WO! Bella lezione di giornalismo. Cosa rende speciale e bravo un giornalista? Riuscire a far “raccontare” una persona attenta, quando risponde, anche alle virgole e rendere interessante il risultato finale.
Bravo Franco Nugnes, non hai idea del grandissimo regalo che mi hai fatto nel ripercorrere, con i tuoi video, in maniera misurata e sensibile la carriera di Gilles che resta, evidentemente per me, il pilota più amato. Non ha potuto vincere il mondiale che gli spettava di diritto, ma credo che il fato abbia voluto sdebitarsi in parte con quello vinto poi dal figlio Jacques, a discapito della Ferrari. La Ferrari: per anni ho serbato rancore nei confronti della Scuderia per non aver saputo "tutelare" il suo Campione e la vittoria di Jacques sulla Ferrari mi ha dato solo un pò di consolazione. Un plauso anche a Jonathan Giacobazzi per quanto ha fatto, e fa ancora, per ricordare il campione Gilles. Grazie ancora e cari saluti. Angelo Cerise.
La gara me la ricordo benissimo e quando han tagliato il traguardo gia sapevo, sentivo che Gilles sarebbe stato deluso. Quando li ho visti sul podio non mi sono sorpreso del suo volto rabbuiato. E la tragedia di Zolder era gia’ un’opzione nell aria… e , secondo me Didier , in cuor suo, non se l’e’ mai perdonato….
Piero Ferrari purtroppo dimostra, anche in questa intervista (come già detto da Renè Arnoux), che gran parte dei problemi della Ferrari anni'80 erano dovuti all'inconsistenza della sua leadership ed al fatto di non arginare la presenza FIAT. Senza una vera figura di riferimento, e con il Vecchio ormai troppo anziano, la Gestione sportiva, in quegli anni divisa fra Modenesi e Torinesi, doveva essere un covo di serpi. Dispiace che Renè Arnoux e Michele Alboreto abbiano pagato per questo con la perdita di titoli mondiali meritatissimi.
avevo letto questo commento prima di vedere l'intervista e mi sembrava troppo ingeneroso. Ho visto l'intervista e non posso che essere d'accordo. L'unica cosa sulla quale concordo e, devo dire, qui Piero Ferrari coglie nel segno, è che l'incidente ci sarebbe stato a prescindere. Gilles era così.
Non si può parlare di Formula 1 Ferrari senza celebrare il genio di Mauro Forghieri, a un certo punto contrariamente a Enzo Ferrari (l'appassionato proprietario che amava vincere) che lo aveva cresciuto mettendolo a capo di tutto il suo reparto corse dopo l'allontanamento di Chiti che invecchiava e diminuiva le sue capacità di controllo e potere il gruppo FIAT cresceva e c'era il problema Furia da risolvere perchè lui era un emanazione del vecchio. La verità è che le ambizioni di Piccinini unite alle legittime volontà di FIAT di comandare anche nel reparto corse Ferrari, si scontravano con la forza e la preparazione di Furia e allora iniziò la lotta tra vecchio e nuovo e il declino della squadra corse le cui motivazioni nascono tutte da qui..... Mentre Forghieri era assente (non ricordo se stava all'estero per l'intervento al cuore del figlio) a quel GP indovinate chi c'era ai box a "comandare" a influenzare con i suoi modi melliflui ..... indovinate chi era all'epoca il pilota a lui inviso (ricordiamoci la storia di Reuteman e il suo ingaggio quando dall'altra parte si accordava con altri) perchè poco controllabile. I problemi di Alboreto con la Ferrari 156-85 nacquero dal fatto che Forghieri fu messo alla porta e qualcuno si mise in testa di montare turbine Garret su un motore sviluppato attorno alle KKK ....... Se non ci sfossero state le mire ambiziose di Piccinini (e di qualcuno all'interno Ferrari che si fece ammaliare dal Monsignore......) che rovinarono una squadra corse vincente, forse qualche mondiale in più a Maranello lo avrebbero avuto...... Di questa intervista mi sono fermato a quando Piero Ferrari parlando inizia con ....." l'amico Piccinini " .....per me sta bene cosi e non ho più nulla da ascoltare dalle parole di questo signore
palese che non sia stato in grado di gestire responsabilità cosi grandi. e criticavano pure montezemolo che lo aveva messo da parte...minimo che potesse fare
palese che non sia stato in grado di gestire responsabilità cosi grandi. e criticavano pure montezemolo che lo aveva messo da parte...minimo che potesse fare
Quindi, se Gilles avesse vinto a Imola, e l'amicizia con Pironi fosse rimasta inalterata, l'appuntamento con il destino a Zolder sarebbe stato il medesimo ? Piero Ferrari, secondo me hai preso una cantonata !
Mi si spezza il cuore sentire dire che Gilles era un investimento umano. Non ce la faccio...solo Rene' Arnoux posso ascoltare parlare di Gilles. La verita' su Gilles la sapiamo noi che lo amavamo. Non ce' la faccio piu'...non posso neanche adcoltare.
Incise, incise......E anche parecchio. Senza lo "SGARBO" Imolese a quel meraviglioso matto di Gilles (con la vittoria in saccoccia) non sarebbe mai venuto in mente di fare quel maledetto giro di qualifica con gomme finite!!!!!
Complimenti per l'intervista, io ho vissuto da telespettatore la gara di Imola e sono dell'opinione che quello accaduto in quella gara abbia contribuito molto alla decisione di Gilles di provare a qualificarsi davanti a Pironi con gomme usate a Zolder...
"Lo sport è più importante di qualsiasi altra cosa. Più importante di tutte le persone che lo praticano. Ovviamente dico quello che penso. L'ho sempre fatto, anche se sconvolge persone come Ecclestone e Balestre. Perché dovrei aver paura di loro? Il i fan non sono qui per vedere politici e manipolatori. Sono qui per vedere Alain, Mario, Carlos e me. Sono molto sicuro dei miei sentimenti riguardo alle corse. Ci guadagno un sacco di soldi, ma una cosa posso dire tu di sicuro: se i soldi scomparissero dall'oggi al domani, sarei ancora nelle corse, perché mi piace. Gli imprenditori se ne andrebbero ". Gilles Villeneuve
Bravo,bella intervista! A mio avviso l'errore mortale è stato affidare la Ferrari in mani Fiat! Per ultimo,Piero Ferrari,non me ne voglia,non è mai stato come il padre Enzo,gli mancano gli attributi...gestionali e personali!
Senza quel "doppio tradimento", nella gara successiva, a Gill non sarebbe importato tanto, piazzarsi in griglia davanti a Pironì. Ci avrebbe provato certamente, ma senza cercarlo alla follia e con rabbia come in quell'episodio. Il tutto, fomentato dal fatto che ci stesse provando in ogni modo e il tempo era praticamente scaduto. Può sembrare assurdo, ma in quel momento, per uno orgoglioso come lui, era davvero una questione di vita o di morte.
E si vero Framcesco baldassare, per íl suo essere competitivo come solo i grandissimi lo sono insomma parliamoci chiaro e lui lo era anche se penso che quel fattaccio di Imola( quale credo che con Forghieri sarebbe stato gestito in modo diverso), influi indirettamente sulla gara dopo con la sua conseguente scomparsa a Zolder, di quanto lo sia stato direttamente invece li nel rapporto con l'allora compagno di squadra Pironi quali si compromise non poco e rimase irrisolto per le ragioni che sappiamo.
La storia di Gilles è la sceneggiatura di un mito a distanza di quarant’anni. Per anni, da suo tifoso, anche io ho attribuito la causa dell’incidente ai fatti di Imola ma ho cambiato idea perché in questo modo si sminuisce il suo talento come pilota. Oggi credo che la causa della tragedia sia stata un’incomprensione col pilota che lo precedeva. Purtroppo.
Gilles Villeneuve, era un grandissimo pilota, giorno 8 Maggio del 1982-ci lascia del mondo dell'automobilismo della formula uno, vi dovetti ricordare la gara del la prima Domenica di Giugno, del 1959- Gilles Villeneuve G.P. DI Francia, la lotta con Renne Arun, di queste gare non ne vedremo mai più, scusati se vi ho detto, ma questa tutta la verità .Ciao a tutti.
mi dispiace per il direttore, ma Piero Ferrari non si è esposto in niente e i termini che più ha utilizzato sono stati "non so, non ti so dire, nulla, nulla". Ma allora perchè intervistarlo e farsi intervistare?
Piero Ferrari dimostra come si possano vivere esperienze incredibili senza poi saperle raccontare. Emotività piatta, nonostante gli indicibili sforzi di Franco.
Assolutamente Samuel croin come sempre fa e fara' per le altre interviste ricordando Gilles Villenueve al anniversario della scomparsa dei suoi quarant'anni, di chi un certo straordinario pilota e personaggio lo hanno vissuto e conosciuto in prima persona anche.
Imola '82 "Non ci siamo resi conto che stessero gareggiando in questo modo, non credo che nessuno si sia accorto che c'era da dare qualche ordine" "Sono convinto che Imola non ha influito sull'incidente di Zolder" 😂😂😂😂
Re Enzo lo trattava come un figlio, ma quello che gli disse dopo Imola 82 non fu proprio all'altezza di un padre a un figlio. Questo è l'unico rammarico che ho verso Re Enzo. Ah... la FEBBRE VILLENEUVE di Sabbatini. Quanto se ne parlò su Autosprint. Sono passati 43 anni ma ho ancora la febbre.
io ricordo Mauro forghieri raccontare cosa successe a Zolder in quel sabato di qualifiche, quando con un tempo inferiore a Pironi, avendo finito le sue gomme da qualifica si fece montare gomme usate e ripartì pregando l'ingegenre di falrlo entrare in quegli ultimi 10 minuti. Al primo giro cronometrato non riuscì a superare il tempo del compagno e Forghieri gli aveva ordinato un solo giro, quindi quello dell'incidente doveva essere di rientro ai box ma lui forse provo a darci dentro nonostante le gomme fossero ormai troppo consumate .... va a capire che gli girava nella testa ma per me quella fu una scelta dovuta all'ossessione di essere davanti Pironi dopo i fatti di Imola, figlia forse degli intrighi del buon Piccinini la cui simpatia nei confronti del Canadese era pressochè nulla con tanti episodi di cui quello che ricordo fù l'apprendere che Reutmann si era accordato con la Brabham quando già aveva promesso al monsignore che sarebbe andato in Ferrari.....nella camera accanto c'era Piccinini che doveva dare il beneservito a Gilles ma alla notizia rientro nella stanza e trasformò un discorso di licenziamento in uno di rinnovo contratto !
Ricordo che Enzo Ferrari volle un'altro grande personaggio nella Ferrari, ing. Nicola Materazzi (il Nikola Tesla dei motori) che all'epoca sviluppò il turbo Ferrari che permise di raggiungere e addirittura superare il Gap che avevamo nei confronti della Renault. Questo ingegnere che fu il padre della F40 ha un palmares che pochi ingegneri meccanici hanno.
Sono convinto che Didier si fosse pentito del sorpasso di Imola, e trovo molto bello il fatto che sua moglie abbia dato ai due gemelli - nati dopo la morte di Didier - i nomi della coppia ferrarista, unendoli in qualche modo oltre la tragedia della morte.
Ben detto Wake-up productions concordo con te, anche se quel episodio nella sua tragica scomparsa nella gara dopo a Zolder ha influito indirettamente rispetto a quanto abbia fatto sul rapporto tra compagni al epoca li direttamente, comunque poi miglior risposta e gesto della moglie anche per mettere pace a quel fattaccio successo in quel di Imola tra suo marito Didier e Gilles al altro mondo, non poteva fare dando íl nome dei due piloti ai figli di suo marito Didier ecco, e brava brava li insomma non c'e' che dire.
vabbe' cosa pretendete che dica ferrari che si erano scannati in stanza da soli???.....pironi' si è comportato antisportivamente e alla ferrari poco importava erano primo e secondo....poi ferrari dice quello che gli conviene dire niente di più niente di meno ma come l avesse presa villenevue bastava guardarlo il faccia sul podio.....
Da queste parti si dice che uno può anche credere che Cristo sia morto dal freddo, quarant'anni dopo rimane il senso di inadeguatezza a gestire delle persone che rischiavano la vita.
In che senso Alessandro bacigalupo non so a cosa tu ti riferisca se alla F1 in se per se per se proprio no direi notando come ora ci sono macchine sopratutto dopo grazie al Halo sicurissime e fantastiche per cio' insomma, dove non esiste praticamente piu' íl senso di inadeguadetezza nel proteggere i piloti con le proprie macchine insomma sopratutto in questi anni dove son state veloci come non mai in F1 eppure tutto e filato liscio benissimo anche quando poteva essere terribile vedi Gorsjean nel gp del Bahrain due anni fa cone esempio calzante insomma, tanto che i piloti non sanno neanche piu' cosa vuol dire íl rischio oramai in F1 e questo dice tanto se non tutto.Detto questo dulcis in fundo se pero tu ti riferisci ai casi della víta Alessandro bacigalupo allora concordo di una certa inadeguatezza nel proteggere le persone anche le tue piu' care in alcune circostanze, dove pero' non si puo' fare un paragone e dire che cio' che accade dicendo magari che Cristo e' morto( prima di risorgere), a causa del freddo quello no userei altri esempi ma va behh!!.
@@formulauno9637 Halo? Bahrain? Io parlo della gestione sportiva della Ferrari ad Imola nel 1982, alle correnti "torinesi" e "modenesi", alla riunione pre-gara, al famoso cartello "slow": Villeneuve gli disse che si cercassero un altro pilota, io gli avrei detto anche dell'altro. Poi tu mi parli della F.1 di oggi, ma uno che ha visto correre Petterson, Villeneuve, Mansell, Senna fa fatica a non addormentarsi coi GP di oggi, così faccio dell'altro, mi do ai proverbi.
No c'e l'hanno Black wolf,ma in maniera indiretta sul fatto della tragedia del drammatico incidente a Zolder rispetto al suo rapporto con l'allora compagno di squadra Pironi in maniera diretta li riguardo gli strascichi del post fattaccio di Imola insomma, poi irrimediabilmente compromesso per le ragioni che sappiamo.
Nessuno potrà mai sapere se i fatti di Imola abbiano condizionato o favorito l'incidente di Villeneuve in Belgio. La sola certezza è che Villeneuve si senti' tradito prima da Pironi e poi da Ferrari e quindi non poteva essere sereno. A Zolder convinse Forghieri a dargli il consenso per fare un ultimo disperato tentativo di migliorare la sua posizione in griglia di partenza, nonostante avesse finito le gomme. E contravvenendo ai patti con Forghieri di effettuare un solo tentativo, ne tento' un secondo durante quello che avrebbe dovuto essere il giro di rientro ai box. Villeneuve affronto' la Butte in pieno e usci' sulla traiettoria più veloce, ossia in esterno (si vede chiaramente dal filmato). A quel punto tento' di proseguire sulla traiettoria scartando Mass sulla destra. Ma Mass, probabilmente nel tentativo di lasciare a Villeneuve la traiettoria ideale per impostare la Terlambocht (curva a destra) si spostò anche lui a destra con le conseguenze che tutti sappiamo. Sarebbe rientrato ugualmente in pista se non fossero successi i fatti di Imola? E soprattutto avrebbe fatto un secondo giro veloce invece di rientrare ai box? Dopotutto sarebbe partito solo una fila dietro Pironi e tutti sappiamo di cosa fosse capace Villeneuve in partenza, basta andare a vedere cosa fece in Austria nel '79. Per 40 anni mi sono raccontato che il temperamento di Villeneuve lo avesse spinto ad effettuare nuovi tentativi. Ma oggi non ne sono più così sicuro. E nessuno può esserlo, solo lui avrebbe potuto dire, se fosse sopravvissuto, come siano andate le cose. Ammesso che avesse avuto voglia di dire una verità che probabilmente non avrebbe detto.
Buon pomeriggio e buon giovedì a Franco nugnes e Piero Ferrari, gilles era, è e sempre sarà un mito intramontabile! Mi piacerebbe avere un portachiavi della Ferrari e 2 mascherine della Ferrari con gli autografi di Charles lerclerc e Carlos sainz! Detto questo gilles Villeneuve era un grandissimo campione; oserei paragonarlo al mitico Ayrton Senna; Evvivaa la Ferrari sempre nel cuore!!!
Il lato per me più triste di questa intervista è vedere la fragilità del figlio di Enzo Ferrari, che evidentemente è stato un grande imprenditore anche se negli ultimi anni ha preso abbagli, che hanno fatto perdere mondiali alla squadra, come nrl 85 con Alboreto, ma dev'essere stato un pessimo padre. Questo signor Piero mi fa molta tenerezza e mi sembra che anche l'intervistatore lo tratti delicatamente, forse perché ha capito la sua fragilità.
Ma no Rossi di fonzo non direi poiche' quando si parla, con certi personaggi ricordando certi fatti quali seppur in negativo hanno fatto la storia della F1 oltre che motorsport rendendoli ancora piu' immortali di quanto gia' non lo erano come Gilles Villenueve a quarant'anni esatti dalla sua tragica scomparsa in quel di Zolder insomma, certe domende come le ha ben fatte íl direttore Nungnes ti vengono anche spontanee senza veramente essere concordate, sopratutto se poi con certi personaggi quali han vissuto in prima persona certi avvenimenti come Piero ferrari insomma, ma la si pensi come vuole Rossi di fonzo.
Si vero rossi difonzo, ma cio' seppur non íl massimo per comunque l'ottimo direttore Nungnes, fa capire ancor di piu' di quanto non siano domande concordate ma quali vengono spontanee secondo me a differenza di cio' che tu dici,di un personaggio quale ha vissuto in prima persona un certo pilota e personaggio ecco, ma si continui a pensarla come la si vuole e questo e' quanto di questo altro mio commento.
l'"amico" piccinini...Piero, ma per favore! è stato autore consapevole o inconsapevole di quel disastro totale di imola e della distruzione di un intero team. sentire cosa disse di lui la segretaria assistente di enzo ferrari...
Personalmente seguo la Formula 1 da una vita,dal 1970,e ne ho viste di tutti i colori.Titoli vinti e titoli persi,errori e colpi di genio,vetture sbagliate e vetture competitive. Ma non mi sento di accusare Piccinini o chiunque altro,e tantomeno di trarre conclusioni dal fatto che il Dott.Piero Ferrari lo definisce amico. La storia non si fa con i se e con i ma,abbiamo visto tanti incidenti di Villeneuve,molte volte gli era andata bene,soprattutto considerando la sicurezza di quelle vetture e di quei circuiti. La storia la conosciamo,abbiamo le testimonianze di chi c'era,di chi era dentro la squadra,e quello che è successo quarant'anni fa non si può certo cambiare con i se e i ma. Se non avesse avuto l' incidente in Belgio avrebbe perso la vita comunque in pista? Nessuno lo può dire. Riguardo poi ai mondiali persi,a cominciare da quello del 1985,nonostante il talento di Alboreto la Mc'Laren era nettamente superiore.Alboreto vinse due gran Premi,Prost ne vinse quattro,prima che la Ferrari cambiasse le turbine. Grazie al Vicepresidente per la bella intervista.Non ho mai pensato potesse rivelarci cose mai sentite prima,ma ci racconta quello che ormai già sappiamo,da protagonista.Ed è una fortuna ascoltare da lui la storia che,direttamente ed indirettamente,porta il suo nome .
Quando in Ferrari c’è stata troppa “politica” non hanno vinto nulla e hanno creato dei casini incredibili: è successo con l’ATS, creata da una costola di tecnici Ferrari, è successo con Piccinini durante il declino fisico di Ferrari e sappiamo come è andata, e poi dopo durante la gestione Fiorio, e ancora nel post Schumacher. Nel 1982 la squadra era spaccata in due, e qualcuno aveva fatto sì che lo fosse per alimentare sue mire personali e togliersi di mezzo chi non gli piaceva, questa è la mia opinione, ovviamente, ma penso sia corretta
Piero Ferrari sta cercando, a 41 anni di distanza, di affrancare la Ferrari da precise responsabilità. La corsa di Imola fu gestita malissimo dal team. Quando Gilles andò da Ferrari a chedere spiegazioni venne liquidato da Ferrari con un "sai, in fondo ha vinto una Ferrari".
Ricordo benissimo quella gara,alla quale parteciparono solo i team fia poiché gli inglesi aderenti alla foca disertaronoil gp.durante la corsa, si pensava che facessero un spettacolo per noi spettatori tifosi Ferrari. Ma così non era, Pironi faceva sul serio e quando Gilles se ne rese conto era tardi. Non sapremo mai se Didier si fosse pentito,di sicuro il team Ferrari ha sbagliato completamente la gestione di quella gara.
Imbarazzato quest'uomo quando si parla del rapporto Villeneuve -Pironi..ma per la prima volta FORSE..dopo 40 anni in cui la stampa italiota partigiana ha montato tutta questa amicizia TRADITA (magari creata su qualche viaggio in elicottero insieme o qualche corsa in autostrada verso Maranello)..si puo'capire che amicizia non ci fosse..e non poteva essere altrimenti!Pironi aveva un pedigree troppo superiore rispetto a Villeneuve..era colto e raffinato..oltreche'ambizioso!Villeneuve per contro ..vantava il sostegno popolare..un po'schiavo del suo mito..(possiamo dirlo!)..che lo ha portato a credere di pretendere lo status di prima guida!Non potevano essere amici Pironi e Villeneuve..per cultura..educazione..estrazione sociale!La stampa italiana dell'epoca e'la principale causa della morte del canadese..altro che Pironi!Pare che le famiglie si frequentassero entrambe inoltre..i figli accomunano e tendono ad aggregare anche i genitori..ma mentre Gilles aveva 2 figli..Pironi e la Bleyne non ne avevano..non ha senso tutto questo..se non in un'ottica di pubbliche relazioni..l'amicizia non la vedo..no..
Non so a cosa tu ti riferisca ma se legato a Jacques Riccardo labisi per quanto era piccolo in quel momento e non vivere veramente in prima persona la víta del padre, neanche ci pensava insomma di uno poi quale ha avuto la sua carriera essendo non poco un pilota di talento appena arrivato nel mondiale in quel 1996, vicendo poi il mondiale l'anno dopo in quella lotta al ultimo con Schumi al secondo anno in Ferrari dopo quel fattaccio sopratutto a causa del tedesco in quel di Jerez nel 1997,pagandolo a caro prezzo con l'esclusione delle classifiche lasciandogli le vittorie di quel mondiale e non facendo le orecchie da mercante stavolta a differenza di quel 1994 sempre al ultimo gp, ma quella volta ad Adelaide con Damon hill insomma.
32min di intervista, ha solo detto bo, non lo so, io nn c'ero, Imola nn c'entra, mi ha fatto tanto innervosire, non mi piace come persona. Ciao gilles ti ho nel cuore ❤️
Ferrari non ha inciso sulla tragedia di Villeneuve? E il cartello slow esposto a Imola? Uno smacco gravissimo per Gilles dato che fece il secondo pilota nel 1979 facendo vincere Scheckter.
Giuseppe Federico magari in realta' incise nel rapporto che ebbe con Pironi con quel episodio di Imola assai controverso ecco per una questione ancora irrisolta tra loro quale poco c'entra sul fatto che dovette fare íl secondo di Scheckter visto che quella fu una questione del mondiale del 1979 ed io non farei conclusione insomma, ma non su quella tragedia in se per se direi poi la si pensi come vuole.
A Imola 1982 si dovevano mantenere le posizioni ma Pironi tradì l'amico sorpassandolo più volte e la Ferrari mise quello stupido cartello con scritto "slow".Ad aggravare la vicenda ci fu anche la Ferrari che non lo difese e ,anzi, disse che contava più la scuderia che il pilota.Non ho detto che una gara persa uccide un pilota ma il tradimento della Ferrari e del suo amico pironi lo scossero profondamente per il gran premio di zolder.
@@petergriffin_65- ma non scherziamo per cortesia. Ma come si può pensare che sia successo quello che è successo solo perché il compagno non gli ha dato strada?Doveva succedere ed è successo,il resto sono solo ricami che lasciano il tempo che trovano.
Certamente quello si Giuseppe Federico, ma io dico nel suo complesso influi cio' che successe ad Imola( quale io credo con Forghieri poteva essere gestita meglio dove per problemi di logistica che sappiamo quel giorno ad Imola non ci fu altrimenti forse...),piu' sul rapporto con íl francese quale era fino ad Imola ma non sul tragico incidente mortale di Zolder ripeto, poiche'non era uno che si faceva tanto condizionare quando abbasava la visiera insomma come diceva anche íl buon Piero nel video ecco altrimenti si fanno pure storie romanzate per nulla ecco, come anche qui diceva il buon Piero nel video.
Massimo rispetto per Pino Ferrari.. Ma non sono per niente d'accordo con quanto detto nel video.. Io parlo ovviamente da appassionato di f1.. Quindi da persona che vede le cose dall'esterno.. Ma il fattaccio di Imola ha influito sulla tragedia di Zolder.. Eccome se ha influito.. Gilles dopo la gara di Imola era incavolato nero e deluso.. Pironi non era soltanto un compagno di squadra.. Era un suo amico.. Le famiglie si frequentavano fuori dalla pista.. E quell'amicizia era finita dopo Imola.. Infatti i due poi non si sono più parlati per 2 settimane.. Villeneuve poi era rimasto molto deluso dal comportamento di Enzo Ferrari.. Dopo la gara di Imola Gilles andò nell'ufficio del Drake accompagnato dall'amico Scheckter a chiedere spiegazioni e chiarimenti.. Ferrari li liquidò in pochi minuti dicendo ha vinto cmq una Ferrari, va bene così, adesso non ho più tempo per voi 2.. Quindi potete immaginare lo stato d'animo di Villeneuve.. Il rapporto con la Ferrari si era incrinato.. E stava pensando di andare in un'altra squadra l'anno prossimo oppure di crearsi una squadra tutta sua.. Gilles a Zolder non era sereno.. Era troppo nervoso.. E voleva soltanto battere Pironi passato da amico a nemico numero uno.. Senza la gara di Imola Gilles non avrebbe mai fatto quei giri in più con gomme usate.. Anche perché Pironi era sesto in griglia e Gilles ottavo.. Avrebbe provato a batterlo poi in gara.. Ma quando non si è sereni e lucidi di testa si possono commettere errori gravi.. Per uno sportivo la testa conta tantissimo.. Quindi i fatti di Imola hanno inciso tantissimo.. E lo dice anche Forghieri che con tutto il rispetto ne sa più di Pino Ferrari.. Poi qualcuno potrà dire.. Ma Gilles aveva una guida spericolata.. Rischiava tantissimo ecc ecc.. Quindi un incidente grave sarebbe potuto accadere in un altro momento.. Tutto vero ok.. Ma nel fatto preciso di Zolder c'entra moltissimo la gara precedente di 2 settimane fa.. Chiedo scusa se mi sono dilungato tanto.. Ma le cose andavano spiegate per bene.
Si vero Davide marzin, poiche' se riferito a lui altro che cio' era per quanto era genio e sregolatezza nello stile di guida quale non sempre gli diceva bene per risultati non avendo un palmares da grandissimo, ma che lo ha fatto essere tra le leggende della F1 e non per íl suo modo di essere pilota e personaggio con cotanto di duelli che conosciamo e imprese ecco, ed anche da parte mia appunto salut Gilles!!👋🙏
Di cosa Stefano del fattaccio di Imola( dove se c'era Forghieri sarebbe stato gestito diversamente per me e non, ma con i se e con i ma la storia non si fa),quale ha inciso nella sua scomparsa del gp successivo a Zolder vero?se per cio' pure io dico di si ma indirettamente rispetto al rapporto con l'allora compagno Pironi poi compromesso irrimediabilmente ed íl perche' si sa, e questo e' quanto di questo mio commento.
Appunto Stefano toccafondi e' quello che dico anche io e non mi serve l'intervista del buon Mauro Forghieri per capirlo che íl fattaccio di Imola quel anno e' conseguenza indiretta della scomparsa del grande Gilles a Zolder, quello che volevo dire che non si puo' invece dire diretta come il rapporto poi irrimediabilmente compromesso tra loro per i fatti che sappiamo benissimo con Zolder ecco, quindi ci troviamo d'accordo direi Stefano toccafondi.
Se fossi stato in Nugnes avrei avuto grandissimi dubbi se mettere online questa intervista semplicemente imbarazzante, solo per evitare di mettere a nudo la nullità di questo omino. Molto peggio del vuoto pneumatico. Inoltre, dal minuto 28 in poi va oltre l'imbarazzante e sconfina nel vergognoso: "Non sapevamo... non si sapeva se Pironi avrebbe corso... se c'era da preparare il motore..." e infine la chicca: "I sentimenti vengono dopo". No, non ci sono parole, per questa mancanza di rispetto per il TUO pilota che sta MORENDO in ospedale. Inaccettabile. Per queste frasi non ci sono parole se non una: vergogna!
Non sapevo che se Reutemann fosse rimasto alla Ferrari, non avrebbero confermato Gilles. Ma la Ferrari non aveva firmato un pre contratto con Patrese? Ma davvero alla Ferrari non si resero conto che i due stavano litigando? Gilles non rivolgeva la parola a Didier da 2 settimane ormai se ne stava andando dalla Ferrari, vede che Pironi ha un tempo migliore del suo, e decide di ritornare in pista anche se aveva già usato le gomme da qualifica che da regolamento poteva usare. siamo sicuri che l'episodio di Imola non ebbe alcuna influenza?
Ma che senza testa Enrico agnelli, era semmai un pilota dal forte istinto ma dalla guida spettacolare come pochi in quel momento e nella storia della F1 dove per questo suo modo di guidare non sempre gli diceva bene per certi risultati,ma lungi dal dire senza testa insomma altrimenti non staremo qui ancora a ricordarlo ecco, e li la colpa di quel fattaccio di Imola fu Pironi insomma senza se e senza ma altro che non ricamare su di lui,allo stesso tempo pero' anche íl team quale senza Forghieri per le ragioni di logistica quale sappiamo quel giorno non era cosi decisionista a prendere certe decisioni come in quella spigolosa situazione insomma ecco, di un fattaccio conseguenza indiretta poi della scomparsa di Gilles e diretta nel rapporto irrimediabilmente compromesso visto i fatti di Zolder poi insomma tra loro, ed uno non dovrebbe criticare Pironi e íl team per íl fattaccio createsi dove chi ci rimise e Gilles Enrico agnelli insomma bahh!!, ma la si pensi come vuole insomma.
Grazie gilles per tutto quello che hai fatto non ti dimenticheremo mai grande grande.
WO! Bella lezione di giornalismo. Cosa rende speciale e bravo un giornalista? Riuscire a far “raccontare” una persona attenta, quando risponde, anche alle virgole e rendere interessante il risultato finale.
Gil è stato un grande campione e la sua leggenda è ancora oggi favolosa! ❤️🙏
Bravo Franco Nugnes, non hai idea del grandissimo regalo che mi hai fatto nel ripercorrere, con i tuoi video, in maniera misurata e sensibile la carriera di Gilles che resta, evidentemente per me, il pilota più amato.
Non ha potuto vincere il mondiale che gli spettava di diritto, ma credo che il fato abbia voluto sdebitarsi in parte con quello vinto poi dal figlio Jacques, a discapito della Ferrari.
La Ferrari: per anni ho serbato rancore nei confronti della Scuderia per non aver saputo "tutelare" il suo Campione e la vittoria di Jacques sulla Ferrari mi ha dato solo un pò di consolazione.
Un plauso anche a Jonathan Giacobazzi per quanto ha fatto, e fa ancora, per ricordare il campione Gilles.
Grazie ancora e cari saluti.
Angelo Cerise.
La gara me la ricordo benissimo e quando han tagliato il traguardo gia sapevo, sentivo che Gilles sarebbe stato deluso. Quando li ho visti sul podio non mi sono sorpreso del suo volto rabbuiato. E la tragedia di Zolder era gia’ un’opzione nell aria… e , secondo me Didier , in cuor suo, non se l’e’ mai perdonato….
Ed io, dopo 40 anni, sono d'accordo con te
Piero Ferrari purtroppo dimostra, anche in questa intervista (come già detto da Renè Arnoux), che gran parte dei problemi della Ferrari anni'80 erano dovuti all'inconsistenza della sua leadership ed al fatto di non arginare la presenza FIAT. Senza una vera figura di riferimento, e con il Vecchio ormai troppo anziano, la Gestione sportiva, in quegli anni divisa fra Modenesi e Torinesi, doveva essere un covo di serpi. Dispiace che Renè Arnoux e Michele Alboreto abbiano pagato per questo con la perdita di titoli mondiali meritatissimi.
avevo letto questo commento prima di vedere l'intervista e mi sembrava troppo ingeneroso. Ho visto l'intervista e non posso che essere d'accordo. L'unica cosa sulla quale concordo e, devo dire, qui Piero Ferrari coglie nel segno, è che l'incidente ci sarebbe stato a prescindere. Gilles era così.
Non si può parlare di Formula 1 Ferrari senza celebrare il genio di Mauro Forghieri, a un certo punto contrariamente a Enzo Ferrari (l'appassionato proprietario che amava vincere) che lo aveva cresciuto mettendolo a capo di tutto il suo reparto corse dopo l'allontanamento di Chiti che invecchiava e diminuiva le sue capacità di controllo e potere il gruppo FIAT cresceva e c'era il problema Furia da risolvere perchè lui era un emanazione del vecchio.
La verità è che le ambizioni di Piccinini unite alle legittime volontà di FIAT di comandare anche nel reparto corse Ferrari, si scontravano con la forza e la preparazione di Furia e allora iniziò la lotta tra vecchio e nuovo e il declino della squadra corse le cui motivazioni nascono tutte da qui.....
Mentre Forghieri era assente (non ricordo se stava all'estero per l'intervento al cuore del figlio) a quel GP indovinate chi c'era ai box a "comandare" a influenzare con i suoi modi melliflui ..... indovinate chi era all'epoca il pilota a lui inviso (ricordiamoci la storia di Reuteman e il suo ingaggio quando dall'altra parte si accordava con altri) perchè poco controllabile.
I problemi di Alboreto con la Ferrari 156-85 nacquero dal fatto che Forghieri fu messo alla porta e qualcuno si mise in testa di montare turbine Garret su un motore sviluppato attorno alle KKK ....... Se non ci sfossero state le mire ambiziose di Piccinini (e di qualcuno all'interno Ferrari che si fece ammaliare dal Monsignore......) che rovinarono una squadra corse vincente, forse qualche mondiale in più a Maranello lo avrebbero avuto......
Di questa intervista mi sono fermato a quando Piero Ferrari parlando inizia con ....." l'amico Piccinini " .....per me sta bene cosi e non ho più nulla da ascoltare dalle parole di questo signore
@@Ipersuaders quando ho sentito “l’amico Piccinini” mi è venuto un brivido
palese che non sia stato in grado di gestire responsabilità cosi grandi. e criticavano pure montezemolo che lo aveva messo da parte...minimo che potesse fare
palese che non sia stato in grado di gestire responsabilità cosi grandi. e criticavano pure montezemolo che lo aveva messo da parte...minimo che potesse fare
😍bello! Spero ce ne siano tante altre di video-interviste
Quindi, se Gilles avesse vinto a Imola, e l'amicizia con Pironi fosse rimasta inalterata, l'appuntamento con il destino a Zolder sarebbe stato il medesimo ?
Piero Ferrari, secondo me hai preso una cantonata !
Dice queste cose per difendere l'operato del padre che non si schierò dalla parte di Gilles dopo il fattaccio di Imola
Bellissimo...emozionante! Grazie Franco, grazie Piero
Speriamo che i prossimi video dedicati a Gilles siano piú veri e onesti
Mi si spezza il cuore sentire dire che Gilles era un investimento umano. Non ce la faccio...solo Rene' Arnoux posso ascoltare parlare di Gilles. La verita' su Gilles la sapiamo noi che lo amavamo. Non ce' la faccio piu'...non posso neanche adcoltare.
Incise, incise......E anche parecchio. Senza lo "SGARBO" Imolese a quel meraviglioso matto di Gilles (con la vittoria in saccoccia) non sarebbe mai venuto in mente di fare quel maledetto giro di qualifica con gomme finite!!!!!
Complimenti per l'intervista, io ho vissuto da telespettatore la gara di Imola e sono dell'opinione che quello accaduto in quella gara abbia contribuito molto alla decisione di Gilles di provare a qualificarsi davanti a Pironi con gomme usate a Zolder...
Purtroppo neanche a distanza di quarant’anni si riesce a raccontare la verità,questo fa male a molti tifosi ma soprattutto la memoria di Gilles
xchè quale sarebbe la verità? 🤔
Condivido..povero Gilles💔
"Lo sport è più importante di qualsiasi altra cosa. Più importante di tutte le persone che lo praticano. Ovviamente dico quello che penso. L'ho sempre fatto, anche se sconvolge persone come Ecclestone e Balestre. Perché dovrei aver paura di loro? Il i fan non sono qui per vedere politici e manipolatori. Sono qui per vedere Alain, Mario, Carlos e me. Sono molto sicuro dei miei sentimenti riguardo alle corse. Ci guadagno un sacco di soldi, ma una cosa posso dire tu di sicuro: se i soldi scomparissero dall'oggi al domani, sarei ancora nelle corse, perché mi piace. Gli imprenditori se ne andrebbero ". Gilles Villeneuve
Bravo,bella intervista! A mio avviso l'errore mortale è stato affidare la Ferrari in mani Fiat! Per ultimo,Piero Ferrari,non me ne voglia,non è mai stato come il padre Enzo,gli mancano gli attributi...gestionali e personali!
Senza quel "doppio tradimento", nella gara successiva, a Gill non sarebbe importato tanto, piazzarsi in griglia davanti a Pironì. Ci avrebbe provato certamente, ma senza cercarlo alla follia e con rabbia come in quell'episodio. Il tutto, fomentato dal fatto che ci stesse provando in ogni modo e il tempo era praticamente scaduto. Può sembrare assurdo, ma in quel momento, per uno orgoglioso come lui, era davvero una questione di vita o di morte.
E si vero Framcesco baldassare, per íl suo essere competitivo come solo i grandissimi lo sono insomma parliamoci chiaro e lui lo era anche se penso che quel fattaccio di Imola( quale credo che con Forghieri sarebbe stato gestito in modo diverso), influi indirettamente sulla gara dopo con la sua conseguente scomparsa a Zolder, di quanto lo sia stato direttamente invece li nel rapporto con l'allora compagno di squadra Pironi quali si compromise non poco e rimase irrisolto per le ragioni che sappiamo.
La storia di Gilles è la sceneggiatura di un mito a distanza di quarant’anni. Per anni, da suo tifoso, anche io ho attribuito la causa dell’incidente ai fatti di Imola ma ho cambiato idea perché in questo modo si sminuisce il suo talento come pilota. Oggi credo che la causa della tragedia sia stata un’incomprensione col pilota che lo precedeva. Purtroppo.
L’unico dettaglio che dimentichi è che non sarebbe uscito a tentare di migliorare il tempo con delle qualifier finite
@@claudiom4770 si ma comunque l'incidente fu dovuto ad una incomprensione se Mass non si fosse spostato Gilles ai box ci tornava
Piero Lardi Ferrari dimostra ancora una volta di essere nato al numero civico giusto . Per il resto ...lasciamo perdere.
Gilles Villeneuve, era un grandissimo pilota, giorno 8 Maggio del 1982-ci lascia del mondo dell'automobilismo della formula uno, vi dovetti ricordare la gara del la prima Domenica di Giugno, del 1959- Gilles Villeneuve G.P. DI Francia, la lotta con Renne Arun, di queste gare non ne vedremo mai più, scusati se vi ho detto, ma questa tutta la verità .Ciao a tutti.
mi dispiace per il direttore, ma Piero Ferrari non si è esposto in niente e i termini che più ha utilizzato sono stati "non so, non ti so dire, nulla, nulla". Ma allora perchè intervistarlo e farsi intervistare?
Piero Ferrari dimostra come si possano vivere esperienze incredibili senza poi saperle raccontare. Emotività piatta, nonostante gli indicibili sforzi di Franco.
Intervista non facile. Bravo Franco comunque
Assolutamente Samuel croin come sempre fa e fara' per le altre interviste ricordando Gilles Villenueve al anniversario della scomparsa dei suoi quarant'anni, di chi un certo straordinario pilota e personaggio lo hanno vissuto e conosciuto in prima persona anche.
Imola '82
"Non ci siamo resi conto che stessero gareggiando in questo modo, non credo che nessuno si sia accorto che c'era da dare qualche ordine"
"Sono convinto che Imola non ha influito sull'incidente di Zolder"
😂😂😂😂
Re Enzo lo trattava come un figlio, ma quello che gli disse dopo Imola 82 non fu proprio all'altezza di un padre a un figlio. Questo è l'unico rammarico che ho verso Re Enzo.
Ah... la FEBBRE VILLENEUVE di Sabbatini. Quanto se ne parlò su Autosprint. Sono passati 43 anni ma ho ancora la febbre.
se Gilles oggi arrivasse in formula 1 sarebbe considerato zero. Epoche troppo diverse, praticamente parliamo di due sport completamenti diversi
Bravo Franco, acrobazie degne di Gilles per portare a termine un'intervista cosi :-).. Piero Ferrari quasi imbarazzante. Gilles for ever !
Peccato che Ferrari non abbia avuto un'altro figlio che portasse avanti la squadra corse. Il sig. Piero non è mai stato in grado di farlo.
Fantastico!!!!!!!!
io ricordo Mauro forghieri raccontare cosa successe a Zolder in quel sabato di qualifiche, quando con un tempo inferiore a Pironi, avendo finito le sue gomme da qualifica si fece montare gomme usate e ripartì pregando l'ingegenre di falrlo entrare in quegli ultimi 10 minuti.
Al primo giro cronometrato non riuscì a superare il tempo del compagno e Forghieri gli aveva ordinato un solo giro, quindi quello dell'incidente doveva essere di rientro ai box ma lui forse provo a darci dentro nonostante le gomme fossero ormai troppo consumate .... va a capire che gli girava nella testa ma per me quella fu una scelta dovuta all'ossessione di essere davanti Pironi dopo i fatti di Imola, figlia forse degli intrighi del buon Piccinini la cui simpatia nei confronti del Canadese era pressochè nulla con tanti episodi di cui quello che ricordo fù l'apprendere che Reutmann si era accordato con la Brabham quando già aveva promesso al monsignore che sarebbe andato in Ferrari.....nella camera accanto c'era Piccinini che doveva dare il beneservito a Gilles ma alla notizia rientro nella stanza e trasformò un discorso di licenziamento in uno di rinnovo contratto !
Ricordo che Enzo Ferrari volle un'altro grande personaggio nella Ferrari, ing. Nicola Materazzi (il Nikola Tesla dei motori) che all'epoca sviluppò il turbo Ferrari che permise di raggiungere e addirittura superare il Gap che avevamo nei confronti della Renault.
Questo ingegnere che fu il padre della F40 ha un palmares che pochi ingegneri meccanici hanno.
Grande pierone
A questo proposito mi fa molto piacere il recente arrivo in casa Ferrari di Gilles Pironi........
Sono convinto che Didier si fosse pentito del sorpasso di Imola, e trovo molto bello il fatto che sua moglie abbia dato ai due gemelli - nati dopo la morte di Didier - i nomi della coppia ferrarista, unendoli in qualche modo oltre la tragedia della morte.
@@Wakeupproductions esattamente...
Ben detto Wake-up productions concordo con te, anche se quel episodio nella sua tragica scomparsa nella gara dopo a Zolder ha influito indirettamente rispetto a quanto abbia fatto sul rapporto tra compagni al epoca li direttamente, comunque poi miglior risposta e gesto della moglie anche per mettere pace a quel fattaccio successo in quel di Imola tra suo marito Didier e Gilles al altro mondo, non poteva fare dando íl nome dei due piloti ai figli di suo marito Didier ecco, e brava brava li insomma non c'e' che dire.
@@formulauno9637 infatti, anche perchè poi il destino è stato tragico per entrambi.
Certamente Wake-up productions concordo pienamente!!👍
vabbe' cosa pretendete che dica ferrari che si erano scannati in stanza da soli???.....pironi' si è comportato antisportivamente e alla ferrari poco importava erano primo e secondo....poi ferrari dice quello che gli conviene dire niente di più niente di meno ma come l avesse presa villenevue bastava guardarlo il faccia sul podio.....
Da queste parti si dice che uno può anche credere che Cristo sia morto dal freddo, quarant'anni dopo rimane il senso di inadeguatezza a gestire delle persone che rischiavano la vita.
In che senso Alessandro bacigalupo non so a cosa tu ti riferisca se alla F1 in se per se per se proprio no direi notando come ora ci sono macchine sopratutto dopo grazie al Halo sicurissime e fantastiche per cio' insomma, dove non esiste praticamente piu' íl senso di inadeguadetezza nel proteggere i piloti con le proprie macchine insomma sopratutto in questi anni dove son state veloci come non mai in F1 eppure tutto e filato liscio benissimo anche quando poteva essere terribile vedi Gorsjean nel gp del Bahrain due anni fa cone esempio calzante insomma, tanto che i piloti non sanno neanche piu' cosa vuol dire íl rischio oramai in F1 e questo dice tanto se non tutto.Detto questo dulcis in fundo se pero tu ti riferisci ai casi della víta Alessandro bacigalupo allora concordo di una certa inadeguatezza nel proteggere le persone anche le tue piu' care in alcune circostanze, dove pero' non si puo' fare un paragone e dire che cio' che accade dicendo magari che Cristo e' morto( prima di risorgere), a causa del freddo quello no userei altri esempi ma va behh!!.
@@formulauno9637 Halo? Bahrain? Io parlo della gestione sportiva della Ferrari ad Imola nel 1982, alle correnti "torinesi" e "modenesi", alla riunione pre-gara, al famoso cartello "slow": Villeneuve gli disse che si cercassero un altro pilota, io gli avrei detto anche dell'altro. Poi tu mi parli della F.1 di oggi, ma uno che ha visto correre Petterson, Villeneuve, Mansell, Senna fa fatica a non addormentarsi coi GP di oggi, così faccio dell'altro, mi do ai proverbi.
Sarebbe stata interessante un’intervista con Piccinini
Gilles for ever 🤗👍
Bella intervista... anyway, sostenere che i fatti di Zolder non abbiano correlazione con quelli di Imola è un esercizio di equilibrismo estremo...
No c'e l'hanno Black wolf,ma in maniera indiretta sul fatto della tragedia del drammatico incidente a Zolder rispetto al suo rapporto con l'allora compagno di squadra Pironi in maniera diretta li riguardo gli strascichi del post fattaccio di Imola insomma, poi irrimediabilmente compromesso per le ragioni che sappiamo.
Salut Gilles!!!
Nessuno potrà mai sapere se i fatti di Imola abbiano condizionato o favorito l'incidente di Villeneuve in Belgio. La sola certezza è che Villeneuve si senti' tradito prima da Pironi e poi da Ferrari e quindi non poteva essere sereno.
A Zolder convinse Forghieri a dargli il consenso per fare un ultimo disperato tentativo di migliorare la sua posizione in griglia di partenza, nonostante avesse finito le gomme.
E contravvenendo ai patti con Forghieri di effettuare un solo tentativo, ne tento' un secondo durante quello che avrebbe dovuto essere il giro di rientro ai box. Villeneuve affronto' la Butte in pieno e usci' sulla traiettoria più veloce, ossia in esterno (si vede chiaramente dal filmato). A quel punto tento' di proseguire sulla traiettoria scartando Mass sulla destra. Ma Mass, probabilmente nel tentativo di lasciare a Villeneuve la traiettoria ideale per impostare la Terlambocht (curva a destra) si spostò anche lui a destra con le conseguenze che tutti sappiamo.
Sarebbe rientrato ugualmente in pista se non fossero successi i fatti di Imola? E soprattutto avrebbe fatto un secondo giro veloce invece di rientrare ai box? Dopotutto sarebbe partito solo una fila dietro Pironi e tutti sappiamo di cosa fosse capace Villeneuve in partenza, basta andare a vedere cosa fece in Austria nel '79.
Per 40 anni mi sono raccontato che il temperamento di Villeneuve lo avesse spinto ad effettuare nuovi tentativi. Ma oggi non ne sono più così sicuro. E nessuno può esserlo, solo lui avrebbe potuto dire, se fosse sopravvissuto, come siano andate le cose. Ammesso che avesse avuto voglia di dire una verità che probabilmente non avrebbe detto.
Quando dice:
"non gestivo niente",
"non ricordo",
"non credo",
"non si seppe"
mi sa di paraxxlo!
Piero, dici tutta la verità?
Buon pomeriggio e buon giovedì a Franco nugnes e Piero Ferrari, gilles era, è e sempre sarà un mito intramontabile!
Mi piacerebbe avere un portachiavi della Ferrari e 2 mascherine della Ferrari con gli autografi di Charles lerclerc e Carlos sainz!
Detto questo gilles Villeneuve era un grandissimo campione; oserei paragonarlo al mitico Ayrton Senna;
Evvivaa la Ferrari sempre nel cuore!!!
Il lato per me più triste di questa intervista è vedere la fragilità del figlio di Enzo Ferrari, che evidentemente è stato un grande imprenditore anche se negli ultimi anni ha preso abbagli, che hanno fatto perdere mondiali alla squadra, come nrl 85 con Alboreto, ma dev'essere stato un pessimo padre. Questo signor Piero mi fa molta tenerezza e mi sembra che anche l'intervistatore lo tratti delicatamente, forse perché ha capito la sua fragilità.
Zolder è stata una conseguenza di piccoli aspetti alla guida ... stava rientrando ai box ... il resto sono speculazioni contro il francese
avete sforato il numero di domande concordate????
Ma no Rossi di fonzo non direi poiche' quando si parla, con certi personaggi ricordando certi fatti quali seppur in negativo hanno fatto la storia della F1 oltre che motorsport rendendoli ancora piu' immortali di quanto gia' non lo erano come Gilles Villenueve a quarant'anni esatti dalla sua tragica scomparsa in quel di Zolder insomma, certe domende come le ha ben fatte íl direttore Nungnes ti vengono anche spontanee senza veramente essere concordate, sopratutto se poi con certi personaggi quali han vissuto in prima persona certi avvenimenti come Piero ferrari insomma, ma la si pensi come vuole Rossi di fonzo.
@@formulauno9637 mi sembra scocciato quando gli ha detto "un altra o un ultima domanda...."
Si vero rossi difonzo, ma cio' seppur non íl massimo per comunque l'ottimo direttore Nungnes, fa capire ancor di piu' di quanto non siano domande concordate ma quali vengono spontanee secondo me a differenza di cio' che tu dici,di un personaggio quale ha vissuto in prima persona un certo pilota e personaggio ecco, ma si continui a pensarla come la si vuole e questo e' quanto di questo altro mio commento.
Grazie Gilles
.
Non sono così d'accordo. Fu un tradimento che tolse serenità a Gilles
Nemmeno dopo 40 anni ha il coraggio di ammettere che suo papà dopo imola ha tradito Gil senza difenderlo....condannandolo di fatto a morte
Piero è un grande e assomiglia come un clone al Drake..
l'"amico" piccinini...Piero, ma per favore! è stato autore consapevole o inconsapevole di quel disastro totale di imola e della distruzione di un intero team. sentire cosa disse di lui la segretaria assistente di enzo ferrari...
Personalmente seguo la Formula 1 da una vita,dal 1970,e ne ho viste di tutti i colori.Titoli vinti e titoli persi,errori e colpi di genio,vetture sbagliate e vetture competitive. Ma non mi sento di accusare Piccinini o chiunque altro,e tantomeno di trarre conclusioni dal fatto che il Dott.Piero Ferrari lo definisce amico. La storia non si fa con i se e con i ma,abbiamo visto tanti incidenti di Villeneuve,molte volte gli era andata bene,soprattutto considerando la sicurezza di quelle vetture e di quei circuiti. La storia la conosciamo,abbiamo le testimonianze di chi c'era,di chi era dentro la squadra,e quello che è successo quarant'anni fa non si può certo cambiare con i se e i ma. Se non avesse avuto l' incidente in Belgio avrebbe perso la vita comunque in pista? Nessuno lo può dire. Riguardo poi ai mondiali persi,a cominciare da quello del 1985,nonostante il talento di Alboreto la Mc'Laren era nettamente superiore.Alboreto vinse due gran Premi,Prost ne vinse quattro,prima che la Ferrari cambiasse le turbine.
Grazie al Vicepresidente per la bella intervista.Non ho mai pensato potesse rivelarci cose mai sentite prima,ma ci racconta quello che ormai già sappiamo,da protagonista.Ed è una fortuna ascoltare da lui la storia che,direttamente ed indirettamente,porta il suo nome .
Quando in Ferrari c’è stata troppa “politica” non hanno vinto nulla e hanno creato dei casini incredibili: è successo con l’ATS, creata da una costola di tecnici Ferrari, è successo con Piccinini durante il declino fisico di Ferrari e sappiamo come è andata, e poi dopo durante la gestione Fiorio, e ancora nel post Schumacher. Nel 1982 la squadra era spaccata in due, e qualcuno aveva fatto sì che lo fosse per alimentare sue mire personali e togliersi di mezzo chi non gli piaceva, questa è la mia opinione, ovviamente, ma penso sia corretta
Piero Ferrari sta cercando, a 41 anni di distanza, di affrancare la Ferrari da precise responsabilità. La corsa di Imola fu gestita malissimo dal team. Quando Gilles andò da Ferrari a chedere spiegazioni venne liquidato da Ferrari con un "sai, in fondo ha vinto una Ferrari".
Ricordo benissimo quella gara,alla quale parteciparono solo i team fia poiché gli inglesi aderenti alla foca disertaronoil gp.durante la corsa, si pensava che facessero un spettacolo per noi spettatori tifosi Ferrari. Ma così non era, Pironi faceva sul serio e quando Gilles se ne rese conto era tardi. Non sapremo mai se Didier si fosse pentito,di sicuro il team Ferrari ha sbagliato completamente la gestione di quella gara.
Ma...dall'ultima intervista che rilasciò pochi mesi prima di morire per me Pironi si penti sempre di quella gara e di quella vittoria
Imbarazzato quest'uomo quando si parla del rapporto Villeneuve -Pironi..ma per la prima volta FORSE..dopo 40 anni in cui la stampa italiota partigiana ha montato tutta questa amicizia TRADITA (magari creata su qualche viaggio in elicottero insieme o qualche corsa in autostrada verso Maranello)..si puo'capire che amicizia non ci fosse..e non poteva essere altrimenti!Pironi aveva un pedigree troppo superiore rispetto a Villeneuve..era colto e raffinato..oltreche'ambizioso!Villeneuve per contro ..vantava il sostegno popolare..un po'schiavo del suo mito..(possiamo dirlo!)..che lo ha portato a credere di pretendere lo status di prima guida!Non potevano essere amici Pironi e Villeneuve..per cultura..educazione..estrazione sociale!La stampa italiana dell'epoca e'la principale causa della morte del canadese..altro che Pironi!Pare che le famiglie si frequentassero entrambe inoltre..i figli accomunano e tendono ad aggregare anche i genitori..ma mentre Gilles aveva 2 figli..Pironi e la Bleyne non ne avevano..non ha senso tutto questo..se non in un'ottica di pubbliche relazioni..l'amicizia non la vedo..no..
Ecco perché suo padre non gli ha lasciato la guida del team!!!
Non so a cosa tu ti riferisca ma se legato a Jacques Riccardo labisi per quanto era piccolo in quel momento e non vivere veramente in prima persona la víta del padre, neanche ci pensava insomma di uno poi quale ha avuto la sua carriera essendo non poco un pilota di talento appena arrivato nel mondiale in quel 1996, vicendo poi il mondiale l'anno dopo in quella lotta al ultimo con Schumi al secondo anno in Ferrari dopo quel fattaccio sopratutto a causa del tedesco in quel di Jerez nel 1997,pagandolo a caro prezzo con l'esclusione delle classifiche lasciandogli le vittorie di quel mondiale e non facendo le orecchie da mercante stavolta a differenza di quel 1994 sempre al ultimo gp, ma quella volta ad Adelaide con Damon hill insomma.
32min di intervista, ha solo detto bo, non lo so, io nn c'ero, Imola nn c'entra, mi ha fatto tanto innervosire, non mi piace come persona. Ciao gilles ti ho nel cuore ❤️
Ferrari non ha inciso sulla tragedia di Villeneuve? E il cartello slow esposto a Imola? Uno smacco gravissimo per Gilles dato che fece il secondo pilota nel 1979 facendo vincere Scheckter.
Quindi in base al tuo commento tutti i piloti che lottano per la vittoria e non ci riescono ,poi si ammazzano ?Incredibile!!
Giuseppe Federico magari in realta' incise nel rapporto che ebbe con Pironi con quel episodio di Imola assai controverso ecco per una questione ancora irrisolta tra loro quale poco c'entra sul fatto che dovette fare íl secondo di Scheckter visto che quella fu una questione del mondiale del 1979 ed io non farei conclusione insomma, ma non su quella tragedia in se per se direi poi la si pensi come vuole.
A Imola 1982 si dovevano mantenere le posizioni ma Pironi tradì l'amico sorpassandolo più volte e la Ferrari mise quello stupido cartello con scritto "slow".Ad aggravare la vicenda ci fu anche la Ferrari che non lo difese e ,anzi, disse che contava più la scuderia che il pilota.Non ho detto che una gara persa uccide un pilota ma il tradimento della Ferrari e del suo amico pironi lo scossero profondamente per il gran premio di zolder.
@@petergriffin_65- ma non scherziamo per cortesia. Ma come si può pensare che sia successo quello che è successo solo perché il compagno non gli ha dato strada?Doveva succedere ed è successo,il resto sono solo ricami che lasciano il tempo che trovano.
Certamente quello si Giuseppe Federico, ma io dico nel suo complesso influi cio' che successe ad Imola( quale io credo con Forghieri poteva essere gestita meglio dove per problemi di logistica che sappiamo quel giorno ad Imola non ci fu altrimenti forse...),piu' sul rapporto con íl francese quale era fino ad Imola ma non sul tragico incidente mortale di Zolder ripeto, poiche'non era uno che si faceva tanto condizionare quando abbasava la visiera insomma come diceva anche íl buon Piero nel video ecco altrimenti si fanno pure storie romanzate per nulla ecco, come anche qui diceva il buon Piero nel video.
Massimo rispetto per Pino Ferrari.. Ma non sono per niente d'accordo con quanto detto nel video.. Io parlo ovviamente da appassionato di f1.. Quindi da persona che vede le cose dall'esterno.. Ma il fattaccio di Imola ha influito sulla tragedia di Zolder.. Eccome se ha influito.. Gilles dopo la gara di Imola era incavolato nero e deluso.. Pironi non era soltanto un compagno di squadra.. Era un suo amico.. Le famiglie si frequentavano fuori dalla pista.. E quell'amicizia era finita dopo Imola.. Infatti i due poi non si sono più parlati per 2 settimane.. Villeneuve poi era rimasto molto deluso dal comportamento di Enzo Ferrari.. Dopo la gara di Imola Gilles andò nell'ufficio del Drake accompagnato dall'amico Scheckter a chiedere spiegazioni e chiarimenti.. Ferrari li liquidò in pochi minuti dicendo ha vinto cmq una Ferrari, va bene così, adesso non ho più tempo per voi 2.. Quindi potete immaginare lo stato d'animo di Villeneuve.. Il rapporto con la Ferrari si era incrinato.. E stava pensando di andare in un'altra squadra l'anno prossimo oppure di crearsi una squadra tutta sua.. Gilles a Zolder non era sereno.. Era troppo nervoso.. E voleva soltanto battere Pironi passato da amico a nemico numero uno.. Senza la gara di Imola Gilles non avrebbe mai fatto quei giri in più con gomme usate.. Anche perché Pironi era sesto in griglia e Gilles ottavo.. Avrebbe provato a batterlo poi in gara.. Ma quando non si è sereni e lucidi di testa si possono commettere errori gravi.. Per uno sportivo la testa conta tantissimo.. Quindi i fatti di Imola hanno inciso tantissimo.. E lo dice anche Forghieri che con tutto il rispetto ne sa più di Pino Ferrari.. Poi qualcuno potrà dire.. Ma Gilles aveva una guida spericolata.. Rischiava tantissimo ecc ecc.. Quindi un incidente grave sarebbe potuto accadere in un altro momento.. Tutto vero ok.. Ma nel fatto preciso di Zolder c'entra moltissimo la gara precedente di 2 settimane fa..
Chiedo scusa se mi sono dilungato tanto.. Ma le cose andavano spiegate per bene.
Fin troppo umile
il motoscafo si è crepato...
Mare forza 5!!!
🤣🤣🤣🤣🤣
Salut, Gilles!
Si vero Davide marzin, poiche' se riferito a lui altro che cio' era per quanto era genio e sregolatezza nello stile di guida quale non sempre gli diceva bene per risultati non avendo un palmares da grandissimo, ma che lo ha fatto essere tra le leggende della F1 e non per íl suo modo di essere pilota e personaggio con cotanto di duelli che conosciamo e imprese ecco, ed anche da parte mia appunto salut Gilles!!👋🙏
Caro Piero.......mi spiace ma.....Imola fu la causa ( unica ) dell'incidente di Zolder........senza se......e senza ma..........
Io cero e dico di si
Di cosa Stefano del fattaccio di Imola( dove se c'era Forghieri sarebbe stato gestito diversamente per me e non, ma con i se e con i ma la storia non si fa),quale ha inciso nella sua scomparsa del gp successivo a Zolder vero?se per cio' pure io dico di si ma indirettamente rispetto al rapporto con l'allora compagno Pironi poi compromesso irrimediabilmente ed íl perche' si sa, e questo e' quanto di questo mio commento.
@@formulauno9637 dico si , il fatto di Imola è causa indiretta del fatto di zolder , vedi l'intervista fatta ha forghieri anni dopo
Appunto Stefano toccafondi e' quello che dico anche io e non mi serve l'intervista del buon Mauro Forghieri per capirlo che íl fattaccio di Imola quel anno e' conseguenza indiretta della scomparsa del grande Gilles a Zolder, quello che volevo dire che non si puo' invece dire diretta come il rapporto poi irrimediabilmente compromesso tra loro per i fatti che sappiamo benissimo con Zolder ecco, quindi ci troviamo d'accordo direi Stefano toccafondi.
Se fossi stato in Nugnes avrei avuto grandissimi dubbi se mettere online questa intervista semplicemente imbarazzante, solo per evitare di mettere a nudo la nullità di questo omino. Molto peggio del vuoto pneumatico. Inoltre, dal minuto 28 in poi va oltre l'imbarazzante e sconfina nel vergognoso: "Non sapevamo... non si sapeva se Pironi avrebbe corso... se c'era da preparare il motore..." e infine la chicca: "I sentimenti vengono dopo". No, non ci sono parole, per questa mancanza di rispetto per il TUO pilota che sta MORENDO in ospedale. Inaccettabile. Per queste frasi non ci sono parole se non una: vergogna!
Dei piloti deceduti si parla sempre bene.
Non sapevo che se Reutemann fosse rimasto alla Ferrari, non avrebbero confermato Gilles. Ma la Ferrari non aveva firmato un pre contratto con Patrese? Ma davvero alla Ferrari non si resero conto che i due stavano litigando? Gilles non rivolgeva la parola a Didier da 2 settimane ormai se ne stava andando dalla Ferrari, vede che Pironi ha un tempo migliore del suo, e decide di ritornare in pista anche se aveva già usato le gomme da qualifica che da regolamento poteva usare. siamo sicuri che l'episodio di Imola non ebbe alcuna influenza?
Ma smettetela, era semplicemente senza testa(sportiva eh) e quella volta gli ha detto male.
Basta ricamare su Pironi o il cartello slow.
Ma che senza testa Enrico agnelli, era semmai un pilota dal forte istinto ma dalla guida spettacolare come pochi in quel momento e nella storia della F1 dove per questo suo modo di guidare non sempre gli diceva bene per certi risultati,ma lungi dal dire senza testa insomma altrimenti non staremo qui ancora a ricordarlo ecco, e li la colpa di quel fattaccio di Imola fu Pironi insomma senza se e senza ma altro che non ricamare su di lui,allo stesso tempo pero' anche íl team quale senza Forghieri per le ragioni di logistica quale sappiamo quel giorno non era cosi decisionista a prendere certe decisioni come in quella spigolosa situazione insomma ecco, di un fattaccio conseguenza indiretta poi della scomparsa di Gilles e diretta nel rapporto irrimediabilmente compromesso visto i fatti di Zolder poi insomma tra loro, ed uno non dovrebbe criticare Pironi e íl team per íl fattaccio createsi dove chi ci rimise e Gilles Enrico agnelli insomma bahh!!, ma la si pensi come vuole insomma.
Poraccio...