non parlatemi di Barbero che con quella vocina da culattone e melliflua mi sta terribilmente sulle palle....sempre pronto a dire la verita storica come tira il vento politico... per questo ha tanto successo immeritato secondo me
Due corazzate affondate in quel modo! Giovani uomini che definire eroi è diminuitivo. Dovremmo citarli nelle scuole, intitolare loro strade, piazze, istituti e averli nel cuore...e invece parliamo delle imprese dei nostri nemici. O se avessimo vinto la guerra! I nostri ragazzi sarebbero stati additati al mondo intero: Durand de la Penne, Bianchi, Schergat, Marceglia, i leoni della Folgore, Tesei. Prima di questa lezione conoscevo solo il primo. Quanta amarezza e quanto orgoglio!
Già. La colonizzazione "morale" e spirituale da parte dei nostri ex avversari fa ancora più male, sotto certi punti di vista, di quella materiale. Ci sono popoli interi a cui è stato letteralmente proibito di ricordare i propri eroi. Per il solo fatto di stare dalla parte cosiddetta sbagliata. Situazione aggravata dalla presenza di una quinta colonna anti-nazionale in patria, fatta da intellettuali, studiosi, ecc... imbevuti di una retorica del genere. È innanzitutto la guerra delle parole, dei simboli, dell'immaginario che bisognerebbe combattere.
@@epbrothers887 ...e raccontare la Storia per quella che è. Specialmente quando a distanza di ottant'anni non ha più valore contrattuale. Che male c'è a parlare di Schergat, Bianchi, Marceglia e gli Altri e del loro Amor Patrio, del loro coraggio e della bellezza della loro gioventu' con entusiasmo regalata alla Patria? Hanno combattuto dalla parte sbagliata! Cosi si espresse tempo fa un nostro ministro della difesa parlando di Loro che si rivoltarono nelle tombe. La Storia la fa chi vince. Passano le guerre ma non il suo rancore!
@@ivanoaccettura7375 D'accordissimo. Evidentemente l'unica spiegazione è che, in fondo, in certi ambienti nazionali e internazionali, l'amor patrio continua a fare paura. Perché andrebbe a smuovere situazioni consolidate che non andrebbero smosse. Poi vabbè, ministri simili li vorrei vedere faccia a faccia con un Tesei o uno Schergat e poi vediamo 😂
@@epbrothers887 Oddio!! Terrificante paragone. Un brivido mi ha attraversato la schiena. Paragonare un topolino a giganti! Povero animaletto che fine ingloriosa!
Sempre fantastico ascoltare il Prof. ! , il sistema di respirazione usato si chiama a.r.o. auto respiratore ossigeno, il vantaggio è che si " rirespira " l ' aria già respirata dal sacco polmone , un filtro assorbe la co2 espulsa e dalla piccola bombola esce ossigeno puro , ne esce la quantità di ossigeno che va' a sostituire quello bruciato , il vantaggio è che non si creano bolle che salgono in superficie e possono essere avvistate dal nemico , cosa che invece avverrebbe con le bombole a circuito aperto s.c.u.b.a ( acronimo in inglese , che per altro hanno avuto uno sviluppo post bellico ). Da subaqueo e conoscendo i limiti e leggi della fisica non posso che restare sempre più ammirato dalle imprese compiute , - 40 m con un a.r.o. di quei tempi è come giocare alla roulette russa .Ci sarebbe un lungo discorso sulla pressione parziale dei gas impossibile da scrivere in un piccolo post . Sul fatto delle ricostruzioni discordanti non sottovaluterei la " Narcosi da azoto " o " ubriachezza da profondità " più volgarmente detta , essendo allora gli apparati primitivi si rischiava sia l' intossicazione da ossigeno ma anche quella da azoto che può creare veri e propi black out specie sotto sforzo , grazie ancora sempre fantastiche perle di storia militare !
Grazie mille per la spiegazione, immagino che i filtri della CO2 fossero a reazione chimica, di tipo alcalino forte probabilmente , comunque pericolosi in caso di malfunzionamento. Mi dica se sbaglio, Grazie un saluto
Vedi... tutti a pensar male... ionon sono di sinistra ... ma elogiare esercito incompetente mal armato mal organizzato...sconfitto ovunque ...dai siamo realisti io sono un ex militare ... l esercito di Benito faceva venire la dissenteria... arretrato di almeno 30 anni...che vergogna !!! Avevamo forse 200 aerei ... le navi erano delle chiatte .... i nostalgici del duce mi fanno ridere ...
Io però non farei un confronto fra valore militare e "pizza pasta e mandolino " , in cui questi ultimi sono di per sé negativi. Sono due aspetti del carattere della nazione. Altrimenti anche noi avremmo avuto una cultura di morte capace di generare le SS , i kamikaze e oggi gli jihadisti.
Teseo Tesei la sera prima era in giro per Augusta a mangiare, lui e tutto il suo gruppo. Gente straordinaria, forse irripetibile, nell uomo e nelle gesta.
Un pensiero al mio concittadino Spartaco Schergat. La MM dedica a lui il gioiello FREMM ma lo "regala" ai nostri nuovi competitor strategici nel Mediterraneo: l'Egitto. Lo "Schergat" avrà base in Alessandria. Da vivo o da morto, Spartaco entra in quel porto quando che El vol lù!.
Quando che El vol lu'. Bellissimo!Bellissimo! Sono di Bari ma ci vuol poco a capire la gioia, l' orgoglio, il profondo composto ma dirompente rispetto di questa frase nel vostro dialetto. Si' è vero! Spartaco Schergat è sempre entrato in quel porto " quando che El ha voluto lu'".
La sua lezione è il miglior riassunto che abbia mai visto sulla storia della Xa MAS, nonché un'analisi accurata della strategia nel Mediterraneo a quel tempo. La durata mi sembrò essere solo di un minuto.
Ma strategia de che ??? Che non riuscivano a mettere insieme il pranzo con la cena !!! La guerra non ce la siamo trovata ...l abbiamo dichiarata!!! Chi è il fisso che spendere più di ciò che guadagna?
Devo scusarmi per un mio lapsus: ho chiamato Emilio Bianchi “Eugenio”, perchè Eugenio Bianchi è il figlio dei cugini di mia moglie, che abitano sotto di noi. Di qui la confusione: mea culpa.
Professore complimenti veri per preparazione e spiegazione a cui non si può che inchinarsi. Ma viene il dubbio che lei avrebbe voluto l'Italia vincitrice della guerra,alleati compresi.....potrebbe chiarirmi questo ingombrantissimo dubbio.?
Gentilissimo, la storia è storia: tutto il resto è ucronia. È andata com'è andata: ii mi limito a cercare di spiegarne le ragioni. Cmq, nel football tifo Germania...
Io non ne so nulla di subacquea, pur tuttavia, non posso che restare ammirato dalle imprese di questi uomini in subacquea, di notte col buio pesto ed in profondità coi mezzi tecnici del tempo. Per certi versi mi ricorda un po' i films di Agente 007 come Operazione Thunderball nelle scene subacquee, con i dovuti limiti beninteso. Grazie della conferenza. Il prof. Cimmino spiega molto bene.
@@SigfriedNothungnon credo,borghese era un macellaio che tenti pure un colpo di stato. Per onorare i nostri caduti si doveva fare giustizia una Norimberga italiana cosa non avvenuta e ancora stiamo pagando quell errore
Complimenti al prof. Cimmino ed alla vostra associazione per l'altissimo livello culturale che proponete, mi avete appassionato conferenza dopo conferenza e posso solo che ringraziarvi. Tra le altre cose ci tengo a dirvi che essendo una persona "di sinistra" sono molto contento che ci possa essere uno spazio culturale dove persone che magari hanno un'ideologia politica diversa dalla mia, possano arricchirmi con la vera storia reale, a maggior ragione nei nostri giorni dove lo scontro sembra aver la meglio sul confronto. Grazie per queste conferenze.
Un corollario interessante che scoprii visitando l'Imperial War Museum. Vi è una sezione dedicata a questi eventi e vi si dice che furono gli inglesi a far inserire nel trattato di pace alla fine della guerra la clausola che ci impediva di produrre "any torpedoes capable of being manned".
su quale fosse il nostro Migliore Comandante di Sommergibili ... io propendo per Carlo Fecia di Cossato ... un Uomo di qualità Immense sia Morali che Miliari.
Mi piace quel "cantata"... Ma è vero, una conferenza-lezione del prof. Cimmino è come un Canto omerico, una sinfonia storica. Grazie a lui principalmente ed a voi che ce lo fate ascoltare.
Al punto 26.36 il pur validissimo prof. Cimmino cita (ovviamente per un giustificabilissimo lapsus) la presenza di un incrociatore "ISTRIA", in realtà mai esistito nella Regia Marina, al posto dello "ZARA", fra l'altro oponimo della classe. Ovviamente sono cose che capitano a tutti nell'ambito di una prolusione a carattere storico e che ovviamente non inficia minimamente la superba e validissima preparazione del Prof Cimmino. Le rinnovo i miri complimenti. Franco Moccci
"Quand' io l' ho conosciuto, o inizio a ricordarlo, era già vecchio o così a me sembrava, ma allora non andavo ancora a scuola. Colpiva il cranio raso e un misterioso e strano suo apparecchio, un cinto d' ernia che sembrava una fondina per la pistola" "Quand' io l' ho conosciuto o inizio a ricordarlo era già vecchio, sprezzante come i giovani, gli scivolavo accanto senza afferrarlo"
Quando uno studia la storia d'Italia con una certa continuità colpisce la costante incompetenza della nostra classe dirigente, che è rimasta sostanzialmente la stessa a partire dal risorgimento fino ai nostri giorni, sia come famiglie che come capacità.
Professore, Clap Clap Clap. Rispetto per chi, finalmente , in Italia mette il vero davanti al "politicamente corretto". Che spesso tanto corretto non risulta essere.
Prima che a qualcuno venga un ictus mi preme ricordare che il professore fa riferimento alla X°MAS come unità della regia marina. Non come formazione della RSI.
Cossiga sulla Xmas parlando di quando si erano divise alcuni con Borghese altri con gli alleati disse che .."praticamente erano la stessa cosa" visto che non ha mai parlato a vuoto cosa voleva dire?
@Roberto Ferrigato ciao l ho sentita in una intervista di cossiga ad una commissione forse stragi di pellegrino appena la ritrovo te lo so dire ma credimi che pur non avendola annotata mi ha colpito particolarmente e ti posso assicurare che l ho sentita...mi ha incuriosito non poco...
La tua osservazione, se pur giusta, è puramente formale! La X^ MAS della Regia Marina a cui ti riferisci, dopo l'8 settembre '43 passò con Borghese suo comandante alla RSI (prima ancora che si costituisse la RSI aveva fatto un patto di collaborazione militare con i tedeschi), non accettando la resa che rendeva inutile la morte proprio degli eroi della X^ MAS ante 8 settembre! "Decima flottiglia nostra che beffasti l'Inghilterra, vittoriosa, ad Alessandria, Malta, Suda e Gibilterra, vincerai!". Così cantava la X^ MAS della RSI, ricordando quegli uomini di cui era la continuazione e l'erede!
Vorrei ricordare che la Marina Militare ha appena dedicato tre delle dieci nuovissime Fregate Europee Multimissione (FREMM) a tre degli eroi di Alessandria descritti in questa conferenza. Nave Antonio Margeglia (varata e consegnata nel 2019), nave Spartaco Schergat (varata nel 2019, ma non ancora consegnata), e nave Emilio Bianchi (ancora in costruzione). Mentre Luigi Durand de la Penne ha un cacciatorpediniere a suo nome attivo già dal 1993.
Grazie mille professore, bellissima conferenza, viva quell'Italia degli Schergat che purtroppo in una nazione che ha perso non vengono più considerati. un'Italia migliore è finita a El Alamein. Dura pensare che ci sia qualcosa di positivo nella sconfitta di un popolo, certo che la prosopopea fascista di Mussolini e dei suoi yes man, ha poco a che fare con la determinazione dei Romani che gli sarebbe piaciuto copiare, dove lo Schergat è stato magari Cincinnato, talmente più considerato che l'ho studiato alle elementari 2500 anni dopo. Un pensiero a Bianchi che ho ora scoperto aver vissuto fino a 103 anni, ci ha lasciato nel 2015. L'ossigeno regolato male non gli ha sciupato i polmoni. Onore a loro eroi immensi!
ATTENZIONE!!! il professor Cimmino e' quel docente che sfata sempre quel mito riguardante un comunicato sovietico riguardante gli alpini( e pure ha servito lui stesso nel corpo degli alpini) ERGO.. se afferma che -in questo contesto- i britannici hanno elogiato i combattenti italiani- puo' solo essere oro che cola----detto questo- ottima lezione ...come al solito
Il fu' papa' di mio cognato, Nino Lenzitti, era uno della decima MAS, mi raccontava di marce sul fondale con relativo ritrovamento di un aviatore deceduto adagiato sul fondo, e dell' addestramento dei nuovo arrivati. Non ricordo esattamente ma mi diceva di essere stato li', uno dei primi oppure il piu' giovane ( credo fosse 18 enne ) Mi raccontava del suo stanziamento in Africa e della ritirata in Sicilia. Non prese parte in nessuna azione ma mi ha raccontato storie che avevano passato i suoi commilitoni, poi rilette su internet. Sono stato fortunato.
Perchè? Chi ha messo in mano ai nostri operatori il contante scaduto? Io? La Bistefani Gruppo Dolciario SPA? Babbo Natale? Oppure il SIM? Perchè se la cazzata l'ha fatta il SIM è giusto e doveroso un encomio pubblico e solenne. PS - Che i servizi di Maugeri siano stati il più che evidente neo sul volto dell'operazione GA3 è dato riconosciuto da tutta la storiografia che si occupata della questione. Se poi per te hanno gestito a dovere l'esfiltrazione degli uomini gamma fortuna che non lavori per i servizi di intellingence.
@@notedibivacco9705 Ma la bufala quale sarebbe? Aver fornito agli uomini della X° denaro che non aveva corso legale in Egitto da prima dell'entrata in guerra dell'Italia? Perchè nel caso devi correre a modificare la relazione ufficiale della Marina e la deposizione di Marceglia (consultabile in rete www.altomareblu.com/decima-mas-alessandria/ ) "(...)Quindi raggiunsero terra e riuscirono ad allontanarsi da Alessandria, per essere catturati il giorno successivo, a causa dell'approssimazione con la quale il servizio segreto militare italiano, il SIM, aveva preparato la fuga: vennero date ai palombari banconote che non avevano più corso legale in Egitto e per cercare di cambiare le quali l'equipaggio perse tempo. Nonostante il tentativo degli italiani di spacciarsi per marinai francesi appartenenti all'equipaggio di una delle navi internate in rada, vennero riconosciuti e catturati" (Vita e morte del soldato italiano nella guerra senza fortuna - Vol. VII - "L'impresa di Alessandria, FERNI 1974). "Dopo aver eluso i controlli della polizia Schergat e Marceglia riuscirono ad entrare in città fingendosi marinai francesi, ma, a causa delle sterline fornitegli che non avevano corso legale in Egitto, furono individuati ed arrestati in vista della salvezza dalla polizia egiziana presso Rosetta, dove, al largo, li aspettava il sommergibile Zaffiro che aveva il compito di recuperarli" (Luciano Garibaldi - Gaspare Di Sclafani, Così affondammo la Valiant: La più grande impresa navale italiana della seconda guerra mondiale, LINDAU 2015). "L'allenamento del personale era pesantissimo, i materiali sempre all'avanguardia. Non altrettanto valido risulterà invece il supporto informativo, soprattutto per quanto riguarda le informazioni fornite dal SIM sulla situazione all'esterno del porto e per il piano di fuga " (Borghese, Junio Valerio, Decima Flottiglia MAS, GARZANTI 1950). "l'operazione, risoltasi in uno strepitoso successo, venne tuttavia funestata dalla cattura dei due operatori, il tutto grazie alle sorprendenti mancanze del SIM che fornì agli equipaggi sterline prive di corso legale nel regno di Fārūq fin dal 1939" (L. Emilio, I reparti speciali italiani nella seconda guerra mondiale" MURSIA 1991. Solitamente quando qualcuno è in grado di portare a termine una cazzata del genere incorre nella corte marziale...
A parlare di Dannunzio vengono sempre i brividi, antico orgoglio mai del tutto sopito nonostante il secolo infausto che ne è seguito. Ma non posso fare a meno di chiedermi, se il Vate fosse riuscito nella sua ultima impresa, quanto sarebbe stata diversa la storia d'Italia, penso che avrebbe fatto incommensurabilmente meglio di Mussolini, anche del mussolini pre-Etiopia. Magari sono farneticazioni, la storia non si fa coi se, ma lo trovo comunque un esercizio intellettualmente interessante
Grazie della bella e approfondita esposizione di questo capitolo importante della nostra guerra. Vorrei fare una sola osservazione. Non possiamo liquidare come infondate e tendenziose le denunce fatte in diverse occasioni circa la capacità di una decisiva infiltrazione britannica nei vertici delle nostre Forze Armate, imputando tutti gli episodi segnalati ai risultati di Ultra - innanzitutto perchè nell'estate 1940 Ultra non operava. Ma in quell'estate, non approfittando delle favorevolissime circostanze, perdemmo la guerra. Mi riferisco in particolare a due episodi riportati da Bandini: l'affondamento fulmineo della flotta sottomarina nel Mar Rosso e la concomitante decisione di Cunningham di non dare corso all'invito del Primo Lord del mare di abbandonare Malta e Alessandria, sulla base di sue informazioni che l'Italia non avrebbe attaccato. La complicità di settori decisivi di Supermarina è evidente nella scelta fatta nella primavera 1940 di togliere Malta dagli obiettivi prioritari, in contrasto con la dottrina strategica degli anni precedenti, e nella decisione di negare a Bergamini il permesso di far salpare nella notte precedente alla battaglia di Punta Stilo la Littorio e la Vittorio Veneto, che il giorno successivo avrebbero fatto la differenza. Malta era indifendibile, come scrive Giorgerini, e la sua conquista insieme ad una decisa avanzata verso l'Egitto avrebbe chiuso la guerra nel Mediterraneo, anche perchè gli inglesi si sarebbero ritirati o comunque non avrebbero avuto i mezzi per opporsi validamente. Questi fatti sono documentati da Franco Bandini. Del resto lo stesso libro di Maugeri pubblicato negli USA nel 1949 dovrebbe essere chiarificatore. Un nipote di Borghese riferisce pure di una pagina del suo diario: " Supermarina mi chiede la posizione e io ovviamente gliela do sbagliata".
Non è stato menzionato dal bravissimo oratore il fatto che le ricognizioni aeree successive all'incursione non identificarono i danni alle corazzate in quanto le navi in conseguenza dello scoppio si appoggiarono sul fondo senza rovesciarsi. Come conseguenza Supermarina ignorò il successo dell'operazione ed in definitiva non ci furono le basi per maggiori investimenti sulla decima.
Cimmino dice che attaccare malta per affondare qualche cargo è stato un errore perché sarebbe stata solo guerra simbolica. Doolittle che con spese maggiore bombarda Tokio è ricordata come una grande impresa. La storia si commenta in modi diversi a seconda di come è andata a finire. Detto ciò mi è piaciuta tantissimo questa lezione
Doolitle fece un ride prettamente propagandistico perdendo quasi il 50 per cento dei bombardieri . Riuscì ma servi a qualcosa sul profilo bellico ? Per me no
Bellissima conferenza su queste incredibile imprese. Lo scrittore spagnolo Pérez - Reverte ha scritto un romanzo che apariscerà fra pochi giorni intitolato " l' italiano" Dove il protagonista è uno di questi uomini nell' atacco a Gibraltar.
Ti risponderei ricordandoti che all'obiezione rispetto all'entrata in guerra contro la Francia, Mussolini rispose "Ho solo bisogno di qualche migliaio di morti per sedermi al tavolo della pace"
@@davideluciani1754 Questa famossissima frase citata innumerevoli volte dalla vulgata non ha alcuna fonte se non quella di Badoglio. Va considerata alla stregua della frase di Maria Antonietta sulle brioche: una bufala.
@@caterinasupino9565 Sei sicuro? Visconti Prasca è quello che organizzo l'attacco alla Grecia a 2000 metri con sole 7 divisioni contro 15 senza assicurarsi che la Bulgaria attaccasse in Macedonia.
Il nome dell'operatore Bianchi era Emilio non Eugenio. Mi scusi professore non avevo letto la sua correzione.Comunque complimenti per le sue lezioni,che seguono sempre con interesse. Saluti Vincenzo Valenti
Ricordo che la Marina Militare ha appena dedicato tre delle dieci nuovissime Fregate Europee Multimissione (FREMM) a tre degli eroi di Alessandria ricordati in questa conferenza: Antonio Marceglia (varata e consegnata alla MM nel 2019), Spartaco Schergat (varata nel 2019, ma non ancora consegnata), ed Emilio Bianchi (ancora in costruzione). Mentre Durand de la Penne ha un cacciatorpediniere a suo nome già dal 1993.
Schergat e Bianchi cedute all'Egitto dai pentastellatcomunistipidiessini quale premio per NON averci mai detto la verità sull'omicidio di Giulio Regeni! Conte-DiMaio-Zingaretti complimenti !!!!!
La verità è che le navi le avevamo messe in cantiere su commessa del giverno egiziano e Regeni l'hanno amazzato gli amici degli inglesi, per cui lui lavorava, per mandare a monte i rapporti tra noi e il governo locale.
Effettivamente non avessi ascoltato il prof avrei continuato ad immaginarmi la X°MAS che piazza mine magnetiche sotto lo scafo delle corazzate britanniche
Mi si consenta di avere qualche perplessità sulla superiorità della Regia Marina nei confronti della royal navy.... A parte il radar e ultra C'è da dire che i nostri cannoni avevano il gravissimo problema delle cariche di lancio non omogenee tra loro, oltre a un addestramento degli equipaggi decisamente carente
Pro e contro, come spesso accade: la classe Queen Elizabeth era obsoleta rispetto alla Littorio, le divisioni IP italiane non avevano confronti nella Mfleet, sui sommergibili tanto vale glissare. I britannici, certo, avevano le portaerei e una superiorità nei cieli. Quanto a radar e ultra non era un gap da poco e ci è costato Matapan. Insomma, io credo che, nel Mediterraneo, l’Italia fosse superiore quantitativamente e qualitativamente almeno alla pari. Gli equipaggi non erano addestrati al tiro notturno per ovvi motivi, ma, per il resto, avevano tassi di rendimento piuttosto vari, da unità a unità. Le nostre perdite sono state del tutto indipendenti dalle cariche di lancio, il che rende il problema teorico. Credo che i limiti di Supermarina vadano cercati altrove, al netto delle legittime perplessità.
@@marcocimmino6514 Sono entrati in guerra senza i zero oí icaccia bombardieri kawaschimi, semi disarmati rispetto ai UK e poi in Più Malta, allora per gli Ammiragli italiani non era ancora stata Scoperta, non c era elle mappe nautiche,
@@marcocimmino6514 Scusi intendevo che se su licenza si costruivano i zero e i kawaschimi a lungo raggio e avessero pensato a Malta per Londra non ci sarebbe stato scampo
è successiva all'operazione su Alessandria di diversi mesi, è una conseguenza che avrebbe potuto essere narrata ma che non ha attinenza nello svolgimento dell'impresa
@@domusorobica2014 dice che le corazzate sono uscite solo due volte, a Matapan e per la resa. Non esatto. Le corazzate sono uscite molte altre volte e hanno pure combattuto. Sbaglata la conclusione di basare tutta la strategia sugli SLC. In realtà ciò era di improbabile attuazione. Dopo la sorpresa di Alessandria gli inglesi avevano capito il gioco. Per questo non è stata più ripetuta. Sono state fatte delle missioni a Gibilterra con alterno successo ma troppo tardi e hanno affondato poca roba. Così pure il raid della rada di Algeri. Non si vince una guerra solo con le forze speciali che possono fornire solo una forza ausiliaria, ma mai strategica.
Il mio prozio Egil , facente parte degli incursori di Marina , era imbarcato sullo Scire’, quando lo affondarono; di conseguenza suo fratello Raul(mio nonno) ,tenente della Folgore schierato in Africa in quel momento, fu richiamato in Patria, e scampo’ la battaglia di El Alamein...
Ti segnalo la conferenza su El Alamein, sempre di Cimmino, c’è un passaggio in cui commentando le sciagurate parole di un ministro della difesa che disse riguardo alla Folgore che “combatterono dalla parte sbagliata”, Cimmino lapidario commentò che “quella parte si chiamava Italia”. Credo che il tenore delle parole di quel ministro non si discosti troppo dal significato del tuo commento, pertanto parafrasando Cimmino ti dico che il “vincitore diverso” sarebbe stata l’Italia
@@francescoferrari4248 sarei curioso di vedere se Hitler avesse vinto la guerra cosa saremmo noi adesso. l'Italia a parte qualche isolata azione eroica di qualcuno è stato un alleato deleterio per la Germania e Churchill si sbagliava di grosso quando disse giusto o sbagliato è per la patria. Certo Mussolini non era Hitler ma il risultato è che ha lasciato una nazione in macerie.
Una precisazione: dalla seconda metà del 42 non passava più una nave? No, non è corretto, a meno che non volesse riferirsi a specifici episodi collegati con la questione della disponibilità di carburante nel momento dell'offensiva di Rommel del 42. In generale il problema era un altro. Le navi sono continuate a passare, nonostante le difficoltà incontrate. Passavano pure quando poi si arrivò a combattere in Tunisia e quella di rifornimento era una vera e propria rotta della morte. I rifornimenti sono passati anche a costo di grandi sacrifici e di pesanti perdite. E la marina italiana è stata in grado di garantire i collegamenti. Ma semmai c'erano altri problemi. Uno era la disponibilità di sufficienti rifornimenti da mandare in africa per soddisfare le richieste belliche. Poi, i porti africani della Libia erano attrezzati per scaricare rapidamente le navi senza che queste rimanessero troppo tempo in porto, col rischio di venire affondate da un'incursione. Faccio presente che in alcuni casi si è arrivati al punto di far tornare indietro le navi col loro carico per evitare che stessero troppo nei porti africani. E poi, ovviamente, la lunghezza delle linee di rifornimento nel momento in cui si era all'attacco in prossimità delle basi di partenza nemiche. Per avere un'idea di come, nonostante i fallimenti delle unità maggiori, la marina italiana riuscì a mantenere aperti i collegamenti, suggerisco di dare un'occhiata a La Guerra Italiana sul Mare, di Giorgio Giorgerini, in particolare alle tabelle alla fine del libro.
"Abbiamo", come c'entrassimo davvero qualcosa coi romani, ricorda gli storici dell'ottocento che discutevano se Carlo Magno fosse francese o tedesco ;-) Comunque, non potendo dire Eugenio di Savoia, Montecuccoli lo buttiamo via?
@@eugenolo già citando i due sopra alla fine sembra più un discorso di politica che di guerra e resta collegato alla frammentazione politica della penisola. Montecuccoli comunque dimostrò ottime capacità di manovra (quindi strategiche) nella guerra d'Olanda, quando era già quasi settantenne.
Bella narrazione di una vicenda che molti non conoscono. Qualche minima imprecisione, e soprattutto il nome di Bianchi, più volte indicato come Eugenio, mentre era Emilio.
Una conferenza del professor Cimmino é un bellissimo regalo di natale! Grazie domus orobica, mi piacerebbe tanto venirvi a trovare...
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😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅😅
La memoria di questi eroi deve essere tenuta sempre viva 🇮🇹
❤❤❤❤❤❤❤❤🙏🇷🇺Урал 🙋♀️😘
Uno dei nostri preferiti. Cimmino parla di storia militare con competenza e passione, grazie Domus Orobica
Uno dei migliori davvero
non parlatemi di Barbero che con quella vocina da culattone e melliflua mi sta terribilmente sulle palle....sempre pronto a dire la verita storica come tira il vento politico... per questo ha tanto successo immeritato secondo me
Due corazzate affondate in quel modo! Giovani uomini che definire eroi è diminuitivo. Dovremmo citarli nelle scuole, intitolare loro strade, piazze, istituti e averli nel cuore...e invece parliamo delle imprese dei nostri nemici. O se avessimo vinto la guerra! I nostri ragazzi sarebbero stati additati al mondo intero: Durand de la Penne, Bianchi, Schergat, Marceglia, i leoni della Folgore, Tesei. Prima di questa lezione conoscevo solo il primo. Quanta amarezza e quanto orgoglio!
Già. La colonizzazione "morale" e spirituale da parte dei nostri ex avversari fa ancora più male, sotto certi punti di vista, di quella materiale. Ci sono popoli interi a cui è stato letteralmente proibito di ricordare i propri eroi. Per il solo fatto di stare dalla parte cosiddetta sbagliata. Situazione aggravata dalla presenza di una quinta colonna anti-nazionale in patria, fatta da intellettuali, studiosi, ecc... imbevuti di una retorica del genere. È innanzitutto la guerra delle parole, dei simboli, dell'immaginario che bisognerebbe combattere.
@@epbrothers887 ...e raccontare la Storia per quella che è. Specialmente quando a distanza di ottant'anni non ha più valore contrattuale. Che male c'è a parlare di Schergat, Bianchi, Marceglia e gli Altri e del loro Amor Patrio, del loro coraggio e della bellezza della loro gioventu' con entusiasmo regalata alla Patria? Hanno combattuto dalla parte sbagliata! Cosi si espresse tempo fa un nostro ministro della difesa parlando di Loro che si rivoltarono nelle tombe. La Storia la fa chi vince. Passano le guerre ma non il suo rancore!
@@ivanoaccettura7375 D'accordissimo. Evidentemente l'unica spiegazione è che, in fondo, in certi ambienti nazionali e internazionali, l'amor patrio continua a fare paura. Perché andrebbe a smuovere situazioni consolidate che non andrebbero smosse. Poi vabbè, ministri simili li vorrei vedere faccia a faccia con un Tesei o uno Schergat e poi vediamo 😂
@@epbrothers887 Oddio!! Terrificante paragone. Un brivido mi ha attraversato la schiena. Paragonare un topolino a giganti! Povero animaletto che fine ingloriosa!
che livello, che qualità e che esposizione. Musica per le orecchie
Ascoltato 3 volte! Sempre una esperienza diversa
Grazie Professor Cimmino e grazie alla Domus Orobica per questa opportunità!!
Sapete cosa veramente fa innervosire ? Il fatto che questi Eroi siano ai più sconosciuti
Un piacere ascoltarLa.... ! Grazie per il suo lavoro !!!!!!
Sempre fantastico ascoltare il Prof. ! , il sistema di respirazione usato si chiama a.r.o. auto respiratore ossigeno, il vantaggio è che si " rirespira " l ' aria già respirata dal sacco polmone , un filtro assorbe la co2 espulsa e dalla piccola bombola esce ossigeno puro , ne esce la quantità di ossigeno che va' a sostituire quello bruciato , il vantaggio è che non si creano bolle che salgono in superficie e possono essere avvistate dal nemico , cosa che invece avverrebbe con le bombole a circuito aperto s.c.u.b.a ( acronimo in inglese , che per altro hanno avuto uno sviluppo post bellico ). Da subaqueo e conoscendo i limiti e leggi della fisica non posso che restare sempre più ammirato dalle imprese compiute , - 40 m con un a.r.o. di quei tempi è come giocare alla roulette russa .Ci sarebbe un lungo discorso sulla pressione parziale dei gas impossibile da scrivere in un piccolo post . Sul fatto delle ricostruzioni discordanti non sottovaluterei la " Narcosi da azoto " o " ubriachezza da profondità " più volgarmente detta , essendo allora gli apparati primitivi si rischiava sia l' intossicazione da ossigeno ma anche quella da azoto che può creare veri e propi black out specie sotto sforzo , grazie ancora sempre fantastiche perle di storia militare !
Complimenti vivissimi per la preziosa precisazione.
@@lorenzobossi9682 grazie
@@lucabottinelli7519 complimenti davvero
grazie
Grazie mille per la spiegazione, immagino che i filtri della CO2 fossero a reazione chimica, di tipo alcalino forte probabilmente , comunque pericolosi in caso di malfunzionamento. Mi dica se sbaglio, Grazie un saluto
Un coraggio hanno dimostrato che non serve nessun commento solo ammirazione .
Bella e interessante conferenza il Prof è un bravissimo divulgatore l, ascolto sempre con grande piacere grazie, per averla caricata
Prof.SEi bravissimo
GRAZIE.
complimenti per queste conferenze
Sempre Onore e Perenne Rispetto
Fantastica lezione! Grazie professore.
Grande prof. Cimmino!!! Graxie Domus splendido regalo di Natale!!!
Vedi... tutti a pensar male... ionon sono di sinistra ... ma elogiare esercito incompetente mal armato mal organizzato...sconfitto ovunque ...dai siamo realisti io sono un ex militare ... l esercito di Benito faceva venire la dissenteria... arretrato di almeno 30 anni...che vergogna !!! Avevamo forse 200 aerei ... le navi erano delle chiatte .... i nostalgici del duce mi fanno ridere ...
Teseo Tesei che si fa espoldere per far saltare lo sbarramento di Sant Elmo è davvero roba da bushido. Altro che pizza, spaghetti e mandolino.
Io però non farei un confronto fra valore militare e "pizza pasta e mandolino " , in cui questi ultimi sono di per sé negativi. Sono due aspetti del carattere della nazione. Altrimenti anche noi avremmo avuto una cultura di morte capace di generare le SS , i kamikaze e oggi gli jihadisti.
Teseo Tesei la sera prima era in giro per Augusta a mangiare, lui e tutto il suo gruppo. Gente straordinaria, forse irripetibile, nell uomo e nelle gesta.
Bravo prof. Cimmino, una disamina completa ed esaustiva, come sempre.
Chiaro ed esaustivo come sempre. Complimenti.
da ex Ufficiale della Marina Militare non posso che ringraziarla Prof. Cimmino per quello che ha appena illustrato!!!...
guardo e riguardo. Cimmino sempre al top
Un pensiero al mio concittadino Spartaco Schergat. La MM dedica a lui il gioiello FREMM ma lo "regala" ai nostri nuovi competitor strategici nel Mediterraneo: l'Egitto. Lo "Schergat" avrà base in Alessandria. Da vivo o da morto, Spartaco entra in quel porto quando che El vol lù!.
Bellissimo!
Quando che El vol lu'. Bellissimo!Bellissimo! Sono di Bari ma ci vuol poco a capire la gioia, l' orgoglio, il profondo composto ma dirompente rispetto di questa frase nel vostro dialetto. Si' è vero! Spartaco Schergat è sempre entrato in quel porto " quando che El ha voluto lu'".
Grazie
Lo starei ad ascoltare per ore!
Grazie Professor Cimmino !
La sua lezione è il miglior riassunto che abbia mai visto sulla storia della Xa MAS, nonché un'analisi accurata della strategia nel
Mediterraneo a quel tempo. La durata mi sembrò essere solo di un minuto.
Ma strategia de che ??? Che non riuscivano a mettere insieme il pranzo con la cena !!! La guerra non ce la siamo trovata ...l abbiamo dichiarata!!! Chi è il fisso che spendere più di ciò che guadagna?
Bravissimo, come sempre...
Un bel regalo. Grazie siete bravissimi
Sempre ottimo il prof Cimmino
Grazie di cuore....lezione da brividi...
Complimenti professore finalmente un Professore di storia non di sinistra
La destra ha rotto le palle
Devo scusarmi per un mio lapsus: ho chiamato Emilio Bianchi “Eugenio”, perchè Eugenio Bianchi è il figlio dei cugini di mia moglie, che abitano sotto di noi. Di qui la confusione: mea culpa.
"Ego te absolvo..." :0))))))
Fa bene a scusarsi, non so come faremo a perdonarla. D'altra parte ci ha regalato solamente un'ora e 10 di pura estasi :)
LMAO! =^.^=
Professore complimenti veri per preparazione e spiegazione a cui non si può che inchinarsi. Ma viene il dubbio che lei avrebbe voluto l'Italia vincitrice della guerra,alleati compresi.....potrebbe chiarirmi questo ingombrantissimo dubbio.?
Gentilissimo, la storia è storia: tutto il resto è ucronia. È andata com'è andata: ii mi limito a cercare di spiegarne le ragioni. Cmq, nel football tifo Germania...
Sempre un piacere ascoltare le sue lezioni Professore
Io non ne so nulla di subacquea, pur tuttavia, non posso che restare ammirato dalle imprese di questi uomini in subacquea, di notte col buio pesto ed in profondità coi mezzi tecnici del tempo. Per certi versi mi ricorda un po' i films di Agente 007 come Operazione Thunderball nelle scene subacquee, con i dovuti limiti beninteso. Grazie della conferenza. Il prof. Cimmino spiega molto bene.
Si fidi è dura.. molto dura... io ho esperienza a meno 50 metri ed è nulla rispetto quello che facevano i nostri uomini Gamma...
@@cirosandomenico2413 - ne sono convinto. Erano uomini addestrati e con un coraggio sovrumano. Le grandi azioni non nascono mai per caso.
Emilio Bianchi e non Eugenio ❤
grazie professore. Da Alexandria (VA)
Rizzo, Rossetti, Sogno,Durand de la Penne,Borghese eroi veri.
Potevi risparmiarci Borghese.
Non dimentichiamoci di Teseo Tesei che deve essere menzionato per primo dato che sacrificò la sua vita
@@fuferito guardiamo il soldato al di là delle sue convinzioni politiche
@@SigfriedNothungnon credo,borghese era un macellaio che tenti pure un colpo di stato.
Per onorare i nostri caduti si doveva fare giustizia una Norimberga italiana cosa non avvenuta e ancora stiamo pagando quell errore
Complimenti al prof. Cimmino ed alla vostra associazione per l'altissimo livello culturale che proponete, mi avete appassionato conferenza dopo conferenza e posso solo che ringraziarvi.
Tra le altre cose ci tengo a dirvi che essendo una persona "di sinistra" sono molto contento che ci possa essere uno spazio culturale dove persone che magari hanno un'ideologia politica diversa dalla mia, possano arricchirmi con la vera storia reale, a maggior ragione nei nostri giorni dove lo scontro sembra aver la meglio sul confronto. Grazie per queste conferenze.
Mai complimento fu più gradito.
Se poi ci capitasse di fare un passo falso (succede a tutti prima o poi di farne) contiamo sulla tua onestà per una critica costruttiva.
Bravo, lucido, sintesi di ampio respiro!
Potrei stare ore ad ascoltare il Dottor Cimmino, grazie mille per questi bellissimi video!
Fantastico come sempre..... complimenti per queste dettagliate e coinvolgenti spiegazioni. Le seguo con moltissimo interesse. Grandissimo 👍👍👍👍
Sempre un piacere ascoltarla
Un corollario interessante che scoprii visitando l'Imperial War Museum.
Vi è una sezione dedicata a questi eventi e vi si dice che furono gli inglesi a far inserire nel trattato di pace alla fine della guerra la clausola che ci impediva di produrre "any torpedoes capable of being manned".
Ne avevano ancora il timore
Professore buongiorno, ascoltando le sueezioni si impara tanto.. Grazie.
su quale fosse il nostro Migliore Comandante di Sommergibili ... io propendo per Carlo Fecia di Cossato ... un Uomo di qualità Immense sia Morali che Miliari.
Concordo!!
Spiegato egregiamente mi piace molto ascoltarla perché è sempre obbiettivo nelle spiegazioni e senza retorica..
Mi piace quel "cantata"... Ma è vero, una conferenza-lezione del prof. Cimmino è come un Canto omerico, una sinfonia storica. Grazie a lui principalmente ed a voi che ce lo fate ascoltare.
Ho pensato la stessa cosa.
Al punto 26.36 il pur validissimo prof. Cimmino cita (ovviamente per un giustificabilissimo lapsus) la presenza di un incrociatore "ISTRIA", in realtà mai esistito nella Regia Marina, al posto dello "ZARA", fra l'altro oponimo della classe. Ovviamente sono cose che capitano a tutti nell'ambito di una prolusione a carattere storico e che ovviamente non inficia minimamente la superba e validissima preparazione del Prof Cimmino. Le rinnovo i miri complimenti. Franco Moccci
Sì, me ne sono accorto in corso d’opera e mi pare, se ben ricordo, di essermi corretto in un passaggio successivo: mi scuso, comunque, per la svista.
Altra piccola imprecisione nella bellissima ed interessante conferenza: al min 16:40 , il Fairy Swordship è un monomotore, non bimotore.
"Quand' io l' ho conosciuto, o inizio a ricordarlo, era già vecchio
o così a me sembrava, ma allora non andavo ancora a scuola.
Colpiva il cranio raso e un misterioso e strano suo apparecchio,
un cinto d' ernia che sembrava una fondina per la pistola"
"Quand' io l' ho conosciuto o inizio a ricordarlo era già vecchio,
sprezzante come i giovani, gli scivolavo accanto senza afferrarlo"
m.ua-cam.com/video/J0DlKPhnieI/v-deo.html
@@lauramaestri2086 m
87ui8
È roba di Guccini non c' entra niente
bellissimo intervento del prof. Cimmino. Complimenti per passione ed esposizione del tema.
Bravo questo professore, considerato che va a braccio ha una memoria sorprendente
ascoltare l'ormai mitico Marchetto è sempre tanta roba.
Complimenti al professor Cimmino per aver onorato la memoria di questi Eroi
Quando uno studia la storia d'Italia con una certa continuità colpisce la costante incompetenza della nostra classe dirigente, che è rimasta sostanzialmente la stessa a partire dal risorgimento fino ai nostri giorni, sia come famiglie che come capacità.
bravissimo come sempre complimenti
Professore, Clap Clap Clap.
Rispetto per chi, finalmente , in Italia mette il vero davanti al "politicamente corretto".
Che spesso tanto corretto non risulta essere.
Prima che a qualcuno venga un ictus mi preme ricordare che il professore fa riferimento alla X°MAS come unità della regia marina. Non come formazione della RSI.
Cossiga sulla Xmas parlando di quando si erano divise alcuni con Borghese altri con gli alleati disse che .."praticamente erano la stessa cosa" visto che non ha mai parlato a vuoto cosa voleva dire?
@Roberto Ferrigato ciao l ho sentita in una intervista di cossiga ad una commissione forse stragi di pellegrino appena la ritrovo te lo so dire ma credimi che pur non avendola annotata mi ha colpito particolarmente e ti posso assicurare che l ho sentita...mi ha incuriosito non poco...
@Roberto Ferrigato assolutamente....mai avuto tale sentore...saluti
La tua osservazione, se pur giusta, è puramente formale! La X^ MAS della Regia Marina a cui ti riferisci, dopo l'8 settembre '43 passò con Borghese suo comandante alla RSI (prima ancora che si costituisse la RSI aveva fatto un patto di collaborazione militare con i tedeschi), non accettando la resa che rendeva inutile la morte proprio degli eroi della X^ MAS ante 8 settembre! "Decima flottiglia nostra che beffasti l'Inghilterra, vittoriosa, ad Alessandria, Malta, Suda e Gibilterra, vincerai!". Così cantava la X^ MAS della RSI, ricordando quegli uomini di cui era la continuazione e l'erede!
@@Gattopardo320 ho cono
Vorrei ricordare che la Marina Militare ha appena dedicato tre delle dieci nuovissime Fregate Europee Multimissione (FREMM) a tre degli eroi di Alessandria descritti in questa conferenza. Nave Antonio Margeglia (varata e consegnata nel 2019), nave Spartaco Schergat (varata nel 2019, ma non ancora consegnata), e nave Emilio Bianchi (ancora in costruzione). Mentre Luigi Durand de la Penne ha un cacciatorpediniere a suo nome attivo già dal 1993.
Il minimo che potesse fare! Che noi posteri potessimo fare.
Dai! Che bello ! Grazie!
Grazie mille professore, bellissima conferenza, viva quell'Italia degli Schergat che purtroppo in una nazione che ha perso non vengono più considerati. un'Italia migliore è finita a El Alamein. Dura pensare che ci sia qualcosa di positivo nella sconfitta di un popolo, certo che la prosopopea fascista di Mussolini e dei suoi yes man, ha poco a che fare con la determinazione dei Romani che gli sarebbe piaciuto copiare, dove lo Schergat è stato magari Cincinnato, talmente più considerato che l'ho studiato alle elementari 2500 anni dopo. Un pensiero a Bianchi che ho ora scoperto aver vissuto fino a 103 anni, ci ha lasciato nel 2015. L'ossigeno regolato male non gli ha sciupato i polmoni. Onore a loro eroi immensi!
ATTENZIONE!!! il professor Cimmino e' quel docente che sfata sempre quel mito riguardante un comunicato sovietico riguardante gli alpini( e pure ha servito lui stesso nel corpo degli alpini) ERGO.. se afferma che -in questo contesto- i britannici hanno elogiato i combattenti italiani- puo' solo essere oro che cola----detto questo- ottima lezione ...come al solito
Il fu' papa' di mio cognato, Nino Lenzitti, era uno della decima MAS, mi raccontava di marce sul fondale con relativo ritrovamento di un aviatore deceduto adagiato sul fondo, e dell' addestramento dei nuovo arrivati. Non ricordo esattamente ma mi diceva di essere stato li', uno dei primi oppure il piu' giovane ( credo fosse 18 enne )
Mi raccontava del suo stanziamento in Africa e della ritirata in Sicilia.
Non prese parte in nessuna azione ma mi ha raccontato storie che avevano passato i suoi commilitoni, poi rilette su internet.
Sono stato fortunato.
Comunque, ULTRA a parte, i più sentiti ringraziamenti al SIM dell'ammiraglio Maugeri per aver fornito ai nostri banconote fuori corso.
Nel 2019 (quasi 2020) ancora questa bufala?
Perchè? Chi ha messo in mano ai nostri operatori il contante scaduto? Io? La Bistefani Gruppo Dolciario SPA? Babbo Natale? Oppure il SIM? Perchè se la cazzata l'ha fatta il SIM è giusto e doveroso un encomio pubblico e solenne. PS - Che i servizi di Maugeri siano stati il più che evidente neo sul volto dell'operazione GA3 è dato riconosciuto da tutta la storiografia che si occupata della questione. Se poi per te hanno gestito a dovere l'esfiltrazione degli uomini gamma fortuna che non lavori per i servizi di intellingence.
@@notedibivacco9705 Ma la bufala quale sarebbe? Aver fornito agli uomini della X° denaro che non aveva corso legale in Egitto da prima dell'entrata in guerra dell'Italia? Perchè nel caso devi correre a modificare la relazione ufficiale della Marina e la deposizione di Marceglia (consultabile in rete www.altomareblu.com/decima-mas-alessandria/ ) "(...)Quindi raggiunsero terra e riuscirono ad allontanarsi da Alessandria, per essere catturati il giorno successivo, a causa dell'approssimazione con la quale il servizio segreto militare italiano, il SIM, aveva preparato la fuga: vennero date ai palombari banconote che non avevano più corso legale in Egitto e per cercare di cambiare le quali l'equipaggio perse tempo. Nonostante il tentativo degli italiani di spacciarsi per marinai francesi appartenenti all'equipaggio di una delle navi internate in rada, vennero riconosciuti e catturati" (Vita e morte del soldato italiano nella guerra senza fortuna - Vol. VII - "L'impresa di Alessandria, FERNI 1974). "Dopo aver eluso i controlli della polizia Schergat e Marceglia riuscirono ad entrare in città fingendosi marinai francesi, ma, a causa delle sterline fornitegli che non avevano corso legale in Egitto, furono individuati ed arrestati in vista della salvezza dalla polizia egiziana presso Rosetta, dove, al largo, li aspettava il sommergibile Zaffiro che aveva il compito di recuperarli" (Luciano Garibaldi - Gaspare Di Sclafani, Così affondammo la Valiant: La più grande impresa navale italiana della seconda guerra mondiale, LINDAU 2015). "L'allenamento del personale era pesantissimo, i materiali sempre all'avanguardia. Non altrettanto valido risulterà invece il supporto informativo, soprattutto per quanto riguarda le informazioni fornite dal SIM sulla situazione all'esterno del porto e per il piano di fuga " (Borghese, Junio Valerio, Decima Flottiglia MAS, GARZANTI 1950). "l'operazione, risoltasi in uno strepitoso successo, venne tuttavia funestata dalla cattura dei due operatori, il tutto grazie alle sorprendenti mancanze del SIM che fornì agli equipaggi sterline prive di corso legale nel regno di Fārūq fin dal 1939" (L. Emilio, I reparti speciali italiani nella seconda guerra mondiale" MURSIA 1991. Solitamente quando qualcuno è in grado di portare a termine una cazzata del genere incorre nella corte marziale...
Incredibile !da BARZELLETTA!!
La solita " lucida " lezione di storia del prof. CIMMINO , che ci fa vivere le situazione di cui lui sta' parlando et spiegando .
Non c'è molto in rete su questo evento, grazie a Domus Orobica per aver riempito questa lacuna
A parlare di Dannunzio vengono sempre i brividi, antico orgoglio mai del tutto sopito nonostante il secolo infausto che ne è seguito.
Ma non posso fare a meno di chiedermi, se il Vate fosse riuscito nella sua ultima impresa, quanto sarebbe stata diversa la storia d'Italia, penso che avrebbe fatto incommensurabilmente meglio di Mussolini, anche del mussolini pre-Etiopia.
Magari sono farneticazioni, la storia non si fa coi se, ma lo trovo comunque un esercizio intellettualmente interessante
Grazie della bella e approfondita esposizione di questo capitolo importante della nostra guerra.
Vorrei fare una sola osservazione. Non possiamo liquidare come infondate e tendenziose le denunce fatte in diverse occasioni circa la capacità di una decisiva infiltrazione britannica nei vertici delle nostre Forze Armate, imputando tutti gli episodi segnalati ai risultati di Ultra - innanzitutto perchè nell'estate 1940 Ultra non operava. Ma in quell'estate, non approfittando delle favorevolissime circostanze, perdemmo la guerra. Mi riferisco in particolare a due episodi riportati da Bandini: l'affondamento fulmineo della flotta sottomarina nel Mar Rosso e la concomitante decisione di Cunningham di non dare corso all'invito del Primo Lord del mare di abbandonare Malta e Alessandria, sulla base di sue informazioni che l'Italia non avrebbe attaccato. La complicità di settori decisivi di Supermarina è evidente nella scelta fatta nella primavera 1940 di togliere Malta dagli obiettivi prioritari, in contrasto con la dottrina strategica degli anni precedenti, e nella decisione di negare a Bergamini il permesso di far salpare nella notte precedente alla battaglia di Punta Stilo la Littorio e la Vittorio Veneto, che il giorno successivo avrebbero fatto la differenza. Malta era indifendibile, come scrive Giorgerini, e la sua conquista insieme ad una decisa avanzata verso l'Egitto avrebbe chiuso la guerra nel Mediterraneo, anche perchè gli inglesi si sarebbero ritirati o comunque non avrebbero avuto i mezzi per opporsi validamente. Questi fatti sono documentati da Franco Bandini. Del resto lo stesso libro di Maugeri pubblicato negli USA nel 1949 dovrebbe essere chiarificatore. Un nipote di Borghese riferisce pure di una pagina del suo diario: " Supermarina mi chiede la posizione e io ovviamente gliela do sbagliata".
Non ci posso credere! Soldi " sbagliati"
Finalmente uno storico non komunista e non anti italiano e non contro la nostra Patria !!!!
dopo un ora....nè voglio ancora
Il Giovanni Paolo II° degli storici militari ,mistico e carismatico ,non so se anche vergine, gli auguro non martire. Unico!
🤣🤣🤣
Non è stato menzionato dal bravissimo oratore il fatto che le ricognizioni aeree successive all'incursione non identificarono i danni alle corazzate in quanto le navi in conseguenza dello scoppio si appoggiarono sul fondo senza rovesciarsi. Come conseguenza Supermarina ignorò il successo dell'operazione ed in definitiva non ci furono le basi per maggiori investimenti sulla decima.
Cimmino dice che attaccare malta per affondare qualche cargo è stato un errore perché sarebbe stata solo guerra simbolica. Doolittle che con spese maggiore bombarda Tokio è ricordata come una grande impresa. La storia si commenta in modi diversi a seconda di come è andata a finire. Detto ciò mi è piaciuta tantissimo questa lezione
Doolitle fece un ride prettamente propagandistico perdendo quasi il 50 per cento dei bombardieri . Riuscì ma servi a qualcosa sul profilo bellico ? Per me no
Ok professore, ma cosa sarebbero serviti gli aerei di ricognizione su Taranto se le radio in volo non funzionavano?
Sempre un piacere ascoltare Cimmino
Bellissima conferenza su queste incredibile imprese. Lo scrittore spagnolo Pérez - Reverte ha scritto un romanzo che apariscerà fra pochi giorni intitolato " l' italiano" Dove il protagonista è uno di questi uomini nell' atacco a Gibraltar.
Grandioso!
Sul finale il pregiato Cimmino pone un quesito molto rilevante, che io riassumo così : Ma la volevano vincere o no la guerra certi vertici militari?
Ti risponderei ricordandoti che all'obiezione rispetto all'entrata in guerra contro la Francia, Mussolini rispose "Ho solo bisogno di qualche migliaio di morti per sedermi al tavolo della pace"
No non la volevano vincere e c'è pure un libro che lo racconta ....
Tecnica della sconfitta Franco Baldini
@@davideluciani1754 Questa famossissima frase citata innumerevoli volte dalla vulgata non ha alcuna fonte se non quella di Badoglio. Va considerata alla stregua della frase di Maria Antonietta sulle brioche: una bufala.
@@caterinasupino9565 Sei sicuro? Visconti Prasca è quello che organizzo l'attacco alla Grecia a 2000 metri con sole 7 divisioni contro 15 senza assicurarsi che la Bulgaria attaccasse in Macedonia.
Grandi uomini....eroi
Ottimo video, anche se non si dice che la Viribus Units fu affondata da una mignatta, vera antesiagnana dell'SLC e non da un MAS
Esatto, furono Rossetti e Paolucci con la MIGNATTA i veri antesignani dei MAIALI, senza nulla togliere ai Caimani del Piave e ai MAS.
meraviglioso
Il nome dell'operatore Bianchi era Emilio non Eugenio.
Mi scusi professore non avevo letto la sua correzione.Comunque complimenti per le sue lezioni,che seguono sempre con interesse.
Saluti
Vincenzo Valenti
Relatore estremamente coinvolgente
Ricordo che la Marina Militare ha appena dedicato tre delle dieci nuovissime Fregate Europee Multimissione (FREMM) a tre degli eroi di Alessandria ricordati in questa conferenza: Antonio Marceglia (varata e consegnata alla MM nel 2019), Spartaco Schergat (varata nel 2019, ma non ancora consegnata), ed Emilio Bianchi (ancora in costruzione). Mentre Durand de la Penne ha un cacciatorpediniere a suo nome già dal 1993.
La Schergat non è nemmeno entrata in servizio che l'abbiamo già venduta agli egiziani
Schergat e Bianchi cedute all'Egitto dai pentastellatcomunistipidiessini quale premio per NON averci mai detto la verità sull'omicidio di Giulio Regeni! Conte-DiMaio-Zingaretti complimenti !!!!!
La verità è che le navi le avevamo messe in cantiere su commessa del giverno egiziano e Regeni l'hanno amazzato gli amici degli inglesi, per cui lui lavorava, per mandare a monte i rapporti tra noi e il governo locale.
@@metalbob2774 conosci la VERITÀ??
Effettivamente non avessi ascoltato il prof avrei continuato ad immaginarmi la X°MAS che piazza mine magnetiche sotto lo scafo delle corazzate britanniche
Cimmino über alles!
Ho come il sospetto che il professore sia un gran fan di D'Annunzio
Mi si consenta di avere qualche perplessità sulla superiorità della Regia Marina nei confronti della royal navy.... A parte il radar e ultra C'è da dire che i nostri cannoni avevano il gravissimo problema delle cariche di lancio non omogenee tra loro, oltre a un addestramento degli equipaggi decisamente carente
Un mito che interroga un altro mito..
Pro e contro, come spesso accade: la classe Queen Elizabeth era obsoleta rispetto alla Littorio, le divisioni IP italiane non avevano confronti nella Mfleet, sui sommergibili tanto vale glissare. I britannici, certo, avevano le portaerei e una superiorità nei cieli. Quanto a radar e ultra non era un gap da poco e ci è costato Matapan. Insomma, io credo che, nel Mediterraneo, l’Italia fosse superiore quantitativamente e qualitativamente almeno alla pari. Gli equipaggi non erano addestrati al tiro notturno per ovvi motivi, ma, per il resto, avevano tassi di rendimento piuttosto vari, da unità a unità. Le nostre perdite sono state del tutto indipendenti dalle cariche di lancio, il che rende il problema teorico. Credo che i limiti di Supermarina vadano cercati altrove, al netto delle legittime perplessità.
@@marcocimmino6514 Sono entrati in guerra senza i zero oí icaccia bombardieri kawaschimi, semi disarmati rispetto ai UK e poi in Più Malta, allora per gli Ammiragli italiani non era ancora stata Scoperta, non c era elle mappe nautiche,
Non ho capito.
@@marcocimmino6514 Scusi intendevo che se su licenza si costruivano i zero e i kawaschimi a lungo raggio e avessero pensato a Malta per Londra non ci sarebbe stato scampo
Salve a tutti, ma Alessandria Piemonte si parla?
Attendiamo con trepidazione la conferenza su Carzano (che sappiamo in post-produzione)
Ma la seconda battaglia navale della Sirte? Non è menzionata
è successiva all'operazione su Alessandria di diversi mesi, è una conseguenza che avrebbe potuto essere narrata ma che non ha attinenza nello svolgimento dell'impresa
@@domusorobica2014 dice che le corazzate sono uscite solo due volte, a Matapan e per la resa. Non esatto. Le corazzate sono uscite molte altre volte e hanno pure combattuto. Sbaglata la conclusione di basare tutta la strategia sugli SLC. In realtà ciò era di improbabile attuazione. Dopo la sorpresa di Alessandria gli inglesi avevano capito il gioco. Per questo non è stata più ripetuta. Sono state fatte delle missioni a Gibilterra con alterno successo ma troppo tardi e hanno affondato poca roba. Così pure il raid della rada di Algeri. Non si vince una guerra solo con le forze speciali che possono fornire solo una forza ausiliaria, ma mai strategica.
Quella sulle navi da battaglia è una inesattezza colossale
Grande come sempre!....suggerisco un approfondimento suo ruolo negativo dello SMG di alcuni ammiragli e di qualche generale del SIM
Il mio prozio Egil , facente parte degli incursori di Marina , era imbarcato sullo Scire’, quando lo affondarono; di conseguenza suo fratello Raul(mio nonno) ,tenente della Folgore schierato in Africa in quel momento, fu richiamato in Patria, e scampo’ la battaglia di El Alamein...
Sempre lezioni obiettive e molto puntuali complimenti prof. Solo sul tradimento credo che abbia contribuito alla ns.sconfitta
Ascoltando il veramente bravo e preparato Cimmino viene il dubbio che volesse un vincitore diverso della guerra
Non trovo così peregrino, per un italiano, aver desiderato il proprio Paese vincere una guerra
@@francescoferrari4248 più che altro sembra patriottismo di plastica e competamente acefalo. Vorresti Farinacci ministro dell'interno ora?
@@edwardsmith7935 aver vinto la guerra non necessariamente avrebbe determinato la prosecuzione del fascismo a distanza di quasi 80 anni
Ti segnalo la conferenza su El Alamein, sempre di Cimmino, c’è un passaggio in cui commentando le sciagurate parole di un ministro della difesa che disse riguardo alla Folgore che “combatterono dalla parte sbagliata”, Cimmino lapidario commentò che “quella parte si chiamava Italia”. Credo che il tenore delle parole di quel ministro non si discosti troppo dal significato del tuo commento, pertanto parafrasando Cimmino ti dico che il “vincitore diverso” sarebbe stata l’Italia
@@francescoferrari4248 sarei curioso di vedere se Hitler avesse vinto la guerra cosa saremmo noi adesso. l'Italia a parte qualche isolata azione eroica di qualcuno è stato un alleato deleterio per la Germania e Churchill si sbagliava di grosso quando disse giusto o sbagliato è per la patria. Certo Mussolini non era Hitler ma il risultato è che ha lasciato una nazione in macerie.
Sprezzante come i giovani gli scivolavo accanto senza afferrarlo.
ottimo
Avessimo paracadutato la Folgore a Malta ... che errori
Una precisazione: dalla seconda metà del 42 non passava più una nave? No, non è corretto, a meno che non volesse riferirsi a specifici episodi collegati con la questione della disponibilità di carburante nel momento dell'offensiva di Rommel del 42. In generale il problema era un altro. Le navi sono continuate a passare, nonostante le difficoltà incontrate. Passavano pure quando poi si arrivò a combattere in Tunisia e quella di rifornimento era una vera e propria rotta della morte. I rifornimenti sono passati anche a costo di grandi sacrifici e di pesanti perdite. E la marina italiana è stata in grado di garantire i collegamenti. Ma semmai c'erano altri problemi. Uno era la disponibilità di sufficienti rifornimenti da mandare in africa per soddisfare le richieste belliche. Poi, i porti africani della Libia erano attrezzati per scaricare rapidamente le navi senza che queste rimanessero troppo tempo in porto, col rischio di venire affondate da un'incursione. Faccio presente che in alcuni casi si è arrivati al punto di far tornare indietro le navi col loro carico per evitare che stessero troppo nei porti africani. E poi, ovviamente, la lunghezza delle linee di rifornimento nel momento in cui si era all'attacco in prossimità delle basi di partenza nemiche.
Per avere un'idea di come, nonostante i fallimenti delle unità maggiori, la marina italiana riuscì a mantenere aperti i collegamenti, suggerisco di dare un'occhiata a La Guerra Italiana sul Mare, di Giorgio Giorgerini, in particolare alle tabelle alla fine del libro.
Credo l'affermazione non vada intesa in senso letterale
Epica narrazione di una azione epica. Ma professore, abbiamo MAI avuto degli strateghi dopo Cesare e Ottaviano Augusto ?
"Abbiamo", come c'entrassimo davvero qualcosa coi romani, ricorda gli storici dell'ottocento che discutevano se Carlo Magno fosse francese o tedesco ;-)
Comunque, non potendo dire Eugenio di Savoia, Montecuccoli lo buttiamo via?
@@f.r.8828 Grandi generali, ma non strateghi. Forse un Cesare Borgia anche se troppo ambizioso.
@@f.r.8828 Dimenticavo. Cavour. Il nostro miglior stratega dai tempi di Augusto.
@@eugenolo già citando i due sopra alla fine sembra più un discorso di politica che di guerra e resta collegato alla frammentazione politica della penisola. Montecuccoli comunque dimostrò ottime capacità di manovra (quindi strategiche) nella guerra d'Olanda, quando era già quasi settantenne.
Bella narrazione di una vicenda che molti non conoscono. Qualche minima imprecisione, e soprattutto il nome di Bianchi, più volte indicato come Eugenio, mentre era Emilio.
Perchè il video della corazzata che affonda è tarocco? O meglio chi l'ha taroccato e perchè?