I cilindri pugliese mi hanno sempre affascinato, spesso lo spazio tra la Controcarena e il cilindro assorbitore era riempito di nafta che una volta terminata doveva essere sostituito da acqua. Ma tu personalmente che idea hai dei cilindri pugliese? Buona idea o inutile complicazione di peso e strutture mai più ripresa nel prosieguo della marineria da noi e/o altre marine?? Faccio notare che come hai detto nel bellissimo video " la corazzatura composita" delle nostre corazzate... Verissimo avevamo inventato una specie di chobam e non lo sapevano. Buonanotte e ancora complimenti
Lungi dall'essere un tecnico, posso ricordare che sui 6 siluri beccati dalle due Littorio in guerra, solo due colpirono i cilindri. In quei casi essi si comportarono bene. Tuttavia non c'è molta altra evidenza... Ne parlerò comunque nel secondo video!
Anzitutto complimenti per la chiarezza e la completezza della descrizione,finalmente abbiamo un canale di Marina che non sproloquia dicendo banalità. Interessante notare che al Museo Navale di Venezia è presente un modello di portaerei realizzato sullo scafo di una Littorio.Il modello è dell'epoca e potrebbe essere l'idea della trasformazione dell' Impero in portaerei di squadra.Esulando dal fatto che una sua eventuale trasformazione si sarebbe realizzata troppo tardi e che sarebbe stata inutile perché non avevamo addestramento,dottrine di impiego e aerei da imbarcare,il modello è,secondo me,molto importante,anche perché anticiperebbe quanto fatto dai giapponesi che trasformarono la terza Yamato nella Shinano. La rivista "Storia Militare" dedicò un articolo al modello qualche anno fa,chiedendosi chi commissionò e chi realizzò il modello,che non è qualcosa di estemporaneo o artigianale.La storia non si fa coi se e coi ma,però sarebbe interessante capire se tale idea fosse realizzabile e se ne sarebbe scaturita una nave valida e dalle caratteristiche interessanti.In fondo l'Impero era ad uno stato di avanzamento dei lavori che avrebbe consentito la realizzazione di un simile progetto e qualcuno,evidentemente,ci aveva pensato.Tra l'altro,a parte la presenza di un paio di inutili torri trinate da 152 a proravia e a poppavia dell' isola,era anche esteticamente una gran bella nave!
Ottimo video e grazie per l’impietoso confronto con la Bismarck a proposito dei timoni (impietoso per l’unità tedesca, ovviamente). Penso che la Bismarck sia un dei tanti bluff partoriti dalla cultura tedesca ed ottimamente veicolato dalla propaganda che effettivamente è decisamente notevole (il presente utilizzato non è casuale). Questo ovviamente non toglie tutti i limiti delle Littorio. Con molto interesse e curiosità aspetto la seconda parte.
Hai completamente ragione. È una delle cose che mi fa' arrabbiare di più che la maggior parte delle persone consideri la classe Bismarck migliore della Classe Littorio anche se non è assolutamente vero.
Complimenti per il filmato, è fatto benissimo e le spiegazioni sono perfette. Soprattutto complimenti per non essere stato un pessimista e anti-italianista, come molti altri divulgatori su questa piattaforma, che dicono sempre che la regia marina faceva schifo di qua e di là. Tu invece, come si deve fare, hai analizzato oggettivamente i dati e dimostrato quanto ingegnosi e intelligenti erano gli ingegneri dell'epoca, come da te citato Umberto Pugliese
The most beautiful class of all battleships already made in this planet. It was a tremendous disaster that no one survived to bem visited today as a naval museum in Italy.
Complimenti come sempre, Giulio! Io comunque ho già comprato il libro sulle corazzate Littorio e non vedo l'ora di leggerlo quest'estate dopo la maturità!
Ottimo video Giulio,molto chiaro e dettagliato!un'unica cosa all'inizio il volume della tua voce è un po' basso ma per il resto super👍Riguardo ai calibri da 406 mm questi erano installati sulle classe Bismarck o Yamato?
Mi permetto di rispondere: Bismarck 381; Yamato 460. I 406, a memoria, erano sulle Colorado, North Carolina e seguenti fino alle Yowa per l'US Navy e sulle Nelson per la Royal Navy. Spero di non averne dimenticate, ma non credo. PS ed invece sì...le Nagato.
@@regioammiraglio7500 Ti ringrazio per la rettifica sul calibro principale delle Bismarck. Avevo scritto di getto senza verificare anche se sapevo di una classe con 380, pensavo fossero le Richelieu. A questo punto mi viene un dubbio tecnico. Nel sistema imperiale 15 pollici corrispondono a 381 mm nel sistema decimale, per cui dire che le Bismarck avessero dei 380 significa che i piani e le macchine utensili adoperassero il sistema decimale od era solo un arrotondamento? Ripeto, è solo una banale curiosità. Per quanto riguarda le Littorio versus le Bismarck; direi buone incassatrici le italiane. Prima della notte di Matapan, la Vittorio si beccò un siluro che danneggiò la timoneria, ma dati i tre timoni, ne uscì fuori. Non così per la Bismarck che fu in pratica immobilizzata da un stesso siluro nelle stessa zona. Da aggiungere poi che un colpo (credo dalla Prince of Wales, vado anche qui a memoria) colpendo una stiva carburante, compromise la sua missione e la portò in fondo all’oceano, da qui i miei forti dubbi sull'eccellenza di queste unità. Detto ciò artiglieria e sistema di puntamento erano notevoli sulle unità tedesche. Purtroppo la Roma... due bombe e...aspetto quindi con interesse la seconda parte.
Non sono esperto di materiali ma da quello che ho letto si tratta di una tipologia di calcestruzzo dove all'interno ci sono bolle d'aria ricoperte di cemento. Ciò crea un materiale più leggero
@@Italian_Military_Archives Grazie per la risposta. Tuttavia, mi sorge spontaneo pensare che un materiale simile non sia adatto ad una nave da guerra. Specialmente considerando che la classe Littorio doveva mantenere una certa velocità sia di crociera che da combattimento evitando inutili sprechi di carburante. Impressionante comunque. Le Littorio continuano a stupirmi anno dopo anno.
Grazie Giulio, mi piacciono molto i tuoi video. Dettagliati, chiari e per nulla noiosi. Domanda: mi piacerebbe approfondire un po' di più il discorso sulle nostre navi ricostruite classe Cavour e Duilio. Capire meglio i perché di quelle scelte e capire se ebbero una qualche utilità, o se invece furono uno spreco inutile di risorse. Farai mai un video ad hoc? Nel frattempo aspetto la seconda parte sulle Littorio.
Grazie ancora Paolo per l'apprezzamento! Ho affrontato un po' il tema nel video sulla politica navale tra le due guerre. Però spero in futuro di tornare sul tema. In generale posso dire che se la ricostruzione delle due Cavour poteva avere un senso in quel periodo, la ricostruzione dei Duilio fu abbastanza uno spreco..
Una considerazione: queste navi furono impostate nel 1934...e nel giugno '40 quando entrammo in guerra non erano ancora operative! Questo la dice lunga sulla cantieristica italiana. D'altra parte difetto annoso: anche certe nostre pre-dreadnought di progetto Brin che in teoria sarebbero state superiori a tutte quelle di altre marine quando finalmente presero il mare erano già surclassate da tanto che erano state sugli scali.
La cantieristica Italia ha sempre faticato con progetti "nuovi". Hai giustamente ricordato le dreadnought italiane, ma anche i Trento e le prime due Littorio. D'altronde l'Italia all'epoca era "the least of the great powers"
Più che altro era finita l'epoca delle corazzate, quelle navi senza copertura aerea, radar, radio, addestramento, cariche e ottiche per la guerra notturna, non avevano alcuna speranza.
La causa di questi ritardi si trova nella politica industriale italiana degli anni 30. Il protezionismo fascista favorì la grande industria che, non dovendo competere con altre aziende estere, non si impegnò mai nell'investimento innovativo. Così i processi produttivi rimasero obsoleti e ad alto contenuto di manodopera. I profitti realizzati invece di favorire l'innovazione dei processi andavano in tasca agli imprenditori. Poi la guerra costrinse l'industria delle armi a confrontarsi con altre nazioni e con altri prodotti ma era troppo tardi.
@@Italian_Military_Archives cosa, le corazzate italiane? Io so soltanto quello che dicono i numeri: le 2 corazzate moderne spararono oltre 100 colpi coi calibri maggiori, senza mai colpire niente di significativo. La dispersione dei cannoni da 381 italiani era troppo sensibile.
@@roccopolimena5207 il potere marittimo non si esercita unicamente colpendo ed affondando navi nemiche. Prendi ad esempio l'operazione Vigorous o l'operazione White.
@@Italian_Military_Archives qui non si sta parlando di strategia marittima, ma di bontà delle navi, in quello le nostre corazzate deficitavano alquanto. E poi quale potenza marittima avremmo avuto durante la seconda guerra mondiale? Gli inglesi ci hanno letteralmente massacrato, le uniche vittorie furono quelle di mezzogiugno e mezzoagosto, quest'ultima comunque fu un Vittoria strategica britannica.
In apparenza i battelli si presentano inaffondabili sebbene in chiave operativa ciò non accadde. La lacuna più compromettente rimane la mancata realizzazione del radar 14:17
Sarebbe bello vedere delle ricostruzioni di queste navi ma anche di altre nazioni in azione dentro qualche film,ho visto le midway,pearl harbor e un altro ma le mavi non fanno praticamente niente,solo aerei e cv,l unico film dove si vede una corazzata in azione è battleship con la mitica missouri
I cilindri pugliese mi hanno sempre affascinato, spesso lo spazio tra la Controcarena e il cilindro assorbitore era riempito di nafta che una volta terminata doveva essere sostituito da acqua.
Ma tu personalmente che idea hai dei cilindri pugliese? Buona idea o inutile complicazione di peso e strutture mai più ripresa nel prosieguo della marineria da noi e/o altre marine??
Faccio notare che come hai detto nel bellissimo video " la corazzatura composita" delle nostre corazzate... Verissimo avevamo inventato una specie di chobam e non lo sapevano.
Buonanotte e ancora complimenti
Lungi dall'essere un tecnico, posso ricordare che sui 6 siluri beccati dalle due Littorio in guerra, solo due colpirono i cilindri. In quei casi essi si comportarono bene. Tuttavia non c'è molta altra evidenza... Ne parlerò comunque nel secondo video!
@@Italian_Military_Archives
Lo so che due pareri concordi non fanno un fatto.. Ma la. Penso come te
La clase Littorio es la obra de la ingenieria italiana para la Regia Marina. Un hermoso barco, poderso y veloz. Muy buen video.🎉🎉🎉🎉🎉
Gracias Fabricio
Grazie mille.....complimenti per il tuo lavoro!
Anzitutto complimenti per la chiarezza e la completezza della descrizione,finalmente abbiamo un canale di Marina che non sproloquia dicendo banalità. Interessante notare che al Museo Navale di Venezia è presente un modello di portaerei realizzato sullo scafo di una Littorio.Il modello è dell'epoca e potrebbe essere l'idea della trasformazione dell' Impero in portaerei di squadra.Esulando dal fatto che una sua eventuale trasformazione si sarebbe realizzata troppo tardi e che sarebbe stata inutile perché non avevamo addestramento,dottrine di impiego e aerei da imbarcare,il modello è,secondo me,molto importante,anche perché anticiperebbe quanto fatto dai giapponesi che trasformarono la terza Yamato nella Shinano. La rivista "Storia Militare" dedicò un articolo al modello qualche anno fa,chiedendosi chi commissionò e chi realizzò il modello,che non è qualcosa di estemporaneo o artigianale.La storia non si fa coi se e coi ma,però sarebbe interessante capire se tale idea fosse realizzabile e se ne sarebbe scaturita una nave valida e dalle caratteristiche interessanti.In fondo l'Impero era ad uno stato di avanzamento dei lavori che avrebbe consentito la realizzazione di un simile progetto e qualcuno,evidentemente,ci aveva pensato.Tra l'altro,a parte la presenza di un paio di inutili torri trinate da 152 a proravia e a poppavia dell' isola,era anche esteticamente una gran bella nave!
Ottimo video e grazie per l’impietoso confronto con la Bismarck a proposito dei timoni (impietoso per l’unità tedesca, ovviamente). Penso che la Bismarck sia un dei tanti bluff partoriti dalla cultura tedesca ed ottimamente veicolato dalla propaganda che effettivamente è decisamente notevole (il presente utilizzato non è casuale). Questo ovviamente non toglie tutti i limiti delle Littorio.
Con molto interesse e curiosità aspetto la seconda parte.
Hai completamente ragione. È una delle cose che mi fa' arrabbiare di più che la maggior parte delle persone consideri la classe Bismarck migliore della Classe Littorio anche se non è assolutamente vero.
@@regioammiraglio7500 я тоже так считаю
@@alexandertach8076 speak in english i don't speak russian
@@regioammiraglio7500 русский давай
@@alexandertach8076 ok mi sa che non ci capisci
Bravo 👏 e chiaro nella descrizione complimenti
Come sempre video di altissima qualità 💪 mi piacerebbe vedere anche un video sugli incrociatori classe zara
Mi associo alla richiesta !
Complimenti per il filmato, è fatto benissimo e le spiegazioni sono perfette. Soprattutto complimenti per non essere stato un pessimista e anti-italianista, come molti altri divulgatori su questa piattaforma, che dicono sempre che la regia marina faceva schifo di qua e di là. Tu invece, come si deve fare, hai analizzato oggettivamente i dati e dimostrato quanto ingegnosi e intelligenti erano gli ingegneri dell'epoca, come da te citato Umberto Pugliese
Grazie Massimo, c'è anche la parte 2!
@@Italian_Military_Archives non ho affatto esitato a vederla, magnifica anche quella! Mi sono iscritto e non mi perderò nessun vostro filmato!
@@massimoe402a6 troppo buono!
The most beautiful class of all battleships already made in this planet. It was a tremendous disaster that no one survived to bem visited today as a naval museum in Italy.
Nuno, io vivo su plutone, ti asssicuro che facciamo di meglio
Complimenti per il video.
Ottimo; grazie!!!
Ottimo video, chiaro e preciso, grazie.
Ottimo video, ho imparato parecchio! Attendiamo il secondo 😁👌
Complimenti come sempre, Giulio! Io comunque ho già comprato il libro sulle corazzate Littorio e non vedo l'ora di leggerlo quest'estate dopo la maturità!
Ottimo video!
Giulio video molto interessanti bel canale
Grazie Corrado!
Ottimo video Giulio,molto chiaro e dettagliato!un'unica cosa all'inizio il volume della tua voce è un po' basso ma per il resto super👍Riguardo ai calibri da 406 mm questi erano installati sulle classe Bismarck o Yamato?
Mi permetto di rispondere: Bismarck 381; Yamato 460. I 406, a memoria, erano sulle Colorado, North Carolina e seguenti fino alle Yowa per l'US Navy e sulle Nelson per la Royal Navy. Spero di non averne dimenticate, ma non credo. PS ed invece sì...le Nagato.
@@pablorubio8972 Grazie infinite👍
@@VENESSIA_History_page Di nulla
@@pablorubio8972 no no la Bismarck aveva i 380mm
@@regioammiraglio7500 Ti ringrazio per la rettifica sul calibro principale delle Bismarck. Avevo scritto di getto senza verificare anche se sapevo di una classe con 380, pensavo fossero le Richelieu. A questo punto mi viene un dubbio tecnico. Nel sistema imperiale 15 pollici corrispondono a 381 mm nel sistema decimale, per cui dire che le Bismarck avessero dei 380 significa che i piani e le macchine utensili adoperassero il sistema decimale od era solo un arrotondamento? Ripeto, è solo una banale curiosità.
Per quanto riguarda le Littorio versus le Bismarck; direi buone incassatrici le italiane. Prima della notte di Matapan, la Vittorio si beccò un siluro che danneggiò la timoneria, ma dati i tre timoni, ne uscì fuori. Non così per la Bismarck che fu in pratica immobilizzata da un stesso siluro nelle stessa zona. Da aggiungere poi che un colpo (credo dalla Prince of Wales, vado anche qui a memoria) colpendo una stiva carburante, compromise la sua missione e la portò in fondo all’oceano, da qui i miei forti dubbi sull'eccellenza di queste unità. Detto ciò artiglieria e sistema di puntamento erano notevoli sulle unità tedesche. Purtroppo la Roma... due bombe e...aspetto quindi con interesse la seconda parte.
vai Giulio.. aspettiamo il secondo capitolo
Cemento soffiato. Se posso chiedere, in che cosa consisteva? Era cemento a tutti gli effetti oppure un qualche materiale simile?
Non sono esperto di materiali ma da quello che ho letto si tratta di una tipologia di calcestruzzo dove all'interno ci sono bolle d'aria ricoperte di cemento. Ciò crea un materiale più leggero
@@Italian_Military_Archives Grazie per la risposta. Tuttavia, mi sorge spontaneo pensare che un materiale simile non sia adatto ad una nave da guerra. Specialmente considerando che la classe Littorio doveva mantenere una certa velocità sia di crociera che da combattimento evitando inutili sprechi di carburante.
Impressionante comunque. Le Littorio continuano a stupirmi anno dopo anno.
@@danielefabbro822 beh se Umberto Pugliese optò per tale schema di corazzatura, senz'altro aveva dei meriti
@@Italian_Military_Archives Indubbiamente, non intendevo minimamente mettere in dubbio le sue (di Pugliese) qualifiche e competenze.
Ottima presentazione
Grazie Francesco! C'è anche la parte 2!
Grazie Giulio, mi piacciono molto i tuoi video. Dettagliati, chiari e per nulla noiosi.
Domanda: mi piacerebbe approfondire un po' di più il discorso sulle nostre navi ricostruite classe Cavour e Duilio. Capire meglio i perché di quelle scelte e capire se ebbero una qualche utilità, o se invece furono uno spreco inutile di risorse. Farai mai un video ad hoc?
Nel frattempo aspetto la seconda parte sulle Littorio.
Grazie ancora Paolo per l'apprezzamento! Ho affrontato un po' il tema nel video sulla politica navale tra le due guerre. Però spero in futuro di tornare sul tema. In generale posso dire che se la ricostruzione delle due Cavour poteva avere un senso in quel periodo, la ricostruzione dei Duilio fu abbastanza uno spreco..
Ottimo video. Bisogna però indicare che littorio potevano sostituire le anime del 381 anche in mare aperto così mi pare di aver letto.
Confermo che rispetto ai cannoni delle navi da battaglia inglesi,quelli Italiani avevano una manutenzione più rapida.
👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Ottimo video,mi piacerebbe molto un video sull'incrociatore Garibaldi,dove mio padre era imbarcato
Col tempo tratterò anche il Garibaldi!
Bello
Una considerazione: queste navi furono impostate nel 1934...e nel giugno '40 quando entrammo in guerra non erano ancora operative!
Questo la dice lunga sulla cantieristica italiana.
D'altra parte difetto annoso: anche certe nostre pre-dreadnought di progetto Brin che in teoria sarebbero state superiori a tutte quelle di altre marine quando finalmente presero il mare erano già surclassate da tanto che erano state sugli scali.
La cantieristica Italia ha sempre faticato con progetti "nuovi". Hai giustamente ricordato le dreadnought italiane, ma anche i Trento e le prime due Littorio. D'altronde l'Italia all'epoca era "the least of the great powers"
@@Italian_Military_Archives Concordo.
Più che altro era finita l'epoca delle corazzate, quelle navi senza copertura aerea, radar, radio, addestramento, cariche e ottiche per la guerra notturna, non avevano alcuna speranza.
@@delsifr Totalmente d'accordo.
La causa di questi ritardi si trova nella politica industriale italiana degli anni 30. Il protezionismo fascista favorì la grande industria che, non dovendo competere con altre aziende estere, non si impegnò mai nell'investimento innovativo. Così i processi produttivi rimasero obsoleti e ad alto contenuto di manodopera. I profitti realizzati invece di favorire l'innovazione dei processi andavano in tasca agli imprenditori. Poi la guerra costrinse l'industria delle armi a confrontarsi con altre nazioni e con altri prodotti ma era troppo tardi.
Poche cose dette sul cannone 90/50 aa specialmente a che altezza arrivava il cartoccio con massima elevazione
C'è sempre da aggiungere elementi su ogni cosa. Proprio dei pezzi da 90/50 abbiamo parlato nella live sui fatti del 9 settembre
Navi bellissime, ottime x le sfilate, per le battaglie un po' meno...
Al contrario, erano molto temute e servirono il loro ruolo. Ciò sarà più chiaro nella PARTE 2
@@Italian_Military_Archives cosa, le corazzate italiane? Io so soltanto quello che dicono i numeri: le 2 corazzate moderne spararono oltre 100 colpi coi calibri maggiori, senza mai colpire niente di significativo. La dispersione dei cannoni da 381 italiani era troppo sensibile.
@@roccopolimena5207 il potere marittimo non si esercita unicamente colpendo ed affondando navi nemiche. Prendi ad esempio l'operazione Vigorous o l'operazione White.
@@Italian_Military_Archives qui non si sta parlando di strategia marittima, ma di bontà delle navi, in quello le nostre corazzate deficitavano alquanto. E poi quale potenza marittima avremmo avuto durante la seconda guerra mondiale? Gli inglesi ci hanno letteralmente massacrato, le uniche vittorie furono quelle di mezzogiugno e mezzoagosto, quest'ultima comunque fu un Vittoria strategica britannica.
@@roccopolimena5207 recupera il video sulla Battaglia dei convogli
Линкоры ,,литторио,, как боевая единица близка к нолю.бисмарк и Тирпиц практически идеальны
Ok
The Bismarck got sunk by a ww1 biplane
@@phantomfire57 не смеши меня .случайно попали в руль
In apparenza i battelli si presentano inaffondabili sebbene in chiave operativa ciò non accadde.
La lacuna più compromettente rimane la mancata realizzazione del radar 14:17
Non ho ben capito la prima frase ma ba bene lo stesso!
Battelli in senso " lato ", di mezzo navigante. È evidente che parliamo di CORAZZATE...Mi rincresce essere stato frainteso
Sarebbe bello vedere delle ricostruzioni di queste navi ma anche di altre nazioni in azione dentro qualche film,ho visto le midway,pearl harbor e un altro ma le mavi non fanno praticamente niente,solo aerei e cv,l unico film dove si vede una corazzata in azione è battleship con la mitica missouri
REGOLE DI INGAGGIO NON BUONE,fare una battaglia navale da 40 kn è una follia,comunque era cosi
intanto la classe era "Vittorio Veneto" e non littorio...
Ma proprio No... La storiografia dice tutto il contrario
Era rinominata Vittorio veneto perché fu la prima ad essere completata ma tecnicamente è la classe littorio.
Ma quali vittorie hanno conseguito le nostre corazzate? Rispondete amici, grazie
Guarda la parte 2