Non ho mai avuto modo di ascoltare una descrizione più accurata e per me scientifica della depressione! L’ambiente e l’apprendimento contano molto di più della genetica! Complimenti Camilla!
Per esperienza personale c'è anche la beffa. Quando ti allontani da amici dicendo loro di non sentirti in "forma", a volte se la prendono, pensano che sia un modo per allontanarli, e ti mandano in quel paese.
Tristezza ancora tua depressione. Dolori da proposito per tu. Finora, spero voi ho fare bene. Problemi non genetiche o autoinflitto e piu gli che causa lei un elettrica shock, tua bambini graziosi. Ti auguro una buona salute mentale. Ho d'ascolto da parte lei dichiarazione e ci bene descriverle e si sente emotivi. Antonio Gescom Ae Ifach Jacqui Lucia Fiori Mia Aniello Ste MP 808 Ancodia 303 101 Eb. Buon fortuna.
Io ero lavorando negli industria musica e anche ingegneria e d'arte mondo pittura e disegno nei inchiostro. Dopo che un relazione andata sbaliata ho sviluppato depressione. Più Anch'esso causa di prendato droghe. Era dolorosa. Dopo avere terapia lo dottore di psicologia raccomandato ho farmaci aiuto più terapia e cambia la mia dieta e smetti di bere alcolico. È succedere quando un ero adolescente. Non sorridente e orribile esperienza per me. Mi dispiace però quello la tua perso voi genitori come una piccola. Io lo conosco anche depressione anche. Antonio Jacqui Lucia.
la depressione se la superi penso ti da dei superpoteri. io l ho avuta per anni ma adesso la vedo come un dono come una opportunità di crescere perchè ho visto luoghi e provato emozioni che solo chi l ha conosciuta sa di cosa parlo.
Interessante, chiaro, si ascolta volentieri. Mi piacerebbe però sentire il parere di qualcuno che ci è passato e di qualcuno che ci è passato e ne è uscito. Non voglio risultare polemico ma parlare di qualcosa di studiato è diverso che parlare di un'esperienza vissuta. Sarebbe figo, tutto qui. Intanto.. brava, davvero! ;)
@@Camychannn ci avevo pensato. Bisogna essere super-bravi come presentatori, diversamente ci si trova in video inguardabili. Credo sia un filo davvero sottile su cui camminare. Mi ero mosso anche io in questo senso, ma ho desistito proprio per questo motivo: non ero sufficientemente bravo come host.
Io la conosco molto bene la depressione.....ho perso i miei genitori da piccola.....i miei non dimostravano i loro sentimenti perciò carezze e abbracci erano molto pochi....qualche anno fa è morto il mio cane ed è esplosa la depressione.....era tutto il mio mondo lho amata alla follia eravamo solo io e lei .....adesso e molto dura....perun periodo ho preso dei farmaci ma il mio medico e la psicologa che mi seguiva ha detto che ne sto uscendo......adesso vado al lavoro e faccio finta che vada tutto bene......intanto ogni giorno muoio un po di più e .....si ....non va bene nulla......
Uscirne non significa fare finta di nulla... Significa stare meglio e ritrovare la voglia di fare. Ognuno fa il meglio che può con quello che ha, e se lei è sopravvissuta fin qui, sicuramente ha usato molta forza ed energia per farlo. In bocca al lupo per il suo percorso.
@@serpeverde7566 Con me hanno funzionato, dopo 1-2 settimane, ci vuole del tempo purtroppo. Senza questi non avrei ripreso il controllo della mia vita. Per fortuna l'ho presa in tempo, a poco a poco ho iniziato ad uscire e a riprendere a correre.
Conosco benissimo questa malattia che ho da tantissimo ma purtroppo non sono ancora riuscita a guarire non ho persone intorno a me adatte ad aiutarmi anzi ignorano il problema spero mi possa aiutare la psicologa sono già stata 6 anni da uno psicologo ma non sono guarita
Nn si guarisce finché nn abbiamo persone intorno a noi che ci vogliono bene e che vogliono bene. Degli affetti sinceri quindi. Lo psicologo per quanto abbia studiato nn e un cazzo di nessuno.
Io è da una vita che soffro di depressione per via della solitudine, non ho amici nonostante ho quasi 30 anni. E nonostante ho fatto di tutto per farmeli, ma non è bastato. In sostanza ho sofferto di depressione, ora non so se ne soffro ancora ma qualcosa di fac simile è rimasto la sera sono tristissimo. Però io vado al lavoro comunque nonostante sto malissimo, è un modo per svagarmi la mente, son messo male :-)
Non c'è un tipo "standard" di depressione, può assumere molte forme e si può (con)vivere anche con questo problema. Da quello che dici, la tua vita sembra comunque funzionare, in un modo o nell'altro. Posso chiederti cosa ti fa credere di soffrirne?
@@Camychannn ne ho sofferto di più in passato, mi sentivo come in una prigione, non c'era via d'uscita(nemmeno adesso), ovunque andassi tutte le strade portavano all'inferno. Il tempo che passava era una tortura, ogni secondo che passava stavo male, preferivo cercare di dormire il più possibile per non pensare. Mi sono dovuto aiutare da solo, nessuno mi ha aiutato. Non credo di esserne uscito del tutto, poiché sono solo come un cane, sto provando a conoscere gente frequentando gruppi, ma per via dei miei problemi relazionali non riesco a farmi conoscere. Il mondo è indifferente al fatto che esisto e mi fa malissimo. Ma il mondo è cattivo, se uno è debole le persone lo emarginano. Io non sono una brutta persona, non mi lamento, con le poche persone con cui riesco a socializzare, non parlo dei miei problemi, non mi auticomisero, non do sfogo al mio male. Perché so che alla gente non piacciono le persone che stanno male, però non basta neanche evitare di fare così. La cosa peggiore è che la mia psicoterapeuta mi ha detto che sono peggiorato, ho fatto dei passi indietro. So che non cambia nulla nella mia vita, ma non pensavo addirittura di peggiorare. Ma mi ha detto che sto peggiorando, che la mia vita dipende da me, che anche se questa quarantena durerà per le lunghe posso fare qualcosa lo stesso per conoscere gente attraverso internet. Che devo accontentarmi anche di parlare con persone che non posso vedere dal vivo perché sono in altri paesi. Mi ha detto che se su tinder non riesco ad approcciare, mi devo informare su come funziona per usarlo al meglio, il problema non è che non piaccio alla gente ma che non so usare tinder. Io ho provato a scrivere a persone, ma tra quelle poche a cui io scrivo perché conosco, una non mi risponde. Quindi ho lasciato perdere non sono un cane che corre dietro alle persone, se ad una persona non m interesso, non mi va d'insistere. Se non interesso non penso perché sono una brutta persona, forse perché non sapendo come ci si comporta con le persone, di che di scorsi ecc. La gente non lega chissà quanto con me. Poi mi ha detto la mia psicoterapeuta che non conosco il mondo ed ha ragione, mi ha detto che dovrei andare a teatro, al cinema anche se da solo. Ma da solo mi passa la voglia di far le cose. Sinceramente boh, non so dove sbattere la testa. E la psicoterapeuta mi sta confondendo, ancora di più, non riesco a capire quello che vuole dirmi pet aiutarmi. Poi mi ha detto che non ha mai incontrato un caso difficile come me d'aiutare. Io sinceramente ne ho visti anche di peggio, so benissimo il fatto che non c'è salvezza per tutti in questo mondo, è un dato di fatto. Ho conosciuto in passato persone che veramente non stavano bene e non c'era nulla da fare per loro(ho dovuto smettere di frequentare queste persone perché tossiche per me, è già la mia vita è orribile di per sé a frequentare persone che stanno male, la rendo solo più brutta) , spero non sia lo stesso anche per me. Ma visto I miei quasi 30 anni e il fatto che sono ancora solo nonostante i miei sforzi, forse veramente non c'è salvezza anche per me. Poi mi ha detto la mia psicoterapeuta di non provare a vedere la mia vita come un campo di battaglia, ma se io la sento così non posso provare a vederla diversamente. Mi sa che uscirò vinto da questa vita, purtroppo morirò combattendo. Sono stufo di essere forte, ma non ho altre alternative. Posso solo combattere, nonostante questo vado a lavorare, faccio ginnastica e altre attività. Però questa mia sensazione di solitudine, di cui sono impegnato non se ne va mai e mi fa male. Poi ho anche pensieri paranoici, soprattutto la sera. Forse perché le difese psicologiche sono abbassate, non lo so. Comunque forse la mia psicoterapeuta mi ha detto quelle cose per telefono, perché non possiamo vederci. Perché mi ha preso a cuore, magari presa emotivamente dalla mia situazione mi ha detto tutte quelle cose che una psicoterapeuta non dovrebbe dire, tipo che sono uno dei casi più difficili che ha avuto. Poi il resto di quello che cercava di dirmi, proprio non l'ho capito, per niente. Non so proprio dove sbattere la testa per aiutarmi, soprattutto durante questa quarantena. Ho paura di morire da solo, oltre che di perdere tempo, per di più la psicoterapeuta mi ha detto che non ha senso che mi chiami la prossima settimana, tanto ci diciamo sempre le stesse cose. Ma boh, io non so cosa fare. Non c'è niente soprattutto durante questa quarantena, quelli come me sono ancora più soli. Comunque su internet mi sfogo ogni tanto, con le persone dal vivo non parlo dei miei problemi, quelle poche con cui riesco a parlare perché le persone scacciano le persone che stanno male.
@@ildiofattouomo Non ho la tua età, e non so che consiglio effettivamente possa darti, ma il fatto di uscire è stato un'ottima idea, so che magari potresti non voler farlo, preferisci stare a casa piuttosto che perdere tempo, ma molto spesso circondarsi di persone, andare in un parco, passeggiare o fermarti da qualche parte ed osservare quello che c'è intorno è molto stimolante, quindi ti consiglierei di provarlo. Piuttosto, mai pensato di prendere un animale? un gatto o un cane? Sono impegnativi, assolutamente, il cane anche di più, siccome devi portarlo in giro, ma potrebbe essere un supporto emotivo, oltre a poterti dare dell'affetto, gli animali migliorano veramente le giornate e come ci sentiamo, io stess* sto molto meglio ora che ho un animale. Stammi bene, sei arrivato fin qui e sono sicur* che arriverai più lontano, stando meglio.
@@Gomm4 grazie del supporto. Ma non ho bisogno di consigli, ho una problematica abbastanza invalidante. Il disturbo evitante di personalità, non è facile per niente avere una vita sociale con questa grossa difficoltà. Anche se ritengo che non bisogna giudicare il dolore altrui, perché non siamo nessuno per giudicare quello che fa soffrire qualcun altro, il dolore fa sempre male per chi lo prova, anche se per noi quella sofferenza sembra una banalità. Ma insomma anche se ritengo ciò e ritengo anche che non bisogna fare una gara tra chi soffre di più, ci renderebbe solo tutti più infelici. Ritengo che esistano croci più pesanti di altre. Non solo per la mia esperienza con questo disturbo di solitudine estrema e senza uscita confrontandola con altri ma anche per via di sofferenze maggiori che ho conosciuto di altre persone che stavano ancora peggio di me. La vita è ingiusta, è la sua natura. È solo chi ha passato determinate sofferenze può capire chi vive determinate sofferenze. Per questo ritengo che fare i moralisti ( e non mi riferisco a te ma in generale) su problematiche che non conosciamo sia stupido e tutt'altro che comprensivo. Perché magari altre persone al mio posto o al posto di altre persone che soffrono sarebbero anche messe peggio. Non si può parlare di ciò che non si conosce. Comunque ho fatto di tutto per riemergere dalla mia situazione problematica, ho una grande forza di volontà che è difficilissima da avere quando si hanno difficoltà come le mie. Il dolore oltre una certa soglia peggiora a mio parere le persone, solo se si è veramente ma veramente forti ci si può imparare qualcosa e migliorare da un dolore. Imparare a vedere le cose oltre le apparenze. Però già ci vuole forza a sopportare un dolore, quindi ci vuole ancora forza di quanto già forza ci voglia a sopportarlo per volerci imparare qualcosa. Non è facile per niente, certe vite sono più dure di altre. Ma anche se la mia vita è estremamente dura, io sono estremamente più duro. Sono riuscito ad ottenere moltissimo che è poco per la maggior parte delle persone ma per persone con la mia difficoltà è moltissimo. Addirittura sono riuscito ad attenuare le mie problematiche spero di continuare così. In ogni caso non è stato facile riuscirci, ci ho sempre provato, ma da quel che ho visto non sempre volere è potere, non conta l'impegno ma il risultato. Ma anche se non sempre volere è potere, non volere è sempre meno potere. In ogni caso mi dispiace moltissimo per i miei fratelli e sorelle che per via di sofferenze simili alle mie sono in balia del dolore e si sentono come larve. Mi dispiace per loro perché anche io ho passato quelle cose, non è stato facile reagire per niente. È più difficoltoso è reagire quanto non so ha nessuno accanto ma proprio nessuno. Per via di questa mia difficoltà ho passato la maggior parte della mia vita ha guardare il mondo attraverso un vetro senza poterne fare parte. E nonostante ho provato a farne parte, la gente che ho conosciuto difficilmente accetta le persone con difficoltà, cerca spensieratezza. Non lo fa per cattiveria ma semplicemente per natura è superficiale, non ha vissuto determinate differenza quindi non può neanche immaginarne l'esistenza. È qualcosa di oltre la loro comprensione. Non lo fanno per cattiveria a non capire, semplicemente non ci arrivano. Poi non tutti, le persone comprensive ci sono. Ma a mio parere son rare:-)
Non ho mai avuto modo di ascoltare una descrizione più accurata e per me scientifica della depressione! L’ambiente e l’apprendimento contano molto di più della genetica! Complimenti Camilla!
Per esperienza personale c'è anche la beffa. Quando ti allontani da amici dicendo loro di non sentirti in "forma", a volte se la prendono, pensano che sia un modo per allontanarli, e ti mandano in quel paese.
Confermo, mi è successo. Di tutti gli amici me n'è rimasto solo 1 veramente fedele che ha capito veramente cosa sentissi. Gli sarò sempre grato
Una spiegazioni molto accurata e chiara, grazie
Brava. Non puoi sapere quanto soffro. Per me e per tutte le persone sofferenti e disgraziate della mia famiglia
Grazie. Vero dalla prima all' ultima parola.
Grazie dottoressa
Grazie Camilla.
Tristezza ancora tua depressione. Dolori da proposito per tu. Finora, spero voi ho fare bene. Problemi non genetiche o autoinflitto e piu gli che causa lei un elettrica shock, tua bambini graziosi. Ti auguro una buona salute mentale. Ho d'ascolto da parte lei dichiarazione e ci bene descriverle e si sente emotivi. Antonio Gescom Ae Ifach Jacqui Lucia Fiori Mia Aniello Ste MP 808 Ancodia 303 101 Eb. Buon fortuna.
Io ero lavorando negli industria musica e anche ingegneria e d'arte mondo pittura e disegno nei inchiostro. Dopo che un relazione andata sbaliata ho sviluppato depressione. Più Anch'esso causa di prendato droghe. Era dolorosa. Dopo avere terapia lo dottore di psicologia raccomandato ho farmaci aiuto più terapia e cambia la mia dieta e smetti di bere alcolico. È succedere quando un ero adolescente. Non sorridente e orribile esperienza per me. Mi dispiace però quello la tua perso voi genitori come una piccola. Io lo conosco anche depressione anche. Antonio Jacqui Lucia.
la depressione se la superi penso ti da dei superpoteri. io l ho avuta per anni ma adesso la vedo come un dono come una opportunità di crescere perchè ho visto luoghi e provato emozioni che solo chi l ha conosciuta sa di cosa parlo.
Credo di aver capito, ti da una consapevolezza emotiva irraggiungibile altrimenti
@@Teremin23 esattamente! sia verso me stessa che verso gli altri (il così detto sesto senso).
Grazie mille :)
Vero. Grazie
Interessante, chiaro, si ascolta volentieri. Mi piacerebbe però sentire il parere di qualcuno che ci è passato e di qualcuno che ci è passato e ne è uscito.
Non voglio risultare polemico ma parlare di qualcosa di studiato è diverso che parlare di un'esperienza vissuta.
Sarebbe figo, tutto qui. Intanto.. brava, davvero! ;)
Per il futuro, forse mi ha dato un'idea, Francesco. Delle video interviste per dare spazio a chi questi disturbi li ha vissuti, che ne pensa?
@@Camychannn ci avevo pensato. Bisogna essere super-bravi come presentatori, diversamente ci si trova in video inguardabili. Credo sia un filo davvero sottile su cui camminare. Mi ero mosso anche io in questo senso, ma ho desistito proprio per questo motivo: non ero sufficientemente bravo come host.
Io la conosco molto bene la depressione.....ho perso i miei genitori da piccola.....i miei non dimostravano i loro sentimenti perciò carezze e abbracci erano molto pochi....qualche anno fa è morto il mio cane ed è esplosa la depressione.....era tutto il mio mondo lho amata alla follia eravamo solo io e lei .....adesso e molto dura....perun periodo ho preso dei farmaci ma il mio medico e la psicologa che mi seguiva ha detto che ne sto uscendo......adesso vado al lavoro e faccio finta che vada tutto bene......intanto ogni giorno muoio un po di più e .....si ....non va bene nulla......
Uscirne non significa fare finta di nulla... Significa stare meglio e ritrovare la voglia di fare. Ognuno fa il meglio che può con quello che ha, e se lei è sopravvissuta fin qui, sicuramente ha usato molta forza ed energia per farlo. In bocca al lupo per il suo percorso.
Grazie ma stiamo il 2021 esiste una vitamina per far attivare LA SEROTONINA ? CON I PSICOFARMACI NON HO RISOLTO NIENTE SONO PASSATI 10 MESI....
Gli psicofatmaci sono un grande affare economico, non li toglieranno mai di mezzo.
@@serpeverde7566 Hai ragione....
@@serpeverde7566 Con me hanno funzionato, dopo 1-2 settimane, ci vuole del tempo purtroppo. Senza questi non avrei ripreso il controllo della mia vita. Per fortuna l'ho presa in tempo, a poco a poco ho iniziato ad uscire e a riprendere a correre.
@@Max.98 p
Conosco benissimo questa malattia che ho da tantissimo ma purtroppo non sono ancora riuscita a guarire non ho persone intorno a me adatte ad aiutarmi anzi ignorano il problema spero mi possa aiutare la psicologa sono già stata 6 anni da uno psicologo ma non sono guarita
Forse non era la persona giusta. A volte serve un po’ per trovare il/la professionista adattə a noi. Un sincero in bocca al lupo!
Nn si guarisce finché nn abbiamo persone intorno a noi che ci vogliono bene e che vogliono bene. Degli affetti sinceri quindi. Lo psicologo per quanto abbia studiato nn e un cazzo di nessuno.
Io è da una vita che soffro di depressione per via della solitudine, non ho amici nonostante ho quasi 30 anni. E nonostante ho fatto di tutto per farmeli, ma non è bastato. In sostanza ho sofferto di depressione, ora non so se ne soffro ancora ma qualcosa di fac simile è rimasto la sera sono tristissimo. Però io vado al lavoro comunque nonostante sto malissimo, è un modo per svagarmi la mente, son messo male :-)
Non c'è un tipo "standard" di depressione, può assumere molte forme e si può (con)vivere anche con questo problema. Da quello che dici, la tua vita sembra comunque funzionare, in un modo o nell'altro. Posso chiederti cosa ti fa credere di soffrirne?
@@Camychannn ne ho sofferto di più in passato, mi sentivo come in una prigione, non c'era via d'uscita(nemmeno adesso), ovunque andassi tutte le strade portavano all'inferno. Il tempo che passava era una tortura, ogni secondo che passava stavo male, preferivo cercare di dormire il più possibile per non pensare. Mi sono dovuto aiutare da solo, nessuno mi ha aiutato. Non credo di esserne uscito del tutto, poiché sono solo come un cane, sto provando a conoscere gente frequentando gruppi, ma per via dei miei problemi relazionali non riesco a farmi conoscere. Il mondo è indifferente al fatto che esisto e mi fa malissimo. Ma il mondo è cattivo, se uno è debole le persone lo emarginano. Io non sono una brutta persona, non mi lamento, con le poche persone con cui riesco a socializzare, non parlo dei miei problemi, non mi auticomisero, non do sfogo al mio male. Perché so che alla gente non piacciono le persone che stanno male, però non basta neanche evitare di fare così. La cosa peggiore è che la mia psicoterapeuta mi ha detto che sono peggiorato, ho fatto dei passi indietro. So che non cambia nulla nella mia vita, ma non pensavo addirittura di peggiorare. Ma mi ha detto che sto peggiorando, che la mia vita dipende da me, che anche se questa quarantena durerà per le lunghe posso fare qualcosa lo stesso per conoscere gente attraverso internet. Che devo accontentarmi anche di parlare con persone che non posso vedere dal vivo perché sono in altri paesi. Mi ha detto che se su tinder non riesco ad approcciare, mi devo informare su come funziona per usarlo al meglio, il problema non è che non piaccio alla gente ma che non so usare tinder. Io ho provato a scrivere a persone, ma tra quelle poche a cui io scrivo perché conosco, una non mi risponde. Quindi ho lasciato perdere non sono un cane che corre dietro alle persone, se ad una persona non m interesso, non mi va d'insistere. Se non interesso non penso perché sono una brutta persona, forse perché non sapendo come ci si comporta con le persone, di che di scorsi ecc. La gente non lega chissà quanto con me. Poi mi ha detto la mia psicoterapeuta che non conosco il mondo ed ha ragione, mi ha detto che dovrei andare a teatro, al cinema anche se da solo. Ma da solo mi passa la voglia di far le cose. Sinceramente boh, non so dove sbattere la testa. E la psicoterapeuta mi sta confondendo, ancora di più, non riesco a capire quello che vuole dirmi pet aiutarmi. Poi mi ha detto che non ha mai incontrato un caso difficile come me d'aiutare. Io sinceramente ne ho visti anche di peggio, so benissimo il fatto che non c'è salvezza per tutti in questo mondo, è un dato di fatto. Ho conosciuto in passato persone che veramente non stavano bene e non c'era nulla da fare per loro(ho dovuto smettere di frequentare queste persone perché tossiche per me, è già la mia vita è orribile di per sé a frequentare persone che stanno male, la rendo solo più brutta) , spero non sia lo stesso anche per me. Ma visto I miei quasi 30 anni e il fatto che sono ancora solo nonostante i miei sforzi, forse veramente non c'è salvezza anche per me. Poi mi ha detto la mia psicoterapeuta di non provare a vedere la mia vita come un campo di battaglia, ma se io la sento così non posso provare a vederla diversamente. Mi sa che uscirò vinto da questa vita, purtroppo morirò combattendo. Sono stufo di essere forte, ma non ho altre alternative. Posso solo combattere, nonostante questo vado a lavorare, faccio ginnastica e altre attività. Però questa mia sensazione di solitudine, di cui sono impegnato non se ne va mai e mi fa male. Poi ho anche pensieri paranoici, soprattutto la sera. Forse perché le difese psicologiche sono abbassate, non lo so. Comunque forse la mia psicoterapeuta mi ha detto quelle cose per telefono, perché non possiamo vederci. Perché mi ha preso a cuore, magari presa emotivamente dalla mia situazione mi ha detto tutte quelle cose che una psicoterapeuta non dovrebbe dire, tipo che sono uno dei casi più difficili che ha avuto. Poi il resto di quello che cercava di dirmi, proprio non l'ho capito, per niente. Non so proprio dove sbattere la testa per aiutarmi, soprattutto durante questa quarantena. Ho paura di morire da solo, oltre che di perdere tempo, per di più la psicoterapeuta mi ha detto che non ha senso che mi chiami la prossima settimana, tanto ci diciamo sempre le stesse cose. Ma boh, io non so cosa fare. Non c'è niente soprattutto durante questa quarantena, quelli come me sono ancora più soli. Comunque su internet mi sfogo ogni tanto, con le persone dal vivo non parlo dei miei problemi, quelle poche con cui riesco a parlare perché le persone scacciano le persone che stanno male.
@@Camychannn no la mia vita non funziona, io sto solo vegetando. Vivo alla giornata, i giorni sono tutti uguali :-)
@@ildiofattouomo Non ho la tua età, e non so che consiglio effettivamente possa darti, ma il fatto di uscire è stato un'ottima idea, so che magari potresti non voler farlo, preferisci stare a casa piuttosto che perdere tempo, ma molto spesso circondarsi di persone, andare in un parco, passeggiare o fermarti da qualche parte ed osservare quello che c'è intorno è molto stimolante, quindi ti consiglierei di provarlo. Piuttosto, mai pensato di prendere un animale? un gatto o un cane? Sono impegnativi, assolutamente, il cane anche di più, siccome devi portarlo in giro, ma potrebbe essere un supporto emotivo, oltre a poterti dare dell'affetto, gli animali migliorano veramente le giornate e come ci sentiamo, io stess* sto molto meglio ora che ho un animale. Stammi bene, sei arrivato fin qui e sono sicur* che arriverai più lontano, stando meglio.
@@Gomm4 grazie del supporto. Ma non ho bisogno di consigli, ho una problematica abbastanza invalidante. Il disturbo evitante di personalità, non è facile per niente avere una vita sociale con questa grossa difficoltà. Anche se ritengo che non bisogna giudicare il dolore altrui, perché non siamo nessuno per giudicare quello che fa soffrire qualcun altro, il dolore fa sempre male per chi lo prova, anche se per noi quella sofferenza sembra una banalità. Ma insomma anche se ritengo ciò e ritengo anche che non bisogna fare una gara tra chi soffre di più, ci renderebbe solo tutti più infelici. Ritengo che esistano croci più pesanti di altre. Non solo per la mia esperienza con questo disturbo di solitudine estrema e senza uscita confrontandola con altri ma anche per via di sofferenze maggiori che ho conosciuto di altre persone che stavano ancora peggio di me. La vita è ingiusta, è la sua natura. È solo chi ha passato determinate sofferenze può capire chi vive determinate sofferenze. Per questo ritengo che fare i moralisti ( e non mi riferisco a te ma in generale) su problematiche che non conosciamo sia stupido e tutt'altro che comprensivo. Perché magari altre persone al mio posto o al posto di altre persone che soffrono sarebbero anche messe peggio. Non si può parlare di ciò che non si conosce. Comunque ho fatto di tutto per riemergere dalla mia situazione problematica, ho una grande forza di volontà che è difficilissima da avere quando si hanno difficoltà come le mie. Il dolore oltre una certa soglia peggiora a mio parere le persone, solo se si è veramente ma veramente forti ci si può imparare qualcosa e migliorare da un dolore. Imparare a vedere le cose oltre le apparenze. Però già ci vuole forza a sopportare un dolore, quindi ci vuole ancora forza di quanto già forza ci voglia a sopportarlo per volerci imparare qualcosa. Non è facile per niente, certe vite sono più dure di altre. Ma anche se la mia vita è estremamente dura, io sono estremamente più duro. Sono riuscito ad ottenere moltissimo che è poco per la maggior parte delle persone ma per persone con la mia difficoltà è moltissimo. Addirittura sono riuscito ad attenuare le mie problematiche spero di continuare così. In ogni caso non è stato facile riuscirci, ci ho sempre provato, ma da quel che ho visto non sempre volere è potere, non conta l'impegno ma il risultato. Ma anche se non sempre volere è potere, non volere è sempre meno potere. In ogni caso mi dispiace moltissimo per i miei fratelli e sorelle che per via di sofferenze simili alle mie sono in balia del dolore e si sentono come larve. Mi dispiace per loro perché anche io ho passato quelle cose, non è stato facile reagire per niente. È più difficoltoso è reagire quanto non so ha nessuno accanto ma proprio nessuno. Per via di questa mia difficoltà ho passato la maggior parte della mia vita ha guardare il mondo attraverso un vetro senza poterne fare parte. E nonostante ho provato a farne parte, la gente che ho conosciuto difficilmente accetta le persone con difficoltà, cerca spensieratezza. Non lo fa per cattiveria ma semplicemente per natura è superficiale, non ha vissuto determinate differenza quindi non può neanche immaginarne l'esistenza. È qualcosa di oltre la loro comprensione. Non lo fanno per cattiveria a non capire, semplicemente non ci arrivano. Poi non tutti, le persone comprensive ci sono. Ma a mio parere son rare:-)
Lo sempre avuta e una pena
La mia e BIPOLARE TIPO 2
C è anche la depressione ereditaria