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- Опубліковано 8 лют 2025
- Riflessioni complicate ma necessarie. I commenti saranno filtrati, autori di idiozie bannati all'istante.
Se avete problemi con la sessualita' esplicitamente discussa, non ascoltate.
P.S. No, la foto non e' dei sette di Palermo ma di altri sette, a Melito Porto Salvo, sette anni fa ...
P.P.S. No, non e' un fenomeno solo italiano, al contrario. Trovate quanti esempi volete, purtroppo, in rete se cercate con un minimo di attenzione. Quel che e' comune e' il segno antropologico e socio-culturale. Ecco, per oggi, ad esempio www.abc.es/esp...
P.P.P.S. Meditate gente da...
Prof Boldrin, a mio parere la differenza fra lei e i libbberisti de noatri consta nel fatto che questi ultimi sono affetti da individualismo totalitario. Non sono, per cause intellettuali o ideologiche, in grado di distinguere fra una questione che ha esclusivamente valenza privata (violazione della privacy, ad esempio) e un’altra che ha anche valenza pubblica. Troppo spesso in questi anni, complice il berlusconismo, si è confuso, più o meno volutamente, l’idea liberale con il “facciamo quello che cazzo ci pare e nessuno deve mettere becco”. Questo mi ricorda molto lo sketch di Corrado Guzzanti sulla “Casa delle Libertà”. Saluti.
D'accordo su tutto prof.
Unico appunto, l'educazione a scuola non serve per chi è propenso a commettere questi crimini, ma per gli spettatori sani che (ad esempio nel bullismo) partecipano al reato indirettamente magari anche solo con una risata imbarazzata, invece che isolare l'elemento marcio con il silenzio e lo sguardo di disapprovazione.
Questa live ho dovuta ascoltarla due volte, mi ha fatto riflettere a lungo
Assolutamente d'accordo con lei Prof. Poi se posso dire una cosa che da sempre penso sul tema è che davvero non capisco quelli che dicono "eh ma le ragazze hanno il diritto di bere" e non essere violentate. Certo che lo hanno, ma poi si possono trovare in una situazione in cui la lucidità non avrebbe guastato, avrebbero potuto prendere decisioni diverse, avrebbero potuto difendersi fisicamente e verbalmente ecc... Lo paragono un po' come quando si va in macchina dopo una serata con gli amici al pub dove si è bevuto 4 birre, il rischio di fare un incidente è più alto ovviamente, ed è lo stesso rischio che si ha se una ragazza si ubriaca a merda. Altri esempi, non vado in giro in piena notte nel parchetto dove so che c'è brutta gente. Certo è un mio diritto andare in giro nella notte e predendere che nessuno mi aggredisca. È "rischio" secondo me la parola chiave
Chiaro che fantasie e desideri sessuali sono cose diverse. Non solo, al di là del fatto che abbiamo freni inibitori che ci permettono di limitare le fantasie alla fantasia, spesso le fantasie rappresentano desideri "nascosti". EX: Una donna che si eccita con la fantasia di essere violentata, non vuole davvero subire una vera violenza né è la violenza ad eccitarla, è il pensiero di essere talmente appetibile da portare un uomo alla perdita del controllo ad eccitarla narcisisticamente. Non è immaginare la violenza ad eccitare quanto il sentirsi "irresistibile".
Esempio fattomi da una psichiatra che si occupa di temi simili.
Assolutamente d'accordo.
Aggiungo che bisognerebbe finirla di chiamare 'ragazzi', uomini di 20/25 anni che son pienamente responsabili delle loro azioni. O si alza la maggiore età o, se rimane a 18 anni, dalla maggiore età sono uomini, non ragazzi.
Il fatto di chiamarli ragazzi è già di per se una giustificante e anche una definizione paternalista della persona.
Dove vivo (non in Italia), a 18 anni vengono sempre definiti uomini dalla stampa e dalla società, ed è giusto, è anche una cosa che indirettamente responsabilizza le persone a comportarsi in maniera adulta e magari evitare certi comportamenti, eventualmente dettati dalla cultura di provenienza, che li metterebbero al di fuori della legge, a livello civile o penale.
Poi, per reati cosi orrendi (immaginate se vi violentano la figlia o la moglie in 7...) non vedo dove sia il problema nell'avere un pubblico dibattito esplicito, con nomi e cognomi, sui crimini commessi. Mi spingo anche piu' in là, vedendo la cosa da fuori, mi pare che questa deriva potrebbe essere in parte dovuta alla cultura cattolica del paese, che ha tenuto da sempre la donna in una condizione di inferiorità o comunque di supporto all'uomo, e mai l'opposto. Magari mi sbaglio....ma è la mia impressione rispetto a quello che ho visto quando vivevo li.
"mi pare che questa deriva sia in buona parte dovuta alla cultura cattolica del paese"
Quindi nei paesi protestanti o islamici le violenze sesssuali non esistono?
Qui metto delle parole: europa eu sites default files fra 2014 vaw survey at a glance che se copia-incollate su google danno come primo risultato di ricerca un PDF che è il risultato di una ricerca del "EUROPEAN UNION AGENCY FOR FUNDAMENTAL RIGHTS" un ente dell'Unione Europea, da quello che risulta da queste ricerche l'Italia è insieme agli altri paesi del sud Europa uno di quelli dove la violenza sulle donne è meno diffusa, mentre i femministi paesi del nord Europa sono quelli dove è più diffusa, si hai capito bene è l'esatto contrario di ciò che credi di sapere.
@@antoniorossi490 No, non intendevo in quel senso.
Magari mi son espresso male, la mia affermazione non era esclusiva delle altre culture.
Era intesa nel senso che, nel territorio dove son nato e cresciuto, quel tipo di influenza della cultura cattolica potrebbe essere alla base di una certa deviazione di alcuni uomini.
In altre zone del mondo, ci sono altre culture e religioni che influenzano i comportamenti, una non esclude l'altra.
E non mi riferivo espressamente allo stupro, ma al fatto che si inculca già da subito una cultura dove la donna è messa a supporto dell'uomo, che di fatto vuol dire che viene messa in una condizione di inferiorità, e su certe persone la cosa puo' sfociare nella percezione che si possa abusare di loro, perché "tanto sono inferiori" (implicitamente).
Nel nord Europa ci son problemi diversi, come per esempio un abuso dell'alcol molto rilevante, sia da parte degli uomini che delle donne, cosa che puo' dare luogo a diversi comportamenti di abuso.
Magari, per favore, evita di dare valutazioni su quello che so o non so.
@@m.schweiz Chiedo scusa per l'ultima frase che ho scritto nel precedente commento, comunque si nei paesi del nord Europa i problemi sono principalmente dovuti al frequente abuso di alcol.
Un uomo di 18 anni suona strano in italiano. Li continuerò a chiamarli ragazzi
Weber buongiorno
Per la cosa del video in background di chi ha yt premium, credo si intenda nell'uso per telefono e non per pc (quindi usare yt cone se fosse spotify). Da quello che ho capito è un bug di yt che c'è da tempo e non so perché non abbiano già sistemato. Il bug è presente sia su android che su apple.
solo i video per soli abbonati non mi permette di riprodurli in background
@@giovannitemporin6734 Esatto, il problema è solo per quelli
Grazie. Pero' dicono che con altri a loro non succede.
A me succede con tutte le live ricaricate, non solo i video per abbonati
Anche a me succede con video per soli abbonati (anche giorni dopo la live) mentre con gli altri video funziona tutto ok (sono abbonato)
Riesce sempre a farmi riflettere .Adesso mi guardo il video con il professor Palma.❤
Michele, mi piacerebbe molto sentire la tua opinione sui femminicidi, alla luce dell'attuale caso di Giulia Cecchettin.
Certe affermazioni tipo: è tutto frutto del patriarcato, tutti gli uomini devono fare mea culpa perché ogni uomo almeno una volta ha mancato di rispetto ad una donna, e tante altre... Sono frasi molto forti.
Inoltre una seria analisi delle statistiche sarebbe utile. Provare a capire perché ci sono più maschi che uccidono le femmine piuttosto del contrario (nell'ambito di una relazione)...
L'errore di fondo di alcuni ragionamenti sentiti è credere che necessariamente "in verità" la donna voglia fare qualcosa, e che quindi se da sobria non vuole è perché in verità vorrebbe ma non se lo permette per x motivi.
Invece le alterazioni di stati di coscienza, come avviene con l'alcol, non svelano la "verità" ma semplicemente stimolano nuove configurazioni di coscienza.
Certo, ci si può chiedere perché una persona voglia ubriacarsi o drogarsi e supporre che voglia farlo perché nel suo stato di coscienza non alterato c'è il desiderio di raggiungere lo stato di coscienza alterato, ma di per sé il fatto che una persona in stati di coscienza alterati faccia qualcosa non significa affatto che quella cosa fatta sia ciò che volesse fare "veramente".
Grande prof, sono d'accordo su tutto soprattutto sull'annullamento della privacy nel caso di tali comportamenti! Anzi aggiungerei alla dovuta punizione detentiva anche calci nei coglioni giornalieri!
Io avrei una cosa da aggiungere: sono ovviamente d'accordo che il fattore ambientale, di un certo tipo di ambienti, sia fondamentale, ricordo a milano gruppi di ragazzini che probabilmente appartenevano a "classi sociali" simili a questi 7 qua, che avevano questo tipo di atteggiamento.
Ho sempre letto anche che le diagnosi di gravi disturbi di personalità (ASPD, narcissistic, ecc.) abbiano un'incidenza enormemente maggiore nei s*x offender rispetto alla popolazione generale.
Per questo mi chiedo se, per esempio, una buona parte di quelli che poi effettivamente mettono in atto mostruosità di questo tipo siano affetti da disturbi del genere. Non che a commettere atti del genere siano esclusivamente disturbati, perchè anche tra i SO non c'è una totalità di malati, semplicemente, forse, disturbi che aumentano significativamente l'aggressività (di nuovo, basta pensare al ASPD) e l'impulsività possono spiegare un certo numero di questi casi.
Riflessioni utili, lucide, condivisibili.
la privacy è sempre stata un'arma a doppio taglio come d'altronde quello che si tende per "libertà"
Discorso impegnativo ma interessante come sempre.
Su una cosa sono profondamente in disaccordo e anzi vedo una colpa nella destra e vari pillon. Ovvero l'educazione sessuale nelle scuole.
A me servì tantissimo. Credo che abbia un pregiudizio a riguardo. Forse perché se la immagina come imposta è fatta dagli stessi insegnanti incompetenti. Da noi fu un progetto con psicologo e sessuologo.
Ed insegnavano proprio la differenza tra fantasia e desiderio. Si parlo di contraccezione, mastrubazione, porno e devianze. Nulla imposto, solo scientifico descrittivo e chi voleva poteva anonimamente chiedere approfondimenti.
Nell'inesperienza nessuno insegna le basi. È pericoloso scoprirle da soli. Sara banale ma nessuno insegna se si sta commettendo o subendo una violenza. Se vi sembra banale avete dimenticato l'inesperienza dell'adolescenza.
Professore, grazie per le parole ed il pensiero profondo e semplice.
Potrei aggiungere altre cose, ma la sua esposizione ineccepibile dei fatti è ammirevole, e piena di UMANITA'!
Francamente a volte sono in disaccordo in alcuni temi, e questo è normale ed appunto fà parte dell'essere umano.
E' un video che dà una dimostrazione REALE della condivisione di EMOZIONI e apertura diretta in un mondo ormai fatto di scelte ipocrite, culturali e di identità. Grazie per la condivisione, Saluti
PS: io personalmente la aiuterei volentieri a gonfiare di botte questi miserabili )))
7:22 solo quelli riservati agli abbonati non li fa riprodurre in background.
succede in tutti i canali a cui sono abbonato (tra cui quelli di Ivan e di Rick).
@marco cazzorla confermo, è un bug conosciuto di UA-cam. Ne ha parlato anche Rick in un recente video in cui analizza i vantaggi e svantaggi di essere passato a youtube. Dice che lo hanno segnalato ma non viene risolto.
Applausi💪
L'argomento mi ha molto "divertito", termine che uso provocatoriamente partendo dal senso comune che vivo nel suo significato etimologico.
Esperimemto mentale, articolazioni e conclusioni personali:
Fantasia, io in un gruppo di 7 uomi che ci alterniamo cameratisticamente nel penetrare il corpo della vitta donna/uomo(immaginato entrambi gli scenari) col soggetto delle nostre attenzioni che se nella prima frazione di tempo si divincola, urla e prova a mordere poi con calci e pugni si arrende limitando la sua resistenza a vani tentativi di svincolo.
Sensazioni corporali:
Nause, disgusto, imbarazzo, odio. Misantropia in stile Terzo Reich. Mi è sembrato di vedere uno di quei film horror che ancora oggi a 34 anni mi costringono a chiudere gli occhi; durante il rallentamento hai sbirciato nella corsia di senso contrario, curiosita naturale, vista una persona smembrata la cui distanza dalla sua forma ideale è la stessa di un cubo di rubik nei 2 stati di minima e massima entropia, io quel brutto cubo di rubik me lo sogno ancora ogni tanto di notte.
Detto ciò, fatto seconda fantasia, in cui ho aggiunto l'elemento volontarietà da parte della vittima, in stile gioco di ruolo. Lieve fastidio e un senso di leggero eccitamento e curiosità lo riconosco. Alla fine nei giochi erotici più spinti si ricorre a parole chiave di sicurezza per interrompere tali pratiche a garanzia della tutela del senso di controllo, soprattutto del soggetto passivo.
I casi clinico patologici sono certo esistano e penso finiscano semplicemente nel mucchio, alla fine l'attenzione mediatica si sofferma agli elementi, evento e condanna, come anche l'analisi dati(almeno credo, non mi risulta che nelle analisi statistiche di questi fenomeni si faccia differenza tra persona "sana" o patologica). Qui però senza andare a prendere massimi sistemi che ho difficoltà a manipolare concettualmente, gli elementi che trovo utili a capire il fenomeno sono:
Comportamento del singolo in un gruppo;
Rapporto del singolo con l'altro/i sotto l'effetto di sostanze.
Del primo punto, penso, alle processioni a cui ho partecipato in autostrada ad agosto per andare a urinare sul guardrail. Comportamento che trovo incivile ma sotto la pressione di un bisogno e col viatico del consenso di un gruppo di riferomento, il gioco è fatto( non mi è mai capitato di vedere nessuno ergersi a difesa del publico decoro, probabilmemte per paura di vedere il concetto metafisico muoversi da Wc a Guardrail a SuaMacchina).
Del secondo, sò teoricamente ed ho sperimemtato personalmemte che le sostanze tutte, non implementano ma inibiscono dette funzioni. Sopratutto alcool e coca favoriscono una tendenza già presente in ogniuno di noi ad egoriferirsi, il peso dei feedback esterni compromesso, sostituito da un senso di autarchia di pendente a sua colta dal mantenimento di tale stato chimico. Sul senso, della manipolazione del contesto tramite la sua selezione e scelta per raggiungere i propri obbiettivi ideali o di convenienza, sono daccordo. Dopo una serie di sperimemtazioni caotiche ed estremamente divertenti, ho optato per l'etero sessualità monogama(complesso calcolo basato su osservazioni empiriche tarate sulla mia persona, insomma, il solito, costi/benefici). Questo modello nello stato di chimica media del mio essere, produce sufficie benessere generalizzato. Sò che se litigo con mia moglie, mi bevo un paio di bottiglie di vino, mi faccio mezzo grammo di coca per bilanciare, mi calo una pastiglia e vado ad un rave, resto timido per natura, non ho mai manifestato atteggiementi predatori in nessuna situazione ma se in tale stato venissi approcciato una Lei non do la certezza ma si capisce, no?
Quel bellissimo gioco che la nostra mente ci permette di fare, cioè, quello di mettere in relazione una serie di stati del mondo passato esperito per generne uno futuro ipotetico svanisce, perso nell'orizzonte degli eventi di un presente dopaminico frenetico. Una volta capito che in musica anche i silenzi sono suono , il resto del siscorso vien da sè, per vivere una vita degna dobbiamo incarnarare le figure del direttore d'orchestra, di quello artistico e dell'autore delle nostre vite.
Perdonate per questo contributo in stile flusso di coscenza, non sono cattivo è che mi disegno così.
Ps Gioco per Gioco, mi sono divertito sostituendomi alla vitima. I sette antagonisti erano tutti pansessuali repressi e per via di un fraintendimento tra commilitoni la violenza nel suo rapporto 7 a 1 è degenerata in una sorta di orgia non consesuale generalizzata. Non sò come venirne fuori se non con l'istituire un gruppo di sostegno per personaggi immaginari composto da soggetti che incarnano contemporaneamente il ruolo di vittime e carnefici. Qui mi fermo, ciò che la mia fantasia alimemta è ingestibile, manca potenza di calcolo. Come creare in un colpo 8 schizzofrenici, dissociati in ruoli contigui.
Non posso non confutare che più passa il tempo, più mi trovo in difficoltà a non correlare l'evento Boldrin al concetto "L'umano nell'uomo" di Vasilij Grossman.
Buonasera Posso confermare anch'io che in background Non posso ascoltare il prof
L'alcol viene utilizzato anche come giustificante sociale per fare cose che vorremmo fare in situazioni di sobrietà ma ci si vergogna per questioni varie, giudizio degli altri in primis. Molte volte ho conosciuto ragazze che da sobrie non erano in grado di dare un bacio in bocca e in seguito a una serata alcolica giustificavano le loro azioni in ambito sessuale con "ero ubriaca".
Non hai idea di quanto questo sia diffuso nel mondo protestante, oserei dire che e' la regola. L'uso dell'alcol per sciogliere i freni "inibitori" e' sistematico ed intenzionale a tutti i livelli sociali. Anzi, oserei dire che piu' alto vai socialmente piu' la cosa e' intenzionale e programmata, letteralmente programmata.
49:36 io penso invece che parte - non so quanta - del problema può essere affrontato - direttamente e indirettamente - dalla scuola: anche perché, inevitabilmente, una scuola ben strutturata (ben organizzata) finisce per influenzare il secondo tipo di fenomeno che lei descrive nel video (l'educazione culturale, ambientale e familiare).
Sono due fenomeni che si influenzano a vicenda ma senza una buona scuola ( nel quale prevedere anche delle ore di educazione sessuale non sarebbe "male" ma non è necessario) non si può configurare la possibilità di abbattere la cultura che causa questi eventi (quando questi atteggiamenti ed eventi sono culturali, perché non sempre c'entrano con la cultura).
Quando questi eventi c'entrano con la cultura ed avvengono in aree di società non retrograde (intellettualmente parlando) allora la mia posizione sull'importanza della scuola appare fragile.
Sia chiaro, io non sostengo che la scuola serva zero. Se l'ho dato a intendere mi scuso. Serve pochissimo, a mio avviso, nel caso generale. Questo non vuol dire che non si debba tentare anche li, ma vuol dire che ragionare sotto l'ipotesi "deve pensarci la scuola a educarli a comportamenti sessuali rispettosi delle altre persone" e' un atto di ipocrisia molto dannosa.
@@MicheleBoldrin nono, sono d'accordo con lei nel sostenere che la scuola non debba educare a "comportamenti sessuali rispettosi". Proprio per questo reputo non necessaria l'educazione sessuale nelle scuole. Penso invece che:
se più persone avessero un livello di istruzione elevato (nei contenuti e non solo nel titolo) ci sarebbe meno terreno fertile per questi comportamenti.
(Ciò però non basterebbe ovviamente).
Riflessione profonda e apprezzatissima. È evidente che esista un mondo maschile che vuole la sopraffazione della donna, penso che come società possiamo lavorare nella direzione di migliorare le condizioni di certe zone del paese, partendo dall'istruzione ma tenendo in mente che esiste una componente umana non eliminabile nel breve termine (o forse mai).
Off topic: mi piacerebbe sapere qual è la sua opinione su De Andrè.
Sì c’è una matrice di natura culturale (che sia della pornografia che si consuma, del voler far parte di un gruppo, dei rimasugli del patriarcato che relega la donna a un ruolo di sottomissione), molte donne non denunciano vista la gogna mediatica del “se lo meritava”, “cosa si aspettava ubriacandosi” ecc. Ma anche a causa di una forte sfiducia verso il sistema giudiziario che spesso espongono ai rischi e non offrono alcuna protezione né giustizia.
Sono più che d’accordo con il rendere pubblici i nomi e i volti dei violentatori.
Alla forca!
Buonasera, prof. Le mie simpatie liberali ( non so con quante “b”) non mi impediscono di puntare un NAP che in questo caso è chiaramente violato dai perpetratori
NAP?
Non-aggression principle. La ragazza è stata chiaramente aggredita, purtroppo
Ma perche' I maschi si mettono in gruppo nei confronti di un soggetto singolo femmina, e non accade il contrario ma se accade ha tutt'altro significato? Mentre nell sesso di gruppo misto la dinamica del potere viene meno?
A mio personalissimo avviso, situazioni alternative non ne capitano praticamente mai, e le spiegazioni sono strutturalmente legate alla biologia dell'uomo e della donna, in quanto per prima cosa l'uomo difficilmente è violentabile sessualmente contro la sua volontà, è mediamente piú forte di una donna e inoltre pur eccitandosi lo sciagurato in una simile folle ed inverosimile situazione non durerebbe granchè. Inoltre la donna non dimostra con la stessa misura dell'uomo la tendenza alla prevaricazione fisica per fattori sia strutturali essendo sostanzialmente chi riceve nell'atto sessuale che psicologici. Socialmente è inoltre molto piú comune anche favorito vedere la donna come oggetto del desiderio da conquistare. Questi sono alcuni esempi del perchè questo non accade. Nel gruppo misto sono tutti consenzienti solitamente e la dinamica del potere viene meno per le caratteristiche anche sociali se vogliamo dell'evento a cui si partecipa che assume un carattere decisamente piú condivisivo ed elevato, mentre una gangbang assomiglia di piú ad una dinamica predatoria.
@@riccardo3536 condivido la seconda parte del suo commento, nel senso che la struttura biologica e fisiologica dei sessi non ha, a mio avviso, una importanza fondamentale in questo fenomeno. Dì stupro ai danni delle donne, ma non solo donne, ne esistono fin dall'antichità e nelle narrazioni piu' antiche. Dì fondo sono i meccanismi di potere che si riflettono anche nella sessualità, visti da un punto di vista antropologico, e sia sociologico. Il gruppo dei maschi che, in una sorta di ritualità, ha il bisogno di riaffermare sia il rafforzamento del gruppo in quanto tale, sia la gerarchia all'interno del medesimo, e non a caso vengono scelte le persone considerate "deboli o indifese" o in uno stato di momentanea incoscienza. Da questo punto di vista non siamo progrediti molto, mi pare, come specie. La sessualità che, oltre alla riproduzione avrebbe la dimensione dello scambio del piacere, nell'essere umano e' invasa e subordinata al diritto del piu' forte. Ovviamente non per tutti e' così, per fortuna ma per senso di realismo o di pessimismo, non credo sara' l'ultimo caso di cui oggi qui discutiamo e discuteremo in futuro. Cio' che mi preoccupa e' che da piu' parti si e' puntato il dito, e nemmeno questo mi sorprende, alla "troppa" libertà sessuale e ovviamente alla pornografia, come se la pornografia fosse tutta incentrata sullo stupro, cosa non vera, mentre tutt'al piu' si potrebbe dire di un certo gusto al voyeurismo. Ritornando al video di Boldrin, lui punta sulla conoscenza di questi episodi che non vanno taciuti, né tantomeno nascosti, e giustamente dico, perché il nascondimento e' esattamente l'ossigeno di cui nutre la prevaricazione e il sorpruso.
@@OrianoSevarin sono assolutamente d'accordo; questi fatti e quelli di caivano non hanno a che fare col sesso ma col potere. Sono a favore, sono assolutamente a favore dell'introduzione dell'educazione sessuale nelle scuole, la ritengo essenziale ma quando viene invocata come sacro debellente a questi fatti mi scende il latte alle ginocchia. Purtroppo questa roba non ha a che fare col sesso, col sessismo, col maschilismo. Temo che in un mondo ben più rispettoso e sensibile nei confronti delle tematiche femminili, sarebbe avvenuto esattamente lo stesso.
Ma davvero c'era gente in chat che parlava di diritto all'oblio? Per cominciare, secondo loro si esercita il secondo dopo che sul giornale esce che sei stato arrestato per stupro? Ma santiddio😂 😂
algo, que ritmo!
Cercando conferma sul dato della “regionalità” di questi comportamenti, che sulla carta e nell’esperienza personale trovo coerenti ma su cui cercavo dei dati, mi sono imbattuto nel documento Donne vittima di violenza del Ministero degli Interni.
La categoria “Atti persecutori” ricalca perfettamente l’idea di un’Italia spaccata e di una cultura che andando progressivamente verso sud accentua certe pratiche di controllo e, appunto, persecuzione della donna.
Al contrario la categoria sulle violenze pare opposta.
Me lo sarei spiegato (seguendo la teoria di cui sopra) con una maggior consapevolezza del problema, e quindi tendenza alla denuncia, nelle regioni del nord ma non dovrebbe valere anche per il dato precedente?
Non capisco se mi sto perdendo qualcosa o se effettivamente questa teoria non viene confermata dai dati.
Felice di imparare qualcosa
Grazie, non lo conoscevo. E' questo credo
www.interno.gov.it/it/stampa-e-comunicazione/dati-e-statistiche/omicidi-volontari-e-violenza-genere
Me lo leggo, magari se ne parla in futuro.
D accordo su tutto ma credo invece che un educazione sessuale e affettiva nelle scuole ( nonché un educazione alla genitorialità) sia anch' essa importantissima: certo... occorre non solo gente preparata in campo comunicativo/relazionale e psicologico ma ovviamente un ribaltamento di prospettiva che decostruisca l impostazione didattica e da cattedra in favore di esperienze laboratoriali/esperienziali/partecipative. La riflessione sul public shaming è superinteresssnte... Non l avevo mai considerata nel suo valore sociale. Grazie
Sul discorso che debbano essere fatti i nomi degli imputati non sono assolutamente d'accordo. Le loro identità dovrebbero essere tenute riservate fino a eventuale condanna definitiva.
E perche' mai? Perche' piace a te?
@@MicheleBoldrin è giusto conoscere la loro identità perché piace a te allora? Non è giusto nei confronti di chi potrebbe essere innocente. Non so, magari rovinandogli la vita giusto per riempire le pagine di cronaca? Non c'è nessuna deterrenza nel conoscere le facce dei presunti criminali. Se sono pericolosi per la società, che sia giudice a disporre la carcerazione preventiva.
Buondì, ma sono l’unico che non riesce a mettere “mi piace” sui video (“that action is disabled”) per gli abbonati?
Questo temo di si. Prima volta che lo sento!
Live molto interessante. Due note poco importanti sulle cose che ho sentito. La prima è che, quando un commentatore faceva riferimento a "Genovese", forse intendeva l'assassinio di Kitty Genovese. È un fatto di cronaca molto famoso, che è particolarmente emblematico di quello che in psicologia sociale viene definito "effetto spettatore". Poi non ho ben capito a quale proposito il commentatore lo abbia citato, forse anche perché ho ascoltato la live in cuffia mentre facevo delle pulizie in casa. La seconda cosa: prof, si dice due di coppe con briscola a bastoni 😂 . Se dici due di picche, ti riferisci a un altro sistema, un altro "mazzo", le carte "francesi" con le quali non si gioca neanche a briscola
Eccome no, se ci sono solo quelle giochi a briscola anche con quelle! :-D
Su "Genovese" non saprei, suppongo qualcuno mi abbia fatto una domanda dalla chat.
Buongiorno, è possibile avere, per gli abbonati, la versione podcast dei video delle 6:15?
In che senso? Non ce l'avete gia'? Spiegami cosa intendi, ovvero cosa vorresti facessi.
Sì, su Google podcast li vedo ma compare il messaggio impossibile riprodurre quando schiaccio play. È possibile verificare se è un problema di impostazioni UA-cam o di qualsiasi processo utilizzato per caricarli?
Credo che i 6:15 per abbonati non possano essere riprodotti come podcast quando vengono riversati automaticamente, perché il flusso non è appunto libero. Infatti ahimè anche io devo tenere yt acceso per le conversazioni registrate senza poterle "utilizzare" come podcast
@@lorrecax peccato, grazie per la risposta
Rispetto al caso della violenza sulla ragazza di Reggio credo che le motivazioni dell’ omertà della madre siano legate più alla paura dell’ opinione pubblica ( del paese culturalmente primitivo da cui proviene) che a una questione di status
Tra "paura dell'opinione pubblica" e "status (pubblico)" che differenza vedi? Descrivono la stessa cosa dai due lati opposti.
20:20
A me viene in mente che i nomi non vengano fatti fino a che non siano appurate i reati oggettivi compiuti dai soggetti. Anche nel caso di omicidio trovo disdicevole che si facciano nomi e cognomi di indagati prima ancora che il processo inizi. Cosa sbaglio nel mio modo di ragionare? Nell"ipotesi in cui la donna sia completamente consenziente e dopo denunci l'accaduto perché i nomi e cognomi dovrebbero finire sui giornali?
Perche' se la donna ha denunciato evidentemente non e' consenziente. Ti sei reso conto di quello che hai scritto?
@@MicheleBoldrin davvero non riesco a capire come mai se una donna denunci allora è certo che non sia stata consenziente. Credo sia un problema mio ma mi sembra possa succedere che una persona si penta di ciò che ha fatto (soprattutto se al momento non era completamente lucida) e dopo ripensando alla vicenda denunci. Capisco comunque che pubblicare i nomi possa avere un effetto deterrente a livello sociale cambiando determinati modi di comportarsi, mi farebbe piacere capire dove sbaglio nel mio ragionamento.
Discutere con un anonimo, notoriamente, non e' la mia passione. Se poi l'anonimo manifesta chiari problemi o ben di logica o ben di buona fede, peggio ancora.
In ogni caso, a tuo avviso le donne denunciano violenze "cosi' per caso", anche se erano consenzienti.
E, sempre a tuo avviso, se non si e' "completamente lucidi" poi ci si pente di quello che "si e' fatto", ovvero del non aver potuto impedire che altri abusassero di te.
Forse tu non arrivi a capirlo, purtroppo, ma questo video parla anche di te. E questo spiega perche' tu sia anonimo.
@@MicheleBoldrin addirittura una spietata analisi psicologica sulla mia persona e sui miei gusti sessuali da un chiarimento che ti ho chiesto in totale buona fede (quindi anche un giudizio sulle mie scarse capacità intellittive). Sono Attilio Innocenti comunque se è importante sapere il mio nome e cognome, ho fatto questo account UA-cam più di 10 anni fa e non ricordo nemmeno il motivo per cui scelsi questo nickname. Ci sono comunque rimasto male dalla tua risposta, ti seguo assiduamente, ho imparato molto dal tuo corso di economia e sei una persona che stimo davvero.
@@MicheleBoldrinnon è detto, esistono le false denunce, per quanto rare.
sarei d'accordo per derogare qualsiasi legge e affidare i 7 a Michele.
Sono disponibili in background su android solo dopo un po che sono stati stremati. Ma durante lo streaming e poco dopo no. Succede a te e dufer 😂
Su iphone non riproduce mai in background i video e le live riservate agli abbonati
@@valeriodiaco713 ho controllato e hai ragione, è così anche su android. Mi ero sbagliato io! Forse per il fatto che alcuni video erano stati aperti (dopo un mesetto dallo stream) qualche tempo fa e quelli andavano.
E' un bug conosciuto delle app di youtube. Fino a che non risolvono non di può far nulla.. Magari mandate delle segnalazioni.
Sto seguendo la mia serie TV preferita law and order special victim unit che é molto istruttiva e dimostra come la prendono sul serio in america dove le pene sono certe e pesanti
Cosa ne pensi di un tale luca di wanna be buddha che condanna tutto il femminismo?
Secondo me è un estremista come le femministe che condanna
@@giovannichiaranti9775 mah in realtà e' il suo modo di fare del suo canale che nasce come canale perculatorio e satirico. sarebbe interessante sentire un dibattito boldrin / Luca di WannaBeBuddha sul femminismo
Fa becero revisionismo storico spacciato per equidistanza e chiamandolo “anti sessismo” o “bi sessismo”, bollando qualsiasi istanza femminista come estremismo ideologico basato SOLO sulla cosiddetta visione misandrica (che anche esiste, ma che ha, appunto, origini causate da una sistematica oppressione e violenza che è largamente documentata e francamente innegabile).
@@Canu16sistemica oppressione dove?
Non esiste "la cultura Islamica", esistono le culture di alcuni popoli la cui cultura è prima di tutto etnica, sarebbe come dire che i 7 di palermo abbiano massacrato quella ragazza perché provengono da una cultura cristiana.
Inoltre ci vuole una preparazione seria prima di parlare che questo presunto fatto che il fattore Islam sia determinante nella violenza sessuale e che vada tenuto in considerazione per le politiche migratorie, è una cosa disgustosa e razzista da pensare e non fa altro che alimentare pregiudizi nei nostri confronti.
Io sono musulmano ma sono anche arabo e so che gran parte di ciò che si attribuisce all'Islam proviene da una grande arretratezza culturale di molti arabi, non da una religione fatta da spiritualità, preghiera e innumerevoli principi tra cui quello esplito di non fare del male alle donne, quello che si sta continuando a fare è la razzializzazione dei musulmani, l'appiattimento culturale, storico e sociale di 2 milairdi di persone è parte della ragione della mancanza di comprensione e dialogo tra le due comunità.
PS.
Prima che qualcuno venga sotto a scrivermi e fare cherrypicking credendo di sapere l'arabo, l'Islam e l'esegesi coranica megli di me, No, il verbo "wadribuhunna" dalla radice "Darab" dell'Aya 58 del di Surah An-Nisa tradotto in alcune traduzioni come "battere", ha in realtà il significato di "Separare" e su questo c'è ampissima concordanza tra gli ulema, ma anche se fosse tradotto così con il principio dell'abrogato e dell'abrogrante, i principi che sembrano andare in contraddizione, prevale quello più recente, per tanto l'Ayat 59 che condanna ogni forma di violenza e coercizione sulle donne è preso in considerazione per questa materia, ma nessuno condira è ormai tradizione diffusa considerare wadribuhunna "separarsi".