La verità su Ingegneria Gestionale (Top studente Politecnico di Milano)
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- Опубліковано 8 бер 2024
- Ciao ragazzi, oggi vi porto un altro Andrea Zanon sul canale per parlare di Ingegneria Gestionale, di come affrontarla al meglio, del confronto con Economia aziendale e delle prospettive lavorative che offre.
Andrea dopo essersi laureato con lode al Politecnico di Milano ha fatto un master all'MIT di Boston e ora lavora a New York come Data Scientist.
Il suo profilo LinkedIn: / zanon-andrea
🤔 Se non sai quale carriera fa per te: poloapp.it/
Per collaborazioni: collab@andreazanon.it
Ho capito che devo andare all'ufficio anagrafe e copiarvi il nome
😂
quello a destra nel 2000 si era già laureato
Grandissimi, veramente forti e più video come questi!!!
grazie davide!!!
avevo bisogno veramente di questo video!!! grandi entrambi Andreaaa!
grazie giuse! sono contento ti abbia aiutato :)
Mi sento di poter dare un punto di vista diverso sulla questione, parlando invece da studente medio, sempre uscito dal liceo scientifico, che ha seguito ingegneria gestionale il primo anno. Parlo principalmente a quelle persone che come me erano indecise sul cosa scegliere non essendo appunto i più secchioni della classe, ma rimanendo comunque interessati alla laurea in gestionale. Se sei uno studente delle superiori, voglio davvero che ci pensi bene prima di iscriverti ad ingegneria, al posto che invece ad economia. Tutti sanno che ingegneria è pesante, ma è difficile capire effettivamente quanto fin quando non la si frequenta. Alle superiori avevo 7/8 in matematica e fisica, dunque non spiccavo in queste materie ma direi che me la cavavo. Ho deciso di scegliere ingegneria perchè mi è sempre interessato l'ambito aziendale, e il poter lavorare potenzialmente sulle linee produttive di un'azienda mi affascinava. Ora come ora, dopo l'esperienza di questo primo anno, sono arrivato alla conclusione che cambierò percorso per passare ad economia aziendale, proprio perchè l'ambito generale lavorativo sarà simile, ma la pesantezza del corso di studi è decisamente più sostenibile. Se non hai ancora iniziato ingegneria, voglio che tu sappia che la cosiddetta triennale è conclusa in media in un tempo di 4 anni e mezzo, dunque, a meno che tu non sia uno dei migliori del corso, scordati di concluderla in 3 anni. Quasi tutti sono indietro con gli esami, e questa cosa a me avrebbe fatto piacere scoprirla prima di iscrivermi. Per esperienza personale, a meno che tu non sia davvero appassionato ad ingegneria oppure se vai davvero bene in matematica e fisica, ti sconsiglio di prendere gestionale, perchè è davvero davvero davvero pesante ed estremamente tecnica per tutto il primo anno e mezzo due, che per l'appunto è più tendente ai due anni e mezzo. Tornando in dietro avrei scelto fin da subito economia aziendale, anche perchè effettivamente io sono più interessato all'ambito economico e non così tanto a cose estremamente tecniche come quelle studiate ad ignegneria (il più delle volte inutili in ambito lavorativo). Un mio ex compagno di corso, che come me non è riuscito a superare esami nel primo anno ad ingegneria, una volta passato ad economia aziendale li sta passando tutti al primo appello e con voti anche abbastanza alti, questo per farvi capire il gap di difficoltà che c'è fra le due lauree. Spero che questo commento potrà servire a qualcuno, io avrei voluto in retrospettiva che qualcuno mi facesse capire quanto davvero fosse difficile questo percorso e quanto a livello lavorativo non ci fosse una differenza abissale fra i due percorsi
Commento molto di valore!! Nemmeno io ero un genio, e per laurearmi in tre anni ho studiato come un cane
Grazie per la tua esperienza!
@@placiduccio hai fatto ingegneria tu?
@@giuseppelarupe8988 ingegneria industriale alla triennale e gestionale magistrale
@@giuseppelarupe8988avevi 7-8 😂😂😂😂😂😂
Complimenti, fare uno stage in triennale ma anche in magistrale durante un percorso ingegneristico è tanta roba
Venendo da un percorso di ingegneria in triennale, credo che questo sia quello che manca a tanti casi simili al mio. Infatti ho deciso di spostarmi su international management per il master
Ci sono anche percorsi ingegneristici un po’ più flessibili fortunatamente
Io ho fatto triennale e magistrale in ingegneria gestionale. A breve Inizio un tirocinio in E&Y in cui farò anche la tesi. Confermo che se vuoi completare la laurea in tempo con buoni voto se non sei una mosca bianca non riesci a fare anche un esperienza aziendale, anche perché il sistema universitario disincentiva questa opportunità. Tuttavia la magistrale in Ing gestionale la consiglio perché fai effettivamente corsi interessanti e specializzati nell’ambito che preferisci, come finanza ad esempio. Però sicuramente un master potrebbe darti una preparazione sufficiente, anche se meno orizzontale rispetto magari ad una magistrale. Dipende molto dal settore dove vuoi lavorare.
Dico la mia, da ingegnere gestionale. Condivido tutto sulle risposte dell’Andrea Ingegnere, è stato onesto. Con gestionale hai più opportunità di scelta però il percorso è più difficile rispetto a economia. Io grazie a questa laurea sono finito in Danimarca e sono veramente contento della scelta
cosa fai di bello in danimarca?
@@davidmarin-mh1tf lavoro in una società di costruzioni
ma a quale master del mit si riferisce esattamente andrea (quello a dx) che questo master in machine learning non lo trovo??
Tutto questo è più o meno vero. Gestionale sarebbe un percorso favoloso se fosse più concentrato su un filone (scelto dallo studente) anzichè un pentolone con tutto. Lo studente al primo anno sceglie fisica tecnica o elettrotecnica e sulla base di quello esce un percorso elettronica/informatica o energia/meccanica + in entrambe i casi tutta la parte più gestionale. Purtroppo invece al 3 anno io capisco poco di elettronica, poco di meccanica, poco di informatica e poco di energetica. E sono costretto a cercare una magistrale diversa
La media alta risulta fondamentale per non precludersi delle scelte, ma più o meno di quanto si parla, 26/27?
Io con un percorso in ingegneria simile a gestionale al PoliTo adesso lavoro a Zurigo, ed avevo una media intorno al 27.2
Si riferiscono a medie intorno al 30, anche superiori
Per esperienza ti dico 27-28 molto buona, ma per andare veramente dove vuoi (MIT, ETH, etc.) devi avere 29/30, che al Polimi gestionale in triennale é roba da 1 su 200. Però se interessato a Erasmus, io con 27,5 sono andato a Barcellona quindi direi che basta anche meno. Ricorda comunque che con una laurea in ingegneria trovi lavoro al 99.9% (specialmente se fai attività extra curriculari !!!) anche se hai una media bassa, ad economia non è così semplice
In che modo ha fatto lo scambio culturale con Hong Kong?
una sorta di erasmus "accordi bilaterali extra ue" che ci sono al poli
Finora sono indeciso se fare ingegneria o economia .
Dipende da cosa ti piace fare
Io vengo da un percorso ingegneristico al poliTo e adesso lavoro in Supply Chain, credo possa essere un’opzione valida come post laurea
@@samu_giabardo Sto pensando di fare il contrario, vengo da un background completamente ingegneristico, ma ora ho intenzione di dedicarmi all'economia e, a Dio piacendo, posso fare un master, laurearmi in banche dati e statistica.
@@enricotoma5043 😂😂😂 mi piacerebbe fare le due cose, però sono diventato più amministrativo.
@@qleusyojoel6190io ti consiglio ingegneria, anche se piú difficile. Sapere la matematica e programmazione è un vantaggio non da poco nel mondo bancario
Avete anche un taglio di capelli simile😂
vero ahah
La differenza però è che l’ingegnere sta iniziando a perderli 😂 come tutti gli ingegneri stressati dallo studio
diciamo che a ingegneria ,di base, una volta che entri incominci a perdere i capelli
Esattamente..sono sulla buona strada, mi ricordo tutti i miei prof ingegneri alle superiori non aceva più capelli o pochissimi
Probabilmente scrivo un commento fuori tendenza sul canale, ma ha davvero senso bruciarsi 3 anni di università in cui una persona è per la prima volta libera e indipendente. Studiando sempre e quando non si studia lavorando tutto ciò per arrivare a raggiungere un traguardo assolutamente invidiabile per carità per provare a entrare nelle migliori scuole al mondo per poi iniziare a lavorare senza sosta in una big firm con orari estenuanti (ovviamente con un compenso economico di super livello) ? O magari i tre anni della triennale sono anche un momento in cui si può arricchire la parte relazionale della nostra vita che alla fine credo sia la cosa più importante (senza lasciar da parte l’università ma solo non soccombendo sotto ad essa) ?
È solo uno spunto di riflessione che io alla fine della mia triennale in economia e che l’anno prossimo andrò a fare un master in finance mi chiedo.
@@gabrielebottini6343dipende da che tipo di persona sei. Secondo me la cosa più importante è avere un equilibrio, non solo all'uni ma in generale nella vita.
Se dopo che hai studiato dedichi tutta la tua vita al lavoro come hai fatto all'uni, molto probabilmente avrai tanti soldi, ma probabilmente avrai perso qualcos'altro. Possono essere le relazioni, come dici tu, ma anche la salute, il tempo ecc.
Probabilmente hai un bias dovuto al fatto che la tua sensazione di libertà e indipendenza è dovuta al fatto che hai genitori che te la finanziano, i sacrifici all'inizio sono importanti per riuscire ad emanciparsi veramente, passando il confine tra lo stato di chi prende a quello di colui che può restituire al mondo e alla società quanto questa ha fatto per renderti ciò che oggi sei.
Ovvio che bisogna restare umani, e non dimenticare di trascurare le relazioni interpersonali, col tempo scoprirai che un uomo privo di obiettivi non riscuote molto successo neanche sul piano relazionale.
La vita in fondo è semplice, la vera libertà è sempre da raggiungere, come un limite asintotico.
Riempite le tasche e la testa lavorerà per svuotarvele, riempite la testa e questa lavorerà per riempirvele.
Forza ragazzi
Per andrea zanon (quello a destra ahah) : caparbio significa precisamente *Ostinato contro ragione, abitualmente o per partito preso* ...
E' davvero un peccato vedere dei bravi studenti che dimostrano una scarsa proprietà di linguaggio nonostante dedichino la quasi totalità del loro tempo allo sviluppo della loro cultura... io credo che il problema è il fatto che si parla spesso in inglese ripetendo senza spirito critico con la conseguenza che si vanno a formare delle lacune molto difficili da colmare dopo una certa età. Secondo me il mondo universitario dovrebbe puntare di più sul lessico.
Ma cosa stai dicendo? Ma datti una bella svegliata, mica ha scritto un articolo o un libro e ha utilizzato un lessico errato, è una videochiamata di mezz'ora.
Classico elettore della Meloni be like:
@@emanuelepatuano8507
elettore della meloni? e perché ?
vabbè comunque ho capito che sei un troll... se il mio commento vi dà fastidio lo cancello
Guarda che ha studiato ingegneria non letteratura o giurisprudenza
@@user-mg8ve7fu6w non è che se ci dà fastidio allora devi cancellarlo, ognuno (purtoppo o per fortuna) è libero di scrivere quello che vuole, ma onestamente il tuo commento sembra essere arrogante, ma cosa che reputo più grave è che è fuori contesto dal video che i ragazzi stanno mostrando, non è incentrato su un tema della discussione ma su una frase finale detta dopo 20 minuti di discussione. Vorrei sapere quante altre persone siano in grado di sostere un'intervista o un soliloquio non preparato con una proprietà di linguaggio impeccabile.
Falsa ingegneria (frequento pure io il gestionale
confermo tutto (frequento gestionale) (un paio di corsi all'anno sono al livello di una facoltà di economia)
lol
@@orla201cosa intendi?