Molto giovani non sanno cosa erano i famosi e gloriosi TEE. I sedili erano larghissimi, comodi e di velluto azzurro, scompartimenti favolosi. Vogliamo parlare di come erano i finestrini? Erano enormi e tra i due vetri scorreva la veneziana comandata elettricamente. C'era la carrozza ristorante con i camerieri in giacca bianca. Moquette dappertutto. Questi sedili al confronto sono una schifezza.
I tempi dei sedili larghi, dei vagoni ristorante e degli espressi notturni da 14 vetture che spesso circolavano con i bubboli sono finiti. Bisogna abbattere i costi, questo significa elettrotreni a composizione bloccata, sedili da regionale e macchinette per gli snack al posto del vagone ristorante.
Non parlare di confortevolezza di un treno intercity che non ha partizioni tra i vestiboli e cabina passaggeri e nemmeno tra le carozze. Questo sembra un treno della metropolitana.
Hanno ammesso alcuni di questi nuovi treni sulla mia tratta (Milano-Mortara). La distribuzione interna è poco congeniale a treni regionali o lunga percorrenza. Andrebbero bene per linee suburbane
Non si riesce a capire il motivo della mancata elettrificazione della Jonica da Sibari almeno sino a Crotone, Catanzaro Lido e Lamezia Terme in modo da creare un by-pass per l'implementazione di treni IC e AV a linga percorrenza. In questo modo l'isolamento della Calabria Orientale permane nonostante l'inserimento di questi nuovi piccoli treni. Un'ulteriore occasione persa per questo sventurato paese. Peccato
Una volta, quando il problema della sostenibilità e del green non era così sbandierato c'erano gli intercity a trazione diesel sia diurni che notturni, si schiaffava una fumante D445 e il collegamento con il nord era assicurato, oggi invece che la trazione diesel è demonizzata da Bruxelles più tosto si rinuncia ai collegamenti a lunga percorrenza in nome della decarbonizzazione, costringendo gli abitanti della Calabria orientale ai bus, più lenti, più scomodi di un intercity e comunque a gasolio
Ciao! Ragionando utopisticamente, l'ideale sarebbe rendere tutti i treni elettrici, compreso le frecce, operativi anche su linee non elettrificate, con sistemi di motorizzazioni che escludano totalmente l'utilizzo di carburanti che prevedono l'emissione di CO2 (anidride carbonica).
@@giantommasopeduto1106 infatti l'Italia, come Svizzera, India, Giappone, Corea e Cina saranno le prime nazioni totalmente elettrificate, anche quando non conviene
@@giantommasopeduto1106 il precedente commento è stato eliminato, quando si nomina UE i commenti spariscono. Tuttavia pensare di ibridare treni come un freccia rossa o un italo è assolutamente impensabile e folle, installare piu gruppi elettrogeni aftermarket su mezzi che richiedono moltissima potenza è impossibile, anche solo garantire la metà di quella disponibile, poi bisogna considerare le masse assiali esagerate che schiaccerebbero rotaie e massicciata, già pesano così, immagina con il peso di motori diesel, alternatori e serbatoi. Gli unici ibridi sensati sono quelli costruiti di fabbrica, dove si punta ad alleggerire il più possibile, considerando che spesso le linee non elettrificate sopportano poco i treni pesanti
Sì il treno è molto bello lo ammetto, mi piace molto… ma non mi potete fare un intercity con i sedili non allineati ai finestrini!! pensa che bello, Taranto - Reggio Calabria che se ti va male telo fai guardando una parete!
Dammi le ALn 668. Robusti puzza di fumo gasolio, e arrivano lo stesso. In più può aprire le finestre.e mettere la testa fuori finestra quando c’è caldo fuori. ❤
Se non erro, la sigla esatta delle motrici Diesel, invece di Ale 668 è Aln 668 cioè Automotrice leggera nafta. Ale si riferisce ad Automotrice leggera elettrica, nota soprattutto per le famose Ale 601 che, negli anni 60 e 70, hanno rappresentato quanto di meglio potevano offrire i servizi veloci delle Ferrovie italiane, soprattutto con l'effettuazione dei treni rapidi "Freccia della Laguna, Genova Sprint e Peloritano", oltre ai cosiddetti "Superrapidi" Roma - Milano e viceversa.
@@giantommasopeduto1106 si essatto dovutto scrivere ALn. Non ALe. Visto adesso. Cmq, alle SNCF esistono già da anni i treni con pantografo e motore diesel elettrico insieme.
A me fa incazzare questa nuova mania di mettere i sedili sfasati rispetto ai finestrini... se ti capita quello sbagliato sei relegato tutto il viaggio a guardare in faccia il tuo compagno di viaggio
@@aromeo428non l’ho mai visto sul frecciarossa, però mi è capitato su un intercity (carrozze uic-z) ci sono alcuni sedili in prima classe totalmente privi di un finestrino
E più importante migliorare il sistema del trasporto pubblico. Treni sicuri, meno scioperi, meno corse soppresse. A chi prende il treno non gli frega nulla della livrea, sono stronzate che non servono a nulla, sperpero di soldi pubblici. Voglio un sistema di trasporti efficiente,.
@@marcocroci3504 non sono stronzate.... la maggior parte dei disservizi sono dovuti ai gestori della rete e sapere quale e' il gestore serve ad indirizzare la colpa verso il soggetto giusto invece di spargerla a vanvera contro tutti
Infatti verranno poi tutti spostati in Sardegna, dovrebbe chiudere la ionica almeno per un tratto sarà chiusa proprio per l'elettrificazione questa estate, quindi una volta elettrificata non avrà motivo di circolare, perché potranno circolare i freccia rossa o magari ripristinare i vecchi collegamenti notturni, ammesso che il servizio notturno vorranno ancora mantenerlo in Italia, vista la riduzione di servizi a fronte di una maggiore copertura di freccia rossa diurni
Salve! Se non sbaglio ho sentito che questi nuovi treni ibridi hanno la parte termica a diesel. Eppure da diverso tempo si parla con molta insistenza di tecnologia a idrogeno applicata soprattutto ai convogli ferroviari destinati a percorrere linee non elettrificate e, molto francamente, il vedere nuovi mezzi , ancora con propulsori a gasolio, è in netta contraddizione con quanto affermano i vertici delle ferrovie italiane, secondo cui la transizione ecologica è già una realtà. Ma quale realtà? Quella dei film luce?
L'idrogeno si sta ancora sperimentano, vedremo quando inizieranno a circolare il primi treni a H2 in Lombardia per capire se l'investimento sarà azzeccato o no
In Germania l'esperienza dei treni alimenti ad idrogeno (segnatamente gli Alstom Coradia iLint su linee diesel in Bassa Sassonia) è oggetto di una revisione critica profonda e si prevede, al momento, di non ordinarne più. Oltre agli inevitabili problemi dovuti ad una tecnologia nuova, implementata da Alstom per come ha saputo fare, ci sono evidenziati alcuni problemi intrinsecamente legati all'uso dell'idrogeno: stazioni di rifornimento costose (e poco gradite alla cittadinanza per i rischi connessi) bassa efficienza, alto consumo energetico costo elevato bassa autonomia dei treni e dunque necessità di aumentarne il numero per coprire intere giornate di viaggio disponibilità limitata di idrogeno verde necessità di rifornire continuamente le stazioni.
In Italia nei prossimi anni è prevista l'elettrificazione totale della rete, comprese le linee a scarso traffico e se non saranno economicamente sostenibili per via dell'elettrificazione più tosto che tenerle non elettrificate le chiuderanno, si vuole arrivare al 100% della rete elettrificata, come è accaduto in Svizzera, rimarranno non elettrificati soltanto qualche raccordo industriale e portuale. La UE sta spingendo molto sulla elettrificazione totale che però Francia e Germania non attueranno perché in un calcolo costi/passeggeri trasportati non è conveniente
Mi scusi, ma quale sarebbe invece la sua reatà? Quella di fare uscire improvvisamente dal suo cappello a cilindro dei bei treni alimentati ad idogeno, che a tutt'oggi nessuno ha ancora adottato in via definitiva ma solo in alcuni casi in via sperimentale?
@@giumas1693 infatti in Italia si sta puntando sull'elettrificazione totale, anche per linee a scarso traffico, l'Italia sarà insieme alla Svizzera il paese con la rete totalmente elettrificata
Molto giovani non sanno cosa erano i famosi e gloriosi TEE. I sedili erano larghissimi, comodi e di velluto azzurro, scompartimenti favolosi. Vogliamo parlare di come erano i finestrini? Erano enormi e tra i due vetri scorreva la veneziana comandata elettricamente. C'era la carrozza ristorante con i camerieri in giacca bianca. Moquette dappertutto. Questi sedili al confronto sono una schifezza.
I tempi dei sedili larghi, dei vagoni ristorante e degli espressi notturni da 14 vetture che spesso circolavano con i bubboli sono finiti. Bisogna abbattere i costi, questo significa elettrotreni a composizione bloccata, sedili da regionale e macchinette per gli snack al posto del vagone ristorante.
I TEE erano treni per ricchi, sarebbe come paragonare i regionali all'orient express.
@@sultano01 e allora perché nel 1987 i Tee li hanno chiamati Intercity?
@@lucamassari5843 All'epoca viaggiare per le capitali europee non era una cosa economica.
Non parlare di confortevolezza di un treno intercity che non ha partizioni tra i vestiboli e cabina passaggeri e nemmeno tra le carozze. Questo sembra un treno della metropolitana.
Hanno ammesso alcuni di questi nuovi treni sulla mia tratta (Milano-Mortara). La distribuzione interna è poco congeniale a treni regionali o lunga percorrenza. Andrebbero bene per linee suburbane
Non si riesce a capire il motivo della mancata elettrificazione della Jonica da Sibari almeno sino a Crotone, Catanzaro Lido e Lamezia Terme in modo da creare un by-pass per l'implementazione di treni IC e AV a linga percorrenza. In questo modo l'isolamento della Calabria Orientale permane nonostante l'inserimento di questi nuovi piccoli treni. Un'ulteriore occasione persa per questo sventurato paese. Peccato
Una volta, quando il problema della sostenibilità e del green non era così sbandierato c'erano gli intercity a trazione diesel sia diurni che notturni, si schiaffava una fumante D445 e il collegamento con il nord era assicurato, oggi invece che la trazione diesel è demonizzata da Bruxelles più tosto si rinuncia ai collegamenti a lunga percorrenza in nome della decarbonizzazione, costringendo gli abitanti della Calabria orientale ai bus, più lenti, più scomodi di un intercity e comunque a gasolio
Ciao! Ragionando utopisticamente, l'ideale sarebbe rendere tutti i treni elettrici, compreso le frecce, operativi anche su linee non elettrificate, con sistemi di motorizzazioni che escludano totalmente l'utilizzo di carburanti che prevedono l'emissione di CO2 (anidride carbonica).
@@giantommasopeduto1106 infatti l'Italia, come Svizzera, India, Giappone, Corea e Cina saranno le prime nazioni totalmente elettrificate, anche quando non conviene
@@giantommasopeduto1106 il precedente commento è stato eliminato, quando si nomina UE i commenti spariscono. Tuttavia pensare di ibridare treni come un freccia rossa o un italo è assolutamente impensabile e folle, installare piu gruppi elettrogeni aftermarket su mezzi che richiedono moltissima potenza è impossibile, anche solo garantire la metà di quella disponibile, poi bisogna considerare le masse assiali esagerate che schiaccerebbero rotaie e massicciata, già pesano così, immagina con il peso di motori diesel, alternatori e serbatoi. Gli unici ibridi sensati sono quelli costruiti di fabbrica, dove si punta ad alleggerire il più possibile, considerando che spesso le linee non elettrificate sopportano poco i treni pesanti
Sì il treno è molto bello lo ammetto, mi piace molto… ma non mi potete fare un intercity con i sedili non allineati ai finestrini!! pensa che bello, Taranto - Reggio Calabria che se ti va male telo fai guardando una parete!
Dammi le ALn 668. Robusti puzza di fumo gasolio, e arrivano lo stesso. In più può aprire le finestre.e mettere la testa fuori finestra quando c’è caldo fuori. ❤
Se non erro, la sigla esatta delle motrici Diesel, invece di Ale 668 è Aln 668 cioè Automotrice leggera nafta.
Ale si riferisce ad Automotrice leggera elettrica, nota soprattutto per le famose Ale 601 che, negli anni 60 e 70, hanno rappresentato quanto di meglio potevano offrire i servizi veloci delle Ferrovie italiane, soprattutto con l'effettuazione dei treni rapidi "Freccia della Laguna, Genova Sprint e Peloritano", oltre ai cosiddetti "Superrapidi" Roma - Milano e viceversa.
@@giantommasopeduto1106 si essatto dovutto scrivere ALn. Non ALe. Visto adesso.
Cmq, alle SNCF esistono già da anni i treni con pantografo e motore diesel elettrico insieme.
A me fa incazzare questa nuova mania di mettere i sedili sfasati rispetto ai finestrini... se ti capita quello sbagliato sei relegato tutto il viaggio a guardare in faccia il tuo compagno di viaggio
per mettere piu posti a sedere possibile e che non ci siano spazi vuoti
Purtroppo succede anche nei rock, sembra essere un problema comune a tutti i treni di questo tipo…
@@the_oreo_whale purtroppo anche sul 1000...
@@aromeo428non l’ho mai visto sul frecciarossa, però mi è capitato su un intercity (carrozze uic-z) ci sono alcuni sedili in prima classe totalmente privi di un finestrino
Occore eletrificare ed fare il doppio binario da Melito Porto Salvo a Catanzaro Lido solo così si può progredire e velocizzare i treni!!
Livrea stupenda, invece il Rock rimane orribile nonostante ciò 😮
al bro piace il taf💀
@@massy1711parliamoci chiaro, il taf sarà pure vecchio, brutto e si rompe a ogni sputo, ma è religione
@@massy1711 errato, a me piace la E.444R in livrea XMPR2
@@giulianogasparoni4346a me piace la E464.464, livrea celebrativa. Anche la nuova DTR è bella
E QUANDO SI RIAPRE LA COSENZA CATANZARO SIGNORI DELLA REGIONE CALABRIA???
E più importante migliorare il sistema del trasporto pubblico. Treni sicuri, meno scioperi, meno corse soppresse. A chi prende il treno non gli frega nulla della livrea, sono stronzate che non servono a nulla, sperpero di soldi pubblici. Voglio un sistema di trasporti efficiente,.
@@marcocroci3504 non sono stronzate.... la maggior parte dei disservizi sono dovuti ai gestori della rete e sapere quale e' il gestore serve ad indirizzare la colpa verso il soggetto giusto invece di spargerla a vanvera contro tutti
Ma non era prevista l'elettrificazione dell'ultimo tratto mancante (Crotone - Sibari) ?
Prevista elettrificazione Sibari Catanzaro Lido Lamezia, manca ancora Melitto Catanzaro
Infatti verranno poi tutti spostati in Sardegna, dovrebbe chiudere la ionica almeno per un tratto sarà chiusa proprio per l'elettrificazione questa estate, quindi una volta elettrificata non avrà motivo di circolare, perché potranno circolare i freccia rossa o magari ripristinare i vecchi collegamenti notturni, ammesso che il servizio notturno vorranno ancora mantenerlo in Italia, vista la riduzione di servizi a fronte di una maggiore copertura di freccia rossa diurni
Salve! Se non sbaglio ho sentito che questi nuovi treni ibridi hanno la parte termica a diesel.
Eppure da diverso tempo si parla con molta insistenza di tecnologia a idrogeno applicata soprattutto ai convogli ferroviari destinati a percorrere linee non elettrificate e, molto francamente, il vedere nuovi mezzi , ancora con propulsori a gasolio, è in netta contraddizione con quanto affermano i vertici delle ferrovie italiane, secondo cui la transizione ecologica è già una realtà.
Ma quale realtà?
Quella dei film luce?
L'idrogeno si sta ancora sperimentano, vedremo quando inizieranno a circolare il primi treni a H2 in Lombardia per capire se l'investimento sarà azzeccato o no
In Germania l'esperienza dei treni alimenti ad idrogeno (segnatamente gli Alstom Coradia iLint su linee diesel in Bassa Sassonia) è oggetto di una revisione critica profonda e si prevede, al momento, di non ordinarne più. Oltre agli inevitabili problemi dovuti ad una tecnologia nuova, implementata da Alstom per come ha saputo fare, ci sono evidenziati alcuni problemi intrinsecamente legati all'uso dell'idrogeno:
stazioni di rifornimento costose (e poco gradite alla cittadinanza per i rischi connessi)
bassa efficienza,
alto consumo energetico
costo elevato
bassa autonomia dei treni e dunque necessità di aumentarne il numero per coprire intere giornate di viaggio
disponibilità limitata di idrogeno verde
necessità di rifornire continuamente le stazioni.
In Italia nei prossimi anni è prevista l'elettrificazione totale della rete, comprese le linee a scarso traffico e se non saranno economicamente sostenibili per via dell'elettrificazione più tosto che tenerle non elettrificate le chiuderanno, si vuole arrivare al 100% della rete elettrificata, come è accaduto in Svizzera, rimarranno non elettrificati soltanto qualche raccordo industriale e portuale. La UE sta spingendo molto sulla elettrificazione totale che però Francia e Germania non attueranno perché in un calcolo costi/passeggeri trasportati non è conveniente
Mi scusi, ma quale sarebbe invece la sua reatà? Quella di fare uscire improvvisamente dal suo cappello a cilindro dei bei treni alimentati ad idogeno, che a tutt'oggi nessuno ha ancora adottato in via definitiva ma solo in alcuni casi in via sperimentale?
@@giumas1693 infatti in Italia si sta puntando sull'elettrificazione totale, anche per linee a scarso traffico, l'Italia sarà insieme alla Svizzera il paese con la rete totalmente elettrificata
Quanti giorni passeranno prima che i collettivi di sinistra lo riempiano di graffiti fino ai vetri ? 😂
Non che quelli di destra non ne facciano, anzi io vedo un sacco di fasci e croci celtiche graffitate
Ti ha risposto già qualcuno.
@@Ugo98 Non credo... La Destra ama l'ordine, la pulizia, il decoro ecc... Il degrado è solo figlio del PD & simili