Stupenda immersione in un territorio dove nessuno osa metter piede, la complessità della mente femminile a confronto con le passioni più profonde ed oscure, di fronte agli dei e al destino, chi mai più dopo Eschilo e I tragici autori riuscì a farlo così potentemente?
Eccellente analisi della condizione femminile in Grecia e bellissimo raffronto fra Clitennestra e Cassandra. . Da aullese saluto cordialmente il Prof. Enrico Medda , che fu professore un tempo nel Liceo di quella città toscana. Bellissima lezione , molto profonda, che illustra bene la funzione del pensiero greco e il ricordo che la tragedia era un insieme di musica, danza, canto e recitato e a noi resta la sola parole, che Medda analizza in modo magistrale. Vale la pena di ricordare "La nascita della tragedia dallo spirito della musica " di Nietzsche e il cosiddetto" wort.ton.drama" di Wagner. Il mio grazie , con grande stima, al Prof. Enrico Medda.
Mare calmo e spiaggia di primo mattino uniti a questi versi...estasi! Complimenti
Molto bello questo intervento: il prof. Medda spiega benissimo, con grande chiarezza, e il contenuto è davvero interessante.
Stupenda immersione in un territorio dove nessuno osa metter piede, la complessità della mente femminile a confronto con le passioni più profonde ed oscure, di fronte agli dei e al destino, chi mai più dopo Eschilo e I tragici autori riuscì a farlo così potentemente?
Eccellente analisi della condizione femminile in Grecia e bellissimo raffronto fra Clitennestra e Cassandra. . Da aullese saluto cordialmente il Prof. Enrico Medda , che fu professore un tempo nel Liceo di quella città toscana. Bellissima lezione , molto profonda, che illustra bene la funzione del pensiero greco e il ricordo che la tragedia era un insieme di musica, danza, canto e recitato e a noi resta la sola parole, che Medda analizza in modo magistrale. Vale la pena di ricordare "La nascita della tragedia dallo spirito della musica " di Nietzsche e il cosiddetto" wort.ton.drama" di Wagner. Il mio grazie , con grande stima, al Prof. Enrico Medda.
😊😊😊
Grande il mio prof.
Le donne dell'aristocrazia avevano limiti, le popolane no.