Le Brigate Rosse e il Caso Moro. 4- da via Fani a via Gradoli (seconda parte)
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- Опубліковано 22 лип 2024
- Dalla prima lettera di Moro a Cossiga (29 marzo 1978) al falso comunicato n. 7 e alla scoperta del covo brigatista di via Gradoli (18 aprile).
Testo, audio e video di Giuseppe A. Perri.
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00:30 La lettera di Moro a Cossiga
04:27 La linea della fermezza
13:11 Il comunicato n. 4 delle Br: utopismo e militarismo
17:55 La prima lettera di Moro a Zaccagnini e alla Dc
30:19 Il comunicato n. 5 delle Br: l'interrogatorio di Moro e il caso Taviani
40:56 Il prigioniero Aldo Moro
46:08 Il comunicato n. 6 del 15 aprile: la condanna a morte di Moro e le contraddizioni brigatiste
51:26 Il falso comunicato n. 7 e la scoperta del covo di via Gradoli (18 aprile)
Ottima analisi, come al solito, tuttavia la doccia del covo di via Gradoli non era stata poggiata sulla scopa (quale segnale palese della volontarietà del gesto), ciò che ha erroneamente affermato il Leonardi, capo squadra dei pompieri che intervenne per risolvere l'infiltrazione d'acqua, nel corso dell'esame testimoniale in giudizio, nel settembre 1982. Al contrario, come relazionato dallo stesso Leonardi tre volte tra il 18 e il 19 aprile 1978 (a memoria: Commissione Moro 1, vol. 111, pagg. 50-55), era accaduto "semplicemente" che la doccia era stata lasciata aperta "distrattamente". È evidente che il doccino era sul suo supporto, rivolto verso il basso, posizione ordinaria che ha indotto l'esperto operatore a concludere che si trattava di una dimenticanza, salvo a cambiare versione, dopo alcuni mesi, probabilmente perchè suggestionato dalle ricostruzioni complottiste (la scopa è comparsa dal nulla soltanto nell'ottobre 1978, nella dichiarazione dinanzi al P. M. Priore). Molto ci sarebbe da aggiungere sulle testimonianze del suddetto capo squadra, ma ho rubato già troppo spazio e me ne scuso con il Prof. e con tutti.
Se lei vuole contrastare il complottismo, siamo d'accordo. In ogni caso dobbiamo attenerci ai fatti. Il pompiere ha parlato della scopa in Corte d'Assise, una sede dove non si può mentire impunemente e non si è contraddetto. La questione resta aperta, anche perché legata all'informazione del 3 aprile data da Prodi. Comunque nel prossimo video vedremo che il problema principale era politico e non legato a presunte manovre segrete.
@@giuseppe_perri_Filosofia siamo d'accordo ma tendo a credere alle testimonianze nell'imminenza dei fatti, più che a quelle, di segno molto diverso, rese dopo mesi o anni, anche se sotto giuramento. In Corte d'Assise il Caposquadra dei pompieri non convinse il Presidente, tanto è vero che questi chiese al testimone se altri colleghi avessero assitito alla scena, al fine evidente d'estendere anche nei loro confronti l'interrogatorio. Tuttavia l'interrogato rispose che agì da solo (nella relazione del 18 aprile 1978 c'è scritto che erano in tre ad aver operato all'interno del mini-appartamento). La storia della scopa, ormai penetrata da decenni nell'immaginario collettivo, promana dalla testimonianza, palesemente contraddittoria, di un singolo soggetto, a suo dire il solo presente in loco (che pertanto rischiava ben poco in caso di mendacio, anzi nulla, trattandosi di mera suggestione). Comunque attendo il prossimo video perché trovo sempre molto interessanti e profonde le sue riflessioni.
Nel ringraziarla per l'apprezzamento del mio lavoro, devo aggiungere che siamo d'accordo su molte cose, ma forse su questa non del tutto. Il problema per me resta. Anche perché, lasciare una doccia completamente aperta, tanto da causare un'infiltrazione massiccia, sembra una distrazione incompatibile con la situazione delicatissima in cui si muoveva Moretti. Ma, ripeto, è una questione secondaria, come quasi tutte quelle che vengono invocate dai dietrologi.
L'operazione Fritz, è stata concepita da menti raffinatissime. Personalmente credo che le BR non avessero la capacità operativa e logistica di compiere L'operazione sopra menzionata. Hanno partecipato, ma non ideato. Se fossero stati in grado di compiere un'impresa del genere, lo stato avrebbe perso, e loro avrebbero vinto
Non bisogna credere ma attenersi ai fatti, che dicono il contrario.
La tua ricerca mi ha rilevato particolari che non sapevo .
Molto belle le musiche che accompagnano il racconto .
Mi farebbe piacere sapere cosa pensi del falso comunicato ideato da Chicchiarelli e quale significato gli attribuisci .
Ciao grazie
Come si dice nel video, la questione non è chiara. Quando non si hanno certezze fattuali si possono soltanto fare ipotesi ragionevoli; ho riportato le principali nel video.
@@giuseppe_perri_Filosofia capisco cosa vuoi dire , difatti speravo che sapessi qualcosa di più certo perché l’intreccio fra servizi segreti deviati , malavita locale , dimostrata con il falso comunicato n7 ; NCO con l’aiuto chiesto a Cutolo per il rapimento Cirillo , dove dalla inchiesta parlamentare emerge i contatti con alti esponenti della dc GAVA E PICCOLI SU TUTTI , parti della polizia di stato .
Mafia, Massoneria .
Il rapimento Moro rappresenta l’intreccio di di intrighi torbidi che purtroppo non credo che oramai possa più essere dipanato .
Di certo le br con i suoi più alti esponenti , ci hanno sempre raccontato solo bugie .
Ciao grazie
Bisogna attenersi ai fatti. Si può parlare di bugie solo confutando fattualmente le singole affermazioni. Anche sugli intrecci occulti ci andrei molto cauto-
Infatti,si può essere non d' accordo con il loro ideale ma 4 fessi non lo erano affatto
Le chiedo infine se vi può essere una qualche relazione con la minaccia grave minaccia subita da Moro da parte di Kissinger.
Nei video si risponde alla domanda.
Buonasera, vorrei sapere un suo parere sulla teoria di Gero Grassi in merito a tuti i risvolti del caso Moro. Grazie.
Ascoltando le mie video-lezioni è evidente che si tratta di intenti ed impostazioni molto diverse. La mia ricostruzione intende essere strettamente fattuale e non ha alcun presupposto ipotetico o dietrologico al fondo.
Nella sua linea strettamente fattuale, qual'e il suo parere sul ruolo dei ns. servizi segreti ?
Nei video c'è la risposta. Li ascolti con attenzione.
Sei molto politico nelle risposte
Cosa intendi? Cerco di stare a ciò che è accertato storicamente.
@@giuseppe_perri_Filosofia scusami non volevo offenderti , e’ un modo mio di dire che non ti sbilanci in nessuna ipotesi .
Hai studiato molto bene il caso , dando particolari che anche io che ne ho letto molto non conoscevo .
Ciò mi fa supporre che hai molto da dire su questa questione ma ho come l’impressione che tu non voglia farlo .