Sempre chiarissimo nell'esposizione e con argomenti interessantissimi. Queste scale saranno anche poco usate ma aiutano tanto anche chi vuol semplicemente ascoltare la musica del periodo bebop.
Interessantissima lezione. Non sapevo nulla di queste scale ed oggi ho aggiunto un pezzettino di cultura musicale grazie a te carissimo Tino; grazie infinite. Una splendida serata.
Vedi che il discorso del Bebop e' più complicato, quelle scale servono per passare da un accordo ad un altro facendo cadere le note chiave dell accordo successivo sul movimento forte in battere, non e' che le utilizzi così a piacere tuo, perché' non avrebbe senso, una nota di passaggio la puoi mettere quando vuoi in levare, non hai bisogno delle scale Bebop. Il discorso del Bebop e delle sue scale e' molto piu' complesso e ha risvolti ed evoluzioni ancora piu' complesse. Il Bebop e' una reazione dei neri all' era delle orchestre swing. Dopo la prima era Swing di New Orleans e le composizioni per Dixieland di vari blues e canzoni, spopolavano le orchestre di swing che avevano portato ad arrangiamenti ripetitivi e il blues era diventato sciatto con improvvisazioni fatte di cliche' ripetitivi, così si sentiva il bisogno nell' ambiente nero,nel vero ambiente del jazz, di qualcosa di nuovo, di una reazione, qualcuno ha cominciato a suonare in modo diverso, ha trovato qualcosa di diverso per uscire dagli standard, parlo di Charlie Parker, che suonava nella band di swing blues e jump blues del pianista Jay Mcshann ( anch' egli poi influenzato dallo stesso Parker ). Parker nelle sue improvvisazioni di blues ha cominciato ad improvvisare in modo piu' lineare e concatenato entrando e uscendo dagli accordi, ma senza perdere il feeling di swing e di blues. Insieme a lui anche Dizzie Gillespie, Bud Powell e altri iniziarono a proporre questo stile con nuove evoluzioni armoniche. Dal Bebop viene influenzato tutto il jazz e il blues a seguire, formando poi quello che per tutti noi e' il Jazz mainstream quello che sentiamo nei film, nelle pubblicita', quello dell' era anni 50-60, tutti i pianisti più conosciuti del jazz-blues di fine anni 40 e 50 devono molto ai pionieri del Bebop degli anni 40.
Riciao, hai detto che su bebop maggiore c'è accordo Do6 e che la scala può benissimo cominciare dal Mi in su; ma se in questo frammento (dal Mi in su) ci fosse accordo mi-sol#-si cosa otterremmo? sempre questa scala o muterebbe? non ci sono altre scale con vero cromatismo dentro (che non sia puro gioco di omofonie). Grazie e buona domenica!
Lei è un bravo insegnante sa spiegare bene le note le scale io.zero in condotta a me piace ascoltarla e molto bravo un saluto maestro Carugati buona serata
Buongiorno Tino, veramente molto interessante. Condivido al 100% l'approccio che proponi per l'improvvisazione ma in ambito bebop non pensi che l'utilizzo di queste scale sia stato un escamotage per inondare l'ascoltatore di note e sopratutto poter "reggere" ai tempi folli che venivano staccati ?
@@TinoCarugati Grazie Tino della risposta. Trovo infatti molto interessante proprio il punto che sottolineavi ...il fatto di riuscire a "quadrare" le scale dispari che semplifica di molto la vita con tempi che a volte hanno sfiorato i 300 bpm .... grazie ancora per mettere a fattor comune le tue conoscenze. Complimenti Pietro
Anche se in ritarfo eccomi. Maestro Tino Bravo e Grazie per la dritta che ci hai dato in questa lezione esercizio fantastico che sto gia' facendo un abbraccio affettuoso
scusami zio tino maestro questa scala ..1 2 b3 3 4 b5 5 6 b7 come si puo' chiamare ? non trovando riscontri sul web io la chiamo bebop dorica b5 ......sto impazzendo oppure ha un nome specifico ? grazie.......ps nasce dalla sovrapposizione penta maggiore e pentablues minore
Infatti, Maurizio. Dubito abbia un nome (anche perchè è composta da 9 note) ma funziona benissimo in un Blues in Do: ci sono tutte le note che occorrono. Ciauuu
Come hai detto anche te è formata dalle note della pentatonica più quelle della scala blues. Ecco perché mi piace chiamarla pentablues. Il nome fa intuire l'unione delle due scale, così che le note di ricorderanno più facilmente. Spero di esserti stato d'aiuto
Ti seguo con piacere per imparare gli accordi, anche se non sono un' esperto di tastiera, ma mi piace lo strumento...che ne pensi del tastierista Ernesto vitolo. Che fa parte dello staff di james senese? Grazie di quello che fai, ti seguo con piacere tino...
Grandissimo come sempre. Metodo di insegnamento fantastico. Fra non molto avrai difficoltà a trovare argomenti nuovi. Io so che sei un musicista che non si tira indietro per le sfide. Cosa ne pensi, di aprire un nuovo settore di tutorial per non vedenti? Sono più che convinto che saresti un insegnante fantastico. Dare a loro quello che hai regalato a noi con il tuo motto : senza spartito suoni all'infinito. Dai Tino che ce la fai. Buona musica.
Grazie, Daniele e grazie per le gradite parole di incoraggiamento. La tua idea non è male, anche se vorrei sperare che non siano tantissimi i pianisti non vedenti
L'idea mi è venuta quasi hai presentato il tutorial recente di Steve Wonder (appunto non vedente). Grandissimi artisti, nonostante la loro condizione hanno raggiunto la dimora degli dei, musicalmente parlando, in quanto il loro senso dell'udito (insieme alla loro sensibilità) si è adattato ad affrontare tale situazione. Pensaci e non aver timore. Vai alla grande.
Tino, saranno tantissimi in quanto saprai affascinarli e convincerli che come te, non serve guardare la tastiera, ( tu la guardi raramente mentre esegui le "tue performances" ) e hai il volto trasognato verso il soffitto della tua stanzetta. Anche loro, come Steve Wonder o Ray Charles, ecc... potranno con il tuo magistrale aiuto a "vedere" i tasti bianchi e neri, dello strumento musicale più affascinante e completo. Buona musica.
Ciao Tino! È la prima volta che ti scrivo.. Volevo dirti che sei veramente molto bravo e sopratutto molto simpatico! Lezioni molto esaustive ed efficienti.. grazie a te ho imparato moltissime cose :D Volevo sapere una cosa.. dove hai scaricato la base di "All of Me" con basso e batteria? Grazie ancora di tutto!!!!
Ciaoa Steafno e grazie. Tutte le basi dei miei tutorial sono realizzate da me e le puoi trovare qui www.tinocarugati.it/?page_id=5082 Ciauuu e sempre buona musica
Ma quanto sei limpido e chiaro! Tino! Dovresti secondo me fare dei tutorial dove mostri agli insegnanti COME si deve insegnare. Se diventi ricco fatti sentire... ;-D ah ah ah...
Grande Tino!Persona gentile, dolce e sempre disponibile per la diffusione della bellezza.Grande Musicista e grande uomo
Troppo buono Luca, grazie infinite e buona musica!
Sempre formidabile il mio grande Maestro!! Con tanto di starnuto ante Covid ....! Grazie ! !!!
ah ah ah . Grande Mario, grazie, un abbraccio
molto chiaro,semplice ed applicabile
Grazie Stefano, gentilissimo
Grazie, Tino. Come al solito sei chiaro, semplice, ironico. Un maestro ideale 😊
Grazie Umberto, gentilissimo
Carissimo finalmente un musicista che risponde al mio desiderio di capire
Mi fa molto piacere, Giovanna. Grazie e sempre buona musica
Sempre chiarissimo nell'esposizione e con argomenti interessantissimi. Queste scale saranno anche poco usate ma aiutano tanto anche chi vuol semplicemente ascoltare la musica del periodo bebop.
Vero, Fabio. Grazie per il gentile commento.
Grande Tino, grazie mille della lezione, sempre chiaro e concreto
Grazie a te, Moris e buon week end!
Che grande lezione! Grazie Tino ❤
A te, Giuseppe. Buon 1° Maggio!
Grazie al Tino per una lezione veramente esaustiva e cristallina.
Grazie, Marco!
Ciao Grande Tino molto interessante la storia delle Scale Bepbop.
Grazie, massimo, un abbraccio
Interessantissima lezione. Non sapevo nulla di queste scale ed oggi ho aggiunto un pezzettino di cultura musicale grazie a te carissimo Tino; grazie infinite. Una splendida serata.
Mi fa piacere, Roby. Buona serata a te!
Vedi che il discorso del Bebop e' più complicato, quelle scale servono per passare da un accordo ad un altro facendo cadere le note chiave dell accordo successivo sul movimento forte in battere, non e' che le utilizzi così a piacere tuo, perché' non avrebbe senso, una nota di passaggio la puoi mettere quando vuoi in levare, non hai bisogno delle scale Bebop.
Il discorso del Bebop e delle sue scale e' molto piu' complesso e ha risvolti ed evoluzioni ancora piu' complesse.
Il Bebop e' una reazione dei neri all' era delle orchestre swing.
Dopo la prima era Swing di New Orleans e le composizioni per Dixieland di vari blues e canzoni, spopolavano le orchestre di swing che avevano portato ad arrangiamenti ripetitivi e il blues era diventato sciatto con improvvisazioni fatte di cliche' ripetitivi, così si sentiva il bisogno nell' ambiente nero,nel vero ambiente del jazz, di qualcosa di nuovo, di una reazione, qualcuno ha cominciato a suonare in modo diverso, ha trovato qualcosa di diverso per uscire dagli standard, parlo di Charlie Parker, che suonava nella band di swing blues e jump blues del pianista Jay Mcshann ( anch' egli poi influenzato dallo stesso Parker ).
Parker nelle sue improvvisazioni di blues ha cominciato ad improvvisare in modo piu' lineare e concatenato entrando e uscendo dagli accordi, ma senza perdere il feeling di swing e di blues.
Insieme a lui anche Dizzie Gillespie, Bud Powell e altri iniziarono a proporre questo stile con nuove evoluzioni armoniche.
Dal Bebop viene influenzato tutto il jazz e il blues a seguire, formando poi quello che per tutti noi e' il Jazz mainstream quello che sentiamo nei film, nelle pubblicita', quello dell' era anni 50-60, tutti i pianisti più conosciuti del jazz-blues di fine anni 40 e 50 devono molto ai pionieri del Bebop degli anni 40.
Riciao, hai detto che su bebop maggiore c'è accordo Do6 e che la scala può benissimo cominciare dal Mi in su; ma se in questo frammento (dal Mi in su) ci fosse accordo mi-sol#-si cosa otterremmo? sempre questa scala o muterebbe? non ci sono altre scale con vero cromatismo dentro (che non sia puro gioco di omofonie). Grazie e buona domenica!
Grazie Tino. Un piacere questa lezione.
Grazie, Luis!
Lei è un bravo insegnante sa spiegare bene le note le scale io.zero in condotta a me piace ascoltarla e molto bravo un saluto maestro Carugati buona serata
Salutoni, Iole!
Ciao Tino, bellissima lezione!
Grazie, Ste. Buon week end!
Buongiorno Tino, veramente molto interessante. Condivido al 100% l'approccio che proponi per l'improvvisazione ma in ambito bebop non pensi che l'utilizzo di queste scale sia stato un escamotage per inondare l'ascoltatore di note e sopratutto poter "reggere" ai tempi folli che venivano staccati ?
Sicuramente, Pietro. Ma il motivo principale è quello per cui utilizzando le scale Bebop "quadrano" le scale dispari. Buona estate
@@TinoCarugati Grazie Tino della risposta. Trovo infatti molto interessante proprio il punto che sottolineavi ...il fatto di riuscire a "quadrare" le scale dispari che semplifica di molto la vita con tempi che a volte hanno sfiorato i 300 bpm .... grazie ancora per mettere a fattor comune le tue conoscenze. Complimenti Pietro
Anche se in ritarfo eccomi. Maestro Tino Bravo e Grazie per la dritta che ci hai dato in questa lezione esercizio fantastico che sto gia' facendo un abbraccio affettuoso
Un salutone, Rosario e grazie
scusami zio tino maestro questa scala ..1 2 b3 3 4 b5 5 6 b7 come si puo' chiamare ? non trovando riscontri sul web io la chiamo bebop dorica b5 ......sto impazzendo oppure ha un nome specifico ? grazie.......ps nasce dalla sovrapposizione penta maggiore e pentablues minore
Infatti, Maurizio. Dubito abbia un nome (anche perchè è composta da 9 note) ma funziona benissimo in un Blues in Do: ci sono tutte le note che occorrono. Ciauuu
Come hai detto anche te è formata dalle note della pentatonica più quelle della scala blues. Ecco perché mi piace chiamarla pentablues. Il nome fa intuire l'unione delle due scale, così che le note di ricorderanno più facilmente. Spero di esserti stato d'aiuto
Ti seguo con piacere per imparare gli accordi, anche se non sono un' esperto di tastiera, ma mi piace lo strumento...che ne pensi del tastierista Ernesto vitolo. Che fa parte dello staff di james senese? Grazie di quello che fai, ti seguo con piacere tino...
Un grande, Ernesto. Un abbraccio, Guglielmo
Grandissimo come sempre. Metodo di insegnamento fantastico. Fra non molto avrai difficoltà a trovare argomenti nuovi. Io so che sei un musicista che non si tira indietro per le sfide. Cosa ne pensi, di aprire un nuovo settore di tutorial per non vedenti? Sono più che convinto che saresti un insegnante fantastico. Dare a loro quello che hai regalato a noi con il tuo motto : senza spartito suoni all'infinito. Dai Tino che ce la fai. Buona musica.
Grazie, Daniele e grazie per le gradite parole di incoraggiamento. La tua idea non è male, anche se vorrei sperare che non siano tantissimi i pianisti non vedenti
L'idea mi è venuta quasi hai presentato il tutorial recente di Steve Wonder (appunto non vedente). Grandissimi artisti, nonostante la loro condizione hanno raggiunto la dimora degli dei, musicalmente parlando, in quanto il loro senso dell'udito (insieme alla loro sensibilità) si è adattato ad affrontare tale situazione. Pensaci e non aver timore. Vai alla grande.
Tino, saranno tantissimi in quanto saprai affascinarli e convincerli che come te, non serve guardare la tastiera, ( tu la guardi raramente mentre esegui le "tue performances" ) e hai il volto trasognato verso il soffitto della tua stanzetta. Anche loro, come Steve Wonder o Ray Charles, ecc... potranno con il tuo magistrale aiuto a "vedere" i tasti bianchi e neri, dello strumento musicale più affascinante e completo. Buona musica.
Mi hai convinto, Daniele: stasera sarà 'on-line' il primo Videotutorial per non vedenti. Ciauuu
Grazie
Prego Ketty
Ciao Tino! È la prima volta che ti scrivo.. Volevo dirti che sei veramente molto bravo e sopratutto molto simpatico! Lezioni molto esaustive ed efficienti.. grazie a te ho imparato moltissime cose :D Volevo sapere una cosa.. dove hai scaricato la base di "All of Me" con basso e batteria? Grazie ancora di tutto!!!!
Ciaoa Steafno e grazie. Tutte le basi dei miei tutorial sono realizzate da me e le puoi trovare qui www.tinocarugati.it/?page_id=5082 Ciauuu e sempre buona musica
Grazie mille è tanto che aspettavo questa lezione
...eccola quà! Spero sia stata di tuo interesse. Ciauuu dal Tino
la coincidenza assurda del fatto che oggi è iniziato il seminario di Barry Harris a Roma... grazie Tino per la bella lezione
Grandissimo Harris! Ciao, Argo
Ma quanto sei limpido e chiaro! Tino!
Dovresti secondo me fare dei tutorial dove mostri agli insegnanti COME si deve insegnare.
Se diventi ricco fatti sentire... ;-D ah ah ah...
ehhh, magari, può essere un'idea. Grazie e ciauuu
Mito
Grazie, molto gentile
@@TinoCarugati grande Tino.. però hai dimenticato L. Tristano 😇❤️
@@PierluigiviciniDomStageDomus Vero! Grazie, Pierluigi. Un abbraccio e buona musica!
Mito. Argomento interessante!... ;)
Grazie, Giuseppe. Buona giornata
tino sei un grande cogli sempre nel segno
Grazie, Gianni, gentilissimo
eccellente
Constato che se si parte dal do più basso fino al si più alto sono 7 movimenti di 8 note. Sempre sto sette
Vero! Un abbraccio, Fabri