Le Brigate Rosse e il Caso Moro. 3- da via Fani a via Gradoli (prima parte)

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  • Опубліковано 18 кві 2024
  • Dall'agguato di via Fani (16 marzo 1978) alla prima lettera di Moro
    a Cossiga (29 marzo).
    Testo, audio e video di Giuseppe A. Perri.
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    00:32 Introduzione
    06:38 Il memoriale Morucci-Faranda
    11:12 Le vittime di via Fani
    14:59 Controversie sulla dinamica dell'agguato
    23:05 Le indagini
    27:20 Il comunicato n. 1 delle Br
    32:39 Il comunicato n. 2 delle Br
    38:11 Il comunicato n. 3 delle Br
    49:03 La lettera di Moro a Cossiga

КОМЕНТАРІ • 50

  • @platoonseven
    @platoonseven Місяць тому +2

    Complimenti e grazie per il suo contributo professore.

  • @JohnCDSMB
    @JohnCDSMB 2 місяці тому +2

    Grazie per questo video, ha fatto un lavoro incredibile

  • @lucapandolfi4107
    @lucapandolfi4107 2 місяці тому +1

    Gradoli era un avvertimento ai brigatisti, finite il lavoro perché sappiamo dove siete, a noi non serve che restituiate Moro, bravo Ottimo riassunto

  • @mizamiza9696
    @mizamiza9696 2 місяці тому +1

    Uno dei migliori riassunti che ho visti fino ad ora!

  • @pasqualerubino2080
    @pasqualerubino2080 2 місяці тому +5

    Scusate, ma dove avete preso la notizia che Guglielmi era in via Stresa con la moglie e che andava in visita (alle 9 di mattina?) e non a pranzo (idem)? A me risulta che lui abbia detto che stava andando a pranzo da un amico (che peraltro ha smentito decisamente) e non abbia mai menzionato la moglie

    • @giuseppe_perri_Filosofia
      @giuseppe_perri_Filosofia  2 місяці тому

      S'informi meglio. Era una visita famigliare di persone residenti fuori Roma. Della moglie ha parlato l'amico.

    • @pasqualerubino2080
      @pasqualerubino2080 2 місяці тому +1

      @@giuseppe_perri_Filosofia sono 20 anni che cerco di informarmi su questa intricata vicenda. Lei mi citi le sue fonti, così mi dà la possibilità di migliorare le mie conoscenze

    • @giuseppe_perri_Filosofia
      @giuseppe_perri_Filosofia  2 місяці тому +3

      Il colonnello D'Ambrosio dichiarò nel maggio 1991 davanti al magistrato De Ficchy: «Verso le ore 09.30 è giunto presso la mia abitazione il colonnello Guglielmi Camillo con sua moglie che anni prima aveva abitato presso lo stesso stabile e con il quale ero in amicizia. Il colonnello stette presso la mia abitazione con la moglie per tutta la mattinata e stette con noi a pranzo e poi nel pomeriggio ripartì per Modena. Non ricordo se nel corso della mattinata si allontanò di casa per salutare altri amici o per altre ragioni. Non ricordo se il Col. Guglielmi venne presso la mia abitazione per un appuntamento datoci in precedenza. Oppure se passò senza appuntamento precedente e poi lo invitai a pranzo. Non ricordo come mai il Col. Guglielmi venne alle 09.30, posso dire che con il Col. Guglielmi vi è una grande confidenza. Faccio presente che alla mia abitazione si può accedere da via della Camilluccia prendendo via Stresa e passando all'incrocio con via Fani sia da via Sangemini scendendo da via Roncegno. Ricordo anche che quando arrivò il col. Guglielmi gli diedi la notizia di quanto era successo». Verbale messo agli atti della Commissione Moro 2, disponibile presso: documenti.camera.it/apps/nuovosito/Documenti/DocumentiParlamentari/parser.asp?idLegislatura=17&categoria=023&tipologiaDoc=documento&numero=010&doc=intero

  • @stefanostefano4990
    @stefanostefano4990 19 днів тому

    Poveri ragazzi...io purtroppo ricordo quei giorni...avevo8 anni...mi preparavo alla prima comunione e assieme ai miei compagni con il nostro parroco scrivemmo alla signora Moro e lei molto gentilmente ci rispose...conservo ancora la fotocopia della lettera...

  • @enricocampo7130
    @enricocampo7130 Місяць тому

    Professor Perri, innanzi i miei più sinceri complimenti. Seguo queste vicende da qualche decina di anni, e raramente ho visto analisi così puntuali e, diciamo così, oggettive. Arrivo alla domanda: si parla sempre di Fanfani o Andreotti come bersagli alternative a Moro...ma nessuno nelle br pensò mai a Cossiga? Ricordo che ai tempi era il ministro più odiato dell'estrema sinistra ( non vi era corteo nel quale non si cantasse qualche slogan dedicato al c. , non certamente elogiativo ). Di nuovo un saluto affettuoso

    • @giuseppe_perri_Filosofia
      @giuseppe_perri_Filosofia  Місяць тому +1

      La ringrazio per il suo apprezzamento del mio lavoro. Kossiga (lo scrivevano con la K) era odiato particolarmente dai giovani del movimento. Per i brigatisti era "il capo degli sbirri" (come scrissero nel comunicato n. 3) ma non il "cuore dello Stato", c'è da ritenere. Ricambio gli affettuosi saluti.

    • @enricocampo7130
      @enricocampo7130 Місяць тому

      @@giuseppe_perri_Filosofia sì, kossiga con la k e le doppie s a imitazione delle s runiche delle ss naziste. Di nuovo un caro saluto

  • @mototopo43
    @mototopo43 2 місяці тому +2

    mi ricordo bene io sono di gradoli (paese in provincia di vt ) e avevo 11 anni misero il mio paese sottopra un casino totale fecero !!

    • @francolisandro7855
      @francolisandro7855 2 місяці тому

      Il responso della "seduta spiritica" fu di cercare Moro in una casa isolata con cantina sulla statale 74, zona Gradoli (Vt), ragione per la quale non si perlustrò la via Gradoli in Roma. In quei giorni ci furono centinaia di segnalazioni analoghe (anzitutto da fonte anonima o confidenziale) interessanti zone della capitale e della provincia laziale, quasi tutte infondate (per consultare l'incredibile elenco:Commissione Moro 1, Vol. 26 pagg. 1085 e ss.). Anch'io, come lei e quasi tutti gli italiani, avevo il ricordo del rastrellamento del paese di Gradoli ma era la scena di un film di Giuseppe Ferrara, riproposta ovunque , anche nei telegiornali. In realtà, l'azione si svolse soltanto nella campagna di Gradoli, da Cantoniera di Latera alle case coloniche e le grotte, e furono impiegati 22 poliziotti che non entrarono in paese (è reperibile in rete la relativa relazione di polizia). Alcuni quotidiani ne parlarono soltanto dopo il ritrovamento del covo di via Gradoli (dal 22 aprile 78)

  • @marcokitt.2328
    @marcokitt.2328 Місяць тому

    Non mi torna la didascalia della foto al minuto 2:40. L' anno, intendo.

    • @giuseppe_perri_Filosofia
      @giuseppe_perri_Filosofia  Місяць тому +1

      Si riferisce al ruolo svolto da Moretti nel 1978. La foto è stata scattata dopo il suo arresto del 1981.

  • @lucastefanodipaolo8502
    @lucastefanodipaolo8502 2 місяці тому +4

    L'imbottigliamento fu micidiale... il solo agente Iozzino riusci' a far qualcosa....c'erano altri ad aiutarli? A pensare che due dei 4 " mitraglieri" lamentarono problemi alle loro armi il dubbio rimane...

    • @paolodabala2838
      @paolodabala2838 2 місяці тому +1

      Non capisco che dubbio ti rimanga. Lo svolgimento è identico a quello di altri innumerevoli agguati, a cominciare dalla strage del Pilastro: quando ci si trova intrappolati nell'abitacolo e circondati a pochi passi di distanza da un manipolo di tiratori, gli assassini non hanno bisogno di essere tiratori provetti. Un tiro al piccione, purtroppo. Non poteva finire in maniera diversa e il vantaggio dei terroristi era tale che non avevano bisogno di "aiutini". Il problema invece è un altro, quello che riguarda la disorganizzazione della scorta. Possibile che almeno la macchina di Moro non fosse blindata? Possibile che nessuno della scorta avesse avuto un giubbino anti proiettile (adottati dalle forze dell'ordine fin dagli anni '60)? possibile che nessuno di loro fosse dotato di una canna lunga? Di una mitraglietta? Anche la loro preparazione lascia dubbi: non si può marciare così ravvicinati, tanto da tamponarsi reciprocamente alla prima brusca frenata. Evidentemente i terroristi li avevano già osservati e avevano notato che compivano quell'errore, altrimenti non si spiega come abbiano potuto pensare di innescare un incidente in quel modo così semplice, per cui l'agguato sarebbe stato organizzato in maniera diversa. Solo uno della scorta aveva seguito dei corsi specifici: e gli altri? Tutta gente strappata agli uffici. Una scorta o una scampagnata? Tutto troppo facile. Personalmente non sono per nulla propenso ad immaginare chissà quali "tramacci" e organizzazioni esterne, perché nessuno è consapevolmente disposto a fare quella fine: erano inadeguati e basta. Ma non per colpa loro, perché erano vittime della disorganizzazione e del pressapochismo. Poveri ragazzi mandati al macello. Allora è evidente che quello che è avvenuto è la perfetta rappresentazione di un Paese da sempre "cialtrone", approssimativo e confusionario, neppure in grado di fornire una scorta adeguata ai propri vertici. Eppure ci si trovava nel pieno degli "anni di piombo", Moro era sicuramente un obiettivo sensibile, non poteva essere una sorpresa imprevedibile. La carriera politica del ministro dell'interno in un Paese normale si sarebbe dovuta fermare lì, invece è diventato pure Presidente della Repubblica. Il più divisivo della storia italiana. Non male per un organo di garanzia...

    • @robertoscrima7571
      @robertoscrima7571 2 місяці тому

      È ancora oggi i comunisti parlano di compagni che hanno sbagliato.....

    • @albertomezzetti6977
      @albertomezzetti6977 2 місяці тому +5

      @@paolodabala2838 non so quuanti anni tu abbia, ma già al primo processo venne fuori che metà dei proiettili furono sparati da un'arma sola. E' quasi certo che ci fosse un tiratore scelto, probabilmente un brigatista (o un killer pagato per l'occasione) rimasto ignoto.
      Il paragone con il Pilastro non regge, li' erano 3 carabinieri giovanissimi, che non si aspettavano certo di incontrare la banda della uno bianca. Una scorta, per quanto disorganizzata, invece sapeva che il rischio di attacco c'era.
      Attenzione, nei due anni precedenti all'agguato di via Fani le BR avevano colpito moltissime volte, inclusa una strage (il giudice Coco e la sua scorta, 3 morti, a Genova, giugno 76).
      Davvero strano che non avessero mitra e giubbotti.
      Ma la versione di Morucci non regge proprio. C'erano sia il tiratore scelto che gente da destra. Casimirri non è mai stato preso, peraltro.

    • @massimoiannilli6023
      @massimoiannilli6023 2 місяці тому +2

      Moro non aveva incarichi istituzionali,quindi nemmeno diritto alla macchina blindata.Non solo ma 2 mesi prima ci fu un aspra polemica sul suo avere 5 uomini di scorta.

    • @massimoiannilli6023
      @massimoiannilli6023 2 місяці тому

      @@paolodabala2838 be',anche la Germania mostro' lo stesso pressapochismo.Di piu' ,la sera stessa la tv di stato italiana, mandava in onda quasi tutte le facce dei br piu' importanti.A Ottobre con la scoperta del covo milanese di via Boiardo le BR erano,in pratica decapitate

  • @avv.federicoguidoni4584
    @avv.federicoguidoni4584 2 місяці тому

    A Via Fani. C'era anche Rita Algranati, fidanzata del Casimirri, con funzioni di staffetta. Doveva avvertire dell'arrivo del convoglio di Moro su Via Fani sventolando un mazzo di fiori.

  • @tizianacuscito
    @tizianacuscito 2 місяці тому +1

    💚🤍❤

  • @giuan8809
    @giuan8809 2 місяці тому +1

    testimoni sentirono parlare in tedesco

  • @pierluigilembo8039
    @pierluigilembo8039 2 місяці тому +2

    I Brigatisti non credo fossero esperti tiratori anzi....

  • @pierluigilembo8039
    @pierluigilembo8039 2 місяці тому

    Una domanda come mai l'onorevole Aldo Moro nei suoi scritti non nominò mai la scorta??

  • @massimoiannilli6023
    @massimoiannilli6023 2 місяці тому

    Una cosa sola non mi torna :come si fa a lasciare parcheggiato, in una delle vie piu' trafficate di Roma (via Trionfale),un furgone vuoto con la certezza che non ci trovi una macchina parcheggiata in doppia fila ad impedirti l'uscita