In praise of ignorance | Piero Formica | TEDxBologna
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- Опубліковано 16 жов 2024
- This talk was given at a local TEDx event, produced independently of the TED Conferences.
Professor Piero Formica, founder of the International Entrepreneurship Academy (www.intentac.org), is a Senior Research Fellow at the International Value Institute (www.ivi.ie) at the National University of Ireland (Maynooth, Dublin) and directs an experiment laboratory on innovative startups at the centre of entrepreneurship (EDEN www.eden.nuim.ie) at the same university.
In this talk he discusses how ignorance can lead to creativity.
With his unique clarity of mind, Prof. Formica has taken us through a ride over uncharted territory which would normally sound incomprehensible to the self-conceited, self-defining, know-it-all savants (like me), who are afraid of leaving the safety of familiar (albeit barren) shores. Kudos!
Si capisce che è un uomo di altissimo spessore. Grazie
Piero Formica mi ha insegnato che si può costruire un idea innovativa d'impresa in pochissimo tempo
Grande! quanto l'ammirazione che ho per lui !
domenico lo cricchio , how are u?
"Più cresce l'isola della conoscenza più si allungano le coste dell'ignoranza" (A. Wheeler)
Hai scordato due o tre video del canale con questa citazione
Cmplimenti al cameraman, capace di moti oscillatori infiniti.
So che lavorava in un centro di sismografia.
È lui,l oratore,che si muove!
...apprezzo lo Spirito! Mi solleva...💨👻🪂 ✈️
Immenso
Consiglio di leggere il libro di Umberto Eco: "L'isola del giorno prima"
Fole! Fole! Fole! Sulla base di queste teorie, per quanto suggestive e che oggi fanno molti proseliti (purtroppo), la scuola italiana è diventata un allevamento intensivo di scriteriati e appiattiti bamboccioni. Per stare al passo con il resto del mondo i nostri ragazzi devono STUDIARE, e tanto anche! La scuola italiana si preoccupa solo dell'inclusione ma dovrebbe, in ugual misura, essere in grado di selezionare i giovani in base al merito.
Si è perso alla fine... Come quasi tutti..
CONSUMATORI.
Niente da fare, gira e rigira questo è il fine: C O N S U M A R E..
Un abbraccio a Luca Venturelli che dopo Formica ha dovuto parlare di amtimateria, il suo esordio è da stand up comedy, guardatelo!
Originale story telling, ma sentore del solito punto d'arrivo: il mercato è il fine della conoscenza. Se così è, tutta la storia dell'ignoranza creativa è solo una mitologia e un cavallo di teoria per la deregulation etica e la destoricizzazione di cui il capitalismo ha bisogno: una conoscenza in cui l'unico fine è il profitto e le altre regole, scrupoli, tradizioni, se ne possono andare al macero. Allora le università che decidono di relegare tutto l'insegnamento online, poi dal vivo, di cosa discutono? Di come inventare modi per fare... soldi. Ti arriva il guru Apple e ti fa una lezione di creative thinking per vendere all'infinito tramite strategia di obsolescenza forzata e marketing. Arriva Gates e ti spiega come ha trasferito il business dei software antivirus a quello dei vaccini e del tracciamento biometrico. Musk ti spiega il business del tursimo spaziale e dei maiali androidi... etc etc.
Ma il modello rimane quello neocapitalistico che vuole che tutto sia una merce, e la conoscenza sia al servizio di qiesta visione.
Se è così, l'Italia sgangherata rimane il baluardo della vera consocenza umanistico-rinascimentale. Da noi la storia è più difficile da resettare.
Chi sta meglio ochi sta peggio, non basta vedere chi ha più soldi x dirlo.
anche la scienza e la conoscenza hanno il suo dogma , che attanaglia la propria espansione......
non direi proprio
🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹
Quindi si contrappone ignoranza a conoscenza al solo fine di soddispare il consumatore (pagante)? In questo caso ha distrutto tutto ciò che ha detto prima...
Mi sembrano discorsi un po’ superficiali. Il fatto è che ormai abbiamo fatti degli avanzamenti incredibili in tutte le scienze, tanto che, come diceva Hawking, è impossibile la creazione al giorno d’oggi di figure come Leonardo Da Vinci o Friedrich Gauss, che erano dei geni ai loro tempi in molte materie diverse.
Ormai c’è talmente tanto da sapere su una determinata materia che prima di riuscire a comprenderla veramente occorre del tempo. È impossibile che un “ignorante”riesca a portare una svolta in un ambito essendo, appunto, ignorante in materia.
Io parlo sopratutto dal punto di vista tecnico-scientifico, data la mia formazione, e posso dire che nonostante studi la mia materia da diversi anni mi sento ancora molto ignorante a riguardo, dato che le cose da sapere sono davvero tantissime.
Quindi rimango un po’ dubbioso che un ignorante riesca a dare un contributo significativo ai giorni nostri. Probabilmente secoli fa era tutto un altro discorso, perché le conoscenze nei vari campi del sapere non erano così approfondite, ma oggi mi sembra un discorso infattibile.
Tesla?
Assolutamente d'accordo!!! Bisogna studiare e tanto, riuscendo nell'impresa ardua di saper conservare spunti di fantasia ed originalità nei campi d'indagine. Ma bisogna comunque insegnare ai nostri ragazzi a STUDIARE!!!!
Credo si sia perso il concetto...ignorante non è inteso come persona che non ha alcuna conoscenza ma ben si, come Leonardo, applicava le sue conoscenze con una grossa dose d'intuito spingendosi in direzioni inesplorate. Se avesse seguito le linee guida del periodo non avrebbe mai fatto "autopsie" o cercato di disegnare macchine volanti o meccaniche. Questa si intende come ignoranza, non farsi bloccare dagli schemi esistenti. La maggior parte delle scoperte innovative che ci hanno fatto fare dei grandi balzi in avanti sono basate su intuizioni e sulla volontà di applicarle o esplorarle.
Questo quanto da me percepito.
"Ignoranza" ha un preciso significato nella nostra lingua. Se si voleva dire che bisogna coltivare l'intuito e la fantasia, allora i termini migliori sono estrosità, genialità, creatività.... D'altra parte anche Leonardo ha speso una vita a studiare; le sue intuizioni non gli sono certo uscite a "tabula rasa". Diversamente, si rischia di lanciare messaggi fuorvianti e sbagliati a chi ascolta.
Puccioni ''HAWKING''
lo sai che il big bang e' una stupidita' scientifica?
all'inizio c'e' stata una creazione di particelle,poi la creazione della gravita' ha fatto il resto.
l'uomo ha una visione invertita della realta' e pensa di essere una creatura dell'universo,mentre e' vero il contrario , e' l'universo che e' una creatura dell'uomo ,il motivo per cui non viene compreso questo e' che gli manca la definizione di ''esteriorizzazione '' che e' uscire dal proprio corpo di carne ; quando questo succede capisce di essere un'anima immortale e capisce allo stesso tempo chi e' stato a creare l'universo.Un'altra cosa,il sistema riempie con ''l'istruzione'' le persone di bugie-DATI FALSI, cosi che non possano mai essere liberare cioe' intrappolarle. .....persone istruite...ahahahahahah!
Marketing...è tutta fantasia, il miglior marketing possibile è agire nel bene.
Il capitalismo unito alla tecnica dovrà per forza di cose un giorno tramontare, questi prof. universitari non hanno capito o fanno finta di non capire che il miglior marketing è migliorare solo la natura, non di oggetti, non ne abbiamo più bisogno, il mondo non può più sostenersi sul consumismo è una pazzia.
L'uomo crea da una parte ma distrugge dall'altra poichè ha sempre bisogno di materie prime, credo che sia il momento di vederle queste cose in tutta coscienza, dobbiamo solo abituarci ad amare di più la natura senza inquinarla o distruggerla più di tanto, non ha senso continuare sulla via del marketing e del consumismo, a cosa servono queste cose al fin della vita.
Questi prof. andrebbero arrestati per queste false aspettative, la gente ci crede troppo, è venuto il momento di cambiare registro verso la terra, verso il pianeticidio, lasciamo un po di natura alle generazioni future!
L`uomo e` malato di potere e di denaro. Bisogna cambiare paradigma.
Sono d’accordo con te, ma è un discorso utopistico
Anch'io non mi sono laureato a Padova
Ipotesi suggestiva , ma conclusioni sbagliate!
Mr Harrison non era "ignorante", ma bensì era l unico che deteneva le competenze per risolvere il problema!
come era coni veri maestri greci
Esatto, scuola Paripatetica
PERCHE' L'ESSERE UMANO è IGNORANTE?
Nonostante la potenzialità intellettiva?
Sono un artista metafisico:
L' adulto non ricorda per imposizione divina (Vangelo di Marco 4.12 - Giovanni 12.37/41) la felicità della fanciullezza (Genesi 2.8), per cui non identifica negli affetti carnali (Genesi 2.17), nell'amicizia prima e nell'innamoramento poi (Genesi 3.6), la causa della perdita irreversibile della felicità (Genesi 3.7), se non peggio, quindi nemmeno può comprendere la verità di seguito riportata
"Gli disse Gesù: Perché hai veduto, o Tommaso, hai creduto (in Genesi 2.17), beati coloro che (felici) non hanno veduto (il mal di vita), e hanno creduto (nella prevenzione affettiva)": Vangelo di Giovanni 20.29
L'uomo stupido per scelta
"...................... E gli uomini (delle piante) se ne servono per bruciare, egli ne prende, e si scalda, e col fuoco che ne fa, cuoce il pane, di quello poi che rimane, compone un dio (una croce o altro similare) e l'adora, ne fa un simulacro, e dinanzi a lui (alla statua manufatta) s'inginocchia .................": Isaia 44.15
CHE L'UOMO è STUPIDO (oltre misura) PER SCELTA è INDUBBIO:
Albert Einstein
Non si sente una sega
ciacole non fa fritole
Sarebbe in contrapposizione bello parlare oltre
degli ignoranti creativi .anche .parlare degli idioti sapienti 😁
Robe a caso prese e messe alla rinfusa. Un discorso che non vuole andare a parare da nessuna parte e che dà messaggi sbagliati
Cosa intendi? Posso chiderti cosa pensi abbia sbagliato? Secondo me ha solo azzardato in alcuni consigli... tipo quello finale...poteva limitarsi a parlare del fascino reazionario dell' ignoranza.
Bei contenuti detti in modo un po' noioso
che noia ....
2017.04.06 G
Chiacchiere inutili