Davanti al Prof Galimberti ci si può solo inchinare ...attraverso il sapere filosofico Cura o cerca di destare le menti...creare un pensiero critico rispetto alla società omologata sul denaro...
Domanda diretta della collega che mi piacerebbe tanto conoscere per il suo intervento bellissimo: "Ultimamente, sinceramente, quante volte è entrato a scuola tra i bambini e tra gli insegnanti?". Risposta di Galimberti: "Nietzsche, Freud, ecc". Lo ha chiesto a lei professore, non ai filosofi defunti. E la collega ha fatto bene a chiederlo, perché sinceramente parlando mi sono rotto le palle (e lo dico chiaramente e senza filtri) di sentir parlare di scuola da persone che a scuola non entrano. E alla fine, rispondendo alla domanda della Dirigente, lo ha anche detto: "Io a scuola non vado più. Altrimenti o mento o dovrei deprimere i giovani". Ecco, io sono contento che Galimberti non vada più nelle scuole, ma sarei ancora più contento se non ne parlasse più di scuola (ammenoché non torni a viverle sul campo!). Eccheccazzo!!!
Caro professore, la situazione potrà solo peggiorare. La suola dovrebbe formare la popolazione del futuro, insegnargli a ragionare e a pensare con la propria testa, ma un popolo che ragiona e che pensa, che mette in discussione le decisioni del potere; un popolo dotato di senso critico, è un popolo che fa paura. Meglio formare una generazione di automi, proni e pronti a ubbidire senza mettere in discussione nulla. Questo fa la scuola e tutto questo è voluto. Viviamo in un epoca in cui tutti possono ostentare diplomi e lauree, peccato che a parte il più becero nozionismo, dietro non via sia che il nulla cosmico. Di quale cultura possono fregiarsi i laureati moderni? Una volta la laurea faceva la differenza, oggi invece è la norma. Se non vai avanti negli studi - tanto in un modo o nell'altro grazie ai programmi facilitati, qualcosa la porti a casa sempre - se molli e vai lavorare, dove finisci? Il mondo del lavoro è un buco nero.
Grazie professore per la sua Voce
Davanti al Prof Galimberti ci si può solo inchinare ...attraverso il sapere filosofico Cura o cerca di destare le menti...creare un pensiero critico rispetto alla società omologata sul denaro...
TEMATICHE:" MOLTO INTERESSANTI"!!😮😮😊😊
Faccio cose, vedo gente 😎
Purtroppo ripete sempre e solo i suoi mantra. Non risponde alle domande…
grazie !
Grazie❤
Domanda diretta della collega che mi piacerebbe tanto conoscere per il suo intervento bellissimo: "Ultimamente, sinceramente, quante volte è entrato a scuola tra i bambini e tra gli insegnanti?". Risposta di Galimberti: "Nietzsche, Freud, ecc". Lo ha chiesto a lei professore, non ai filosofi defunti. E la collega ha fatto bene a chiederlo, perché sinceramente parlando mi sono rotto le palle (e lo dico chiaramente e senza filtri) di sentir parlare di scuola da persone che a scuola non entrano. E alla fine, rispondendo alla domanda della Dirigente, lo ha anche detto: "Io a scuola non vado più. Altrimenti o mento o dovrei deprimere i giovani". Ecco, io sono contento che Galimberti non vada più nelle scuole, ma sarei ancora più contento se non ne parlasse più di scuola (ammenoché non torni a viverle sul campo!). Eccheccazzo!!!
Caro professore, la situazione potrà solo peggiorare. La suola dovrebbe formare la popolazione del futuro, insegnargli a ragionare e a pensare con la propria testa, ma un popolo che ragiona e che pensa, che mette in discussione le decisioni del potere; un popolo dotato di senso critico, è un popolo che fa paura. Meglio formare una generazione di automi, proni e pronti a ubbidire senza mettere in discussione nulla. Questo fa la scuola e tutto questo è voluto. Viviamo in un epoca in cui tutti possono ostentare diplomi e lauree, peccato che a parte il più becero nozionismo, dietro non via sia che il nulla cosmico. Di quale cultura possono fregiarsi i laureati moderni? Una volta la laurea faceva la differenza, oggi invece è la norma. Se non vai avanti negli studi - tanto in un modo o nell'altro grazie ai programmi facilitati, qualcosa la porti a casa sempre - se molli e vai lavorare, dove finisci? Il mondo del lavoro è un buco nero.
Le sue parole sono gocce che scalfiscano le pietre mentali immesse in fanciullezza dalla scuola che plasma x il mondo del lavoro tecnico e produttivo
Diseducativo.