Mario ci spiega da fonti certe, come mai il suo predecessore vocale, il magnifico Enrico Caruso, non riuscì mai a rappresentare in teatro L’ Otello. Solo qualche minuto di alcuni brani riuscì ad incidere su vinile. Per Mario, Caruso fu un esempio vocale e tecnico da seguire. Mario non si soffermo’ mai solo su una voce. Egli ascoltava, riascoltava e contemplava tutte le voci dei suoi predecessori. Merli, Gigli, Masini, Pertile, Caruso, Schipa etcc, ma Caruso, come disse lo stesso Mario, fu quello da cui riuscì ancor più a percepire il famoso scavo nella laringe.
Esatto, anche perché purtroppo Francesco Tamagno, con tutta la sua bellezza diaframmatica vocale, non era apprezzato da Verdi proprio per il suo modo statico di cantare e di emettere la voce. Verdi critico’ sempre Tamagno, ma come si suol dire, a quell’epoca, il convento passava solo quella voce, con quelle capacità sia diaframmatiche che muscolari-vocali, se pur sempre una voce formidabile.
@@EJR3MDM Toscanini, nella fossa d orchestra durante la creazione, senti' Verdi lamentarsi di Tamagno. Era bravissimo ma lui voleva una voce mai sentita prima per il Moro. Tamagno aveva la voce alta e chiara secondo l insegnamento di quell epoca. Caruso fu il primo caso di voce tenorile cosidetta «affondata». Avrebbe seguito l insegnamento di Giraldoni? Non ne sarei sorpreso. Tuttavia Toscanini cerco' di accontentare Verdi con due sue «creazioni» Trantoul e Vinay. Due baritenori con voci scure. Poi arrivo' Mario che, secondo me, riuni' l emissione affondata con acuti balenanti e squillanti creando un Otello moderno e definitivo.
Tutti hanno dimenticato un certo Francesco Merli. Che nonostante Otello riusciva a cantare contemporaneamente quelle opere dove stare sulla tessitura, il cantabile, il fraseggio, modulando, sfumando e rispettando in linea di massima tutti i segni e le dinamiche da spartito volute dai vari autori.
Tenore non è cantare su uno spartito in maniera perfetta, aderente all'autore. E non è nemmeno un multiforme, uno che deve adattarsi ai voleri del direttore, degli impresari, sovrintendenti, o dei loggioni. Tenore è solo contro tutti, solo contro il Mondo. Confidando in se stesso e la sua forza. Tenore è e deve essere arrogante, potente, unico. Ogni sera è la fossa dei leoni, è tutto o niente, saltare senza rete. Dominare tutti i cuori e tutte le menti. Far vibrare il pubblico e, di conseguenza, il Mondo intero sulla sua voce. E se parliamo di Del Monaco non so quale esempio migliore per questi concetti. Caruso conosceva la sua forza, la sua arte. Ma, forse, il fatto di non avere avuto una formazione da conservatorio e, di conseguenza, la sua incapacità di leggere al meglio gli spartiti era il suo punto debole. e affrontare l'Otello richiedeva una certezza assoluta della propria arte e della propria tecnica.
Ciao. Molte cose le avevo e le ho ritrovate. Ricordo che fino a 10 anni fa c’erano più cose su internet. Altre, grazie al permesso di claudio del monaco le ho potute perdere da una persona che fortunatamente le aveva registrate negli anni. Presumo però che non siano complete. Ho cercato comunque di sistemarle e montarle come meglio ho potuto, malgrado molte abbiano dei tagli. Il resto purtroppo, come già sto cercando di fare, tocca chiedere alla Rai teche dove conosco delle persone ma in questo momento va tutto a rilento e nemmeno ti danno retta. Figurati che ho chiesto alla Scala informazioni su una cosa di Mario, direttamente da parte di Claudio del monaco e nemmeno si sono fatti sentire.
@@EJR3MDM Grazie mille per tutto che fa! È veramente, senza dubbio un lavoro difficilissimo, complicatissimo. Senza di Lei non potremmo vedere e ascoltare tutte queste cose affascinante! Grandissimo👏🏼🙌🏼
Aggiungo: perché diede retta a degli idioti. Una volta incisi quei due brani, pure uno stolto si sarebbe reso conto del grande connubio tra la voce di Caruso e il personaggio di Otello. Peccato davvero che Caruso non abbia dato retta al suo cuore e istinto vocale.
Anche se credo sia stato fermato dall insorgere della patologia che l' avrebbe portato a morte prematura. Ci sarebbe arrivato al Moro attendendo ancora un po'. E ' innegabile che non volesse compromettersi il repertorio belcantista, non dimentichiamo che canto' per dirne una, L'elisir d' amore fino al 1920 ed anche altre opere da lirico puro. Ma parliamo di fenomeni come Gigli, Pertile, Volpi, che decisero di non fare una scelta di campo definitiva o quadi
Alle volte siamo condizionati da personaggi incompetenti , sicuramente Caruso sarebbe stato un grande otello e la storia ha perso un grande documento. Peccato.
CHIEDO GENTILMENTE DI NON RICOPIARE QUESTI CONTENUTI COSÌ COME SONO NEL RISPETTO DEL LAVORO SVOLTO...GRAZIE 🙏
Istrionico eccentrico interprete favoloso
Altro tempi! Ora abbiamo i tenorini che debuttano nell'Otello
Bravo Maestro tu erà anche un gran musizione !❤
Che bello ascoltare!
Grazie per questo documento storico riguardante il grande Mario Del Monaco, con l'aneddoto raccontato in riferimento al grande Enrico Caruso.
What a wonderful film. I'm very appreciate It. Greatest Mario!!!!♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️🤩🤩🤩🤩🤩🤩
Mario ci spiega da fonti certe, come mai il suo predecessore vocale, il magnifico Enrico Caruso, non riuscì mai a rappresentare in teatro L’ Otello. Solo qualche minuto di alcuni brani riuscì ad incidere su vinile. Per Mario, Caruso fu un esempio vocale e tecnico da seguire. Mario non si soffermo’ mai solo su una voce. Egli ascoltava, riascoltava e contemplava tutte le voci dei suoi predecessori. Merli, Gigli, Masini, Pertile, Caruso, Schipa etcc, ma Caruso, come disse lo stesso Mario, fu quello da cui riuscì ancor più a percepire il famoso scavo nella laringe.
Del Monaco who is my favorite tenor, seems to listen to Caruso in awe of his great Voice.
GRANDISSIMO DEL MÓNACO, IL VERO SUCESORE D'ENRICO CARUSO!!! 🙏😇💜
Magnifico!
Его глаза... Глаза выдают его чувства. Великий, Величайший Энрико Карузо!
Thank you so much!!!
Da quanto ci è rimasto come brani, Caruso sarebbe stato un Otello grandioso, l Otello con la voce scura sognato da Verdi.
Esatto, anche perché purtroppo Francesco Tamagno, con tutta la sua bellezza diaframmatica vocale, non era apprezzato da Verdi proprio per il suo modo statico di cantare e di emettere la voce. Verdi critico’ sempre Tamagno, ma come si suol dire, a quell’epoca, il convento passava solo quella voce, con quelle capacità sia diaframmatiche che muscolari-vocali, se pur sempre una voce formidabile.
@@EJR3MDM Toscanini, nella fossa d orchestra durante la creazione, senti' Verdi lamentarsi di Tamagno. Era bravissimo ma lui voleva una voce mai sentita prima per il Moro.
Tamagno aveva la voce alta e chiara secondo l insegnamento di quell epoca. Caruso fu il primo caso di voce tenorile cosidetta «affondata».
Avrebbe seguito l insegnamento di Giraldoni? Non ne sarei sorpreso.
Tuttavia Toscanini cerco' di accontentare Verdi con due sue «creazioni» Trantoul e Vinay. Due baritenori con voci scure.
Poi arrivo' Mario che, secondo me, riuni' l emissione affondata con acuti balenanti e squillanti creando un Otello moderno e definitivo.
Pier Miranda Ferraro penso sia al secondo posto dopo Del Monaco con 300 recite in Otello, al terzo Ramon Vinay con 252.
allora Verdi sarebbe andato in visibilio a sentire del Monaco.
Tutti hanno dimenticato un certo Francesco Merli. Che nonostante Otello riusciva a cantare contemporaneamente quelle opere dove stare sulla tessitura, il cantabile, il fraseggio, modulando, sfumando e rispettando in linea di massima tutti i segni e le dinamiche da spartito volute dai vari autori.
Bravissimo!!!! MDM=God
Tenore non è cantare su uno spartito in maniera perfetta, aderente all'autore. E non è nemmeno un multiforme, uno che deve adattarsi ai voleri del direttore, degli impresari, sovrintendenti, o dei loggioni.
Tenore è solo contro tutti, solo contro il Mondo. Confidando in se stesso e la sua forza. Tenore è e deve essere arrogante, potente, unico. Ogni sera è la fossa dei leoni, è tutto o niente, saltare senza rete. Dominare tutti i cuori e tutte le menti. Far vibrare il pubblico e, di conseguenza, il Mondo intero sulla sua voce. E se parliamo di Del Monaco non so quale esempio migliore per questi concetti. Caruso conosceva la sua forza, la sua arte. Ma, forse, il fatto di non avere avuto una formazione da conservatorio e, di conseguenza, la sua incapacità di leggere al meglio gli spartiti era il suo punto debole. e affrontare l'Otello richiedeva una certezza assoluta della propria arte e della propria tecnica.
Molto veritiero approvo in toto
Caruso sarebbe uno di più grande Otello
che vocina sottile quando parla, non c'entra nulla con la voce di quando canta.
Infatti tutti i Tenori hanno questa voce , non e' propio maschile, il Baritono invece e' la vera voce maschile.
Del Monaco, “non proprio maschile”?😂
Questo è davvero bellissimo! Ma, caro EJR, dove riesce a trovare questi video? Perché sono le registrazioni uniche😱 Non ci sono sul Internet))
Ciao. Molte cose le avevo e le ho ritrovate. Ricordo che fino a 10 anni fa c’erano più cose su internet. Altre, grazie al permesso di claudio del monaco le ho potute perdere da una persona che fortunatamente le aveva registrate negli anni. Presumo però che non siano complete. Ho cercato comunque di sistemarle e montarle come meglio ho potuto, malgrado molte abbiano dei tagli. Il resto purtroppo, come già sto cercando di fare, tocca chiedere alla Rai teche dove conosco delle persone ma in questo momento va tutto a rilento e nemmeno ti danno retta. Figurati che ho chiesto alla Scala informazioni su una cosa di Mario, direttamente da parte di Claudio del monaco e nemmeno si sono fatti sentire.
@@EJR3MDM Grazie mille per tutto che fa! È veramente, senza dubbio un lavoro difficilissimo, complicatissimo. Senza di Lei non potremmo vedere e ascoltare tutte queste cose affascinante! Grandissimo👏🏼🙌🏼
Non comprendo perché CARUSO chiese una opinione a degli idioti 🤬
Per loro colpa ci siamo persi un altro Grande OTELLO ❤❤❤
Aggiungo: perché diede retta a degli idioti. Una volta incisi quei due brani, pure uno stolto si sarebbe reso conto del grande connubio tra la voce di Caruso e il personaggio di Otello. Peccato davvero che Caruso non abbia dato retta al suo cuore e istinto vocale.
@@EJR3MDM преждевременная смерть не дала миру лицезреть величайшего Отелло.
Già, un vero peccato
C'è una frase, addebitata a Mario : < i tenori siamo tre : Caruso, Gigli e io. >
Interessante
Caruso and MDM were OPERA
Caruso is lightears ahead of mdm...
L'unico Otello degno di tale nome
tutto era pronto per Otello di Caruso. Alla fine rinunciò per timore di rovinarsi la voce.
Anche se credo sia stato fermato dall insorgere della patologia che l' avrebbe portato a morte prematura. Ci sarebbe arrivato al Moro attendendo ancora un po'. E ' innegabile che non volesse compromettersi il repertorio belcantista, non dimentichiamo che canto' per dirne una, L'elisir d' amore fino al 1920 ed anche altre opere da lirico puro. Ma parliamo di fenomeni come Gigli, Pertile, Volpi, che decisero di non fare una scelta di campo definitiva o quadi
Quasi
Alle volte siamo condizionati da personaggi incompetenti , sicuramente Caruso sarebbe stato un grande otello e la storia ha perso un grande documento. Peccato.