The photoelectric effect. Einstein's hypothesis. Videos with very high quality full HD animations.

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  • Опубліковано 21 жов 2024

КОМЕНТАРІ • 15

  • @lauracorrado9221
    @lauracorrado9221 2 роки тому +3

    Spiegazione nitida e precisa. Grazie mille per queste lezioni!

  • @emiliorimini8388
    @emiliorimini8388 2 роки тому

    Sempre belle le sue lezioni! Che programma usa per creare le simulazioni?

    • @enricovitali-scienzenatura
      @enricovitali-scienzenatura  2 роки тому +3

      Ciao Emilio.
      Ti ringrazio. Il programma che utilizzo è After Effects di Adobe + Illustrator per i disegni grafici vettoriali.
      Fa tanto piacere che il lavoro che fai venga apprezzato in quanto la realizzazione dei video richiede molto tempo e fatica.
      Un abbraccio

    • @emiliorimini8388
      @emiliorimini8388 2 роки тому

      @@enricovitali-scienzenatura grazie! Immagino quanto lavoro ci sia dietro. Davvero tanti complimenti!

    • @enricovitali-scienzenatura
      @enricovitali-scienzenatura  2 роки тому

      Grazie Emilio.

  • @rosariopullano3424
    @rosariopullano3424 3 місяці тому

    Eccellentissimo Professor Enrico Vitali.
    Lei si conferma essere un Professore veramente chiarissimo.
    Un piccolissimo appunto però.
    Perché ha raffigurato i quanti di luce come delle strane palline?
    Per quanto ne so Einstein li pensava come delle onde elettromagnetiche molto limitate in ampiezza e durata (delle piccole onde elettromagnetiche comunque).
    A quei tempi si pensava alla luce come ad un'onda emanata da una antenna ove l'ampiezza è variabile e ne rappresenta l'intensità.
    D'altronde se al posto della lampadina usiamo un'antenna allora aumentando l'intensità l'emissione aumenta enormemente.
    Il classico esempio è la carta di alluminio nel microonde che emette scintille.
    Invece aumentando l'intensità luminosa di una lampadina aumenta il numero di quanti di luce emessi ma non la loro ampiezza.
    Complimenti comunque per l'ottimo video didattico.

    • @enricovitali-scienzenatura
      @enricovitali-scienzenatura  3 місяці тому

      Ciao Rosario e grazie per i complimenti.
      Einstein parlava dei fotoni come se fossero dei granuli e secondo me, la migliore rappresentazione poteva essere rappresentata con delle piccole sfere. Tieni conto che Einstein è stato un grande "furbacchione" e la sua ipotesi si era basata sulla scoperta geniale di Planck😀😀😀.
      La chiave di lettura di questo argomento, riguarda il principio "onda-particella proposta" da de Broglie (avevo in mente di fare un video sulla meccanica quantistica ma la difficoltà maggiore sta nel rappresentare questo argomento con delle corrette animazioni) che ha spiazzato lo stesso Einstein.
      Un'onda elettromagnetica può manifestare a seconda dei casi, sia un carattere ondulatorio ( teoria ondulatoria di Maxwell) si un carattere corpuscolare ( teoria dei quanti di Planck).
      Egli dimostrò che qualsiasi corpo, che sia una palla da tennis o un elettrone, può assumere sia carattere ondulatorio che corpuscolare.
      Egli propose questa formula che ti riporto in modo molto semplificato:
      Lambda ( lunghezza d'onda) = h/mv
      dove h è la costante di Planck, m la massa e v la velocità.
      Come puoi notare nella formula è inserita la massa ( carattere corpuscolare) e lambda che è la lunghezza d'onda (carattere ondulatorio).
      Chiaramente questo principio assume valore fisico solo per piccolissime particelle come l'elettrone che, tra l'altro viaggia a velocità impressionanti, mentre per corpi di notevole massa il valore di lambda perde di significato fisico.
      Giusto per farti capire. Il lambda di un elettrone può essere dell'ordine di 10 alla -4 o -5 ecc, mentre quella di un centometrista dell'ordine di 10 alla -60 o addirittura alla -100. Questo perchè m (nassa) è molto grande rispetto a quella di un elettrone (10 alla -31 grammi)
      L'ampiezza o l'intensità di radiazione sono solo dei parametri che poco hanno a che fare nella meccanica quantistica o meglio possono influenzare il mondo macroscopico e non quello microscopico.
      Ricorda che tutta l'energia è emessa e/o assorbita per quanti ( pacchetti di energia) e non come un qualcosa di continuo).
      Quindi la rappresentazione grafica del video in cui vedi un'onda e le particelle richiama proprio questi concetti.
      Spero di essere stato chiaro.
      Un abbraccio.
      p.s. se hai bisogno di ulteriori chiarimenti fammi sapere.

  • @Mary-qr5ps
    @Mary-qr5ps Рік тому

    Mi scusi una domanda: una volta che la piastra metallica perde elettroni cambia la sua natura? Cioè la sua composizione rimane la stessa?

    • @enricovitali-scienzenatura
      @enricovitali-scienzenatura  Рік тому +1

      Ciao Mary.
      il metallo non cambia assolutamente. Tieni presente che considerando un elemento chimico si fa riferimento sempre al numero di protoni e non di elettroni. in un atomo allo stato fondamentale il numero di elettroni è uguale al numero di protoni ( numero atomico).
      un elemento può cedere o acquistare elettroni divenendo uno ione, ma rimane sempre lo stesso elemento.
      tieni conto che gli elettroni tendono a ritornare al loro stato riemettendo la stessa energia assorbita sotto forma di radiazione elettromagnetica di opportuna frequenza.
      tornando al dubbio sorto, un elemento può trasformarsi in un’altro solo se agiamo a livello del nucleo attraverso una fusione o fissione nucleare le cui conseguenze immagino che tu le conosca.
      Un abbraccio.
      p.s.
      sarei contento se sostenessi il mio canale.

    • @Mary-qr5ps
      @Mary-qr5ps Рік тому

      Senz' altro, grazie per la spiegazione 👍

  • @simonericetti6032
    @simonericetti6032 2 роки тому

    Molto ben fatto, grazie!

  • @dinocampanella8034
    @dinocampanella8034 2 роки тому

    eccellente