💣 Il Brigantaggio in 5 Minuti (Storia d'Italia Dopo L'Unità)

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  • Опубліковано 1 гру 2019
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КОМЕНТАРІ • 27

  • @sabd8527
    @sabd8527 4 роки тому +37

    Il principale fattore scatenante del brigantaggio è il malcontento che nasce tra i braccianti della provincia meridionale durante e dopo il raggiungimento dell'Unità d'Italia, malcontento causato dall'improvviso peggioramento della loro situazione economica, con l'Italia unita, infatti, viene loro imposto un regime fiscale molto più svantaggioso, (ricordiamo fra tutte la tassa sul macinato) e poi una regolamentazione del mercato agricolo che li penalizza, altra ragione che spinge alla rivolta i contadini è la privatizzazione delle terre demaniali a vantaggio dei vecchi e nuovi proprietari terrieri, che in questo modo ampliano legalmente i loro possedimenti in cambio della fedeltà al nuovo governo, che ottiene un controllo più esteso del territorio, a tutto ciò si aggiunge l'istituzione del servizio militare obbligatorio di massa, che con il governo borbonico era invece soggetto a sorteggio ed era evitabile per mezzo del riscatto.
    In fine, la formazione del regno d'Italia è sentita soprattutto da gran parte della popolazione rurale, come una minaccia alla propria fede cattolica e alle proprie tradizioni, il Risorgimento infatti, soprattutto per via della questione Romana aveva assunto una forte connotazione anti cattolica. Questo tipo di brigantaggio, ovvero quello che si diffonde dopo la cacciata dei Borbonici e che dura fino al 1865 (circa) è stato definito “Grande brigantaggio” per via delle sue connotazioni politiche, che lo differenziano dal brigantaggio pre-unitario che per lo più consisteva in fenomeni di banditismo.
    Per contrastare questo fenomeno, a partire dal gennaio 1861 vengono inviati nelle zone interessate decine di migliaia di soldati, prima sotto il controllo del conte Gustavo Ponza di San Martino, poi del generale Enrico Cialdini, che mette in atto arresti di massa, esecuzione arbitrarie e incendi di interi villaggi, e poi nel settembre del settembre del 1861 del generale Alfonso La Marmora.
    Negli anni tra il 1862 e il 1864 le truppe dedicate alla repressione del fenomeno del brigantaggio vengono aumentare a 105,000 soldati, quasi la metà delle forze armate italiane del tempo. Il generale Emilio Pallavicini, favorito alla pratica del pentitismotra i briganti, riesce in quegli anni ad eliminare la maggior parte delle bande. Alla sconfitta completa del brigantaggio contribuisce anche il cessato appoggio da parte dello Stato Pontificio.
    Se i primi anni, infatti, lo stato pontificio era stato terra di rifugio e di asilo per i briganti che sconfinavano dalle regioni meridionali, negli anni successivi la presenza diffusa di bande di briganti sul territorio della chiesa inizia a causare seri problemi di criminalità, e quindi lo stato pontificio toglie il suo appoggio ai briganti.
    Nel 1867 Francesco II delle due sicilie, vista l'impossibilità di ottenere risultati politici, scioglie il governo borbonico in esilio.
    Nel 1869 vengono catturati i guerriglieri delle ultime grandi bande, e a gennaio del 1870, il governo italiano sopprime le zone militari nelle provincie meridionali. Sancendo così, ufficialmente la fine del brigantaggio. Le violenze però non si placano del tutto, ma perdono la loro connotazione politica ritornando ad essere fenomeni di banditismo. Se la storiografia prevalente definisce il brigantaggio il fenomeno di cui abbiamo appena parlato, la storiografia revisionista del Risorgimento lo definisce invece come la prima guerra civile dell'Italia, oppure ancora come la resistenza al regno sabaudo.
    Prego

    • @ulricoballarin2283
      @ulricoballarin2283 4 роки тому +2

      Mi spiace ma il brigantaggio al Sud era già presente ai tempi dell'Impero Romano.Era un po diffuso anche in altre parti d'Italia nel 700/primi 800 ma fenomeni isolati e subito repressi-I Borbone furono grandi repressori del brigantaggio,che infestò tutto il loro periodo.Spesso li utilizzarono per i propri scopi,vedi armata Sanfedista,per poi arrivare a leggi repressive che prevedevano l'eliminazione dei briganti fra loro.Se un brigante ,decreto Ferdinando II,uccideva un altro brigante aveva garantita l'immunità.Se uccideva un capo brigante oltre all'immunità veniva premiato con 200 ducati.Per un capo brigante l'immunità doveva consistere in tre omicidi dei suoi stessi briganti.Una volta catturati,ai briganti veniva mozzata la testa e messa spesso su paletti alla vista delle popolazioni,oppure le teste,fatte girare per i paesi della zona.Grandi repressori dei briganti al Sud furono anche e francesi di Murat.Il generale napoleonico Manhès fucilò 4.000 briganti in 4 mesi in Calabria.Ferdinando ii dopo la caduta di Murat, lo assunse per proseguire l'opera.L'Italia,Unita,unico Stato in Europa,si trovò subito migliaia di briganti del passato regno,disperati del passato governo borbonico che aveva lasciato il Sud in miseria.In 4 anni l'Italia venne a capo del brigantaggio,che a mio parere continuò come la già consolidata camorra e mafia,nell'ndrangheta e sacra corona unita,cose che ci portiamo dietro ancora oggi.La tassa sul macinato venne introdotta per tutto il paese a seguito dell'enorme debito che l'Italia aveva contratto dal 1869,in su,già presente in altri stati pre unitari, in modo particolare per le spese l'Italia che aveva effettuato per gli investimenti al Sud,dove mancavano scuole,strade ferrovie, ecc.La stessa fu poi parzialmente ridotta ma non ancora eliminata a causa dell'opposizione che i parlamentari del Sud vi opposero,.Avendo più a cuore i loro possedimenti che i loro cittadini.Il regime fiscale fu per tutti perchè le leggi, in uno Stato, non differenziano,anche se sappiamo che alcune industrie,che erano pochissime, al Sud.ottennero per qualche hanno un regime fiscale più ridotto e parlo delle cartiere dell'IRI,industrie svizzere di Salerno.

    • @ulricoballarin2283
      @ulricoballarin2283 4 роки тому +2

      Le ricordo che i briganti,veri tagliagole ,non combattevano contro il Regio Sabaudo ,che non esisteva più,essendosi creato il 17 marzo del 1861 il Regno D'Italia,ma per la loro tasca.Se lei è nostalgico delle teste tagliate dai borboni ,pazienza,ma l'Italia questa miseria ha trovato al Sud nel 1861.Il ministro dell'Interno dei Frascesco ii,arrivò persino a mobilitare una polizia fatta di camorristi,con a capo (De Crescenzo e Tore)grande tagliagole, per mantenere l'ordine a Napoli e privilegi.E parlo di Liborio Romano.Spieghi meglio la storia.....PS i ministri del commercio,agricultura ,industria e finanze,fu dopo l'Unità d'Italia in gran parte in mano ad esponenti del Sud, che si opposero al superamento del latifondo.Basta controllare.Non furono altri ministri che vollero il superamento del latifondo.A lasciare in modo che tutto cambi e nulla cambi non furono i delegati di altre regioni.Poi mi dica del bandito Giuliano.Non i risulta che fossero infestate altre ragioni. Saluti....

    • @ulricoballarin2283
      @ulricoballarin2283 4 роки тому +1

      PS correzione .... che non vollero.......

    • @eccehomo8152
      @eccehomo8152 3 роки тому +4

      @@ulricoballarin2283 insomma erano solo banditi? hahahah poi finto il brigantaggio emigrarono tutti in america...e gia perchè con i savoia non si scherzava non potevi delinquere,quindi era meglio cambiare aria hahahah...ma in sostanza se la massa contadina non vi voleva torto o ragione voi che diritto avevate? intendo sulle nostre terre...nessuno...invasori e colonialisti...punto.ad esempio lei è del nord? e io del sud...siamo amici? siamo parenti? siamo connazionali? e chi lo dice? la bandiera? l'inno nazionale? i libri di storia? quindi sono chiacchiere...le stesse chiacchiere che misero nella testa di tanti meridionali di allora...la verità invece è che io e te siamo estranei...con storie completamente diverse...culture e tradizioni pure,io non sono itagliano e la tua bandiera non mi appartiene ne il tuo inno ne i tuoi libri di storia e le chiacchiere...della tua terra non me ne frega una minchia,della tua lingua pure...fattene una ragione...l'italia è stata 1 idea e nient'altro...1 idea sbagliata è stata la sentenza storica...ora tornatene in quel cesso della tua terra e saluti...quello che avreste dovuto fare 150 anni fa...rimanere nelle vostre terre

    • @beatricecuccu9194
      @beatricecuccu9194 2 роки тому

      ma tu sei il re di tutti i re

  • @gio92napoli73
    @gio92napoli73 3 роки тому +8

    La televisione essendo comandata dal Nord tali cose non c'è le spiega mai..come mai?

  • @gerardofortino632
    @gerardofortino632 2 роки тому +2

    tutti voi anime buone un eterno riposo a tutti i martiri delle due Sicilie

  • @pasqualepalmieri9200
    @pasqualepalmieri9200 10 місяців тому

    Sintesi chiara, grazie

  • @giovannipetrellese6274
    @giovannipetrellese6274 4 роки тому +4

    Grazie per i suoi video!
    Un giorno mi piacerebbe riprendere il percorso scolastico

    • @NonPuoiNonSaperlo
      @NonPuoiNonSaperlo  4 роки тому +3

      Grazie mille a te per il commento e per il tuo interesse nei miei video.
      Spero che tu possa riprendere gli studi quanto prima, se questo è ciò che desideri.
      Buona serata,
      Domenico

  • @roob-in2892
    @roob-in2892 4 роки тому +13

    Viva i briganti! Da milanese

    • @mariarosariazavattieri7159
      @mariarosariazavattieri7159 4 роки тому +3

      Si ,w i briganti,ma soprattutto w la verità, da sempre occultata

    • @longbard7021
      @longbard7021 3 роки тому

      Se tutti i pesci fossero come te, andrei subito a comprarmi una canna.

  • @alisdairrenzetti9175
    @alisdairrenzetti9175 4 роки тому +3

    bel video complimenti!

  • @lucabrucini
    @lucabrucini Рік тому

    Errore , Nel Regno d'Italia la tassa fu promulgata per iniziativa di Luigi Menabrea il 7 luglio 1868, entrò in vigore il 1º gennaio 1869 , quindi ormai alla fine della fase acuta del brigantaggio