Come si arriva a raccontare i teatri di guerra? Cecilia Sala parla della sua esperienza
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- Опубліковано 16 гру 2022
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#CeciliaSala #BreakingItalyNight #Intervista
Bravissima virginia raffaele che imita belen che imita cecilia sala
tu sei un genio
Ti amo
😂
Sembrava un primo appuntamento questo più che un intervista
Non commento più su breaking italy perché questo canale mi elimina sistematicamente 8 commenti su 10 , ma continuo a guardare i suoi video per diletto.
Ho risposto a questo commento solo per dire una cosa (con la speranza che non venga eliminato altrimenti patience... tempo perso), forse questo podcast ha bisogno di una spalla per Alessandro , uno che sappia leggere i tempi e che abbia esperienza.
Oppure dovrebbe invitare solo ospiti in cui si trova a suo agio , Barbascura, Adrian, yotobi , insomma suoi colleghi youtuber.
Ho provato imbarazzo per lui in questo podcast.
Dopo questo commento Shy verrà percosso dalla moglie travestita da krampus sardo (non mi ricordo il nome)
Sto ascoltando e ho pensato la stessa cosa, da casa ho fatto fatica ad arrivare alla fine. Interessante a tratti.
Io boh
Il cringe è a quei livelli.
Credo sia stata un po un occasione persa..troppi tempi morti.Mi è sembrato che Ale fosse meno preparato del solito e incapace di mettere a fuoco l intervista. Per la maggior parte un continuo divagare, discorsi inconclusi, che delle volte può essere "caratteristico" ma fatto di continuo risulta un po' fastidioso. Peccato!
Più che altro mi spiace il dover per forza fare battutine, personalmente è una cosa che apprezzo poco. Puntata molto interessante comunque.
E la cosa preoccupante è che lui a freddo ad inizio video dice che è questo il tipo di interviste che vuole portare avanti, speriamo si ravveda. Perché se è vero che con Emanuel Casto ha funzionato, qui assolutamente no. Probabilmente dipende molto dal tipo di persona che porti, io con Cecilia mi sono addormentato almeno 3 volte.
@@sancio123 io ho trovato lei così come Fedez. Sapevano di esser intervistati ma non si sono chiesti neanche di cosa tanto da non saper rispondere senza cadere dal pero o deragliare. Prepararsi un po' le idee etc. Molto sconclusionata. In più sarà una sensazione mia ma ogni tanto lanciava frecciatine che mantengono solo il disagio
@@sancio123 anche io mi sono addormentato
forse si confonde l'idea di intervista con l'idea di podcast, sono due cose molto diverse
La quantità di frasi lasciate a metà in questo podcast è qualcosa di incredibile
Il podcast del disagio.
Si sta cosa andrebbe corretta. Son fiducioso sul fatto che migliorerà col tempo
@@luugaahdoc2723 per me ci gioca
@@ValerioDesilvestro ah dici? Boh allora a me è un gioco che non piace hahaha
@@ValerioDesilvestro sì ci gioca ma anche meno, non puoi fare un'intera intervista di silenzi e momentini cringe
Ho trovato questo podcast davvero .... cioè.... ehm... voglio dire... Alessandro è bravissimo, e poi .... cioè.... tipo ... avete presente quando .... dai ... tipo una volta quando .... ehm ... il Colosseo.... va beh, mi sono spiegato spero.
HAHAHAHA :') sono d'accordo
esatto. Io ho tentato di ascoltare stories, nulla togliere ai contenuti ma il modo di parlare della Sala mi irrita. E qui si è confermata nasale e stentata, non avendo copione scritto.
@@alexrizzo6209 a me invece piace un sacco la sua voce la trovo stupenda
"Se vi aspettate due ore in cui si parla solo di guerra, potrebbe non essere il contenuto per voi". Ho guardato la puntata e confermo, con la Sala non si è parlato di guerra. Si è parlato di..... ....... di cosa si è parlato esattamente?
Cecilia voleva farci capire che puoi fare 870 pause in una frase senza essere Celentano.
Ecco, appunto...
della bella Rai anni 60 xD
Questo è un commento di incoraggiamento per Shy❤️
Questa puntata non è stata il massimo per diversi motivi elencati da molte persone sotto, ma hai dimostrato sempre grande professionalità e capacità; nessuno è perfetto.
Abbiamo capito che Shy beve succo di mirtillo, mentre gli ospiti si distruggono di mirto. 😂
no, si chiama alcoolismo :D
Lei beveva palesemente nel tentativo di sciogliersi, ma più beveva e più la situazione peggiorava.
Pensare di essere quasi coetaneo di Cecilia Sala mi fa rivalutare molto l'utilità della mia esistenza
Infatti sta cosa è criminale
Ti capisco perché anche io mi faccio un sacco di pippe mentali per queste cose, ma ti dirò che stare a guardare i traguardi degli altri e confrontarli continuamente ai propri è veramente il miglior modo per deprimersi.
Meglio pensare al proprio percorso e impegnarsi per sé stessi e non per gli altri, le soddisfazioni non arrivano per tutti allo stesso momento
Io sono un coetaneo e non ho fatto un cazzo di "grande" nella mia vita, ma comunque dopo aver ascoltato questa chiacchierata non mi ha colpito francamente. Non vedo perché dovrei rivalutare la mia utilità.
Comparison is the killer of joy
@@luigil8439 No certo, non è una persona con i superpoteri e grazie a dio aggiungerei. Ogni tanto qualcuno al posto giusto nel momento giusto c'è, e chissà quante altre Cecilia Sala brave tanto quanto lei ci sono della sua età che non hanno ancora combinato nulla in quello o altri campi, ma non è una tragedia ecco
Propongo un appuntamento mensile con Cecilia Sala chiamato il Breacringe Italy podcast
"Breaking Italy Dating", più che altro. Palese Shy è una crush di Cecilia.
Io lo dissi all'inizio: Podcast in studio > Podcast dal vivo. Più di 2 ore con Boldrin o Giulia Pastorella volarono al contrario delle puntate con Sio, Giuditta Pini, Luca Sofri e questo con Cecilia Sala... E sono sicuro che in un'ambiente più intimo come quello dello studio dove si pongono domande precise e puntuali anche questi ospiti sarebbero risultati molto più interessanti.
Si anche secondo me gli ospiti sono intimoriti dal teatro
@@hyekerm Sì, sono sicuro che Sio, Giuditta Pini e Luca Sofri siano intimoriti dal pubblico lol
@@emanuele676 Non intimoriti, ma probabilmente si sentono in dovere di fare i simpatici ed intrattenere il pubblico. Ne guadagna la performance live a discapito della discussione intima.
@@matteoP1 E stai parlando di tre persone che sono abituati da anni a farlo davanti ad un pubblico dal vivo.
La tensione sessuale fra i due è a dir poco palpabile
Ecco!
Ciao shy, ho sempre guardato TUTTE le live a teatro per intero e mi sono piaciute tutte, nessuna esclusa.
A questo giro sono precisamente a 1 ora, dove ho deciso di lasciare stare e chiudere il video, perchè se dovessi riassumere in poche parole: "è un mattone inascoltabile e sembra che l'ospite sia iper teso tutto il tempo".
Ho alcune considerazioni, per lo più mie opinioni in merito all'intervista, che ha avuto sì dei momenti abbastanza interessanti, ma purtroppo spesso interrotti per un motivo o per un altro, con pause cringe a volte fin troppo lunghe, Cecilia spesso appariva a disagio e diciamo che Shy non l'ha aiutata con il suo ritmo spesso lento che portava anche i due ad accavallarsi nella speranza di rompere quel silenzio imbarazzante, in generale è solo stata affrontata molto superficialmente la figura di Cecilia Sala (non intendo banalmente sia chiaro, ma letteralmente restando molto in superficie senza andare in profondità). Banalmente ad esempio la domanda introduttiva che in genere si fa a tutti, del tipo: "per chi non ti conoscesse, chi sei, cosa hai fatto? Introduciti un po' ..." non è stata posta in questo caso e ancora ora sappiamo poco dopo aver ascoltato questa intervista, su chi effettivamente sia Cecilia Sala in maniera più dettagliata.
Mi sarebbe piaciuto che Shy avesse approfondito del percorso di studi di Cecilia, di come effettivamente sia diventata giornalista, dato che molti ci lavorano una vita e non ci riescono, o magari ci riescono ma senza mai raggiungere il suo livello di visibilità. La sua infanzia, non è mai stata toccata come argomento (a parte l'aneddoto dei RIS di Parma), è nata in Italia? Da che tipo di famiglia? Che valori le hanno trasmesso i genitori? Sono tutte domande se vogliamo un po' classiche e scontate, ma che servono tuttavia ad inquadrare meglio la persona intervistata nelle fasi iniziali, domande che in questo caso sono state del tutto tralasciate.
Okay improvvisare ed andare a braccio, ma un minimo scheletro di scaletta e qualche domandina di rito ci vorrebbero a parer mio, perché altrimenti si finisce effettivamente a perdere il filo del discorso, come è spesso successo, dove alcuni argomenti iniziavano e non venivano mai conclusi, spesso sostituiti tra l'altro da altri molto più frivoli, inoltre Shy in tal senso non manteneva quasi mai questo filo, provando a riportare Cecilia sul discorso di partenza.
[ Riassuntone e considerazioni finali per i più pigri ]
In generale, puntata bella per alcuni aspetti ed aneddoti, che purtroppo però non scorre con un ritmo ben definito e anzi spesso risulta un po' lenta, ma che lascia tuttavia secondo me un enorme spazio per una possibile futura intervista con Cecilia, per andare proprio a sviscerare meglio tutti quegli aspetti che sono stati un po' tralasciati in questa.
Questa puntata insieme a quella dei The Jackal é stata la più difficile da seguire. Non tanto per i silenzi, la battutina ecc ma perché é stata sconclusionata. In un ora e mezza, ci sono stati solo 2 interventi Seri tutto il resto cazzeggio.
Caro Shy, semmai dovessi leggere questo commento, ti seguo "letteralmente" dal tuo primo video su UA-cam, e la cosa su cui ti invito da spettatore a migliorare è quella di gestire meglio l'uscita degli ospiti. Troppo spesso quando finisce l'intervista rimangono lì imbambolati che non sanno cosa fare.
Quella dei the jackal faceva cagare e basta però, qui qualche minimo argomento di interesse è stato buttato li, anche se deragliato subito per il clima da "vecchi amici" con cui Shy si sente più a suo agio.
@@HoNow222 sempre meglio di sio e Fedez suvvia, poi i the jackal sono comici, la puntata gli competeva almeno
A me quella dei the jackal è piaciuta
Io ho iniziato a vedere il breaking Italy da lì ......
mamma mia il cringe che si respira quando a fine puntata Alessandro gongola prendendosi gli applausi e gli ospiti in piedi al lato che non sanno se uscire o fare cosa.
Onestamente a me è piaciuta un bordello, mi è sembrata super spontanea e l'ho seguita decentemente bene
Mi è piaciuta molto questa puntata. Mi sembra la conversazione naturale tra due persone che sono curiose e si stimano. Capisco che si possa trovare non formattata per l'intrattenimento, ma non è quello che mi interessa e wow, ci sono dentro un sacco di cose fini per me.
Questo podcast è, ancora una volta, un'incredibile occasione sprecata. Domande su questioni poche interessanti, continue interruzioni e battutine cringe, discorsi quasi mai conclusi, etc. Trovo che ultimamente la qualità del podcast sia drammaticamente calata.
Concordo. Se è aumentata la qualità "visiva", è diminuita però la qualità delle interviste. Paradossalmente, ritengo che la prima stagione del podcast, nonostante l'ambientazione più grezza e "casalinga", sia ancora la migliore.
A me pare che invece questo sia proprio lo stile che piace a noi "utenza" di breaking italy. Il modo di fare informazione e intrattenimento di shy
@@OverNewIdea a giudicare dalla media dei commenti, anche sulla scorta di un confronto con quelli relativi ai podcast precedenti, direi proprio di no. Peraltro, dire che questo sia di base lo stile di shy lo ritengo offensivo proprio per la qualità della produzione media di breaking italy.
Sorprendente come continuate a parlare di un podcast nonostante sia un video e abbia pure cambiato nome alle serate :D
Sarò strana, ma a me è piaciuta questa chiacchierata. Momenti di leggerezza alternati a racconti per me interessanti. Certo ci sono state delle pause, ma stiamo parlando di persone non di robot.
shy sei un grande per tutto il lavoro che hai fatto, ma ti devo dire onestamente che molti dei Night sono difficili da seguire, spesso sconclusionati e confusi
Lo dico con rammarico, ma... nell'episodio con Sofri mi era sembrato che si parlasse tanto senza dire quasi niente d'interessante; in questo, invece, oltre al non dire quasi niente d'interessante, mi pare si sia detto quasi niente e basta. Tra gli argomenti in sé, il fatto che Alessandro non abbia fatto alcuna domanda di peso (forse il tablet sarebbe stato meglio guardarlo) ma sia andato molto in stile "seratina al bar, famose 'na chiacchierata", i silenzi, le frasi mangiate (non avevo mai sentito Cecilia parlare e non so come sia altrove, ma qui c'erano momenti in cui non riusciva a mettere in fila mezzo soggetto, mezzo verbo e mezzo complemento, e a metà di una parola cambiava struttura della frase, e di nuovo e di nuovo... sarà stato il mirto? Famo che è stato il mirto, però il risultato finale è quello), le diecimila parentesi aperte per poi non parare da nessuna parte...
Da tutto questo, mi pare che l'unica cosa che abbia imparato seguendo l'episodio è che Cecilia Sala guarda programmi TV di quando Mike Bongiorno doveva ancora iniziare l'agoghé... e 'nsomma, diciamo che il Podcast ci aveva abituati a degli standard che non rivedo molto nel Night.
P.S.
A proposito del mirto, poi, mi pare che 'sto benedetto mirto serva solo a consumare un sacco di tempo inutilmente, se poi riduce pure le facoltà degli ospiti... no buono. Finche hai i Jackal e si cazzeggia, ci sta tutto, ma con ospiti con cui si vogliono fare discorsi strutturati non mi pare il caso. Se poi non si vogliono fare discorsi strutturati e si vuole solo fare salottino stile Willwoosh o stile Pomeriggio 5, forse ho frainteso io il Night.
L'infantilizzazione con cui trattate le persone, fra un "E' incapace di parlare, al massimo si è ubriacata sul palco" è davvero sconvolgente.
Quello che sconvolgerebbe me, se fossi su internet da meno di un giorno, è che non manchi mai lo stereotipato qualunquista che nel rispondere rende lampante il fatto di non aver letto. O che non gli sia facile comprendere quello che legge, non so quale delle due sia peggio.
@@EnAuEllai Quello che sconvolge me invece è quando siate offensivi con chi lavora pensando di essere esperti del suo lavoro e suoi amici solo perché lo seguite suoi social.
Purtroppo non commento molto, anzi quasi mai, ma oggi sento una spinta che mi fa battere le dita sulla tastiera, e purtroppo, mi spiace molto dire che è un commento negativo su questo podcast. Ho grand ammirazione per Shy e per il lavoro che sta facendo, lui e la sua crew. Invece ammetto che non conosco l'ospite. Cecilia Sala. Ho iniziato a seguire la puntata con una bella aspettativa, mi interessa molto un punta di vista italiano che ci dia uno spaccato di ciò che accade nel mondo. Ora sono ad un'ora di ascolto e credo che interromperò quì, è una puntata noiosa, priva di un filo guida, e le continue interruzioni sia da parte di Shy , ma anche da parte della stessa Cecilia mi hanno stancato e innervosito. Mi risulta veramente ostico andare avanti, mi chiedo come sia possibile per due giornalisti, non riuscire a portare a termini un singolo periodo a volte anche solo una singola frase. Peccato.
4:18 "Sarà super interessante parlare con Cecilia". Nope...
Aggiungici le pause pubblicitarie ogni 2 minuti di youtube...
la puntata più insulsa finora. e dico "la puntata" per non metterla sul personale.
Eh già. Aggiungo che lei è una di quelle personalità che a pelle non riesco a provare simpatia
C'è una umana tensione sviluppata per l'attenzione all'ospite di un intero teatro da parte dello stesso ospite. Ciò credo abbia messo in difficoltà Alessandro che faticava a sciogliere Cecilia e consapevole di ciò è entrato a sua volta in una spirale di tensione. Forse anche per questo per me è stata una puntata molto umana, interessante e intensa, dove i contenuti esplodevano al rilascio della tensione, facendo trasparire la grande sensibilità, intensità e abilità di Cecilia nel suo lavoro nel rapporto uno a uno con il soggetto intervistato. Cosa molto lontana è essere intervistati sotto gli occhi di tante persone. L'essere sciolti è una intimità che non tutti sono predisposti a concedere o a concedere da subito.
E' stato proprio bello leggere questo commento, hai un modo di scrivere che ricorda molto il mio, complimenti !
Ho visto Cecilia Sala a Tintoria e , pur essendo un podcast molto più "leggero", è stato molto più interessante, lei era piu sciolta e a suo agio. Impressioni mie e giudizio personale, ma questa puntata ho faticato molto a finirla
Vero, stavo per scrivere esattamente la stessa cosa
Ho pensato la stessa identica cosa. forse perché lei è amica con Daniele e Stefano, allora era molto più distesa.
Tra l'altro, benché quello sia un podcast comico, la puntata è stata migliore anche a livello "informativo", di certe realtà.
Per dire, il momento "cacare in discoteca", che dovrebbe essere una fase distensiva dell'intervista, diventando "cacare in guerra", non ha fatto altro che sottolineare e dare forza alla drammaticità delle situazioni surreali, in cui si fa quel lavoro, si può ritrovare. Io ho avuto i brividi ed o empatizzato tanto con lei. cosa che per questa puntata, non sono riuscito a fare.
sicuramente la situazione era molto piu informale,pizzette,birra ed un teatro molto piu piccolo.Per forza di cose sei piu rilassato
Ero veramente tentato di venire a vedere dal vivo questa puntata,col senno di poi sono contento di non averlo fatto.
Un vero peccato perché si conferma un trend di continuo declino visto nelle ultime puntate: troppi momenti morti,troppe poche riflessioni,troppo cringe. Il meme del mirto è un classico,ma non si può zittire tutto il teatro ogni volta che l’ospite prende in mano il secondo bicchiere.
Io capisco che non si voglia parlare delle solite cose,ma parliamoci chiaro…qui non si è proprio parlato di niente. Se ripenso alle puntate con Boldrin o Bressanini mi viene da pensare che forse il pubblico sia stato più deleterio che virtuoso,troppe distrazioni derivanti dal doverlo intrattenere. Proporrei di rifare la puntata ,sia con lei che con Sofri, magari avendo una scaletta di supporto (questa volta non c’erano neanche le domande del club),un’idea potrebbe essere portare anche Chiara o Alessio per dare una mano a tenere viva la puntata.
Per dire che non si è detto niente non devi aver ascoltato bene. Tutta la parte di retroscena del suo lavoro è super interessante. In più, voglio dire, programmi Rai degli anni sessanta? Magia
@@zmarty98 tutta la parte sulla tv sarebbe stata interessante se espressa in 90 secondi, così è stato un parto
@@zmarty98 Concordo anche io avrei voluto una puntata su argomenti simili,il problema è che su 2 ore questi discorsi saranno durati mezz’ora in totale.
Sono stato volutamente esagerato,ma questo per dire che se si parla per 1/4 del tempo evidentemente non c’era la preparazione per riempire il restante,la sensazione che mi è rimasta è aver visto un’ora e mezza di nulla . Ripeto se paragono le puntate con Boldrin e Bressanini (2 ore e mezza piene e stimolanti ogni singolo secondo) non posso ignorare il grande calo di qualità. Io capisco che Alessandro voglia fare qualcosa di diverso,ma secondo me questa volta ha proprio sprecato un ospite importante.
Così non va.
I primi podcast a teatro avevano ritmi altalenanti perché - giustamente - l'emozione era tanta e ancora dovevate prendere le misure. Ora però non ci sono scuse.
Questa puntata è una chiacchiera da bar.
Non si entra nel dettaglio in nulla, nemmeno nel percorso giornalistico di Cecilia - su cui almeno vi soffermate un minimo - perché il discorso si perde sempre in battute o parentesi poco interessanti.
L'equilibrio giusto si era avuto nelle puntate con Francesco Costa e con Giulia Pompili: per favore non buttiamo via altri ospiti.
Ma infatti, inspiegabile come uno come shy non lo capisca e difenda sta roba
C'è anche da dire che la colpa non è solo di Shy ma anche dell'intervistata.
@@HoNow222 con tutto il bene che voglio a Shy (sono un abbonato, seguo BI da 10 anni e sono andato anche a teatro) la colpa se un'intervista non è coinvolgente non è mai dell'intervistato. Se vuoi fare progetti di questo tipo devi imparare a essere in grado di sostenere interviste con ospiti difficili.
Giulia Pompili e Francesco Costa hanno letteralmente portato avanti l'intervista da soli (se guardi altrove ci sono anche altri interventi ugualmente godibili dove dicono le stesse cose), invece in casi come questo doveva essere lui a impostare un percorso su cui guidare l'ospite, e non ha saputo farlo.
è un podcast non un'intervista...
@@alessandrogreco8054 concordo su tutto. Non abbiamo citato la puntata con Eddi Marcucci: lì secondo me Shy è riuscito a costrurire un bello scambio di opinioni in una situazione che poteva facilmente andare in caciara. Qui con Cecilia teoricamente era moooooolto più facile
Non so se sia più strano che Cecilia guardi la TV o che la guardo con 30/60 anni di fuso orario
È un vizio comune credere che valga solo la cultura attuale infatti
@@J1mMorr1s0n su questo sono d'accordo ma aggiungo che è proprio il concepire la TV come cultura che per me e la mia "bolla" , come la chiamerebbe shy, è sorprendente. Le credo quando dice che la TV spazzatura è venuta dopo e che 30anni fa ne valeva la pena. Ma non è uno strumento che mi appartiene... Affatto direi. Non come documentari (che parlano anche del passato per capirci) e fonti di altra natura
E sono più vecchia di lei ... Ecco, forse mancava questa specifica per chiarire la mia sorpresa
È stato come se Shy avesse preso a caso una persona dal pubblico e l'avesse intervistata.
Adoro Cecilia.
Non credi fisionomicamente assomigli un po' alla Boschi un po' a Belen e un pochino alla Azzolina?
È un complimento visto che sono tutte e 3 belle ragazze
che bello il discorso sull'avere sensibilità per le condizioni degli altri e non spettacolarizzare il disagio! più giornalisti così
Unico concetto di spessore uscito da un ora e mezza di farneticazioni inutili
bellissima puntata, solo una piccola nota: l'ho guardata velocizzata
good tip!
Quindi siamo qui per fare a gara a chi scrive il commento di critica più divertente o pungente? Per vedere chi prende più like? Alessandro ha dimostrato una grande maturità nell’accettare le critiche e farne tesoro. Cecilia durante l’intervista ha in diverse occasioni dimostrato di possedere una spiccata sensibilità verso il prossimo e grande professionalità. Tra di loro c’era una bella chimica, che in parte si è manifestata anche attraverso le interruzioni e le battute. La sensibilità d’animo di entrambi è emersa anche attraverso le imperfezioni di un prodotto genuino, autentico. Due persone che chiacchierano di cose leggere e di cose molto pesanti, ma sempre interessanti. Questo è quello che ho visto io
Ciao , a tutti da spettatore online posso solo dire che spesso ultimamente mi capita di vedere i format degli youtuber che passano a teatro e fanno dei talk show. Mossa interessante e coraggiosa, ma spesso intervistare è un “arte “ diversa. In questa puntata cè stata una grande critica alla tv generalista che tralatro condivido, ma consiglio a voi youtuber di rubare e studiare qualche intervistatore di esperienza di qualche rete nazionale e prendere spunto , perchè molte interviste sono loffie ( tipo questa , scusami). Cecilia Sala è una persona che ha veramente tante cose da dire potenzialmente , e mi è parso che non si sia mai entrati nel vivo di un intervista…
Ogni tanto sia Ale che Cecilia "laggavano" e questo portava a tanti silenzi contemplativi, ma in generale bella puntata: come detto pure in live ieri, giustamente della roba che ha visto da giornalista ne parla in maniera organizzata altrove. Interessante dietro le quinte, quindi
Strano,tra Renziani ci si dovrebbe capire al volo
'@@lhannoscorsomiannobociato9835 ma ce l'hai una vita socio? dai un po'
@@LauraFranceschini Si ed è pure bella soddisfacente.
Voi ci riuscite a non fare il tifo da stadio per l'emiro Renzi?
@@lhannoscorsomiannobociato9835 bella soddisfacente e stai qua a scrivere sempre le stesse cose.. Immagina se non lo fosse stata
@@hyekerm hahahah
Niente, purtroppo devo dire che anche questa volta, come la precedente, ho trovato il tutto parecchio noioso, poco interessante e anche questa volta è stata dura arrivare alla fine. Un sacco di tempi morti, una intervista che sembrava molto "buttata lì", senza un filo logico con un sacco di silenzi simili a quelli che mi accadono quando sono in ascensore con uno sconosciuto. Shy, ti apprezzo, però, questa puntata e quella di Sofri... mah... 😐
Purtroppo condivido pienamente
Idem, quella di Sofri non l’ho finita e anche questa sto facendo fatica
per paragone quella con Casto esprimeva concetti complessi che ho voluto riascoltare
Mai pensato che se non riuscite ad ascoltare nemmeno Luca Sofri per due ore il problema è un altro?
@@emanuele676 Sì, ma di sicuro un problema migliore di quello che hai tu nel ritenere sia intelligente scrivere questo commento dato che non sai niente di noi
Mi permetto di fare una critica prendendo in prestito una frase detta da Immanuel Casto quando disse "ho settato il mio registro su quello dell'interlocutore". Se posso permettermi, a volte ho l'impressione che Shy faccia la stessa cosa. Da solo in studio va come un treno ed è sempre un piacere ascoltarlo, ma sul palco, vuoi anche l'ansia dello stare dal vivo davanti alla gente, si perde e si lascia trascinare dall'ospite. Per cui alla fine risulta che ospiti più spigliati come Casto o la Pompili lo trascinano dal lato giusto della "parlantina" e la chiacchierata risulta super interessante. Un Fedez che sembrava scazzato porta Shy inevitabilmente ad irrigidirsi. Un Sio o la stessa Sala che risultano confusionari e illogici nei discorsi (mi spiace dirlo, capisco anche l'ansia da prestazione nello stare in teatro), lo portano con loro nella confusione. Apprezzo tantissimo il lavorone che tutta la redazione fa per portare questi ospiti a teatro, da un lato è stato davvero un salto di qualità; ma forse dovremmo fare pace col fatto che non tutti sono adatti a parlare su un palco. Forse alcuni ospiti sono più adatti al podcast classico da soli davanti al microfono.
P.S. Mi accodo anche ad una cosa detta da altri nei commenti: il mirto. Ok lasciarlo lì come tradizione ma a volte gli ospiti sembrano forzati a bere e non è proprio bellissimo. Da astemia confermo che non c'è niente di più irritante di sentirsi spinti a forza dalle circostanze a fare qualcosa che ti fa schifo. Basta dire qui c'è il mirto, lo vuoi? Se sì bene, altrimenti andiamo avanti e lasciamolo lì.
Completamente d'accordo con il tuo discorso
Da Veneto non condivido
Temo che Alessandro confidi ancora troppo nelle qualità d'intrattenimento dell'ospite per compensare i propri limiti di intervistatore. D'altronde non si può sperare che tutti abbiano il magnetismo di un Costa o una Pompili
A una certa il montaggio sembrava quello di una YTpoop. E io apprezzo.
visto il tenore delle interviste di sofri e sala, capisco perchè quella di casto era prevista come ultima della scorsa stagione
Vivo all'estero, non sapevo chi fosse Cecilia! Fantastica!
Io amo sia Cecilia che Matala, ero presente alla serata e secondo me poteva chiederle tante cose in più.
A me l'intervista è piaciuta, si è vero ci sono stati tanti ehm, cioè, ecc... Ma gli argomenti toccati e la mia volontà di sapere cosa pensasse Sala mi hanno permesso di non abbandonarne l'ascolto. Provo molta stima per lei. Grazie per averla portata come ospite!
Se fosse stato un tinder date sarebbe andato alla grandissima, sopratutto il dopo cena sarebbe stato top per Shy. Peccato questo non fosse un tinder date.
Ma perché dite tutti sta cosa del date ahahha
@@danipellegrinodp eh boooh la sensazione a pelle è che ci fosse una certa tensione sessuale non so come spiegarlo
@@danipellegrinodp 1:00:56 Guarda un minutino a partire da questo minutaggio, stoppa, e renditi conto di ciò che hai appena visto e sentito: Shy le ha chiesto se aveva capito male e se avesse detto "bello" commentando il suo racconto su come lui si sfogasse molto urlando e sbraitando facendo Grandi Linee, e Cecilia N O N H A S A P U T O R I S P O N D E R E. Come fai a non sapere che cosa hai appena detto o non detto? A non voler essere maliziosi si può dire che fosse solo molto ubriaca e/o che il teatro le stesse mettendo tensione, ci può stare, ma a voler essere maliziosi quello scambio di battute sembra proprio una roba uscita da un anime shojo di bassa lega dove la ragazza innamorata del ragazzo va in confusione totale appena lui le rivolge la parola. Forse la frase "gridare è bellissimo, vero?" le ha fatto un attimo partire l'ormone, e son serio eh, per quanto l'ipotesi "cecilia vuole scopà shy ahahah" sia becera da fare, è l'unica cosa che mi fa pensare possa mandare COSI' tanto in palla quella che sulla carta è un astro nascente del giornalismo italiano. E questo per me è l'esempio più lampante, ma di momenti che ti fanno pensare "boh, sta qua si sta solo immaginando loro due nudi nel letto" ce ne saranno stati almeno una decina nell'arco di due ore.
Ho guardato il podcast senza leggere i commenti e ho avuto la stessa sensazione
È la prima volta che non riesco a finire una "puntata" di Breaking Italy, in qualsiasi forma proposta. Ho trovato l'ospite fumosa, quasi narcisista. Dopo mezz'ora ho staccato, irritato dai discorsi inconcludenti dell'ospite. Brutta intervista, mi duole dirlo, ma il mio apprezzamento per B.I. resta immutato, così come la gratitudine per l'impegno e per i contenuti.
Che dire, la prossima andrà meglio! :)
Mi dispiace veramente tanto per chi si è azzuffato per prendere il biglietto, anche ben pagato, per vedere questo... Probabilmente avrei chiesto il rimborso.
Insieme al night con sio, la più brutta puntata che c'è stata: sconclusionata e di una noia mortale.
Non riesco shy, ti voglio bene, ti seguo sempre su breaking Italy e le live, non ne perdo una da 5 anni ma non riesco a seguire molti dei night. Troppi tempi morti, battutine. Un po'ci può state giocare sulla propria timidezza, ma così ne perde la fruibilità dell'intervista. Tvb
Mi porto nel cuore un passaggio in particolare...
"Sei animista?"
"Sono sardo."
Puntatona! I primi 30 minuti un po' così, poi si ingrana e diventa molto interessante. Bravo, brava, complimenti!
Tant* hanno detto che nella seconda metà si va totalmente alla deriva,invece a me da quando inizia a parlare della Tv ha iniziato ad interessare moltissimo
Che bella persona Cecilia! Grazie Shy che me lai fatta conoscere.
I primi dieci minuti sono il classico appuntamento cringe che prima o poi capita a tutti nella vita
Io direi più i primi 70-80, di minuti.
Anche la restante ora e 38...
Che splendida puntata 🧡
Se volevate sentire parlare degli argomenti di cui tratta Cecilia Sala vi ascoltavate i podcast di Cecilia Sala, è molto interessante sapere cosa c'è dietro, il metodo, la persona. A me è piaciuto, molto timida lei, si è sciolta un po' dal secondo/terzo bicchiere, ma si vede che è più abituata a scrivere che a parlare, mi ci rivedo molto in lei su questo (poi magari è un'impressione mia).
Ci sta benissimo la puntata fuori dai soliti discorsi sulla situazione in Ucraina o Afghanistan (anche se la parentesi sull'organizzazione dei viaggi e sul rapporto instaurato con alcune persone era interessante e forse da esplorare più a fondo), però forse un po' troppo di sensazione dell'andare a braccio ma senza seguire un ritmo che cattura, il fatto anche di aver fatto alcune domande con l'intento di vedere se si ribloccava, ha senso nel conoscere il personaggio ma non giova nel ritmo del racconto.
Ha una capacità innata a interrompere il filo del suo discorso e delle sue frasi che rende davvero snervante ascoltarla... si percepisce che ha molte informazioni interessanti da condividere però in un talk è devastante no no non si fa
Non è neanche solo colpa sua, l'intervista è stata "vuota". Le poche domande interessanti non scavavano su nulla. Non si è seguita mezza scaletta e il risultato di tutto è stata una confusione sconclusionata di argomenti a malapena toccati e ad un livello di approfondimento scarsissimo
A me sembra assurdo che una giornalista abbia questa difficoltà ad esprimersi
E anche questa volta Daniele Tinti ha bruciato tutti
Ho visto Cecilia Sala solo un paio di volte a Piazzapulita e mi aveva colpito perchè era una giovane giornalista di successo (meritato) in un Paese che certo non aiuta i giovani. Bello conoscerla un pò di più. Non so se lei era particolarmente emozionata o se Shy non è riuscito a gestire il tempo della chiacchierata in modo più ritmato, c'erano molti momenti "lenti". Ma forse è anche bello così, un pò di naturalezza, con tutti i suoi inconvenienti, sul palco e sul video.
Andavi a casa di Renzi e l'avresti vista ogni giorno lì
@@lhannoscorsomiannobociato9835 perdonami ma non l’ho capita. È una renziana?
@@lhannoscorsomiannobociato9835dai non piangere
@@SimoneRistori non l'ha mai negato in passato, ora non so, tendono tutti a distaccarsi da Renzi per vergogna
Il solo successo "meritato" della Sala deriva dall'avere le gambe lunghe e un bel faccino, per il resto non è capace di esporre un discorso.
Sono rimasto molto deluso anch'io. Ero abbastanza allibito già dalla presentazione perché non ho veramente capito nulla di ciò che Alessandro volesse dire, tant'è che ad un certo punto ha tagliato corto e ha detto "diamo il benvenuto a ...".
Io credo che bisognerebbe avere il coraggio di ammettere che così non funziona e cambiare direzione.
A partire dal mirto. Non tutti apprezzano, alcuni sono a disagio e si sentono forzati a berlo perché il format lo prevede, perché centiaia di persone si aspettano questo... ma qual è il senso? Un marchio di fabbrica dello show? Penso non aggiunga nulla, anzi, è un subito un ostacolo iniziale che fa spesso partire la serata con un certo disagio da parte dell'ospite
Seconda cosa, in realtà la più importante: è chiaro, Alessandro, che non vuoi fare la classica intervista in cui l'intervistatore pone le domande e l'intervistato risponde. Ma non sei David Letterman, non credo tu sia già in grado di rivoluzionare questo genere di format. Anche l'intervistato si aspetta di ricevere delle domande e si nota tantissimo il disagio quando viene lasciato a sè stesso. Credo che molti ospiti, durante i silenzi, si siano chiesti: "ma che devo dire adesso?".
Se il fine del Breaking Italy Night è portare contenuti interessanti agli spettatori, beh, lo spettatore si aspetta proprio i contenuti e purtroppo non sono molti gli ospiti in grado di prendere in mano la situazione come ha fatto, ad esempio, Daria Bignardi. A chi importa se il format è la classica intervista? L'importante è ciò che ha da raccontare l'ospite. Poi è chiaro che ci sono domande più azzeccate, più interessanti, altre meno. Ma partiamo almeno da quello, dalle domande.
Altra cosa, come molti fanno notare, i silenzi sono agghiaccianti. Piuttosto chiedi un applauso, fai una domanda qualunque, in ogni caso... dì o fai qualcosa.
Ultimo consiglio, non so se lo fai già (non sembra) ma dovresti allenarti per ciò che dirai nella serata. Perché a volte sembra che vai veramente a braccio anche su cose che in teoria dovevano essere preparate, ad esempio, come si fa a dire ad un'ospite: "ho ascoltato i tuoi podcast e 2x"?? Io sono stato male per lei sentendo questa frase, è chiaro che non intendevi dire che Cecilia è noiosa, ma non è esattamente una cosa che avrei detto consapevolmente. Mio consiglio: sfrutta momenti come: la doccia, guidare l'auto, passeggiate in solitudine ecc. per allenarti in ciò che devi dire, intendo proprio parlando, non semplicemente pensandolo.
Spero le critiche e i consigli ti aiuteranno a migliorare il prodotto perché non c'è dubbio che stai costruendo qualcosa di molto bello ma se è possibile fare qualcosa per migliorarlo, non sprecherei l'occasione.
Mi hai tolto le parole di bocca...
Sono più che d'accordo con te, e sottolineo due volte quello che hai detto sul mirto. Mi sono sentito molto a disagio con Sofri. Che senso ha insistere? L'imporre il consumo di alcool a chi non vuole è una totale mancanza di rispetto.
Ma credete davvero che gli ospiti vengano costretti a bere, che si sentano a disagio come se fosse inaspettato e che sia davvero una critica utile scrivere "non dovevi dire che ascolti i podcast a 2x" perché ti sei creato una teoria fantastica in cui lei ha capito che ha detto che è noiosa nonostante l'avesse invitata? Non ti rendi conto di essere offensivo se tratti una persona che sta alla 21° intervista e non so quanti episodi di Breaking Italy come uno che ha iniziato l'altro ieri che deve scoprire che deve allenarsi a parlare durante la doccia?
@@emanuele676 Non mi sembra di essere stato offensivo assolutamente. Ascolto Alessandro da 10 anni, evidentemente la mia stima per lui è enorme. Ho solo dato il mio feedback su questo tipo di prodotto, che non è Breaking Italy, quindi non capisco il tuo commento, non penso che Alessandro sia così permaloso, sinceramente.
@@DarkoRomanov "Non mi sembra di essere stato offensivo assolutamente" ed è questo il problema, nemmeno ti rendi conto di essere offensivo nel trattare una persona che lavora da anni come uno che ha bisogno dei consigli che si darebbero ad un dilettante, o comunque ad uno che ha iniziato a lavorare ieri, anche limitandosi alle interviste, è la 21° in questo format formale. E no, a meno di essere suo cugino o il suo compagno di scuola, non conosci "Alessandro da 10 anni".
Grazie per questa intervista , ci starebbe un altro giro : )
Sono d'accordo con la stragrande maggioranza delle critiche costruttive che ti stanno venendo fatte. Credo che, per quanto possano essere dure, tu sia in grado di gestirle e di usarle per crescere e migliorarti. Lo spero, perche' ci tengo a te e ai prodotti che porti, e perche' questa puntata e' veramente al limite del guardabile.
Ci tengo solo a dire un'ultima cosa che non sto vedendo sottolineata abbastanza e, SECONDO ME, gioca invece un ruolo molto importante sul come sono andate le cose: l'alcol.
Allora, premessa: io sono un bevitore, non un astemio. Di per se' non trovo nulla di sbagliato nel fatto che tu offra del mirto o qualsiasi altro alcolico al tuo ospite oltre all'acqua.
Pero' ricordiamoci che il mirto ha una gradazione alcolica che va dal 30% al 35% (fonte: Google), che non tutti bevono alcol con regolarita', e che se una persona non e' abituata un alcolico del genere puo' inibirne le capacita' cognitive ben oltre quello che sarebbe definito un livello accettabile durante un'intervista. Insomma, non stiamo sicuramente parlando di grappa, ma nemmeno della birrettina da 33cl ecco.
Ora, io non conosco Cecilia Sala, quindi magari mi son fatto un'idea sbagliata. E sicuramente tu non e' che le hai puntato una pistola alla tempia. Quella che segue e' una mia opinione personale, una cosa che ho percepito, e magari mi sbaglio:
Secondo me, tendi a creare negli ospiti che intervisti una pressione che li porta a bere. Un conto sarebbe dire "Qui c'e' del mirto, e' una cosa tipica della mia terra, ci tengo che la gente lo assaggi. Io lo bevo, mi piace, vedi te, se lo vuoi e' qui". Ma non e' questo che fai. E in alcuni casi, un po' per questa pressione che eserciti, un po' per l'ansia che normalmente si crea quando sei su un palco di fronte a centinaia di spettatori sapendo pure di essere registrato, l'ospite finisce per bere piu' di quanto e' in grado di reggere. E in sta intervista sta cosa, secondo me, e' sfuggita di mano, e all'ultimo shot di mirto (non ricordo se fossero 3 o 2, ho guardato la puntata giorni fa, ma comunque poco importa secondo me) Cecelia quasi biascicava. E durante l'invervista, secondo me, si nota un calo notevole delle capacita' di dialogo e argomentazione da parte sua.
Poi ripeto, magari e' solo una mia sensazione e mi sbaglio, non la sto mettendo come critica oggettiva. Io ho avuto questa impressione ecco.
1:00:56
Lui: "...gridare è meraviglioso, si? Mh, bello? Hai detto bello?"
Lei: "...non lo so"
Oh c'mon, get a room you two.
1:45:08
"Tu devi tornare, perchè abbiamo molte cose di cui parlare."
Sì, anche io lo dico sempre alla tipa di cui sono innamorato. Ribadisco, get a room you two.
c'è dell'intervista in questo disagio
E tensione sessuale
Questa puntata è stata piuttosto blanda, la Sala si perde in continuazione rompendo il ritmo.
Si ma dovrebbe essere l'intervistatore a dare un ritmo alla puntata
@@davidm.9931 motivo in più per cui la puntata è stata blanda.
@@forrenzo4376 io direi motivo prevalente. Se non l'hai fatto, guarda la Sala a Tintoria, molti più piacevole, pur essendo un podcast più leggero.
@@davidm.9931 Sinceramente, non ho tutta questa voglia di perderle dietro tempo dopo averla sentita trattare del nulla per più di un'ora...
Non ci siamo assolutamente Shy, puntata veramente brutta. Si nota tutta la tua non preparazione nel fare interviste, lei in netta crisi e tu che non sei riuscito ad incalzarla e farle domande dirette ed interessanti. Vi siete persi nel nulla cosmico senza dire niente o poco di interessante. La prossima volta cerca di preparare meglio le domande e cerca di farne di migliori e se vedi che l'ospite si perde o si dilunga cerca di riportarlo nella retta via, altrimenti viene fuori una cosa come questa, insulsa. Ps ti seguo e continuerò a farlo.
Ho scoperto i commenti negativi dalla live di venerdì scorso e non capivo davvero. A me la puntata é piaciuta un sacco, mi sono piaciuti gli argomenti e la schiettezza. Una delle cose belle del Night é che manca l'editing, si vede senza filtri come va l'intervista. Penso ci sia molta sindrome del critico gastronomico nei commenti. Statev'bbbeeen
Sono arrivata al minuto 48 e ho stoppato dopo l'infinita sfilza di "c'è" e francamente il riassunto di questi 48 minuti può stare in due concetti. Forse la puntata con Immanuel Casto aveva alzato troppo l'asticella, ma Sofri l'ho trovato noiosissimo e questa puntata sconclusionata. Spero vada meglio con la prossima.
Dopo i primi 15 minuti ho iniziato a essere infastidito dal modo di parlare di Cecilia e da una mancanza di interesse verso quel che si diceva ma mi sono costretto a dare una possibilità a questo video ascoltando i primi 60 minuti, dopo i quali ho chiuso.
Tuttavia anche questi video servono per la crescita della redazione e del canale per capire dove si vuole andare.
Ti prego shy fai la seconda parte di questa intervista. Ci sono ancora troppe cose che devi chiederle
Se la seconda parte è come la prima… che dio abbia pietà!
Mi accodo ai vari commenti: avere Cecilia come ospite ed aver ottenuto questo, è stata davvero un’occasione sprecata. Ero stato lì lì a prendere il biglietto per venirvi a vedere dal vivo, meno male che ho desistito. Puntata noiosa e senza ritmo, sconclusionata, senza un filo logico (le mille parentesi aperte poi, da manicomio🤯). Insomma una cocente delusione. Peccato ☹️
Io ho visto questa puntata a teatro e vi assicuro che tutto sommato è stata piacevole. I momenti che sembrano di silenzio cringe in realtà erano quelli in cui il pubblico partecipava, cosa che non rende a causa dell'audio. Anche la generale lentezza che appare qui dal video su youtube, dal vivo assumeva, almeno a mio parere, i tratti della normale velocità di una chiacchierata fra due persone. Unica pecca non esser riusciti a toccare diversi argomenti, ma capisco anche che il fine di Alessandro in questo caso nei panni dell'intervistatore, non fosse quello di farle raccontare ogni esperienza che ha fatto e ogni lavoro a cui ha partecipato, quanto più quello di indagare aspetti che dal podcast non risaltano.
Leggendo i commenti penso che il vero problema sia nostro, ci aspettiamo che dei personaggi che seguiamo e magari stimiamo per vari motivi debbano esseri bravi in tutto, a dialogare, a gestire la tensione, a raccontare barzellette e magari a saper ballare. Raga sono esseri umani, sono bravissimi in qualcosa e meno in altro, proprio come noi, è normale. Personalmente mi concentro sulle qualità e cerco di prendere il meglio e Cecilia ha un sacco di motivi per cui essere stimata, chissene frega se non comunica come vi aspettavate voi. Per carità le critiche costruttive servono ma non i commenti delusi dalle vostre perfette aspettative. Non trasformiamo UA-cam in Facebook.
Il punto però è proprio che non tutti conoscono l'ospite, magari se ne sente il nome ma in concreto non sappiamo quasi nulla, quindi sarebbe interessante ascoltare un' intervista che ci avvicini a cose di cui non sappiamo nulla o che non abbiamo, per un qualsivoglia motivo, la curiosità di approfondire e in questo Shy è molto bravo. Questa intervista però, nonostante avesse un ospite a mio avviso con molto da dire e nonostante le premesse di "non parleremo per due ore di guerra" non è stata strutturata. Sono arrivata a metà e ho bloccato per la noia, e ti assicuro che amo la voglia di Shy di fare e portare cose nuove, riproposte magari sotto un'altra luce. Silenzi, momenti morti, discorsi vuoti trascinati nel nulla. Non è stata pensata o forse ha voluto sperimentare l'improvvisazione ma di sicuro non ha funzionato.
@@alessandracossu4896 capisco il tuo punto di vista, condivido che per chi non conosceva la giornalista la puntata sia stata ancora più pesante da seguire. Il mio commento è rivolto a chi ha criticato solo perché si aspettava una comunicazione perfetta e quasi pretende capacità dall'ospite in base alle proprie aspettative
Fa la giornalista, saper comunicare è letteralmente il suo lavoro
Si può comunicare in infiniti modi, fare il giornalista non significa essere il migliore a comunicare ovunque. Ci sono giornalisti bravissimi a scrivere e meno a parlare in pubblico, ci sono giornalisti che vanno in zone di guerra dove tanti altri non vorrebbero neanche immaginarsi, questo non li rende meno o più giornalisti ed giusto così
@@thedanf3 sono d’accordo, tra il parlare e lo scrivere c’è differenza ma lei sembra quasi incapace di formulare una frase di senso compiuto, essere chiara e precisa. Qui non si sta chiedendo di esprimersi come Pasolini, si chiede semplicemente di esprimersi come qualsiasi altro giornalista che interviene in TV , Niente di più. Inoltre il contenuto stesso lasciava a desiderare, ho difficilmente sentito dei discorsi meno interessantidi questi
Il peggior episodio podcast di Shy. Appena finito di vedere e l'ho trovato snervante, ho faticato ad arrivare alla fine. Sembrano due improvvisati sul palco e non conosco la Sala, ma Shy è ormai un professionista, mi è dispiaciuto vederlo così. Nessun filo conduttore, ma soprattutto: discorsi interrotti dall'imbarazzo dopo due minuti, decisamente fastidioso. Al termine del video, della Sala non so molto più di quanto ne sapessi prima (nulla), poco ho appreso del suo lavoro, poco delle sue idee che di fatto si è tenuta per sé anche a fronte delle domande dirette di Shy (al netto di frasi medie). Se si raccolgono tutti i silenzi e i versi emessi per riempire i silenzi stessi, si potrebbe agilmente realizzare uno di quei video surreali in cui non ci si scambia che silenzi per 15 minuti. Immagino che anche miti come Shy abbiano delle giornate no... ad ogni modo, ti si ama lo stesso.
Forse il fatto che sia strutturato come una chiacchierata libera ha i suoi limiti. Ci vorrebbe da parte di Shy una scaletta con una direzione precisa (non so bene lui come si organizzi rispetto a questo).
qualcuno ci fara delle ottime ytpoop almeno
@@hyekerm sì, è vero, ha i suoi limiti, ma di per sé non è un modo di condurre sbagliato... la chiacchierata risulta vincente quando il presentatore ha una buona sintonia con il suo ospite. Non è stato questo il caso. Si è sentita spesso la mancanza di qualcuno che prendesse in mano le redini del discorso, ho sperato fino all'ultimo che Shy lo facesse, ma così non è stato.
@@AlcuinTurner Un dialogo ha bisogno di due parti. Se letteralmente hai bisogno di tirare parole dalla bocca dell'interlocutore come in questo caso, è impossibile tirare fuori qualcosa di decente.
@@luigil8439 è sempre un po' un terno al lotto, ecco perché non vado in teatro
Ao toglietegli il mirto dopo 40 min ha iniziato a fare un bel effetto 😂 comunque puntata con un ritmo un po' rollercoaster... Ma stima profonda per Cecilia, "Stories" é il mio podcast in assoluto.
Si vede che stai messo male.
Shy ha talmente gli occhi a forma di cuore che sembra un'emoticon
Chiudete una frase challenge (impossibile)
Sono un grande estimatore del vostro lavoro, questa è stata la prima volta che sono venuto a vedere lo show dal vivo visto che non vivo a Milano, ma purtroppo sono rimasto estremamente deluso e vi assicuro che all'uscita del teatro non c'era una sola persona che sembrasse soddisfatta. Ritmo troppo lento, Sala è stata ripetitiva e dava la sensazione di essere a disagio, il tutto è risultato a tratti noioso. Probabilmente ha contribuito anche il troppo spazio lasciato alla "storia" della giornalista (che ha di fatto pochissimi anni di esperienza) e il troppo poco tempo dedicato alle idee.
Ok che è giovanissima per il suo settore, ma ha iniziato la sua carriera giornalistica, anche in televisione, nello stesso periodo in cui Costa, per dire un altro ospite, è diventato vice-direttore e ha iniziato Costa a Costa., "pochissimi anni" mi pare un parolone, ha iniziato semplicemente presto.
Ogni volta che vedo un ospite in difficoltà con il mirto penso a Barbascura che ne ha chiesto di più alla regia
Andrò controcorrente, a me è piaciuto un sacco! Sala fenomenale.
La puntata più divertente che abbia visto in questo podcast fino ad ora
Mi unisco al coro delle critiche costruttive che altri hanno scritto nei loro commenti. Cecilia Sala è una giornalista che stimo moltissimo e mi aspettavo di assistere a un'intervista coinvolgente e piena di spunti da una persona che avrebbe tantissimo da raccontare. Per intenderci, mi aspettavo qualcosa di simile alla puntata con Giulia Pompili. Invece questa puntata è stata veramente un'occasione persa. Le battute per alleggerire l'atmosfera ci stanno, ma non devono scavalcare i contenuti importanti dell'intervista. Troppe interruzioni inutili, troppi discorsi interessanti lasciati aperti e sconclusionati. Anche la presenza del mirto è stata troppo ingombrante rispetto al ruolo di contorno e di accompagnamento che dovrebbe avere. So che puoi fare di meglio Shy, perché ci sono state alcune puntate bellissime e la maggior parte delle volte ho seguito con interesse. Spero che la mia critica non sia motivo di demoralizzazione e che sia vista per quello che è, cioè uno spunto costruttivo
Personalmente credo che la scelta degli ospiti vada rivista. Un ospite divisivo o comunque anche con idee alternative regge da solo l'intero show. Un consiglio che mi sento di dare è di variare l'ambito di appartenenza degli ospiti. Capisco il desiderio di Shy di arricchirsi parlando con altri giornalisti,ma con questa puntata siamo forse al quarto/quinto giornalista? Alla lunga i temi sono sempre quelli ed essendo anche uno show a teatro annoia. In questa puntata ho avuto l'impressione di ascoltare due conoscenti al bar che parlano del più e del meno in preda ai fumi dell'alcol. Casto, Bignardi o altri avevano realmente qualcosa da dire, alla fine della puntata sentivo di aver imparato qualcosa. Con tutto il rispetto per Cecilia Sala, ma un ospite del genere o lo si indirizza su temi realmente interessanti o annoia. Avere una personalità con anni di carriera alle spalle (es. Bignardi) e sentirla divagare su argomenti frivoli è piacevole, ma in questo caso proprio no. Come ha scritto qualcuno, è realmente come se avesse intervistato uno del pubblico. Gran peccato!
Siamo al terzo di fila che non riesco a concludere la visione.
Io sono stupito di tutte queste critiche... Forse perché seguivo già Cecilia Sala e quindi mi è interessato tutto quello che si sono detti. Come tutti i podcast ho ascoltato solo l'audio, forse ha fatto la differenza.
Una caratteristica del bravo giornalista è la loquacità e l'utilizzo di termini esatti ed il saper sempre argomentare e discutere un tema. Qui manca un po'. Spero la migliorino con gli anni. Parlo da pro breakingitaly,che ormai seguo da anni.
Commento in controtendenza: ottima puntata, Cecilia Sala top ospite!
A me questa puntata è piaciuta! Cecilia ha un modo strano di parlare ma l'ho trovata simpaticissima!
Noto che molti si soffermano sui silenzi, affermando siano dei vuoti. Dei vuoti nel racconto che deviano l'attenzione. Io, invece, in quei silenzi non ci vedo dei vuoti, ma ci vedo tutte le parole che Cecilia non dice. Anche un certo imbarazzo di fronte al modo in cui Shy guida l'intervista. Credo che a un certo punto Cecilia abbia avuto il timore di dire delle cose che non sarebbero piaciute a Shy, e questo lo si nota dal fatto che prima di ogni affermazione fa una domanda a Shy.
Cecilia è un astro nascente del giornalismo italiano, non mi azzardo ancora a definirla la Oriana Fallaci di oggi. Ma è di certo una professionista valida. Di lei mi piace il fatto che ha saputo coniugare giornalismo e racconto (una cosa che vedo fare solo dai mass media di lingua inglese).
Leggo tutti sti commenti di delusione massima dall'intervista, a causa dei momenti di ""cringe"" e silenzio. Personalmente non la penso così, Shy anche questa volta è riuscito a creare un ambiente amichevole, leggero e spontaneo con cui mi ha permesso di apprezzare molto la Sala e il suo modo di fare semplice ed originale (vedi l'idea di registrare con un iphone e non con videocamere e mic).
Sono d'accordo, siamo davanti a un mood più sciolto rispetto alle prime stagioni, ma è chiaro che sia questa la via che Ale ha deciso di prendere!
Grazie
Come si chiamano i due programmi su raiplay?
Grazie.
Quello di Shy è un modo molto rispettoso di trattare l'ospite. Se l'ospite ha voglia di aprirsi il podcast è ricco, se l'ospite è chiuso il podcast ne soffre un po'. Forse in questo caso l'aspettativa era quella che essendo l'ospite giornalista, l'intervista si sarebbe sviluppata da sola come altre volte, ma non è stato pienamente così.
Credo che, anche come altri hanno scritto, che le domande non abbiano aiutato. Era fin troppo concetrate sull'Italia (otto e mezzo, Lily Gruber, Renzi) per un ospite che ha avuto (almeno secondo me) le esperienze (e informazioni da dare) più importanti all'estero.
Al di la di tutto, molto bella ed intelligente. Persona molto interessante. Grande Collega !.!
Ci sono molti momenti che sembrano silenzi imbarazzanti perchè non si sente il rumore del pubblico
Mai capirò questa palese scelta di non far sentire il pubblico MAI. A quel punto registra in studio, no? Se tanto lo spettatore non deve comunque sentire il pubblico, qual è lo scopo dell'avere un pubblico? Fare soldi e basta?
Sono l'unico che ha trovato profondamente irrispettoso, e forse persino stupido, l'aver detto all'ospite "ho iniziato a sentire il tuo podcast a due per"?
Ho pensato "non può averlo detto veramente".
AZ un fatto come è perché non l'ho mai visto (in TV) perché "non sono abbastanza vecchio"...
Linea Rovente, mi pare di averlo visto qualche volta.
La notte della Repubblica (con Sergio Zavoli) lo ricordo e penso di averlo visto all'epoca.
Hey Shy, sai che il podcast è stato trasmesso integralmente su un canale del digitale terreste visibile in Sardegna (UNO4, Canale 14)?
documentari e inchieste vecchi della rai sono incredibili, altro che la tv di oggi (che non guardo)
Mi spiace ma la mia impressione che podcast e teatro siano incompatibili ne esce confermata. Mettere insieme il tipo di format più informale che ci sia col contesto più formale che ci sia è parecchio difficile e mi pare funzioni bene principalmente quando ci sono ospiti molto abituati al palco che "prendono in mano" la situazione.
Secondo me se si vuol fare a teatro occorre scegliere un format più strutturato, da intervista classica forse.
Come se l'avesse inventata lui il format "intervista registrata con pubblico"
Boh onestamente il problema non e' che non si sia parlato di guerra....ma che non si sia parlato di nulla! sembra di assistere a una di quelle chiacchierate sconclusionate che si fanno alle feste in casa da matricole universitarie - cosa che non mi aspettavo da due persone di spessore. Vabeh, andra' meglio la prossima volta.
Caspita la parte finale sull'opinione degli Afghani in merito alle punizioni corporali sulle donne è stata illuminante.
Io ero sinceramente convinto che fossero almeno tacitamente approvate dalla maggioranza della popolazione.
A questo punto però è per me ancora più inspiegabile come nonostante la mole di armi ed equipaggiamento che gli americani hanno consegnato all'esercito afghano non si sia riusciti a montare alcuna forma di difesa contro i talebani.
Sono del '71 e sono d'accordissimo con Cecilia sul discorso che i programmi di informazione degli anni '60-'80 fossero realizzati molto meglio rispetto a quelli odierni, per tutti i motivi da lei citati.
La tv privata e Berlusconi hanno distrutto tutto il buono fatto