In realtà un intervento del genere è di una utilità mostruosa. Ha solo sinceramente riportato un pensiero tanto comune a molti quanto grave e il professore, come giustamente detto nel titolo a questo video, ha magistralmente risposto, risposta di cui ognuno di noi oggi più che mai ha bisogno. Quindi grazie alla signora e grazie a chi carica questi video meravigliosi
La domanda era onesta, semplice, dovuta e va ringraziata questa professoressa ( immagino) per aver dato la possibilità di ascoltare questa risposta. Grazie.
Il Professor Sini ha perfettamente ragione su tutto. Ma sono mai domande da farsi!!! Continuiamo a fare concorsi docenti porcate con i quiz..ecco i risultati! Mamma mia..mamma mia..mi piange il cuore
Che meraviglia il professor Sini! Provo a riflettere su cosa ha detto quell'insegnante... Un discorso valido sarebbe inutile. Quindi solo l'utilità sarebbe utile. Seguendo il ragionamento di quell'insegnante, saremmo giunti a una mostruosità! L'insegnante ha detto un'altra mostruosità, senza accorgersene. "Tutti noi siamo continuamente obbligati a delle scelte che non sono mai filosofiche. Sono scelte mediate, confezionate." Ma vi rendete conto? Una scelta che non è filosofica è una scelta che prescinde dalle idee, quindi è la scelta della scimmietta che è chiamata a prendere un pupazzetto invece che un altro... Quella professoressa, parlando di scelte mediate e confezionate (credo di avere udito questo termine) ha accettato l'idea che un essere umano sia portato a fare scelte senza nessuna cognizione di se stesso, né del mondo che lo circonda. Provate ad ascoltare questo contributo. ua-cam.com/video/6t6fPFOw4IA/v-deo.html Il processo e la realtà diventa nelle parole del professor Sini un libro vivo, un libro con l'anima, un libro dove la storia, la matematica e la filosofia sono trattate come idee fondamentali per scegliere e per agire. E' una questione che ci riguarda tutti.
E oggi nel 2023.. dov'è andata a finire la scuola?? Imbavagliati a dovere per tre anni! Ammutoliti, obbligati a fare scelte degradanti,orribili,a discriminazioni tragiche! Oggi mai come prima SERVE LA FILOSOFIA!!! C'È BISOGNO DI CULTURA!!!!!❤️❤️
La filosofia non è una materia scolastica... È una forma di vita... È la vita ma tanta parte del mondo non lo capisce. Grazie a chi non si stanca di farcelo comprendere, anche se continueranno ad esserci più visualizzazioni dei video del grande fratello...
Carlo Sini é la parola, quella parola che racconta, spiega, intrattiene, insegna, coinvolge, chiarifica, invoglia, affascina, stupisce, rimembra, accompagna, interessa, non banalizza, gioca, sorprende, entusiasma, accende i pensieri, aiuta, fa ragionare, banalizza la bugia, allarga le vedute ... per ora mi fermo qui. Parrà strano ma grazie a quella strana, inaspettata domanda, fatta da una persona comune ( non da colleghi filosofi, o da dottori di qualche altra disciplina universitaria) abbiamo ricevuto un‘altra indimenticabile lezione, con parole comprensibili ed entusiastiche.
quindi CS è il verbo incarnato... a me è sempre parso -con rispetto parlando - alquanto convenzionale; parlo del conferenziere, che deve saper fare di più del semplice "pedagogo d'aula"
"Ma si rende conto? È terrificante!". È davvero tragico che siano dei professori a porre simili domande. Grazie Professor Sini, per questo intervento tanto edificante.
Che bellissima risposta del prof.Sini . Le cause di tanto nulla culturale sono da ricercare anche nell'assenza di una meritocrazia a tutti i livelli e ambiti e ,di più forse, in una mancanza di " voglia di identità ", di voler diventare un soggetto definito con propri desideri e aspirazioni.,non si può credere se non si è ,ma la società occidentale cerca in tutti le maniere di evitare questo . Bravo davvero il prof. Sini a cercare di aprire un varco nel cuore dei giovani in cui far passare una volontà libera e volitiva e non assecondata al volere altrui .
Invito a riflettere come sia gravemente mancante, e in nessun modo delegabile, il discorso e l'importanza del ruolo ricoperto dalla FAMIGLIA . . . la scuola non può compiere miracoli, da sola, intendo.
Non voglio accanirmi sull’insegnante, che magari ha solo posto una domanda provocatoria per mettere in evidenza che la filosofia viene percepita come qualcosa di inutile dai più. Ma voglio concentrarmi sulla forza della risposta che mette in evidenza quanto importante sia la Filosofia per essere felici. Sini ha ragione. La scuola dovrebbe appassionare alla Filosofia, e non solo ad essa , per educare i giovani alla felicità.
Cose che capitano quando quelli che dicono "Questa è la gente che insegna nei Licei! immaginate che alunni ne escono" poi magari dicono anche "e si che guadagnano un mucchio di soldi". Paghiamoli di più e magari poi fanno domanda persone con più prepaprazione.
prof.Sini, mi sono meravigliato che esistano degli insegnanti che osano farle domande così stupide che li squalificano ;bene ha fatto a spiegarle (fra il non detto) che Lei stessa non è adatta al compito che le è stato affidato perché non ha una filosofia della cultura come del resto la maggio parte del mondo insegnante. La qualità è rara e non è democratica ; è sempre stata e sarà elitaria e aristocratica come è inevitabile che sia.
La domanda posta è drammatica perché crede di esulare da una certa filosofia di sfondo, di esserne avulsa. Come a dire che il ragazzo o lo studente, preferendo la playstation a protagora, si colloca fuori dalla cultura e dalla filosofia e non dentro una certa filosofia e cultura
Notate all'inizio del video, quando la professoressa dice "resta AEREA", riferendosi alla sua interpretazione dell'esposizione del Professore, ma soprattutto MAESTRO Sini, lui tende la mano all'orecchio come una conchiglia, per farsi ripetere quelle parole appena enunciate, che aveva capito BENISSIMO. C'è poco da aggiungere per chi abbia inteso, UN VERO MAESTRO. Lei piccolissima. P.s. Da un lato sarebbe stata una domanda giusta, se fosse stata posta come provocatoria(non in questo caso), perchè è stata magistrale come risposta. Esce gran parte della sua vocazione a ciò che fa.
Signora,è stata generosa essere rivelata . Almeno ha esoeruti un momento raro di autenticità . È un inizio. Buon itinerario. Prof. Pierluigi PETTOROSSO
Non è terribile: è umano e giusto e bellissimo che le nuove generazioni non si affidino gratuitamente all'ipse dixit e PRETENDANO la Verità, che poi è proprio questa magistrale risposta di Sini. "Terribile" semmai è denigrare altri solo per sentirsi migliori: sempre per parafrasare il maestro sopra Hegel, evidentemente molti preferiscono credersi filosofi anziché essere Filosofia.
È inquietante pensare che la conoscenza sia inutile nella vita e lo è ancora di più vedere che è questa la direzione che sta assumendo la scuola. Le indicazioni a svilire la cultura e la conoscenza arrivano proprio da chi, al contrario, dovrebbero dare sostegno e semmai potenziamento. Ce ne fossero di professori come il prof. Sini! Personalità simili dovrebbero rivestire i ruoli dell'agenzia educativa in Italia: Carlo Sini ministro della cultura, per arginare la deriva in cui siamo caduti.
la docente e' da arrestare , ma sa quello che dice ? No non lo sà, e la cosa peggiore è che non se ne rende conto. inoltre è antipatica e questo per un insegnante è un grosso problema, per gli studenti diventa un peso, poveretta .....
Sini è un genio. Punto. Cioè risponde all'ignoranza (tipo un ingegnere che mi viene a dire che la filosofia non ha portato l'uomo su Marte) con delle bombe atomiche di cultura, ragionamenti impeccabili. E con gran signoria.
Ma quanto bisogna essere sciocchi per prendersela con la professoressa che pone la domanda, denigrandola, offendendola?! Fatemi capire, se questa signora non avesse posto la domanda allora magicamente nessuno avrebbe mai potuto mettere in dubbio la significatività della filosofia e delle parole del MAESTRO Sini? Il pensiero espresso dalla professoressa è endemico, diffuso anche nelle stesse accademie in cui si dovrebbe fare filosofia. Perché non parlarne? Cos'è quest'atteggiamento squallidamente epigonale?
E’ che molti credo abbiano un’idea di “utile” estremamente pragmatico, o diciamo pure materialistico (con relativa visione della vita, in generale). Lo fa intendere bene Sini, all’inizio del suo intervento: “Non serve, quindi buttiamola via” (ma “non serve” a che cosa, esattamente…?) Nessun filosofo è mai uscito dalla finestra di casa, scambiandola per la porta - però, pensando anche solo a Platone, che Sini cita, per aver dato il proprio nome alla più alta istituzione di formazione culturale che l’Occidente abbia concepito in oltre 2mila anni, se questo non da’ ad intendere “a che cosa” sia servito il suo pensiero (trascurando molte altre cose), allora delle due l’una: o ci sei o ci fai.
non mi accanirei così contro la persona che ha fatto la domanda, penso che abbia invece espresso un concetto che è nella testa di molti ragazzi. non è che tutti hanno modo o tempo di capire cos'è la filosofia. è un problema strutturale ed è meglio parlarne per risolverlo.
Il problema è pensare che la filosofia sia altro dalla pratica della vita.Se un insegnante non riesce a VIVERE nella classe un'esperienza filosofica con i ragazzi allora si avrà ciò che è sotto i nostri occhi ogni giorno.Certo è più facile aprire un manuale e.......
aggiungerei al posto di Sini, una risposta che le avrebbe dedicato il buon Seneca che scrive: "Non è importante conoscere quante cose sai ma come le sai."E certamente la Signora non ha mai letto Seneca o non ne ha memoria.
Conoscere il pensiero filosofico e le sue caratteristiche apre la mente e la criticità soprattutto. Poi è normale che ci vuole un azione e una concretezza, ma se inizi a dire che non serve allora ti scordi anche tutto il resto: la concretezza è il giovane inetto e ignorante moderno!
Perché non sarebbero "filosofiche" le decisioni? Delle due l'una: o è una petizione di principio, perché sempre una decisione si basa su un ragionamento (se no si chiama fatalità); oppure ha detto in maniera poco chiara che non è evidente come un "discorso" influenza quelle decisioni. Penso che saremmo d'accordo ad ammettere che qualcuno cresciuto a suon di propaganda seguirà una certa linea di azione piuttosto che un'altra. Allora la domanda riguarda un grande problema di unità di misura: come si misura e in che modo il valore di un discorso sulla condotta? Se la filosofia porta le persone a ragionare sulle decisioni senza prenderle (non vorrei esagerare dicendo: per prenderle meglio) , quando prenderle spesso scade nella stupidità, penso che non sia così inutile. E la musica? Un inutile colonna sonora? Non le pare che i discorsi siano un sottogenere di musica? Che la musica influenzi molto l'emozione e, di conseguenza, l'azione? Fino a prova contraria, sono i "discorsi inutili" ad avere portato la pace o la condizione perché "gente inutile" come Archimede, Euclide, Newton, Von Neumann, Godel, Turing esistesse e lavorasse come ha fatto. Fino a smentite future, certo. IN DIALOGO: "La filosofia è discorsi inutili." "Lei come ha imparato cosa è utile?" "studiando cose utili." "quindi ha sempre saputo cosa lo fosse?" "si" "mi educhi, che cosa è utile?" "tutte le istruzioni che portano a fare qualcosa per migliorare il mondo." "e l'intelligenza di capire e applicare quelle istruzioni?" "deriva dal cervello." "e il cervello lo si allena o è genetica?" "parte si allena, parte è genetica." "e l'allenamento è utile?" "si" "allenarsi a capire come predire una conseguenza utile è la filosofia." "ma ci sono alcuni che, alla fine, fanno solo discorsi e confondono la gente fino a farla diventare pericolosa o inutile." "anche alcune cose dette utili si sono rivelate pericolose per qualcuno o meno utili di altre che, in seguito, sono state considerate alternative che si sarebbero potute percorrere in maniera migliore ma" non si erano viste" "non c'era tempo". La filosofia migliora la vista e cerca di guadagnare tempo, tentando di rendere l'ignoto utile invece che spaventoso, e il superfluo non dannoso. Lei che ne pensa? Tanti discorsi inutili possono creare uno spazio perché qualcuno, da quei discorsi, ricavi la serenità di compiere i suoi progetti utili con la pace che gli inutili gli sottrarrebbero se non fossero occupati; oppure che dall'ordine di discorsi inconclusivi ricavi qualche cosa di utile, che i parlatori dei discorsi inutili non avevano visto? E le teorie della fisica? Hanno permesso di costruire elettrodomestici e bombe. Gli uomini che la filosofia ha costruito, e che ha voluto costruire, sono quelli degli elettrodomestici mia signora. Preferisce il brivido dei bombaroli o dell'incertezza? " " che ne dice? Prendiamo una pausa e facciamo una partita a scacchi? " " Mia signora! Non ho più 18 anni! Decidere su pezzi di un giochino sarebbe inutile! " Finis Giusto per chiarire, io sono uno degli inutili. Magari sto soltanto difendendo le mie condizioni di ozio. sono un disonesto, per il quale il mezzo dell'ammansimento culturale di tutte quelle manifestazioni, tuttora a stento controllabili, della bestia umana spaventata e sanguinaria, nella parola e nella scrittura, nel gesto senza conseguenze cruente è qualcosa di utile. Spiego, non scuso, né me né chi, in questo modo, con il fine giustifica i mezzi. Insomma: per chi non ipotizza la cooperazione, tutto quello che non gli riesce di vedere per conseguenze future è valutato per distanze astratte quanto l'ipotesi mancante. Quindi perché studiare un barbone distante di 2000 anni fa, quando non capisco quello che dice in termini di istruzione sul da farsi? Potrei usarmi in maniera più utile. (E gli altri anche.) Certo non mi aiuteranno a capire come anche quello può essere utile. Mi "manipolerebbero a crederlo utile." Lei sia la filosofia, io sarò l'utile. Ma di chi, mio caro? E di quale futuro? Di quello che prevedi tu? E saresti un tale profeta da non potere ampliare quella magnifica abilità? E sapresti anche come fare, col tuo utile? " l'umanità si merita il futuro che vede e il presente che conosce." signora ma lei filosofeggia! Capisco: si umiliava per modestia screditando quella occupazione che lei condivide con me! O era avara e se la voleva riservare ad maiorem gloria suae? Della filosofia o sua, per" rarità"? Oppure, esigente, mi valutava per parteciparmi dei suoi pensieri? Ci penso un momento. Non vorrei prendere una decisione inutile. Non si preoccupi, c'è un modo infallibile per non decidere qualcosa di inutile: non decidere. " Si può decidere di non decidere." E così passo dalla parte oscura. Dunque si può diventare amici battagliando con le parole. O questo senza quello. La filosofia è una battaglia di questo genere. Contro chi? Contro quel futuro che non siamo e che potremmo essere.
Provate a confrontare il discorso del professore.con.quanto appare scritto nelle slides.. quanta scellerata disinvoltura nel riferire il discorso piu sensato.e.costruttivo per.sabotarne inevitabilmente.il senso...
La domanda della docente è necessaria, la risposta mi dispiace è sottotono. Qui non è questione di felicità ma di libertà. Conoscere i classici, i fondamentali, conoscere la verità ti porta su un piano di consapevolezza più profonda e quindi sei meno condizionabile, manipolabile, meno servo. Altrimenti poi non c'è da stupirsi se gli influencers di turno appunto condizionino le scelte di milioni di individui, che non hanno la consapevolezza per capire dove stanno nel mondo. E questo lo può dare solo la scuola ed è educazione in senso autentico, dopo è già tardi.
Conosci mila? E Milla? E la banda del buko che s apre a corona 👑? Quella del tocco acqua s benedetto! E skate banana double contact che quando passa a 3 più non c'è ? Baccccccccccioni Milla
La filosofia è inleudibile e ogni proposizione è figlia di una concezione della realtà, ovvero di una filosofia. Dunque la professoressa è (più o meno consapevolmente) portatrice di una filosofia, quella ottusa, banale e dominante che dà valore solo a ciò che "serve" (come se fosse poi facile e immediato sapere cosa "serve"... e per "fare" cosa poi?). Ciò detto, il pensiero di Protagora è uno di quelli più facilmente "utilizzabile", didatticamente, anche restando all'interno dell'angusto mondo mentale palesato dalla docente.
"il discorso è valido": ma chi sei, chi ti ha laureata? E chi ha laureato tutti quelli che applaudono? Questi insegnanti hanno bisogno di formazione OBBLIGATORIA ogni giorno. Altrimenti sono INUTILI, INCAPACI. Scuola come ammortizzatore sociale e basta
La stupidità di chi crede che per essere "attuali" si debba fare a meno della cultura alta. Ma in che mani mettiamo i nostri figli? Ciò che più sconcerta è l'applauso tributato all'intervento della professoressa, la quale probabilmente crede di essere un'insegnante in gamba perché ai suoi alunni parla della droga, del sesso, dei problemi quotidiani degli adolescenti, facendo quel che si dice oggi "lo sportello"...
Non siate troppo severi con quella professoressa, ha posto una domanda spinosa ed interessante che probabilmente tanti suoi colleghi non avrebbero avuto il coraggio di porre, ma si limiterebbero a condannarle in maniera ipocrita pur condividendola. La questione è drammatica ed interessante perché la maggior parte delle persone la vede così sulle materie non pratiche, ma non solo loro, anche tanti professori intimamente sono convinti di stare insegnando qualcosa di poco utile, Io stesso ho avuto questa sensazione quando ero studente, ho avuto la sensazione che ci fosse realmente questo patto tacito: studiate almeno un pochino così ce la sbrighiamo alla veloce con questo argomento futile. "Questo è terribile, è veramente la fine di una civiltà."
Anche io come quasi tutti gli studenti della scuola pubblica italiana ho dovuto sorbirmi le lezioni di emeriti cialtroni come questa, parecchio presunta, insegnante. La sua unica virtù sta nell'aver rivelato apertamente la sua ignoranza.
In ogni caso la risposta di Sini, dal punto di vista filosofico è inconsistente. È un semplice appello al senso comune riguardo a che cosa si debba intendere per filosofia e per quale motivo (del tutti PRESUPPOSTO) debba essere studiata. Ma le ragioni stringenti sono del tutto eluse. E d'altronde a partire dai presupposti dai quali parte, i motivi stringenti non possono essere individuati. Si rimane solamente su una accattivante erudizione e un pedagogismo classicheggiante. Il solito.
Un vecchiotto snob che dice cose stantie e fuori dal mondo. Quando gli si guasterà l'automobile a cosa gli servirà la filosofia? "Il giorno della fine non ti servirà l'inglese"
La domanda è stata coraggiosa e la risposta è stata illuminante, come sempre con Carlo Sini.
In realtà un intervento del genere è di una utilità mostruosa. Ha solo sinceramente riportato un pensiero tanto comune a molti quanto grave e il professore, come giustamente detto nel titolo a questo video, ha magistralmente risposto, risposta di cui ognuno di noi oggi più che mai ha bisogno. Quindi grazie alla signora e grazie a chi carica questi video meravigliosi
Grazie a persone di cultura cosi onesti, che l'Italia potra' risorgere. Diamo voce a loro e basta con lo svilimento della TV
Grazie di cuore al professore, e grazie alla signora per la sincera domanda, ci ha fatto capire a che serve la filosofia.
Carlo Sini,un gigante.
Enorme come sempre, mai un inciampo
La domanda era onesta, semplice, dovuta e va ringraziata questa professoressa ( immagino) per aver dato la possibilità di ascoltare questa risposta. Grazie.
Magnifica risposta.
Il Professor Sini ha perfettamente ragione su tutto. Ma sono mai domande da farsi!!! Continuiamo a fare concorsi docenti porcate con i quiz..ecco i risultati! Mamma mia..mamma mia..mi piange il cuore
Le domande servono per sentire le risposte
Sì, bellissima e assolutamente condivisibile risposta di Sini!
Che meraviglia il professor Sini!
Provo a riflettere su cosa ha detto quell'insegnante...
Un discorso valido sarebbe inutile. Quindi solo l'utilità sarebbe utile. Seguendo il ragionamento di quell'insegnante, saremmo giunti a una mostruosità! L'insegnante ha detto un'altra mostruosità, senza accorgersene.
"Tutti noi siamo continuamente obbligati a delle scelte che non sono mai filosofiche. Sono scelte mediate, confezionate."
Ma vi rendete conto?
Una scelta che non è filosofica è una scelta che prescinde dalle idee, quindi è la scelta della scimmietta che è chiamata a prendere un pupazzetto invece che un altro... Quella professoressa, parlando di scelte mediate e confezionate (credo di avere udito questo termine) ha accettato l'idea che un essere umano sia portato a fare scelte senza nessuna cognizione di se stesso, né del mondo che lo circonda.
Provate ad ascoltare questo contributo.
ua-cam.com/video/6t6fPFOw4IA/v-deo.html
Il processo e la realtà diventa nelle parole del professor Sini un libro vivo, un libro con l'anima, un libro dove la storia, la matematica e la filosofia sono trattate come idee fondamentali per scegliere e per agire. E' una questione che ci riguarda tutti.
E oggi nel 2023.. dov'è andata a finire la scuola?? Imbavagliati a dovere per tre anni! Ammutoliti, obbligati a fare scelte degradanti,orribili,a discriminazioni tragiche!
Oggi mai come prima SERVE LA FILOSOFIA!!! C'È BISOGNO DI CULTURA!!!!!❤️❤️
Grazie complimenti per la selezione
Un animo fantastico grazie professore
Grandioso finalmente la ragione assume la cultura che aiuta a capire ciò che salva la vita ai giovani e non solo..
La filosofia non è una materia scolastica... È una forma di vita... È la vita ma tanta parte del mondo non lo capisce. Grazie a chi non si stanca di farcelo comprendere, anche se continueranno ad esserci più visualizzazioni dei video del grande fratello...
Carlo Sini é la parola, quella parola che racconta, spiega, intrattiene, insegna, coinvolge, chiarifica, invoglia, affascina, stupisce, rimembra, accompagna, interessa, non banalizza, gioca, sorprende, entusiasma, accende i pensieri, aiuta, fa ragionare, banalizza la bugia, allarga le vedute ... per ora mi fermo qui.
Parrà strano ma grazie a quella strana, inaspettata domanda, fatta da una persona comune ( non da colleghi filosofi, o da dottori di qualche altra disciplina universitaria) abbiamo ricevuto un‘altra indimenticabile lezione, con parole comprensibili ed entusiastiche.
quindi CS è il verbo incarnato... a me è sempre parso -con rispetto parlando - alquanto convenzionale; parlo del conferenziere, che deve saper fare di più del semplice "pedagogo d'aula"
@@klangorepaisano2759 uh Umberto Eco la bonanima!
"Ma si rende conto? È terrificante!". È davvero tragico che siano dei professori a porre simili domande. Grazie Professor Sini, per questo intervento tanto edificante.
Domanda valida che aiuta agli altri a capire a edificare una ragione non tanto chiara.
Grande! Non trovo altri aggettivi.
Che bellissima risposta del prof.Sini . Le cause di tanto nulla culturale sono da ricercare anche nell'assenza di una meritocrazia a tutti i livelli e ambiti e ,di più forse, in una mancanza di " voglia di identità ", di voler diventare un soggetto definito con propri desideri e aspirazioni.,non si può credere se non si è ,ma la società occidentale cerca in tutti le maniere di evitare questo . Bravo davvero il prof. Sini a cercare di aprire un varco nel cuore dei giovani in cui far passare una volontà libera e volitiva e non assecondata al volere altrui .
Come diceva Aristotele, la filosofia non serve a nulla perchè non è una serva.
una docente che pensava di essere rivoluzionaria porta le stigmate di una cultura delirante
Esatto
Invito a riflettere come sia gravemente mancante, e in nessun modo delegabile, il discorso e l'importanza del ruolo ricoperto dalla FAMIGLIA . . . la scuola non può compiere miracoli, da sola, intendo.
Grandissimo
sono con te, Carlo, grazie
Applausi !!!!!!!!!!!!!!!
grazie x l impegno a difesa della filosofia sono con lei dr.Sini.
Grande sottigliezza di discorso e mente lucidissima. Apprezzo molto Sini e la sua risposta.
Non voglio accanirmi sull’insegnante, che magari ha solo posto una domanda provocatoria per mettere in evidenza che la filosofia viene percepita come qualcosa di inutile dai più.
Ma voglio concentrarmi sulla forza della risposta che mette in evidenza quanto importante sia la Filosofia per essere felici. Sini ha ragione.
La scuola dovrebbe appassionare alla Filosofia, e non solo ad essa , per educare i giovani alla felicità.
Meraviglioso
👏👏🏻👏🏻👏 10 100 1000 prof Carlo Sini
Sini, immenso
Peccato per l'audio.. Grande Prof
Questa è la gente che insegna nei Licei! immaginate che alunni ne escono
Cose che capitano quando quelli che dicono "Questa è la gente che insegna nei Licei! immaginate che alunni ne escono" poi magari dicono anche "e si che guadagnano un mucchio di soldi".
Paghiamoli di più e magari poi fanno domanda persone con più prepaprazione.
Chapeau!
prof.Sini, mi sono meravigliato che esistano degli insegnanti che osano farle domande così stupide che li squalificano ;bene ha fatto a spiegarle (fra il non detto) che Lei stessa non è adatta al compito che le è stato affidato perché non ha una filosofia della cultura come del resto la maggio parte del mondo insegnante. La qualità è rara e non è democratica ; è sempre stata e sarà elitaria e aristocratica come è inevitabile che sia.
che fascino la filosofia,credo che questo amore x il sapere sia una caratteristica dell uomo senza di essa non sarebbe esistita la scienza.
La domanda posta è drammatica perché crede di esulare da una certa filosofia di sfondo, di esserne avulsa. Come a dire che il ragazzo o lo studente, preferendo la playstation a protagora, si colloca fuori dalla cultura e dalla filosofia e non dentro una certa filosofia e cultura
❤️
Notate all'inizio del video, quando la professoressa dice "resta AEREA", riferendosi alla sua interpretazione dell'esposizione del Professore, ma soprattutto MAESTRO Sini, lui tende la mano all'orecchio come una conchiglia, per farsi ripetere quelle parole appena enunciate, che aveva capito BENISSIMO. C'è poco da aggiungere per chi abbia inteso, UN VERO MAESTRO. Lei piccolissima.
P.s. Da un lato sarebbe stata una domanda giusta, se fosse stata posta come provocatoria(non in questo caso), perchè è stata magistrale come risposta.
Esce gran parte della sua vocazione a ciò che fa.
ben detto !
A me la filosofia ha salvato la vita
Signora,è stata generosa essere rivelata . Almeno ha esoeruti un momento raro di autenticità . È un inizio. Buon itinerario.
Prof. Pierluigi PETTOROSSO
Ha risposto da vero signore !
È vero professore, si è perso il bene dell intelletto, solo così si spiega l aver accantonato la filosofia e la vera cultura
Che domanda del cazzo. Solita obiezione alla filosofia.
Ottima risposta di Sini
Che ha abbastanza rotto le scatole direi
@@thecc3446 l'obiezione o la filosofia?
Sini da applausi, mi ricorda un discorso testamentario di Lucio Dalla. Grandissimi
Sini avrebbe da insegnare molto a Garimbelti.
Ma la cosa ancora più "terribile" è che la domanda è stata calorosamente applaudita.
verissimo grande akira
Non è terribile: è umano e giusto e bellissimo che le nuove generazioni non si affidino gratuitamente all'ipse dixit e PRETENDANO la Verità, che poi è proprio questa magistrale risposta di Sini.
"Terribile" semmai è denigrare altri solo per sentirsi migliori: sempre per parafrasare il maestro sopra Hegel, evidentemente molti preferiscono credersi filosofi anziché essere Filosofia.
La mia teoria è che la domanda sia uno scherzo organizzato.
Hahaha hahaha
Ci sta che volevano fare uno scherzetto al maestro Sini
È inquietante pensare che la conoscenza sia inutile nella vita e lo è ancora di più vedere che è questa la direzione che sta assumendo la scuola.
Le indicazioni a svilire la cultura e la conoscenza arrivano proprio da chi, al contrario, dovrebbero dare sostegno e semmai potenziamento.
Ce ne fossero di professori come il prof. Sini!
Personalità simili dovrebbero rivestire i ruoli dell'agenzia educativa in Italia: Carlo Sini ministro della cultura, per arginare la deriva in cui siamo caduti.
«La Scuola deve avere il coraggio dei suoi contenuti». Basta dire questo.
la docente e' da arrestare , ma sa quello che dice ? No non lo sà, e la cosa peggiore è che non se ne rende conto. inoltre è antipatica e questo per un insegnante è un grosso problema, per gli studenti diventa un peso, poveretta .....
Eccellente riflessione!
Dopo averla sentita si chiarisce del tutto la totale stupidità dell'essere arrivati a parlare di "intelligenza artificiale"!
Sini è un genio. Punto. Cioè risponde all'ignoranza (tipo un ingegnere che mi viene a dire che la filosofia non ha portato l'uomo su Marte) con delle bombe atomiche di cultura, ragionamenti impeccabili. E con gran signoria.
Ma quanto bisogna essere sciocchi per prendersela con la professoressa che pone la domanda, denigrandola, offendendola?! Fatemi capire, se questa signora non avesse posto la domanda allora magicamente nessuno avrebbe mai potuto mettere in dubbio la significatività della filosofia e delle parole del MAESTRO Sini? Il pensiero espresso dalla professoressa è endemico, diffuso anche nelle stesse accademie in cui si dovrebbe fare filosofia. Perché non parlarne? Cos'è quest'atteggiamento squallidamente epigonale?
E’ che molti credo abbiano un’idea di “utile” estremamente pragmatico, o diciamo pure materialistico (con relativa visione della vita, in generale). Lo fa intendere bene Sini, all’inizio del suo intervento: “Non serve, quindi buttiamola via” (ma “non serve” a che cosa, esattamente…?) Nessun filosofo è mai uscito dalla finestra di casa, scambiandola per la porta - però, pensando anche solo a Platone, che Sini cita, per aver dato il proprio nome alla più alta istituzione di formazione culturale che l’Occidente abbia concepito in oltre 2mila anni, se questo non da’ ad intendere “a che cosa” sia servito il suo pensiero (trascurando molte altre cose), allora delle due l’una: o ci sei o ci fai.
non mi accanirei così contro la persona che ha fatto la domanda, penso che abbia invece espresso un concetto che è nella testa di molti ragazzi. non è che tutti hanno modo o tempo di capire cos'è la filosofia. è un problema strutturale ed è meglio parlarne per risolverlo.
Il problema è pensare che la filosofia sia altro dalla pratica della vita.Se un insegnante non riesce a VIVERE nella classe un'esperienza filosofica con i ragazzi allora si avrà ciò che è sotto i nostri occhi ogni giorno.Certo è più facile aprire un manuale e.......
aggiungerei al posto di Sini, una risposta che le avrebbe dedicato il buon Seneca che scrive: "Non è importante conoscere quante cose sai ma come le sai."E certamente la Signora non ha mai letto Seneca o non ne ha memoria.
Provo un grande imbarazzo per quella sciagurata "docente" che ha posto una domanda così banalmente mortificante
Conoscere il pensiero filosofico e le sue caratteristiche apre la mente e la criticità soprattutto. Poi è normale che ci vuole un azione e una concretezza, ma se inizi a dire che non serve allora ti scordi anche tutto il resto: la concretezza è il giovane inetto e ignorante moderno!
Bravissimo
L'uomo non vive di solo pane
Perché non sarebbero "filosofiche" le decisioni?
Delle due l'una: o è una petizione di principio, perché sempre una decisione si basa su un ragionamento (se no si chiama fatalità); oppure ha detto in maniera poco chiara che non è evidente come un "discorso" influenza quelle decisioni.
Penso che saremmo d'accordo ad ammettere che qualcuno cresciuto a suon di propaganda seguirà una certa linea di azione piuttosto che un'altra.
Allora la domanda riguarda un grande problema di unità di misura: come si misura e in che modo il valore di un discorso sulla condotta?
Se la filosofia porta le persone a ragionare sulle decisioni senza prenderle (non vorrei esagerare dicendo: per prenderle meglio) , quando prenderle spesso scade nella stupidità, penso che non sia così inutile. E la musica? Un inutile colonna sonora? Non le pare che i discorsi siano un sottogenere di musica? Che la musica influenzi molto l'emozione e, di conseguenza, l'azione?
Fino a prova contraria, sono i "discorsi inutili" ad avere portato la pace o la condizione perché "gente inutile" come Archimede, Euclide, Newton, Von Neumann, Godel, Turing esistesse e lavorasse come ha fatto.
Fino a smentite future, certo.
IN DIALOGO:
"La filosofia è discorsi inutili."
"Lei come ha imparato cosa è utile?"
"studiando cose utili."
"quindi ha sempre saputo cosa lo fosse?"
"si"
"mi educhi, che cosa è utile?"
"tutte le istruzioni che portano a fare qualcosa per migliorare il mondo."
"e l'intelligenza di capire e applicare quelle istruzioni?"
"deriva dal cervello."
"e il cervello lo si allena o è genetica?"
"parte si allena, parte è genetica."
"e l'allenamento è utile?"
"si"
"allenarsi a capire come predire una conseguenza utile è la filosofia."
"ma ci sono alcuni che, alla fine, fanno solo discorsi e confondono la gente fino a farla diventare pericolosa o inutile."
"anche alcune cose dette utili si sono rivelate pericolose per qualcuno o meno utili di altre che, in seguito, sono state considerate alternative che si sarebbero potute percorrere in maniera migliore ma" non si erano viste" "non c'era tempo". La filosofia migliora la vista e cerca di guadagnare tempo, tentando di rendere l'ignoto utile invece che spaventoso, e il superfluo non dannoso. Lei che ne pensa? Tanti discorsi inutili possono creare uno spazio perché qualcuno, da quei discorsi, ricavi la serenità di compiere i suoi progetti utili con la pace che gli inutili gli sottrarrebbero se non fossero occupati; oppure che dall'ordine di discorsi inconclusivi ricavi qualche cosa di utile, che i parlatori dei discorsi inutili non avevano visto? E le teorie della fisica? Hanno permesso di costruire elettrodomestici e bombe. Gli uomini che la filosofia ha costruito, e che ha voluto costruire, sono quelli degli elettrodomestici mia signora. Preferisce il brivido dei bombaroli o dell'incertezza? "
" che ne dice? Prendiamo una pausa e facciamo una partita a scacchi? "
" Mia signora! Non ho più 18 anni! Decidere su pezzi di un giochino sarebbe inutile! "
Finis
Giusto per chiarire, io sono uno degli inutili. Magari sto soltanto difendendo le mie condizioni di ozio.
sono un disonesto, per il quale il mezzo dell'ammansimento culturale di tutte quelle manifestazioni, tuttora a stento controllabili, della bestia umana spaventata e sanguinaria, nella parola e nella scrittura, nel gesto senza conseguenze cruente è qualcosa di utile. Spiego, non scuso, né me né chi, in questo modo, con il fine giustifica i mezzi.
Insomma: per chi non ipotizza la cooperazione, tutto quello che non gli riesce di vedere per conseguenze future è valutato per distanze astratte quanto l'ipotesi mancante.
Quindi perché studiare un barbone distante di 2000 anni fa, quando non capisco quello che dice in termini di istruzione sul da farsi? Potrei usarmi in maniera più utile. (E gli altri anche.)
Certo non mi aiuteranno a capire come anche quello può essere utile. Mi "manipolerebbero a crederlo utile."
Lei sia la filosofia, io sarò l'utile. Ma di chi, mio caro? E di quale futuro? Di quello che prevedi tu? E saresti un tale profeta da non potere ampliare quella magnifica abilità? E sapresti anche come fare, col tuo utile?
" l'umanità si merita il futuro che vede e il presente che conosce."
signora ma lei filosofeggia! Capisco: si umiliava per modestia screditando quella occupazione che lei condivide con me! O era avara e se la voleva riservare ad maiorem gloria suae? Della filosofia o sua, per" rarità"? Oppure, esigente, mi valutava per parteciparmi dei suoi pensieri?
Ci penso un momento. Non vorrei prendere una decisione inutile.
Non si preoccupi, c'è un modo infallibile per non decidere qualcosa di inutile: non decidere.
" Si può decidere di non decidere."
E così passo dalla parte oscura. Dunque si può diventare amici battagliando con le parole. O questo senza quello. La filosofia è una battaglia di questo genere. Contro chi? Contro quel futuro che non siamo e che potremmo essere.
chiaro e sintetico
ll fatto grave e triste è che una banalità del genere provenga dalla bocca di una docente.
Dante Channel immagino che quella docente volesse proprio portalo a evidenziare quell'aspetto. non era una domanda fatta casualmente
Provate a confrontare il discorso del professore.con.quanto appare scritto nelle slides.. quanta scellerata disinvoltura nel riferire il discorso piu sensato.e.costruttivo per.sabotarne inevitabilmente.il senso...
La domanda della docente è necessaria, la risposta mi dispiace è sottotono. Qui non è questione di felicità ma di libertà.
Conoscere i classici, i fondamentali, conoscere la verità ti porta su un piano di consapevolezza più profonda e quindi sei meno condizionabile, manipolabile, meno servo.
Altrimenti poi non c'è da stupirsi se gli influencers di turno appunto condizionino le scelte di milioni di individui, che non hanno la consapevolezza per capire dove stanno nel mondo.
E questo lo può dare solo la scuola ed è educazione in senso autentico, dopo è già tardi.
Conosci mila? E Milla? E la banda del buko che s apre a corona 👑? Quella del tocco acqua s benedetto! E skate banana double contact che quando passa a 3 più non c'è ? Baccccccccccioni Milla
Mo
Ma.
La filosofia è inleudibile e ogni proposizione è figlia di una concezione della realtà, ovvero di una filosofia. Dunque la professoressa è (più o meno consapevolmente) portatrice di una filosofia, quella ottusa, banale e dominante che dà valore solo a ciò che "serve" (come se fosse poi facile e immediato sapere cosa "serve"... e per "fare" cosa poi?). Ciò detto, il pensiero di Protagora è uno di quelli più facilmente "utilizzabile", didatticamente, anche restando all'interno dell'angusto mondo mentale palesato dalla docente.
"il discorso è valido": ma chi sei, chi ti ha laureata? E chi ha laureato tutti quelli che applaudono? Questi insegnanti hanno bisogno di formazione OBBLIGATORIA ogni giorno. Altrimenti sono INUTILI, INCAPACI. Scuola come ammortizzatore sociale e basta
La stupidità di chi crede che per essere "attuali" si debba fare a meno della cultura alta. Ma in che mani mettiamo i nostri figli? Ciò che più sconcerta è l'applauso tributato all'intervento della professoressa, la quale probabilmente crede di essere un'insegnante in gamba perché ai suoi alunni parla della droga, del sesso, dei problemi quotidiani degli adolescenti, facendo quel che si dice oggi "lo sportello"...
e gli studenti sghignazzano :non hanno capito niente
Non siate troppo severi con quella professoressa, ha posto una domanda spinosa ed interessante che probabilmente tanti suoi colleghi non avrebbero avuto il coraggio di porre, ma si limiterebbero a condannarle in maniera ipocrita pur condividendola. La questione è drammatica ed interessante perché la maggior parte delle persone la vede così sulle materie non pratiche, ma non solo loro, anche tanti professori intimamente sono convinti di stare insegnando qualcosa di poco utile, Io stesso ho avuto questa sensazione quando ero studente, ho avuto la sensazione che ci fosse realmente questo patto tacito: studiate almeno un pochino così ce la sbrighiamo alla veloce con questo argomento futile.
"Questo è terribile, è veramente la fine di una civiltà."
Mocca.bb
Suino.
Anche io come quasi tutti gli studenti della scuola pubblica italiana ho dovuto sorbirmi le lezioni di emeriti cialtroni come questa, parecchio presunta, insegnante. La sua unica virtù sta nell'aver rivelato apertamente la sua ignoranza.
Spero fosse l'insegnante di educazione fisica
Non insultiamo gli insegnanti di educazione fisica, i quali spesso sono migliori di tanti loro colleghi...
e poi il Cinema, ai tempi di Hegel non esisteva...
Perché non vedo filosofi gestire il mondo?
perché è la mansione dei politici
In ogni caso la risposta di Sini, dal punto di vista filosofico è inconsistente. È un semplice appello al senso comune riguardo a che cosa si debba intendere per filosofia e per quale motivo (del tutti PRESUPPOSTO) debba essere studiata. Ma le ragioni stringenti sono del tutto eluse. E d'altronde a partire dai presupposti dai quali parte, i motivi stringenti non possono essere individuati. Si rimane solamente su una accattivante erudizione e un pedagogismo classicheggiante. Il solito.
E quali sarebbero queste ragioni stringenti?
@@camilloallavena2093a saperlo...
Si la filosofia è bella ma non è che serva a molto
sei un pragmatico allora...
Un vecchiotto snob che dice cose stantie e fuori dal mondo. Quando gli si guasterà l'automobile a cosa gli servirà la filosofia?
"Il giorno della fine non ti servirà l'inglese"
L'inglese forse no ma la filosofia certamente sì
@@claudiocolucci3782 sicuramente, infatti nel nostro paese pieno di filosofi e professori la nostra economia va a gonfie vel.. Ah no aspetta
Sufficiente averlo conosciuto (come persona prima che come filosofo) per pensarla ben diversamente.