Vogli fare un premessa, non sono un tipo che lascia recensioni di nessun tipo, ma questa volta è diverso perché questo ragazzo è un genio e mi ha salvato dalla bocciatura! In pratica dopo aver appreso il nuovo metodo di studio in una settimana ho preso 8 considerando che appena una settimana fa prendevo massimo 2 o addirittura zero.. consigli vivamente se avete problemi o volete semplicemente migliorare di farvi questo fantastico corso!!!
Il tuo video è davvero ben fatto, da diversi anni ho sviluppato questa capacità proprio grazie all'ascolto approfondito delle scale. Personalmente ho sviluppato questa capacità da un giorno all'altro, quando mi sono reso conto che ogni nota ha una o più destinazioni, ed è quindi possibile risolvere la tensione creata precedentemente. L'esercizio degli accordi (che conclude il video) per quanto mi riguarda rimane utile, Bisogna però far presente che gli accordi non vanno associati ad una sola tonalità, è utile riconoscerne il "colore" e
Una riflessione preziosa. Suonando la chitarra esclusivamente in dsus4 ho da sempre a cuore la 4a, la sospesa. È un gatto, Non ha voglia di andare da alcuna parte.. non maggiore, non minore sta alla finestra. Osserva. Ma se impari a conoscerla, a rispettarla... quando si concede sposta il punto di osservazione. È come assaggiare il chinotto la prima volta. Bellissima clip
Complimenti per il video molto interessante! Quando il solfeggio cantato modula o presenta alterazioni di passaggio cosa consigli di fare? Grazie in anticipo
Ciao Alba, grazie per il commento. Dipende, se la modulazione è transitoria si può agire in diversi modi, se non lo è allora conviene stabilire la nuova tonica (mentalmente) e comportarsi come se quella fosse la tonalità principale. Se la modulazione è transitoria e veloce (o nel caso di semplici alterazioni) è consigliabile considerarle come alterazioni della tonalità principale.
Sono sorda profonda dalla nascita, sento con gli apparecchi acustici. Suono il violoncello e sto studiando al conservatorio. Devo superare l’esame di dettato melodico, le sto provando tutte. Personalmente, cerco di riconoscere le note proprio in base al loro colore (il do risuona in modo aperto e riposante, il re è un po’ più ‘di testa’ rispetto al do ma non troppo, il mi e il fa sono vicini ma il mi è un po’ più ‘tagliente’ mentre il fa è più ‘aperto’ e dolce, il sol è a metà tra una cosa ‘di testa’ e toracica, ecc…) in poche parole ascolto le sensazioni che danno le note, anche perché mi baso sull’ascolto vibrazionale. Ci sono delle note che riconosco più facilmente, e altre che ancora non riesco a riconoscere ma perché devo finire di lavorare su ogni nota, confrontandola con le altre, ascoltando sempre le sensazioni. Gli intervalli mi confondono, perché sento gli armonici e, ad esempio, rischio di confondere un sol con un mi, perchè fanno parte di una progressione armonica.
Cioè se suono un sol dopo aver suonato un do, potrei confondere il sol con il mi, oppure da un re se suono il fa diesis potrei sentirlo come un la, e così via…
Complimenti, molto chiaro e divertente😂, avrei una domanda mi puoi consigliare un'app che mi suona accordi random? Cmq ho capito cosi cosi, quindi vado a cercare qualche altro video tuo! Ah si, un'altra cosa, questo e l'unico video in italiano nel canale?
Bello il video, interessante e innovativo il metodo proposto. Per chi è attratto da questo argomento, vale sicuramente la pena investire 7€ per farsi spiegare maggiori dettagli direttamente dall'ideatore del metodo. Per poi decidere se approfondire ...
Potrebbe essere un'ottima alternativa ai soliti dettati e metodi a intervalli... È vero che dobbiamo essere poliglotti. Ma ne riarliamo ,per quanto mi riguarda, quando il sito sarà italiano .. Bravo comunque
Sei un ragazzo geniale, hai spirito da vendere e un approccio didattico ultra innovativo. Ti si ascolterebbe con piacere anche se tu parlassi di ... mortadelle.
Riesco ad individuare la melodia e insieme alla melodia trovo con gli Accordi o triadi le melodie sul pianoforte infatti molte musiche suono ad orecchio trovo le tonalità maggiori e minori
Ciao Angelo, grazie per il commento. Certamente occorre esercizio ma se si segue un approccio corretto e si fanno gli esercizi giusti, al momento giusto non è un'impresa così difficile come può sembrare.
La melodia è una successione di note che si può eseguire in tonalità differente se lei sa trasportare la melodia con le sue corde vocali scoprirà di avere avuto un dono di natura quello della trasposizione tonale pertanto lei ha un orecchio perfetto e non relativo .lei sente tutte le note e tutti gli intervalli. In tutti i toni
ti chiedo una cortesia, oltre alla tua bravura che mi sembra sia riconosciuta da tutti mi potresti dire per favore che tool hai usato per comporre il video? ... è molto carino e vorrei utilizzarlo per le mie presentazioni di lavoro. grazie.
Io non ciò capito nulla del video ma appena sento una canzone la riproduco ad "orecchio" Senza capire il perché.... Nel senso che è come una magia mi esce è basta... La melodia mi viene però più facile degli accordi.
@@UseYourEar unica cosa non riesco a leggere le note di chiave si basso, quelle di violino si, e se suono però non penso alle note musicali o agli accordi ma al colore delle note. Ad esempio il do è azzurro, il re verde, il mi arancio, fa rosa, sol marrone, la rosso e si giallo. E per gli accordi uguale, do maggiore azzurro... Ecc. Mentre le note e accordi minori sono sfumature di colore uguale ma leggermente più chiaro se torno indietro ossia i bemolli o leggermente più scuri della nota corrispondente se sono i diesis. Non so se a qualcuno capita così.
Non puoi farti insegnare una cosa in 3 minuti la mente non c'è la farebbe lui ha spiegato dove si sbaglia e il perché per questo merita un Like e iscrizione garantita
Quesito del minuto 1:30 Perchè "alcuni" NON SONO per la musica, "alcuni" SI. Io suono da 50 anni (il basso e la chitarra) MAI posseduto un accordatore. Per accordarmi dico al tastierista:-"dammi "una" nota. QUALSIASI. Con quella accordo UNA corda, all'appropriato tasto...e cosi' via. Tempo impiegato per accordare una chitarra... massimo UN minuto.
@execute_order66 riconoscere una nota non vuol dire avere l'orecchio assoluto, che è la capacità di distinguere note diversi emesse contemporaneamente, in pratica riconoscere le note degli accordi, ua-cam.com/video/flJHUfNoKqQ/v-deo.html
@execute_order66 La tua è una concezione dell'orecchio assoluto abbastanza antica, che oggi non è universalmente condivisa, se ne discute da sempre, ma il saper riconoscere alcune note non significa avere l'orecchio assoluto, per quello basta una buona memoria musicale .....
Ciao e complimenti per lo stile. Tuttavia il tuo approccio va verso lo sviluppo o il rafforzamento dell' orecchio tonale non di un orecchio relativo. Infatti gli intervalli armonici esistono di per se al di la del contesto della tonalità. Il punto è proprio che sentiamo la tonalità ( e la pentatonica) come guida per l'orecchio e lavorare unicamente su questo approccio significherebbe impigrire la fondamentale comprensione di alcune specifiche come le differenze tra maggiore e minore: ad esempio se sto in una scala maggiore, parto dalla tonica, salgo di una terza e poi scendo di una terza. Che senso ha porsi la questione che una sia maggiore e l'altra minore se tanto nel mio contesto (tonale) non sono ammesse altre possibilità? Dovrò invece saper distinguere razionalmente il suono di questi due intervalli (profondamente diversi, proprio funzionalmente) ponendomi la questione dal punto di vista intervallare.
Ciao Davide, grazie per il commento. Logicamente il tuo discorso funziona molto bene. Il problema è che lo stesso intervallo (ad esempio la terza maggiore) assume un suono (una sensazione) totalmente differente a seconda della funzione armonica che le note assumono. In più, la differenza tra maggiore e minore di cui parli, risulta assolutamente più semplice da capire affrontando la questione in maniera tonale. Oltre a ciò, il metodo intervallare ha numerosi altri problemi. Discutere nel dettaglio tutto in questo commento richiederebbe troppo tempo: se vuoi approfondire ti consiglio di guardare questo video (vedi link sotto) in cui spiego tutto un po' più approfonditamente, analizzando anche diverse ricerche scientifiche relative alla percezione musicale. ua-cam.com/video/Vbcpdb_2feI/v-deo.html
Se ti può interessare, tramite questo altro link puoi trovare alcune testimonianze di persone (quasi tutte) che sono passate dal metodo intervallare a quello che propongo io. ua-cam.com/play/PL3dBWyBwPC9Tb2JXQ2xAiJvcyEojriFay.html
@@UseYourEar Sono ben conscio dei limiti del metodo intervallare, che anzi non è un metodo ma una impostazione teorica e dici cose molto giuste, soprattutto relativamente alla comprensione delle frasi e lo studio delle triadi.Le condivido e le insegno da anni. Però la tonalità è solo una parte della storia, se vogliamo è un retaggio culturale e di percezione di natura (come la scienza poi dice). Sarebbe giusto riconoscere che esistono linguaggi privi di senso tonale è che trovano molta applicazione nella vita del musicista (soprattutto nella musica applicata) e danno una dimensione sicuramente più ampia di cos'è il suono per l'essere umano. C'è di più e non va banalizzato contrapponendo un approccio di interiorizzazione che prescinde dalla tonica con un imparare a capire i suoni in contesto ristretto seppur fondamentale come la tonalità, che ripeto porti avanti in modo più che condivisibile. A me piace tenere le porte aperte, anche se mi rivolgo a principianti perchè penso che insegnare sia innescare la curiosità per l'inaudito, il soprendente, non solo risolvere scientificamente i problemi iniziali.
@@DavideNicodemiMusic È ovvio che la capacità mentale può andare oltre la comprensione tonale e ci sono molteplici meccanismi che entrano in gioco. In questo video ho semplicemente voluto mettere in guardia chi ancora è fossilizato sull'utilizzo del metodo intervallare e spiegare in modo terra terra (con esempi anche scontati, se vogliamo) alcuni dei principali problemi che si vengono a creare. È ovvio che questo contenuto non è un'analisi approfondita di come funziona la percezione musicale. Detto questo la comprensione tonale è un punto di partenza assolutamente fondamentale per tutti i musicisti che operano in ambito tonale (la stragrande maggioranza) per questo è necessario rimarcare la sua importanza, che ahimè non sembra affatto condivisa dal sistema didattico attuale; questo è un enorme problema per tantissimi studenti di musica. In ogni caso, per dovere di completezza, la scienza suggerisce che in realtà la comprensione dei linguaggi atonali deriva comunque dall'utilizzo di meccanismi di comprensione tonali. Quindi senza aver sviluppato i meccanismi di comprensione tonali, non è possibile provare a comprendere linguaggi privi di senso tonale. Personalmente posso dire che la mia esperienza conferma questa ipotesi.
L orecchio assoluto secondo me non è un dono di natura ma solo un abitudine al solfeggio cantato per perdere l orecchio assoluto e molto semplice basta fare il solfeggio cantato al contrario basta cioè chiamare ogni nota con nome diverso da quello convenzionale.
Mi chiamo Gaetano Marotti sono un polistrumentista autodidatta non credo che l orecchio assoluto sia un dono di natura perché sono intonato e chi è intonato le note le sente tutte.per acquisire l orecchio assoluto bisogna invece fare il solfeggio cantato al diapason e memorizzare spartiti di musica
Ciao Manuela, se riesci ad essere più specifica riguardo a ciò che non ti è chiaro possiamo aiutarti meglio. In ogni caso, se conosci l'inglese, questo altro video ti può aiutare ad approfondire. ua-cam.com/video/Vbcpdb_2feI/v-deo.html
@@UseYourEar grazie per la celere risposte. Non ho capito niente del video. Ovviamente mi sto approcciando alla musica da poco tempo e credo di non avere le conoscenze per capirne il contenuto
Vogli fare un premessa, non sono un tipo che lascia recensioni di nessun tipo, ma questa volta è diverso perché questo ragazzo è un genio e mi ha salvato dalla bocciatura! In pratica dopo aver appreso il nuovo metodo di studio in una settimana ho preso 8 considerando che appena una settimana fa prendevo massimo 2 o addirittura zero.. consigli vivamente se avete problemi o volete semplicemente migliorare di farvi questo fantastico corso!!!
io prendo sembre 1 .
@@gaswirt è un problema serio allora
Si, sordo.
Ti ho seguito con facilità: questo significa che sei proprio bravo. Grazie
Grazie
Il tuo video è davvero ben fatto, da diversi anni ho sviluppato questa capacità proprio grazie all'ascolto approfondito delle scale.
Personalmente ho sviluppato questa capacità da un giorno all'altro, quando mi sono reso conto che ogni nota ha una o più destinazioni, ed è quindi possibile risolvere la tensione creata precedentemente.
L'esercizio degli accordi (che conclude il video) per quanto mi riguarda rimane utile,
Bisogna però far presente che gli accordi non vanno associati ad una sola tonalità, è utile riconoscerne il "colore" e
Ciao Remì, grazie per il tuo commento. Condividiamo ciò che dici!
Ottimo. Pitagorico. E ben esposto, complimenti.
Grazie Mille
Una riflessione preziosa. Suonando la chitarra esclusivamente in dsus4 ho da sempre a cuore la 4a, la sospesa. È un gatto, Non ha voglia di andare da alcuna parte.. non maggiore, non minore sta alla finestra. Osserva. Ma se impari a conoscerla, a rispettarla... quando si concede sposta il punto di osservazione. È come assaggiare il chinotto la prima volta. Bellissima clip
Grazie
Complimenti per il video molto interessante! Quando il solfeggio cantato modula o presenta alterazioni di passaggio cosa consigli di fare? Grazie in anticipo
Ciao Alba, grazie per il commento. Dipende, se la modulazione è transitoria si può agire in diversi modi, se non lo è allora conviene stabilire la nuova tonica (mentalmente) e comportarsi come se quella fosse la tonalità principale. Se la modulazione è transitoria e veloce (o nel caso di semplici alterazioni) è consigliabile considerarle come alterazioni della tonalità principale.
Ti consiglio di memorizzare i solfeggio cantati e di memorizzare il la forse aquisirai l orecchio assoluto che e solo un orecchio educato .
Complimenti! Ottime spiegazioni!
Grazie!
Grande😊👍👏👏👏😘
Grazie
Gran bel video, complimenti
grazie mille ottimo
Grazie
Sono sorda profonda dalla nascita, sento con gli apparecchi acustici. Suono il violoncello e sto studiando al conservatorio. Devo superare l’esame di dettato melodico, le sto provando tutte. Personalmente, cerco di riconoscere le note proprio in base al loro colore (il do risuona in modo aperto e riposante, il re è un po’ più ‘di testa’ rispetto al do ma non troppo, il mi e il fa sono vicini ma il mi è un po’ più ‘tagliente’ mentre il fa è più ‘aperto’ e dolce, il sol è a metà tra una cosa ‘di testa’ e toracica, ecc…) in poche parole ascolto le sensazioni che danno le note, anche perché mi baso sull’ascolto vibrazionale. Ci sono delle note che riconosco più facilmente, e altre che ancora non riesco a riconoscere ma perché devo finire di lavorare su ogni nota, confrontandola con le altre, ascoltando sempre le sensazioni. Gli intervalli mi confondono, perché sento gli armonici e, ad esempio, rischio di confondere un sol con un mi, perchè fanno parte di una progressione armonica.
Cioè se suono un sol dopo aver suonato un do, potrei confondere il sol con il mi, oppure da un re se suono il fa diesis potrei sentirlo come un la, e così via…
Complimenti, molto chiaro e divertente😂, avrei una domanda mi puoi consigliare un'app che mi suona accordi random?
Cmq ho capito cosi cosi, quindi vado a cercare qualche altro video tuo!
Ah si, un'altra cosa, questo e l'unico video in italiano nel canale?
In realtà, in questo video, sconsiglio di usare app che suonano accordi random. Si è l'unico video in italiano.
Ottima spiegazione
Video utile e simpatico
Grazie mille!
Video utilissimo!
Complimenti!
Ciao sei per caso a conoscenza di qualche app che sviluppa questo metodo di cui parli? o sai offrire qualche bibliografia in italiano?
Bello il video, interessante e innovativo il metodo proposto. Per chi è attratto da questo argomento, vale sicuramente la pena investire 7€ per farsi spiegare maggiori dettagli direttamente dall'ideatore del metodo. Per poi decidere se approfondire ...
Potrebbe essere un'ottima alternativa ai soliti dettati e metodi a intervalli... È vero che dobbiamo essere poliglotti. Ma ne riarliamo ,per quanto mi riguarda, quando il sito sarà italiano .. Bravo comunque
Grazie
Sei un ragazzo geniale, hai spirito da vendere e un approccio didattico ultra innovativo.
Ti si ascolterebbe con piacere anche se tu parlassi di ... mortadelle.
Grazie mille Marco, gentilissimo!
@@UseYourEar peccato che però mica ci insegni come memorizzare 'sto ... cacchio di colore
Riesco ad individuare la melodia e insieme alla melodia trovo con gli Accordi o triadi le melodie sul pianoforte infatti molte musiche suono ad orecchio trovo le tonalità maggiori e minori
Credo sia un metodo molto valido: esiste il corso in italiano?. Grazie
Ciao purtroppo al momento è solo in inglese. www.useyourear.com
il corso è in Italiano o in Inglese???
Ciao Mauro, il video corso è in Inglese.
Molto interessante. Però io sento che l’app suoni una triadi maggiori, non quadriadi maj7/7
Esatto!
E quindi come si fa a svilupparlo?
Se non lo hai già fatto, ti consiglio dio dare un'occhiata agli altri video del canale così puoi avere un'idea più chiara.
Ottimo. L ideale sarebbe di riconoscere subito la nota ascoltata. Forse occorre molto esercizio
Ciao Angelo, grazie per il commento. Certamente occorre esercizio ma se si segue un approccio corretto e si fanno gli esercizi giusti, al momento giusto non è un'impresa così difficile come può sembrare.
E qualcuno si congratula👯👯♂️🕺💃
Il sito è in inglese!!
eh ☹️
Interessante, ma al minuto 10 quell'assenza di apostrofo mi ha fatto sobbalzare! Se l'hai fatto per risvegliare l'attenzione, ha proprio funzionato!
grazie!
La melodia è una successione di note che si può eseguire in tonalità differente se lei sa trasportare la melodia con le sue corde vocali scoprirà di avere avuto un dono di natura quello della trasposizione tonale pertanto lei ha un orecchio perfetto e non relativo .lei sente tutte le note e tutti gli intervalli. In tutti i toni
grazie per il commento.
Certo si trasporta la tonalità è le note cambiano le altezze dei suoni ma la melodia resta la stessa
ti chiedo una cortesia, oltre alla tua bravura che mi sembra sia riconosciuta da tutti mi potresti dire per favore che tool hai usato per comporre il video? ... è molto carino e vorrei utilizzarlo per le mie presentazioni di lavoro. grazie.
Ciao Francesco, grazie si chiama videoscribe.
Si i giri armonici i gradi della scala che ogni grado da il nome maggiore o minore tensione è riposo
4 5 1 1 variante del giro in Do
💓💪👍
Io non ciò capito nulla del video ma appena sento una canzone la riproduco ad "orecchio" Senza capire il perché.... Nel senso che è come una magia mi esce è basta... La melodia mi viene però più facile degli accordi.
Sei fortunata allora! Non hai bisogno di allenarti...😀
@@UseYourEar unica cosa non riesco a leggere le note di chiave si basso, quelle di violino si, e se suono però non penso alle note musicali o agli accordi ma al colore delle note. Ad esempio il do è azzurro, il re verde, il mi arancio, fa rosa, sol marrone, la rosso e si giallo. E per gli accordi uguale, do maggiore azzurro... Ecc. Mentre le note e accordi minori sono sfumature di colore uguale ma leggermente più chiaro se torno indietro ossia i bemolli o leggermente più scuri della nota corrispondente se sono i diesis. Non so se a qualcuno capita così.
Sei Bravo però lezione lunga
Non puoi farti insegnare una cosa in 3 minuti la mente non c'è la farebbe lui ha spiegato dove si sbaglia e il perché per questo merita un Like e iscrizione garantita
Quesito del minuto 1:30 Perchè "alcuni" NON SONO per la musica, "alcuni" SI. Io suono da 50 anni (il basso e la chitarra) MAI posseduto un accordatore. Per accordarmi dico al tastierista:-"dammi "una" nota. QUALSIASI. Con quella accordo UNA corda, all'appropriato tasto...e cosi' via. Tempo impiegato per accordare una chitarra... massimo UN minuto.
Metodo molto interessante leonardo è preparato e molto chiaro ho fatto una lezione,consiglio a tutti
Evidentemente il tuo orecchio relativo è ben sviluppato, ma dopo 50 anni che suoni, se così non fosse, penso ti saresti stancato prima ....
@execute_order66 se non ti dicono che nota è, non credo uno ci riesca ....
@execute_order66 riconoscere una nota non vuol dire avere l'orecchio assoluto, che è la capacità di distinguere note diversi emesse contemporaneamente, in pratica riconoscere le note degli accordi, ua-cam.com/video/flJHUfNoKqQ/v-deo.html
@execute_order66 La tua è una concezione dell'orecchio assoluto abbastanza antica, che oggi non è universalmente condivisa, se ne discute da sempre, ma il saper riconoscere alcune note non significa avere l'orecchio assoluto, per quello basta una buona memoria musicale .....
Ciao e complimenti per lo stile. Tuttavia il tuo approccio va verso lo sviluppo o il rafforzamento dell' orecchio tonale non di un orecchio relativo. Infatti gli intervalli armonici esistono di per se al di la del contesto della tonalità. Il punto è proprio che sentiamo la tonalità ( e la pentatonica) come guida per l'orecchio e lavorare unicamente su questo approccio significherebbe impigrire la fondamentale comprensione di alcune specifiche come le differenze tra maggiore e minore: ad esempio se sto in una scala maggiore, parto dalla tonica, salgo di una terza e poi scendo di una terza. Che senso ha porsi la questione che una sia maggiore e l'altra minore se tanto nel mio contesto (tonale) non sono ammesse altre possibilità? Dovrò invece saper distinguere razionalmente il suono di questi due intervalli (profondamente diversi, proprio funzionalmente) ponendomi la questione dal punto di vista intervallare.
Ciao Davide, grazie per il commento. Logicamente il tuo discorso funziona molto bene. Il problema è che lo stesso intervallo (ad esempio la terza maggiore) assume un suono (una sensazione) totalmente differente a seconda della funzione armonica che le note assumono. In più, la differenza tra maggiore e minore di cui parli, risulta assolutamente più semplice da capire affrontando la questione in maniera tonale. Oltre a ciò, il metodo intervallare ha numerosi altri problemi. Discutere nel dettaglio tutto in questo commento richiederebbe troppo tempo: se vuoi approfondire ti consiglio di guardare questo video (vedi link sotto) in cui spiego tutto un po' più approfonditamente, analizzando anche diverse ricerche scientifiche relative alla percezione musicale.
ua-cam.com/video/Vbcpdb_2feI/v-deo.html
Se ti può interessare, tramite questo altro link puoi trovare alcune testimonianze di persone (quasi tutte) che sono passate dal metodo intervallare a quello che propongo io.
ua-cam.com/play/PL3dBWyBwPC9Tb2JXQ2xAiJvcyEojriFay.html
@@UseYourEar Sono ben conscio dei limiti del metodo intervallare, che anzi non è un metodo ma una impostazione teorica e dici cose molto giuste, soprattutto relativamente alla comprensione delle frasi e lo studio delle triadi.Le condivido e le insegno da anni. Però la tonalità è solo una parte della storia, se vogliamo è un retaggio culturale e di percezione di natura (come la scienza poi dice). Sarebbe giusto riconoscere che esistono linguaggi privi di senso tonale è che trovano molta applicazione nella vita del musicista (soprattutto nella musica applicata) e danno una dimensione sicuramente più ampia di cos'è il suono per l'essere umano. C'è di più e non va banalizzato contrapponendo un approccio di interiorizzazione che prescinde dalla tonica con un imparare a capire i suoni in contesto ristretto seppur fondamentale come la tonalità, che ripeto porti avanti in modo più che condivisibile. A me piace tenere le porte aperte, anche se mi rivolgo a principianti perchè penso che insegnare sia innescare la curiosità per l'inaudito, il soprendente, non solo risolvere scientificamente i problemi iniziali.
@@DavideNicodemiMusic È ovvio che la capacità mentale può andare oltre la comprensione tonale e ci sono molteplici meccanismi che entrano in gioco. In questo video ho semplicemente voluto mettere in guardia chi ancora è fossilizato sull'utilizzo del metodo intervallare e spiegare in modo terra terra (con esempi anche scontati, se vogliamo) alcuni dei principali problemi che si vengono a creare. È ovvio che questo contenuto non è un'analisi approfondita di come funziona la percezione musicale. Detto questo la comprensione tonale è un punto di partenza assolutamente fondamentale per tutti i musicisti che operano in ambito tonale (la stragrande maggioranza) per questo è necessario rimarcare la sua importanza, che ahimè non sembra affatto condivisa dal sistema didattico attuale; questo è un enorme problema per tantissimi studenti di musica.
In ogni caso, per dovere di completezza, la scienza suggerisce che in realtà la comprensione dei linguaggi atonali deriva comunque dall'utilizzo di meccanismi di comprensione tonali. Quindi senza aver sviluppato i meccanismi di comprensione tonali, non è possibile provare a comprendere linguaggi privi di senso tonale. Personalmente posso dire che la mia esperienza conferma questa ipotesi.
L orecchio assoluto secondo me non è un dono di natura ma solo un abitudine al solfeggio cantato per perdere l orecchio assoluto e molto semplice basta fare il solfeggio cantato al contrario basta cioè chiamare ogni nota con nome diverso da quello convenzionale.
Mi chiamo Gaetano Marotti sono un polistrumentista autodidatta non credo che l orecchio assoluto sia un dono di natura perché sono intonato e chi è intonato le note le sente tutte.per acquisire l orecchio assoluto bisogna invece fare il solfeggio cantato al diapason e memorizzare spartiti di musica
Grazie per il commento
Utile ma veramente cringe
Le soluzioni dal 1 4 5 1
Io sò questaa ma con à voceee eheh
Altra risposta possibile alla domanda a 4:56: perché non hai l'orecchio assoluto
hehehe
Non sto capendo niente...
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Troppo contorto e confusionario, non ci ho capito nulla
sono l'unica che non ha capito nulla???
Ciao Manuela, se riesci ad essere più specifica riguardo a ciò che non ti è chiaro possiamo aiutarti meglio. In ogni caso, se conosci l'inglese, questo altro video ti può aiutare ad approfondire. ua-cam.com/video/Vbcpdb_2feI/v-deo.html
@@UseYourEar grazie per la celere risposte. Non ho capito niente del video. Ovviamente mi sto approcciando alla musica da poco tempo e credo di non avere le conoscenze per capirne il contenuto
disastro totale
disastro in che senso?