Civil War negli Stati Uniti: è possibile? Recensione e Ragionamento

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  • Опубліковано 22 кві 2024
  • Ho visto l'ultimo film di Garland, "Civil War", e vorrei farne una piccola recensione chiedendomi: è verosimile una guerra civile in USA?
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КОМЕНТАРІ • 85

  • @gianpaolodechiara2681
    @gianpaolodechiara2681 Місяць тому +30

    Quello che non ti ha convinto è proprio il punto di forza del film: non spiegare nulla, non prendere posizione, non distinguere buoni e cattivi, ma mostrare solo l'orrore della guerra

  • @emanueleabrami8355
    @emanueleabrami8355 Місяць тому +27

    Ciao Rick, ti scrivo dagli Stati Uniti. Qui ho visto il film (su una poltroncina reclinabile e riscaldata, con una valanga di PopCorn portati dal personale durante il film, un sacco di spazio, allo stesso costo di quello che avrei pagato in Italia per tutto ma con più del doppio dello stipendio). Lavoro qui e aiuto a gestire un'azienda di un noto prodotto di lusso. Per questo ho il piacere di poter parlare con persone di quella che chiameremmo "l'Elite" ma anche con tantissimi operai e impiegati che non hanno mai studiato. Civil War mi ha sconvolto, perché è un capolavoro assoluto che solo gli americani possono comprendere appieno. Da studioso di Storia, politica internazionale e strategia militare sono entrato in sala aspettandomi un bel war movie dove masturbarmi su tutti i dettagli strategici, tattici, politici. Ho preso un pungo in faccia devastante. Come tutti gli americani che conosco che l'hanno guardato. Penso che il tuo video sia molto on point su questo. Texas e California sono due stati tradizionalmente opposti: uno è super woke-blu l'altro super bigotto-red. Si odiano, come sempre più si odiano democratici e repubblicani in genere. Proprio per questo li hanno fatti alleare. Secondo me sbagli nel vedere in Nick Offerman Trump. Tutti i miei operai ci hanno visto ad esempio un democratico: un uomo della elite che sopprime il volere del popolo basso, costringendolo a ribellarsi. Gli altri ci hanno visto un repubblicano: uno stragista di antifa che sopprime l'FBI (viene detto di sfuggita nel film). Penso che l'obiettivo di Garland come dicevi sia proprio quello di impedirci di schierarci. Qualcuno dice che è un film sul ruolo del giornalismo: io penso invece che i giornalisti siano stati scelti perché una figura molto comoda per far passare il messaggio di fondo. Tutti vociferano di guerra civile, anche con eccitazione, incolpando l'altra parte di essere violenta e di volerla: ma quando e se questa guerra ci sarà mai (ad oggi mancano troppe condizioni) non ci sarà una mia parte contro una tua parte. Non ci sarà bene contro male, come invece sono convinti loro qui adesso. Questo film è una fotografia, per questo la protagonista è una fotografa. E la fotografia ti mostra un fatto, decontestualizzato, crudo, immutabile. Come questo film, come la guerra. Non sai mai chi ha ragione, non sai mai se chi chiami cattivi sono indossano la divisa della fazione A o di quella B, perché agiscono in certi modi, se sono dalla tua parte o no, se loro sanno da che parte stai tu. Esattamente come in tutte le guerre, che noi Occidentali da qualche anno siamo più abituati a combattere sui territori altrui che sul nostro. E quindi ci dimentichiamo questo piccolo fatto: che il Presidente del film sia Biden o Trump e che tu sia rep o dem convinto di combattere una crociata contro il diavolo, in realtà quello che conta è la morte, la miseria, il caos e questa angoscia totale nel non avere nessuna idea di chi è chi e chi fa cosa e perché. Lo stesso sentimento che avremo noi, tutti, ovunque nel mondo, quando e se una guerra civile scoppierà in casa nostra. Lo scrivevano anche gli antichi che la guerra civile è cento volte peggio di una guerra normale. In un contesto del genere non c'è strategia, politica, scenari, sistemi, modelli, dibattito, discussione... c'è solo caos, violenza, e chi è abbastanza forte o fortunato per sopravvivere.

    • @corra2404
      @corra2404 Місяць тому +1

      Oh finalmente, è quello che penso anche io.

    • @toffonardi7037
      @toffonardi7037 29 днів тому

      lo vedrò domani penso in lingua originale i dialoghi sono comprensibili o c'è molto slang?

  • @sely2k
    @sely2k Місяць тому +3

    Rick. Il film non approfondisce la storia degli eventi che hanno portato alla guerra civile perché lo spettatore vede solo quello che succede qui e ora con la lente dei giornalisti che “registrano e basta. È il pubblico che poi si fa delle domande” lo dicono abbastanza chiaramente nel filmato

  • @cionnifilm
    @cionnifilm Місяць тому +23

    Per quanto mi riguarda, la scelta di non farci capire le motivazioni delle varie fazioni è inaspettata ed è uno specchio delle persone che non riescono a capire cosa stia succedendo

  • @Manuel-ks9qo
    @Manuel-ks9qo Місяць тому +9

    Ascoltarmi Rick, hai detto che che nessuna opera di Garland ti ha esaltato. Recuperati (aimè sin trova solo illegalmente in Italia) la miniserie DEVS, forse il suo picco artistico. Dove solleva questione altissime e filosofiche sulla tecnologia, determinismo e libero arbitrio. Una delle cose più audaci mai fatte per il linguaggio televisivo! Che abbiamo visto in 4.

  • @vincenzosibilla6666
    @vincenzosibilla6666 Місяць тому +4

    Io credo che tutto il film sia incentrato sul giornalismo spietato che non guarda in faccia a nessuno. La reporter di lunga data che nel finale rimane traumatizzata e rinuncia a immortalare ulteriori scene e la ragazzina giovane che a man mano perde sempre più l'innocenza e la paura ed inizia a diventare sempre più cinica e fredda. Tante scene alla fine fanno vedere la ragazza che viene "corretta" nei movimenti dai soldati, ignara e indifferente al pericolo. Secondo me è questo il tema del film. Non è importante rappresentare le cause della guerra civile, presentare le parti, darti l'opportunità di schierarti da una parte o dall'altra. Tanto le notizie saranno sempre fumose e strumentalizzate.

  • @SingwolvessZone
    @SingwolvessZone Місяць тому +16

    Secondo me il cambio di personalità avviene prima. (Spoiler) La ragazzina quando finisce nella fossa comune ha la svolta, nel momento piu vicino alla morte si sente viva e acquisisce freddezza e cinismo. Il collega si vede morire l'altro collega anziano davanti e il regista mostra le sue grida taciute dal montaggio sonoro, che prima era stato usato per evidenziare il menefreghismo di Joel durante l'esecuzione di alcuni militari. Lo scaricare tutto per Sammy lo rende vuoto di fronte alla morte della Dunst, in più c'era l'urgenza di arrivare dal presidente come tu hai evidenziato.
    Anche la Dunst cambia dopo la morte di Sammy, cancella la foto del cadavere, cosa che non avrebbe mai fatto prima in nome del dare un qualcosa di cui parlare agli altri.
    Poi sono abbastanza d'accordo sul modo in cui questa morte viene messa in scena, soprattutto sulla ragazzina che si butta un po' così in mezzo al corridoio.

    • @alessandropompei1849
      @alessandropompei1849 Місяць тому +2

      Secondo me si butta in mezzo al corridoio per avere quello scatto che nessuno può avere, guidato dall'incoscienza della giovane lavoratrice che aspira a diventare come la sua eroina.
      Io vedo giusto più improbabile la perfezione dello scatto e il tempo che impiega la ragazzina a reagire dopo lo sparo

    • @Aldobrano
      @Aldobrano Місяць тому +2

      Secondo me la storia delle due giornaliste è il punto centrale del film, la guerra civile è un'espediente. Jessi deve perdere qualcosa della sua umanità attraversando l'inferno della guerra civile per diventare una reporter di successo. Lee invece ormai arida e cinica rivede in Jessie se stessa da giovane e questo la porta a riguadagnare un po' della sua umanità a cui ha rinunciato per fare quel lavoro terribile. probabilmente non riesce a sopportare tutto il peso dei traumi vecchi e nuovi e alla fine l'ho vista quasi sacrificarsi in quella scena.

    • @giuliolomedico5153
      @giuliolomedico5153 Місяць тому +1

      Secondo me il punto del corridoio è quasi un punto di rottura nel percorso relazionale tra i giornalisti. Esausti, in preda più volte all'opportunità di morire per un: parco divertimenti, fossa comune, anche perché no stazione di benzina e infine casa bianca. Mostra infine quanto ormai fossero incapaci di percepire il pericolo. Doveva questo cambiamento avere un risvolto grave data la loro sfrontatezza, dovevano infine secondo me avere un risvolto per il continuo opportunismo cinico avuto per scattare "una buona foto". La penso in maniera opposta a Rick: proprio perché c'è questo strappo del corridoio tu hai percezione del senso della storia dei protagonisti, non del mondo. Cosa il regista pensa e il senso di perché lo racconta e perché questi 4 personaggi principali meritano così tanta attenzione. Da rimandi che iniziano a comparire bene o male fin dall'inizio della storia (la stazione di benzina)

    • @Drow87
      @Drow87 27 днів тому +1

      Perfettamente d'accordo. Io in realtà ci ho visto un proposito della ragazzina nel buttarsi in mezzo al corridoio proprio per "eliminare la concorrenza": in tutto il film rimarcano quanto sia importante e fondamentale arrivare al presidente per la foto E l'intervista finale, la ragazzina sa benissimo che non ha chance contro l'esperta; all'inizio della parte finale (perdonate il gioco di parole) a Washington lei si butta a capofitto per cercare comunque lo scatto storico mentre la Dunst è sconvolta e per questo sembra essere in vantaggio la ragazzina, ma quando esce la limousine del presidente e la Dunst si riprende, lì tutti capiscono che la "leonessa" non è ancora stata sconfitta, e lo capisce anche la ragazzina! Ergo, l'unico modo per arrivare prima al traguardo è approfittare della sua umanità.
      Faccio anche notare che all'inizio del film, quando parte il viaggio vero e proprio, la ragazzina chiede alla Dunst "se mi spareranno tu mi fotograferai?", e lei risponde con un "secondo te?" che lascia intendere "certo, io documento e basta!". Quell'affermazione si ritorce in pieno alla Dunst proprio nel finale, chiudendo il cerchio come anche altri hanno detto: la fossa comune e la morte di sammy ha trasformato la ragazzina in una cinica professionista, e la cinica professionista ha ritrovato la sua umanità nella paura.

  • @maciejwytrychowski6139
    @maciejwytrychowski6139 Місяць тому +12

    Guardatevi il film del 97 "la seconda guerra civile americana" praticamente è la stessa cosa con un budget inferiore, purtroppo io l'ho trovato solo da scaricare con l'audio sballato, è un film quasi dimenticato

  • @sely2k
    @sely2k Місяць тому +2

    Sbagli sull'interpretazione del finale
    SPOILER
    .
    .
    .
    .
    .
    Il film finisce in quel modo che tu definisci poco realistico perchè c'è una staffetta tra i due persnaggi.
    all'inizio la ragazza viene "guidata" (fisicamente) dal giornalista che gli mette una mano sulla spalla e la guida sul campo di battaglia. alla fine il giornalista fa cosi' con la sua collega che è in stato di shock
    Jessie alla fine scatta la foto a Lee perchè all'inizio chiede a Lee se, nel caso in cui jessie fosse stata colpita a morte, lei la avrebbe fotografata. infatti, tra l'altro Lee cancella la foto dell'amico morto.
    Il finale è una staffetta. puo' piacere o non piacere (a me è piaciuto molto). credo che non cogliere questo passaggio significhi non aver colto la metà del film che non è solo sul ruolo della stampa ma è anche uno spaccato delle generazioni.

  • @andreaparrini3345
    @andreaparrini3345 Місяць тому +3

    Visto l'altra sera e sicuramente il film più maturo di Garland. Purtroppo vedo che la tendenza porta la gente a parlare di quanto sia fedele o meno alla realtà, a quanto si avvicinino gli Usa a questa situazione etc etc.....Suggerisco una visione leggermente più ampia, non guardatelo come un evento statunitense più o meno plausibile, il film mostra la violenza di tutti gli stati e che tutti gli stati esprimerebbero sia agli esterni sia ai propri connazionali. Non c'è una fazione politica meglio dell'altra ne si capisce nello specifico come ci si è arrivati a quella situazione, perche quel che vuole mostrare è il potenziale che tutti abbiamo, che tutti i politici hanno, nel poter arrivar a quel punto. Chiudo dicendo che è un bel ringraziamento anche a tutti colori che si fanno il culo per farci arrivare le notizie dalle zone del mondo da cui non arrivano o non dovrebbero arrivare, elemento che riporta anche la conversazione sull'enorme differenza che intercorre fra cinema e fotografia e di come i due mezzi eticamente e moralmente ci portino ad osservazioni distanti dello stesso fatto. C'è un bel po di discorsi dietro l'ovvio, buttateci un occhio. Idem per fuga da los angeles o new york del grande Carpenter, METAFORE di tutti i paesi che possono diventare in quella maniera, non degli Stati Uniti solamente.

  • @tommasopiampiano8045
    @tommasopiampiano8045 Місяць тому +8

    secondo me il film merita, non tanto per il realismo, che a tratti non esiste (per sesempio: un reporter non sarebbe mai messo in condizione di intralciare le operazioni, addirittura mettendo a rischio la vita di alcuni soldati, come si vede di continuo nel film!) ad ogni modo è un bel modo di far vedere gli orrori di una guerra dalla punto di vista di una parte in teoria terza come può essere un reporter appunto...
    è figa anche l'idea di non dare troppe spiegazioni, ti fa entrare proprio nel clima di compleato caos di un conflitto, dove esistono fazioni certo, ma dove ogni singolo individuo ha motivazioni diverse e conosce solo quello che i suoi occhi vedono e i suoi orecchi sentono senza una visione di insieme.
    p.s.
    ricordo che anni fa vidi un film nel quale c'era un'invasione da parte di mercenari pagati dagli stati confederati per seminare il caos negli stati del nord se non sbaglio girato tutto in un unico piano sequenza. qualcuno si ricorda il nome? sto impazzendo nel cercarlo!

    • @cosedamondo
      @cosedamondo Місяць тому

      Non riesco a ricordare il film che cerchi. Ma simili sono "La seconda guerra civile americana", "Amerigheddon" del figlio di Chuck Norris, "Alba Rossa"...

    • @tommasopiampiano8045
      @tommasopiampiano8045 Місяць тому +1

      @@cosedamondo alla fine mi sono ricordato! si chiama bushwick me lo ricordavo meno tamarro 😅 ma come film d'azione è figo! grazie comunque

    • @marcobentivegna1070
      @marcobentivegna1070 Місяць тому +1

      Hai colto uno dei punti secondo me più problematici del film e che invece molti reputano ben fatto e soprattutto realisticamente, mi riferisco alle interazioni fra i soldati ed i giornalisti durante le azioni militari. Non sono un esperto , ma credo sia semplicemente non credibile che dei soldati proteggano in quel modo dei giornalisti che come dici tu a tratti ostacolano i loro movimenti in maniera palese. Ho sentito diverse recensioni, ad esempio quella di victorlaszlo, che lodano questo aspetto dicendo che sia super realistico ed effettivamente i fotografi di guerra sono trattati così, mah… mi piacerebbe chiedere a quelli che seguono la guerra attuale nella striscia di Gaza (ah giusto, non ce ne sono…)

    • @cosedamondo
      @cosedamondo Місяць тому

      @@marcobentivegna1070la svolta di quanto un giornalista possa essere considerato un obiettivo ci fu nelle guerre balcaniche. Un centinaio tra giornalisti ed operatori. Tra i nostri Guido Puletti e i tre della RAI Trieste a Mostar. Sopratutto i giornalisti indipendenti finirono spesso nel mirino. Comunque, visto che ci sono stato qualche settimana in quella bolgia, posso affermare con certezza che le scene dell'ultima mezzora del film sono assolutamente irrealistiche. Passi per un giornalista suicida, ma addirittura una mezza dozzina come in una gita organizzata ad un safari assolutamente fantascientifico. E poi, visto il contesto urbano e da ultimo presidio, manco un cecchino in giro?
      Inoltre, se non ci sei mai stato in mezzo a combattimenti (come la ragazzina freelance), altro che avere la freddezza, e lo stomaco, di fotografare.
      La prima volta per me furono scambi di colpi di AK47 appena fuori dall'edificio dove eravamo accampati, a cinquanta metri, e fu da gelare il sangue. Per non parlare quando dentro Sarajevo ci arrivò dietro il nostro mezzo una sventagliata di 4-5 metri di un calibro più grosso, Un metro più avanti ed eravamo tutti morti. Senza addestramento specifico rimani gelato e vulnerabile, altro che scattare foto.
      La solita americanata...

  • @nifftbatuff676
    @nifftbatuff676 Місяць тому +5

    Sticazzi delle motivazioni. Siamo così manipolati che i veri motivi non esistono più.

  • @Francesco_Esposito
    @Francesco_Esposito Місяць тому +1

    ho visto il film ed onestamente mio ha annoiato parecchio,per avere un minimo di emozione devi aspettare quasi un ora

  • @linoriccio1771
    @linoriccio1771 Місяць тому

    Eccellente analisi, sempre brillante Rick. Appena finirà la guerra tra russia e ucraina, rifarò l'abbonamento al canale.

  • @Jack8-6
    @Jack8-6 Місяць тому +1

    Partiamo dal presupposto che i difetti di questo film secondo me sono:
    L'utilizzo in un paio di momenti della colonna sonora, alcune forzature di trama e cambi di carattere (la scena dell'incontro con l'altro reporter è una forzatura clamorosa a mio avviso). Nonostante ciò, il film mi è piaciuto molto. Io non ho minimamente sentito il bisogno di un approfondimento del contesto... c'è la guerra. Serve altro? Non c'è chi ha ragione e chi torto, c'è solo un potente che ha fatto una beffa ad un altro e il risultato è una massa di persone incazzate che hanno solo bisogno di sfogare tutta la rabbia repressa verso l'altro. In mezzo a ciò, c'è chi cerca di chiudere gli occhi e far finta di essere cieco, e c'è chi prova a soddisfare la propria ambizione traendo vantaggio anche da queste tragedie. Il giornalismo è quasi di sfondo, è il giornalista ad essere in primo piano. Arrivare al punto di essere totalmente impassibile di fronte alla guerra e alla morte è una caratteristica propria solo di un soldato e alla fine del film potremmo tranquillamente definire tutto il nostro gruppo come dei soldati.
    Non ho trovato la scena finale così irrealistica... lei ha vissuto così tante esperienze che alla fine non ha più paura di nulla, tanto da buttarsi in mezzo alla mischia. Anche secondo me la reazione del collega di fronte alla morte della giornalista è assurda
    Concludo che è molto triste nei commenti vedere tanta saccenza da parte di molte persone che liquidano il film con "propaganda" o "non lo andate a vedere"

  • @riccardomazzaro1901
    @riccardomazzaro1901 Місяць тому +5

    Il film "Patlabor 2" di Mamoru Oshii affronta il tema della guerra civile, anche se in quel caso in territorio giapponese, in modo estremamente più interessante e complesso. In quel caso, la guerra civile diventa la manifestazione della falsa pace che già vigeva nelle città giapponesi nel dopo guerra, un tema che poteva essere ripreso a piene mani da Garland in quanto pienamente coerente con la violenza intrinseca nella società americana. In breve, la guerra come rivelatoria di una condizione di pace sostenuta dalla violenza minacciata: quanto sarebbe stato incredibile se ci fosse stata una scena come Unnatural City (vedetevi la clip su UA-cam se volete) in Civil War? E invece il film, da un punto di vista politico, dice poco e lo dice male.
    Non è un caso che a Rick abbia ricordato The Last of Us. In modo del tutto inspiegabile, quella ritratta non è neanche una guerra civile, ma uno scenario post-apocalittico pieno di situazioni che in una guerra civile non avrebbero alcun senso. Se ci pensate bene, il contesto di Civil War si sarebbe potuto spiegare molto più coerentemente da una infestazione di zombie piuttosto che da una guerra civile, che non lascia centinaia di miglia di no man's land con piccoli quadretti horror come la fiera abbandonata e villaggi ormai abitati da soldati che si trovano lì senza nessuna motivazione. Poi, appena ho sentito la frase "i maoisti di Portland" ho capito che per Garland la politica è più una partita di un videogioco strategico alla Civilization piuttosto che una cosa seria.
    Per fortuna il film si salva nella regia, le scene di tensione, le performance degli attori e la riflessione piuttosto matura e interessante fatta sul giornalismo di guerra, ma dal punto di vista del worldbuilding è veramente infantile.

    • @sa-kura3495
      @sa-kura3495 Місяць тому

      👏👏👏👏👏👏👏👏

    • @massimilianodelrosso5495
      @massimilianodelrosso5495 Місяць тому +1

      Qualcuno che nomina Patlabor, piango di gioia

    • @Manuel-ks9qo
      @Manuel-ks9qo Місяць тому +1

      Non è infantile. Il worldbuilding di Civil War è non è il focus del film, che è più un'allegoria per parlare di altro, come appunto il ruolo del giornalismo di guerra e dello sguardo come atto politico.

    • @riccardomazzaro1901
      @riccardomazzaro1901 Місяць тому +1

      @@massimilianodelrosso5495 E' uno dei film che affronta l'argomento della guerra civile in modo più brillante che mi sia mai capitato di vedere. Oshii è veramente un grande.

    • @Jack8-6
      @Jack8-6 Місяць тому +1

      Ma nel film non c'è nessun world Building, né la volontà di crearne uno. Il film verte su altro... comunque non conoscevo il film da te citato, provvederò

  • @andmo3482
    @andmo3482 Місяць тому

    L’ho visto. Questa scelta di non spiegare mi ricorda molto Ι sotterranei del Vaticano di Gide. È una scelta stilistica e in certo modo etica. Non l’hoappprezzata troppo però

  • @paolozamparutti1972
    @paolozamparutti1972 27 днів тому

    penso che anche la scelta dell'unione del Texas con la California sia una scelta: i motivi non sono politici.

  • @michelangelodigennaro265
    @michelangelodigennaro265 Місяць тому

    Non sono d'accordissimo con il discorso a minuto 13:00. Ritengo che se il film avesse avuto la prospettiva di magari persone con maggiore potere, allora la narrazione che tu dici avrebbe avuto molto più senso. Ma secondo me l'obiettivo del film era concentrarsi sui singoli: il discorso del cecchino che dice "io sparo perchè mi sparano" penso sia il filo conduttore di tutto. Quindi si descrivono persone non tanto mosse da ideali politici più o meno nobili, ma da pulsioni interiori: vedi ad esempio anche la parentesi fatta dal film sul razzismo.
    Effettivamente ripensando grazie alle tue parole al finale, effettivamente non mi ha convinto troppo. L'intento lo trovo corretto, cioè far fare alla ragazza il passo più lungo della gamba per cogliere l'attimo con una foto ma così effettivamente è un po' troppo e spezza il realismo.

  • @Lensmen-wm1in
    @Lensmen-wm1in 28 днів тому

    L'ho visto oggi per la seconda volta.
    Non ci vedo Trump nel presidente, mi ha dato più l'impressione di una persona impaurita da una situazione molto più grande di lui.
    Ci sono diverse scene, secondo me, fatte per prendere a calci gli americani, come il pagamento in dollari canadesi al distributore o indugiare per tre-quattro secondi sulla bandiera delle WF con due grandi stelle invece che 50 piccole.
    Quando entrano alla Casa Bianca e si vedono due persone che si sono tolte la vita, lì c'ho visto La Caduta, il film sugli ultimi giorni di Hitler.
    Non sono d'accordo sull'interpretazione della morte di Lee, secondo me ci sta benissimo, a ricordarci che in guerra anche i giornalisti muoiono, anche se sono i protagonisti.
    Una riflessione filosofica: davvero la guerra disumanizza le persone? Dato che violenza e aggressività fanno parte di noi, forse la guerra è l'attività più umana che ci sia, è la civiltà ad essere disumana.

  • @alessandropersichini5408
    @alessandropersichini5408 Місяць тому

    Non ho trovato così irrealistico il finale...anche perché vuole ragionare su aspetti umani difficili da comprendere se non si è un giornalista di guerra. L'atmosfera ambigua l'ho apprezzata parecchio.

    • @cosedamondo
      @cosedamondo Місяць тому

      Lasciamo perdere... non sta in piedi sotto nessun punto di vista. Un elicotero da combattimento che opera quasi a piano stradale in mezzo ad un labirinto di palazzi.

  • @CrazyAlbatross46
    @CrazyAlbatross46 Місяць тому

    io ho riso per meta film, la scena del cecchino é palesemente una gag non ci ho trovato nulla di profondo sinceramente.
    spoiler:
    crescita della ragazzina completamente casuale e senza senso, a te a fatto incazzare la scena finale, ma é dall'inizio della pellicola che ti accorgi che son tutti pazzi, non c'é nessuno tranne il maestro che si salva li dentro. in due scene la ragazza da immobile davanti ad una sparatoria passa a ridere e fotografare delle persone che vengono mitragliate vive.
    le scene di intermezzo non dicono nulla di più e nulla di meno del mondo e non aggiungono nulla alla storia, il cecchino non dice nulla il pazzo non serve a nulla il quartiere senza senso é l'unico che da forse un minimo di umanità al film nonostante appunto le premesse dello stesso siano insensate e irrealistiche (no due cecchini su un palazzo non giustificano nulla).
    la reporter anziana durante l'assalto ha attacchi di panico per la morte del maestro e per tutto il tempo sembra che possa cedere, ma appena vede la macchina del presidente si riprende e capisce meglio dei militari che il presidente é dentro alla casa bianca tanto che i militari entrano perché lei é entrata...
    il film non ha nulla di realistico e a mio parere, l'assalto finale ne é il più grande esempio, le scena del elicottero che spara ai palazzi fa solo ridere. quella della torretta é un altra gag con i due comandanti che hanno lo scambio di battute riguardate il quale sia il problema... bro c'é una cazzo di torretta con un mitragliatore che ci sta sparando da 30 minuti e noi siamo comodamente nascosti dietro queste barriere di cemento che sono state messe qui da dio in persona qualche pensi sia il problema? il soldato nemico che é stato ucciso dalla sua stessa torretta?
    flusso di pensieri incredibile comunque in se il film non ha senso in quasi nulla, le premesse sono inesistenti, i personaggi non hanno una crescita sensata in nulla se effettivamente la storia serve solo a raccontare che la stampa é cinica allora magari si puo vagamente salvare considerando che non hanno mai mostrato che i giornalisti effettivamente diventano di perse cinici dato che mostrano tutti emozioni che vengono giustamente a mancare quando serve per arrivare senza problemi ed in fretta alla fine di sto scempio

  • @marcomirani3024
    @marcomirani3024 Місяць тому

    Nel paese più dementocratico una nuova versione di guerra di secessione, finalmente un vero film horror.

  • @andreacolombarini1091
    @andreacolombarini1091 Місяць тому

    Si tutto questo meraviglioso video mi chiedo: perché solo 9400 views dopo tre giorni dal rilascio?

    • @rickdufer
      @rickdufer  Місяць тому

      Ma scusa, cosa ti importa del numero di views?

  • @andreandre7975
    @andreandre7975 Місяць тому

    Minchia "Fuga da New York" che cit.! 😢😍

  • @ValeriaPink21
    @ValeriaPink21 28 днів тому

    E fu così che entro la fine del 2025 iniziò la guerra civile americana 😂. Il bello che Rick prende per scemi chi crede che possa esistere la guerra civile americana quando gli stessi analisti di geopolitica valutano come possibile la guerra civile 😅. Sarebbe bello se si informasse prima di dare la sua opinione personale

  • @ValeriaPink21
    @ValeriaPink21 28 днів тому

    Il grande filosofo cerca I "buoni e i cattivi". La filosofia muore quando si spegne il cervello fino a questo punto

    • @rickdufer
      @rickdufer  28 днів тому

      Ma cosa diavolo farnetichi?

  • @federicomarcheselli5105
    @federicomarcheselli5105 Місяць тому +3

    Film telefonatissimo

    • @cosedamondo
      @cosedamondo Місяць тому

      Quando è promosso a tutti i livelli (addirittura come "capolavoro") o è un prodotto dozzinale o di propaganda. Questo film è entrambe le cose.

  • @mattiaferrari96
    @mattiaferrari96 Місяць тому +3

    SPOILER
    .
    .
    .
    .
    .
    .
    Per me invece la scena finale di Cailee Spaeny che fotografa Kirsten Dunst mentre muore è già storia del cinema. Il film in toto non lo so, l'ho amato alla follia, ma per discutere del suo impatto è per forza necessario attendere il passare del tempo e vedere che tracce lascerà. Ma quella scena nello specifico, per la sua potenza immaginifica ed evocativa per me ha già guadagnato quella posizione di iconicità, dove con iconicità non intendo quella di un Ryan Gosling che canta I'm just Ken in Barbie, ma quella di una scena che condensa il significato del film in sé stessa e lo fa una semplicità, una regia e un montaggio perfetti.

  • @catia768
    @catia768 Місяць тому

    ok grazie 8 € risparmiati sicuramente non lo vedrò

  • @alessiocuffaro
    @alessiocuffaro Місяць тому +5

    Rick però non possiamo non dire che è scritto veramente, ma veramente male. I dialoghi sono di una banalità imbarazzante. L'ultima battuta? Oscena. E poi il fatto che in teoria abbiamo uno scrittore, un cronista in auto, il quale però non ha mai nulla di interessante da dire per tutto il tragitto. Sarà che io mi occupo di scrittura, ma per me è imperdonabile.

    • @rickdufer
      @rickdufer  Місяць тому +2

      Sì, non è una gran scrittura, in effetti. Diciamo che l'ho trovata mediocre, ecco tutto, controbilanciata da ottima fotografia.

    • @yaridefrancesco7800
      @yaridefrancesco7800 Місяць тому +1

      Ho trovato la prima persona su internet che fa notare il più grande (e invalidante) difetto del film. Io sono uscito molto confuso dalla sala, non riuscivo a credere che nello stesso film potessero coesistere una tale maestria nella messa in scena delle scene di tensione (quasi un Horror di guerra) e un livello imbarazzante nei dialoghi e nella psicologia dei personaggi. Ammetto che il contrasto è stato così forte che ho anche pensato potesse essere voluto (la mia generosità ha pochi limiti😂).

    • @yaridefrancesco7800
      @yaridefrancesco7800 Місяць тому +1

      Tra l'altro ci sono anche errori di scrittura molto banali: il dialogo nell'hotel tra kristen dunst e la bimbetta, con la battuta dei 10 piani che è praticamente rivolta allo spettatore. Spero che ci siano stati dei problemi di produzione che non hanno permesso di rivedere la sceneggiatura, perché davvero il livello è imbarazzante.

    • @Manuel-ks9qo
      @Manuel-ks9qo Місяць тому +1

      Va detto che il doppiaggio tende a banalizzare i dialoghi. Ma poi dire che è scritto male, quando offre molteplici riflessioni anche profonde sul piano teorico. Garland nasce come scrittore, non si può negarli una mano sapiente.

    • @yaridefrancesco7800
      @yaridefrancesco7800 Місяць тому

      @@Manuel-ks9qo invece il punto è che gli spunti sono presenti soltanto nelle scene di tensione, secondo me

  • @grandefiammifero1888
    @grandefiammifero1888 Місяць тому

    il finale lo trovo credibile, i giornalisti sono iene e quando sentono il sangue della notizia non esiste null'altro

  • @sa-kura3495
    @sa-kura3495 Місяць тому +4

    Gli ultimi 10 minuti di film fanno letteralmente schifo. Per me è una roba alla fast and furious. Volevo uscire dalla sala. Per me sto film è bocciatissimo. Troppo banale trama e personaggi...

    • @cionnifilm
      @cionnifilm Місяць тому +7

      Io sono in completo disaccordo con te😅, che va bene perché i film che dividono sono quelli più importanti a mio parere.
      Detto questo, io ho trovato gli ultimi 10 minuti grandiosi, tra chi va avanti nonostante tutto per rendere onore ai propri amici scomparsi, e chi ferma il tempo e cambia personalità per completare il “passaggio del testimone” nei confronti del proprio idolo

    • @sa-kura3495
      @sa-kura3495 Місяць тому

      @@cionnifilm ti dico la verità, io lo capisco. Capisco perfettamente perché piaccia. Ma è un mio limite mentale, volevo morire io quando ho visto che il presidente non era scappato ma come il cliché vuole stava ancora dentro la casa bianca. Il presidente degli stati uniti 😂

  • @PacKatari00
    @PacKatari00 Місяць тому +5

    Non capisci da che parte stare... perché non puoi stare da nessuna parte.
    Superpartes.

    • @AlessandroBottoni
      @AlessandroBottoni Місяць тому +3

      Il film è stato costruito *volutamente* in modo da non prendere una parte ed in modo da non permettere allo spettatore di farlo. Era l'unico modo per evitare che una delle due parti in lotta in USA (trampisti ed anti-trumpisti) se ne appropiasse e lo riducesse a mero strumento.

  • @michelegallana6371
    @michelegallana6371 Місяць тому +1

    Quante pippe mentali, la fate troppo difficile.
    È un film che fa propaganda contro Trump.
    Fine.

  • @peppiner
    @peppiner Місяць тому +2

    Bruttissimo film soldi buttati non ci andate.

  • @gabrieletognelli9377
    @gabrieletognelli9377 Місяць тому +2

    Mala tempora currunt oltre oceano. Gli USA, seppur piuttosto lontani da una guerra civile su vasta scala (come nel film di Garland), si stanno avvicinando pericolosamente al baratro della polarizzazione forte. Lo scontro è tra le grandi città (burocraticamente complesse ed istrutire, più favorevoli al cambiamento sociale) e fasce agricole, con delle doverose eccezioni. La fascia della ruggine (il nord est) è colpito da una crisi devastante, frutto di politiche che hanno reso la massima zona industriale del nord America ombra di se stessa, con masse operaie che oggi votano in gran parte le forze reazionarie di destra ed estrema destra (Trump e chi per lui). La fascia del grano invece, conservatrice per antonomasia, sposa la causa della destra reazionaria per scongiurare un vero e proprio cambiamento nello status quo. Il Texas non risponde più ad Washington come prima, forse non ha mai davvero risposto completamente ma il tema è molto complesso e servirebbe un libro per districarsi in quel casino. La California, nuova sede industriale Americana (non solo tecnologica ma anche pesante), risulta, assieme alla costa ovest, molto legata alle tradizioni liberal (assolutamente incompatibile con Florida e Texas. Gli stati uniti non sono mai stati così divisi, tuttavia, come sempre, resta la speranza di attori moderati che possano scongiurare il peggio.
    California e Texas alleati sono come Iran ed Israele che combattono contro l'Arabia Saudita. Puramente irrealistico.

  • @chammysammy2513
    @chammysammy2513 Місяць тому +1

    Adesso prendi e vai negli Stati Uniti a vedere le tendopoli presenti

  • @email.164
    @email.164 Місяць тому

    10:54 per definire le WF s hanno detto che sono maoisti e tra i giornalisti c'erano cinesi chissà