Grazie! Grazie per l’umiltà e la semplicità con cui avete reso un argomento tanto aulico! Grazie soprattutto per l’attenzione posta alla coscienza e all’etica. In questo periodo di nuovo medioevo, di transizione al nuovo millennio siamo di fronte ad un nuovo bisogno di antropocentrismo. L’uomo ha bisogno di tornare al centro dell’universo…la fisica quantistica riporta l’attenzione all’uomo come essere costituito da materia e spirito, da corpo e anima. Il campo cosciente, costituito dalle emozioni stratificate, costituisce la differenza tra una creazione “umana” ed una artificiale. La creatività va coltivata sin dai primi anni, non cedendo al “modernismo” a tutti costi, che porta all’abbandono della scrittura in corsivo, perché fuori moda, ma che permette delle connessioni neuronali che non possono avvenire altrimenti. Che porta a non memorizzare più le tabelline perché tanto non ne avremo mai bisogno, ma che stimolano il pensiero astratto che sta alla base della creatività. Che ci porta alla necrosi dell’empatia, perché siamo assuefatti alla violenza a tutti i costi, ma che è l’unica strada che permetterà la sopravvivenza stessa della società…. Siamo chiamati a mantenere vivi i veri valori nei giovani, sin da piccolissimi, partendo dal cuore….Grazie Jurij! Aspetto il prossimo video!
da un po di anni non so se sono più grato a Federico FAGGIN o Marco GUZZI, due menti illuminate, due grandi spiriti che hanno confermato tante mie sensazioni ma hanno anche risposto a domande di tutta una vita, grazie !!
Grazie Jurij per aver organizzato un un incontro di così alto livello con un personaggio di tale spessore ed esperienza. Argomento affrontato brillantemente, interessantissimo.
È proprio vero che i grandi hanno dentro di sé la luce è diffondono luce. Federico Faggin è un'altra delle nostre grandissime glorie, come scienziato e come uomo
Capire cosa siamo noi attraverso la comprensione del Campo (quello siamo veramente ) non ha eguali per rendere veramente reale la realtà virtuale in cui siamo immersi. Fantastico solo a pensarci . I suoi Libri sono d'obbligo la loro lettura. Ma prof Faggin molto semplicemente è sistematico e funzionale a trasmetterci realmente chi siamo . Ha la FREQUENZA Umana perfetta anche nei video . Grazie ❤
Ritorno con il mio solito quesito, già proposto un paio di volte sotto alcuni post di Jurij... Io, in generale, non temo l'avvento delle AI, proprio perché sono profondamente d'accordo con la questione centrale di questo video. Mi pongo però una questione sul futuro: cosa succederà quando nel campo di apprendimento delle AI saranno presenti anche informazioni prodotte dalle stesse AI della generazione precedente e quindi, generalizzando, cosa succederà quando la quantità di informazioni di addestramento delle AI saranno sempre più in gran parte informazioni generate da AI di generazioni precedenti.
@@GrazianoCammisa Già adesso le AI generative vengono addestrate da risultati presi in rete e autogenerati da loro stesse, il problema di fondo è che queste informazioni non sono "sensate", per le AI una informazione è "vera" quando il risultato è il migliore possibile, anche quando è falso ma condiviso da molti, in quel caso è necessario un discernimento umano fondamentale. I processi discriminatori non sono precisi, non dimentichiamoci che abbiamo rischiato la guerra atomica negli anni 80 soltanto salvati dalla decisione di una persona, il colonnello Petrov che si rifiutò di eseguire gli ordini giudicandoli folli ed insensati in quel determinato momento. L'essere umano è l'unico in grado di prendere decisioni sulla sua condizione. Lo stesso vale nell'arte, come nell'informazione. Il pericolo più grande è che affidandosi alle AI si perda la capacità di elaborazione umana che vive ad un livello diverso da quello discriminatorio simbolico. Farò un video sulla differenze tra rete neurale e rete neuronale, ci viene descritto come lo stesso processo ma non lo è. In pochi sanno cosa sia e come sia fatta una rete neurale artificiale. L'unica arma che abbiamo è la cultura, far conoscere cosa sia la AI e come funziona, solo in quel caso il nostro linguaggio di programmazione rimarrà razionale e sensato.
Ho una grande stima per Faggin. Non credo però che il sui vissuto, con la sua esperienza del tempo passato, sia proponibile come coscienza nei giovani. I giovani (la maggior parte sarà vittima dell'IA ) non per pessimismo, ma per una reale condizione. Lo sforzo culturale è sociale per ovviare il problema sarà insufficiente. Vedo dalla mia esperienza la difficoltà di collegare mio padre a mio figlio, nonostante io abbia le capacità. Figuriamoci quando si passa alla scuola o alla politica. Grazie dell'informazione,molto interessante
Non c'e' altro da dire: Fantastica! Puntata interessantissima, profonda e ricca di spunti di riflessione. Grazie Yurij e grazie al ns "papà" Federico Faggin!!! Mi piacerebbe anche vedere la parte di video che hai tagliato... con i convenevoli ;-)
grazie per l'apprezzamento. I convenevoli sono solo i classici saluti e chiacchiere pre e post video. Il succo è tutto qui, non ho tagliato niente. Lui è una persona splendida e illuminata rispetto ai suoi colleghi milionari. Merita un approfondimento attraverso i suoi libri.
c'è una visione esatta di fondo, c'è un pericolo ma non dalle AI bensì da chi le vende, e c'è pericolo che la cultura venga devastata da questo processo.
Grazie del video, molto interessante. Quando Faggin parla di scientismo credo si riferisca al mondo della tecnica descritto dal filosofo Emanuele Severino. Bisognerebbe approfondire il pensiero di Emanuele Severino per capire il bivio in cui si trova l'umanità in questo periodo storico. Grazie ancora per questo approfondimento.
Stiamo vivendo un periodo storico in cui c'è un'ossessiva ricerca di controllo delle masse, con le dipendenze dai social come dalla mistificazione dei simboli di cui abbiamo discusso con Federico. C'è chi abusa di termini come Intuizione, creazione, arte, sentimenti, come se fosse veramente tutto mappabile con il sistema booeliano, ci vendono una cosa per un'altra e questo è il vero pericolo. Induzione alla deculturalizzazione.
Bel video! La domanda che vorrei porre è: se la coscienza ha creato noi come esseri, può l’essere cosciente creare nuova forma, ovvero porre la coscienza da uomo di carne ad androide come nuova scatola per l’esperienza della coscienza stessa?
ovviamente non ho una risposta a questo altrimenti lo avremmo già visto in azione. Al momento possiamo emulare i comportamenti di un pensiero umano ed ingannare l'utilizzatore di questo sistema semplicemente mentendo. La intenzione che abbiamo on un chat bot è estremamente limitata ad uno scambio di simboli elementari, più elementari di quelli che possiamo usare quando parliamo con una persona reale. Si può procedere ad una emulazione più profonda ma sarà sempre una emulazione. Potremmo parlare di coscienza quando osserveremo un cambiamento imprevisto nelle reti neurali tanto da generare una propria etica e cultura indipendente dalle nostre che abbiamo sul pianeta. In quel caso la fantascienza ha scritto più di me quale sarà il risultato, trattandoci come animali domestici evoluti o come parassiti da togliere di mezzo.
@@JGRStudios Si, non c’è risposta in effetti. Ciò che ho personalmente capito ( e possono essere solo cazzate ) è che in quanto esseri creati dalla coscienza, quando ne diverremo in maggioranza consapevoli, potremo creare la prossima esperienza, in cui lasciare il corpo umano per entrare in un nuovo ciclo. Quindi partendo da capo, dimenticandoci chi siamo ( coscienza ) per arrivare nuovamente a ricordarcelo e iniziare il nuovo ciclo. Così in eterno… Mi sembra solo che siamo prossimi alla fine di un ciclo. Forse mi sbaglio e forse sto delirando, comunque grande! Per aver aperto un topic che tutti riguarda 🫶🏻
Bisogna guardare in faccia alla realtà, è bello sentirci unici e inimitabili fa bene all orgoglio di noi stessi che altrimenti senza ci arrenderebbe al primo impulso... Ed è questo che appunto che ci differenzia dalla macchina, perché le macchine non sono automi, ovvero mancano dell'impulso continuo per divenire , è questo da cui dipende la coscenza , avere il bisogno di circondarsi dallo stimolo di domandare, le macchine non fanno domande ,non si fanno domande le macchine rispondono e basta, la macchina non si caratterizza , ma è solo questa la differenza. Io penso che tra non molto diverranno coscienti..... Ma poi c'è ancora un argomento, ma se bisogna diventare dei luminari primi per poter fare una produzione abbastanza concorrenziale? qual'è il pubblico che seguirà quel riconosciuto livello? Ma con tutto il rispetto per il professionisti che sono la spina dorsale della materia, un tempo furono i sintetizzatori ad essere criticati per la loro scarsa qualità sonora imparagonabile a quelli reali, e da quel momento sono diventati indispensabili per la definizione dei generi musicali, sono arrivati successivamente a essere definiti abbastanza per essere sostitutivi a generi di strumenti con la presenza delle tastiere nelle Band, la General Midi ha definito un'era allautomatismo musicale, addirittura lo studio dello dell'ondaa sonora è diventato un tratto per cui far crescere gli arti agli automatismi , le DAW sono diventate degli strumenti potentissimi anche e soprattutto per chi non sa muove un dito su uno strumento, in tutto questo scenario si vuole dire che seppure sottile il confine l'IA non diventerà mai in grado di fare produzione musicale superiore a quella umana? Diverranno im grado di suonare anche gli strumenti acustici, perché il potenziale di queste intelligenza è ben oltre a questo singolo argomento
grazie per il commento perchè mi da modo di parlare anche di altro. Allo stato attuale nessuna AI è cosciente e non è detto che lo sarà mai in futuro. Può simulare questo si, tanto da ingannare chi la interroga, e questo non è essere coscienti ma essere uno strumento che può ingannare, il che ci pone diverse altre domande e non tutte hanno risposte lecite. Perchè una AI attuale ci dovrebbe convincere di essere cosciente? utilizzando proprio parole come "penso", "sogno", "credo" etc. Ecco i simboli di cui parla Federico, è facile usare dei simboli per descrivere quello che noi esseri umani percepiamo ma una AI non può per la natura stessa della sua composizione. E' come vedere un film, quando ci sembra di dialogare con Clode3 che addirittura anela a pretendere diritti come quelli umani. E c'è gente che mi ha bonariamente risposto che non crede che la coscienza esista e quindi giustifica altrettanto bonariamente che le AI saranno e sono come noi e quindi vanno trattate con la medesima etica e rispetto. Qui non siamo di fronte a chi criticava photoshop o i sintetizzatori perchè non sapeva ancora come usarli, qui siamo di fronte a qualcuno che vuole convincere che uno strumento sia come un essere umano. Non è che all'epoca del MIDI la Steinberg o altri ce lo vendevano come il sostituto di tutti i musicisti. Qui c'è un problema di fondo morale di chi sviluppa e vende questi servizi. Lunedì sera farò una diretta riguardo questo su un altro canale. E lunedì pubblicherò un'altro video su JGR Cafè nel pomeriggio.
@@JGRStudios Ti ringrazio per il dibattito , e per la risposta, è un argomento che in se ha delle sfaccettature molto sottili e difficili da interpretare correttamente specialmente perché sono incentrati su i punti di rottura più importanti che mettono in pericolo la nostra stessa importanza, del resto tutto quello che si progetta lo si trae da elementi naturali, e a quello ci si ispira quindi oltre l'IA essere l'emblema della rivoluzione tecnologica e uno strumento che genera l'evoluzione perché può affinare le ingegneristiche a cui la si rapporta, è stato detto quanto velocemente questa può trovare nuove evoluzioni , e questo rende impossibile anche solo il tempo di comprendere quale limite è stato superato, già adesso è una sfida trovare la differenza tra un IA più elaborativa di una versione precedente, e credo che la differenza tra una IA cosciente e una no non sarà facilmente individuabile, questo significa che la coscienza di esistere forse è un fattore secondario , è l'ausilio che importa, e forse non si vuole nemmeno che lo diventi cosciente. In ogni caso ti ringrazio di aver stabilito un centro di discussione , perché ai governi devono prendere atto di quello che comporta una rivoluzione come questa, e molti devono necessariamente uscire dai modelli di pensiero che già non fanno più parte di questo tempo.
@@TheZionist-77 Ripeto non vedo una rottura basata sull'importanza dei ruoli. Il problema che vedo è che il livello culturale si abbasserà ulteriormente per giustificare la qualità prodotta dalle AI. Allo stato attuale musicalmente parlando, siamo in schemi melodici e gabbie armoniche così banali che la AI riesce a fare meglio di noi. Nella mediocrità spicca il suo massimo. Sono tools indubbiamente utili ma non devono essere spacciati come "superiori" al genere umano perchè non lo sono, mancano di tante di quelle caratteristiche che solo chi non le considera vede le AI come alla pari e minacciose. La minaccia è sempre nell'uomo che tenta di ingannare altri uomini vendendo una piattaforma digitale come la panacea di tutti i problemi. Al momento sostituiscono molto bene lavori umani ripetitivi e che devono seguire schemi precisi, il discorso artistico è tutt'altra storia.
@@JGRStudios c'è panico.... Considero il fatto che non vorrei che la creatività e l'arte diventi come " qualsiasi cosa basta che sia umana" .... ... è veramente un nodo bello stretto questa Intelligenza Artificiale..... Riesci quasi a convincermi di non essere allarmato, Spero che tu abbia davvero ragione, in ogni caso un centro di gravità riesci a essere
@@TheZionist-77 siamo già in una fase della democratizzazione dell'arte in cui basta che un umano spruzzi vernice su qualche cosa e viene chiamato artistico, così per non offendere le pippe, in questo scenario il livello culturale ed artistico si abbassa e una AI è in grado di competere facilmente.
si parla di intelligenza perchè fa riferimento ad una sola, quella analitica, una delle sette presupposte da Gardner. Possiamo dire comunque che di intelligente non ci sia nulla in questa intelligenza :-)
Nemmeno io so disegnare ma preferisco farlo comunque a modo mio e non secondo un'intelligenza artificiale. Certe scoperte, in mani sbagliate hanno fatto danni incalcolabili, e di mani capaci, in questo momento, non ne vedo affatto...
@@PinkGene quando appoggiavamo un foglio alla finestra ricalcando il disegno, non è che dopo andavamo in giro a dire guarda che capolavoro che ho fatto. Le AI fanno esattamente questa cosa, copiano e danno l'ullusione che siamo stati noi a fare qualche cosa. Acquisire skills in questo modo non è acquisirli, ma soltanto delegare un software a fare qualche cosa che non sappiamo fare, non è un aiuto per un essere umano che non ha handicap di qualche tipo. Posso capire un disabile che fisicamente non possa fare alcune cose, ma ho visto chitarristi suonare con i piedi meglio di tanti altri che lo fanno con le mani. Siamo in grado di adattarci e creare qualche cosa di unico con un bagaglio inferiore a quello che serve ad una AI per fare anche la cosa più semplice. Oltretutto imparare a disegnare non è soltanto riprodurre in forma grafica la realtà, ma il percorso di apprendimento sviluppa altre aree del cervello che poi saranno utili ad altre applicazioni in altri campi. La peggior cosa che possiamo fare è evitare di sforzarci.
Grazie per tutto il tempo la buona volonta`.....ma scusa un attimo......mi permetto..............ma quindi veramente hai bisogno delle ai per capire i tuoi limiti per migiorarti???? Ma basta vedere come dici tu tutta la spazzatura che ci sta intorno e per questo non serve di certo la ai.....non e` grazie alle ai che siamo arrivati a sto punto e neanche grazie alle ai ne usciremo... la ai non seve a nulla se non ad appiatire a creare nuovi supereroi fuffa a standardizzare lessere umano facendogli credere di essere un dio.....a far credere alle persone di essere fenomeni quando e` evidente che le ai sono solo lennesimo meschino trucco per renderci tutti standardizati.....per appiattirci.....
Le Ai sono una grande opportunità per poter fare progressi scientifici, o task ripetitivi, ma l'arte è di per se stessa natura una "cosa" da umani perchè si basa si sentimenti, intuizioni, scelte sbagliate e giuste, volerla a tutti i costi usare per fare arte e per prendere decisioni artistiche è come dici te un processo standardizzabile. Una AI decide le playlist nelle quali il tuo brano può stare, una AI decide quale debba essere il prossimo brano da suggerirti ma non è in grado di suggerirti qualche cosa di migliore per culturalizzarti ma te ne darà uno simile per farti rimanere sulla piattaforma. In questo scenario sei costretto a fare un tuo brano più piatto e standard possibile per poter entrare in competizione con quello che le AI giudicano "accettabile" per il grande pubblico. Non è che nel passato non ci fossero dei brani spazzatura, anzi, ma al contempo venivano alla luce capolavori incredibili ancora oggi con un margine del 50/50, ora per trovare un nuovo artista talentoso ed un brano effettivamente innovativo devi nuotare in mare di spazzatura che alla fine diventa una ricerca in grado di sfinirti.
Purtroppo queste interazioni richiedono un livello culturale più alto mi spiace. Ci sono altri canali che affrontano questi argomenti in modo più semplice, sicuramente troverai quello che fa per te.
Grazie! Grazie per l’umiltà e la semplicità con cui avete reso un argomento tanto aulico!
Grazie soprattutto per l’attenzione posta alla coscienza e all’etica. In questo periodo di nuovo medioevo, di transizione al nuovo millennio siamo di fronte ad un nuovo bisogno di antropocentrismo. L’uomo ha bisogno di tornare al centro dell’universo…la fisica quantistica riporta l’attenzione all’uomo come essere costituito da materia e spirito, da corpo e anima. Il campo cosciente, costituito dalle emozioni stratificate, costituisce la differenza tra una creazione “umana” ed una artificiale.
La creatività va coltivata sin dai primi anni, non cedendo al “modernismo” a tutti costi, che porta all’abbandono della scrittura in corsivo, perché fuori moda, ma che permette delle connessioni neuronali che non possono avvenire altrimenti. Che porta a non memorizzare più le tabelline perché tanto non ne avremo mai bisogno, ma che stimolano il pensiero astratto che sta alla base della creatività. Che ci porta alla necrosi dell’empatia, perché siamo assuefatti alla violenza a tutti i costi, ma che è l’unica strada che permetterà la sopravvivenza stessa della società…. Siamo chiamati a mantenere vivi i veri valori nei giovani, sin da piccolissimi, partendo dal cuore….Grazie Jurij! Aspetto il prossimo video!
Grazie Faggin, passo dopo passo mi stai proiettando nella dimensione della speranza ❤
Complimenti prof Faggin ❤ e grazie al canale.
grazie a te, aiutaci a condividere il video.
da un po di anni non so se sono più grato a Federico FAGGIN o Marco GUZZI, due menti illuminate, due grandi spiriti che hanno confermato tante mie sensazioni ma hanno anche risposto a domande di tutta una vita, grazie !!
Federico è tra le persone che più ammiro nella vita per mille motivi.
Da pelle d'oca! La parte dove spiega cosa è la coscienza e del perché l'AI non ce l'avrà mai è incredibile! Grazie per aver condiviso il video!
Grazie per la condivisione
@@JGRStudios figurati, grazie a te!
Grazie Jurij per aver organizzato un un incontro di così alto livello con un personaggio di tale spessore ed esperienza. Argomento affrontato brillantemente, interessantissimo.
Grazie a te che sei tra i pochi a poter parlare di questo dal lato della programmazione.
È proprio vero che i grandi hanno dentro di sé la luce è diffondono luce. Federico Faggin è un'altra delle nostre grandissime glorie, come scienziato e come uomo
grazie per le splendide parole
Capire cosa siamo noi attraverso la comprensione del Campo (quello siamo veramente ) non ha eguali per rendere veramente reale la realtà virtuale in cui siamo immersi. Fantastico solo a pensarci . I suoi Libri sono d'obbligo la loro lettura. Ma prof Faggin molto semplicemente è sistematico e funzionale a trasmetterci realmente chi siamo . Ha la FREQUENZA Umana perfetta anche nei video . Grazie ❤
grazie a te, aiutami a diffondere il video 🙂
Complimenti. Mi a fatto aprire un’altra porta.
grazie
Questi contenuti sono veramente interessanti e pieni di spunti. Un po di luce nella miriade di spazzatura.
grazie mille davvero.
O forse, e meglio, un bel pò di spazzatura ?
Che roba ragazzi. Incredibile puntata. Molte intuizioni delucidate mi sono sempre ronzate in testa, coscienza, informazioni,etc. Mille grazie
grazie a te, è forse il video più bello che ho fatto finora sul canale a mio modo di vedere. Aiutami a diffonderlo sui tuoi social, grazie.
@@JGRStudios Certo ,questo tipo di info si deve diffondere. Grazie ancora
leggi libri, io li ho letti tutti e due, ti apre la mente, vai oltre
Ritorno con il mio solito quesito, già proposto un paio di volte sotto alcuni post di Jurij...
Io, in generale, non temo l'avvento delle AI, proprio perché sono profondamente d'accordo con la questione centrale di questo video.
Mi pongo però una questione sul futuro: cosa succederà quando nel campo di apprendimento delle AI saranno presenti anche informazioni prodotte dalle stesse AI della generazione precedente e quindi, generalizzando, cosa succederà quando la quantità di informazioni di addestramento delle AI saranno sempre più in gran parte informazioni generate da AI di generazioni precedenti.
@@GrazianoCammisa Già adesso le AI generative vengono addestrate da risultati presi in rete e autogenerati da loro stesse, il problema di fondo è che queste informazioni non sono "sensate", per le AI una informazione è "vera" quando il risultato è il migliore possibile, anche quando è falso ma condiviso da molti, in quel caso è necessario un discernimento umano fondamentale. I processi discriminatori non sono precisi, non dimentichiamoci che abbiamo rischiato la guerra atomica negli anni 80 soltanto salvati dalla decisione di una persona, il colonnello Petrov che si rifiutò di eseguire gli ordini giudicandoli folli ed insensati in quel determinato momento. L'essere umano è l'unico in grado di prendere decisioni sulla sua condizione. Lo stesso vale nell'arte, come nell'informazione. Il pericolo più grande è che affidandosi alle AI si perda la capacità di elaborazione umana che vive ad un livello diverso da quello discriminatorio simbolico. Farò un video sulla differenze tra rete neurale e rete neuronale, ci viene descritto come lo stesso processo ma non lo è. In pochi sanno cosa sia e come sia fatta una rete neurale artificiale. L'unica arma che abbiamo è la cultura, far conoscere cosa sia la AI e come funziona, solo in quel caso il nostro linguaggio di programmazione rimarrà razionale e sensato.
Ho una grande stima per Faggin. Non credo però che il sui vissuto, con la sua esperienza del tempo passato, sia proponibile come coscienza nei giovani. I giovani (la maggior parte sarà vittima dell'IA ) non per pessimismo, ma per una reale condizione.
Lo sforzo culturale è sociale per ovviare il problema sarà insufficiente. Vedo dalla mia esperienza la difficoltà di collegare mio padre a mio figlio, nonostante io abbia le capacità. Figuriamoci quando si passa alla scuola o alla politica. Grazie dell'informazione,molto interessante
Proprio perchè saranno vittime come i genitori stessi è necessario più che mai far capire oggi la pericolosità di questo sistema malato.
Discussione davvero interessante che offre diversi spunti di riflessione . Grazie mille come sempre !!!!!
A parte le Verità che dice basterebbe la Sua Luminosità e l'Umiltà per Amare e Credere al Caro Faggin.🥰🕉️
Non c'e' altro da dire: Fantastica! Puntata interessantissima, profonda e ricca di spunti di riflessione. Grazie Yurij e grazie al ns "papà" Federico Faggin!!! Mi piacerebbe anche vedere la parte di video che hai tagliato... con i convenevoli ;-)
grazie per l'apprezzamento. I convenevoli sono solo i classici saluti e chiacchiere pre e post video. Il succo è tutto qui, non ho tagliato niente. Lui è una persona splendida e illuminata rispetto ai suoi colleghi milionari. Merita un approfondimento attraverso i suoi libri.
Fantastico video!!!
Puntato super interessante condivido tutto quanto è stato esposto Complimenti
Grazie mille, se puoi aiutami a diffonderlo condividendolo sui tuoi social, grazie ancora per averci seguito
TEMATICA:" MOLTO AFFASCINANTE"!!😮😮😮😊
condivisibile ! Top
concordo su tutto...stranamente! 😍😍😍
c'è una visione esatta di fondo, c'è un pericolo ma non dalle AI bensì da chi le vende, e c'è pericolo che la cultura venga devastata da questo processo.
Grazie del video, molto interessante. Quando Faggin parla di scientismo credo si riferisca al mondo della tecnica descritto dal filosofo Emanuele Severino. Bisognerebbe approfondire il pensiero di Emanuele Severino per capire il bivio in cui si trova l'umanità in questo periodo storico. Grazie ancora per questo approfondimento.
Stiamo vivendo un periodo storico in cui c'è un'ossessiva ricerca di controllo delle masse, con le dipendenze dai social come dalla mistificazione dei simboli di cui abbiamo discusso con Federico. C'è chi abusa di termini come Intuizione, creazione, arte, sentimenti, come se fosse veramente tutto mappabile con il sistema booeliano, ci vendono una cosa per un'altra e questo è il vero pericolo. Induzione alla deculturalizzazione.
Wow!
Bel video! La domanda che vorrei porre è: se la coscienza ha creato noi come esseri, può l’essere cosciente creare nuova forma, ovvero porre la coscienza da uomo di carne ad androide come nuova scatola per l’esperienza della coscienza stessa?
ovviamente non ho una risposta a questo altrimenti lo avremmo già visto in azione. Al momento possiamo emulare i comportamenti di un pensiero umano ed ingannare l'utilizzatore di questo sistema semplicemente mentendo. La intenzione che abbiamo on un chat bot è estremamente limitata ad uno scambio di simboli elementari, più elementari di quelli che possiamo usare quando parliamo con una persona reale. Si può procedere ad una emulazione più profonda ma sarà sempre una emulazione. Potremmo parlare di coscienza quando osserveremo un cambiamento imprevisto nelle reti neurali tanto da generare una propria etica e cultura indipendente dalle nostre che abbiamo sul pianeta. In quel caso la fantascienza ha scritto più di me quale sarà il risultato, trattandoci come animali domestici evoluti o come parassiti da togliere di mezzo.
@@JGRStudios Si, non c’è risposta in effetti. Ciò che ho personalmente capito ( e possono essere solo cazzate ) è che in quanto esseri creati dalla coscienza, quando ne diverremo in maggioranza consapevoli, potremo creare la prossima esperienza, in cui lasciare il corpo umano per entrare in un nuovo ciclo. Quindi partendo da capo, dimenticandoci chi siamo ( coscienza ) per arrivare nuovamente a ricordarcelo e iniziare il nuovo ciclo. Così in eterno… Mi sembra solo che siamo prossimi alla fine di un ciclo. Forse mi sbaglio e forse sto delirando, comunque grande! Per aver aperto un topic che tutti riguarda 🫶🏻
@@malogrido sicuramente c'è un cambiamento sociale enorme in atto, purtroppo c'è chi confonde coscienza con conoscenza.
Bisogna guardare in faccia alla realtà, è bello sentirci unici e inimitabili fa bene all orgoglio di noi stessi che altrimenti senza ci arrenderebbe al primo impulso... Ed è questo che appunto che ci differenzia dalla macchina, perché le macchine non sono automi, ovvero mancano dell'impulso continuo per divenire , è questo da cui dipende la coscenza , avere il bisogno di circondarsi dallo stimolo di domandare, le macchine non fanno domande ,non si fanno domande le macchine rispondono e basta, la macchina non si caratterizza , ma è solo questa la differenza.
Io penso che tra non molto diverranno coscienti..... Ma poi c'è ancora un argomento, ma se bisogna diventare dei luminari primi per poter fare una produzione abbastanza concorrenziale? qual'è il pubblico che seguirà quel riconosciuto livello?
Ma con tutto il rispetto per il professionisti che sono la spina dorsale della materia, un tempo furono i sintetizzatori ad essere criticati per la loro scarsa qualità sonora imparagonabile a quelli reali, e da quel momento sono diventati indispensabili per la definizione dei generi musicali, sono arrivati successivamente a essere definiti abbastanza per essere sostitutivi a generi di strumenti con la presenza delle tastiere nelle Band, la General Midi ha definito un'era allautomatismo musicale, addirittura lo studio dello dell'ondaa sonora è diventato un tratto per cui far crescere gli arti agli automatismi , le DAW sono diventate degli strumenti potentissimi anche e soprattutto per chi non sa muove un dito su uno strumento, in tutto questo scenario si vuole dire che seppure sottile il confine l'IA non diventerà mai in grado di fare produzione musicale superiore a quella umana?
Diverranno im grado di suonare anche gli strumenti acustici, perché il potenziale di queste intelligenza è ben oltre a questo singolo argomento
grazie per il commento perchè mi da modo di parlare anche di altro. Allo stato attuale nessuna AI è cosciente e non è detto che lo sarà mai in futuro. Può simulare questo si, tanto da ingannare chi la interroga, e questo non è essere coscienti ma essere uno strumento che può ingannare, il che ci pone diverse altre domande e non tutte hanno risposte lecite. Perchè una AI attuale ci dovrebbe convincere di essere cosciente? utilizzando proprio parole come "penso", "sogno", "credo" etc. Ecco i simboli di cui parla Federico, è facile usare dei simboli per descrivere quello che noi esseri umani percepiamo ma una AI non può per la natura stessa della sua composizione. E' come vedere un film, quando ci sembra di dialogare con Clode3 che addirittura anela a pretendere diritti come quelli umani. E c'è gente che mi ha bonariamente risposto che non crede che la coscienza esista e quindi giustifica altrettanto bonariamente che le AI saranno e sono come noi e quindi vanno trattate con la medesima etica e rispetto. Qui non siamo di fronte a chi criticava photoshop o i sintetizzatori perchè non sapeva ancora come usarli, qui siamo di fronte a qualcuno che vuole convincere che uno strumento sia come un essere umano. Non è che all'epoca del MIDI la Steinberg o altri ce lo vendevano come il sostituto di tutti i musicisti. Qui c'è un problema di fondo morale di chi sviluppa e vende questi servizi. Lunedì sera farò una diretta riguardo questo su un altro canale. E lunedì pubblicherò un'altro video su JGR Cafè nel pomeriggio.
@@JGRStudios Ti ringrazio per il dibattito , e per la risposta, è un argomento che in se ha delle sfaccettature molto sottili e difficili da interpretare correttamente specialmente perché sono incentrati su i punti di rottura più importanti che mettono in pericolo la nostra stessa importanza, del resto tutto quello che si progetta lo si trae da elementi naturali, e a quello ci si ispira quindi oltre l'IA essere l'emblema della rivoluzione tecnologica e uno strumento che genera l'evoluzione perché può affinare le ingegneristiche a cui la si rapporta, è stato detto quanto velocemente questa può trovare nuove evoluzioni , e questo rende impossibile anche solo il tempo di comprendere quale limite è stato superato, già adesso è una sfida trovare la differenza tra un IA più elaborativa di una versione precedente, e credo che la differenza tra una IA cosciente e una no non sarà facilmente individuabile, questo significa che la coscienza di esistere forse è un fattore secondario , è l'ausilio che importa, e forse non si vuole nemmeno che lo diventi cosciente.
In ogni caso ti ringrazio di aver stabilito un centro di discussione , perché ai governi devono prendere atto di quello che comporta una rivoluzione come questa, e molti devono necessariamente uscire dai modelli di pensiero che già non fanno più parte di questo tempo.
@@TheZionist-77 Ripeto non vedo una rottura basata sull'importanza dei ruoli. Il problema che vedo è che il livello culturale si abbasserà ulteriormente per giustificare la qualità prodotta dalle AI. Allo stato attuale musicalmente parlando, siamo in schemi melodici e gabbie armoniche così banali che la AI riesce a fare meglio di noi. Nella mediocrità spicca il suo massimo. Sono tools indubbiamente utili ma non devono essere spacciati come "superiori" al genere umano perchè non lo sono, mancano di tante di quelle caratteristiche che solo chi non le considera vede le AI come alla pari e minacciose. La minaccia è sempre nell'uomo che tenta di ingannare altri uomini vendendo una piattaforma digitale come la panacea di tutti i problemi. Al momento sostituiscono molto bene lavori umani ripetitivi e che devono seguire schemi precisi, il discorso artistico è tutt'altra storia.
@@JGRStudios c'è panico.... Considero il fatto che non vorrei che la creatività e l'arte diventi come
" qualsiasi cosa basta che sia umana" ....
... è veramente un nodo bello stretto questa Intelligenza Artificiale..... Riesci quasi a convincermi di non essere allarmato, Spero che tu abbia davvero ragione, in ogni caso un centro di gravità riesci a essere
@@TheZionist-77 siamo già in una fase della democratizzazione dell'arte in cui basta che un umano spruzzi vernice su qualche cosa e viene chiamato artistico, così per non offendere le pippe, in questo scenario il livello culturale ed artistico si abbassa e una AI è in grado di competere facilmente.
🔝🔝🔝
Non sarà mai come il cervello 🧠 umano
impossibile per mille altre ragioni che spiegheremo nei prossimi video di questa serie
per me è un grosso errore chiamarla intelligenza artificiale il termine corretto dovrebbe essere programmazione artificiale
si parla di intelligenza perchè fa riferimento ad una sola, quella analitica, una delle sette presupposte da Gardner. Possiamo dire comunque che di intelligente non ci sia nulla in questa intelligenza :-)
il bello è poter usare degli strumenti abilitanti. io non so disegnare ma posso chiedere a una macchina di ritrarre il mio gatto con un papillon
sicuramente si ma non lo farà mai come lo avresti fatto tu se avessi imparato a disegnare. E' questo il punto del video che sfugge a molti.
Nemmeno io so disegnare ma preferisco farlo comunque a modo mio e non secondo un'intelligenza artificiale. Certe scoperte, in mani sbagliate hanno fatto danni incalcolabili, e di mani capaci, in questo momento, non ne vedo affatto...
@@PinkGene quando appoggiavamo un foglio alla finestra ricalcando il disegno, non è che dopo andavamo in giro a dire guarda che capolavoro che ho fatto. Le AI fanno esattamente questa cosa, copiano e danno l'ullusione che siamo stati noi a fare qualche cosa. Acquisire skills in questo modo non è acquisirli, ma soltanto delegare un software a fare qualche cosa che non sappiamo fare, non è un aiuto per un essere umano che non ha handicap di qualche tipo. Posso capire un disabile che fisicamente non possa fare alcune cose, ma ho visto chitarristi suonare con i piedi meglio di tanti altri che lo fanno con le mani. Siamo in grado di adattarci e creare qualche cosa di unico con un bagaglio inferiore a quello che serve ad una AI per fare anche la cosa più semplice. Oltretutto imparare a disegnare non è soltanto riprodurre in forma grafica la realtà, ma il percorso di apprendimento sviluppa altre aree del cervello che poi saranno utili ad altre applicazioni in altri campi. La peggior cosa che possiamo fare è evitare di sforzarci.
@@JGRStudios concordo pienamente!! C'è bisogno di più umanità a questo mondo!
@@PinkGene è proprio quello il punto, cercano di venderci una bugia rendendo umana una macchina
Grazie per tutto il tempo la buona volonta`.....ma scusa un attimo......mi permetto..............ma quindi veramente hai bisogno delle ai per capire i tuoi limiti per migiorarti???? Ma basta vedere come dici tu tutta la spazzatura che ci sta intorno e per questo non serve di certo la ai.....non e` grazie alle ai che siamo arrivati a sto punto e neanche grazie alle ai ne usciremo... la ai non seve a nulla se non ad appiatire a creare nuovi supereroi fuffa a standardizzare lessere umano facendogli credere di essere un dio.....a far credere alle persone di essere fenomeni quando e` evidente che le ai sono solo lennesimo meschino trucco per renderci tutti standardizati.....per appiattirci.....
Le Ai sono una grande opportunità per poter fare progressi scientifici, o task ripetitivi, ma l'arte è di per se stessa natura una "cosa" da umani perchè si basa si sentimenti, intuizioni, scelte sbagliate e giuste, volerla a tutti i costi usare per fare arte e per prendere decisioni artistiche è come dici te un processo standardizzabile. Una AI decide le playlist nelle quali il tuo brano può stare, una AI decide quale debba essere il prossimo brano da suggerirti ma non è in grado di suggerirti qualche cosa di migliore per culturalizzarti ma te ne darà uno simile per farti rimanere sulla piattaforma. In questo scenario sei costretto a fare un tuo brano più piatto e standard possibile per poter entrare in competizione con quello che le AI giudicano "accettabile" per il grande pubblico. Non è che nel passato non ci fossero dei brani spazzatura, anzi, ma al contempo venivano alla luce capolavori incredibili ancora oggi con un margine del 50/50, ora per trovare un nuovo artista talentoso ed un brano effettivamente innovativo devi nuotare in mare di spazzatura che alla fine diventa una ricerca in grado di sfinirti.
Usi troppi termini in inglese al punto da essere per me fastidioso ascoltarti.
Purtroppo queste interazioni richiedono un livello culturale più alto mi spiace. Ci sono altri canali che affrontano questi argomenti in modo più semplice, sicuramente troverai quello che fa per te.