Valpelline 27 giugno 2024

"Chiare, fresche dolci acque" scriveva nel 1'300 Francesco Petrarca, e sempre ricordo questo canto quando salgo le montagne, ma oggi le acque eranofresche sì ma soprattutto impetuose, roboanti, difficili. Così questa escursione che doveva portarci al bivacco Chentre Carlo Bionaz Ettore in alta Val Pelline si è femata a 2.000 metri di quota proprio davanti ad un torrente impossibile da attraversare per via della corrente troppo impetuosa. La prudenza ha consigliato di non proseguire oltre. Poco male, la bellezza del luogo ha ampiamente ripagato quello stare abbandonati al riposo di fronte ad uno spettacolo di maestose vette che ha riempito gli occhi e lo spirito di serenità.
Musica: LaMoldava, Bedřich Smetana