Buongiorno, non ho visto l'ossigenazione dell'acqua per i pesci, credo che non debba mancare. Servirebbe un modello casalingo... Ad ogni modo complimenti e buon lavoro.
Il vantaggio principale lo vedo nell'applicabilità in capannoni caduti in disuso in pieno centro cittadino o periferico. Se devo costruire serre in piena natura per creare un ciclo di vita artificiale con l'utilizzo di plastica su plastica, certo che è possibile, ma non vedo i vantaggi. Mettete il tutto nel centro delle città, abbattete la necessità dei trasporti ed il tutto inizia ad avere senso.
Massimo, la sua osservazione è assolutamente corretta. Il nostro progetto è ben adattabile alla produzione in città per eliminare il costo e l'inquinamento dei trasporti, soprattutto in quegli edifici in disuso. Speriamo di poter trovare delle opportunità da cogliere sotto questo punto di vista. Purtroppo i nostri gruppi di lavoro sono composti da volontari che mettono a disposizione il proprio tempo. Da aggiungere inoltre che l'acquaponica può essere utile per quei terreni confiscati che non sono disponibili per l'agricoltura, o quelli abbandonati che necessitano di investimenti per essere bonificati: nel mentre che si effettua il lavoro di bonifica, si può rendere produttivo il terreno, e quindi ammortizzare i costi e diversificare l'investimento.
sempre interessante come al solito, l'unica cosa stavolta che mi ha disturbato un po', o meglio andrebbe approfondita la cosa; e' la frase detta riguardo al mangiare verdure(inquinate) e la correlazione con il tumore al colon retto; detto cosi' non e' una frase costruttiva; poi logico che questo non e' l'argomento trainante di questo video, ma allora non andava nemmeno messa la frase se non e' possibile articolare approfondendo il discorso meglio. poi la certezza che sia andata cosi' dove'??? comunque ripeto, interessante come sempre.
Una domanda Ma tutto quel polistirolo cioè plastica non inquina la piantina e la terra nella quale è avvolta in situazione di umidità costante? Grazie per rispondermi Ciao
Grazie per la domanda Carlo, abbiamo dimenticato di menzionarlo! Il polistirolo impiegato è ad alta densità. In generale, con i moduli che abbiamo acquistato, il materiale inizia a rilasciare radicali dopo almeno 10 anni. Questo significa che né l'acqua né le piante vengono intaccate. Ultimamente ne stiamo testando una nuova tipologia, ancora più densa, che dovrebbe durare anche di più. Speriamo tuttavia, di poter trovare con il tempo e la ricerca, un materiale galleggiante naturale e non inquinante per sostituire il polistirolo
@@andreasperti2087 buonasera molto interessante azzardo una tavola di legno naturale potrebbe sostituire il polistirolo per quanto abdrebbe cqmbiata più spesso non andrebbe ad intaccare l' acqua penso anzi potrebbe portare altri nutrienti? Grazie 😊
@@fiorenza8966 Grazie del suggerimento Fiorenza. Stiamo partendo con la costruzione del primo impianto effettivo quindi il tempo per sperimentare è poco. Sicuramente ci proveremo. Forse il legno non è adatto in quanto va considerato anche il peso dei prodotti sulle zattere: per questione di inclusione aziendale anche verso i disabili, potrebbe essere troppo pesante. Magari la cellulosa, il materiale che compone il legno, potrebbe tornare utile!
Gentile Luca, sì, la produzione è destagionalizzata: si produce tutto l'anno. Grazie per la domanda, avevamo dimenticato di inserire questo dettaglio importante nel video. Al momento, dato che l'impianto è stato costruito con materiali di riciclo con le nostre forze, la temperatura dell'aria interna alla serra e dell'acqua presente nelle vasche dipende dal clima esterno. Questa situazione ci è comunque utile per spingere le piante al limite e capire quanto il sistema da noi sviluppato sia in grado di tenerle in vita. E sì, la temperatura dell'acqua è fondamentale. Negli impianti ufficiali che inizieremo a sviluppare, ci saranno sistemi di controllo della temperatura dell'aria e dell'acqua per mantenerle costanti, per non parlare anche di un sistema di depressurizzazione per impedire l'ingresso di sostanze impattanti esterne. Prima raccogliamo i fondi necessari, e prima svilupperemo il primo impianto ufficiale. Se vuole ricevere più informazioni, può contattarci alla mail inserita nel video, le rilasceremo tutta la documentazione
un test sullo stress del sistema prevede raccolta di dati sicuramente con un paio di sensori non si và da nessuna parte. gli atzechi sai rivoltano nella tomba.
Gentile Riccardo, presso l'impianto facciamo sperimentazione, non produzione effettiva che va sul mercato. Se vede alcune piante "messe male" è perché tendiamo a spingerle al limite delle condizioni per capire quanto sono in grado di resistere, e se sono in grado di riprendersi. Quest'estate ad esempio in serra c'era una temperatura media di 50 gradi, senza sistema di aerazione e senza controllo della temperatura interna. Per quanto visibilmente provate, la maggior parte ha resistito. Per quanto riguarda la qualità, le parole non basteranno mai: perché non richiede una visita al nostro impianto e prova con le sue mani?
ma scusa perché non avete specificato nulla nel video se é un test sullo stress del sistema, fanno parte dello stress anche il signore con la scopa e la paletta, o la signora con le mani ed il coltello nell acqua a fare no si capisce cosa. li di professinalità non ne vedo, forse e sotto qualche alga.
la Natura ha il suo corso...... Frutta e Verdura hanno le loro stagioni.. Qualsiasi modifica di tale corso provoca problematiche in ognuno di noi....ci sono regole stabilite dalla Natura....noi abbiamo solo il compito di seguirle.... questo è il ns obbiettivo....per vivere sani....queste soluzioni non sono la via giusta..... Tutti noi dovremmo ritornare a coltivare come faceva la gente prima....ora non è più così e ne paghiamo il prezzo...
Gentile Lucia, come cooperativa, i nostri prodotti sono gli impianti. Non ci occupiamo della vendita delle piante. Se vuole tuttavia provarne il gusto, può contattarci e richiedere una visita: diamo a chi vuole gratuitamente la nostra insalata
ci sono diverse inesattezze e piccole bugie nel video, ad esempio il rapporto 1:2500 rispetto alle coltivazioni tradizionali (il rapporto reale è 1:3 - 1:5), il discorso sui pesci (contaminazione, produzione, malattie), il fatto che il sistema è autosufficiente (le carenze sulle piante evidenziano che qualche elemento dev'essere aggiunto) o il fatto che non esistano realtà del genere in Italia e nel mondo e che siano i primi (sono presenti numerose farm commerciali in Italia, Europa e nel mondo). Ad ogni modo credo che le coltivazioni fuori suolo (idroponica, acquaponica, aeroponica ecc) siano il futuro del comparto agricolo, è solo questione di tempo!
si quando ho sentito 2500 volte mi son detto "ellamadooo con un m2 si otterrebbe la produzione di ettari?" 😅 però grazie per la delucidazione, comunque anche 3-5 volte non è poco
Quindi di naturale cosa ha? Pesci che vivono in ambiente innaturale, circondati da plastica, che forniscono nutrienti a piante che crescono in maniera innaturale. Praticamente si mangia verdura creata in laboratorio. Devi comprare i pesci, devi dar da mangiare ai pesci, se succede qualcosa ai pesci devi risolvere il prima possibile altrimenti non ottieni più nutrimento. Bisogna tenere in equilibrio i valori in acqua, come? Se è carente di qualcosa come viene dato? L'unico tipo di coltivazione NATURALE (che non vuol dire utilizzare cose naturali, ma farlo come lo fa madre natura) è quella sperimentata da Masanobu Fukuoka, colui che ha seminato in Africa e che continua, grazie all'opera dei suoi allievi, a portare nel mondo l'insegnamento che noi non siamo madre natura e dovremmo smettere di pensare di cambiare le carte in tavola. Il fatto che ci siano insetti non vuol dire affatto che sia naturale e buono da mangiare, bisogna vedere quali insetti ci sono. Un sacco di inesattezze e di belle parole che alla fine dicono solo una cosa: l'acquaponica è un laboratorio e non è natura
secondo mé non é un bella publicità per voi passare queste immagini😮 assurdo... impossibile fare qualuque tipo di esparimento tanto meno test in quelle condizioni. sembra totalmente abbandonato e fuori controllo. poveri pesci. capisco che magari non ci sono i soldi, ma gurdate anche qualche tutorial su youtube no vi farebbe male.
🚜 🙂👍 - Non sono d'accordo che solamente il vostro metodo sia privo insetticidi/antibiotici/prodotti chimici. - 5.000 metri quadrati fatti in questo modo vorrebbe dire anche la rovina di un paesaggio e un'incentivo a fabbricare altra plastica per coprire 5.000 metri quadrati - La stessa plastica si dovra' smaltire dopo qualche anno perché non è eterna - Per me in questo video ci sono molte cose inesatte.
Concordo, ma ci sono anche tante cose esatte. Secondo me questo metodo può essere ottimo mentre stai rigenerando dei suoli. Diversificare serve molto, l acquaponica è un gran bel sistema
@@clubsankara9909 ci sono metodi migliori come la permacoltura, il no till... che non richiedono enormi quantità di plastica e rigenerano il suolo. In una serra essendo un ambiente chiuso è normale controllare più facilmente gli insetti e infestanti, ma è molto più impattante sull'ambiente
Concordo in parte, anche con l’argomento di Francesco. Ma una diversificazione e decentralizzazione delle modalità di produzione alimentare potrebbe giovare all’eco sistema in maniera esponenziale, non serve per forza una soluzione unica perfetta da industrializzare e capitalizzare
Prima di farvi riprendere per sponsorizzare un vostro progetto, dovete almeno essere in grado di farlo funzionare. Pesci che spariscono sotto alghe e melma. Di ossigenatori per i pesci, manco a parlarne. Filtro meccanico, un rete messa sopra il filtro biologico scoperto, niente di più deleterio per un filtro biologico , che la luce diretta. piante piene di carenze nutrizionali, gialle e rinsecchite. Sapete almeno cosa è realmente l acquaponica? parlate di voler progettare 5 mila metri quadri di orti acquaponici... Avete anche solo mai letto un testo base per l acquaponica? parlare della morte della mamma, proponendo come rimedio , la coltivazione acquaponica...
Splendido video!!! Questa cooperativa dà nuova speranza per il futuro di questo pianeta!!!
Bravissimi. Questo è l'intelligenza di adattarsi per la sopravivenza del umanità. Grazie del cuore 💚👍👍💚
Grazie! Siete uno degli unici canali che davvero portano alla luce zone d'ombra preziose da conoscere! 🙏🙏🙂
Bravi ragazzi, bisogna sostenervi....
Da Sommariva Perno? Conosco bene!! Complimenti per il vostro impegno!!
Grazie Bernardo per l'opportunità che ci hai dato. Sei fantastico!
Bravi Bravi Bravi! Andate avanti 💚
Spero anche io un giorno di fare qualcosa del genere
Complimenti 👌🏽👏🏻👏🏻
Bravissimi!
Grazie sicuramente interessante...
Buongiorno, non ho visto l'ossigenazione dell'acqua per i pesci, credo che non debba mancare. Servirebbe un modello casalingo... Ad ogni modo complimenti e buon lavoro.
Bravo sto ragazzo 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
Il vantaggio principale lo vedo nell'applicabilità in capannoni caduti in disuso in pieno centro cittadino o periferico. Se devo costruire serre in piena natura per creare un ciclo di vita artificiale con l'utilizzo di plastica su plastica, certo che è possibile, ma non vedo i vantaggi. Mettete il tutto nel centro delle città, abbattete la necessità dei trasporti ed il tutto inizia ad avere senso.
Massimo, la sua osservazione è assolutamente corretta.
Il nostro progetto è ben adattabile alla produzione in città per eliminare il costo e l'inquinamento dei trasporti, soprattutto in quegli edifici in disuso.
Speriamo di poter trovare delle opportunità da cogliere sotto questo punto di vista. Purtroppo i nostri gruppi di lavoro sono composti da volontari che mettono a disposizione il proprio tempo.
Da aggiungere inoltre che l'acquaponica può essere utile per quei terreni confiscati che non sono disponibili per l'agricoltura, o quelli abbandonati che necessitano di investimenti per essere bonificati: nel mentre che si effettua il lavoro di bonifica, si può rendere produttivo il terreno, e quindi ammortizzare i costi e diversificare l'investimento.
sempre interessante come al solito, l'unica cosa stavolta che mi ha disturbato un po', o meglio andrebbe approfondita la cosa; e' la frase detta riguardo al mangiare verdure(inquinate) e la correlazione con il tumore al colon retto; detto cosi' non e' una frase costruttiva; poi logico che questo non e' l'argomento trainante di questo video, ma allora non andava nemmeno messa la frase se non e' possibile articolare approfondendo il discorso meglio. poi la certezza che sia andata cosi' dove'??? comunque ripeto, interessante come sempre.
Molto interessante
Il suolo lo occupi comunque con quel sistema.
Una domanda
Ma tutto quel polistirolo cioè plastica non inquina la piantina e la terra nella quale è avvolta in situazione di umidità costante?
Grazie per rispondermi
Ciao
Grazie per la domanda Carlo, abbiamo dimenticato di menzionarlo! Il polistirolo impiegato è ad alta densità. In generale, con i moduli che abbiamo acquistato, il materiale inizia a rilasciare radicali dopo almeno 10 anni. Questo significa che né l'acqua né le piante vengono intaccate. Ultimamente ne stiamo testando una nuova tipologia, ancora più densa, che dovrebbe durare anche di più. Speriamo tuttavia, di poter trovare con il tempo e la ricerca, un materiale galleggiante naturale e non inquinante per sostituire il polistirolo
@@andreasperti2087 buonasera molto interessante azzardo una tavola di legno naturale potrebbe sostituire il polistirolo per quanto abdrebbe cqmbiata più spesso non andrebbe ad intaccare l' acqua penso anzi potrebbe portare altri nutrienti?
Grazie 😊
@@fiorenza8966 Grazie del suggerimento Fiorenza. Stiamo partendo con la costruzione del primo impianto effettivo quindi il tempo per sperimentare è poco. Sicuramente ci proveremo. Forse il legno non è adatto in quanto va considerato anche il peso dei prodotti sulle zattere: per questione di inclusione aziendale anche verso i disabili, potrebbe essere troppo pesante.
Magari la cellulosa, il materiale che compone il legno, potrebbe tornare utile!
@@andreasperti2087 grazie per la risposta 😊
Potrei sapere come farlo.a casa grazie mille per il vostro contributo
questo sistema funziona tutto l’anno? Le piante sentono il cambiamento della temperatura delle stagioni? la temperatura dell’acqua va ad influenzare?
Gentile Luca, sì, la produzione è destagionalizzata: si produce tutto l'anno. Grazie per la domanda, avevamo dimenticato di inserire questo dettaglio importante nel video.
Al momento, dato che l'impianto è stato costruito con materiali di riciclo con le nostre forze, la temperatura dell'aria interna alla serra e dell'acqua presente nelle vasche dipende dal clima esterno. Questa situazione ci è comunque utile per spingere le piante al limite e capire quanto il sistema da noi sviluppato sia in grado di tenerle in vita.
E sì, la temperatura dell'acqua è fondamentale.
Negli impianti ufficiali che inizieremo a sviluppare, ci saranno sistemi di controllo della temperatura dell'aria e dell'acqua per mantenerle costanti, per non parlare anche di un sistema di depressurizzazione per impedire l'ingresso di sostanze impattanti esterne.
Prima raccogliamo i fondi necessari, e prima svilupperemo il primo impianto ufficiale.
Se vuole ricevere più informazioni, può contattarci alla mail inserita nel video, le rilasceremo tutta la documentazione
Ottima soluzione per la colonizzazione nel sistema solare. Questo è il futuro!
I costi sono causati dalla speculazione, l'agricoltore non prende una fava . Terra c'è ne a volontà manca la voglia di lavorare quella sì .
Bellissimo! È possibile visitare la struttura e saperne di più?
Sì. Ci contatti alla mail nel video per richiedere una visita presso l'impianto
Ho moltissime piante e le innaffio con l'acqua sporca che cambio all'acquario. Piante bellissime
io non ho capito come fa il pesce a nutrire le piante ..tramite la defecazione ?
Esatto. Le deiezioni dei pesci vengono rielaborate attraverso i biofiltri, che rilasciano l'acqua pulita con i nutrienti necessari.
un test sullo stress del sistema prevede raccolta di dati sicuramente con un paio di sensori non si và da nessuna parte. gli atzechi sai rivoltano nella tomba.
Salve sono interessata a venire a trovarvi, dove che siete?
Proteggete queste persone perché mi preoccupa la loro sicurezza....!!!
si ma la qualità delle piante? nel video sembrano abbastanza messe male...
Gentile Riccardo, presso l'impianto facciamo sperimentazione, non produzione effettiva che va sul mercato. Se vede alcune piante "messe male" è perché tendiamo a spingerle al limite delle condizioni per capire quanto sono in grado di resistere, e se sono in grado di riprendersi. Quest'estate ad esempio in serra c'era una temperatura media di 50 gradi, senza sistema di aerazione e senza controllo della temperatura interna. Per quanto visibilmente provate, la maggior parte ha resistito.
Per quanto riguarda la qualità, le parole non basteranno mai: perché non richiede una visita al nostro impianto e prova con le sue mani?
ma scusa perché non avete specificato nulla nel video se é un test sullo stress del sistema, fanno parte dello stress anche il signore con la scopa e la paletta, o la signora con le mani ed il coltello nell acqua a fare no si capisce cosa. li di professinalità non ne vedo, forse e sotto qualche alga.
la Natura ha il suo corso...... Frutta e Verdura hanno le loro stagioni.. Qualsiasi modifica di tale corso provoca problematiche in ognuno di noi....ci sono regole stabilite dalla Natura....noi abbiamo solo il compito di seguirle.... questo è il ns obbiettivo....per vivere sani....queste soluzioni non sono la via giusta..... Tutti noi dovremmo ritornare a coltivare come faceva la gente prima....ora non è più così e ne paghiamo il prezzo...
Pura verità!
Ma i loro prodotti si possono acquistare?
Gentile Lucia, come cooperativa, i nostri prodotti sono gli impianti. Non ci occupiamo della vendita delle piante. Se vuole tuttavia provarne il gusto, può contattarci e richiedere una visita: diamo a chi vuole gratuitamente la nostra insalata
ci sono diverse inesattezze e piccole bugie nel video, ad esempio il rapporto 1:2500 rispetto alle coltivazioni tradizionali (il rapporto reale è 1:3 - 1:5), il discorso sui pesci (contaminazione, produzione, malattie), il fatto che il sistema è autosufficiente (le carenze sulle piante evidenziano che qualche elemento dev'essere aggiunto) o il fatto che non esistano realtà del genere in Italia e nel mondo e che siano i primi (sono presenti numerose farm commerciali in Italia, Europa e nel mondo).
Ad ogni modo credo che le coltivazioni fuori suolo (idroponica, acquaponica, aeroponica ecc) siano il futuro del comparto agricolo, è solo questione di tempo!
si quando ho sentito 2500 volte mi son detto "ellamadooo con un m2 si otterrebbe la produzione di ettari?" 😅 però grazie per la delucidazione, comunque anche 3-5 volte non è poco
Non utilizza il suolo, pero le vasche sono appoggiate sulla terra quindi alla fine lo spazio è sempre quello....
Correggi la miniatura!
Una grandiosa balla.
quelle insalate sono un po anemiche 😧
Siete così sicuri che sia una buona idea?
Piante e pesci in cattività. Un disastro ecologico
Concordo! Trovo il tutto inquietante, in linea con l'artificiosità del momento attuale
Quindi di naturale cosa ha? Pesci che vivono in ambiente innaturale, circondati da plastica, che forniscono nutrienti a piante che crescono in maniera innaturale. Praticamente si mangia verdura creata in laboratorio.
Devi comprare i pesci, devi dar da mangiare ai pesci, se succede qualcosa ai pesci devi risolvere il prima possibile altrimenti non ottieni più nutrimento. Bisogna tenere in equilibrio i valori in acqua, come? Se è carente di qualcosa come viene dato?
L'unico tipo di coltivazione NATURALE (che non vuol dire utilizzare cose naturali, ma farlo come lo fa madre natura) è quella sperimentata da Masanobu Fukuoka, colui che ha seminato in Africa e che continua, grazie all'opera dei suoi allievi, a portare nel mondo l'insegnamento che noi non siamo madre natura e dovremmo smettere di pensare di cambiare le carte in tavola. Il fatto che ci siano insetti non vuol dire affatto che sia naturale e buono da mangiare, bisogna vedere quali insetti ci sono. Un sacco di inesattezze e di belle parole che alla fine dicono solo una cosa: l'acquaponica è un laboratorio e non è natura
Assolutamente corretto.
Non è assolutamente vero che si produce 2500 volte rispetto alle colture tradizionali!
secondo mé non é un bella publicità per voi passare queste immagini😮 assurdo... impossibile fare qualuque tipo di esparimento tanto meno test in quelle condizioni. sembra totalmente abbandonato e fuori controllo. poveri pesci. capisco che magari non ci sono i soldi, ma gurdate anche qualche tutorial su youtube no vi farebbe male.
Ma non è meglio riaprire la caccia libera? Come si faceva una volta, quando eravamo cacciatori e raccoglitori.
🚜 🙂👍 - Non sono d'accordo che solamente il vostro metodo sia privo insetticidi/antibiotici/prodotti chimici. - 5.000 metri quadrati fatti in questo modo vorrebbe dire anche la rovina di un paesaggio e un'incentivo a fabbricare altra plastica per coprire 5.000 metri quadrati - La stessa plastica si dovra' smaltire dopo qualche anno perché non è eterna - Per me in questo video ci sono molte cose inesatte.
Concordo, ma ci sono anche tante cose esatte. Secondo me questo metodo può essere ottimo mentre stai rigenerando dei suoli. Diversificare serve molto, l acquaponica è un gran bel sistema
@@clubsankara9909 Certamente ci sono cose esatte ma a mio parere molte inesatte di grande importanza. Per il resto sono d'accordo con te.
@@clubsankara9909 ci sono metodi migliori come la permacoltura, il no till... che non richiedono enormi quantità di plastica e rigenerano il suolo. In una serra essendo un ambiente chiuso è normale controllare più facilmente gli insetti e infestanti, ma è molto più impattante sull'ambiente
Concordo in parte, anche con l’argomento di Francesco. Ma una diversificazione e decentralizzazione delle modalità di produzione alimentare potrebbe giovare all’eco sistema in maniera esponenziale, non serve per forza una soluzione unica perfetta da industrializzare e capitalizzare
Più che altro mi chiedo l’impatto della plastica che si deteriora in acqua, le microplastiche che entrano nel cibo🫤🫤🫤mmm… mi lascia molti dubbi…
Prima di farvi riprendere per sponsorizzare un vostro progetto, dovete almeno essere in grado di farlo funzionare. Pesci che spariscono sotto alghe e melma. Di ossigenatori per i pesci, manco a parlarne. Filtro meccanico, un rete messa sopra il filtro biologico scoperto, niente di più deleterio per un filtro biologico , che la luce diretta. piante piene di carenze nutrizionali, gialle e rinsecchite. Sapete almeno cosa è realmente l acquaponica? parlate di voler progettare 5 mila metri quadri di orti acquaponici... Avete anche solo mai letto un testo base per l acquaponica? parlare della morte della mamma, proponendo come rimedio , la coltivazione acquaponica...
che poi 500mila€ per 5 mila mt mi sembra pura follia, o forse semplice speculazione perchè 5mila mt di serra costa circa 30mila€
LA verdura deve crescere nella terra