esattamente al contrario. Ma l'unica strategia è saper guidare la nostra macchina. La mia macchina mi può dare tutto ciò che voglio basta che io dico voglio questo e poi lascio che il mondo, che le cose vadano a modo loro. Lascio libero il mondo di fare quello che vuole. E in amore io amo e lascio libere le persone di odiarmi. Allora sarò sicuramente amato. Perché la mia parte arcaica camminerà lungo la strada di procurarsi i mezzi per essere amati, di procurarsi l'amore. E userà tutte le sue capacità, tutte le risorse che ha per procurami l'amore. Non ho bisogno di procurarmi l'amore con la parte valutativa. Ma questa è dura per l'epoca moderna. Perché è difficile entrare in questo meccanismo? Malgrado che l'epoca moderna ha inventato i computer. Che sono una specie di proiezione di noi stessi molte volte, malgrado che abbiamo inventato le macchine che sono una specie di proiezione di noi stessi. Noi non sappiamo fare la via alla rovescia per capire noi stessi. Beh le nostre macchine come funzionano? Giri una chiavetta e si muovono i pistoni, poi perché puoi andare dove vuoi devi alzare la frizione e far sì che il movimento dei pistoni passa alle ruote. Questo è qualcosa di isomorfico con i nostri processi cognitivi e col nostro modo di muoversi e di agire. Qual'è la frizione della nostra mente? Io voglio ed ho girato la chiavetta, i pistoni si stanno muovendo ma perché questo movimento passi alle ruote debbo dire e se poi va storto? Ci penserò dopo. Quindi che cosa sto facendo col pensarci dopo? Sto tornando in funzione di constatazione. Quello che ti dicono le new age ma poi non ti dicono che cos'è questo presente, significa riemettere giudizi di constatazione. Dopo di che la macchina va, il movimento dei pistoni va alle ruote e tu puoi andare dove vuoi. I maniche dicono che se io agisco bene eticamente la macchina va. No se tu sai guidare bene la macchina puoi anche comportarti eticamente bene. Se tu non sai guidare la macchina, la tua etica e il tuo pensare che se mi comporto eticamente bene ottengo le cose e quindi evito quello che non voglio, rischio di spingere la macchina a prendere ciò che non vuoi.
DONNE !!! è un epoca terribile per noi , quando diciamo di essere padrone del nostro destino ...DOMANDA > quante donne devono ancora morire perchè possano qualche passetto in avanti ???
Insomma dobbiamo fare ciò che sentiamo senza pensarci troppo , e tutto andrà da se !!!eventualmente ci penseremo dopo !in poche parole bisogna avere il coraggio di assumersi le responsabilità ! É così o non ho capito niente?
Hai perfettamente ragione. Tutto vero e condiviso. Grazie per il tuo tempo e le tue parole.
Abbiamo già parlato di come direzionare la mente per realizzare i nostri desideri. Noi nasciamo con i bisogni e con i desideri. Noi siamo i fautori del nostro destino, possiamo tutto. Le emozioni possono aiutarci in questo. Ma come fare con il libero arbitrio? Come fare con l'amore? Visto che esiste anche la volontà dell'altro?
In effetti questa è una cosa che facilmente la troviamo in psicoterapia. Ed è un tormento del mondo moderno. Molte persone si trovano di fronte all'esperienza d'amore ed uno dei desideri e dei bisogni più eclatanti che pongono sul tavolo e riversano sulla scrivania del terapeuta si traduce in questa domanda "Dottore come posso sapere se l'altro mi ama?". Come posso saperlo? Come fo a sapere se è sicuro che l'altro mi ama? Perché io non voglio passar per fesso in questa situazione. Beh abbiamo detto prima che l'uomo può realizzare il proprio destino e realizzare qualunque desiderio. Anche un desiderio molto complesso che è quello di sapere se l'altro mi ama. Per poterlo amare con tutta l'anima. Perché questo è il cruccio dell'epoca moderna.
Fino a 40-50 anni fa le persone si sposavano poi il matrimonio era monogamico e obbligato, non c'era il divorzio, c'era praticamente come un recinto. I nostri cavalli infilati in un recinto non avevano bisogno di esperti cavalieri perché non facevano troppi malestri all'interno di un recinto. Ma noi abbiamo tolto i recinti, abbiamo dato la libertà alle persone di lasciarsi. Il divorzio è la libertà di lasciarsi quando le cose non vanno bene che dal punto di vista apparentemente logico sembra la cosa migliore del mondo, ma non tenendo conto di come siamo fatti. Ci hanno tolto il recinto ma noi non eravamo degli esperti cavalieri. Ed ecco che il tormentone di oggi è questo. Perché noi vogliamo, oggi con questa cultura, mantenere la coppia come era prima, come era dei nostri nonni due persone che stanno insieme. Ci stanno tutta la vita. E' l'aspirazione della maggior parte delle persone che si avviano verso l'amore e verso la riproduzione di se stessi. Però i loro cavalli non stanno più dentro il recinto e loro non sono esperti cavalieri. Perché la cultura e non gli ha insegnato a cavalcare cavalli liberi, semi selvatici. No ma noi vogliamo fare quello che facevano i nostri nonni. I nostri nonni stavano dentro un recinto e cavalcavano un cavallo dentro un recinto. Noi cavalchiamo cavalli che vanno per conto proprio. Se sei un esperto cavaliere fai quello che facevano i fenomeni. I nostri nonni avevano il recinto della monogamia e del non-divorzio, avevano il recinto di non avere anti-concezionali per cui ogni contatto fra maschi e femmine era a rischio di figli, avevano il recinto che non c'era l'alte umana. Dice ma che recinti sono? Beh se tocco una donna e quella è a rischi di figli, quella donna si comporta diversamente dal fatto che lei non è a rischio di figli. E' un recinto forte che io rompo, è un legame forte perché un conto è uhm e un conto una donna che viene contro di me e sa che rischia di avere un figliolo si comporta diversamente. Vuole avere garanzie, vuol sapere se io sono disposto a tutto per lei. Ma perché vuol sapere che sono disposto a tutto per lei perché se nascono i figli e lei deve proteggere i propri figli. E il programma operativo di base della donna è la protezione dei figli. E' rimasto questo programma operativo. La donna vuol sapere se il maschio è disposto a tutto per lei ma non lo vuole più sapere per via dei figli ma per se stessa. Per giunta vuole fare una coppia. E la coppia è funzionale ai figli. Ecco il recinto della coppia. Erano i figli il recinto della coppia. I figli non gli vogliamo fare e allora la coppia che fine fa? Io voglio fare la coppia e il recinto non c'è. Eh bisogna essere esperti cavalieri se voglio fare una coppia di questo genere. Esperti cavalieri significa conoscere perfettamente il cavallo. Avere quotidianità col proprio cavallo, saperlo come cavalcarlo su tutti i terreni. Non su un terreno recintato. Ma vediamo il latte umano. Quale altro recinto toglie? Toglie il recinto a un ruolo di donna. Avviene un figlio e la donna sta in casa. E chi l'allatta l'uomo? La natura ha fatto a me le puppe? No. L'ha fatto una donna e quella disgraziata lo deve allattare. Questo fatto la tiene in casa. Togli il latte umano e vedrai che non lavora più nessuno. E ne gli manda all'asilo nido.
Vedi come cambia il mondo. Il grande progresso culturale apparentemente culturale sta nel latte umano. Senza il latte umano le donne tornano come prima. Perché quei figliolini devono essere allattati e quindi si torna come prima. Allora vedi i recinti rotti. Senza sapere perché sono rotti. E senza avere una cultura adeguata capace di renderci dei perfetti cavalieri. Noi abbiamo bisogno di fare un salto culturale di qualità. Cioè diventare consapevoli di noi stessi e diventare saggi per muoversi in un terreno senza recinti e su un cavallo che non ha più recinti. Mentre prima con i recinti era facile governare i propri cavalli.
Ed oggi come fare a imparare dominare la mente e soprattutto come arrivare a raggiungere questo nostro desiderio, obiettivo? Beh l'obiettivo d'amore si va a mescolare ultimamente, prima era finalizzato ai figli, ora è finalizzato al piacere di stare insieme. E col piacere di stare insieme, l'amore è diventato un Dio agognato, non temuto come gli antichi. Eros era temuto dagli uomini e dagli Dei. Perché se facevi i figli tu dovevi rinunciare al tuo benessere personale di singolo e dovevi piegarti ai fini e alle finalità della specie. Cioè lavoravi da quel momento in poi per la specie non più per te. Non facendo figli ti ritrovi a lavorare per te. E a questo punto che è difficile. Ecco che si rompono dei recinti e non ho la cultura adatta per essere un ottimo cavaliere. Non sono saggio, non conosco me stesso quindi rischio di sbatterci il grugno e noi lo vediamo. Questa è un epoca terribile. Non si sono mai ammazzate tante donne nella storia come si stanno ammazzando adesso. E tutti vogliono una coppia stabile ed eterna. Tutti si impegnano quando cominciano e si giurano amore eterno e sono molto scrupolosi sia nella scelta del partner che con se stessi. Che prima di cominciare una storia vogliono essere certi se amano o non amano. Esseri certi di essere amati e anche se amano pure loro. Perché pensano che questa sia una garanzia perché la coppia possa rimanere eterna. No senza figli quella coppia non può rimanere eterna. E dice ma ci sono tante coppie che non fanno i figli e rimangono insieme. Se non ci fossero gli anti-concezionali le donne ne farebbero dieci di figli. Voglio vedere come fanno a separarsi. Vedi il recinto. Se ne fai uno, hai vent'anni arrivi a trentacinque e quello ci ha già quindici anni, la natura ti rimette in ballo in qualche modo. Sei portato a doverne fare un altro. La tua stessa cultura del piacere come finalità del piacere, la natura la usa, dato che con quella persona tu ti sei abituata a non fare figli, raggira la tua mente e ti spinge ad andar cercando altrove per poter creare una situazione non controllabile per fare un figlio. Questo è il problema.
Ma andiamo alla domanda. Cioè come facciamo a sapere e a creare il nostro destino malgrado i recinti che si sono rotti con una coppia. Bene la conoscenza perfetta di noi stessi e dei nostri processi cognitivi ci può dare certezza anche su questo piano. Cosa voglio? Voglio essere amato. Perché non mi piace non essere amato o perché ho la passione di vedermi amato e di avere amore. Allora se conosco bene me stesso e se posso creare il mio destino guido bene lamia macchina. Questa macchina come si guida? Io voglio ed è la mia funzione valutativa che dice quello che vuole e da la direzione, poi per ottenere quello che voglio è il cavallo che si deve muovere quindi la mia parte arcaica. L'attenzione è qui. Non deve essere molto forte se no tradisce il fatto che sto di qua, deve essere un'attenzione leggera, a quel punto il cavallo va. Come faccio a tenere l'attenzione leggera? La posso misurare con l'emozione. Solo se mi conosco la tengo leggera. Perché solo se mi conosco e so con certezza che ottengo quello che voglio, io non vengo sollecitato da quello che posso temere. E la tengo leggera.
Come si fa ad ottenere qualunque cosa? La nostra funzione valutativa dice quello che vuole ma finché la nostra funzione valutativa o emisfero sinistro è iperattiva e semplicemente tifa per un risultato, la parte arcaica non può partire. In altri termini io voglio questo e se poi va tutto storto? Ci penserò dopo. In altri termini debbo volere e stare lì pronto a prendere ciò che viene. Se io dico io amo e sono pronto a prendere qualunque cosa la vita mi darà beh la mia attenzione torna di nuovo alle cose quotidiane da fare non è più qui ma è qui e la macchina va. Cioè il mio cavallo si muove e mi procura tutto ciò che voglio. La parte arcaica di noi ha una memoria indiziaria che indirizzata dalla parte valutativa lungo una strada metterà a fuoco solo ciò che serve per ottenere ciò che vogliamo. Malgrado che gli altri possono pensare quello che vogliono e possono fare quello che vogliono. La mia parte arcaica è capace di condizionare la situazione cioè capace di trovare i mezzi adeguati, i tempi adeguati per arrivare dove vuole la parte valutativa. Come guidare un cavallo. Le gambe però sono del cavallo. Questo mi debbo ricordare. Questo gioco mi da la certezza dei risultati. Le persone scatenano l'inferno emotivo perché su questo campo è più facile desiderare e temere. E perché è più facile? Perché è più facile che qualcuno colmi totalmente i miei bisogni e dico sono felice. E un attimo dopo dico vogli ostare sempre con questa persona perché voglio essere permanentemente felice. Un attimo dopo mi trovo con l'incertezza del futuro e comincio a temere di perdere quella persona. E a quel punto metto in atto tutta una serie di strategie della mente valutativa comprese quelle che dicono i coach che mi portano esattamente al contrario. Ma l'unica strategia è saper guidare la nostra macchina.
La mia macchina mi può dare tutto ciò che voglio basta che io dico voglio questo e poi lascio che il mondo, che le cose vadano a modo loro. Lascio libero il mondo di fare quello che vuole. E in amore io amo e lascio libere le persone di odiarmi. Allora sarò sicuramente amato. Perché la mia parte arcaica camminerà lungo la strada di procurarsi i mezzi per essere amati, di procurarsi l'amore. E userà tutte le sue capacità, tutte le risorse che ha per procurami l'amore. Non ho bisogno di procurarmi l'amore con la parte valutativa. Ma questa è dura per l'epoca moderna.
Perché è difficile entrare in questo meccanismo? Malgrado che l'epoca moderna ha inventato i computer. Che sono una specie di proiezione di noi stessi molte volte, malgrado che abbiamo inventato le macchine che sono una specie di proiezione di noi stessi. Noi non sappiamo fare la via alla rovescia per capire noi stessi. Beh le nostre macchine come funzionano? Giri una chiavetta e si muovono i pistoni, poi perché puoi andare dove vuoi devi alzare la frizione e far sì che il movimento dei pistoni passa alle ruote. Questo è qualcosa di isomorfico con i nostri processi cognitivi e col nostro modo di muoversi e di agire. Qual'è la frizione della nostra mente? Io voglio ed ho girato la chiavetta, i pistoni si stanno muovendo ma perché questo movimento passi alle ruote debbo dire e se poi va storto? Ci penserò dopo. Quindi che cosa sto facendo col pensarci dopo? Sto tornando in funzione di constatazione. Quello che ti dicono le new age ma poi non ti dicono che cos'è questo presente, significa riemettere giudizi di constatazione. Dopo di che la macchina va, il movimento dei pistoni va alle ruote e tu puoi andare dove vuoi.
I maniche dicono che se io agisco bene eticamente la macchina va. No se tu sai guidare bene la macchina puoi anche comportarti eticamente bene. Se tu non sai guidare la macchina, la tua etica e il tuo pensare che se mi comporto eticamente bene ottengo le cose e quindi evito quello che non voglio, rischio di spingere la macchina a prendere ciò che non vuoi.
DONNE !!! è un epoca terribile per noi , quando diciamo di essere padrone del nostro destino ...DOMANDA > quante donne devono ancora morire perchè possano qualche passetto in avanti ???
E se per qualche motivo i figli no arrivano?
Puo' darsi che abbia ragione....
Spero
Insomma dobbiamo fare ciò che sentiamo senza pensarci troppo , e tutto andrà da se !!!eventualmente ci penseremo dopo !in poche parole bisogna avere il coraggio di assumersi le responsabilità ! É così o non ho capito niente?
E Giustissimo
Mmmm??
:)
Lol
Mi ti co