Ex manicomio di Mombello - botole e tribune - esplorazione
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- Опубліковано 14 лип 2024
- Ciao a tutti!
Ecco video e articolo sull'ex manicomio di Mombello, dove venerdì scorso ho verificato un po' di botole e ho esplorato le tribune del campo sportivo.
Buona lettura e buona visione, oh, yeah!
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MANICOMIO DI MOMBELLO - LIMBIATE (MB)
L’ex Ospedale Psichiatrico “Giuseppe Antonini” di Mombello, frazione di Limbiate, una volta in provincia di Milano, ora Monza-Brianza, oggi è un complesso quasi completamente in disuso, ma un tempo fu una villa signorile molto importante.
Il cuore del complesso è costituito da Villa Crivelli, che fu dimora di Napoleone Bonaparte e Ferdinando IV di Borbone, costruita come dimora fortificata nel 14° secolo dai Pusterla, forse sui resti di un’abitazione più antica.
L’assetto cambiò diverse volte a causa dei numerosi rimaneggiamenti, tra cui quelli voluti nel XVI secolo dagli Arconati e da Anna Visconti.
All’inizio del XVIII secolo era una splendida villa, circondata da uno dei giardini botanici più grandi d’Europa, decorata da numerose fontane volute dal Conte Crivelli.
Qui si sposarono le sorelle di Napoleone, Paolina ed Elisa.
Una volta abbandonata la villa, iniziò il degrado, che durò fino al 1865, quando la Provincia di Milano la acquistò per adibirla ad ospedale psichiatrico.
All’introduzione della Legge numero 180, detta Legge Basaglia, del 13 maggio 1978, è cambiato nuovamente l’utilizzo del complesso, che oggi ospita un Istituto Tecnico Statale ed alcuni uffici pubblici.
Caratteristica di questo complesso è il parco di quasi 600.000 mq sotto al quale si snodano chilometri di gallerie.
Tra queste c'è anche il passaggio "segreto" voluto da Napoleone Bonaparte (si dice che arrivasse fino a Monza, ma dopo circa un centinaio di metri il percorso è sbarrato) e c’è anche un pozzo fondo 30 m, nel quale si dice che siano gettate le ossa dei pazienti sottoposti ad esperimenti e operazioni andate male.
Tale pozzo oggi è intasato da detriti e spazzatura e, al momento, la leggenda non è verificabile.
Il periodo di utilizzo del complesso come ospedale psichiatrico è stato caratterizzato da un insolito evento: il 26 agosto 1942 morì tra le sue mura Benito Albino Bernardi, primogenito di Benito Mussolini.
Benito Albino Bernardi nacque da Benito Mussolini e Ida Irene Dalser, ma, ripudiato da Mussolini, venne adottato da Giulio Bernardi.
I padiglioni abbandonati oggi vengono usati da fotografi e videomakers, proprio per l’ambientazione lugubre che vi regna, ma la parte più interessante di tutto il complesso è il labirintico intrico di corridoi, gallerie e cunicoli che si snoda al di sotto del parco, chilometri di gallerie che uniscono tra loro i vari reparti e ospitano i resti dei macchinari atti al funzionamento del complesso.
Un labirinto dove c’è chi si è perso, sconsigliabile a chi ha problemi respiratori e a chi è facilmente suggestionabile.
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Questo luogo è davvero immenso, non mancano mai cose nuove da esplorare...sarebbe davvero bello se riqualificassero tutto, ma la vedo una cosa impossibile! grande come sempre Marco, oh yeah! 👍
È un luogo immenso dove stando molto attenti si scoprono sempre nuove cose.
Ciao Marco, neanch'io avevo esplorato quella parte del manicomio (tribune e spogliatoi). Come sempre bella esplorazione, mi piace molto anche quando dai una descrizione dettagliata dei luoghi che visiti (praticamente sempre). Oh, Yeah!
Gran bella esplorazione Marco .. davvero scoperte interessanti
Conosco questo luogo...buon anno👍
Ciao marco bella esplorazione bravo
Era il bar del manicomio . Negli anni '80 davano sigarette sciolte per poche lire. I ricoverati giravano per la maggior parte liberi