Meteo estremo, nuove evacuazioni e soccorsi

Una tregua effimera, quella del maltempo nelle Regioni italiane nord-occidentali. Dopo gli ingenti danni causati lo scorso fine settimana tra Piemonte, Valle d’Aosta e parte della Lombardia, proseguono ancora le operazioni di soccorso e messa in sicurezza nei territori più colpiti dal meteo estremo dei giorni passati. A Cogne, località valdostana rimasta completamente isolata dalle frane, non c’è stata altra scelta che far evacuare residenti e turisti in elicottero, e ci sono volute oltre 48 ore per trasportare a valle circa 1.800 persone.
Nelle ultime ore è tornato a piovere con una certa intensità, e in Piemonte c’è stata una vera e propria corsa contro il tempo per effettuare i lavori più urgenti di messa in sicurezza. Diverse centinaia gli interventi dei vigili del fuoco nella sola provincia di Torino, ma anche in quella di Verbano-Cusio-Ossola. L’esondazione dei torrenti, con fiumi di acqua e fango che hanno invaso e devastato interi centri abitati, in varie zone del Nord-Ovest ha causato danni ancora tutti da stimare, ma sicuramente molto ingenti.
La nuova ondata di perturbazioni attualmente in corso rischia di peggiorare una situazione già decisamente oltre il limite, dove diventa difficile anche solo immaginare le conseguenze dell’effetto combinato della crisi climatica e del dissesto idrogeologico. I territori chiedono maggiori fondi al governo per misure di emergenza e di prevenzione, anche se il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, ha spiegato che lo Stato non può rimborsare tutti, e che di fronte a scenari drammatici ma sempre più frequenti sono i privati a dover ricorrere alle assicurazioni contro i vari rischi, in primis quello ambientale.
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[@amaliaamili3702]

Si chiama Geoingegneria, non meteo estremo...