Sei curioso di scoprire altre interessanti tipologie di "batterie" (sistemi di accumulo di energia)? Dai una occhiata a questi video: - Batterie a gravità: ua-cam.com/video/2ZAYnFxq3pM/v-deo.html - Batterie di cemento: ua-cam.com/video/1CThzOYr-sg/v-deo.html - Batterie a gas compressi: ua-cam.com/video/Pd2F9xUP4Ys/v-deo.html
Le batterie a sabbia possono essere scaldate solo con la resistenza? Perché se si potessero scaldare con una pompa di calore l’efficenza triplicherebbe
Ottima spiegazione. Definirei i suoi video preziosi visto l'ottimo livello scientifico, ma allo stesso tempo la semplicità con cui vengono spiegati e chiariti i diversi concetti.
Per correttezza, si può parlare di "batterie" (di qualsiasi genere) quando si hanno più elementi collegati assieme, altrimenti si deve dire "accumulatore"... 🙂
a mio parere è impossibile per uso domestico mantenere una perdita del 2%, è piu utile aumentare il litraggio e abbassare la temperatura operativa di modo che il rapporto volume/superficie di scambio aumenta e il delta T con l'esterno si abbassa notevolmente... a questo punto usando l'acqua aumenta anche di 5 volte la capacità termica rispetto alla sabbia...sicuramente non puoi farci andare le turbine con quella temperatura ma per scaldare casa mi sembra molto meglio e più economico.
@@marcoangelini2642 non sono un tecnico ne un fisico, ma credo che si possano sfruttare come volano termico, al posto dei puffer associati alle caldaie a legna biomassa, o anche in quelli solari, dato che le alte temperature sono più gestibili rispetto a quelle ad accumuli ad acqua
9:50" Che tipo di isolamento cementizio può dare un ottima vasca che non consente dissipazioni e perdite? quali materiali si prestano allo scopo di isolamento in campo domestico?
8:02" Cazzarola il 2% al giorno + tutte le perdite di intersezione e commutazione all'uso elettrico.. sono valori ancora troppo alti, ma "COGLIERE" che ci siano perdite potrebbe tornare utile in tutti quei contesti AGRICOLI in serra che necessitano calore e luce. Comunque bene ma non benissimo se si continua a ignorare come uso combinato H2 tratto da acqua 2,4Watt in 10" produce 1lt. di HH2 .. ( se fosse tutto H2 sono 3,25 KWatt di potenza.. invece e HH2 .. hai il parametro di conversione? che mi serve? Quanto idrogeno c'è in 1 lt di HH2? . COMPLIMENTI🎉 per il modo che hai di esprimerti chiarissimo e scorrevole OTTIMO CONTENUTO ti sto già seguendo..
2% di perdita per 6 mesi (180 gg) da fine settembre a fine marzo (1-0.02)^180=3% di energia rimasta, senza mai prelevarne. Facciamolo per solo 1 mese, sempre con 2% che é utopico, soprattutto per uso domestico (1-0.02)^30=53% di energia persa Quel 47% di energia rimasta va convertito. Gli impianti all’avanguardia hanno un rendimento del 40% delle migliori condizioni Rimane quindi un 47%*40%=19% di energia convertita. A questo punto però dobbiamo considerare che più energia prendiamo, più il sistema si raffredda e più peggiora l’efficienza (é 40% a 500°, scende a 15% circa a 200° e a 5% a 100°). Più energia prendiamo più diventa inefficiente e più si scarica velocemente. Uscendo dalla finestra di utilizzo ideale, senza poterlo ricaricare costantemente, é termodinamicamente insensato. Per uso domestico poi…
Il 2% di perdita giornaliero fa riferimento al primo sistema di accumulo che non è progettato per essere stagionale (come lo è il terzo sistema). A onor del vero non è stato detto il tasso di perdita di energia del terzo sistema che sarà sicuramente inferiore.
Calcoli che non hanno senso.... come se nei sei mesi (da settembre a maggio) non ci siano giorni in cui il sistema non si ricarichi.... di giorno il sistema si ricarica, il calcolo non ha senso... Se l'hanno realizzato in Finlandia potrà essere più efficiente in Italia.... e dai su...
Buona sera signori,.. Penso che non è necessario usare solo il calore estivo, con i pannelli sfrutti la corrente anche in autunno inverno e popperisci alle perdite di stoccaggio. Chiedo una cosa, non si possono mettere le resistenze a contatto con la sabbia internamente al contenitore?
Un esempio di questa tecnologia è stato sviluppato dall’azienda finlandese Polar Night Energy, che ha creato un accumulatore di energia termica a base di sabbia
Interessante, la vedo come possibile soluzione per lo storage di energia termica, a livello industriale per particolari applicazioni, infatti per la riconversione in energia elettrica attraverso una turbina a vapore non capisco come fanno a dichiarare una efficienza del 90%, a meno che non intendano di II° principio, ovvero includano una cogenerazione (ma comunque devono recuperare l'energia termica). A mio modesto parere il costo delle batterie si sta rapidamente abbassando, le pompe di calore sono enormemente più efficienti anche per le produzione di calore.... sistema che è destinato ad una nicchia.. Grazie per il video.
Visto che la sabbia può essere scaldata a quelle alte temperature non sarebbe meglio farlo direttamente con un solare termico a concentrazione (sto pensando a grosse lenti di fresnel in plexiglass dal costo basso, relativamente leggere e resistenti, capaci di funzionare anche con cielo relativamente coperto) per realizzare un sistema Seasonal Thermal Energy Storage (STES) a cui accenni verso la fine del video?
E quindi con il sole che prende durante l estate il calore della sabbia rimane per tutto l inverno e quindi ne traggo energia in inverno?mi sembra strano che il calore rimanga per 6 mesi dentro alla sabbia
Conta che la batteria ha una struttura composta da un materiale termoisolante e termoriflettente. Ogni giorno perde un cinquantesimo del suo calore, tuttavia anche se inverno, le fonti rinnovabili producono dell' energia che dovrebbe, almeno in parte, andare a compensare la perdita di calore, prolungando la carica della batteria.
@@Friz95 si ma d inverno la produzione non basta neanche per il fabbisogno giornaliero quindi non è possibile avere energia che serva per mantenere calda la sabbia neanche per mantenere la percentuale di dispersione sarebbe bello vederne una fatta per un utilizzo privato e vedere se funziona bene ma magari a livello privato nessuno l ha mai fatta fin ora
Grazie del video! Vuoi dirmi che non esiste un sistema per scaldare la sabbia con una lente solare? Si eviterebbe il passaggio da fotovoltaico a termico....cmq fin che esiste petrolio e qualcuno ci mangia, sta tranquillo che questi sistemi saranno sempre messi in disparte... purtroppo!
La cosa che non mi convince è che nel ciclo di funzionamento ci sono troppe trasformazioni di energia, e si sa che o rendimenti di trasformazione sono quelli che determinano l' efficienza di in sistema. Sarebbe ben diverso se a riscaldare la sabbia fosse direttamente l' energia dei raggi solari.
Sarebbe forte poter recuperare tutto il calore sprecato nelle marmitte dei veicoli. Avvolgendo lo scarico con la sabbia la si porterebbe facilmente sopra i 500 gradi, ma poi non saprei cosa farne di tutto quel calore. Bisognerebbe arrivare a casa, attaccarci una gomma e trasferire il calore della sabbia all'acqua e scaldarci la casa?
Non hai fatto notare che l'efficienza di un sistema del genere è pessima, i pannelli a stare larghi siamo al 25%, trasformi tutto in calore a rendimento 1 quindi se poi non sfrutti quel calore ma vuoi indietro la corrente è follia pura, un sistema del genere ha senso se accoppiato a pannelli solari (Termici) che lavorano in serie, allora sì che le efficienze sono fenomenali, a quel punto bisogna tentare di ridurre il più possibile il 2% giornaliero, perché può sembrare poco ma in 90 giorni ti sei già bruciato 84% di quanto hai accumulato..... (Senza usare l'energia accumulata!)
..e difficile credere che la sabbia possa accumulare calore. E per di piu conservarlo a lungo..e poterlo utilizzare per scaldare l'acqua...--sembra essere come scaldare un grosso pezzoDi metallo ,con tubbi con acqua passanti al suo interno..ma quando non c'e la fonte che lo riscalda..quanto calore potra conservare,per quanto isolato ?!-...
C'è una cosa che non capisco: si parla di accumulo stagionale, l'energia quindi dovrebbe essere immagazzinata dai 2 ai 4 mesi ma una perdita del 2% giornaliera, non è un po' eccessiva per un'applicazione di questo tipo?
Non ho capito bene il discorso del concetto del calore specifico e della capacità temica Perché se si fa confronto peso su peso ha un senso ma se si parla di volume no La sabbia ha una densità assolutamente piu alta cioè in 1000 cc di volume la sabbia ha la capacità di accumulare 8o9 volte il peso dell'acqua o sbaglio ?
Ciao Paolo, l'unità di misura del calore specifico è la caloria su grammo per °C. quindi è riferito al peso del materiale e rapresenta la quantità di calore che occorre per produrre un aumento di 1 °C su quel grammo di materiale. Densità: è vero, nello stesso volume c'è un peso di sabbia decisamente superiore rispetto allo stesso volume d'acqua (circa una volta e mezzo, dipende dal tipo di sabbia).
Video interessante ma ciò che non mi torna sono i costi visto che i componenti del sistema sono facilmente reperibili come le tecnologie stesse per l assemblaggio. É lo stesso problema delle batterie al sale costi a mio avviso ingiustificati ed elevati per apparati costituti da componenti molto economiche
Buongiorno Ezio, i costi riportati nel prospetto che si vede nel video sono definiti in questo modo: "Aproximate price of Batsand + installation (Eur)", quindi comprensivi di installazione e una parte (il serbatoio di sabbia) si trova nel sottosuolo. Credo siano gravati in particolare da quest'ultimo aspetto.
Finalmente si comincia a parlare di cose semplici, economiche e che funzionano, aggiungerei che per la gestione elettronica un Arduino con poche righe di comando risolve tutto con circa trenta euro di spesa.....
Bell video fatto bene ma c'è un punto da obbiettare ovvero la sabbia x le batterie è sabbia marina che non è la solita sabbia da fiume ( rena) una è composta da silicati e quarzo quella usata x edilizia è a base carbonati ....mai usare sabbia di mare x elevare murature 😂😂...altro dato che non torna è il rendimento del sistema accumulo/tu/va ( turbina vapore) dove teoricamente si arriverebbe al 81% ma in realta ci si attesta al 75% poi c'è il generatore e anche li si arriva a un 5% di perdita ( lavoro come tecnico in una nota azienda situata a firenze da 30 anni) ....un motore endotermico ha un rendimento basso in autotrazione se si prende in considerazione nel ambito termoelettrico se si analizza perfettamente non è proprio cosi "malaccio" ....abbiamo una scalabilita "infinita" e recuperando il calore da fumi di scarico e dal sistema di raffreddamento non è che siamo tanto lontani da quel 70% che il sistema a sabbia nel medesimo setup ....non è proprio una tecnologia nuova ma un 2.0 della concetrazione solare ....spero che nei prossimi video tratterai il v-gravity domestico
D'estate scaldi la sabbia dentro ad un contenitore coibentato. D'inverno attingi energia termica con uno scambiatore. In base al tipo di scambiatore puoi ottenere diverse temperature di acqua (oppure aria, o clicole.... dipende) fino ad ottenere vapore che puoi usare sia per scaldare ambienti che per mandare una turbina. Questo ovviamente in ambito industriale, in ambito domestico si porta l'acqua o clicole a temperature adatte al propio impianto di riscaldamento, il tutto interfacciato sempre da scambiatori e pompe di rilancio.
Non la trattieni. A 8.05 si dice che, per il dispositivo italiano (ma penso che anche gli altri non siano molto lontani) si stima una perdita del 2% al giorno che vuol dire che, dopo 30 giorni senza "ricaricare" né utilizzare il calore, mi trovo con il 54,55% del calore immagazzinato. Quindi, d'estate immagazzino, in autunno non faccio niente, a inizio inverno (dopo 2 mesi di "pausa") mi ritrovo con neanche il 30%. A dicembre sono pronto ad accendere il riscaldamento a metano.....
@@EnricoCeppi Esatto! 1kWh diventa 0.98kWh dopo un giorno, 0.98^30=0.5454 dopo 30 giorni e 0.98^90=0.16kWh dopo 3 mesi (dal 1 ottobre al 31 dicembre). Supponiamo di usare l'accumulo per far fronte solo alle giornate nuvolose: 1kWh prodotto dall'impianto fotovoltaico me lo pagano 0.08€, un metro cubo di metano mi rende 10kWh e costa ~0.7€ già caricato delle accise e IVA... forse conviene vendere l'energia e consumare il metano... forse vado alla pari, ma non mi serve l'accumulo e posso avere un impianto fotovoltaico MOOOLTO più piccolo. Con una pompa di calore posso scaldare il triplo con 1kWh (ed è quello che già sto facendo) e quando il tempo è troppo brutto per produrre elettricità da fotovoltaico, c'è sempre il metano che dà una mano (per il momento).
@@rubenreffo966 ma infatti a mio parere è impossibile per uso domestico mantenere una perdita del 2%, è piu utile aumentare il litraggio e abbassare la temperatura operativa di modo che il rapporto volume/superficie di scambio aumenta e il delta T con l'esterno si abbassa notevolmente... a questo punto usando l'acqua aumenta anche di 5 volte la capacità termica rispetto alla sabbia...sicuramente non puoi farci andare le turbine con quella temperatura ma per scaldare casa mi sembra molto meglio e più economico.
Al momento purtroppo direi proprio di no! Sono sistemi complessi e che per il loro meccanismo di funzionamento richiedono una scala decisamente maggiore.
Sì, buona soluzione, il problema è la resa, meglio ipotizzarle come volano termico, quindi utilizzando i fumi, concentratori solari ed in ultima analisi il fotovoltaico. Se posso mostrare alcuni miei studi: ua-cam.com/video/LTowKmdjIvQ/v-deo.html
In effetti ci si e' "FISSATI" con la storia delle auto elettriche, il che e' assurdo. E' come sposare una visioni monolitica che sulla carta dovrebbe urlare alla neutralita' tecnologica, ma di fanno non lo fa. Potrebbe addirittura essere un sistema di ausilio alle pompe di calore nel periodo invernale. A quel punto non sarebbe nemmeno necessario generare impianti cosi' grossi. Il cinetico a volani resta ad oggi il piu' interessante.
Non capisco la logica se non l’accumulo per usarlo in base a l’esigenza. Prendi corrente per creare energia termica (la peggiore energia conservabile) per creare energia meccanica tramite una turbina e generare energia elettrica? Le perdite sono opzionali! Funziona come le centrali idroelettriche di pompaggio, va bene perché ci sono le centrali termoelettriche sempre accese e l’eccesso energetico viene accumulato in energia potenziale. Se è per un uso domestico si ma se è per accumulare calore per riprodurre corrente mi sembra un po’sprecato. Se hai già corrente e non ti serve energia termica non capisco la logica di accumularla in energia termica potresti usare direttamente per far funzionare una normale pompa di calore. Capirei un sistema che lavora direttamente col calore per poi produrre energia esempio centrali a specchi o serre, o panelli solari termici.
Peró perfavore cambia il titolo e leva il simbolo della batteria ! É fuorviate e falso per fare click in un video serio del genere tutto deve essere al posto giusto! Grazie cmq sei molto serio....
Accumulare calore con la sabbia in estate e rimetterlo in circolo d'inverno mi sembra una cavolata non fattibile, mentre accumulare calore con fotovoltaico o solare termico per impiegarlo nelle ore notturne è più logico e fattibile.
Sempre più spesso il sospetto di un boicottaggio ad aziende Italiane che già producono batterie efficienti, del tutto riciclabili e che funzionano benissimo da molti anni
@@Solid_Snake99 Guarda che comunque il taglio più piccolo è di 7.000 kW, sai quante batterie ti servono? 7000 x 160 euro ti costerebbero comunque 1 milione 120 Mila euro. C'è margine di miglioramento direi...
Sei curioso di scoprire altre interessanti tipologie di "batterie" (sistemi di accumulo di energia)? Dai una occhiata a questi video:
- Batterie a gravità: ua-cam.com/video/2ZAYnFxq3pM/v-deo.html
- Batterie di cemento: ua-cam.com/video/1CThzOYr-sg/v-deo.html
- Batterie a gas compressi: ua-cam.com/video/Pd2F9xUP4Ys/v-deo.html
Le batterie a sabbia possono essere scaldate solo con la resistenza? Perché se si potessero scaldare con una pompa di calore l’efficenza triplicherebbe
Ottima spiegazione. Definirei i suoi video preziosi visto l'ottimo livello scientifico, ma allo stesso tempo la semplicità con cui vengono spiegati e chiariti i diversi concetti.
Bellissimo Video! Complimenti!
Lo stavo guardando adesso, bravo!😊
Fantastico!!!
Grazie mille
Per correttezza, si può parlare di "batterie" (di qualsiasi genere) quando si hanno più elementi collegati assieme, altrimenti si deve dire "accumulatore"... 🙂
a mio parere è impossibile per uso domestico mantenere una perdita del 2%, è piu utile aumentare il litraggio e abbassare la temperatura operativa di modo che il rapporto volume/superficie di scambio aumenta e il delta T con l'esterno si abbassa notevolmente... a questo punto usando l'acqua aumenta anche di 5 volte la capacità termica rispetto alla sabbia...sicuramente non puoi farci andare le turbine con quella temperatura ma per scaldare casa mi sembra molto meglio e più economico.
@@marcoangelini2642 non sono un tecnico ne un fisico, ma credo che si possano sfruttare come volano termico, al posto dei puffer associati alle caldaie a legna biomassa, o anche in quelli solari, dato che le alte temperature sono più gestibili rispetto a quelle ad accumuli ad acqua
9:50" Che tipo di isolamento cementizio può dare un ottima vasca che non consente dissipazioni e perdite?
quali materiali si prestano allo scopo di isolamento in campo domestico?
Interessantissimo!!!!!
8:02" Cazzarola il 2% al giorno + tutte le perdite di intersezione e commutazione all'uso elettrico.. sono valori ancora troppo alti, ma "COGLIERE" che ci siano perdite potrebbe tornare utile in tutti quei contesti AGRICOLI in serra che necessitano calore e luce. Comunque bene ma non benissimo se si continua a ignorare come uso combinato H2 tratto da acqua 2,4Watt in 10" produce 1lt. di HH2 .. ( se fosse tutto H2 sono 3,25 KWatt di potenza.. invece e HH2 .. hai il parametro di conversione? che mi serve? Quanto idrogeno c'è in 1 lt di HH2? .
COMPLIMENTI🎉 per il modo che hai di esprimerti chiarissimo e scorrevole OTTIMO CONTENUTO ti sto già seguendo..
Grazie!
2% di perdita per 6 mesi (180 gg) da fine settembre a fine marzo
(1-0.02)^180=3% di energia rimasta, senza mai prelevarne.
Facciamolo per solo 1 mese, sempre con 2% che é utopico, soprattutto per uso domestico
(1-0.02)^30=53% di energia persa
Quel 47% di energia rimasta va convertito. Gli impianti all’avanguardia hanno un rendimento del 40% delle migliori condizioni
Rimane quindi un 47%*40%=19% di energia convertita.
A questo punto però dobbiamo considerare che più energia prendiamo, più il sistema si raffredda e più peggiora l’efficienza (é 40% a 500°, scende a 15% circa a 200° e a 5% a 100°).
Più energia prendiamo più diventa inefficiente e più si scarica velocemente. Uscendo dalla finestra di utilizzo ideale, senza poterlo ricaricare costantemente, é termodinamicamente insensato. Per uso domestico poi…
Finalmente uno che ragiona e non crede alle favole ambientaliste. Bisogna raggiungere un compromesso
Va a spiegarlo a queste galline del green ovunque, è solo tutto greenwashing.
NOOO! Quello è il secondo tipo dell'azienda batsand, quello perde meno energia, non il 2% al giorno
Il 2% di perdita giornaliero fa riferimento al primo sistema di accumulo che non è progettato per essere stagionale (come lo è il terzo sistema).
A onor del vero non è stato detto il tasso di perdita di energia del terzo sistema che sarà sicuramente inferiore.
Calcoli che non hanno senso....
come se nei sei mesi (da settembre a maggio) non ci siano giorni in cui il sistema non si ricarichi.... di giorno il sistema si ricarica, il calcolo non ha senso...
Se l'hanno realizzato in Finlandia potrà essere più efficiente in Italia....
e dai su...
Buona sera signori,.. Penso che non è necessario usare solo il calore estivo, con i pannelli sfrutti la corrente anche in autunno inverno e popperisci alle perdite di stoccaggio. Chiedo una cosa, non si possono mettere le resistenze a contatto con la sabbia internamente al contenitore?
Interessante ma i prezzi ???
10:40
Un esempio di questa tecnologia è stato sviluppato dall’azienda finlandese Polar Night Energy, che ha creato un accumulatore di energia termica a base di sabbia
Molto interessante. Iscritta.
Interessante, la vedo come possibile soluzione per lo storage di energia termica, a livello industriale per particolari applicazioni, infatti per la riconversione in energia elettrica attraverso una turbina a vapore non capisco come fanno a dichiarare una efficienza del 90%, a meno che non intendano di II° principio, ovvero includano una cogenerazione (ma comunque devono recuperare l'energia termica). A mio modesto parere il costo delle batterie si sta rapidamente abbassando, le pompe di calore sono enormemente più efficienti anche per le produzione di calore.... sistema che è destinato ad una nicchia.. Grazie per il video.
Molto interessante
E dopo come combattere il effetto di serra?
Visto che la sabbia può essere scaldata a quelle alte temperature non sarebbe meglio farlo direttamente con un solare termico a concentrazione (sto pensando a grosse lenti di fresnel in plexiglass dal costo basso, relativamente leggere e resistenti, capaci di funzionare anche con cielo relativamente coperto) per realizzare un sistema Seasonal Thermal Energy Storage (STES) a cui accenni verso la fine del video?
E quindi con il sole che prende durante l estate il calore della sabbia rimane per tutto l inverno e quindi ne traggo energia in inverno?mi sembra strano che il calore rimanga per 6 mesi dentro alla sabbia
Conta che la batteria ha una struttura composta da un materiale termoisolante e termoriflettente. Ogni giorno perde un cinquantesimo del suo calore, tuttavia anche se inverno, le fonti rinnovabili producono dell' energia che dovrebbe, almeno in parte, andare a compensare la perdita di calore, prolungando la carica della batteria.
@@Friz95 si ma d inverno la produzione non basta neanche per il fabbisogno giornaliero quindi non è possibile avere energia che serva per mantenere calda la sabbia neanche per mantenere la percentuale di dispersione sarebbe bello vederne una fatta per un utilizzo privato e vedere se funziona bene ma magari a livello privato nessuno l ha mai fatta fin ora
ma potrebbero accoppiare la tecnologia delle batterie a sabbia con la tecnologia delle celle di peltier?
Grazie del video! Vuoi dirmi che non esiste un sistema per scaldare la sabbia con una lente solare? Si eviterebbe il passaggio da fotovoltaico a termico....cmq fin che esiste petrolio e qualcuno ci mangia, sta tranquillo che questi sistemi saranno sempre messi in disparte... purtroppo!
La cosa che non mi convince è che nel ciclo di funzionamento ci sono troppe trasformazioni di energia, e si sa che o rendimenti di trasformazione sono quelli che determinano l' efficienza di in sistema. Sarebbe ben diverso se a riscaldare la sabbia fosse direttamente l' energia dei raggi solari.
Interessante
Ma come accumulo l'aria calda in estate da usare in inverno?
Si può fare accumulo di calore geotermico come fa Iren a Torino con le pareti della metropolitana...
Sarebbe forte poter recuperare tutto il calore sprecato nelle marmitte dei veicoli. Avvolgendo lo scarico con la sabbia la si porterebbe facilmente sopra i 500 gradi, ma poi non saprei cosa farne di tutto quel calore. Bisognerebbe arrivare a casa, attaccarci una gomma e trasferire il calore della sabbia all'acqua e scaldarci la casa?
Non hai fatto notare che l'efficienza di un sistema del genere è pessima, i pannelli a stare larghi siamo al 25%, trasformi tutto in calore a rendimento 1 quindi se poi non sfrutti quel calore ma vuoi indietro la corrente è follia pura, un sistema del genere ha senso se accoppiato a pannelli solari (Termici) che lavorano in serie, allora sì che le efficienze sono fenomenali, a quel punto bisogna tentare di ridurre il più possibile il 2% giornaliero, perché può sembrare poco ma in 90 giorni ti sei già bruciato 84% di quanto hai accumulato..... (Senza usare l'energia accumulata!)
Servirebbe un video con un foglio di calcolo...
..e difficile credere che la sabbia possa accumulare calore. E per di piu conservarlo a lungo..e poterlo utilizzare per scaldare l'acqua...--sembra essere come scaldare un grosso pezzoDi metallo ,con tubbi con acqua passanti al suo interno..ma quando non c'e la fonte che lo riscalda..quanto calore potra conservare,per quanto isolato ?!-...
C'è una cosa che non capisco: si parla di accumulo stagionale, l'energia quindi dovrebbe essere immagazzinata dai 2 ai 4 mesi ma una perdita del 2% giornaliera, non è un po' eccessiva per un'applicazione di questo tipo?
NOOO! Quello è il secondo tipo dell'azienda batsand, quello perde meno energia, non il 2% al giorno
@@Solid_Snake99 Allora non ho capito
Dal video capisco che entrambe hanno questo rendimento, potresti dirmi dove cercare?
Non ho capito bene il discorso del concetto del calore specifico e della capacità temica
Perché se si fa confronto peso su peso ha un senso ma se si parla di volume no
La sabbia ha una densità assolutamente piu alta cioè in 1000 cc di volume la sabbia ha la capacità di accumulare 8o9 volte il peso dell'acqua o sbaglio ?
Ciao Paolo, l'unità di misura del calore specifico è la caloria su grammo per °C. quindi è riferito al peso del materiale e rapresenta la quantità di calore che occorre per produrre un aumento di 1 °C su quel grammo di materiale. Densità: è vero, nello stesso volume c'è un peso di sabbia decisamente superiore rispetto allo stesso volume d'acqua (circa una volta e mezzo, dipende dal tipo di sabbia).
Video interessante ma ciò che non mi torna sono i costi visto che i componenti del sistema sono facilmente reperibili come le tecnologie stesse per l assemblaggio. É lo stesso problema delle batterie al sale costi a mio avviso ingiustificati ed elevati per apparati costituti da componenti molto economiche
Buongiorno Ezio, i costi riportati nel prospetto che si vede nel video sono definiti in questo modo: "Aproximate price of Batsand + installation (Eur)", quindi comprensivi di installazione e una parte (il serbatoio di sabbia) si trova nel sottosuolo. Credo siano gravati in particolare da quest'ultimo aspetto.
👏👏
E i sali di Rubbia?
In Sardegna sarebbe un ottima scelta per le case ,forse si ridurrebbe anche il prezzo
Finalmente si comincia a parlare di cose semplici, economiche e che funzionano, aggiungerei che per la gestione elettronica un Arduino con poche righe di comando risolve tutto con circa trenta euro di spesa.....
Quanta faciloneria. 😀
Bell video fatto bene ma c'è un punto da obbiettare ovvero la sabbia x le batterie è sabbia marina che non è la solita sabbia da fiume ( rena) una è composta da silicati e quarzo quella usata x edilizia è a base carbonati ....mai usare sabbia di mare x elevare murature 😂😂...altro dato che non torna è il rendimento del sistema accumulo/tu/va ( turbina vapore) dove teoricamente si arriverebbe al 81% ma in realta ci si attesta al 75% poi c'è il generatore e anche li si arriva a un 5% di perdita ( lavoro come tecnico in una nota azienda situata a firenze da 30 anni) ....un motore endotermico ha un rendimento basso in autotrazione se si prende in considerazione nel ambito termoelettrico se si analizza perfettamente non è proprio cosi "malaccio" ....abbiamo una scalabilita "infinita" e recuperando il calore da fumi di scarico e dal sistema di raffreddamento non è che siamo tanto lontani da quel 70% che il sistema a sabbia nel medesimo setup ....non è proprio una tecnologia nuova ma un 2.0 della concetrazione solare ....spero che nei prossimi video tratterai il v-gravity domestico
Come fa a trattenere calore dall' estate all' inverno ?
D'estate scaldi la sabbia dentro ad un contenitore coibentato. D'inverno attingi energia termica con uno scambiatore. In base al tipo di scambiatore puoi ottenere diverse temperature di acqua (oppure aria, o clicole.... dipende) fino ad ottenere vapore che puoi usare sia per scaldare ambienti che per mandare una turbina. Questo ovviamente in ambito industriale, in ambito domestico si porta l'acqua o clicole a temperature adatte al propio impianto di riscaldamento, il tutto interfacciato sempre da scambiatori e pompe di rilancio.
Non la trattieni. A 8.05 si dice che, per il dispositivo italiano (ma penso che anche gli altri non siano molto lontani) si stima una perdita del 2% al giorno che vuol dire che, dopo 30 giorni senza "ricaricare" né utilizzare il calore, mi trovo con il 54,55% del calore immagazzinato. Quindi, d'estate immagazzino, in autunno non faccio niente, a inizio inverno (dopo 2 mesi di "pausa") mi ritrovo con neanche il 30%. A dicembre sono pronto ad accendere il riscaldamento a metano.....
@@EnricoCeppimi pare tanto rumore per poco . Staremo a vedere .
@@EnricoCeppi Esatto! 1kWh diventa 0.98kWh dopo un giorno, 0.98^30=0.5454 dopo 30 giorni e 0.98^90=0.16kWh dopo 3 mesi (dal 1 ottobre al 31 dicembre). Supponiamo di usare l'accumulo per far fronte solo alle giornate nuvolose: 1kWh prodotto dall'impianto fotovoltaico me lo pagano 0.08€, un metro cubo di metano mi rende 10kWh e costa ~0.7€ già caricato delle accise e IVA... forse conviene vendere l'energia e consumare il metano... forse vado alla pari, ma non mi serve l'accumulo e posso avere un impianto fotovoltaico MOOOLTO più piccolo.
Con una pompa di calore posso scaldare il triplo con 1kWh (ed è quello che già sto facendo) e quando il tempo è troppo brutto per produrre elettricità da fotovoltaico, c'è sempre il metano che dà una mano (per il momento).
@@rubenreffo966 ma infatti a mio parere è impossibile per uso domestico mantenere una perdita del 2%, è piu utile aumentare il litraggio e abbassare la temperatura operativa di modo che il rapporto volume/superficie di scambio aumenta e il delta T con l'esterno si abbassa notevolmente... a questo punto usando l'acqua aumenta anche di 5 volte la capacità termica rispetto alla sabbia...sicuramente non puoi farci andare le turbine con quella temperatura ma per scaldare casa mi sembra molto meglio e più economico.
Belle luci 😂😂😂😂
Parlando ipoteticamente, sarebbe realizzabile una batteria stilo con la stessa tecnologia?
Al momento purtroppo direi proprio di no! Sono sistemi complessi e che per il loro meccanismo di funzionamento richiedono una scala decisamente maggiore.
@@vivi.sostenibile si, ma ipoteticamente, in futuro?
@@vingenz100temo di no
grazie! basta osservare come le piante grasse che hanno bisogno di calore ..nella sabbia crescono floride!!!
Sì, buona soluzione, il problema è la resa, meglio ipotizzarle come volano termico, quindi utilizzando i fumi, concentratori solari ed in ultima analisi il fotovoltaico. Se posso mostrare alcuni miei studi: ua-cam.com/video/LTowKmdjIvQ/v-deo.html
In effetti ci si e' "FISSATI" con la storia delle auto elettriche, il che e' assurdo. E' come sposare una visioni monolitica che sulla carta dovrebbe urlare alla neutralita' tecnologica, ma di fanno non lo fa. Potrebbe addirittura essere un sistema di ausilio alle pompe di calore nel periodo invernale. A quel punto non sarebbe nemmeno necessario generare impianti cosi' grossi. Il cinetico a volani resta ad oggi il piu' interessante.
Celsius!
Non capisco la logica se non l’accumulo per usarlo in base a l’esigenza.
Prendi corrente per creare energia termica (la peggiore energia conservabile) per creare energia meccanica tramite una turbina e generare energia elettrica?
Le perdite sono opzionali!
Funziona come le centrali idroelettriche di pompaggio, va bene perché ci sono le centrali termoelettriche sempre accese e l’eccesso energetico viene accumulato in energia potenziale.
Se è per un uso domestico si ma se è per accumulare calore per riprodurre corrente mi sembra un po’sprecato.
Se hai già corrente e non ti serve energia termica non capisco la logica di accumularla in energia termica potresti usare direttamente per far funzionare una normale pompa di calore.
Capirei un sistema che lavora direttamente col calore per poi produrre energia esempio centrali a specchi o serre, o panelli solari termici.
Esatto, troppe conversioni di energia. Per lo stoccaggio preferirei creare idrogeno per elettrolisi .....
Una "dispersione" di energia del 2% al giorno mi sembra tanto o forse ho capito male
0,50% die
Se le facessero x le bici elettriche aumenterebbero i WH e quindi più km di autonomia?
Non hai capito proprio nulla del video purtroppo...
non immagazina corrente elettrica ma calore per fare il bagno
Al momento direi che e abbastanza impraticabile a livello domestico visto gli ingobri che il tutto richiede
Le ditte in Lettonia non mi fiderei troppo
Un cassone di sabbia per 17 mila euro?? 😅
Peró perfavore cambia il titolo e leva il simbolo della batteria ! É fuorviate e falso per fare click in un video serio del genere tutto deve essere al posto giusto! Grazie cmq sei molto serio....
Ogni giorno se ne sente una nuova😅😅😅
Bah, mi sembra veramente poco versatile, molto meglio ragionare sulle flow battery.
Grazye dallo zyo.....
Al settore domestico la risposta è NO
Ma si può sapere chi le vende? Dove si comprano? Spazio che occupano?
probabilmente wanna marchi 😅
@@LaFlame911 nulla di più facile tanto che io in primis ho contattato svariate ditte e tutto si è concluso in un nulla di fatto.
Accumulare calore con la sabbia in estate e rimetterlo in circolo d'inverno mi sembra una cavolata non fattibile, mentre accumulare calore con fotovoltaico o solare termico per impiegarlo nelle ore notturne è più logico e fattibile.
Un genio
@@fam3464 puoi dirlo forte!
👍👍👍
Quindi lei ha studiato termodinamica come minimo immagino…
@@matteovillani8983 Studiano chi non conosce, io conosco.
Sempre più spesso il sospetto di un boicottaggio ad aziende Italiane che già producono batterie efficienti, del tutto riciclabili e che funzionano benissimo da molti anni
Hai fatto centro. Il “leggerissimo sospetto” di fantozziana memoria è la semplice realtà dei fatti. Resta da scoprire: perché è da parte di chi.
E quali sarebbero queste fantomatiche aziende?
costano troppo, meglio le batterie cinesi al ferro fosfato, 160 EURI per 1kwh
@@Solid_Snake99 Guarda che comunque il taglio più piccolo è di 7.000 kW, sai quante batterie ti servono? 7000 x 160 euro ti costerebbero comunque 1 milione 120 Mila euro. C'è margine di miglioramento direi...
@@francescobarilla8669 no sono 160 euro x 7