Ciao Elisa, complimenti per i tuoi scatti, il tuo lavoro e per il tuo blog. La fotografia di strada è un aspetto della fotografia molto esigente e molto faticoso, specie per chi è abituato a scattare in ambiente "protetto" (studio, luci impostate, modelli, ecc.). Prima di tutto bisogna vincere la naturale timidezza ad approcciare i soggetti che si incontrano e la loro eventuale ritrosia ad essere ripresi: qui c'è poco da fare, se sei un soggetto timido la cosa si fa dura, perchè bisogna un pò avere la "faccia come le lastre" come si dice dalle mie parti, e senza assolutamente diventare invadenti o peggio maleducati. Ma qui la differenza la fanno l'esperienza e la pratica. Un errore è inquadrare da lontano: ci si deve assolutamente avvicinare al/ai soggetti più che si può, anche perchè le focali d'elezione per la street sono il 35mm o il 28 e il 50. Capirai bene che con queste focali riempire il fotogramma coi soggetti che ci interessano, contestualizzandoli con l'ambiente, richiede un approccio molto ravvicinato (spesso uso addirittura solo il 21mm). Fondamentalmente gli approcci sono due: o si decide di essere "visti", e ti assicuro che con l'esperienza ti accorgi dei soggetti che non disdegnano di farsi riprendere (bisogna anche essere un pò psicologi...); o di scattare in incognito, e qui ci sono un sacco di espedienti che si imparano con la pratica. Anche perchè alcuni soggetti se ripresi consensualmente perdono la spontaneità o rovinano l'atmosfera del momento. Comunque mai scattare se un soggetto rifiuta esplicitamente la ripresa, per non trovarsi in situazioni spiacevoli: meglio piuttosto perdere uno scatto che scatenare polemiche o peggio. Altra cosa che aiuta tantissimo agli inizi è scattare in zone ben conosciute dove ci si può aggirare agevolmente a proprio agio: se pensi che un fotografo mitico come Garry Winogrand scatto la maggior parte delle sue foto in due città che conosceva benissimo, New York e Los Angeles... Un altro mito da sfatare è che si debba scattare "on the hip", cioè con la fotocamera lungo i fianchi e senza inquadrare. Oddio, a volte lo si fa, ma qui il grandangolare si impone per ovvie ragioni e spesso i risultati non sono esaltanti. Il mirino è il nostro più valido alleato! Ultimo consiglio (e poi mi fermo perchè l'elmetto che ti sto facendo sta diventando troppo "pesante"... 😀): si dovrebbe cercare di preimpostare la fotocamera su una distanza "certa" (intorno ai 3m per un 35mm) o sfruttando la messa a fuoco su iperfocale e diaframmi chiusi con tempi il più possibile rapidi; quindi pellicole rapide (o Iso relativamente elevati). Spero di non averti "scocciato" con i miei consigli (frutto di anni di scatti street, praticamente è il mio campo, da quando iniziai a fotografare nel "lontano" 1973), e di non averti dato l'impressione del sapientone (chssà quante cose avresti tu da insegnarmi nel tuo campo, la moda e il beauty, campi che per me sono sconosciuti...). Ti saluto e ti faccio tanti auguri per il tuo lavoro, e... lanciati nella Street Photography, genere bellissimo! Ciao
Ma ciao! Grazie invece x i preziosi consigli. Purtroppo tutte cose molto vere nella teoria e molto più complesse nella pratica. Infatti mi sono resa conto che è davvero un genere molto vario e complicato e che richiede molta pazienza e molto studio (come tutti, d'altra parte). Sarà un bellissimo esercizio!
Ciao Elisa, complimenti per i tuoi scatti, il tuo lavoro e per il tuo blog.
La fotografia di strada è un aspetto della fotografia molto esigente e molto faticoso, specie per chi è abituato a scattare in ambiente "protetto" (studio, luci impostate, modelli, ecc.). Prima di tutto bisogna vincere la naturale timidezza ad approcciare i soggetti che si incontrano e la loro eventuale ritrosia ad essere ripresi: qui c'è poco da fare, se sei un soggetto timido la cosa si fa dura, perchè bisogna un pò avere la "faccia come le lastre" come si dice dalle mie parti, e senza assolutamente diventare invadenti o peggio maleducati. Ma qui la differenza la fanno l'esperienza e la pratica. Un errore è inquadrare da lontano: ci si deve assolutamente avvicinare al/ai soggetti più che si può, anche perchè le focali d'elezione per la street sono il 35mm o il 28 e il 50. Capirai bene che con queste focali riempire il fotogramma coi soggetti che ci interessano, contestualizzandoli con l'ambiente, richiede un approccio molto ravvicinato (spesso uso addirittura solo il 21mm). Fondamentalmente gli approcci sono due: o si decide di essere "visti", e ti assicuro che con l'esperienza ti accorgi dei soggetti che non disdegnano di farsi riprendere (bisogna anche essere un pò psicologi...); o di scattare in incognito, e qui ci sono un sacco di espedienti che si imparano con la pratica. Anche perchè alcuni soggetti se ripresi consensualmente perdono la spontaneità o rovinano l'atmosfera del momento. Comunque mai scattare se un soggetto rifiuta esplicitamente la ripresa, per non trovarsi in situazioni spiacevoli: meglio piuttosto perdere uno scatto che scatenare polemiche o peggio. Altra cosa che aiuta tantissimo agli inizi è scattare in zone ben conosciute dove ci si può aggirare agevolmente a proprio agio: se pensi che un fotografo mitico come Garry Winogrand scatto la maggior parte delle sue foto in due città che conosceva benissimo, New York e Los Angeles...
Un altro mito da sfatare è che si debba scattare "on the hip", cioè con la fotocamera lungo i fianchi e senza inquadrare. Oddio, a volte lo si fa, ma qui il grandangolare si impone per ovvie ragioni e spesso i risultati non sono esaltanti. Il mirino è il nostro più valido alleato!
Ultimo consiglio (e poi mi fermo perchè l'elmetto che ti sto facendo sta diventando troppo "pesante"... 😀): si dovrebbe cercare di preimpostare la fotocamera su una distanza "certa" (intorno ai 3m per un 35mm) o sfruttando la messa a fuoco su iperfocale e diaframmi chiusi con tempi il più possibile rapidi; quindi pellicole rapide (o Iso relativamente elevati).
Spero di non averti "scocciato" con i miei consigli (frutto di anni di scatti street, praticamente è il mio campo, da quando iniziai a fotografare nel "lontano" 1973), e di non averti dato l'impressione del sapientone (chssà quante cose avresti tu da insegnarmi nel tuo campo, la moda e il beauty, campi che per me sono sconosciuti...).
Ti saluto e ti faccio tanti auguri per il tuo lavoro, e... lanciati nella Street Photography, genere bellissimo! Ciao
Ma ciao! Grazie invece x i preziosi consigli. Purtroppo tutte cose molto vere nella teoria e molto più complesse nella pratica. Infatti mi sono resa conto che è davvero un genere molto vario e complicato e che richiede molta pazienza e molto studio (come tutti, d'altra parte). Sarà un bellissimo esercizio!