Ciao Mattia! D’accordissimo sulla questione gaffe, che mi sento di integrare così: quello che stiamo valutando è il livello politico-comunicativo del ministro della cultura, livello in cui ogni persona, per quanto colta, potrebbe avere delle difficoltà dettate dall’inesperienza o da una certa congenita ingenuità o inefficacia comunicativa che nulla hanno a che vedere con la cultura (intesa in senso lato) della persona stessa. C’è chi sa manifestare bene la propria cultura (nozioni) e chi ha più problemi. Un ministro andrebbe valutato in base alle sue capacità politiche e organizzative. Il caso Boccia è interessante e, anche qui, in linea di principio concordo. Certo, dice molto dell’ipocrisia della nostra classe politica e dell’uomo Sangiuliano, ma finché si resta nel privato l’unica cosa che si può dire è che la realtà alla fine prende a pugni in faccia, indipendentemente dagli ideali che decidi di appoggiare (sacralità del matrimonio ecc ecc). Bella.
Ciao Mattia! Da quanto non ci si sente... Sono d'accordo sul discorso sulle gaffe: non bisogna giudicare un ministro per degli errori futili (dato che sbagliare è umano) definendolo poco colto. Per quanto riguarda il caso Boccia, mi trovo, anche qua totalmente d'accordo, benché secondo me venga omesso un punto fondamentale che si è rivelato anche in questa situazione: la comunicazione dei canali televisivi. Infatti, anche in questo caso, stiamo assistendo a una televisione che rimane sempre unilaterale, senza contradditorio. Ogni affermazione del Ministro e di figure a lei vicine vengono costantemente prese come vere, omettendo così gran parte delle informazioni della quale molti italiani avrebbero bisogno per crearsi un proprio pensiero. Indipendentemente da ciò, continua così. Se siamo su questa barca (la divulgazione culturale), almeno stiamoci assieme, che avere un volto amico fa sempre bene. 💙
Ciao Attila, grazie per il tuo contributo. Che la Rai sia una struttura imbarazzante oramai è chiaro, è talmente lapalissiano che sono arrivati al punto di censurare informazioni sul cambiamento climatico per questioni ideologiche. Detto questo, io non credo che sia per forza necessario un contraddittorio in questo caso, ma che un'indagine ben riportata sarà sufficiente a sciogliere qualsiasi dubbio. Non so se faccio divulgazione culturale o meno (forse sarebbe più corretto dire che cerco di esprimere i miei pensieri in forma coerente e organizzata), ma sono sicuro che si possano fare belle amicizie in questo piccolo contesto che ci riguarda.
Ciao Mattia! D’accordissimo sulla questione gaffe, che mi sento di integrare così: quello che stiamo valutando è il livello politico-comunicativo del ministro della cultura, livello in cui ogni persona, per quanto colta, potrebbe avere delle difficoltà dettate dall’inesperienza o da una certa congenita ingenuità o inefficacia comunicativa che nulla hanno a che vedere con la cultura (intesa in senso lato) della persona stessa. C’è chi sa manifestare bene la propria cultura (nozioni) e chi ha più problemi. Un ministro andrebbe valutato in base alle sue capacità politiche e organizzative.
Il caso Boccia è interessante e, anche qui, in linea di principio concordo. Certo, dice molto dell’ipocrisia della nostra classe politica e dell’uomo Sangiuliano, ma finché si resta nel privato l’unica cosa che si può dire è che la realtà alla fine prende a pugni in faccia, indipendentemente dagli ideali che decidi di appoggiare (sacralità del matrimonio ecc ecc).
Bella.
Grazie mille del commento prezioso, Giorgio!
Grandeee Mattia portatore sano di neuroni... ❤❤
Ciao Mattia! Da quanto non ci si sente... Sono d'accordo sul discorso sulle gaffe: non bisogna giudicare un ministro per degli errori futili (dato che sbagliare è umano) definendolo poco colto. Per quanto riguarda il caso Boccia, mi trovo, anche qua totalmente d'accordo, benché secondo me venga omesso un punto fondamentale che si è rivelato anche in questa situazione: la comunicazione dei canali televisivi. Infatti, anche in questo caso, stiamo assistendo a una televisione che rimane sempre unilaterale, senza contradditorio. Ogni affermazione del Ministro e di figure a lei vicine vengono costantemente prese come vere, omettendo così gran parte delle informazioni della quale molti italiani avrebbero bisogno per crearsi un proprio pensiero.
Indipendentemente da ciò, continua così. Se siamo su questa barca (la divulgazione culturale), almeno stiamoci assieme, che avere un volto amico fa sempre bene. 💙
Ciao Attila, grazie per il tuo contributo. Che la Rai sia una struttura imbarazzante oramai è chiaro, è talmente lapalissiano che sono arrivati al punto di censurare informazioni sul cambiamento climatico per questioni ideologiche. Detto questo, io non credo che sia per forza necessario un contraddittorio in questo caso, ma che un'indagine ben riportata sarà sufficiente a sciogliere qualsiasi dubbio. Non so se faccio divulgazione culturale o meno (forse sarebbe più corretto dire che cerco di esprimere i miei pensieri in forma coerente e organizzata), ma sono sicuro che si possano fare belle amicizie in questo piccolo contesto che ci riguarda.