Come hai potuto non citare il "Dominator"? L'arma della polizia che racchiude l'essenza del non prendersi le responsabilità delle proprie azioni poiché a premere il grilletto è de facto il sistema, che scarica l'individuo di oneri ed onori. Comunque interessante analisi filosofica :)
Grazie DuFer! Questa serie la adoro... e dopo la tua analisi mi hai fatto venire voglia di rivederla, e non solo: mi hai fatto venire voglia di provare di nuovo a leggere Nietzsche. In più mi citi anche il grande Sapolsky... meglio di così 😤😅
Mi chiedevo quando avresti affrontato questa fantastica serie! Di filosofia io so assolutamente zero ma grazie ai tuoi video mi sto facendo un'infarinatura niente male. Lode al giorno in cui ho scoperto questo canale.
Premetto di non aver mai letto un libro di filosofia, ma da qualche tempo ho sempre avuto la sensazione che noi fossimo 'spettatori della nostra vita', che la nostra 'libera scelta' fosse in realtà una menzogna, una nostra illusione. E sono arrivato alla conclusione che "sì ok, è una menzogna. E quindi? Cosa cambia? Mi comporterò comunque come se avessi la libera scelta, anche se non ce l'ho. È magari il mio inconscio che decide per me illudendomi che sia io a farlo, ma alla fine questo non puó essere cambiato, quindi". E mi ha sollevato un po' sapendo che anche Nietzsche la pensava così, mi sento un po' meno coglione ahah Mi trovo quindi pienamente d'accordo con questo suo pensiero. Non credo nella libertà di scelta, ma mi comporto come se ce l'avessi, non posso fare altrimenti. Gran bel video comunque, migliori sempre di più e ultimamente i tuoi video sono ultra interessanti per me. Pollice in su
Grazie per questo video, Rick. È eccezionale e le riflessioni che conduci, in particolare sulla volontà di potenza, sono chiare e davvero molto stimolanti. Il resto del mio commento contiene spoiler, quindi lo nascondo. Nonostante l'espressione della volontà di potenza di Shogo Makishima, malgrado il Sibyl System sia intrinsecamente violento nei confronti degli individui e nonostante il fatto che esso affronti le eccezioni alla propria regola assimilando gli individui refrattari alla valutazione dello Psycho-Pass, ignorando quello che sostanzialmente è un paradosso per mantenere inalterata la priorità della norma e del criterio sulla realtà, la protagonista lo valuta comunque come il male minore, anche rispetto ad un sistema giuridico "primitivo" che si limita a giudicare le azioni e non le intenzioni o addirittura la predisposizione del singolo. Questo per salvare l'ordine della società nell'attesa quasi millenaristica che il Sibyl evolva in una forma migliore e più "giusta". Quindi si potrebbe dire che gli autori rappresentano in modo deliberatamente negativo la volontà di potenza, dato che essa si esprime in sostanza solamente nell'atteggiamento criminale di Makishima, per una valutazione fondamentalmente positiva di una società e di un sistema giuridico utilitaristicamente fondati, pur nella consapevolezza delle sue falle e forse nella speranza di una sua ipoteticamente asintotica perfettibilità.
È impossibile spiegare in poche righe ció che penso o più che altro dovrei dire sento. Riesco a comprendere ció che dici nel video, ma non posso che definirlo limitato incompleto, non penso che la vita sia un illusione. E non penso che il mondo sia insensato o vuoto. Noi esistiamo, la vita è crescita e consapevolezza che non si saprà mai tutto, esistiamo poiché siamo e saremo sempre imperfetti, non sapremo mai tutto, ma è proprio ciò che rende noi uomini e la vita vita un continuo divenire, un continuo conoscere, scoprire cose nuove; l'essenza della vita penso sia proprio la nostra imperfezione e il nostro non sapere mai tutto, che è ciò che ci spinge sempre avanti, se non fossimo imperfetti, se sapessimo tutto non esisterebbe nessuna vita. Penso che il mondo sia semplicemente quello che è, amo vivere perché so che non saprò mai tutto, questo mi spinge a voler essere madre un giorno, voglio che questo mondo possa essere visto anche dai miei figli e dalle generazioni future, nessuno sarà mai me ed ognuno nel corso della vita scoprirà sempre qualcosa di nuovo, il mondo inoltre non è diverso da noi anche senza il nostro contributo è da sempre in continuo cambiamento ed evoluzione, penso che questo andare avanti sia qualcosa di innato che sta dentro ognuno di noi ed è l'essenza del mondo stesso, perché noi siamo parte del mondo e andando dal macroscopico al microscopico siamo tutti parte di questo perfetto esistere, che è caratterizzato dal imperfezione che spinge sempre avanti verso il futuro verso le scoperte verso la vita. Per quanto mi riguarda mai nessuno dovrebbe dimenticare tutto ciò, noi esistiamo e tanto basta, il mondo per quanto mi riguarda non è un illusione. Non sento di aver bisogno di ingannare me stessa.
Ciao Rick bellissimo video e ottima analisi, inutile dire che il carisma di Makishima ha conquistato anche me, portando a tifare per lui nonostante le sue azioni da assassino. Io credo che Makishima (in questo anime) rappresenti l' essere umano in estinzione in un mondo di "macchine biologiche umane". Penso che anche il filosofo Georges Ivanovič Gurdjieff avrebbe molto da dire su questo argomento, ti cito un suo scritto: "In genere l'uomo ha soltanto desideri, e ciò che chiamiamo una volontà forte o debole non è altro che la permanenza più o meno forte dei nostri desideri. La volontà autentica è un potere derivato non tanto dai vari desideri, di regola contraddittori, appartenenti ai diversi "io", ma derivato dalla coscienza e governato da un io unico e permanente. Soltanto questa volontà agisce e trasforma ... può essere definita libera, perché è indipendente dal caso e non può essere modificata o diretta dall'esterno." PS: Sarebbe bello vedere un tuo video su di lui. ;)
strepitosa l'ultima parte su come la volontà di potenza sia LA menzogna,completamente d'accordo.Bel video,mi hai fatto venir voglia di guardare Pshyco Pass.Comunque Rick anche l'anime Death Note si collega al tema del crimine,sarebbe bello ed interessante un video a riguardo.
Manca una parte alla tua analisi, ovvero la critica a Makishima che è presente nell' anime: se commetti un crimine, anche se grazie alla tua volontà di potenza, rimani comunque un criminale e dovresti essere giudicato in quanto tale; questa è naturalmente una critica che la protagonista muove sia a Makishima che al Sibyl System, che addirittura giudica anche chi i crimini non li ha commessi e non li commetterà mai, come quella donna rapita all' inizio della serie che la protagonista rifiuta di giudicare. Per cui a guidare le tue azioni non ci deve essere solo la volontà di potenza, ma anche un sistema morale che giustifichi quello che fai e che si adatti ad ogni situazione senza scadere in un algoritmo che ignora il contesto e la varietà delle situazioni.
Bel video, complimenti! Mentre ti ascoltavo mi si sono imposti alla mente due passaggi di Lacan: "Sono i casi della vita che ci spingono a destra e a sinistra mentre noi ne facciamo il nostro destino - perché siamo noi che lo intrecciamo in un certo modo. Ne facciamo il nostro destino perché parliamo. Noi crediamo di dire quello che vogliamo, invece è quello che hanno voluto gli altri, in particolare la nostra famiglia, a parlarci. Il ci va inteso come complemento oggetto. Noi siamo parlati, ed è per questo motivo che facciamo dei casi della vita, che ci spingono di qua e di là, qualcosa di tramato. In effetti una trama c'è - e noi la chiamiamo destino" [Lacan - Seminario XXIII]. L'inconscio è il discorso dell'Altro, siamo parlati dall'Altro, ma non esiste, nel luogo dell'Altro, alcun significante in grado di rispondere alla domanda su ciò che un soggetto è: potenza della Týchē, clinamen, petit décalage ;) Per dirla con Sartre, siamo fatti dall'Altro, oggetti nelle mani dell'Altro, ma siamo respons-abili di ciò che facciamo di ciò che l'Altro ha fatto di noi: processo di soggettivazione ^^ E poi ancora, l'uomo folle è l'uomo libero: "Lungi dall'essere il fatto contingente delle fragilità del suo organismo, la follia è la virtualità permanente di una faglia aperta nella sua essenza. Lungi dall'essere per la libertà "un insulto", ne è la più fedele compagna, ne segue il movimento come un'ombra. E l'essere dell'uomo non solo non può essere compreso senza la follia, ma non sarebbe l'essere dell'uomo se non portasse in sé la follia come limite della sua libertà" [Lacan, Discorso sulla causalità psichica, Scritti, Vol. I]
Serie stupenda che vidi tempo fa e della quale ho un'ottimo ricordo, che mette in mostra quella che si potrebbe definire l'eterna illusione di una società perfetta governata da regole e criteri che pongono gli uomini tutti sullo stesso piano schiavizzandoli, società dove appunto emerge Makishima il quale come dici tu cerca di affermarsi al di sopra di tali criteri tramite la sua volontà, volontà molto egoista mi permetto di dire, che alla fine e ciò che ci muove nella vita dato che tutto nasce da un sentimento puramente egoistico e ti dirò ho trovato che le azioni di Makishima nella serie fossero puramente egoistiche ( in senso buono ) il quale cerca di portare a termine il suo scopo fino in fondo cercando di affermare se stesso come individuo.
Adoro i tuoi video, come adoro la tua analisi su una delle serie che preferisco in assoluto! Le considerazioni che hai esposto mi hanno fatto ripensare meglio a ciò che effettivamente avevo visto con superficialità e ora, grazie a te, so cosa potrò leggere per riuscire ancora di più a comprendere il significato dietro le azioni di Makishima. Comunque sarebbe fantastico se portassi una serie sul canale ispirata all'animazione, di opere che fanno pensare ce ne sono davvero tante!
Io in parte sono d'accordo con te , è stato il personaggio che mi ha colpito di più, per questa volonta di potenza ,per la sua voglia di mostrare l'essere liberi dai concetti che la società crea e ci racchiude. Però non si può nascondere il fatto che è un personaggio malvagio, manipola la gente a suo piacimento poi appena le endorfine si scaricano, vede le persone manipolate come giocattoli da buttare . Poi non ha mai creato una vera rivoluzione con un gruppo di persone che appoggiano le sue idee o che volevano abbattere il sibyl system ,quindi diciamo che seppur ha un nobile desiderio è spinto dall'egoismo. Per me rimarrà uno dei migliori personaggi anime che ho visto, anche se ho sottolineato che ha un lato oscuro
La volontà di potenza è una menzogna liberatrice, portatrice di vita... Ma il guaio è che anche a questa menzogna bisogna essere destinati. E la volontà di scegliere, che in un certo senso, ti sceglie... ...E devi imparare a vivere una vita bipolare, consapevole del determinismo ma con "un volere" a ritroso, concetto che si aggancia all' "amor fati". Il destino che si fa amare da te attraverso il dono della sacra menzogna. Tutto ciò che accade da quell'attimo unico sarà voluto e tutto il passato diventa voluto attraverso una specie di "perdono" nella comprensione che tutto quel passato è servito ad arrivare qui, al momento dell'amore per il destino sorretto dalla volontà che non si rassegna alla sostanza vacua del tutto. Bel video comunque :)
Grazie Rick, un altro video super interessante con cui riesci ad accrescere in me la voglia di apprendere cose nuove e di ragionare, cosa molto utile per dare il meglio all'università e che spesso perdo anche a causa di essa.
Ti seguo da questo video. È stato una fortuna trovare un canale di questo tipo. Non che non fossero presenti canali sulla divulgazione, ma la caratteristica di questo canale è la cura maniacale che ci metti e nell'interesse mostrato verso i tuoi iscritti e mecenati su quel fantastico profilo Patreon che hai creato. Che dire vedo questo video almeno una volta al mese, insieme ai tuoi podcast sono un toccasana come sottofondo al mio lavoro monotono. Mi dispiace solamente che abbia perso il mio primo canale per copystrike, avevo lasciato una lode simile. Ma vabbè, colpa mia che mi sono messo a fare amv durantea discussione di articolo 13 e nazismo dovuto a UA-cam Music che ti identifica una canzone pure se la modifichi 70mila volte. Sto divagando 😂. Volevo solo scrivere questo commento, così di pancia sperando che leggendolo ti possa far piacere :)
Una mia interpretazione fu che il sibyl system fosse in grado non di riconoscere l'azione criminale ma il senso di colpa e la consapevolezza di essere nell'errore. Poiché il Makishima riconosceva le proprie azioni come giuste e corrette manteneva il proprio stato mentale per così dire "sano" perché non subordinato e giudicato da una morale a lui esterna
Secondo me va molto aldilà di questo invece, perché altrimenti qualsiasi persona che sia convinta che le sue azioni siano giuste allora sarebbe giudicata positivamente, cioè basta vedere un criminale pluriomicida magari è convinto pienamente di essere nel giusto quando uccide, crede che le sue azioni siano giuste, ma basta davvero questo per giudicarlo un non criminale? Secondo me è diverso, è qualcosa che ha davvero a che fare con l'oltreuomo, lo scopo delle azioni deve essere molto ma molto più grande rispetto ad un "è giusto o sbagliato farle"
Mi hai fatto ricordare una frase di helio oiticica: il crimine è il disperato tentativo di raggiungere una felicità che la società non permette di realizzare
"È giusto che si segua ciò che è giusto; è necessario che si segua ciò che è più forte. La giustizia senza la forza è impotente; la forza senza la giustizia è tirannica. La giustizia senza la forza è contraddetta, perchè ci sono sempre dei malvagi; la forza senza la giustizia è messa in accusa. Bisogna dunque unire la giustizia e la forza; e perciò bisogna far sì che ciò che è giusto sia forte e ciò che è forte sia giusto. La giustizia è soggetta a discussione, la forza è molto riconosciuta e indiscussa. Così non si è potuto dare la forza alla giustizia perchè la forza ha contraddetto la giustizia e ha affermato che solo lei era giusta. E così, non potendo ottenere che ciò che è giusto sia forte, si è fatto sì che ciò che è forte sia giusto". Blaise Pascal, Pensieri, trad. it., Milano 2009, p. 226.
SPOILER E' anche vero che però alla fine si scopre che sono proprio le menti libere, impossibili da giudicare, ad essere i giudici delle persone comuni. Sembra vogliano dare l'idea che la libertà della mente sia una cosa rara e con cui si nasce, mentre tutte le altre persone tendono ad uniformarsi divenendo facili da analizzare dal sibil.
Non a caso lui viene poi selezionato per diventare parte di tale sistema come altri prima di lui rifiutandosi poi di farne parte per quella che credo sia una volontà ancor più forte di essere libero e affermare se stesso, posto il fatto che aveva anche uno scopo preciso lui, che appunto era quello di far crollare la società così come la si conosceva. Infatti quello che dici sugli individui che tendono ad uniformarsi è giusto anche oggi e nella realtà, così come in passato si ritrova questa cosa per dirne un paio le mode, gente che si veste uguale, che fanno le stesse cose seguono le stesse idee, hanno tutti lo stesso cellulare, sono tutte condizioni che pongono gli individui ad essere facili da analizzare oltre che prevedibile azzarderei dire, perchè come dice il buon Rick l'essere umano è schiavo di condizione a lui esterne, passioni e materia. Infatti credo che Makishima possa essere raffigurato come l'oltre uomo per eccellenza ancor più degli altri individui che controllano tale sistema perchè lui fino in fondo vuole affermare se stesso :)
In sostanza quei cervelli sono "Superuomini" all' ultimo stadio, un club di Oltreuomini che dall'alto giudica coloro che non hanno capito il valore della volontà. In sostanza si viene a creare una oligarchia formata non dai uomini più ricchi o più fedeli ad un partito, ma dai più liberi. In oltre il concetto di integrare nel sistema l'elemento anomalo, ricorda molto 1984. Io però nonostante sia una società con dei seri problemi, non mi sento di criticarla pienamente, di per se funziona e il Cybil alla fine il suo lavoro lo fa per il bene della società.
Però se ci pensi è una costrizione bella e buona, visto che tu pur avendo dei sogni o degli obbiettivi da voler raggiungere e un certo individualismo da voler affermare, non potrai mai farlo per colpa di un sistema che cerca di obbligarti a essere qualcosa che fondamentalmente non vorresti essere, solo perchè tale sistema te lo impone sulla base di condizioni che ti dovrebbero determinare seguendo il ragionamento di Rick.
Tutti si "sacrificano" per questa società, sono a mio parere modi di vivere la vita differenti. Loro la prendono in senso più comunitario: il mio lavoro nonostante tutto aiuta la società e gli altri fanno lo stesso, "nessuno batte la fiacca" perché il Cybill lo sorveglia(per davvero). Inoltre,io non ho ancora fatto Nietzsche, ma da quanto ho capito lui afferma che un individuo é soggetto ai proprio co-fattori e solo tramite la scoperta della volontà, può assurgere a questo stato di oltreuomo, libero dalle costrizioni. Quindi per un individuo che non ha capito la valore della volontà, per lui quella del Cybill é la società migliore possibile. Poi ovviamente certo questa é una costrizione bella e buona della libertà di un individuo, ma se non sbaglio Hobbes e Locke dicevano che il patto di unione nasce dalla cessione di una parte della propria libertà allo stato. Per finire la democrazia che garantisce tutte queste libertà alla fine vediamo che non funziona in modo eccelso. NON vorrei essere frainteso come fascista, la democrazia nonostante i suoi difetti, é il migliore ordinamento che abbiamo.
In Psycho Pass 3 il Sybil System lo dice in maniera chiara e cristallina: I criteri di cooptazione di un nuovo membro sono principalmente quelli di avere una visione del mondo che vada oltre la morale del bene e del male e di essere un individuo tale da essere considerato criminale e santo allo stesso tempo.
Video stupendo. Fino agli ultimi 4 minuti c'era però qualcosa che non mi tornava, perché credevo stessi affermando che la volontà di potenza come tensione desiderante verso il futuro non fosse un'illusione, mentre, come afferma anche Harari in "Homo deus", pure i nostri desideri sono illusioni, in quanto non possiamo sceglierli, sono anch'essi determinati biologicamente e dall'ambiente esterno. Poi però quando hai detto che la volontà di potenza è un comportarsi come se si fosse realmente liberi, tutto è tornato a quadrarmi. Infatti, per usare proprio le parole di Harari, "se per libero arbitrio intendiamo la capacità di agire secondo i nostri desideri, allora sì, gli esseri umani sono dotati di libero arbitrio, così come lo sono gli scimpanzé, i cani e i pappagalli. [...] Ma la vera domanda è se possiamo innanzitutto scegliere quei desideri. Io non scelgo nessun desiderio. Sento nascere un particolare desiderio dentro di me perché i processi biochimici nel mio cervello producono quella sensazione. Tali processi potrebbero essere deterministici o aleatori, ma non sono liberi." Dunque, in sostanza, riassumendo ciò che affermi nel video, si potrebbe dire che il crimine peggiore è quello di spegnere totalmente l'illusione di essere autenticamente liberi: una riflessione che condivido pienamente.
Grazie, ero da tempo in cerca di un video che mi ricordasse e magari spiegasse meglio la filosofia dietro codesto anime. Sarei molto curioso di cosa saresti in grado di tirare fuori da "Ergo proxy"
caro rick , vorrei consigliarti vivamente 2 manga su cui si può.....filosofeggiare. Oltre ad essere molto belli (come stile, trama , disegni , morali ecc...) e per commerciali (quindi niete filosofia spicciola che fa pensare ma non riflettere e niente commercialate con personaggi che si ritrovano in herem col protagonista e via dicendo) ma soprattutto che scoprono e vanno a vedere dentro l'animo umano e tutto ciò che ne è conseguenza Dragon Head ( Minetaro Mochizuki ) Homunculus ( Hideo Yamamoto ) Il primo vede tutto ciò che ci circonda come diretto artefice di ciò che siamo , pensiamo , del modo di comportarci ecc... (e non solo) Il secondo invece è l'opposto , vede noi stessi , l'animo umano come artefice di ciò che ci circonda , siamo noi ad illuderci , non è il mondo che ci illude e ciò che siamo deriva da noi e non dal mondo che ci circonda Personalmente consiglio il primo da leggere , per il fatto che è molto più intrigante , va fuori dal comune ed abbraccia l'assurdo mentre il secondo vede la normalirà come fulcro centrale , vite normali che però di normale han solo l'illusione
Ciao, bellissima analisi molto affascinante. Se posso, e non so, se li hai già letti vorrei consigliarti anche Gabor Mate esperto in dipendenze e Daniel Goleman con il suo libro intelligenza emotiva. Ottimo lavoro continua così. Grazie.
Non ho visto la serie, ho finito di leggere Behave pochi giorni fa ed ora sto leggendo The Blank Slate di Steven Pinker. Sono laureando in biologia, appassionato di neuroscienze e super appassionato di questi discorsi e temi su libero arbitrio, genetica comportamentale e illusione della scelta. Sono abbastanza d'accordo con il video, anche se vado sempre con i piedi di piombo a collegare scienza (dati ) filosofia (ragionamenti) e arte (emotività). Da come descrivi la serie è sullo stesso tema del film Minority Report. In soldoni ti dico che di mio più studio più tendo al nichilismo\determinismo.. ma credo che il fine ultimo della consapevolezza che quasi tutte le scelte della vita siano illusioni e risultati figli delle predisposizioni naturali e stimoli ambientali... ...non sia quello di deprimersi e pensare che "nulla ha senso, siamo impotenti" ma quelli di ottenere un'enorme CONSAPEVOLEZZA di sè, dei propri limiti e punti forti, paure e talenti... e poi assecondare la proprie predisposizioni proattivamente, impegnandosi in quei campi dove si è più portati e\o che danno più soddisfazione ed appassionano, non andando contro la propria natura forzandosi in quei campi in cui non si è troppo capaci e\o appassionati. Capire questo nell'epoca del "tutti possono fare tutto, tutti devono andare all'università, tutti devono avere un certo stile di vita etc" sarebbe un enorme passo avanti verso una felicità come modo di vivere e non come cosa da trovare, e un grosso freno alla disillusione distruttiva e frustrazione eterna a cui sembra condannata la generazione attuale.
"Non di dove venite sia d'ora in poi il vostro onore, bensì dove tendete! La vostra volontà e il vostro piede che vuole portarvi al di là di voi stessi, questo sia il vostro nuovo onore!" Nietzsche In questo senso, non si attribuisce responsabilità alla persona per cause ambientali, per scelte dettate dal momento, per reazione o difesa, ma solo nell'intenzione per il futuro. Quando hai compiuto quella scelta inavvertita, a cosa stavi tendendo? Qual'era il tuo obiettivo di vita? Solo di questo da responsabilità all'uomo Nietzsche. Può sembrare una deresponsabilizzazione, si è vittima in questo senso di tutto ciò che c'è di ambientale e genetico... Tuttavia sia è responsabili da quando si diventa consapevoli, si è responsabili limitatamente ma pienamente del proprio percorso. E' un concetto di accettazione umana, ma di superamento della condizione umana. E' un interessante alternativa al gretto determinismo :)
Ciao Rick...io di solito non soffro di emicrania ma seguirti mette a dura prova le mie meningi. Sei un grande. Sulla questione della volontà di potenza volevo chiederti un parere in merito ai più recenti studi in campo neurologico che sembrano suggerire che la volontà stessa sia in realtà un prodotto deterministico derivante da tutti gli elementi precedenti con cui abbiamo interagito. Esperimenti fatti sotto controllo RMN sembrano dimostrare che i soggetti in esame, posti davanti a una scelta da compiere del tipo "quale dei due colori presenti preferisci?" attivano specifiche aeree cerebrali correlate alla scelta ben prima dell'espressione verbale e consapevole della scelta stessa. La conclusione che pare emergere sembra, riassumendo molto all'osso, che in realtà non ci è concesso volere ciò che vogliamo (quello è inevitabilmente predeterminato, anche se da milioni di fattori), ma "solamente" percepire ciò che vogliamo...... Per concludere e, ritornando alla mia domanda, come si pone la riflessione di Nietzsche se anche la volontà di potenza in realtà è essa stessa soggetta a leggi deterministiche??..... Oddio spero di non aver fatto solo una gran confusione e attendo tue ulteriori spremute cerebrali!
Ciao, scusa se ti disturbo ma sapresti dirmi dove posso trovare più informazioni riguardo l'esperimento? Sarei molto interessato a leggerne di più. Comunque grazie per avermelo fatto scoprire.
È uno dei miei anime preferiti (se non IL preferito): grazie mille per il video interessantissimo, mi sa che appena ora sono in grado di apprezzarlo appieno! XD
Ciao Rick, io ho visto psycho-pass solo ora e appena finita ho cercato subito se ne avessi mai parlato, mi sarebbe sembrato strano il contrario. Sono passati due anni da questo video e secondo me come youtuber hai avuto una maturazione professionale enorme, non ti nascondo che essendo abituato al Rick del 2020 sono rimasto un po' deluso dal contenuto di questo video. Ora che hai fatto molte cose bellissime come la Philip k week oltre alle letture di Asimov e dato che in psycho-pass c'è secondo me molto ma molto di più della psicologia e filosofia dell'antagonista sarebbe interessante una tua rivisitazione come stai facendo per vari autori. Non fraintendermi, l'analisi di Makishima resta valida ed hai trattato cose a cui non avevo pensato, ma ho la sensazione che ti sia fermato alla superficie. Continua così!
Non ho visto l'anime ma credo che mi aggiornerò presto, la trama mi ricorda molto Minority Report del 2002,con la differenza che la precrimine si serviva di tre veggenti nominate Pregog da precognizione, e queste erano collegate a un computer che elaborava le loro visioni,il problema era che quando una visione era molto simile all'altra il computer pensava si trattasse di un eco e quindi scartava il duplicato che finiva nel cosiddetto rapporto di minoranza e qui interviene l'assassino elaborando l'omicidio alla stessa identica maniera di un altro in questo modo frega il sistema o meglio la persona addetta a scartare gli echi facendo finire il suo omicidio nel rapporto di minoranza e quindi la fa franca.
Mado, quando parli della scena dove makishima taglia la gila alla ragazza, ciò che mi ha scioccato è l'inerzia della detective a spararlo anche quando le da l'arma, la cieca fiducia o la paura di essere giudicata dal sistema
Balena nella mia cortex cerebrale un parallelismo, dettato da una matassa inestricabile che sta predeterminando quanto andrò a mettere nero su bianco. Pensavo al fatto di come Shōgo Makishima riesca a riconoscere, vedere e controllare in modo quasi atarassico la sua volontà di potenza intesa in senso nietzschiano, riuscendo a gestirla in modo quasi machiavellico, tenendo sempre ben presente il suo fine ultimo e rimanendone distaccato, senza farsi coinvolgere andando a perdere se stesso e riuscendo così a fottere l'algoritmo. Lo stesso tentativo di controllo che tenta di mettere in essere Light Yagami, fallendo miseramente però, poichè alla fine il suo rivale (o meglio, i suoi rivali, ma per me Death Note esiste fino alla morte di Elle, poi si è rovinato da solo), mette in luce proprio l'incapacità di controllo della volontà di potenza, la quale, impossessatasi di Light, lo rende l'esatto opposto del suo nome. E allora emerge una domanda, ammesso che esista, vi è un senso di punizione e controllo anche per manipolatori come Shogo Makishima? Oppure si conclude in modo meccanicistico che è solo un male necessario?
Aggiungo che in una società come la nostro Makishima, non sarebbe mai diventato come nel anime, mi spiego meglio, lui continuava a fare reati perchè non veniva mai punito. Per certi versi amava la società odierna.
Ho sempre pensato che Makishima non avesse un coefficiente alto perché lui agisce senza pensare a giusto o sbagliato, però secondo me la Volontà di Potenza è comunque generata da quei fattori ambientali e genetici che ci portano ad agire in ogni momento della vita.
Semmai vivrò in una società dominata dal Sybil System, per non preoccuparmi del mio personale coefficiente di criminalità, dovrò dimostrare di avere in me una volontà di potenza (la quale attesta la mia presa di coscienza e il mio allontanamento dai valori in cui ho sempre creduto liberandomi dunque dai condizionamenti ambientali, sociali e psicologic per i quali sarei comunemente riconosciuto e giudicato) che mi elevi a superuomo, un uomo che è riuscito a spezzare i limiti di cui era vittima, trascendendo in una nuova consapevolezza. Per cui ogni qualvolta sparerò ad un uomo dinanzi allo psycho pass : "DIO È MORTO "
Behave è un libro stupendo. Peraltro, sono fermamente convinto che tutte le persone dovrebbero vedere (e ascoltare) almeno una volta in vita loro l'intero corso di Sapolsky (Human Behavioral Biology), completamente gratuito sul canale ufficiale della Stanford University su UA-cam. Nessun autore ha cambiato il mio modo di vedere l'universo fisico, il mondo e la società come ha fatto lui. Illuminante.
Ciao rick.. studio scienze pedagogiche e a gennaio dovrò dare un esame di filosofia morale incentrato sul concetto dell' "essere-insieme" in particolare dovrò studiare un autore : Jean-Luc Nancy.. ma non solo.. uno dei testi di esame si intitola "Collettività tra libertà e regole" che prende in esame diversi autori in rapporto a questo tema: spinoza, Kant, benjamin, adorno. Potresti fare un video su questo tema ? (Ancor meglio una live 😍)
eh, il calendario dei video è già fitto fitto e non so se riuscirò a fare un video su questo tema :/ però ho parlato moltissimo di Spinoza e Kant sul canale, quindi in altri video puoi trovare tanti spunti!
Complimenti per il video, ma la domanda resta: se il volere di Makishima alla fine non è comunque davvero libero, perché il sibyl system non percepisce il crimine? Immagino ci siano 2 possibilità: 1) Illudendosi di essere libero, il tizio inganna in qualche modo il suo cervello e il sistema non rileva nulla. 2) Gli autori dell'anime sono in realtà spiritualisti e la vera volontà dello spirito non viene percepita dal sistema. Non ho visto l'anime, quindi potrei sbagliarmi, comunque. P.S. E' innegabile che Nietszche intendesse la volontà di potenza anche come sopraffazione e dominio, gli scritti sono chiari a riguardo
Il sistema rileva il valore di Makishima sempre come "0" perché pensa in modo così diverso dal comune da essere impossibile da comprendere. Il Sybil non legge il pensiero, cerca di capire ciò che pensi analizzando le onde celebrali, che è ben diverso. Per questo l'obiettivo del sistema non è ucciderlo, ma assimilarlo in modo da riuscire a comprenderlo.
Domanda: ma se una persona è portata al compimento dell'atto criminale da fattori genetici e ambientali si può affermare che la colpa sia effettivamente sua?
Henry91 no, ma dato che ormai il danno è fatto (nel senso che la serie di cause hanno portato a creare una persona aggressiva) per evitare un danno futuro nei confronti di un'altra persona innocente.
Ma, non capisco, come affermo la mia volontà? In cosa si riconosce il voler andare oltre me stesso? Quando voglio volere? In che caso mi sto ribellando? Io cerco di inseguire le mie passioni, fare qualche stupidaggine quando ne ho l'occasione. Come faccio ad affermare me stesso più di così?
Ciro Grieco Scegliendo. La scelta è il massimo strumento di autoaffermazione, soprattutto quando tutti si aspettano che tu faccia qualcosa, come se non ci fosse alternativa, e tu fai l'opposto.
Ciao caro, come darti torto sul fascino criminale 😉 Non conosco il manga, ma mi fa ricordare un mix fra Minority Report (arrestano potenziali criminali), Le 120 giornate di Sodoma (é un crimine seguire gli istinti naturali?), Demolition Man (una società priva di crimine su condizionamento). Video dai contenuti piuttosto complessi, merita di essere rivisto. Nietsche sempre figo.
Bene, in questo video Rick si è paragonato a Shogo e di conseguenza per rimando anche a Nietzsche, questa vanità! Ahaha tanto lo sappiamo che lo Psycho Pass ti avrebbe sgamato! Comunque non ho visto l'anime e me lo segno per quando avrò internet..mi ha molto colpito anche Sapolski, davvero interessante. Davvero un ottimo video, molto ben riuscito.
Molto chiaro, però non ho capito una cosa: nella vita di tutti i giorni come faccio ad agire oltre ciò che mi suggeriscono le concause profonde? Riprendendo la metafora: nella confusione della rivolta come faccio a capire che non devo sparare all'uomo sospetto che mi sta correndo incontro, quando tutti gli elementi a mia disposizione mi suggeriscono al contrario? Potrebbe davvero esistere Shogo Makishima?
Potrebbe, quindi, il saggio di Seneca non essere soggetto al giudizio del sibyl sistem? La sua fermezza e distaccamento da ciò che può influenzare il suo animo può renderlo lo Shogo Makishima di turno? Oppure il suo tentativo di "essere al sicuro da ogni ingiuria" lo lega troppo al presente, senza poter tendere ad un comportamento veramente libero?
Più che d'accordo su una analisi che compio in maniera analoga ;-) Ci sarebbe da accostarsi a percorsi un po' più orientali, tesi alla crescita del nostro livello di consapevolezza
NOTA: questo commento fa spoiler di Psycho-Pass, prima stagione (dove sono arrivata io). Interessante questa trattazione, anche se sinceramente avrei preferito una maggiore attinenza all'anime di riferimento, piuttosto che ad una libera interpretazione che serve più che altro a sostenere quello che hai da dire. Ad esempio affermi che "il Sibyl System non può appellarsi alla semplice eccezione che conferma la regola"; ma se ti vuoi attenere all'anime, allora bisogna dire che tecnicamente non solo il Sibyl System fa proprio questo ragionamento ("La prima qualità per essere un membro del Sibyl System è possedere una personalità atipica che superi gli standard convenzionali del genere umano", dice la direttrice del dipartimento di pubblica sicurezza, e chiama le persone come se stessa e Makishima "individui dalla costituzione remissiva"), ma assorbe e assimila i criminali efferati come Makishima, dando loro le redini del sistema che non riesce a controllarli. Tecnicamente quindi siamo noi che non possiamo appellarci all'eccezione che conferma la regola, ma il Sibyl ci sguazza. Non solo; ciò che rende Makishima e gli altri individui di costituzione remissiva a essere refrattari al giudizio del sistema non viene in realtà mai spiegato con certezza. Tu fai giustamente l'esempio di Makishima per parlare di Nietzsche e della volontà di potenza; ed è vero, Makishima dice di essere un uomo normale che vuole essere trattato in modo normale; ma è anche vero però che lui, nel nostro sistema relativo di valori come bene e male, è chiaramente considerabile come un criminale: si valuta in modo corretto, mi chiedo? E perché inoltre il Sibyl System, ad esempio, definisce di "costituzione remissiva" solo gli individui che commettono degli orribili crimini? Mi sorprende ad esempio che tu non abbia citato il personaggio di Akane Tsunemori che, dopo un incontro-scontro con Makishima, inizia ad agire anche lei secondo la sua volontà, seguendo il suo libero arbitrio e una ferrea concezione della legge, che pensa essere riflesso delle sue convinzioni. Lei non viene considerata di costituzione remissiva, nonostante sia in grado di mantenere il suo Psycho-Pass nella norma anche in condizioni in cui generalmente gli individui intorpidirebbero la propria tonalità; lei, dopo che ha visto Makishima ammazzare sotto i suoi occhi la sua migliore amica, piangendo e disperandosi, sceglie deliberatamente di non ucciderlo, non perché è il sistema a volerlo, ma perché non lo ritiene giusto. Solo perché alla fine non compie nessun crimine, solo perché decide di attenersi alla legge, solo perché si sottomette al sistema pur detestandolo, non è una giusta espressione della volontà di potenza? Per non parlare del fatto che i criteri secondo cui viene stabilito lo Psycho-Pass non sono poi così chiari: l'unica cosa che viene misurata scientificamente è la quantità di stress nelle persone, ma a stabilire il livello di potenziale crimine sono altri esseri umani; quindi possiamo supporre che a interferire non siano solo le cause che hai citato tu (che probabilmente ci saranno), ma anche pregiudizi, egoismo, egocentrismo, invidia e tutti gli altri vizi umani; è vero che il Sibyl System afferma di averli persi, ma ricordiamo sempre che sono loro stessi a dirlo di sé. Non solo: si autoproclamano infallibili pur essendo loro stessi 247 prove che confermano che il Sibyl System è tutt'altro che infallibile; e l'esistenza del dipartimento di pubblica sicurezza dimostra che la loro infallibilità è tale fino al prossimo individuo di costituzione remissiva. In riferimento alle cause che scatenano un crimine, vorrei citare il criminale che viene ucciso nel primo episodio, che decide di uccidere e torturare una donna a seguito del fatto e proprio perché il suo coefficiente di criminalità si è alzato. Lui stesso dice: "è bastata la segnalazione di un rilevatore per essere considerato come criminale", e da quel momento ha deciso di agire fregandosene del sistema e della legge. Criminale latente o criminale scatenato? La causa del suo crimine era già dentro di lui ed è stata soltanto rilevata, oppure a causa di quella segnalazione ha iniziato a essere criminale, e se non l'avesse mai saputo non avrebbe forse mai agito? E il Sibyl System ha preso anche questa informazione in considerazione per determinare il suo Psycho-Pass o no? La serie purtroppo non lo dice... Insomma, ripeto: interessante la trattazione, ma mi piacerebbe che nei tuoi futuri discorsi che prendono a riferimento una serie tv, un anime, un film o in generale un prodotto di intrattenimento ci sia una distinzione più netta tra ciò che è descrizione dell'anime e ciò che è invece una tua interpretazione di quell'anime. Mi rendo conto che possano essere delle piccolezze queste che ti ho sottolineato, ma ritengo sia opportuno, quando si cita qualcuno o qualcosa, distinguere l'opera dalle proprie convinzioni, che sia 'Così parlò Zarathustra' o Psycho-Pass. Per il resto, credo di averti già annoiato troppo con le mie riflessioni in merito alla serie :')
A me una domanda sorge spontanea: ma l'opera "volontà di potenza" non fu un falso di Nietzsche, che voleva scrivere ma poi non lo fece? E che successivamente fu scritto dalla sorella, aggiungendoci dei suoi pensieri e che furono illegittimi agli occhi del pensiero Nietzschiano?
non sono un esperto di filosofia, ma credo che l'anime se ne freghi di questo concetto che tu fai notare qui. non so se so spiegarmi, ma tu dici che makishima è oltre uomo, che va oltre la sua natura, predeterminata dai vari fattori che il sybil analizza, e che quindi non sono scelti dal sistema, ma di fatto naturali e insiti nell'uomo, però qui abbiamo una falla. nell'opera abbiamo il sybil che ingloba questi soggetti per rifinire l'algoritmo e quindi da vita a una domanda: makishima è veramente oltre uomo xk si è liberato dai vincoli naturali, che il sybil analizza, oppure semplicemente il sybil non riesce ad analizzare il suo comportamento xk imperfetto, quindi semplicemente non può computarlo, rendendo makishima semplicemente un detentore di geni che reagiscono all'ambiente in una maniera non ancora osservata?
Akane Tsunemori ed i suoi conflitti mi rappresentano, consapevole della validità della visione di shogo makishima, ma altrettanto consapevole della validità del sibyl system, in pratica consapevole che esso è l illusione che ci permette di vivere, o magari solo con meno coraggio di shogo nell accetare il mondo vero, chi lo sa....
C'è anche un altro discorso da poter tirare su forse... se in Psycho-Pass vengono carcerati preventivamente persone geneticamente portate al crimine... la pena in carcere non dovrebbe avere fine, o sbaglio? Se uno è geneticamente portato al crimine non ha speranza di redimersi... e quindi il carcere come mera fonte di punizione, non anche di riabilitazione...
Sto guardando ancora, mi viene una domanda, ma se partissero con un sibilsystem che non è perfetto, ma perfettibile? il nostro sistema di giustizia non è da nessuno ritenuto perfetto, ma può essere ritenuto il più efficace...
secondo Nietzsche, il problema è di principio: non puoi arrivare a creare un Sybil che sia in tutto e per tutto perfetto poiché l'agire dell'uomo non è mai del tutto determinabile, in virtù della volontà di potenza.
Non capisco bene una cosa, sembra quasi paradossale... Se tutti noi ci abbandonassimo alla volontà di potenza passeremmo la vita inermi difronte al destino. Invece viviamo proprio come ha detto anche tu per combatterla, ma essendo frutto di una molteplicità di fattori siamo condizionati da ciò che siamo e ci circonda. Nel momento in cui però non ci abbandoniamo al nostro destino e riusciamo a modificarlo diventiamo superuomini, ed è ciò che chiunque di noi fa ogni giorno: non arrendersi al fato ma combatterlo. È un po' come se alla fine non arrendendoci diventassimo superuomini ma essendo condizionati da ciò che ci circonda non lo fossimo mai. Non so se mi sono spiegato
finmat95 secondo me nessuno può raggiungere la volontà di potenza. Comunque non sono ragionamenti accademici, non ho una formazione accademica, anzi, non ho praticamente quasi una formazione filosofica, mi sto appena approcciando. Era solo una riflessione che stavo facendo, tutto qui. Comunque grazie mille per le delucidazioni. Tu cosa ne pensi? Possiamo essere padroni di noi stessi? Siamo o non siamo solo il frutto dell'universo?
Le.illusioni straordinarie che rendono la vita degna di essere vissuta credo siano quelle di kogami.ammetto che makishima abbia un carisma eccezionale ma il motivo per cui.eleva a sua nemesi il detective è che makishima manca di.determinazione..la sua volontà di potenza lo rende fragile bisognoso"in un mondo dominato dal.sibyl non essere scannerizzato è come non esistere" dice kogami parlando col.dottore mi pare.Il detective può sembrare meno aperto..con la classica chiusurs mentale del predatore e magari ci si.chiede se egli in un certo qual modo condivida via via la stupidità del sybil che makishima vede ma ciò che lo rende potente è la sua mancanza di esitazione.SPOILER alla fine con.compassione mista a freddezza kogami uccide un makishima tornato bambino..che piange che è esausto..che si è arreso..kogami vede l assurdità della società in cui vive ma non ha lo sguardo sempre beffardo e disgustato di makishima perché non giudica in termini di.libertà e assurdità ma in termini di responsabilità e conseguenze..la volonta di potenza è Anche la.più grande dipendenza di shogo makishima...che non.gli.permette di agire oltre i limiti.di Nietzsche..è una mia interpretazione...grande video ric e grande anime
15:09 da te "scannerizzato" non me lo sarei aspettato, uno storpiamento dall'inglese inutile, visto che in italiano esiste il termine "scansionato". Ti perdono perché ti eri tagliato i baffi a suo tempo
una domanda probabilmente imbecille e già risposta (ma non so dove pescarla): per chi ha già una montagna di cose da studiare e non ha minimo tempo di leggersi i testi originali (o forse si, ma di un solo autore in anni) esistono delle pillole che, per esempio, spieghino concetti come la volontà di potenza così chiaramente, senza "derisioni" o "sminuimenti". tipo "popper for dummies": concetti e spiegazioni. nietzsche for dumbies: .... thx
Come hai potuto non citare il "Dominator"?
L'arma della polizia che racchiude l'essenza del non prendersi le responsabilità delle proprie azioni poiché a premere il grilletto è de facto il sistema, che scarica l'individuo di oneri ed onori.
Comunque interessante analisi filosofica :)
Mamma mia, l'ho amato quell'anime!
Grazie DuFer! Questa serie la adoro... e dopo la tua analisi mi hai fatto venire voglia di rivederla, e non solo: mi hai fatto venire voglia di provare di nuovo a leggere Nietzsche.
In più mi citi anche il grande Sapolsky... meglio di così 😤😅
Mi chiedevo quando avresti affrontato questa fantastica serie!
Di filosofia io so assolutamente zero ma grazie ai tuoi video mi sto facendo un'infarinatura niente male.
Lode al giorno in cui ho scoperto questo canale.
Premetto di non aver mai letto un libro di filosofia, ma da qualche tempo ho sempre avuto la sensazione che noi fossimo 'spettatori della nostra vita', che la nostra 'libera scelta' fosse in realtà una menzogna, una nostra illusione.
E sono arrivato alla conclusione che "sì ok, è una menzogna. E quindi? Cosa cambia? Mi comporterò comunque come se avessi la libera scelta, anche se non ce l'ho. È magari il mio inconscio che decide per me illudendomi che sia io a farlo, ma alla fine questo non puó essere cambiato, quindi".
E mi ha sollevato un po' sapendo che anche Nietzsche la pensava così, mi sento un po' meno coglione ahah
Mi trovo quindi pienamente d'accordo con questo suo pensiero.
Non credo nella libertà di scelta, ma mi comporto come se ce l'avessi, non posso fare altrimenti.
Gran bel video comunque, migliori sempre di più e ultimamente i tuoi video sono ultra interessanti per me. Pollice in su
Grazie per questo video, Rick. È eccezionale e le riflessioni che conduci, in particolare sulla volontà di potenza, sono chiare e davvero molto stimolanti.
Il resto del mio commento contiene spoiler, quindi lo nascondo.
Nonostante l'espressione della volontà di potenza di Shogo Makishima, malgrado il Sibyl System sia intrinsecamente violento nei confronti degli individui e nonostante il fatto che esso affronti le eccezioni alla propria regola assimilando gli individui refrattari alla valutazione dello Psycho-Pass, ignorando quello che sostanzialmente è un paradosso per mantenere inalterata la priorità della norma e del criterio sulla realtà, la protagonista lo valuta comunque come il male minore, anche rispetto ad un sistema giuridico "primitivo" che si limita a giudicare le azioni e non le intenzioni o addirittura la predisposizione del singolo. Questo per salvare l'ordine della società nell'attesa quasi millenaristica che il Sibyl evolva in una forma migliore e più "giusta".
Quindi si potrebbe dire che gli autori rappresentano in modo deliberatamente negativo la volontà di potenza, dato che essa si esprime in sostanza solamente nell'atteggiamento criminale di Makishima, per una valutazione fondamentalmente positiva di una società e di un sistema giuridico utilitaristicamente fondati, pur nella consapevolezza delle sue falle e forse nella speranza di una sua ipoteticamente asintotica perfettibilità.
Come al solito ogni tuo video sembra durare 10 secondi, grande Rick! Continua cosi!
Speravo che prima o poi parlassi di questo anime, uno dei miei preferiti. Questo canale mi piace sempre di più!
È impossibile spiegare in poche righe ció che penso o più che altro dovrei dire sento. Riesco a comprendere ció che dici nel video, ma non posso che definirlo limitato incompleto, non penso che la vita sia un illusione. E non penso che il mondo sia insensato o vuoto. Noi esistiamo, la vita è crescita e consapevolezza che non si saprà mai tutto, esistiamo poiché siamo e saremo sempre imperfetti, non sapremo mai tutto, ma è proprio ciò che rende noi uomini e la vita vita un continuo divenire, un continuo conoscere, scoprire cose nuove; l'essenza della vita penso sia proprio la nostra imperfezione e il nostro non sapere mai tutto, che è ciò che ci spinge sempre avanti, se non fossimo imperfetti, se sapessimo tutto non esisterebbe nessuna vita. Penso che il mondo sia semplicemente quello che è, amo vivere perché so che non saprò mai tutto, questo mi spinge a voler essere madre un giorno, voglio che questo mondo possa essere visto anche dai miei figli e dalle generazioni future, nessuno sarà mai me ed ognuno nel corso della vita scoprirà sempre qualcosa di nuovo, il mondo inoltre non è diverso da noi anche senza il nostro contributo è da sempre in continuo cambiamento ed evoluzione, penso che questo andare avanti sia qualcosa di innato che sta dentro ognuno di noi ed è l'essenza del mondo stesso, perché noi siamo parte del mondo e andando dal macroscopico al microscopico siamo tutti parte di questo perfetto esistere, che è caratterizzato dal imperfezione che spinge sempre avanti verso il futuro verso le scoperte verso la vita. Per quanto mi riguarda mai nessuno dovrebbe dimenticare tutto ciò, noi esistiamo e tanto basta, il mondo per quanto mi riguarda non è un illusione. Non sento di aver bisogno di ingannare me stessa.
Ciao Rick bellissimo video e ottima analisi, inutile dire che il carisma di Makishima ha conquistato anche me, portando a tifare per lui nonostante le sue azioni da assassino. Io credo che Makishima (in questo anime) rappresenti l' essere umano in estinzione in un mondo di "macchine biologiche umane". Penso che anche il filosofo Georges Ivanovič Gurdjieff avrebbe molto da dire su questo argomento, ti cito un suo scritto:
"In genere l'uomo ha soltanto desideri, e ciò che chiamiamo una volontà forte o debole non è altro che la permanenza più o meno forte dei nostri desideri. La volontà autentica è un potere derivato non tanto dai vari desideri, di regola contraddittori, appartenenti ai diversi "io", ma derivato dalla coscienza e governato da un io unico e permanente. Soltanto questa volontà agisce e trasforma ... può essere definita libera, perché è indipendente dal caso e non può essere modificata o diretta dall'esterno."
PS: Sarebbe bello vedere un tuo video su di lui. ;)
strepitosa l'ultima parte su come la volontà di potenza sia LA menzogna,completamente d'accordo.Bel video,mi hai fatto venir voglia di guardare Pshyco Pass.Comunque Rick anche l'anime Death Note si collega al tema del crimine,sarebbe bello ed interessante un video a riguardo.
Se ancora non lo hai visto, ti consiglio tantissimo Psycho Pass.
Manca una parte alla tua analisi, ovvero la critica a Makishima che è presente nell' anime: se commetti un crimine, anche se grazie alla tua volontà di potenza, rimani comunque un criminale e dovresti essere giudicato in quanto tale; questa è naturalmente una critica che la protagonista muove sia a Makishima che al Sibyl System, che addirittura giudica anche chi i crimini non li ha commessi e non li commetterà mai, come quella donna rapita all' inizio della serie che la protagonista rifiuta di giudicare. Per cui a guidare le tue azioni non ci deve essere solo la volontà di potenza, ma anche un sistema morale che giustifichi quello che fai e che si adatti ad ogni situazione senza scadere in un algoritmo che ignora il contesto e la varietà delle situazioni.
Bel video, complimenti! Mentre ti ascoltavo mi si sono imposti alla mente due passaggi di Lacan:
"Sono i casi della vita che ci spingono a destra e a sinistra mentre noi ne facciamo il nostro destino - perché siamo noi che lo intrecciamo in un certo modo. Ne facciamo il nostro destino perché parliamo. Noi crediamo di dire quello che vogliamo, invece è quello che hanno voluto gli altri, in particolare la nostra famiglia, a parlarci. Il ci va inteso come complemento oggetto. Noi siamo parlati, ed è per questo motivo che facciamo dei casi della vita, che ci spingono di qua e di là, qualcosa di tramato. In effetti una trama c'è - e noi la chiamiamo destino" [Lacan - Seminario XXIII].
L'inconscio è il discorso dell'Altro, siamo parlati dall'Altro, ma non esiste, nel luogo dell'Altro, alcun significante in grado di rispondere alla domanda su ciò che un soggetto è: potenza della Týchē, clinamen, petit décalage ;) Per dirla con Sartre, siamo fatti dall'Altro, oggetti nelle mani dell'Altro, ma siamo respons-abili di ciò che facciamo di ciò che l'Altro ha fatto di noi: processo di soggettivazione ^^
E poi ancora, l'uomo folle è l'uomo libero: "Lungi dall'essere il fatto contingente delle fragilità del suo organismo, la follia è la virtualità permanente di una faglia aperta nella sua essenza. Lungi dall'essere per la libertà "un insulto", ne è la più fedele compagna, ne segue il movimento come un'ombra. E l'essere dell'uomo non solo non può essere compreso senza la follia, ma non sarebbe l'essere dell'uomo se non portasse in sé la follia come limite della sua libertà" [Lacan, Discorso sulla causalità psichica, Scritti, Vol. I]
grazie dell'ottimo commento!
Serie stupenda che vidi tempo fa e della quale ho un'ottimo ricordo, che mette in mostra quella che si potrebbe definire l'eterna illusione di una società perfetta governata da regole e criteri che pongono gli uomini tutti sullo stesso piano schiavizzandoli, società dove appunto emerge Makishima il quale come dici tu cerca di affermarsi al di sopra di tali criteri tramite la sua volontà, volontà molto egoista mi permetto di dire, che alla fine e ciò che ci muove nella vita dato che tutto nasce da un sentimento puramente egoistico e ti dirò ho trovato che le azioni di Makishima nella serie fossero puramente egoistiche ( in senso buono ) il quale cerca di portare a termine il suo scopo fino in fondo cercando di affermare se stesso come individuo.
PSYCHO-PASS È FANTASTICO E QUESTO VIDEO È FANTASTICO!
Adoro i tuoi video, come adoro la tua analisi su una delle serie che preferisco in assoluto! Le considerazioni che hai esposto mi hanno fatto ripensare meglio a ciò che effettivamente avevo visto con superficialità e ora, grazie a te, so cosa potrò leggere per riuscire ancora di più a comprendere il significato dietro le azioni di Makishima. Comunque sarebbe fantastico se portassi una serie sul canale ispirata all'animazione, di opere che fanno pensare ce ne sono davvero tante!
Io in parte sono d'accordo con te , è stato il personaggio che mi ha colpito di più, per questa volonta di potenza ,per la sua voglia di mostrare l'essere liberi dai concetti che la società crea e ci racchiude.
Però non si può nascondere il fatto che è un personaggio malvagio, manipola la gente a suo piacimento poi appena le endorfine si scaricano, vede le persone manipolate come giocattoli da buttare .
Poi non ha mai creato una vera rivoluzione con un gruppo di persone che appoggiano le sue idee o che volevano abbattere il sibyl system ,quindi diciamo che seppur ha un nobile desiderio è spinto dall'egoismo.
Per me rimarrà uno dei migliori personaggi anime che ho visto, anche se ho sottolineato che ha un lato oscuro
La volontà di potenza è una menzogna liberatrice, portatrice di vita... Ma il guaio è che anche a questa menzogna bisogna essere destinati. E la volontà di scegliere, che in un certo senso, ti sceglie...
...E devi imparare a vivere una vita bipolare, consapevole del determinismo ma con "un volere" a ritroso, concetto che si aggancia all' "amor fati". Il destino che si fa amare da te attraverso il dono della sacra menzogna.
Tutto ciò che accade da quell'attimo unico sarà voluto e tutto il passato diventa voluto attraverso una specie di "perdono" nella comprensione che tutto quel passato è servito ad arrivare qui, al momento dell'amore per il destino sorretto dalla volontà che non si rassegna alla sostanza vacua del tutto.
Bel video comunque :)
Grazie Rick, un altro video super interessante con cui riesci ad accrescere in me la voglia di apprendere cose nuove e di ragionare, cosa molto utile per dare il meglio all'università e che spesso perdo anche a causa di essa.
Ti seguo da questo video. È stato una fortuna trovare un canale di questo tipo. Non che non fossero presenti canali sulla divulgazione, ma la caratteristica di questo canale è la cura maniacale che ci metti e nell'interesse mostrato verso i tuoi iscritti e mecenati su quel fantastico profilo Patreon che hai creato. Che dire vedo questo video almeno una volta al mese, insieme ai tuoi podcast sono un toccasana come sottofondo al mio lavoro monotono. Mi dispiace solamente che abbia perso il mio primo canale per copystrike, avevo lasciato una lode simile. Ma vabbè, colpa mia che mi sono messo a fare amv durantea discussione di articolo 13 e nazismo dovuto a UA-cam Music che ti identifica una canzone pure se la modifichi 70mila volte. Sto divagando 😂. Volevo solo scrivere questo commento, così di pancia sperando che leggendolo ti possa far piacere :)
aspettavo questo video da troppo tempo, ben tornato @Rick DuFer!
Una mia interpretazione fu che il sibyl system fosse in grado non di riconoscere l'azione criminale ma il senso di colpa e la consapevolezza di essere nell'errore. Poiché il Makishima riconosceva le proprie azioni come giuste e corrette manteneva il proprio stato mentale per così dire "sano" perché non subordinato e giudicato da una morale a lui esterna
Ipotesi molto interessante.
Per rimanere in tema: "non esistono fatti, ma solo interpretazioni"
Secondo me va molto aldilà di questo invece, perché altrimenti qualsiasi persona che sia convinta che le sue azioni siano giuste allora sarebbe giudicata positivamente, cioè basta vedere un criminale pluriomicida magari è convinto pienamente di essere nel giusto quando uccide, crede che le sue azioni siano giuste, ma basta davvero questo per giudicarlo un non criminale? Secondo me è diverso, è qualcosa che ha davvero a che fare con l'oltreuomo, lo scopo delle azioni deve essere molto ma molto più grande rispetto ad un "è giusto o sbagliato farle"
Ho pensato anche io la stessa cosa ad una prima riflessione ed infondo questa considerazione fa tranquillamente il paio con quella di Rick.
peccato che l unica verità sia il bene superiore, non quello che uno psicopazzo crede giusto
Mi hai fatto ricordare una frase di helio oiticica: il crimine è il disperato tentativo di raggiungere una felicità che la società non permette di realizzare
Bel video:) Vidi il primo episodio di Psycho Pass circa un anno e mezzo fa e non mi prese ma mi hai convinto a dargli una seconda chance.
Cavolo non avevo mai interpretato la volontà di potenza in chiave biologica, grazie Rick ❤️
"È giusto che si segua ciò che è giusto; è necessario che si segua ciò che è più forte. La giustizia senza la forza è impotente; la forza senza la giustizia è tirannica.
La giustizia senza la forza è contraddetta, perchè ci sono sempre dei malvagi; la forza senza la giustizia è messa in accusa. Bisogna dunque unire la giustizia e la forza; e perciò bisogna far sì che ciò che è giusto sia forte e ciò che è forte sia giusto.
La giustizia è soggetta a discussione, la forza è molto riconosciuta e indiscussa. Così non si è potuto dare la forza alla giustizia perchè la forza ha contraddetto la giustizia e ha affermato che solo lei era giusta. E così, non potendo ottenere che ciò che è giusto sia forte, si è fatto sì che ciò che è forte sia giusto".
Blaise Pascal, Pensieri, trad. it., Milano 2009, p. 226.
Video fantastico, mi hai fatto venir voglia di dare una seconda chance a Psycho Pass
SPOILER
E' anche vero che però alla fine si scopre che sono proprio le menti libere, impossibili da giudicare, ad essere i giudici delle persone comuni. Sembra vogliano dare l'idea che la libertà della mente sia una cosa rara e con cui si nasce, mentre tutte le altre persone tendono ad uniformarsi divenendo facili da analizzare dal sibil.
Non a caso lui viene poi selezionato per diventare parte di tale sistema come altri prima di lui rifiutandosi poi di farne parte per quella che credo sia una volontà ancor più forte di essere libero e affermare se stesso, posto il fatto che aveva anche uno scopo preciso lui, che appunto era quello di far crollare la società così come la si conosceva. Infatti quello che dici sugli individui che tendono ad uniformarsi è giusto anche oggi e nella realtà, così come in passato si ritrova questa cosa per dirne un paio le mode, gente che si veste uguale, che fanno le stesse cose seguono le stesse idee, hanno tutti lo stesso cellulare, sono tutte condizioni che pongono gli individui ad essere facili da analizzare oltre che prevedibile azzarderei dire, perchè come dice il buon Rick l'essere umano è schiavo di condizione a lui esterne, passioni e materia. Infatti credo che Makishima possa essere raffigurato come l'oltre uomo per eccellenza ancor più degli altri individui che controllano tale sistema perchè lui fino in fondo vuole affermare se stesso :)
In sostanza quei cervelli sono "Superuomini" all' ultimo stadio, un club di Oltreuomini che dall'alto giudica coloro che non hanno capito il valore della volontà. In sostanza si viene a creare una oligarchia formata non dai uomini più ricchi o più fedeli ad un partito, ma dai più liberi. In oltre il concetto di integrare nel sistema l'elemento anomalo, ricorda molto 1984. Io però nonostante sia una società con dei seri problemi, non mi sento di criticarla pienamente, di per se funziona e il Cybil alla fine il suo lavoro lo fa per il bene della società.
Però se ci pensi è una costrizione bella e buona, visto che tu pur avendo dei sogni o degli obbiettivi da voler raggiungere e un certo individualismo da voler affermare, non potrai mai farlo per colpa di un sistema che cerca di obbligarti a essere qualcosa che fondamentalmente non vorresti essere, solo perchè tale sistema te lo impone sulla base di condizioni che ti dovrebbero determinare seguendo il ragionamento di Rick.
Tutti si "sacrificano" per questa società, sono a mio parere modi di vivere la vita differenti. Loro la prendono in senso più comunitario: il mio lavoro nonostante tutto aiuta la società e gli altri fanno lo stesso, "nessuno batte la fiacca" perché il Cybill lo sorveglia(per davvero). Inoltre,io non ho ancora fatto Nietzsche, ma da quanto ho capito lui afferma che un individuo é soggetto ai proprio co-fattori e solo tramite la scoperta della volontà, può assurgere a questo stato di oltreuomo, libero dalle costrizioni. Quindi per
un individuo che non ha capito la valore della volontà, per lui quella del Cybill é la società migliore possibile. Poi ovviamente certo questa é una costrizione bella e buona della libertà di un individuo, ma se non sbaglio Hobbes e Locke dicevano che il patto di unione nasce dalla cessione di una parte della propria libertà allo stato.
Per finire la democrazia che garantisce tutte queste libertà alla fine vediamo che non funziona in modo eccelso.
NON vorrei essere frainteso come fascista, la democrazia nonostante i suoi difetti, é il migliore ordinamento che abbiamo.
In Psycho Pass 3 il Sybil System lo dice in maniera chiara e cristallina: I criteri di cooptazione di un nuovo membro sono principalmente quelli di avere una visione del mondo che vada oltre la morale del bene e del male e di essere un individuo tale da essere considerato criminale e santo allo stesso tempo.
Video stupendo. Fino agli ultimi 4 minuti c'era però qualcosa che non mi tornava, perché credevo stessi affermando che la volontà di potenza come tensione desiderante verso il futuro non fosse un'illusione, mentre, come afferma anche Harari in "Homo deus", pure i nostri desideri sono illusioni, in quanto non possiamo sceglierli, sono anch'essi determinati biologicamente e dall'ambiente esterno. Poi però quando hai detto che la volontà di potenza è un comportarsi come se si fosse realmente liberi, tutto è tornato a quadrarmi. Infatti, per usare proprio le parole di Harari, "se per libero arbitrio intendiamo la capacità di agire secondo i nostri desideri, allora sì, gli esseri umani sono dotati di libero arbitrio, così come lo sono gli scimpanzé, i cani e i pappagalli. [...] Ma la vera domanda è se possiamo innanzitutto scegliere quei desideri. Io non scelgo nessun desiderio. Sento nascere un particolare desiderio dentro di me perché i processi biochimici nel mio cervello producono quella sensazione. Tali processi potrebbero essere deterministici o aleatori, ma non sono liberi."
Dunque, in sostanza, riassumendo ciò che affermi nel video, si potrebbe dire che il crimine peggiore è quello di spegnere totalmente l'illusione di essere autenticamente liberi: una riflessione che condivido pienamente.
Grazie, ero da tempo in cerca di un video che mi ricordasse e magari spiegasse meglio la filosofia dietro codesto anime. Sarei molto curioso di cosa saresti in grado di tirare fuori da "Ergo proxy"
caro rick , vorrei consigliarti vivamente 2 manga su cui si può.....filosofeggiare.
Oltre ad essere molto belli (come stile, trama , disegni , morali ecc...) e per commerciali (quindi niete filosofia spicciola che fa pensare ma non riflettere e niente commercialate con personaggi che si ritrovano in herem col protagonista e via dicendo) ma soprattutto che scoprono e vanno a vedere dentro l'animo umano e tutto ciò che ne è conseguenza
Dragon Head ( Minetaro Mochizuki )
Homunculus ( Hideo Yamamoto )
Il primo vede tutto ciò che ci circonda come diretto artefice di ciò che siamo , pensiamo , del modo di comportarci ecc... (e non solo)
Il secondo invece è l'opposto , vede noi stessi , l'animo umano come artefice di ciò che ci circonda , siamo noi ad illuderci , non è il mondo che ci illude e ciò che siamo deriva da noi e non dal mondo che ci circonda
Personalmente consiglio il primo da leggere , per il fatto che è molto più intrigante , va fuori dal comune ed abbraccia l'assurdo mentre il secondo vede la normalirà come fulcro centrale , vite normali che però di normale han solo l'illusione
Ciao, bellissima analisi molto affascinante.
Se posso, e non so, se li hai già letti vorrei consigliarti anche Gabor Mate esperto in dipendenze e Daniel Goleman con il suo libro intelligenza emotiva.
Ottimo lavoro continua così.
Grazie.
Non ho visto la serie, ho finito di leggere Behave pochi giorni fa ed ora sto leggendo The Blank Slate di Steven Pinker.
Sono laureando in biologia, appassionato di neuroscienze e super appassionato di questi discorsi e temi su libero arbitrio, genetica comportamentale e illusione della scelta.
Sono abbastanza d'accordo con il video, anche se vado sempre con i piedi di piombo a collegare scienza (dati ) filosofia (ragionamenti) e arte (emotività).
Da come descrivi la serie è sullo stesso tema del film Minority Report.
In soldoni ti dico che di mio più studio più tendo al nichilismo\determinismo.. ma credo che il fine ultimo della consapevolezza che quasi tutte le scelte della vita siano illusioni e risultati figli delle predisposizioni naturali e stimoli ambientali...
...non sia quello di deprimersi e pensare che "nulla ha senso, siamo impotenti" ma quelli di ottenere un'enorme CONSAPEVOLEZZA di sè, dei propri limiti e punti forti, paure e talenti...
e poi assecondare la proprie predisposizioni proattivamente, impegnandosi in quei campi dove si è più portati e\o che danno più soddisfazione ed appassionano, non andando contro la propria natura forzandosi in quei campi in cui non si è troppo capaci e\o appassionati.
Capire questo nell'epoca del "tutti possono fare tutto, tutti devono andare all'università, tutti devono avere un certo stile di vita etc" sarebbe un enorme passo avanti verso una felicità come modo di vivere e non come cosa da trovare, e un grosso freno alla disillusione distruttiva e frustrazione eterna a cui sembra condannata la generazione attuale.
Si ma questo video è un capolavolo...
"Non di dove venite sia d'ora in poi il vostro onore, bensì dove tendete! La vostra volontà e il vostro piede che vuole portarvi al di là di voi stessi, questo sia il vostro nuovo onore!" Nietzsche
In questo senso, non si attribuisce responsabilità alla persona per cause ambientali, per scelte dettate dal momento, per reazione o difesa, ma solo nell'intenzione per il futuro. Quando hai compiuto quella scelta inavvertita, a cosa stavi tendendo? Qual'era il tuo obiettivo di vita? Solo di questo da responsabilità all'uomo Nietzsche. Può sembrare una deresponsabilizzazione, si è vittima in questo senso di tutto ciò che c'è di ambientale e genetico... Tuttavia sia è responsabili da quando si diventa consapevoli, si è responsabili limitatamente ma pienamente del proprio percorso. E' un concetto di accettazione umana, ma di superamento della condizione umana.
E' un interessante alternativa al gretto determinismo :)
Ciao Rick...io di solito non soffro di emicrania ma seguirti mette a dura prova le mie meningi. Sei un grande.
Sulla questione della volontà di potenza volevo chiederti un parere in merito ai più recenti studi in campo neurologico che sembrano suggerire che la volontà stessa sia in realtà un prodotto deterministico derivante da tutti gli elementi precedenti con cui abbiamo interagito. Esperimenti fatti sotto controllo RMN sembrano dimostrare che i soggetti in esame, posti davanti a una scelta da compiere del tipo "quale dei due colori presenti preferisci?" attivano specifiche aeree cerebrali correlate alla scelta ben prima dell'espressione verbale e consapevole della scelta stessa. La conclusione che pare emergere sembra, riassumendo molto all'osso, che in realtà non ci è concesso volere ciò che vogliamo (quello è inevitabilmente predeterminato, anche se da milioni di fattori), ma "solamente" percepire ciò che vogliamo...... Per concludere e, ritornando alla mia domanda, come si pone la riflessione di Nietzsche se anche la volontà di potenza in realtà è essa stessa soggetta a leggi deterministiche??..... Oddio spero di non aver fatto solo una gran confusione e attendo tue ulteriori spremute cerebrali!
ti risponderò nel video di approfondimento che uscirà tra pochi giorni! ;) Grazie dell'interessante spunto!
Ciao, scusa se ti disturbo ma sapresti dirmi dove posso trovare più informazioni riguardo l'esperimento? Sarei molto interessato a leggerne di più. Comunque grazie per avermelo fatto scoprire.
@Rick DuFer ti vorrei vedere all'opera con Full metal alchemist brotherhood
È uno dei miei anime preferiti (se non IL preferito): grazie mille per il video interessantissimo, mi sa che appena ora sono in grado di apprezzarlo appieno! XD
Tu e Sabaku No Maiku dovreste fare una bella chiacchierata sui comportamenti influenzati dai geni...
Ciao Rick, io ho visto psycho-pass solo ora e appena finita ho cercato subito se ne avessi mai parlato, mi sarebbe sembrato strano il contrario.
Sono passati due anni da questo video e secondo me come youtuber hai avuto una maturazione professionale enorme, non ti nascondo che essendo abituato al Rick del 2020 sono rimasto un po' deluso dal contenuto di questo video. Ora che hai fatto molte cose bellissime come la Philip k week oltre alle letture di Asimov e dato che in psycho-pass c'è secondo me molto ma molto di più della psicologia e filosofia dell'antagonista sarebbe interessante una tua rivisitazione come stai facendo per vari autori.
Non fraintendermi, l'analisi di Makishima resta valida ed hai trattato cose a cui non avevo pensato, ma ho la sensazione che ti sia fermato alla superficie.
Continua così!
bel video; bravo
Non ho visto l'anime ma credo che mi aggiornerò presto, la trama mi ricorda molto Minority Report del 2002,con la differenza che la precrimine si serviva di tre veggenti nominate Pregog da precognizione, e queste erano collegate a un computer che elaborava le loro visioni,il problema era che quando una visione era molto simile all'altra il computer pensava si trattasse di un eco e quindi scartava il duplicato che finiva nel cosiddetto rapporto di minoranza e qui interviene l'assassino elaborando l'omicidio alla stessa identica maniera di un altro in questo modo frega il sistema o meglio la persona addetta a scartare gli echi facendo finire il suo omicidio nel rapporto di minoranza e quindi la fa franca.
amo questo canale
Mado, quando parli della scena dove makishima taglia la gila alla ragazza, ciò che mi ha scioccato è l'inerzia della detective a spararlo anche quando le da l'arma, la cieca fiducia o la paura di essere giudicata dal sistema
Balena nella mia cortex cerebrale un parallelismo, dettato da una matassa inestricabile che sta predeterminando quanto andrò a mettere nero su bianco. Pensavo al fatto di come Shōgo Makishima riesca a riconoscere, vedere e controllare in modo quasi atarassico la sua volontà di potenza intesa in senso nietzschiano, riuscendo a gestirla in modo quasi machiavellico, tenendo sempre ben presente il suo fine ultimo e rimanendone distaccato, senza farsi coinvolgere andando a perdere se stesso e riuscendo così a fottere l'algoritmo. Lo stesso tentativo di controllo che tenta di mettere in essere Light Yagami, fallendo miseramente però, poichè alla fine il suo rivale (o meglio, i suoi rivali, ma per me Death Note esiste fino alla morte di Elle, poi si è rovinato da solo), mette in luce proprio l'incapacità di controllo della volontà di potenza, la quale, impossessatasi di Light, lo rende l'esatto opposto del suo nome. E allora emerge una domanda, ammesso che esista, vi è un senso di punizione e controllo anche per manipolatori come Shogo Makishima? Oppure si conclude in modo meccanicistico che è solo un male necessario?
Aggiungo che in una società come la nostro Makishima, non sarebbe mai diventato come nel anime, mi spiego meglio, lui continuava a fare reati perchè non veniva mai punito.
Per certi versi amava la società odierna.
Eliminare dal novero delle ipotesi la certezza del male equivale oggigiorno a non credere più nemmeno nel nostro libero arbitrio
Ho sempre pensato che Makishima non avesse un coefficiente alto perché lui agisce senza pensare a giusto o sbagliato, però secondo me la Volontà di Potenza è comunque generata da quei fattori ambientali e genetici che ci portano ad agire in ogni momento della vita.
Semmai vivrò in una società dominata dal Sybil System, per non preoccuparmi del mio personale coefficiente di criminalità, dovrò dimostrare di avere in me una volontà di potenza (la quale attesta la mia presa di coscienza e il mio allontanamento dai valori in cui ho sempre creduto liberandomi dunque dai condizionamenti ambientali, sociali e psicologic per i quali sarei comunemente riconosciuto e giudicato) che mi elevi a superuomo, un uomo che è riuscito a spezzare i limiti di cui era vittima, trascendendo in una nuova consapevolezza. Per cui ogni qualvolta sparerò ad un uomo dinanzi allo psycho pass : "DIO È MORTO "
gran bel video !!
Puntata strepitosa.. Appunto, predisposizione genetica e biologica all'Ambiente.
Behave è un libro stupendo.
Peraltro, sono fermamente convinto che tutte le persone dovrebbero vedere (e ascoltare) almeno una volta in vita loro l'intero corso di Sapolsky (Human Behavioral Biology), completamente gratuito sul canale ufficiale della Stanford University su UA-cam.
Nessun autore ha cambiato il mio modo di vedere l'universo fisico, il mondo e la società come ha fatto lui.
Illuminante.
Ciao rick.. studio scienze pedagogiche e a gennaio dovrò dare un esame di filosofia morale incentrato sul concetto dell' "essere-insieme" in particolare dovrò studiare un autore : Jean-Luc Nancy.. ma non solo.. uno dei testi di esame si intitola "Collettività tra libertà e regole" che prende in esame diversi autori in rapporto a questo tema: spinoza, Kant, benjamin, adorno. Potresti fare un video su questo tema ? (Ancor meglio una live 😍)
eh, il calendario dei video è già fitto fitto e non so se riuscirò a fare un video su questo tema :/ però ho parlato moltissimo di Spinoza e Kant sul canale, quindi in altri video puoi trovare tanti spunti!
Complimenti per il video, ma la domanda resta: se il volere di Makishima alla fine non è comunque davvero libero, perché il sibyl system non percepisce il crimine? Immagino ci siano 2 possibilità:
1) Illudendosi di essere libero, il tizio inganna in qualche modo il suo cervello e il sistema non rileva nulla.
2) Gli autori dell'anime sono in realtà spiritualisti e la vera volontà dello spirito non viene percepita dal sistema.
Non ho visto l'anime, quindi potrei sbagliarmi, comunque.
P.S. E' innegabile che Nietszche intendesse la volontà di potenza anche come sopraffazione e dominio, gli scritti sono chiari a riguardo
Il sistema rileva il valore di Makishima sempre come "0" perché pensa in modo così diverso dal comune da essere impossibile da comprendere. Il Sybil non legge il pensiero, cerca di capire ciò che pensi analizzando le onde celebrali, che è ben diverso. Per questo l'obiettivo del sistema non è ucciderlo, ma assimilarlo in modo da riuscire a comprenderlo.
la prossima recensiona filosofica anime: KISEIJUU:PARASYTE..ne sarai pazzo, cred'appapà
Domanda: ma se una persona è portata al compimento dell'atto criminale da fattori genetici e ambientali si può affermare che la colpa sia effettivamente sua?
Henry91 no, ma dato che ormai il danno è fatto (nel senso che la serie di cause hanno portato a creare una persona aggressiva) per evitare un danno futuro nei confronti di un'altra persona innocente.
Ma, non capisco, come affermo la mia volontà? In cosa si riconosce il voler andare oltre me stesso? Quando voglio volere? In che caso mi sto ribellando? Io cerco di inseguire le mie passioni, fare qualche stupidaggine quando ne ho l'occasione. Come faccio ad affermare me stesso più di così?
Ciro Grieco Scegliendo.
La scelta è il massimo strumento di autoaffermazione, soprattutto quando tutti si aspettano che tu faccia qualcosa, come se non ci fosse alternativa, e tu fai l'opposto.
Ciao caro, come darti torto sul fascino criminale 😉 Non conosco il manga, ma mi fa ricordare un mix fra Minority Report (arrestano potenziali criminali), Le 120 giornate di Sodoma (é un crimine seguire gli istinti naturali?), Demolition Man (una società priva di crimine su condizionamento). Video dai contenuti piuttosto complessi, merita di essere rivisto. Nietsche sempre figo.
Bene, in questo video Rick si è paragonato a Shogo e di conseguenza per rimando anche a Nietzsche, questa vanità! Ahaha tanto lo sappiamo che lo Psycho Pass ti avrebbe sgamato! Comunque non ho visto l'anime e me lo segno per quando avrò internet..mi ha molto colpito anche Sapolski, davvero interessante. Davvero un ottimo video, molto ben riuscito.
non è vanità, è consapevolezza :D
Molto chiaro, però non ho capito una cosa: nella vita di tutti i giorni come faccio ad agire oltre ciò che mi suggeriscono le concause profonde? Riprendendo la metafora: nella confusione della rivolta come faccio a capire che non devo sparare all'uomo sospetto che mi sta correndo incontro, quando tutti gli elementi a mia disposizione mi suggeriscono al contrario?
Potrebbe davvero esistere Shogo Makishima?
Potrebbe, quindi, il saggio di Seneca non essere soggetto al giudizio del sibyl sistem? La sua fermezza e distaccamento da ciò che può influenzare il suo animo può renderlo lo Shogo Makishima di turno? Oppure il suo tentativo di "essere al sicuro da ogni ingiuria" lo lega troppo al presente, senza poter tendere ad un comportamento veramente libero?
mettere ciccio gamer di fianco a nietzche intorpidisce il psicho pass?
lo chiedi perchè il suo canale è un crimine fuori da ogni possibilità di giudizio? XD
intorpidisce? Esplode il dominator e gli ologrammi si buggano da soli
appena finirò il manga la prima cosa che farò è vedere questo video
dalle prossime volte, potresti mettere i libri dal quale sono prese le citazioni per favore.
sono quasi tutte lettere e scritti postumi, di solito se sono tratte da opere lo scrivo sempre!
Più che d'accordo su una analisi che compio in maniera analoga ;-)
Ci sarebbe da accostarsi a percorsi un po' più orientali, tesi alla crescita del nostro livello di consapevolezza
NOTA: questo commento fa spoiler di Psycho-Pass, prima stagione (dove sono arrivata io).
Interessante questa trattazione, anche se sinceramente avrei preferito una maggiore attinenza all'anime di riferimento, piuttosto che ad una libera interpretazione che serve più che altro a sostenere quello che hai da dire. Ad esempio affermi che "il Sibyl System non può appellarsi alla semplice eccezione che conferma la regola"; ma se ti vuoi attenere all'anime, allora bisogna dire che tecnicamente non solo il Sibyl System fa proprio questo ragionamento ("La prima qualità per essere un membro del Sibyl System è possedere una personalità atipica che superi gli standard convenzionali del genere umano", dice la direttrice del dipartimento di pubblica sicurezza, e chiama le persone come se stessa e Makishima "individui dalla costituzione remissiva"), ma assorbe e assimila i criminali efferati come Makishima, dando loro le redini del sistema che non riesce a controllarli. Tecnicamente quindi siamo noi che non possiamo appellarci all'eccezione che conferma la regola, ma il Sibyl ci sguazza.
Non solo; ciò che rende Makishima e gli altri individui di costituzione remissiva a essere refrattari al giudizio del sistema non viene in realtà mai spiegato con certezza. Tu fai giustamente l'esempio di Makishima per parlare di Nietzsche e della volontà di potenza; ed è vero, Makishima dice di essere un uomo normale che vuole essere trattato in modo normale; ma è anche vero però che lui, nel nostro sistema relativo di valori come bene e male, è chiaramente considerabile come un criminale: si valuta in modo corretto, mi chiedo? E perché inoltre il Sibyl System, ad esempio, definisce di "costituzione remissiva" solo gli individui che commettono degli orribili crimini? Mi sorprende ad esempio che tu non abbia citato il personaggio di Akane Tsunemori che, dopo un incontro-scontro con Makishima, inizia ad agire anche lei secondo la sua volontà, seguendo il suo libero arbitrio e una ferrea concezione della legge, che pensa essere riflesso delle sue convinzioni. Lei non viene considerata di costituzione remissiva, nonostante sia in grado di mantenere il suo Psycho-Pass nella norma anche in condizioni in cui generalmente gli individui intorpidirebbero la propria tonalità; lei, dopo che ha visto Makishima ammazzare sotto i suoi occhi la sua migliore amica, piangendo e disperandosi, sceglie deliberatamente di non ucciderlo, non perché è il sistema a volerlo, ma perché non lo ritiene giusto. Solo perché alla fine non compie nessun crimine, solo perché decide di attenersi alla legge, solo perché si sottomette al sistema pur detestandolo, non è una giusta espressione della volontà di potenza?
Per non parlare del fatto che i criteri secondo cui viene stabilito lo Psycho-Pass non sono poi così chiari: l'unica cosa che viene misurata scientificamente è la quantità di stress nelle persone, ma a stabilire il livello di potenziale crimine sono altri esseri umani; quindi possiamo supporre che a interferire non siano solo le cause che hai citato tu (che probabilmente ci saranno), ma anche pregiudizi, egoismo, egocentrismo, invidia e tutti gli altri vizi umani; è vero che il Sibyl System afferma di averli persi, ma ricordiamo sempre che sono loro stessi a dirlo di sé. Non solo: si autoproclamano infallibili pur essendo loro stessi 247 prove che confermano che il Sibyl System è tutt'altro che infallibile; e l'esistenza del dipartimento di pubblica sicurezza dimostra che la loro infallibilità è tale fino al prossimo individuo di costituzione remissiva. In riferimento alle cause che scatenano un crimine, vorrei citare il criminale che viene ucciso nel primo episodio, che decide di uccidere e torturare una donna a seguito del fatto e proprio perché il suo coefficiente di criminalità si è alzato. Lui stesso dice: "è bastata la segnalazione di un rilevatore per essere considerato come criminale", e da quel momento ha deciso di agire fregandosene del sistema e della legge. Criminale latente o criminale scatenato? La causa del suo crimine era già dentro di lui ed è stata soltanto rilevata, oppure a causa di quella segnalazione ha iniziato a essere criminale, e se non l'avesse mai saputo non avrebbe forse mai agito? E il Sibyl System ha preso anche questa informazione in considerazione per determinare il suo Psycho-Pass o no? La serie purtroppo non lo dice...
Insomma, ripeto: interessante la trattazione, ma mi piacerebbe che nei tuoi futuri discorsi che prendono a riferimento una serie tv, un anime, un film o in generale un prodotto di intrattenimento ci sia una distinzione più netta tra ciò che è descrizione dell'anime e ciò che è invece una tua interpretazione di quell'anime. Mi rendo conto che possano essere delle piccolezze queste che ti ho sottolineato, ma ritengo sia opportuno, quando si cita qualcuno o qualcosa, distinguere l'opera dalle proprie convinzioni, che sia 'Così parlò Zarathustra' o Psycho-Pass. Per il resto, credo di averti già annoiato troppo con le mie riflessioni in merito alla serie :')
A me una domanda sorge spontanea: ma l'opera "volontà di potenza" non fu un falso di Nietzsche, che voleva scrivere ma poi non lo fece?
E che successivamente fu scritto dalla sorella, aggiungendoci dei suoi pensieri e che furono illegittimi agli occhi del pensiero Nietzschiano?
non sono un esperto di filosofia, ma credo che l'anime se ne freghi di questo concetto che tu fai notare qui.
non so se so spiegarmi, ma tu dici che makishima è oltre uomo, che va oltre la sua natura, predeterminata dai vari fattori che il sybil analizza, e che quindi non sono scelti dal sistema, ma di fatto naturali e insiti nell'uomo, però qui abbiamo una falla.
nell'opera abbiamo il sybil che ingloba questi soggetti per rifinire l'algoritmo e quindi da vita a una domanda: makishima è veramente oltre uomo xk si è liberato dai vincoli naturali, che il sybil analizza, oppure semplicemente il sybil non riesce ad analizzare il suo comportamento xk imperfetto, quindi semplicemente non può computarlo, rendendo makishima semplicemente un detentore di geni che reagiscono all'ambiente in una maniera non ancora osservata?
Nel senso di serie animati FILOSOFICI, non vi raccomando nient'altro che "Kino No Tabi".
Akane Tsunemori ed i suoi conflitti mi rappresentano, consapevole della validità della visione di shogo makishima, ma altrettanto consapevole della validità del sibyl system, in pratica consapevole che esso è l illusione che ci permette di vivere, o magari solo con meno coraggio di shogo nell accetare il mondo vero, chi lo sa....
Ti dei portato s casa un iscritto!!
benvenuto! :D
C'è anche un altro discorso da poter tirare su forse... se in Psycho-Pass vengono carcerati preventivamente persone geneticamente portate al crimine... la pena in carcere non dovrebbe avere fine, o sbaglio? Se uno è geneticamente portato al crimine non ha speranza di redimersi... e quindi il carcere come mera fonte di punizione, non anche di riabilitazione...
nella società di PP il concetto di riabilitazione non mi sembra tra le priorità :D
E niente, questo video profuma di super-baffone ottocentesco 😁🔝
Sto guardando ancora, mi viene una domanda, ma se partissero con un sibilsystem che non è perfetto, ma perfettibile? il nostro sistema di giustizia non è da nessuno ritenuto perfetto, ma può essere ritenuto il più efficace...
secondo Nietzsche, il problema è di principio: non puoi arrivare a creare un Sybil che sia in tutto e per tutto perfetto poiché l'agire dell'uomo non è mai del tutto determinabile, in virtù della volontà di potenza.
Che bello ricevere una tua risposta su youtube, non mi era ancora capitato. Non che mi esponga troppo, però fa piacere :)
Mnority Report breve racconto di Philip Dick edito nel 56 ti dice qualcosa?
rubare la nutella deve essere un crimine universalmente riconosciuto, quei poveri barattoli
Rick perché non fai qualche video su Bojack Horseman?
ua-cam.com/video/hRwJ5LptUUs/v-deo.html
Bello
Modellazione dell'io tramite la volontà di potenza a causa di obbiettivi futuri?
sei un drago
Non capisco bene una cosa, sembra quasi paradossale... Se tutti noi ci abbandonassimo alla volontà di potenza passeremmo la vita inermi difronte al destino. Invece viviamo proprio come ha detto anche tu per combatterla, ma essendo frutto di una molteplicità di fattori siamo condizionati da ciò che siamo e ci circonda. Nel momento in cui però non ci abbandoniamo al nostro destino e riusciamo a modificarlo diventiamo superuomini, ed è ciò che chiunque di noi fa ogni giorno: non arrendersi al fato ma combatterlo. È un po' come se alla fine non arrendendoci diventassimo superuomini ma essendo condizionati da ciò che ci circonda non lo fossimo mai. Non so se mi sono spiegato
finmat95 secondo me nessuno può raggiungere la volontà di potenza. Comunque non sono ragionamenti accademici, non ho una formazione accademica, anzi, non ho praticamente quasi una formazione filosofica, mi sto appena approcciando. Era solo una riflessione che stavo facendo, tutto qui. Comunque grazie mille per le delucidazioni. Tu cosa ne pensi? Possiamo essere padroni di noi stessi? Siamo o non siamo solo il frutto dell'universo?
Non ho capito perché il quoziente di criminalità di Shogo Makishima è sempre basso?
Tutto il ragionamento è ovviamente corretto ma vale unicamente perché la macchina di psycho pass non è perfetta
Ma "il volere" dell individuo, a sua volta, non è concausa dei fattori ambientali ed educazione? Non penso si possa volere ciò che non si conosce
Le.illusioni straordinarie che rendono la vita degna di essere vissuta credo siano quelle di kogami.ammetto che makishima abbia un carisma eccezionale ma il motivo per cui.eleva a sua nemesi il detective è che makishima manca di.determinazione..la sua volontà di potenza lo rende fragile bisognoso"in un mondo dominato dal.sibyl non essere scannerizzato è come non esistere" dice kogami parlando col.dottore mi pare.Il detective può sembrare meno aperto..con la classica chiusurs mentale del predatore e magari ci si.chiede se egli in un certo qual modo condivida via via la stupidità del sybil che makishima vede ma ciò che lo rende potente è la sua mancanza di esitazione.SPOILER
alla fine con.compassione mista a freddezza kogami uccide un makishima tornato bambino..che piange che è esausto..che si è arreso..kogami vede l assurdità della società in cui vive ma non ha lo sguardo sempre beffardo e disgustato di makishima perché non giudica in termini di.libertà e assurdità ma in termini di responsabilità e conseguenze..la volonta di potenza è Anche la.più grande dipendenza di shogo makishima...che non.gli.permette di agire oltre i limiti.di Nietzsche..è una mia interpretazione...grande video ric e grande anime
In una società come quella di Psycho Pass io sarei in carcere a vita!
Non deludi mai ;)
Ma un video su Death Note??
già c'è ;) Cercalo sul canale!
grazie Rick
Ricorda un po' vanilla sky.
Perche l omicidio sarebbe universalmente condannabile? Non dico che sia giusto uccidere ma non credo sia neanche UNIVERSALMENTE sbagliato.
15:09 da te "scannerizzato" non me lo sarei aspettato, uno storpiamento dall'inglese inutile, visto che in italiano esiste il termine "scansionato". Ti perdono perché ti eri tagliato i baffi a suo tempo
quando ero piccolo i computer venivano chiamati cervelli elettronici
Un anime veramente bello... peccato solo per lo stile giappominkioso
19:14 fa stragi sentire vivificanti velocemente oppure sono io che lo sentito troppe volte
Rick ma sto look da tronista ??? Parliamone...
AHAH leggendolo mi sono rovesciato
UNA DOMANDA:MA PERCHE HAI CICCIOGAMER89??
Allora non lo visto solo io
andrei ursu Allora non sono l'unico non italiano a seguirlo,ce mai faci?;)
AHAHAHAHAHAAH PERCHÉ HAI CICCIOGAMER SULLA LAVAGNETTA?
eh devi guardare i video precedenti per capirlo ;) sulla lavagnetta aggiungo ogni volta immagini nuove
una domanda probabilmente imbecille e già risposta (ma non so dove pescarla): per chi ha già una montagna di cose da studiare e non ha minimo tempo di leggersi i testi originali (o forse si, ma di un solo autore in anni) esistono delle pillole che, per esempio, spieghino concetti come la volontà di potenza così chiaramente, senza "derisioni" o "sminuimenti".
tipo "popper for dummies": concetti e spiegazioni.
nietzsche for dumbies: ....
thx
Max Pezzali > Nietzche