Qualche mese fa ho sentito su UA-cam un video di Amedeo Balbi per cui tutto nello spaziotempo, anche noi, viaggia alla velocità della luce perché se hai velocità basse il tuo tempo comunque scorre più veloce, mentre se hai velocità alte il tuo tempo allora scorre più lentamente. Adesso ho capito meglio, grazie.
Grazie per l'impegno che ci metti a far capire concetti complessi anche a non studiosi, come me. Non capisco, tra le tante cose, come un oggetto fermo si muova nel tempo alla velocita della luce...come faccio a muovermi nel tempo a 300000 km al secondo se, appunto, mi sto muovendo nel tempo e non nello spazio?
Lei sempre riesce a spiegare le cose in modo chiarissimo che non ho mai sentito prima, per esempio nessuno mi a mai spiegato l'energia kinetica temporale! Se il campo elettro fa parte del campo elettromagnetico e il spazio fa parte del spaziotempo, come si chiama il campo spazioelettrotempomagneticohiggsfortedebolegrazitazionale? Grazie mille
Una domanda: se per un fotone il tempo non scorre perchè tutta la sua velocità quadridimensionale è "utilizzata" nella dimensione spaziale, tutti gli avvenimenti che lo interessano (ad esempio: essere emesso da una stella, venire deviato nella sua corsa da una massa, tipo lente gravitazionale, "schiantarsi" su una particella e quindi trasformarsi in qualcos'altro), per lui avvengono contemporanemante?
questa è stata la mia prima spiegazione intuitiva della formula, ma mi veniva E = 1/2 mc^2, c'era questo 1/2 di troppo...e francamente ancora adesso mi rimane questo dubbio
È una questione prettamente matematica.Derivando la quantità di moto relativistica p= gamma mv e moltiplicandola per lo spazio, facendone poi l' integrale si ottiene E= gamma m c quadro. Come vedi sparisce 1/2 , ma non solo ,sparisce v quadro e appare c quadro. La matematica aiuta...
Molto interessante e ben spiegato. Una domanda. Come si concilia con questa rappresentazione la visione termodinamica sulla freccia e sullo scorrere del tempo? Per un corpo teoricamente raffreddato allo zero assoluto (nessun movimento subatomico, nessuna modificazione tra un prima e un dopo, "orologio" interno fermo) il tempo continua comunque a scorrere?
Domanda fuori tema: che ruolo ha la temperatura? È una grandezza che può essere considerata una dimensione? Mi rendo conto dell'assurdità ma mi affascina sapere che i buchi neri sono gli oggetti più freddi, che in qualche modo immagino che la sua superficie viaggia a velocità c, e allora, si può parlare di temperatura propia della luce, di un fotone, di una radiazione?
Potresti approfondire il concetto di spostamento nel tempo? Perché un sasso nello spaziotempo si muove alla velocità della luce? Perché per un fotone il tempo è fermo?
Attendo sempre nuovi video che seguo con passione.. Ma non capisco una cosa.. L energia cinetica spaziale e' nulla per un oggetto fermo, ma fermo o in movimento dipende dal sistema di riferimento, significa quindi che l energia totale spaziale più temporale dipende dal sistema di riferimento?
Salve, bellissima spiegazione, forse qualcosa l'ho finalmente compresa. Vediamo, se un corpo "fermo" si muove alla velocità della luce nel tempo, un altro corpo che si muove nello spazio ad una velocità V avrà una velocità nel tempo pari a c-V in modo che il rapporto fra spazio e tempo resti invariato? Se qualcuno mi risponde gliene sarò grato, grazie
Se un corpo si muove nello spazio si muove sempre anche nel tempo. Infatti si muove nello spaziotempo . Qualsiasi massa si muove sempre nello spaziotempo ad una frazione di c rispetto ad un corpo in quiete. I due corpi all' istante t si trovano nel punto 0 dell' incrocio degli assi. Sinc ronizzano orologi : uno rimane in quiete, uno parte...Quello in quiete viaggia a c nel tempo e percorre uno spazio = gamma tau c , quello in moto percorre uno spazio sull' asse x = gamma tau v. Entrambi osservano un intervallo spaziotemporale = tau c . Spero non avertiannoiato. Un saluto.
Aspetta: se c^ e' costante quindi nulla per l' osservatore lo e' anche per la pietra sul tavolo ed ecco che e' a riposo....ma se il tempo non esiste perche' e c^che lo costituisce, anche la pietra non sarebbe rivolta al futuro, ma lo sarebbe solo a delle osservazioni umane che hanno coscienza storica...per quanto riguarda la pietra potrebbe trattarsi di un oggetto fornitore di energia in quanto nel suo futuro perderebbe forma e rimarrebbero i suoi atomi ...credo che da qui ( dalla scomparsa della forma) gli studi sulle particelle siano obbligati a non ricomporre le forme dandole per scontate/ gia' presenti a differenza della chimica che riesce a ricostruire delle strutture atomiche
Infatti la relatività si può esprimere dicendo che tutti i corpi si muovono, in modulo, sempre alla velocità della luce. Dipende quanto sono le proiezioni del vettore velocità nello spaziotempo poi.
Potresti cortesemente chiarire meglio il motivo per cui quando siamo fermi ci muoviamo alla velocità della luce nella dimensione temporale? Non è chiaro il fatto che l’asse temporale è misurato in c*t , le dimensioni sono [m]? Potresti fare un piccolo video su questo ?
Tutto chiaro l'unica cosa che penso sempre è che un oggetto non è mai fermo non solo nel tempo ma anche nello spazio perché tutto si muove, il sasso davanti a me è fermo nel mio sistema di riferimento ma non lo è per un osservatore sulla luna e così via...
Asserisci che il sasso fermo si muove solo nel tempo andando verso il futuro alla velocita' della luce, ma se la definizione di velocita' e' il rapporto tra spazio e tempo , rispetto a quale tempo si misura la velocita' di un sasso fermo che si muove nel tempo (che fa le veci di spazio) ? Quindi non esiste lo stato di quiete ma tutto si muove sempre ?
Ottima domanda, il tempo rispetto al quale si definisce la velocità spaziotemporale (o quadrivelocità) è il tempo proprio, cioè il tempo misurato dell'osservatore per il quale si definisce tale velocità. Quindi puoi immaginarti un oggetto che si muove liberamente fra un punto all'altro dello spaziotempo e dividendo la distanza spaziotemporale che percorre per l'intervallo di tempo misurato dal suo orologio trovi il valore della sua velocità spaziotemporale. Poi che questa sia proiettata più nel tempo o nello spazio dipende dal tuo stato di moto.
@@RandomPhysics scusami, ma allora il "c" nella fomrula E=m*c^2 non si deve intendere come un rapporto tra lo spazio e il tempo (definizione di velocita') ma e' il rapporto tra il tempo "percorso" e il tempo proprio dell'osservatore ?
Ma quindi, correggimi se sbaglio: un corpo fermo nello spazio si sta muovendo alla velocità c nel tempo, mentre oggetti come le onde gravitazionali, che viaggiano potenzialmente a velocità uguali o prossime a c sono ferme nello spazio. Dunque, è come se vigesse una sorte di principio di indeterminazione velocità spaziale/velocità temporale, nel senso che quanto più velocemente un oggetto si muove nel tempo tanto più lentamente si muove nello spazio. Oppure ho detto una castroneria :D
Ciao, sì in un certo senso c'è un'unica velocità nello spaziotempo, uguale a c per tutti i corpi, che poi si può proiettare sugli assi spaziali e temporale in modo diverso anche in base all'osservatore. Puoi immaginarti un triangolo rettangolo con un'ipotenusa che rimane fissa in lunghezza; allungando uno dei due cateti l'altro si accorcerà, e viceversa.
Avevo immaginato anche io il tempo come una dimensione geometrica misurabile anche essa in metri, oltre che in secondi. Interessante, 1 solo secondo ≈ ben circa 300'000 km 🤔
Ciao, il mio dubbio è relativo alle espressioni "movimento nel tempo" e "movimento nello spazio" (e la loro combinazione) di un oggetto. Il movimento, è necessariamente riferito al tempo. Nello spaziotempo io ho una linea, ma secondo me non ha senso immaginare qualcosa che si "muova" lungo questa linea nello spaziotempo di Minkowski, perché richiederebbe l'esistenza di un ulteriore dimensione temporale esterna. Diverso è dire che questa linea viene espressa matematicamente in forma parametrica, ma l'eventuale parametro che descrive la linea lo posso chiamare t ma non è il tempo, ma un puro ente matematico (tra l'altro, ciò che conta è il supporto della linea, non la sua descrizione parametrica). In qualche modo l'oggetto È la linea, che incorpora già la dimensione temporale della sua esistenza. Se ciò è vero, mi viene poi difficile seguire i tuoi successivi ragionamenti, perché le due espressioni sopra interferiscono con la mia comprensione. Forse sarebbe meglio trovare dei termini più neutri, che non facciano uso dell'immagine del movimento, che intuitivamente associamo a una mutazione di posizione spaziale nel tempo. È un po' come quando si parla di un Dio fuori dal tempo e poi si dice che Dio "decide". No, se Dio è fuori dal tempo non può decidere, perché decidere richiede un prima e un dopo la decisione. Più in generale ogni verbo che descrive un'azione si colloca nel tempo, e quindi non può essere usato per riferirsi a Dio.
@pianophiliarmonic Sono perfettamente daccordo con te. Io stesso mi sono posto lo stesso problema e ho trovato una risposta fondamentale al tuo dubbio, senza spazio, né tempo né velocità, ma solo in termini geometrici (in "termini neutri" come dici tu). In estrema sintesi, il tema fondamentale sottostante è la NON additività della massa negli urti anelastici. La relazione che ciò abbia con E=mc^2 è una pura conseguenza di una definizione: la definizione di energia. Mentre i concetti di moto relativo e di massa sono primari e direttamente esperibili, quelli di velocità, quantità di moto, energia cinetica, ecc. sono concetti derivati, costruiti su una gerarchia di definizioni, sono concetti individuati e definiti per qualche loro proprietà matematica. Come dice Einstein: Physical concepts are free creations of the human mind, and are not, however they may seem, uniquely determined by the external world. (Albert Einstein and Leopold Infeld: The Evolution of Physics (1938): From Early Concepts to Relativity and Quanta) Concepts that have proven useful in ordering things easily achieve such an authority over us that we forget their earthly origins and accept them as unalterable givens. Thus they come to be stamped as “necessities of thought,” “a priori givens,” etc. (Einstein 1916b) [Einstein CPAE 6: doc. 29] Tornando alla non additività della massa, il vero nocciolo della questione, essa è una pura conseguenza di una particolare contraddizione che vi è tra le simmetrie cinematiche e quelle dinamiche (per i moti inerziali che si svolgono in due o più dimensioni spaziali). Tra l'altro, ciò spiega un "mistero" evidenziato da Elio Fabri, noto didatta della Relatività, nella lezione 12 di Insegnare la relatività nel XXI secolo quando, accingedosi a dimostrare che la definizione di qdm data da p=m gamma(v)è l'unica compatibile con una eventuale conservazione in ogni sistema di riferimento, così commenta: "Stranamente, la dimostrazione è assai più semplice se consideriamo moti in almeno due dimensioni, e perciò così faremo". Il fatto notevole è che tale "dimostrazione" è in realtà impossibile in una sola dimensione spaziale perche la "contraddizione tra simmetrie" sopra menzionata sussiste solo in due o più dimensioni spaziali. La non additività della massa solitamente la si fa discendere da un principio di conservazione della quantità di moto relativistica, un'espresione matematica complessa. Tuttavia, assumere a priori la conservazione della qdm (tri- o quadri-dimensionale) è come assumere a priori l'intera dinamica relativistica, giacché questa segue dalla prima con banali trasformazioni matematiche. Questo modo di procedere è in qualche modo assurdo perché si mette in "competizione" (per così dire) la conservazione di una quantità complessa e astratta, la qdm, con la conservazione della massa, una quantità semplice e concreta, dando a priori per "vincente" la prima. Se vuoi dettagli su quanto sopra affermato, dovremmo trovare il modo di scambiarci gli indirizzi email senza renderli pubblici. Ad esempio potremmo inviare i nostri indirizzi all'indirizzo del canale random physics e se Grabiele si presta a inviare a ciascuno di noi l'indirizzo dell'altro la cosa è fattibile.
Ma quindi in base al video, un elettrone ed un positone che collidono a 0.9c, producono raggi gamma meno energetici rispetto ad un elettrone ed un positone a velocità ridotte?
L'importante è che nel processo sia conservata la cosiddetta massa-energia, quindi i fotoni gamma finali avranno complessivamente un'energia data dai contributi delle due masse a riposo delle due particelle e dai contributi dati dalle loro energie cinetiche.
Che un oggetto abbia una energia per il solo fatto di avere una massa non mi è mai sembrato difficile da digerire, concettualmente per un profano anche l'energia potenziale chimica fa qualcosa di simile, ti accorgi delle differenze solo se entri nel dettaglio
Possiedo una carabina di calibro minimo, il proietto pesa meno di mezzo grammo, eppure la velocità impressa allo stesso (650 km/h) le consente di forare un barattolo di alimenti da parte a parte. Domanda: anche in questo caso si può dire (pur non avendo a che fare con la relatività) che la massa si trasforma in energia (cinetica)?
Sei bravissimo ma devi parlare con lentezza per fare capire bene il concetto e per essere capito da tutti devi parlare con un linguaggio più semplice, io ti ho capito , ho studiato fisica all università
What a fantastic, novel explanation of energy as a function of movement through time! You made the notion perfectly clear, thank you.
Complimenti per quello che spieghi e come lo spieghi
Qualche mese fa ho sentito su UA-cam un video di Amedeo Balbi per cui tutto nello spaziotempo, anche noi, viaggia alla velocità della luce perché se hai velocità basse il tuo tempo comunque scorre più veloce, mentre se hai velocità alte il tuo tempo allora scorre più lentamente. Adesso ho capito meglio, grazie.
Video concettualmente fantastico per capire definitivamente quello che normalmente è difficile da immaginare, grande!
Fantastica spiegazione, complimenti 👍
Bellissima spiegazione fatta in maniera intuitiva sul quadrivettore...
Complimenti, finalmente un nuovo video, iniziavo a preoccuparmi. Bentornato!
Bellissimo video, semplice ed efficace. Grazie!
Bravo, ottica capacità di sintesi e concretizzazione di concetti astratti 😊
Grazie per l'impegno che ci metti a far capire concetti complessi anche a non studiosi, come me. Non capisco, tra le tante cose, come un oggetto fermo si muova nel tempo alla velocita della luce...come faccio a muovermi nel tempo a 300000 km al secondo se, appunto, mi sto muovendo nel tempo e non nello spazio?
Lei sempre riesce a spiegare le cose in modo chiarissimo che non ho mai sentito prima, per esempio nessuno mi a mai spiegato l'energia kinetica temporale! Se il campo elettro fa parte del campo elettromagnetico e il spazio fa parte del spaziotempo, come si chiama il campo spazioelettrotempomagneticohiggsfortedebolegrazitazionale? Grazie mille
Siempre claro en sus explicaciones!!
Una domanda: se per un fotone il tempo non scorre perchè tutta la sua velocità quadridimensionale è "utilizzata" nella dimensione spaziale, tutti gli avvenimenti che lo interessano (ad esempio: essere emesso da una stella, venire deviato nella sua corsa da una massa, tipo lente gravitazionale, "schiantarsi" su una particella e quindi trasformarsi in qualcos'altro), per lui avvengono contemporanemante?
questa è stata la mia prima spiegazione intuitiva della formula, ma mi veniva E = 1/2 mc^2, c'era questo 1/2 di troppo...e francamente ancora adesso mi rimane questo dubbio
È una questione prettamente matematica.Derivando la quantità di moto relativistica p= gamma mv e moltiplicandola per lo spazio, facendone poi l' integrale si ottiene E= gamma m c quadro.
Come vedi sparisce 1/2 , ma non solo ,sparisce v quadro e appare c quadro. La matematica aiuta...
Molto interessante e ben spiegato. Una domanda. Come si concilia con questa rappresentazione la visione termodinamica sulla freccia e sullo scorrere del tempo? Per un corpo teoricamente raffreddato allo zero assoluto (nessun movimento subatomico, nessuna modificazione tra un prima e un dopo, "orologio" interno fermo) il tempo continua comunque a scorrere?
Spiegazione molto intrigante
Domanda fuori tema: che ruolo ha la temperatura? È una grandezza che può essere considerata una dimensione? Mi rendo conto dell'assurdità ma mi affascina sapere che i buchi neri sono gli oggetti più freddi, che in qualche modo immagino che la sua superficie viaggia a velocità c, e allora, si può parlare di temperatura propia della luce, di un fotone, di una radiazione?
Potresti approfondire il concetto di spostamento nel tempo? Perché un sasso nello spaziotempo si muove alla velocità della luce? Perché per un fotone il tempo è fermo?
Attendo sempre nuovi video che seguo con passione..
Ma non capisco una cosa..
L energia cinetica spaziale e' nulla per un oggetto fermo, ma fermo o in movimento dipende dal sistema di riferimento, significa quindi che l energia totale spaziale più temporale dipende dal sistema di riferimento?
Salve, bellissima spiegazione, forse qualcosa l'ho finalmente compresa. Vediamo, se un corpo "fermo" si muove alla velocità della luce nel tempo, un altro corpo che si muove nello spazio ad una velocità V avrà una velocità nel tempo pari a c-V in modo che il rapporto fra spazio e tempo resti invariato? Se qualcuno mi risponde gliene sarò grato, grazie
Se un corpo si muove nello spazio si muove sempre anche nel tempo. Infatti si muove nello spaziotempo . Qualsiasi massa si muove sempre nello spaziotempo ad una frazione di c rispetto ad un corpo in quiete. I due corpi all' istante t si trovano nel punto 0 dell' incrocio degli assi. Sinc ronizzano orologi : uno rimane in quiete, uno parte...Quello in quiete viaggia a c nel tempo e percorre uno spazio = gamma tau c , quello in moto percorre uno spazio sull' asse x = gamma tau v.
Entrambi osservano un intervallo spaziotemporale = tau c .
Spero non avertiannoiato. Un saluto.
Aspetta: se c^ e' costante quindi nulla per l' osservatore lo e' anche per la pietra sul tavolo ed ecco che e' a riposo....ma se il tempo non esiste perche' e c^che lo costituisce, anche la pietra non sarebbe rivolta al futuro, ma lo sarebbe solo a delle osservazioni umane che hanno coscienza storica...per quanto riguarda la pietra potrebbe trattarsi di un oggetto fornitore di energia in quanto nel suo futuro perderebbe forma e rimarrebbero i suoi atomi ...credo che da qui ( dalla scomparsa della forma) gli studi sulle particelle siano obbligati a non ricomporre le forme dandole per scontate/ gia' presenti a differenza della chimica che riesce a ricostruire delle strutture atomiche
Grazie😍
Infatti la relatività si può esprimere dicendo che tutti i corpi si muovono, in modulo, sempre alla velocità della luce. Dipende quanto sono le proiezioni del vettore velocità nello spaziotempo poi.
Potresti cortesemente chiarire meglio il motivo per cui quando siamo fermi ci muoviamo alla velocità della luce nella dimensione temporale? Non è chiaro il fatto che l’asse temporale è misurato in c*t , le dimensioni sono [m]? Potresti fare un piccolo video su questo ?
grazie
video a lungo atteso, grazie
Perciò la realtà non è fatta da cose, ma da energia che si aggrega in modo diverso per effetto dell'azione dei campi?
Tutto chiaro l'unica cosa che penso sempre è che un oggetto non è mai fermo non solo nel tempo ma anche nello spazio perché tutto si muove, il sasso davanti a me è fermo nel mio sistema di riferimento ma non lo è per un osservatore sulla luna e così via...
"Notifica" SI VEDE SUBITO IL NUOVO VIDEO
Bellissima t-shirt. Lo so, non c'entra ma dovevo dirlo.
Asserisci che il sasso fermo si muove solo nel tempo andando verso il futuro alla velocita' della luce, ma se la definizione di velocita' e' il rapporto tra spazio e tempo , rispetto a quale tempo si misura la velocita' di un sasso fermo che si muove nel tempo (che fa le veci di spazio) ? Quindi non esiste lo stato di quiete ma tutto si muove sempre ?
Ottima domanda, il tempo rispetto al quale si definisce la velocità spaziotemporale (o quadrivelocità) è il tempo proprio, cioè il tempo misurato dell'osservatore per il quale si definisce tale velocità. Quindi puoi immaginarti un oggetto che si muove liberamente fra un punto all'altro dello spaziotempo e dividendo la distanza spaziotemporale che percorre per l'intervallo di tempo misurato dal suo orologio trovi il valore della sua velocità spaziotemporale. Poi che questa sia proiettata più nel tempo o nello spazio dipende dal tuo stato di moto.
@RandomPhysics Grazie della risposta Ciao
@@RandomPhysics scusami, ma allora il "c" nella fomrula E=m*c^2 non si deve intendere come un rapporto tra lo spazio e il tempo (definizione di velocita') ma e' il rapporto tra il tempo "percorso" e il tempo proprio dell'osservatore ?
Ma quindi, correggimi se sbaglio: un corpo fermo nello spazio si sta muovendo alla velocità c nel tempo, mentre oggetti come le onde gravitazionali, che viaggiano potenzialmente a velocità uguali o prossime a c sono ferme nello spazio. Dunque, è come se vigesse una sorte di principio di indeterminazione velocità spaziale/velocità temporale, nel senso che quanto più velocemente un oggetto si muove nel tempo tanto più lentamente si muove nello spazio. Oppure ho detto una castroneria :D
Ciao, sì in un certo senso c'è un'unica velocità nello spaziotempo, uguale a c per tutti i corpi, che poi si può proiettare sugli assi spaziali e temporale in modo diverso anche in base all'osservatore. Puoi immaginarti un triangolo rettangolo con un'ipotenusa che rimane fissa in lunghezza; allungando uno dei due cateti l'altro si accorcerà, e viceversa.
Cosa vuol dire spostamento verso il futuro?
Avevo immaginato anche io il tempo come una dimensione geometrica misurabile anche essa in metri, oltre che in secondi. Interessante, 1 solo secondo ≈ ben circa 300'000 km 🤔
Ma quindi se io sollevo di un metro una mela (e quindi la mela si "carica" di energia potenziale, la sua massa aumenta seppur in modo infinitesimale?
A "caricarsi" è il sistema mela+Terra, che in effetti aumenta la propria massa.
@@RandomPhysics affascinante
ma il famoso sasso unico oggetto nell'universo che non può essere mosso allora non non può avere energia cinetica?
👍🏻
Ciao, il mio dubbio è relativo alle espressioni "movimento nel tempo" e "movimento nello spazio" (e la loro combinazione) di un oggetto. Il movimento, è necessariamente riferito al tempo. Nello spaziotempo io ho una linea, ma secondo me non ha senso immaginare qualcosa che si "muova" lungo questa linea nello spaziotempo di Minkowski, perché richiederebbe l'esistenza di un ulteriore dimensione temporale esterna. Diverso è dire che questa linea viene espressa matematicamente in forma parametrica, ma l'eventuale parametro che descrive la linea lo posso chiamare t ma non è il tempo, ma un puro ente matematico (tra l'altro, ciò che conta è il supporto della linea, non la sua descrizione parametrica). In qualche modo l'oggetto È la linea, che incorpora già la dimensione temporale della sua esistenza.
Se ciò è vero, mi viene poi difficile seguire i tuoi successivi ragionamenti, perché le due espressioni sopra interferiscono con la mia comprensione. Forse sarebbe meglio trovare dei termini più neutri, che non facciano uso dell'immagine del movimento, che intuitivamente associamo a una mutazione di posizione spaziale nel tempo.
È un po' come quando si parla di un Dio fuori dal tempo e poi si dice che Dio "decide". No, se Dio è fuori dal tempo non può decidere, perché decidere richiede un prima e un dopo la decisione. Più in generale ogni verbo che descrive un'azione si colloca nel tempo, e quindi non può essere usato per riferirsi a Dio.
@pianophiliarmonic
Sono perfettamente daccordo con te. Io stesso mi sono posto lo stesso problema e ho trovato una risposta fondamentale al tuo dubbio, senza spazio, né tempo né velocità, ma solo in termini geometrici (in "termini neutri" come dici tu).
In estrema sintesi, il tema fondamentale sottostante è la NON additività della massa negli urti anelastici. La relazione che ciò abbia con E=mc^2 è una pura conseguenza di una definizione: la definizione di energia. Mentre i concetti di moto relativo e di massa sono primari e direttamente esperibili, quelli di velocità, quantità di moto, energia cinetica, ecc. sono concetti derivati, costruiti su una gerarchia di definizioni, sono concetti individuati e definiti per qualche loro proprietà matematica. Come dice Einstein:
Physical concepts are free creations of the human mind, and are not, however they may seem, uniquely determined by the external world. (Albert Einstein and Leopold Infeld: The Evolution of Physics (1938): From Early Concepts to Relativity and Quanta)
Concepts that have proven useful in ordering things easily achieve such an authority over us that we forget their earthly origins and accept them as unalterable givens. Thus they come to be stamped as “necessities of thought,” “a priori givens,” etc. (Einstein 1916b) [Einstein CPAE 6: doc. 29]
Tornando alla non additività della massa, il vero nocciolo della questione, essa è una pura conseguenza di una particolare contraddizione che vi è tra le simmetrie cinematiche e quelle dinamiche (per i moti inerziali che si svolgono in due o più dimensioni spaziali). Tra l'altro, ciò spiega un "mistero" evidenziato da Elio Fabri, noto didatta della Relatività, nella lezione 12 di Insegnare la relatività nel XXI secolo quando, accingedosi a dimostrare che la definizione di qdm data da p=m gamma(v)è l'unica compatibile con una eventuale conservazione in ogni sistema di riferimento, così commenta: "Stranamente, la dimostrazione è assai più semplice se consideriamo moti in almeno due dimensioni, e perciò così faremo".
Il fatto notevole è che tale "dimostrazione" è in realtà impossibile in una sola dimensione spaziale perche la "contraddizione tra simmetrie" sopra menzionata sussiste solo in due o più dimensioni spaziali.
La non additività della massa solitamente la si fa discendere da un principio di conservazione della quantità di moto relativistica, un'espresione matematica complessa. Tuttavia, assumere a priori la conservazione della qdm (tri- o quadri-dimensionale) è come assumere a priori l'intera dinamica relativistica, giacché questa segue dalla prima con banali trasformazioni matematiche.
Questo modo di procedere è in qualche modo assurdo perché si mette in "competizione" (per così dire) la conservazione di una quantità complessa e astratta, la qdm, con la conservazione della massa, una quantità semplice e concreta, dando a priori per "vincente" la prima.
Se vuoi dettagli su quanto sopra affermato, dovremmo trovare il modo di scambiarci gli indirizzi email senza renderli pubblici. Ad esempio potremmo inviare i nostri indirizzi all'indirizzo del canale random physics e se Grabiele si presta a inviare a ciascuno di noi l'indirizzo dell'altro la cosa è fattibile.
Suggerirei un’ occhiata al libro
“La vera storia della formula più famosa del mondo di Umberto Barttocci
Ma quindi in base al video, un elettrone ed un positone che collidono a 0.9c, producono raggi gamma meno energetici rispetto ad un elettrone ed un positone a velocità ridotte?
L'importante è che nel processo sia conservata la cosiddetta massa-energia, quindi i fotoni gamma finali avranno complessivamente un'energia data dai contributi delle due masse a riposo delle due particelle e dai contributi dati dalle loro energie cinetiche.
"positrone", mi perdoni
Che un oggetto abbia una energia per il solo fatto di avere una massa non mi è mai sembrato difficile da digerire, concettualmente per un profano anche l'energia potenziale chimica fa qualcosa di simile, ti accorgi delle differenze solo se entri nel dettaglio
Possiedo una carabina di calibro minimo, il proietto pesa meno di mezzo grammo, eppure la velocità impressa allo stesso (650 km/h) le consente di forare un barattolo di alimenti da parte a parte. Domanda: anche in questo caso si può dire (pur non avendo a che fare con la relatività) che la massa si trasforma in energia (cinetica)?
Sei bravissimo ma devi parlare con lentezza per fare capire bene il concetto e per essere capito da tutti devi parlare con un linguaggio più semplice, io ti ho capito , ho studiato fisica all università