Complimenti, questa è la storia: ricercare, conoscere, approfondire con serietà... Alla faccia (ridanciana) di certi piacioni che vengono idolatrati da un pubblico di sempliciotti perchè le sparano ad effetto.
vi seguo sempre con attenzione e vi ringrazio per l'ottimo servizio che offrite sopra tutto nelle descrizioni molto accurate e prive di opinioni personali , non è facile sopra tutto quando si affronta la storia del '900 non esimere dall'esprimere concetti personali da parte anche di autorevoli storici
Mio nonno era un cartografo e aveva una dotazione diversa dagli altri: niente fucile perché interferiva ma la pistola. Oltre a seguirle le disegnava perché era un illustratore del Corriere dei Piccoli e in AOI era stato assegnato alla cartografia
Ho a casa delle carte originali, consegnate a mio padre nel 1960 circa, quando ando` come topografo in appoggio a squadre che sminavano il tratto di deserto a ridosso della Balbia. Magari su quelle carte vi e` l'inchiostro e la mano di tuo nonno. Grande il tuo "Vecio" Tieni stretti i tuoi ricordi 👍, ma allo stesso tempo hai fatto benissimo a condividerli. Ciao 🤗
@@soloandrea6573 non lo è, come abbiamo scritto altrove. I bidoni RE prima del '42 , su imitazione di quelli tedeschi, non c'erano. Prima al Regio Esercito li davano i tedeschi.
@@soloandrea6573 Ancora il 21 aprile 1941 il Magg. Andreani, comandante del VII Batt. Carri M si lamentava di come gli italiani fossero senza taniche: “non esiste da noi come recipiente che un fusto da 200 litri ingombrante, non maneggevole". Solo il 30 novembre 1940 il ministero sancisce la regolarità del brevetto, si iniziano a provare le taniche nel 1941, e nell’autunno di quell’anno inizia, si badi bene, inizia la produzione. Le ditte italiane pagano a quelle tedesche i diritti, come confermano i documenti (royalties di 30.433, 20 lire per il primo lotto di produzione) Quindi “italiane” per modo di dire. Comunque, il numero non fu certo sufficiente, visto che in Africa Settentrionale lo Stato Maggiore del Regio Esercito chiese ai tedeschi 100.000 taniche.
Buongiorno , potete aiutarmi e avete qualche informazione riguardante i produttori di taniche di 20 Litri della Seconda Guerra Mondiale ad esempio libri, archivi o documentazione, e cosa significano le lettere "m", "c"," I" in basso delle taniche , ve ne sarei grato, cordiali saluiti Filippo
Mio nonno, è stato in Africa, quello che mi ha raccontato, ovviamente non tutto, le sofferenze patite, senza acqua, senza cibo, senza i giusti armamenti per poter contrastare gli inglesi, un inferno, fortunatamente è riuscito ha tornare a casa.
Ciao io voglio solo dire , dispiace per i nostri antenati che anno sofferto e purtroppo abbiamo fatto una figura di cacca x colpa dei nostri sovrani più mussolini e le sue idee grandiose da persona poco informata del suo popolo
In parte dalla Romania, ma non bastava. Avevano stoccato (i tedeschi) immense quantità, e per parte della guerra continuarono ad importare, per esempio dall’Iran ma, ancora fino al 1941, anche dagli USA. Poi cercarono di aumentare notevolmente produzione di carburante di sintesi. E alla fine rimasero senza…
I Tedeschi erano dei giganti della guerra, basta vedere i loro mezzi, noi eravamo i cugini poveri e a parte il valore dei singoli o di interi reparti non avevamo niente eppure ho letto un libro dove la marina dice di avere vinto la guerra dei convogli, io dico che i Tedeschi la guerra l'avrebbero persa ugualmente perché hanno combattuto contro tutto il mondo, ma l'alleanza con noi è stato qualcosa di controproducente e nefasto basta vedere i mezzi che usavamo e il tristemente noto cannone da 47/32. 😢😢😢😢😢😢😢😢
@@sergiopiva4340 ma tu hai letto cosa hanno fatto i tedeschi in nord Africa con un nemico mooolto più avvantaggiato in mezzi ecc? Quindi migliori degli ALLEATI.
@@robertoraiteri4688 sei un bambino che gioca con i soldatini i dati economici dicono dhe non potevano vincere nemmeno per sbaglio ,il resto è una conseguenza ineluttabile
E pensi invece cosa hanno fatto i cosidetti dai nazisti " sottouomini " dell' Armata Rossa al costo di sacrifici enormi ....si legga un po' anche su Wikipedia non dico la battaglia di Stalingrado ma l' operazione Bagration del 1944.... sottouomini contro superuomini !
Mi scusi ma secondo lei cosa mangiavano gli italiani in Africa ( Somalia compresa) pastasciutta! Glielo dico io e se vuol saperlo marca Barilla E poi , di questo non sono sicuro, ma a occhio ,le bottiglie in oggetto erano per gli ufficiali superiori ...
@@francescolacava5941 non vorrei aprire un caso magari per Barilla lei intende i 50 grammi di pasta o riso che avvolte arrivavano hai soldati non sempre...avvolte carne in scatola quasi sempre minestre ..pane integratori cioccolato era un miraggio rispetto al nemico sopratutto inglesi il rancio italiano era quasi sempre del 20% come quantita' a confronto
@@sos2393 No, io alludevo al fatto che non mi sono meravigliato per la presenza delle bottiglie di minerale in Africa perché come dall Italia spedivano tonnellate di pasta Barilla altresì spedivano l ‘ acqua... Delle condizioni dei nostri uomini al fronte meglio non parlare perché non ci sarebbero dovuti essere ....
Quasi tutta la tecnologia americana militare e non, era di derivazione germanica, nel senso di tedeschi naturalizzati americani nel corso dell'ottocento e prime decadi del novecento.
no è cambiato che adesso sono statali e prendono un bello stipendio ma per quanto riguarda l incompetenza e la vigliaccaggine sicuramente i soldati italiani sono peggiorati
@@eddyoporco5100 di statali lo sono sempre stati a dire il vero.... Comunque dalla cricca salvo quelli come folgore/moschin, comsubin... Etc Insomma tutti quei reparti altamente specializzati
Non lo è. L’Italia inizió a produrre taniche a fine 1941, dopo aver visto in Africa l’efficienza di quelle tedesche. Le notizie su questo link dovrebbero essere piuttosto corrette www.qattara.it/desertwar_files/canistri.pdf
@@soloandrea6573 Ancora il 21 aprile 1941 il Magg. Andreani, comandante del VII Batt. Carri M si lamentava di come gli italiani fossero senza taniche: “non esiste da noi come recipiente che un fusto da 200 litri ingombrante, non maneggevole". Solo il 30 novembre 1940 il ministero sancisce la regolarità del brevetto, si iniziano a provare le taniche nel 1941, e nell’autunno di quell’anno inizia, si badi bene, inizia la produzione. Le ditte italiane pagano a quelle tedesche i diritti, come confermano i documenti (royalties di 30.433, 20 lire per il primo lotto di produzione) Quindi “italiane” per modo di dire. Comunque, il numero non fu certo sufficiente, visto che in Africa Settentrionale lo Stato Maggiore del Regio Esercito chiese ai tedeschi 100.000 taniche.
A supporto di quanto ho scritto c'è un vostro video dove personale del gruppo SPA afferma l'uso di taniche italiane(sottolineando la provenienza) sul carro M 13. Buona giornata
Dice cose corrette e verificate. Le taniche erano soprattutto tedesche, solo più tardi furono prodotte in Italia, su licenza tedesca, e comparvero tardi anche in Africa
@@ArchaeoReporter nel trasporto di massa venivano usati i fusti da 200 litri.nel trasporto pratico le tanche più piccole. Dipende dall uso. per rifornire un carro armato si usava il fusto che veniva fatto rotolare,non certamente messo in spalla .il resto tutto con pratiche tacchette più piccole.
Non ce n’erano a sufficienza. Tanto che i tedeschi ne dovettero fornire in Africa molte decine di migliaia. Solo più tardi la produzione raggiunse livelli utili
Che meraviglia vedervi e ascoltarvi ragionare e dedurre dopo aver studiato.
Bellissimo.
Complimenti, questa è la storia: ricercare, conoscere, approfondire con serietà... Alla faccia (ridanciana) di certi piacioni che vengono idolatrati da un pubblico di sempliciotti perchè le sparano ad effetto.
Trovo i vostri video molto professionali e le spiegazioni veramente esaustive
vi seguo sempre con attenzione e vi ringrazio per l'ottimo servizio che offrite sopra tutto nelle descrizioni molto accurate e prive di opinioni personali , non è facile sopra tutto quando si affronta la storia del '900 non esimere dall'esprimere concetti personali da parte anche di autorevoli storici
MOLTO INTERESSANTE
Mio nonno era un cartografo e aveva una dotazione diversa dagli altri: niente fucile perché interferiva ma la pistola. Oltre a seguirle le disegnava perché era un illustratore del Corriere dei Piccoli e in AOI era stato assegnato alla cartografia
Ho a casa delle carte originali, consegnate a mio padre nel 1960 circa, quando ando` come topografo in appoggio a squadre che sminavano il tratto di deserto a ridosso della Balbia.
Magari su quelle carte vi e` l'inchiostro e la mano di tuo nonno.
Grande il tuo "Vecio"
Tieni stretti i tuoi ricordi 👍, ma allo stesso tempo hai fatto benissimo a condividerli.
Ciao 🤗
Io ho regalato una tanica di tipo tedesco, ma marcata RE, al Museo Passatempo di Rossiglione..la trovai in una cascina in campagna...
Beato, io ho trovato solo monete romane
Via Balbia non via alvia. Nel primo 1942, con l'arrivo dei militari USA la guerra era persa. È la legge dei grandi numeri
Infatti anche noi avevamo delle taniche nostre e fatte in Italia.
Quella dei bidoni è un falso storico
@@soloandrea6573 non lo è, come abbiamo scritto altrove. I bidoni RE prima del '42 , su imitazione di quelli tedeschi, non c'erano. Prima al Regio Esercito li davano i tedeschi.
@@soloandrea6573 Ancora il 21 aprile 1941 il Magg. Andreani, comandante del VII Batt. Carri M si lamentava di come gli italiani fossero senza taniche: “non esiste da noi come recipiente che un fusto da 200 litri ingombrante, non maneggevole". Solo il 30 novembre 1940 il ministero sancisce la regolarità del brevetto, si iniziano a provare le taniche nel 1941, e nell’autunno di quell’anno inizia, si badi bene, inizia la produzione. Le ditte italiane pagano a quelle tedesche i diritti, come confermano i documenti (royalties di 30.433, 20 lire per il primo lotto di produzione) Quindi “italiane” per modo di dire. Comunque, il numero non fu certo sufficiente, visto che in Africa Settentrionale lo Stato Maggiore del Regio Esercito chiese ai tedeschi 100.000 taniche.
quanta fatica poveri soldati....
Buongiorno , potete aiutarmi e avete qualche informazione riguardante i produttori di taniche di 20 Litri della Seconda Guerra Mondiale ad esempio libri, archivi o documentazione, e cosa significano le lettere "m", "c"," I" in basso delle taniche , ve ne sarei grato, cordiali saluiti Filippo
Buongiorno Filippo, chiediamo
@@ArchaeoReporter Buongiorno , grazie mille , cordiali saluiti Filippo
@@ArchaeoReporter Buongiorno , avete notizie per me ????
non ho ancora avuto modo, ma me lo ricordo @@FilippoMaira-xt8bg
Grazie
poveretti...quanto hanno patito ...
e ancora .c'è qualcuno che vuole la guerra .....
Si l Italia ..che fa la guerra alla Russia ...ridicolo
Mio nonno, è stato in Africa, quello che mi ha raccontato, ovviamente non tutto, le sofferenze patite, senza acqua, senza cibo, senza i giusti armamenti per poter contrastare gli inglesi, un inferno, fortunatamente è riuscito ha tornare a casa.
Nessuno vuole la guerra, ma può capitare e allora bisogna essere preparati.
Sempre in nome della demokrazia!😂
Ciao io voglio solo dire , dispiace per i nostri antenati che anno sofferto e purtroppo abbiamo fatto una figura di cacca x colpa dei nostri sovrani più mussolini e le sue idee grandiose da persona poco informata del suo popolo
ma per carità ...che commenti...i poveri eroi caduti, si risveglierebbero dalla loro tomba...povera Italia di oggi!!
Gli inglesi avevano i pozzi del Golfo Persico. Ma il carburante dell'Asse da dove arrivava? Dalla Romania?
In parte dalla Romania, ma non bastava. Avevano stoccato (i tedeschi) immense quantità, e per parte della guerra continuarono ad importare, per esempio dall’Iran ma, ancora fino al 1941, anche dagli USA. Poi cercarono di aumentare notevolmente produzione di carburante di sintesi. E alla fine rimasero senza…
I Tedeschi erano dei giganti della guerra, basta vedere i loro mezzi, noi eravamo i cugini poveri e a parte il valore dei singoli o di interi reparti non avevamo niente eppure ho letto un libro dove la marina dice di avere vinto la guerra dei convogli, io dico che i Tedeschi la guerra l'avrebbero persa ugualmente perché hanno combattuto contro tutto il mondo, ma l'alleanza con noi è stato qualcosa di controproducente e nefasto basta vedere i mezzi che usavamo e il tristemente noto cannone da 47/32. 😢😢😢😢😢😢😢😢
Gli inglesi anno vinto tra virgolette solo perché venivano riforniti a fiumi dagli americani
C'è da dire che a parte i cacciacarri non avevamo dei gran carri noi
Gli americani non subivano continui bombardamenti aerei come gli inglesi a città,industrie e vie di comunicazione
Qualle sono gli aziende che hanno fabricato le tanciche di 20 litri per la R.E. R.A etc etc nel période della seconda guerra mondiale ?????
E nello stesso tempo combattere in Russia
I tedeschi migliori in tutto, un peccato aver perso.....ma tutto causa macchina enigma....gli alleati sapevano quasi tutto.
ma cosa stai delirando
@@sergiopiva4340 ma tu hai letto cosa hanno fatto i tedeschi in nord Africa con un nemico mooolto più avvantaggiato in mezzi ecc? Quindi migliori degli ALLEATI.
@@robertoraiteri4688 sei un bambino che gioca con i soldatini i dati economici dicono dhe non potevano vincere nemmeno per sbaglio ,il resto è una conseguenza ineluttabile
Si Migliori in tutto inperticolare in ferocia e pura cattiveria mA per fortuna hanno perso maledetti crucchi
E pensi invece cosa hanno fatto i cosidetti dai nazisti " sottouomini " dell' Armata Rossa al costo di sacrifici enormi ....si legga un po' anche su Wikipedia non dico la battaglia di Stalingrado ma l' operazione Bagration del 1944.... sottouomini contro superuomini !
Mi scusi ma secondo lei cosa mangiavano gli italiani in Africa ( Somalia compresa) pastasciutta! Glielo dico io e se vuol saperlo marca Barilla
E poi , di questo non sono sicuro, ma a occhio ,le bottiglie in oggetto erano per gli ufficiali superiori ...
Certo, non lo mettiamo in dubbio. Ma questo cosa cambia nella ricerca di archeologia dei conflitti sulle bottiglie incendiarie usate dalla Folgore?
@@ArchaeoReporter Cosa cambia? Ma la sua stupefatta meraviglia...
@@francescolacava5941 non vorrei aprire un caso magari per Barilla lei intende i 50 grammi di pasta o riso che avvolte arrivavano hai soldati non sempre...avvolte carne in scatola quasi sempre minestre ..pane integratori cioccolato era un miraggio rispetto al nemico sopratutto inglesi il rancio italiano era quasi sempre del 20% come quantita' a confronto
@@sos2393 No, io alludevo al fatto che non mi sono meravigliato per la presenza delle bottiglie di minerale in Africa perché come dall Italia spedivano tonnellate di pasta Barilla altresì spedivano l ‘ acqua...
Delle condizioni dei nostri uomini al fronte meglio non parlare perché non ci sarebbero dovuti essere ....
Non c’è da meravigliarsi. C’è da studiare, come fa il professor Bondesan, la logistica italiana (e dell’Asse) nella guerra d’Africa.
Ad oggi nulla è cambiato nell'esercito italico
😁 l'armata Brancaleone
@@FandanGo66 NoN a caso!
Quasi tutta la tecnologia americana militare e non, era di derivazione germanica, nel senso di tedeschi naturalizzati americani nel corso dell'ottocento e prime decadi del novecento.
no è cambiato che adesso sono statali e prendono un bello stipendio ma per quanto riguarda l incompetenza e la vigliaccaggine sicuramente i soldati italiani sono peggiorati
@@eddyoporco5100 di statali lo sono sempre stati a dire il vero....
Comunque dalla cricca salvo quelli come folgore/moschin, comsubin... Etc
Insomma tutti quei reparti altamente specializzati
Anche gli Italiani avevano taniche italiane non eravamo così sprovveduti. Quella dei bidoni come unico contenitore è un falso storico.
Non lo è. L’Italia inizió a produrre taniche a fine 1941, dopo aver visto in Africa l’efficienza di quelle tedesche. Le notizie su questo link dovrebbero essere piuttosto corrette www.qattara.it/desertwar_files/canistri.pdf
Se non sbaglio a fine 41 la guerra era ancora in corso, quindi l'Italia fabbricava autonomamente le cosiddette taniche marchiate RE (regio esercito).
@@soloandrea6573 Sì, arrivarono soprattutto dal 42, ma non cambia l'essenza delle cose.
@@soloandrea6573 Ancora il 21 aprile 1941 il Magg. Andreani, comandante del VII Batt. Carri M si lamentava di come gli italiani fossero senza taniche: “non esiste da noi come recipiente che un fusto da 200 litri ingombrante, non maneggevole". Solo il 30 novembre 1940 il ministero sancisce la regolarità del brevetto, si iniziano a provare le taniche nel 1941, e nell’autunno di quell’anno inizia, si badi bene, inizia la produzione. Le ditte italiane pagano a quelle tedesche i diritti, come confermano i documenti (royalties di 30.433, 20 lire per il primo lotto di produzione) Quindi “italiane” per modo di dire. Comunque, il numero non fu certo sufficiente, visto che in Africa Settentrionale lo Stato Maggiore del Regio Esercito chiese ai tedeschi 100.000 taniche.
A supporto di quanto ho scritto c'è un vostro video dove personale del gruppo SPA afferma l'uso di taniche italiane(sottolineando la provenienza) sul carro M 13.
Buona giornata
Le tanche erano prodotte in italia e usate in Libia. Ma che dice
Dice cose corrette e verificate. Le taniche erano soprattutto tedesche, solo più tardi furono prodotte in Italia, su licenza tedesca, e comparvero tardi anche in Africa
@@ArchaeoReporter furono di produzione italiana già dal 37/38
@@ArchaeoReporter nel trasporto di massa venivano usati i fusti da 200 litri.nel trasporto pratico le tanche più piccole. Dipende dall uso. per rifornire un carro armato si usava il fusto che veniva fatto rotolare,non certamente messo in spalla .il resto tutto con pratiche tacchette più piccole.
Non ce n’erano a sufficienza. Tanto che i tedeschi ne dovettero fornire in Africa molte decine di migliaia. Solo più tardi la produzione raggiunse livelli utili