Salve professore. Non capisco perché, nonostante io riesca a tradurre molto facilmente (e a volte senza neanche aver bisogno del dizionario) le frasi che assegna in ogni lezione di questo corso, ho tuttavia grandi difficoltà con le versioni di Livio e Tacito. È come se mancasse un livello intermedio; lei cosa mi consiglia?
Ha letto gli stili di ciascun autore? Sono sul mio sito. Un conto poi è tradurre delle frasette, un conto è passare a un testo d'autore. Mi faccia sapere.
Salve professore, le volevo chiedere: quale autore mi consiglia di tradurre inizialmente dopo aver finito il corso ? Così che possa seguire i suoi video dedicati alle versioni. Grazie
@@vincenzopanzeca8711 professore, io a breve dovrò affrontare un esame di latino in università: il livello richiesto è un b2. mi consiglia quali tra i suoi video farei bene ad affrontare in vista di tale prova, una volta concluso il suo corso? la ringrazio per ciò che fa, senza le sue lezioni non avrei avuto speranza
@@bartycrouchjr4448 Non esageri, la speranza c'è sempre. Non so esattamente che cosa richieda il livello b2, però, terminato il corso veda ancora (www.studimusicaecultura.it/lezioni-di-grammatica-e-sintassi-latine.html) e il manuale pratico e poi provi a tradurre un passo qualsiasi in prosa prediligendo Cicerone, non quei brani dove nell'introduzione dico che sono particolarmente difficili. Oppure, se l'esame prevede un altro autore, punti sulle versioni di quell'autore. Purtroppo non ho previsto brani a difficoltà crescente anche perché non pensavo che il mio sito si dilatasse in questa misura. Buon lavoro e... in bocca al lupo!
Buongiorno professore, nell'esercizio 12, frase numero 6 : In Atene gli scultori, per rendere più belle le statue degli dei...., la congiunzione corretta credo sia QUO, non UT, poiché precede un comparativo (pulchriora). Non la ringrazieremo mai abbastanza per le sue lezioni. Buona giornata.
Grazie. Il Tantucci scrive: "La prop finale PUO' essere introdotta dall'ablativo avverbiale quo (=ut eo = affinché con ciò), SPECIE se in essa vi sia una voce comparativa." E' quindi una regola importante per la traduzione dal latino ma non dall'italiano, al punto che potrebbe essere anche ignorata (dall'italiano)
21:07 Caro Prof., nella versione dall'italiano, frase 1, sul Castiglioni ho trovato "albero di nave = mālus-i (m.)"
Sì, ma si ha anche solo "arborem" e più tardi "abrorem navis". Provi a cliccare su google "arborem navis" e vedrà che è usata anche questa forma
@@vincenzopanzeca8711 ok grazie
Salve professore. Non capisco perché, nonostante io riesca a tradurre molto facilmente (e a volte senza neanche aver bisogno del dizionario) le frasi che assegna in ogni lezione di questo corso, ho tuttavia grandi difficoltà con le versioni di Livio e Tacito. È come se mancasse un livello intermedio; lei cosa mi consiglia?
Ha letto gli stili di ciascun autore? Sono sul mio sito. Un conto poi è tradurre delle frasette, un conto è passare a un testo d'autore. Mi faccia sapere.
Salve professore,
le volevo chiedere: quale autore mi consiglia di tradurre inizialmente dopo aver finito il corso ? Così che possa seguire i suoi video dedicati alle versioni.
Grazie
Sallustio. Poi Cicerone. Faccia però attenzione: non sono messe in ordine di difficoltà. L'avrei dovuto fare, ma ci ho pensato troppo tardi.
@@vincenzopanzeca8711 La ringrazio.
@@vincenzopanzeca8711 professore, io a breve dovrò affrontare un esame di latino in università: il livello richiesto è un b2. mi consiglia quali tra i suoi video farei bene ad affrontare in vista di tale prova, una volta concluso il suo corso?
la ringrazio per ciò che fa, senza le sue lezioni non avrei avuto speranza
@@bartycrouchjr4448 Non esageri, la speranza c'è sempre. Non so esattamente che cosa richieda il livello b2, però, terminato il corso veda ancora (www.studimusicaecultura.it/lezioni-di-grammatica-e-sintassi-latine.html) e il manuale pratico e poi provi a tradurre un passo qualsiasi in prosa prediligendo Cicerone, non quei brani dove nell'introduzione dico che sono particolarmente difficili. Oppure, se l'esame prevede un altro autore, punti sulle versioni di quell'autore. Purtroppo non ho previsto brani a difficoltà crescente anche perché non pensavo che il mio sito si dilatasse in questa misura. Buon lavoro e... in bocca al lupo!
Professore, un tempo si cominciava sempre da Eutropio e Cornelio Nepote, si ricorda?
Buongiorno professore, nell'esercizio 12, frase numero 6 : In Atene gli scultori, per rendere più belle le statue degli dei...., la congiunzione corretta credo sia QUO, non UT, poiché precede un comparativo (pulchriora). Non la ringrazieremo mai abbastanza per le sue lezioni. Buona giornata.
Grazie. Il Tantucci scrive: "La prop finale PUO' essere introdotta dall'ablativo avverbiale quo (=ut eo = affinché con ciò), SPECIE se in essa vi sia una voce comparativa."
E' quindi una regola importante per la traduzione dal latino ma non dall'italiano, al punto che potrebbe essere anche ignorata (dall'italiano)