NO TAG PLEASE

Si tagga il medico come fosse una casa di moda perché si concepisce la medicina estetica o la chirurgia plastica come un modo per 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝗿𝘀𝗶 a degli 𝘀𝘁𝗮𝗻𝗱𝗮𝗿𝗱 sociali o come uno 𝘀𝘁𝗮𝘁𝘂𝘀 𝘀𝘆𝗺𝗯𝗼𝗹 e così utilizziamo la ialuronidasi per modificare un precedente trattamento non necessariamente perché mal eseguito ma solo per adeguarsi alla moda del momento
Trovo questo modo di lavorare da un punto di vista etico e deontologico molto scorretto, è dettato solo dal mercato in cui è chi “vende” che crea una necessità e non parte da un bisogno reale e intimo del paziente
Crea dei “clienti” e non più dei pazienti che saranno perennemente insoddisfatti perché la moda cambia continuamente e perché non è al loro bisogno intimo che abbiamo dato risposta
E poi non lamentiamoci se in alcuni paesi all’estero i trattamenti di medicina estetica vengono eseguiti anche da personale non medico e neanche sanitario, se proponiamo noi per primi di cambiare il nostro corpo come si cambia il colore dello smalto sulle unghie: siamo noi a svilire il nostro lavoro
Per questo motivo mi capita di dire dei NO ai miei pazienti
Perderò dei clienti e anche dei soldi, non perdo la mia 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗴𝗿𝗶𝘁à
Per lo stesso motivo lavoro da più di 20 anni seguendo la deontologia professionale: per rispetto del mio lavoro e per rispetto delle persone che si rivolgono a me e che sanno di poterlo fare nella piena 𝗳𝗶𝗱𝘂𝗰𝗶𝗮
Tu come la pensi?
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