Tumore ovarico: il percorso della paziente, dai test genetici al trattamento

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  • Опубліковано 2 тра 2022
  • Negli ultimi 3 anni, il trattamento del tumore dell’ovaio è stato rivoluzionato dall’ingresso dei farmaci della classe dei PARP-inibitori nell’armamentario terapeutico. Di recente l’Aifa ha ampliato le possibilità di utilizzo di uno di questi farmaci, olaparib, che è ora approvato in combinazione con un l’anti-angiogenic bevacizumab, come terapia di mantenimento dopo la chemioterapia di prima linea, per uno specifico gruppo di donne. Il mantenimento con un PARP-inibitore rappresenta una delle tappe del percorso che deve intraprendere una donna a cui viene diagnosticato un tumore dell’ovaio. Ne parliamo in quest’intervista con un’esperta, la Professoressa Domenica Lorusso, Associato di Ostetricia e Ginecologia, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Responsabile dell’UOS Programmazione Ricerca Clinica della Fondazione Policlinico Universitario ‘A. Gemelli’ IRCCS di Roma.
  • Наука та технологія

КОМЕНТАРІ • 4

  • @user-mt2vj9xp1y
    @user-mt2vj9xp1y 6 місяців тому

    Per i pazienti non mutate finita la chemio si kontinua con Bewacizumab da solo o è meglio associato con Niraparib? Grazie

  • @rositavalloscura1920
    @rositavalloscura1920 Рік тому

    Salve un tumore borderline operato e asportato entrambe le ovaie potrebbe la paziente molto giovane guarire completamente grazie, il suo test del DNA risulta non alterato in famiglia non ci sono casi di questa malattia e siamo preoccupati

  • @tt-gt5gr
    @tt-gt5gr 6 місяців тому

    Si possono ereditate sia geneticamente sia brca1 che brca2?