Vuoi produrre musica nel 2024? 4 cose che avrei voluto sapere prima.

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  • Опубліковано 15 тра 2024
  • Parlare di produzione musicale nel 2024 è diventato come parlare di pizze: tutto sembra così accessibile e immediato da farlo sembrare una passeggiata.
    Il problema è proprio questo: si parla tanto di "trick", scorciatoie, plugin ma si parla poco di musica e processi creativi.
    In questo primo video vi parlerò di quelle cose che avrei voluto sapere prima di addentrarmi nel mondo della produzione e che mi avrebbero fatto risparmiare un bel po' di tempo e denaro e, che potrebbero esserti d'aiuto.

КОМЕНТАРІ • 99

  • @bluamarissimo
    @bluamarissimo 2 місяці тому +4

    Che partenza col botto! Grande 💙

  • @maxtolo
    @maxtolo 21 день тому +3

    Bellissime riflessioni. Il livello qualitativo di quella che viene chiamata musica è pari allo zero. Abbiamo i mezzi e le potenzialità per poter creare l'impossibile, ma, come al solito, il troppo di cui siamo inondati ci porta al totale smarrimento. Bisogna STUDIARE.

    • @nicologalassi
      @nicologalassi  21 день тому +4

      D'accordissimo, tecnicamente oggi si potrebbe produrre musica con un livello qualitativo e una possibilità di scelta che una volta ci si sognava, ma ciò non significa che fare musica sia "facile". Grazie per il commento 🙏🏼

  • @maxserra7282
    @maxserra7282 13 днів тому

    Ottime considerazioni Nicolò, tutto condivisibile🙂

  • @mikujoni
    @mikujoni 18 днів тому +2

    Bel video, condivido gran parte delle riflessioni :)
    Manca contaminazione, manca comunità. Generi e correnti si sviluppano quando le persone interagiscono (anche indirettamente) e coltivano tendenze particolari. Sono ben lontana da accademie e conservatori quindi non so cosa accada lì - sicuramente fuori da quei luoghi, ora come ora, è un deserto creativo

  • @j.p.6023
    @j.p.6023 13 днів тому +2

    Contento di sentire finalmente un giovane che ragiona bene, solo non so per quanto riuscirai ad andare avanti volendo mantenere un lato creativo spiccato anche al di fuori di timbrica e beats, perché appunto oggi è tutto un fatto di industria musicale, di incontrare il più facilmente possibile l'attenzione superficiale degli ascoltatori, che a loro volta diventano sempre più beoti e incompetenti musicalmente.... Adesso come adesso per dire chi ha già una competenza avanzata nell'uso dell'AI è avvantaggiatissimo nel campo della produzione... Comunque ripeto, grandissimo, felice di sentire parole così e tutti consigli ottimi, volendo realizzarsi anche come persone oltre che come professionisti.... Ciao

    • @giammax8027
      @giammax8027 13 днів тому

      270 minuti di applausi presidente, Finalmente qualcuno che ne capisce qualcosa.

    • @nicologalassi
      @nicologalassi  13 днів тому

      @@j.p.6023 Ciao, commento molto interessante!
      Difficile prevedere le evoluzioni di mercato quando una nuova tecnologia irrompe, certo è che rimanere indifferenti sarebbe da stupidi.
      È evidente che in parecchi contesti la musica oggi è un mero prodotto di consumo, però è anche vero che ci sono tante nicchie e il “mainstream” è solo una di queste.
      A mio modesto parere l’AI allargherà ancora di più la forbice tra chi è competente e chi no: da una lato ci sarà chi, come dici tu è musicalmente “beota” e sarà tranquillamente rimpiazzabile, dall’altro ci sarà chi sarà competente, che con l’aiuto di questi strumenti lo sarà ancora di più.
      Sta di fatto che la musica è sempre stata ciclica e inseguire tutti i trend o stare dietro ad ogni capriccio superficiale è garanzia di farsi inghiottire.
      Staremo a vedere, per quello che vedo questo è il miglior momento storico per investire sulle proprie competenze (non solo musicali e tecniche, ma anche imprenditoriali ad esempio o sull’AI volendo). Sicuramente oggi non basta essere solo bravi musicisti, artisti, cantanti, produttori per farsi spazio.
      In ogni caso grazie del commento!

    • @j.p.6023
      @j.p.6023 12 днів тому

      @@nicologalassi guarda che più competente dell'A.I, alla lunga, non ce n'è, certo servirà la competenza per darle le istruzioni giuste (per catturare istintivamente e facilmente l'attenzione dell'iperprodotto ascoltatore medio, si finisce sempre lì). E sempre con l'A.I. è possibile modellizzare questo gradimento e sapere prima quali soluzioni o brani possono avere più chance in questo senso, ecc. Sia per la "musica" che per i testi. Ma fosse solo questo, oggi l'artista medio di successo, la faccia/corpo che spicca in TV o sui social, è -a livello di competenze- l'unico cretino,.perché rispetto a tutte le figure professionali eccellenti che ha intorno (dal fonico al promoter) lui è un beota... che ne so, possibile che il corista medio di un cantante di successo canti infinitamente meglio di lui? 🤣 E cmq già oggi è vero, serve eccellere in una cosa per emergere (eccetto che per i cosiddetti artisti di successo, loro devono eccellere solo in visualizzazioni e commenti, o meglio avere le caratteristiche giuste per poter eccellere in questo senso se gestiti da adeguate eccellenti figure professionali)... Ma quella cosa deve servire all'ingranaggio.... E questa sarebbe libertà? Mah ...

  • @Riccardo_Piras
    @Riccardo_Piras Місяць тому +1

    Bel video, mi hai dato nuovi spunti per le mie nuove produzioni

    • @nicologalassi
      @nicologalassi  Місяць тому

      Grazie Riccardo, sono contento di averti ispirato ❤️

  • @seba4053
    @seba4053 10 днів тому +1

    Bellissimo video! Sono contento che qualcuno la pensi ancora così, assolutamente d'accordo! E anzi, oltre all'armonia è importantissimo studiare il contrappunto: anche oggi dove sembrano dominare solo il ritmo e la timbrica, il contrappunto esiste comunque e rende veramente autonomi nel saper condurre diverse voci in maniera coerente. Altro che "Voicing"... abbiamo dei testi europei di contrappunto che insegnano qualcosa che già tra poco non saprà fare più nessuno. Un abbraccio!

    • @nicologalassi
      @nicologalassi  10 днів тому +1

      @@seba4053 Grazie per il commento 🙏
      Assolutamente si, si tende ad associare il contrappunto alla musica classica ma in realtà lo troviamo ovunque. Sono competenze che ti permettono di avere una visione veramente completa dell’arrangiamento!

  • @gennaroali7665
    @gennaroali7665 10 днів тому +1

    MI PIACE sto canale!
    Sincerità e...
    COMUNQUE NON GLIENE FREGA A NESSUNO DELLÀQUALITA' Nel 2024(ma pure in futuro eh?)quello chè conta OGGI(ma pure domani) sono lèVIEW è la DISTRIBUZIONE(Ahimè)il tuo discorso poteva andar bene negli anni 90/2000 nessuno adesso si sbatte più di tanto/purtroppo...

  • @marcellocamporeale1145
    @marcellocamporeale1145 16 днів тому

    Wooow che bella scoperta!! Ti ascolterò con molto piacere 😎

  • @nico_defi
    @nico_defi 2 місяці тому +3

    Bravo!

  • @federicotubaro
    @federicotubaro 7 днів тому

    Penso tu abbia centrato il punto nel descrivere i tempi di oggi che, anche in campo musicale, come ad esempio in quello scolastico ma anche in molti altri, privilegiano molto la tecnologia a discapito del lavoro su sé stessi.

    • @nicologalassi
      @nicologalassi  7 днів тому +1

      @@federicotubaro esatto, in generale oggi si tende a guardare fuori per evitare di guardarsi dentro.
      Grazie del commento 🙏

  • @nighiz
    @nighiz 14 днів тому

    Bravo!Continua così!

  • @massimilianopraticelli8986
    @massimilianopraticelli8986 17 днів тому +2

    Ciao Nicolò, io non sono un produttore ma ho studiato e ascoltato musica per molti anni - nello specifico ho studiato pianoforte - e le tue sono riflessioni interessanti che condivido. Aggiungo un'altra riflessione che credo dia un'ulteriore conferma alle tue parole. Oltre alla "deriva tecnologica" di cui parli tu, esistono anche nicchie musicali più o meno grandi dove gli aspetti tecnici/teorici e virtuosistici sembrano più importanti del linguaggio in sé. Penso a chitarristi o gruppi particolarmente preparati nel creare assoli particolarmente difficili da eseguire. Questo da decenni. Creare musiche complesse e difficili in sé potrebbe anche essere un bene, ma non sono la facilità e la difficoltà il punto. Il problema è che nei decenni passati abbiamo avuto una "deriva" nella quale secondo me si perdeva di vista il potenziale espressivo della musica, che diventava meramente un mezzo per flashare la propria abilità e continuare a mungere soluzioni creative già sentite a oltranza, e questo è un altro motivo per cui oggi abbiamo quantità enormi di musica ma le quantità prevalgono alla grande sulle diversità. Penso che sia la tecnologia, sia gli aspetti teorici della musica (armonia, ritmo, ecc.) debbano essere cosiderati mezzi per creare un linguaggio, non possono diventare essi stessi il linguaggio. Se riuscissimo a fare questo, il panorama musicale diventerebbe profondamente più interessante, più fertile, più prolifico.

    • @nicologalassi
      @nicologalassi  17 днів тому +1

      @@massimilianopraticelli8986 Ciao Massimiliano, grazie del commento. Quando ci si fa guidare dal “mezzo” invece di guidare il mezzo per tramettere qualcosa iniziano a venir fuori problemi. Oggi i mezzi sono più accessibili e questo permette a più persone di avvicinarsi alla musica, ma non avere più “barriere alla ingresso” rende più superficiali. Ora, ognuno si approccia alla musica in maniera personale e prendendo 10 persone a campione ognuna darà a questa un significato diverso, quindi è impossibile e insensato imporre una “morale musicale”. Quello che è certo però è che la musica rimasta nel tempo è partita sempre da qualcosa di più profondo, ma proprio perché la musica in sé è un mezzo alla fine. Poi ci sono tecniche, linguaggi e strumenti espressivi ma sono conseguenza, non fine. Più che “deriva” direi che spesso manca consapevolezza del fatto che far musica non è una cosa semplice e spesso là si fa più con gli occhi (per non dire altre parti del corpo) che con sensibilità, orecchio e competenza (per i quali devi sapere esattamente cosa vuoi dire). Comunque riflessione molto interessante la tua!

    • @massimilianopraticelli8986
      @massimilianopraticelli8986 16 днів тому +1

      @@nicologalassi scusa se mi dilungo, ma ci tengo a spiegare meglio cosa voglio dire perché è qualcosa in cui credo moltissimo. Nel tentativo di descrivere un quadro complesso in estrema sintesi ho usato parole fraintendibili, ma in realtà penso anch'io, come te, che non abbia alcun senso imporre una "morale della musica". Paradossalmente sarebbe una soluzione più deleteria del problema stesso. Nel 2019 il ministero dell'istruzione selezionò, fra i temi argomentativi per i maturandi, un pezzo di Umberto Eco sulla musica - se non erro tratto dal saggio "Apocalittici e integrati" del 1964, anni in cui già esisteva la musica elettronica. Con l'occasione ne parlai con un carissimo professore di letteratura mio amico, e feci la stessa identica riflessione che tu ora mi scrivi riguardo l'accessibilità dei mezzi. Perché la situazione del 2024 che tu evidenzi, ovviamente, è solo il prosieguo e l'evoluzione di una realtà che ha iniziato a manifestarsi già da parecchio tempo. Poi anche sul fatto che la musica in sé sia un mezzo sono d'accordo, perché la musica è oggettivamente linguaggio e in quanto tale è un mezzo per esprimersi, prima di qualunque significato personale che le si voglia dare.
      Sul fatto che la musica rimasta nel tempo sia quella più profonda invece non sono molto d'accordo. Se guardiamo al ventesimo secolo, "Thriller" di Michael Jackson (1982) è una musica che è indubbiamente rimasta e dopo 42 anni viene trasmessa ancora in radio. Ma non ha nulla di particolarmente profondo, è un divertissement che sfrutta volutamente alcuni cliché della narrativa horror e anche sul piano musicale non crea nulla di rivoluzionario - anche se il talento dell'artista è ampiamente dimostrato e indiscusso. Se poi andiamo indietro di qualche secolo e prendiamo Mozart, notoriamente troviamo dell'umorismo e, talvolta, anche una vena abbastanza scurrile (penso, ad esempio, al "Difficile Lectu"), dove la profondità è quantomeno relativa e dubbia.
      Viceversa, anche le tribù africane hanno creato musica, questo senza seguire un percorso di studi (quantomeno non nel senso che intendiamo oggi) e non possiamo nemmeno dire che di quella musica sia rimasto molto, tuttavia non abbiamo argomenti per poterla definire piatta o superficiale, o di valore inferiore alla musica delle società "civilizzate". Non credo nemmeno che sia un problema di consapevolezza e qui il mio e il tuo punto di vista differiscono totalmente, nel senso che le nuove generazioni sanno benissimo di utilizzare certi mezzi tecnologici come "scorciatoie" - semplicemente hanno sviluppato una scala di valori e una sensibilità differenti, e coscientemente preferiscono ottenere dei risultati subito invece di sudarseli. Perché oggi tutto è più rapido, effimero e monouso. Anch'io in passato ho tentato di far capire a ragazzi più giovani di me la differenza tra l'elettropop di Kesha e il jazz modale di John Coltrane, e la mia percezione non è tanto quella che siano inconsapevoli, quanto piuttosto che non siano interessati. Anche se ho interessi completamente diversi dai loro, spezzo una lancia in loro favore su un aspetto, e cioè che l'abilità dei cosiddetti musicisti "virtuosi" ha spesso gettato del fumo negli occhi di quegli appassionati che, stregati, hanno spostato l'obiettivo dal "raccontare la vita attraverso la musica" al "raccontare la musica attraverso la musica", creando grosse nicchie di meta-musica votata ad un virtuosismo, a mia sensazione, fine a sé stesso e poco interessante - ma che è assolutamente legittimo e che non mi permetto di condannare. Io credo che le lezioni di armonia o di canto di cui parli nel video vadano bene nella misura in cui l'insegnante sappia far germogliare le tue peculiarità trasformandole nei tuoi punti di forza. Ho conosciuto ambienti dove la musica viene inculcata invece che insegnata. Insegnare musica va bene, il problema è che in ciò che viene insegnato ci sono anche molte convenzioni, specialmente quando si insegna tutta la musica pre-ventesimo secolo, dove non è materialmente possibile sapere al 100% come il compositore avesse inteso i propri brani.
      Rimango d'accordissimo con te sul fatto che il musicista debba saper avere il controllo sui macchinari e non viceversa e anche sul punto che "non è importante ciò che hai, ma come lo usi". Un esempio contemporaneo perfetto di quello che voglio dire è Björk. Utilizza strumenti sia acustici che elettronici, fa gli arrangiamenti e si autoproduce, utilizza l'elettronica in modi originali e senza mai nascondere le proprie imperfezioni dietro il macchinario, si è creata uno stile vocale immediatamente riconoscibile e profondamente eloquente, e pur essendo una musicista discretamente preparata non è mai ossessionata dall'abilità performativa in sè. Perché la sua non è meta-musica.
      D'accordissimo anche sul fatto che sia poco sano isolarsi, motivo per cui apprezzo molto questo confronto con te e di cui ti ringrazio di cuore.

    • @nicologalassi
      @nicologalassi  16 днів тому +1

      @@massimilianopraticelli8986 Confronto interessante anche per me!
      Quando intendevo il fatto che la musica che è rimasta nel tempo arriva da qualcosa di più profondo non lo intendo necessariamente come musica “impegnata”, anzi. Qualunque stile e genere musicale ha senso di esistere e ci può essere tanta profondità anche in un brano più leggero, magari per la ricerca e la voglia di ricreare una certa sensazione (che potrebbe essere anche “comica” magari). Sul discorso dell’insegnamento esiste una differenza sostanziale: insegnare significa indurre ed inculcare, educare significa “tirare fuori”. Credo che la musica vada più educata che insegnata e questo vale anche per chi è poco interessato ad approfondire determinati aspetti. Magari semplicemente non è educato e non sa il beneficio che potrebbe trarre da determinati aspetti! In questo senso, appunto, il senso dei miei video è proprio quello di educare.
      In ogni caso mi ha fatto molto piacere questa chiacchierata, ti ringrazio!

    • @massimilianopraticelli8986
      @massimilianopraticelli8986 16 днів тому +1

      @@nicologalassi bella la precisazione etimologica su "insegnare" ed "educare", giusta osservazione! Su questo la penso come te! Grazie ancora

  • @ivogrimaldi
    @ivogrimaldi 13 днів тому

    Tutte osservazioni veramente valide.

  • @FabioDeDeo
    @FabioDeDeo 14 днів тому

    Piacere di essere capitato sul tuo canale, d'accordo su tutta la linea 😉

  • @MIRKO09061
    @MIRKO09061 Місяць тому +2

    8:07 IMPORTANTISSIMO, anche se molti non vogliono condividere e confrontarsi nelle produzioni

  • @riccardoaguiari
    @riccardoaguiari Місяць тому +1

    👏🏼

  • @dades92
    @dades92 15 днів тому

    Concordo su tutto!

  • @l.g.5899
    @l.g.5899 13 днів тому

    Grande, mi ritrovo in pieno nei primi due punti😂😂😢

  • @mimmosonic
    @mimmosonic 19 днів тому +1

    Sono d'accordo con quello che dici

  • @natalepagano5021
    @natalepagano5021 13 днів тому

    Bravo, finalmente un discorso sensato. Esiste la musica scritta bene e quella scritta male ma per comprenderne la differenza, aldilà del talento che diamo per scontato, bisogna educarsi, bisogna studiare tanto. Il successo cammina su un binario diverso, ha altre regole, molto spesso ha poco in comune con il valore artistico. Personalmente preferisco una buona musica prodotta male che il contrario. Se poi lo scopo è principalmente quello di guadagnare forse sarebbe meglio provare altri ambiti lavorativi.

    • @nicologalassi
      @nicologalassi  13 днів тому +1

      @@natalepagano5021 È chiaro che affacciarsi al mondo musicale solo ed esclusivamente per guadagno ha ben poco di artistico. Il “successo” poi, così come il “percorso”, è qualcosa di estremamente personale.
      Tant’è che ognuno ha un’idea diversa di “successo” (o quantomeno dovrebbe essere così).
      Al di là di ciò che uno vuole fare nella musica e delle sue ambizioni educarsi fa la differenza in ogni caso!
      Ti ringrazio del commento 🙏

  • @WideShampoo
    @WideShampoo 15 днів тому

    Grande video, per non parlare che la metá dei trick che vedo tecnicamente sono sbagliati anche.. 😂

  • @jonathang.tedesco5254
    @jonathang.tedesco5254 Місяць тому +2

    Osservazioni intelligenti e sensate.

  • @Gigi2647
    @Gigi2647 16 днів тому

    Argomento davvero interessante

  • @Zuddama
    @Zuddama 11 днів тому +1

    Mi rendo conto che il mondo si sta riempiendo di incompetenti, e se tutti possono fare musica, il livello generale chiaramente scende. Ma non parlo tanto per lamentarmi: io, nel tempo libero, metto sul mio canale musichette facendo tutto al computer e senza sapere un accidenti di musica. Provo a fare qualcosa di originale, però boh. Io ci ho provato.
    Ti ringrazio per la sincerità. Si vede che ne sai un mucchio.
    Ciao

    • @nicologalassi
      @nicologalassi  10 днів тому +1

      @@Zuddama Il vero problema non è essere incompetenti, perché come si suol dire “nessuno nasce imparato”. Il problema è più il fatto di non volersi mettere in discussione.
      Bisognerebbe essere sinceri con se stessi e saper riconoscere i propri limiti, soprattutto perché poi è da lì che si parte per migliorarsi. In fin dei conti si può sempre imparare qualcosa di nuovo, a qualunque età, c’è bisogno di essere disposti a farlo però. Fare musica in un certo modo obbliga a fare i conti con se stessi ed è per questo che in giro si ha tanta superficialità. Sei stato molto obbiettivo con te stesso e questo è un gran pregio, con questo approccio non avrai problemi a colmare le tue lacune. In ogni caso ti ringrazio per il commento 🙏

    • @Zuddama
      @Zuddama 10 днів тому +1

      @@nicologalassi Grazie a te. Mi hai messo addosso una carica... Bestiale!

  • @canteray6021
    @canteray6021 20 днів тому

    tante cose giuste hai detto, è cosi, bravissimo...aggiungo che ormai chiunque con un po di senso del ritmo e musicalità con qualche plugin giusto ti puo tirare fuori qualcosa di "accettabile"...e allora?...bene...prendete Dardust o Michelangelo o Lazza..Ultimo...bene anche loro hanno tutti i plugin però sono in grado di scrivere una canzone alla vecchia maniera con un piano o una chitarra, voi ce la fate?(io nel mio piccolissimo ci provo, meglio tardi che mai che son vecchio) ovviamente mettendoci un modo di cantare e procedere delle parole attuale e convincente...insomma è gente che ha comunque studiato musica e alla fine si sente, per gli arrangiamenti (il producer) gli studi classici, conservatorio ecc aiutano, ma anche serve tantissimo ascoltare generi estremamente diversi tra loro dalla classica al post punk e oltre ,e soprattutto al occorrenza mischiare questi generi e fottersene dalle mode correnti...ma senza mai dimenticarle ,è un sottile equilibrio insomma, tra già sentito e innovazione.....Nicolò sei di Bologna? io si...ciaoooo

    • @nicologalassi
      @nicologalassi  19 днів тому +1

      @@canteray6021 Ciao, sicuramente fare musica non è come fare una gara ma di certo se vuoi “correre la maratona” più sei preparato e meglio è… Comunque ti ringrazio per il commento!
      (P.s Ci sei andato vicino, non sono di Bologna ma vengo dalla riviera romagnola)

  • @IlClubDegliAnormali
    @IlClubDegliAnormali 14 днів тому

    Oddio! sono la 3000^ views!

  • @musicbusinessitalia
    @musicbusinessitalia Місяць тому +1

    Si si si si va beh tutto bellissimo ma vogliamOH vederEH il curriculuMH 🤣Grande Nic continua così!

  • @giammax8027
    @giammax8027 13 днів тому

    Oltre che tutti questi problemi da te elencati, bisogna anche mettere in conto che per produrre una traccia che vada bisogna spendere un casino di soldi, mettendo in conto che con i plugin che ci vendono tanto, limitano tantissimo la qualità nel Mastering ed indipendentemente da quello se si vuole fare un la traccia che sicuramente vada anche se qualcuno fosse un producer, se non ha comunque una strumentazione di Mastering analogico, potrà sempre produrre grandi traccie ma limitatamente. E per fare un Mastering analogico, oppure comprare la strumentazione stessa, sappiamo tutti che è altamente dispendioso.

    • @nicologalassi
      @nicologalassi  13 днів тому

      @@giammax8027 Al di là dei dibattiti in merito al discorso analogico vs digitale, cosa è meglio vs cosa è peggio la realtà dei fatti è una sola e sono d’accordissimo con te:
      Produrre musica (come Dio comanda) costa, e non poco.
      Grazie del commento 🙏

  • @theimpotentbrigade
    @theimpotentbrigade 29 днів тому +1

    Tra le cose che il tuo te del futuro avrebbe dovuto dire al te del passato : cambia mestiere altrimenti ti toccherà produrre musica trap per il resto dei tuoi giorni :D

  • @lucaorg7819
    @lucaorg7819 Місяць тому +4

    Se per “musica” si intende la m3rd4 che si sente nei network radio, sapere o meno dove mettere le mani non fa differenza.
    La Musica è un’altra cosa. Ci vuole creatività, ci vuole gusto, ci vuole cultura, ci vuole studio…

  • @robertomiroddi9407
    @robertomiroddi9407 18 днів тому +12

    Ma solo io ho dovuto metterlo a 1.5x per riuscire ad ascoltarlo?

    • @buckohoh
      @buckohoh 17 днів тому +1

      sì bro

    • @emmelle9037
      @emmelle9037 17 днів тому

      Io 2x 😅

    • @buckohoh
      @buckohoh 17 днів тому +1

      @@emmelle9037 come mai non riuscite ad ascoltarlo a 1x?

    • @emmelle9037
      @emmelle9037 17 днів тому

      Parla in maniera super diiilaataataaa, 1.5 è ottimale, 2x preferenza personale mia ma in genere accelero sempre un po’ le riproduzioni di un certo tipo

    • @paolamrbt
      @paolamrbt 16 днів тому

      A 1,5 x va alla grande 👍🏽

  • @sineddd00
    @sineddd00 2 місяці тому

    King

    • @SamuelePerezParma
      @SamuelePerezParma 2 місяці тому

      Ma king di cosa 😂

    • @sineddd00
      @sineddd00 2 місяці тому

      @@SamuelePerezParmaking della natura e dell’agricoltura

  • @kyma1999x
    @kyma1999x 19 днів тому +1

    ....io la prima riflessione che farei è girare le HS7 in VERTICALE, non sono casse concepite assolutamente per esser montate orizzontalmente come le vecchie ns10m, cosi facendo avrai sicuro notevoli problemi di comb filtering non appena sposti la testa dal punto in cui i due tweeters arrivano alla stessa distanza alle tue orecchie (condizione quasi impossibile da mantenere).
    inoltre quelle colonnine stative su cui poggiano non vanno assolutamente bene, compra due colonne di legno anche le zaor che non sono un granche, ma riempite di sabbia fanno il loro lavoro, le casse devono stare fermissime pena comb filtering e distorsioni varie, e per star ferme sopratutto a volumi alti serve un supporto solido e pesante.

    • @nicologalassi
      @nicologalassi  18 днів тому

      @@kyma1999x Grazie della dritta 👍
      (Magari la distanza in video confonde, comunque sono degli HS5)

    • @kyma1999x
      @kyma1999x 18 днів тому

      @@nicologalassi si ok Hs5 quelle piu piccole con woofer da 5" ma non cambia il discorso sul loro posizionamento che deve essere tassativamente verticale,

    • @LucaBottonimodena
      @LucaBottonimodena 14 днів тому

      Mi intrometto, ottima osservazione, anche se in realtà oggi bisognerebbe realizzare il master con airpods e cuffie Bluetooth, magari anche un S24, poi esportare in vari formati di compressione tipo UA-cam, Spotify etc. analizzando i Lufs (bei tempi quando la dinamica si giudicava più ad orecchio).
      Non voglio offendere il pubblico di ascoltatori smartphonizzati, ma per me è come violentare gli artisti e il loro lavoro, in 45 anni siamo passati dalla Auratone per le TV a dei pistolini per le orecchie, per me puoi tenerle anche in verticale le Yamaha (😂 scusate di nuovo l'intrusione, è lo sfogo di un povero vecchio che credeva nell'evoluzione)
      Complimenti per il video, sei uno dei pochi che dicono la verità su questo argomento, grazie.

    • @kyma1999x
      @kyma1999x 14 днів тому

      @@LucaBottonimodena ....le yamaha VANNO tenute verticalmente! la regola quella è e lo dice la fisica del suono non babbo natale, poi spesso le regole pur venendo infrante non impediscono di portare a casa un buon risultato, voglio dire....ho sentito gente motivata e capace ottenere risultati migliori in situazioni agghiaccianti di altri che lavoravano svogliatamente in studi ben fatti, peró non consiglierei mai a nessuno di aggiungere problemi dove potrebbero non esserci specie quando si tratta di cose facilmente sistemabili come girare in verticale due casse.
      sul resto non ne capisco il senso....è ovvio che oggi il master va controllato anche sui supporti dove la gente maggiormente fruisce della musica, se oggi tutti sentono musica dagli auricolari è bene controllare che renda bene da li, un tempo l'ascolto casalingo era qualcosa simile alle auratone spesso mono o alle ns10m e quindi era necessario controllarlo li....anche se mixare sulle ns10 si puó tutt ora perche hanno caratteristiche pazzesche nel 2024 come nel 1977, mixare dentro gli auricolari apple o blue tooth mah...tutto si puó ma io non lo consiglierei per varie ragioni.

    • @kyma1999x
      @kyma1999x 14 днів тому +1

      @@LucaBottonimodena guardi inoltre che l'evoluzione è avvenuta, la qualitá di come sia ascolta la musica oggi è molto superiore a un tempo, lasciamo perdere i contenuti e attenzione all'ascolto ma tecnicamente i supporti odierni mediamente suonano meglio molto meglio di un tempo.
      si ok una volta c'erano gli audiofili che si facevano l'impianto stereo in casa etc etc....ma quanti? pochi....la maggior parte aveva magari un bell hi fi ma stanze non trattate, casse posizionate alla cazzo, walkman e autoradio con cassette che trascinavano male i nastri con effetti atroci sull audio, quanta gente spendeva nel 1980 50 milioni di lire per trattare una stanza dove ascoltare poi musica? quindi per me oggi la musica si sente molto meglio mediamente di un tempo, si è persa semmai l'idea di un ascolto attivo e musicalmente attento, oggi è tutto molto passivo e superficiale e non solo nella musica, ma questo non ha nulla a che vedere con il nostro lavoro di fonici etc

  • @castanomax1
    @castanomax1 16 днів тому +1

    se un pivello investisse 250 euro in lezioni di canto dopo, se gli bastassero quei soldi x imparare a cantare, non sarebbe più moderno nel playning...gli ascoltatori quando non sentono il vocoder inserito pensano stia cantando un boomer o qlc del genere.
    cmq, video carino...
    grazie

    • @nicologalassi
      @nicologalassi  16 днів тому

      @@castanomax1 Ciao, grazie del commento. Pensare ad essere “moderni” e in “trend” è il miglior modo per essere un artista starter pack qualunque. E infatti non è un caso che gli artisti emergenti di norma facciano tutto, tranne che emergere…

    • @castanomax1
      @castanomax1 16 днів тому +1

      @@nicologalassi concordo,in parte...
      il problema rimane w cioè l'utente medio attuale...
      i giovani e i loro genitori non hanno gli strumenti per capire l'arte...tutta l'arte.
      non se ne esce fuori.

  • @gaswirt
    @gaswirt 15 днів тому

    11 76 ?

  • @MarioRicciEsc
    @MarioRicciEsc 20 днів тому +1

    lo sai vero che sei "pervaso" da contenuti che riguardano strumentazioni, plugin, roba che riguarda la produzione lato tecnico perché probabilmente sono i contenuti che cerchi più frequentemente??

    • @nicologalassi
      @nicologalassi  20 днів тому

      Intendi per l'ALDORITMO? Sicuramente quello è un aspetto che influisce, ma solo uno dei tanti. Il fatto è che c'è molta carenza su certi argomenti e oggi non si è educati al fatto che fare musica è fatto da tantissimi aspetti diversi (oltre quello tecnico) e servono tante competenze diverse. Non è un caso che prendendo a campione un'artista o producer di oggi magari sappia cosa significa mettere il riverbero in sidechain sulla voce senza aver la minima idea di cosa sia un C#m e di quali sono le note che lo compongono.

    • @MarioRicciEsc
      @MarioRicciEsc 20 днів тому

      @@nicologalassi questo è chiarissimo e sono d'accordo con te in pieno!
      ti faccio un paragone con il discorso che riguarda il "disegno", provenendo io dal mondo delle arti visive.. tu puoi avere tutta la tecnologia di questo mondo tra tablet con penne super sensibili che simulano al massimo la sensazione della matita sul foglio, tavolette grafiche di ultima generazione con schermi capacitivi per simulare la gestualità delle mani al millimetro, processori super performanti per una reattività con latenza zero, tutto bellissimo, ma se non hai mai messo le mani su un vero foglio di carta per tirare una linea e capire cosa succede quando queste linee devono costruire una prospettiva beh, tutta la tecnologia del mondo e tutte le migliaia di euro che vogliono farti spendere per disegnare, non saranno mai sufficienti, proprio perché manca la materia prima concettuale.
      allo stesso modo io, appassionato anche di musica, ho iniziato a 'giocare' con i sequencer (un po' di anni fa).. qui, presa consapevolezza del discorso che tu stesso fai , mi sono reso conto che, con 'le basi', quindi una chitarra vera, una pianoforte e una bella dose di teoria musicale, ti si aprivano infiniti i mondi, quindi ho iniziato a studiare anche musica.
      ti confermo quindi che mi trovi d'accordo con il tuo discorso.
      ma la mia nota al tuo video era riferita al fatto che su youtube e ingenerale sui social, quello che ti viene mostrato è sempre legato a filo stretto con quelli che sono i tuoi interessi.. prova per esempio a cercare per un paio di giorni 'come cucinare una carbonara'.. vedrai che comincerai a essere bombardato da video di cucina.
      la mia homepage di youtube è bombardata in questo periodo, per esempio, da contenuti che riguardano la fisica perché sto facendo delle ricerche.. quindi nel momento in cui dici 'siamo pervasi da tutta questa roba che riguarda la produzione musicale e nessuno parla di cosa c'è dietro la musica, cioè la musica', probabilmente è perché le tue ricerche sono indirizzate in quel senso e semplicemente la tua homepage di youtube è pervasa da questa roba.
      io intendevo questo! :)

    • @nicologalassi
      @nicologalassi  20 днів тому +1

      @@MarioRicciEsc chiarissimo, l'algoritmo spinge quello che noi ricerchiamo, apprezziamo o che risulta in linea con i nostri interessi (non hai idea di quanti video sulla carbonara mi capitino pur avendola cercata una volta) e il fatto è che siamo pur sempre NOI a dare gli input all'algoritmo. Tutti noi online siamo alla ricerca dei contenuti che "ci servono" o che pensiamo debbano servirci (il più delle volte) e quindi si tende facilmente a vedere solo la punta dell'iceberg rispetto alla nostra nicchia. Prendendo d'esempio le arti visive di cui parlavi, è molto facile che oggi una persona si avvicini alla grafica attraverso un tablet convinto sia quella la chiave, senza mai prendere in considerazione carta e penna per il semplice fatto che magari non ne conosce neanche l'esistenza! Allo stesso modo, perchè si cercano contenuti musicali su aspetti tecnici? Perchè si pensa che la soluzione sia quella e di conseguenza si spinge sempre di più in quella direzione (perchè di fatto l'algoritmo ti "inghiottisce"). Ora, quella che facevo nel video era un osservazione nata confrontandomi con persone che faticavano a trovare materiale su aspetti musicali innanzitutto perchè avevano iniziato a prenderli in considerazione da poco, ma poi anche perchè non riuscivano a trovare qualcosa che li soddisfacesse. I due aspetti si alimentano a vicenda: da una parte c'è carenza di contenuti e di "educazione" su aspetti musicali, dall'altra semplicemente non si sa di averne bisogno e quindi si cercano le alternative che si pensa possano "compensare" per risolvere quel problema (ma di fatto poi non si riesce a risolvere veramente). Diciamo che è un equilibrio tra bisogni e ciò che il mercato offre dove l'algoritmo ti indirizza in base agli input che gli dai, perciò sicuramente influisce. In ogni caso riflessione super interessante!

  • @alfredomegelo3573
    @alfredomegelo3573 12 днів тому

    A meno che non ti chiami elettra lamborghini muovi il culo e magia: ecco il "successo"

  • @fumocamel
    @fumocamel Місяць тому +1

    Però io non voglio lavorare con nessuno, ma da solo

  • @mostrosr5000
    @mostrosr5000 2 місяці тому +2

    godo

  • @mariocaruselli
    @mariocaruselli 17 днів тому +1

    Guarda che le macchine da scrivere non esistono più da 20 anni. Il testo da cui stai leggendo dovresti rivederlo e aggiornarlo. Prof Mario Caruselli

    • @nicologalassi
      @nicologalassi  17 днів тому +1

      Certo, le macchine da scrivere sono in disuso, ma questo significa che non possono essere usate come esempio?
      I dinosauri sono estinti da 65 milioni anni, ma per questo non dovremmo mai nominarli?
      Qual'è il senso di questa precisazione?

    • @mariocaruselli
      @mariocaruselli 17 днів тому +1

      @@nicologalassi Il fatto che tu abbia risposto indica che non ti senti ancora un divetto di internet e questo va a tuo onore. L'esempio dei dinosauri però non c'entra niente perchè se tu dicessi, "Quando incontri un dinosauro per la strada" io ti risponderei lo stesso che è una cosa insensata. Comunque, ti raccomando di non diventare mai un divetto di internet che non risponde alle critiche. Per il momento, Il senso della precisazione è che di sicuro stai citando o addirittura leggendo qualcosa che è stato scritto più di 20 anni fa, o che è stato pensato da qualcuno che è rimasto fermo a 20 anni fa, quando ancora non eri neanche nato. Questa è un'abitudine terribile. Ti consiglio di pensare e dire solo quello che vuoi tu, non copiare, non riportare, non ripetere. Se non hai niente da dire non dire niente. E sono uno che con le macchine da scrivere ci ha lavorato per almeno... 30 anni. Quando esistevano. Non copiate, ragazzi, pensate con la vostra testa. Prof Mario Caruselli

    • @nicologalassi
      @nicologalassi  17 днів тому +3

      @@mariocaruselli tutto ciò che viene detto in questo e tutti i gli altri contenuti è farina del mio sacco, se ci sono citazioni sono fatte presenti direttamente. Poi certo, la macchina da scrivere non è attuale e magari si sarebbe potuto fare lo stesso esempio parlando di un computer con Word o dell’utilizzo della dettatura automatica, ma non era questo il fulcro del discorso. Si trattava semplicemente di un esempio o, ancora meglio, di un’iperbole per certi versi. Ritengo l’interazione nei commenti uno degli aspetti più interessanti di UA-cam che permette veramente di creare una community, pertanto lungi da me comportarmi da “divetto”. In ogni caso ti invito a guardare anche gli altri video se hai dubbi riguardo i miei contenuti. Avrò tanti difetti, ma penso che il pensiero critico non manchi!
      In ogni caso grazie del commento, buona serata.

    • @mariocaruselli
      @mariocaruselli 17 днів тому +1

      @@nicologalassi OK. Sei stato paziente. Auguri per tutto. Mario

    • @aeternum100
      @aeternum100 12 днів тому

      E comunque oggi ci sono le macchine già scritte

  • @SamuelePerezParma
    @SamuelePerezParma 2 місяці тому +1

    Che esperienze hai? Curriculum? Che pezzi hai scritto? Con chi hai collaborato di grosso?
    Sentire consigli inutili di uno che non ha fatto nulla è come prendere il Bavaro come dietologo.

    • @nicologalassi
      @nicologalassi  2 місяці тому +5

      Ciao Samuele, grazie del commento. Obiezione plausibile, giustamente uno potrebbe dire "ecco quì un altro improvvisato". Tutto questo mi fa piacere perchè dimostra che la consapevolezza sta crescendo e denota comunque una certa curiosità da parte tua. Noto però tutta una serie di bias. Qual'è il senso di un "curriculum"? Lavorare nel settore musicale è libera professione, non c'è centro di collocamento o pezzo di carta che tenga. Qual'è il significato di "grosso"? Lavorare con qualcuno di "famoso" è garanzia di professionalità? Lavorare con qualcuno di emergente equivale a non saper lavorare? Chi ti assicura che uno "grosso" debba essere necessariamente più valido di uno emergente? Ma soprattuto, come ti aspetti che con un solo video possa dimostrarti tutto il mio background? Non mi piace "millantare", non credo possa essere un contenuto utile, ma se hai bisogno di qualcuno che possa garantire per me non ho problemi a procurarti dei contatti. Una cosa è certa: non ho iniziato l'altro ieri a fare musica. In ogni caso sarò felice di chiarire tutti i tuoi dubbi e "dimostrarti" le mie capacità nei prossimi contenuti. In alternativa, se ritieni ciò che faccio è inutile, puoi serenamente guardare altro. Nessuno ti costringe (fortunatamente) a dover subire i miei video e, se mi ritieni un fuffarolo, perchè guardarmi? Meglio ignorami! Ti mando un saluto e grazie ancora per il tuo commento!

    • @sylviusxiiv2000
      @sylviusxiiv2000 21 день тому +3

      Per dire cose sensate non ci vuole "il curriculum" bastano pochi neuroni cioè proprio quelli che mancano a te.