In altre parole la mente codifica le informazioni sensoriali in termini di pattern di segnali elettrici complessi che integrano l'attività di piu' aree del cervello, il ripetersi del pattern corrispondente al percetto è il ricordo che può attuarsi anche senza il percetto, es.o con l'immaginazione. Laureato in psicologia generale, ricercatore e esperto in elettronica. Saluti
Se non si riesce a ricordare qualcosa, non è detto che la traccia mnestica sia andata persa. Infatti, può succedere che io abbia dimenticato dove ho messo le chiavi, e dopo un po’ mi torni in mente che sono nella tasca della giacca. Questo significa che la traccia c’era, ma non era accessibile. In alternativa, può succedere che il ricordo di uno stimolo vada perso perché non è stato rievocato per lungo tempo. Se l’argomento le interessa, può vedere il video ‘Perchè ci dimentichiamo le chiavi, ma non come si guida - Pillola #4’
LA MEMORIA PERMANENTE Il monumento nuovo (del Vangelo) che accoglie lo Spirito Santo (il Cristo) crocifisso: 1) La veglia che alla nascita emerge in assenza di sonno e da cui procede la gioia del vivere dei fanciulli: 2) Sistematicamente crocifissa dalla sonnolenza: Colpevolmente assunta Promossa (la memoria permanente) dalla veglia (dallo spirito) che passa da padre in figlio e facente parte della Coscienza (del Padre della veglia) è il luogo del lobo frontale dove viene sepolto lo spirito del Cristo (Gesù) allorché è crocifisso dall'individuo col perseguire la cultura degli affetti carnali (Genesi 2.17), che nelle esperienze NDE si rivitalizza mostrando la felicità che l'individuo viveva da fanciullo ma che poi perde col crescere peccando affettivamente e non ricorda di aver vissuto (in cui è identificabile la chiave di accesso alla mente umana). SENZA LA MEMORIA PERMANENTE NON SAREBBERO: Possibili le NDE.
Se Tizio non ha vissuto un periodo della sua vita,la gioventù ,ma ha affrontato un problema che non gli ha fatto vivere il periodo dei sogni, cosa può fare per riuscire a imparare come formare il presente e il proprio futuro avendo uno scopo per realizzare?
Penso che quello di cui lei parla sia un po' diverso da una vera e propria patologia a carico dei centri deputati alla memoria, perché un conto è un'esperienza mancata un conto è l'impossibilità di formare dei ricordi. Sempre su questo canale, dia un'occhiata alla pillola su Henry Molaison
GENIALITA' (Einstein) & MEMORIA (Sidis) Sono un artista metafisico L'uomo nel corso dell'esistenza, e di prassi a partire dall'adolescenza, passa di norma colpevolmente (perseguendo la cultura affettiva) ed inconsapevolmente (per mancanza di paragone) dal Paradiso di delizie (dalla veglia vigile in assenza di sonno da desto - dal senso - e quindi dal bene benessere) al Purgatorio (alla sonnolenza inconsapevole da desto - al controsenso - e quindi al bene/male) e all'Inferno esistenziale in vecchiaia (all'ottuntimento cerebrale - al non senso - e quindi al male malessere). Ebbene mentre Einstein visse queste tre realtà (risveglio e ricaduta compresa) in un giro ristretto di tempo (identificabile nei processi psicotici), William Sidis mantenne (così come viene espresso nella Divina commedia da Dante Alighieri) la realtà paradisiaca della vita per un lungo periodo e quindi anche la capacità di apprendimento (promossa dalla veglia vigile), fermo restando che si sta parlando di due soggetti altamente sensibili a livello genetico, con una capacità di cogliere al 100% il bello dell'esistenza. In conclusione la genialità nasce dalla sofferenza psicotica, mentre la memoria scaturisce dalla realtà paradisiaca della vita fino a che viene mantenuta in auge, poi precipita.
si parte già male, la coscienza nulla a che vedere con la memoria... la coscienza è quella cosa che ti fa prendere decisioni anche illogiche ed irrazionali, la memoria invece è l'esperienza delle scelte fatte.
Molto interessante 🎉 grazie Dottoressa
Grazie mille sto studiando questi argomenti e quindi mi è da aiuto
Quest anno anch’io eren Yeager supero sia ándate tutti bene
Bellissima lezione...grazie
brava, chiara, e con un'ottima dizione
Complimenti alla dottoressa per la chiarezza e la competenza
Il punto è che ho problemi sulla memoria
Belle risposte e belle domande. Grazie
Bravissima Cristina!!bel canale.bel lavoro!
Che gentile, grazie Barbara!
Interessantissimo
Grazie molte!
In altre parole la mente codifica le informazioni sensoriali in termini di pattern di segnali elettrici complessi che integrano l'attività di piu' aree del cervello, il ripetersi del pattern corrispondente al percetto è il ricordo che può attuarsi anche senza il percetto, es.o con l'immaginazione. Laureato in psicologia generale, ricercatore e esperto in elettronica. Saluti
TEMATICA:" MOLTO AFFASCINANTE"!!😮😮😮
CARISSIMAMA, DIMMI PER LA CHIMICA DEL CERVELLO COSA MI DICI QUANDO LAVORA MALE, E SE È INTERESSATA AI DISTURBI DA DOC. TI SALUTO CARAMENTE.😊
Molto interessante!
Grazie mille!
bel canale ! Cristina Rosazza è uguale a Sigourney Weaver..
In caso di mancanza di rievocazione , la traccia mnestica ( Mlt) si perde?
Se non si riesce a ricordare qualcosa, non è detto che la traccia mnestica sia andata persa. Infatti, può succedere che io abbia dimenticato dove ho messo le chiavi, e dopo un po’ mi torni in mente che sono nella tasca della giacca. Questo significa che la traccia c’era, ma non era accessibile.
In alternativa, può succedere che il ricordo di uno stimolo vada perso perché non è stato rievocato per lungo tempo.
Se l’argomento le interessa, può vedere il video ‘Perchè ci dimentichiamo le chiavi, ma non come si guida - Pillola #4’
Cosa significa mnestica e che serve?
ogni 18 secondo la memorizzazione scatta automaticamente .
LA MEMORIA PERMANENTE
Il monumento nuovo (del Vangelo) che accoglie lo Spirito Santo (il Cristo) crocifisso:
1) La veglia che alla nascita emerge in assenza di sonno e da cui procede la gioia del vivere dei fanciulli:
2) Sistematicamente crocifissa dalla sonnolenza:
Colpevolmente assunta
Promossa (la memoria permanente) dalla veglia (dallo spirito) che passa da padre in figlio e facente parte della Coscienza (del Padre della veglia) è il luogo del lobo frontale dove viene sepolto lo spirito del Cristo (Gesù) allorché è crocifisso dall'individuo col perseguire la cultura degli affetti carnali (Genesi 2.17), che nelle esperienze NDE si rivitalizza mostrando la felicità che l'individuo viveva da fanciullo ma che poi perde col crescere peccando affettivamente e non ricorda di aver vissuto (in cui è identificabile la chiave di accesso alla mente umana).
SENZA LA MEMORIA PERMANENTE NON SAREBBERO:
Possibili le NDE.
Se Tizio non ha vissuto un periodo della sua vita,la gioventù ,ma ha affrontato un problema che non gli ha fatto vivere il periodo dei sogni, cosa può fare per riuscire a imparare come formare il presente e il proprio futuro avendo uno scopo per realizzare?
Penso che quello di cui lei parla sia un po' diverso da una vera e propria patologia a carico dei centri deputati alla memoria, perché un conto è un'esperienza mancata un conto è l'impossibilità di formare dei ricordi. Sempre su questo canale, dia un'occhiata alla pillola su Henry Molaison
GENIALITA' (Einstein) & MEMORIA (Sidis)
Sono un artista metafisico
L'uomo nel corso dell'esistenza, e di prassi a partire dall'adolescenza, passa di norma colpevolmente (perseguendo la cultura affettiva) ed inconsapevolmente (per mancanza di paragone) dal Paradiso di delizie (dalla veglia vigile in assenza di sonno da desto - dal senso - e quindi dal bene benessere) al Purgatorio (alla sonnolenza inconsapevole da desto - al controsenso - e quindi al bene/male) e all'Inferno esistenziale in vecchiaia (all'ottuntimento cerebrale - al non senso - e quindi al male malessere). Ebbene mentre Einstein visse queste tre realtà (risveglio e ricaduta compresa) in un giro ristretto di tempo (identificabile nei processi psicotici), William Sidis mantenne (così come viene espresso nella Divina commedia da Dante Alighieri) la realtà paradisiaca della vita per un lungo periodo e quindi anche la capacità di apprendimento (promossa dalla veglia vigile), fermo restando che si sta parlando di due soggetti altamente sensibili a livello genetico, con una capacità di cogliere al 100% il bello dell'esistenza. In conclusione la genialità nasce dalla sofferenza psicotica, mentre la memoria scaturisce dalla realtà paradisiaca della vita fino a che viene mantenuta in auge, poi precipita.
si parte già male, la coscienza nulla a che vedere con la memoria... la coscienza è quella cosa che ti fa prendere decisioni anche illogiche ed irrazionali, la memoria invece è l'esperienza delle scelte fatte.
Leggere scosse elettriche.....ma chi vuoi prendere in giro.....
Il resto meglio non spiegarlo perché fa rabbrividire......povere bestiole