Marichka Connection - CARONTE

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Caronte (E.Bozzini)
Una mattina fresca di un giorno soleggiato, mi batte sulla testa un soffio delicato: era il Vento che con il Sole tornava qui da me.
Mi alzo e lì al timone rivedo quel traghettatore che tanto faceva paura ora mi incuriosisce da morire se penso a quale stramba storia lui serbi in sé.
Gli dico: «Caronte, sono qui sul tuo ponte. Stiamo andando da lei? Dimmelo un po’! Caronte, dimmi come son fatti i suoi occhi? Mi risponde nel tuo sguardo una luce che sembra ti tocchi dentro.» Caronte guarda dritto e non dice niente.
«Dicono che sei un dio ma a loro chi ci crede. A me sembri soltanto un uomo di poca fede. Arriva un gabbiano e segui il suo volo, ti porta lontano: non riesci a nasconderlo. Dimmi cosa ti accende il cuore e lì con te verro.
Non dire all’Inferno, né al Paradiso: ti giuro è qui in terra che c’è il suo sorriso. Lasciamo per sempre stare tutti i dogmi e le loro verità.
Caronte, Dimmi come son fatti i suoi occhi? Mi risponde nel tuo sguardo una luce che sembra ti tocchi dentro. Caronte, Quale il colore delle sue labbra? Mi confonde quella smorfia; dimmi perché agra se tanto dolce? » Ma Caronte guarda dritto e non dice niente
Una serata tiepida, un soffio delicato - Era il Vento che con la Luna tornava Qui da te…….