890- Il destino delle colonie italiane dopo la Seconda Guerra Mondiale [Pillole di Storia]
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- Опубліковано 21 лют 2023
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La cosa tragicomica è che col senno di poi sarebbe stato meglio lasciarci tutte le colonie visto che 2 su 3 sono finite in una guerra civile mentre l'Eritrea a dovuto combattere una guerra per liberarsi dall'Etiopia così facendo magari potevamo integrarne alcune in un governo federale o semifederale e magari molte di quelle guerre non sarebbero neanche scoppiate.
Sei un fascista se la pensi così.
Vero
tanto in quegli anni la decolonizzazione dell'Africa andava spedita, sarebbero comunque diventate indipendenti a pochissimi anni di distanza, l'unica nazione che davvero ha tenuto duro forse fu il Portogallo (la Francia solo per l'Algeria) e alla fine prolungano solo l'agonia
@@Nicods Algeria non ha chiesto indipendentemente nel 1954 🤔
La cosa tragicomica ,ci sarebbero state lo stesso le guerre di liberazione .
Infatti le banconote somale avevano le frasi italiane fino agli anni 60 inoltrati.
Complimenti per ciò che fai, Gioele.
Divulgare temi poco noti così bene è un'arte. Bravo.
Che bello, una pillola sul colonialismo italiano! Grazie Giò anche se la vedrò più tardi😁👋❤
Da ricordare che una delle colonie che non si voleva lasciare era proprio l'Etiopia, nonostante era già praticamente irrecuperabile, in quanto il desiderio italiano di mantenere il possesso sull'Etiopia era derivante sin dalla fine dell'Ottocento. Era una storia lunga, non solo letteralmente. E dire che i politici che interpretavano questo atteggiamento non erano fascisti. Questo esprime molto della cifra culturale e psicologica di un popolo.
l'Eritrea non l'Etiopia
@@alessandrofrison8152 Anche l'Etiopia, lo spiega bene Petacco in Faccetta Nera.
@@marioserraghini2119 solo che sull'etiopia avevamo poco o niente da pretendere.
L' Etiopia non fu mai colonizzata
Le colonie le avevano praticamente tutti i Paesi europei occidentali , quale sarebbe la cifra culturale e psicologica a cui ti riferisci?
Dimenticavo: dobbiamo rendere onore ai nostri Ascari, ai nostri Dubat, ai nostri Spahis, ai nostri Savari, ai nostri Zaptié che hanno portato la loro fedeltà verso il nostro Paese oltre la Vita.
Dipende dai punti di vista. Questi militari , peraltro sempre soldati di serie B per gli Italiani hanno contribuito alle repressioni ed alle angherie sui loro popoli e dei massacri in Somalia .
Personalmente non provo empatia per i si buana ma per chi è morto o a pagato duramente per la propria libertà: sarà per non sono né fascista né in generale "ista"
Grazie a te Gioele.
Mi hai ringraziato proprio al termine di una pillola molto interessante, dedicata a un argomento del quale conoscevo poco.
Continua così
Grazie ancora!
Gioele carissimo! Sempre Spettacolare! 👍👍👍 Grazie infinite
Argomento interessantissimo e quasi inesplorato. Complimenti, spero arrivino più approfondimenti!
Complimenti Gioele e grazie.
Mio padre si fece quasi tutta l'Amminitrazione Fiduciaria in Somalia (1950-1958) come Carabiniere , sono cresciuto con le sue storie e le centinaia di foto.....
Perché non mettere in rete le foto?
Complimenti per la pillola.. sempre interessanti questi video 🙂
Ottimo video, davvero un raggio di luce su una storia praticamente sconosciuta. Oltretutto chiarisce bene come la mentalità coloniale fosse radicata in tutta l'opinione pubblica, persino in partiti e personalità che avrebbero dovuto essere anticolonialisti a prescindere. Grazie.
Complimenti Nicolò!
Volevo aggiungere, brevemente,che in Eritrea esisteva un partito Pro Italia che chiedeva il ritorno all'Italia o in subordine l'indipendenza completa.
Era animato dai fratelli Di Meglio e sostenuto sia dalla comunità italiana (fortemente presente),sia da una corposa parte di eritrei.
Lo aspettavo dall'estate
pillola bellissima ed interessante dovrebbe avere 100000000000000 views
Anche se nato e cresciuto in Italia vivo da quasi vent’anni negli Stati Uniti.
Ho conosciuto veri eritrei sia uomini che donne e moltissimi di loro parlano ancora l’italiano senza accento.
Una ragazza che ho frequentato yak che anno fa mi disse che suo nonno aveva combattuto e ripestava “con orgoglio” negli ascari italiani.
Loro si definiscono ancora oggi gli italiani d’Africa.
Non capisco perché adesso l’Italia non faccia di più anche a livello culturale per questo paese.
Forse la “storia scomoda” non piace ai vari politici.
Quando parli con gli eritrei è impressionante scoprire quante cose ci accumunano, dal caffè espresso, alla cucina tipica italiana, al gelato alla lingua.
Penso che le donne eritree siano tra le più belle del mondo.
Grazie per averci mostrato questo video.
🇮🇹 ❤ 🇪🇷
Aspettavo questo video. Sarà la mia serata.
Bel video come sempre anche perché hai trattato un argomento di cui si è sempre parlato poco
Un giorno parlando del più e del meno, con un professore, toccando
l' argomento colonie italiane mi comincio' ad elencare fatti e vicende italiane e fasciste in tal modo da farmi sentire in colpa di aver avuto uno zio di mia madre fascista, di aver partecipato nella campagna di Libia.
" da italiani ci dobbiamo vergognare" diceva.... Ma io pensai... "ma allora quei poverini degli inglesi (moderni e democratici) che hanno sottomesso e devastato mezzo mondo, stanno peggio di noi a sensi di colpa"? ...
Non mi pare!... Anzi, Ancora oggi diplomaticamente continuano
il loro operato...
Un grande ritorno.
Personalmente, i rapporti con l'Eritrea, li riallaccerei. Ad Asmara, c'é anche una scuola italiana, e l'italiano é ancora parlato.
Sì, c'è anche tanta architettura italiana bellissima. E abbiamo lasciato anche altre cose tipiche: il panettone!
@@georgesmith5708 👏👏👏non sapevo del panettone! Grazie😊
Asmara praticamente era una Little Italy
Li abbiamo sempre tenuti allacciati, in realtà. L'Italia è il principale fornitore sottobanco di armi al governo eritreo nonostante l'embargo internazionale.
@@alfiereimperiale7697 se non erro quello è la Somalia
Pillola davvero interessante. Una curiosità, sapevo che alla Germania alla fine della Seconda Guerra Mondiale venne tagliata buona parte delle indennità di guerra, anche per evitare di avere una situazione troppo simile a quella del Trattato di Versailles. Cito la voce di Wikipedia "Indennità di guerra" dove si legge "Con i trattati di pace di Parigi del 1947 all'Italia fu imposto di pagare come risarcimento dei danni provocati durante la guerra 360 milioni di dollari americani, di cui 100 milioni all'URSS, 125 alla Jugoslavia, 105 alla Grecia, 25 all'Etiopia e 5 all'Albania". Però nella stessa voce si legge che la Finlandia fu l'unico stato europeo che pagò completamente le sue indennità di guerra. Qualcuno sa quanto alla fine vennero tagliate le indennità di guerra che l'Italia doveva pagare?
Istria e Trieste, abbiamo visto che bene che l'hanno gestita 🙈🙈🙈 Non aggiungo altro, Essendo Parte in Causa
Mio padre fu uno dei due rappresentanti della comunita' ebraica che si presentarono davanti alla commissione dell'ONU a Tripoli nel marzo 1948. Dopo dibattiti interni, la comunita' decise di appoggiare l'indipendenza della Libia, a condizione che le sue istituzioni fossero mantenute. Dopo l'indipendenza, la Libia non lo fece.
La pillola della mia tesi di laurea, incedibile!!!!
Certo fa ridere sentire che l'Italia considera le colonie non in grado di governarsi da soli, basta guardare come siamo ora. Video molto interessante con alcune cose non scontate .Bene!
Scusa il gioco di parole abbastanza scontato, ma rende bene l'impressione che mi ha dato la visione di questo video: Nicolò Parlapiano, ma sa quello che dice e sa farsi sentire ... 😉
Grazie ad entrambi!
Aspetterò con curiosità le prossime "pillole" sull'argomento perché, se finora gli italiani si era comportati male, ora inizieranno a comportarsi ... nello stesso modo, se non peggio: spero che dedicherai qualche minuto anche ai meticci italo-somali ed alla discriminazione razzista che subirono dai "connazionali" di entrambe le loro "patrie" (noi italiani ci facciamo riconoscere sempre ed ovunque).
Quando arriverai al tenente dei Carabinieri che divenne presidente, poi, si paleseranno chiaramente i risultati della politica italiana rispetto alle proprie ex colonie.
P.S. Un piccolo chiarimento: nelle nostre rivendicazioni, noi italiani abbiamo sempre messo in primo piano la questione economica, ma il vero interesse era strategico, perché le risorse naturali libiche non erano ancora sfruttabili ed il Corno d'Africa era poverissimo.
Tanti piangevano come bambini...per loro era stato inaccettabile assistere a tali orrori...senza potere muovere un dito
Purtroppo non sono mai riuscito a informarmi sulla questione colonie e ex colonie, a scuola sono riuscito ad arrivare a sfiorare la marcia su Roma e ciò che divenne cronaca veniva raccontato in modo vergognosamente di parte da stampa radio e TV.
Chissà se sono nato troppo presto o troppo tardi.
Grazie,mio padre dal 1950 al 1952 fece parte come militare del corpo di spedizione in Somalia
Ne parleremo nella prossima puntata di quegli anni
Il destino delle colonie è stato di finire dalla padella alla brace. Nessuna di loro ha avuto la fortuna o la capacità di crescere veramente. In libia e Eritrea ancora usano le infrastrutture italiane. Asmara è patrimonio UNESCO per l'edilizia italiana. Poveri loro che non hanno saputo scegliere classi politiche serie (non che noi siamo stati tanto meglio...)
se non ricordo male , la LIBIA la perdemmo a causa del voto decisivo della COLOMBIA all'assemblea dell'ONU, perché in quel periodo avevamo aumentato le tasse sull'importazione del caffe o una cosa del genere!
Hai per caso una fonte?
@@laBibliotecadiAlessandria lo sentii anni fa in un programma radiofonico molti anni fa, non ricordo su cosa parlasse
Meno male che furono decolonizzati!
Adesso sono paesi prosperi e felici...
Visto l’attuale destino di questi paesi, era meglio se fossero stati sotto il nostro controllo. Viva l’Italia sempre.
Pienamente d'accordo
@@thomasrossi5743 {{{{oy{j] í77{k 7th
Amare l'Italia non vuol dire imporre a delle persone non italiane un governo italiano
Assolutamente no, ma il colonialismo, non è stato un fenomeno solo Italiano, anzi, altri paesi, tra i quali quelli vincitori, ne hanno fatto abbondantemente abuso. L’Italia ha più lasciato che preso in quelle nazioni, per questo ci rimpiangono.
Allora sarebbe meglio che la Svizzera avesse almeno l'amministrazione fiduciaria dell'Italia.
PS. Ho un carissimo collega sòmalo...Grazie al Tuo video, quando parlo con Lui, sembrerò meno ignorante 😁😁
😸😸😸 aspetta i prossimi allora!
@@laBibliotecadiAlessandria 💖💖💖💖
La Colonia di una mia colonia è una mia colonia.
Sento Somalia e mi viene in mente black Hawk down
L,'Automobile fantasma di Rodi.De Vecchi era piccolo di statura( oltre che di mente) Ma amava le auto di grandi dimensioni e quindi inon si vedeva il guidatore.Ma tutti sapevano e ne ridevano che quando passava questo macchinone senza guida era lui .... e lo prendevano in giro.La mia famiglia e' legata a Rodi da vicende tragiche.Ma la fonte che mi ha riferiito del referendum non apparteneva al mio entourage familiare.Era un anziano conosciuto per caso che tutti nel quartiere dove abitavo chiamavano il professore.Per questo forse e sottolineo forse lo ritengo atrtendibile.E'' morto gia da tempo e prima che grazie a Dio non vivessi piu' li. Ma il primo dovere di uno storico è di non dare MAI nulla per scontato.Proverò ad approfondire.
Il PCI e l'URSS all'epoca avevano già abbandonato l'internazionalismo proletario, sostituendolo con l'interesse nazionale e con politiche imperialiste.
Come anticapitalista sono contento che entrambi non esistano più.
ciao, si siete bravi. ma vogliamo parlare di ilio barontini? credo meriti e non solo riguardo al colonialismo. abbiamo un nuovo garibaldi o che guevera se preferite ma nessuno lo reclama ... venga considerato un giorno. buon lavoro saluti
Lo avevamo citato, senza nome, nella serie sul colonialismo, ma me lo segno
IN MERITO ALLE COLONIE ITALIANE.Vorrei sapere se puoi approfondire questo tema:sul petrolio in Libia..il fascismo era cosciente della quantità di petrolio che si nascondeva nel suolo libico?-non lo estrasse per inefficienza tecnica?-non volle porne a conoscenza i tedeschi e chiederne il supporto per una mera questione di orgoglio??-
Esiste un video sul canale Parabellum dedicato ad Ardito Desio e all'argomento. Io non ne ho mai parlato
@@laBibliotecadiAlessandria volevo proporlo come argomento.Se poteva essere approfondito.
Chissà perché alcune notizie non si riesce mai a studiare a scuola !!!
be.. sul dodecaneso ci sarebbe da discutere :-P, ma mi pare che hai già fatto un video a proposito.
Si, è nella serie che trovi in descrizione
A proposito di Rodi.Mi e' stato raccontato che a Rodi la maggioranza della popolazione voleva restare " Italiana" e che a tal si fece una sorta di consultazione referendaria, La mia è solo una fonte orale ma la riferisco per dovere di "storico".
Non credo, in realtà la maggioranza è sempre stata greca, anche a Rodi
Ho scritto fonte orale.Ma se la ho riportata ,a mio umile avviso forse e sottolineo forse attendibile..Non me ne volere male ma il primo dovere di uno storico è di non dare MAI nulla per scontato.Sia chiaro poi che questo referendum per quello che ne so era riferito a Rodi e non al dodecaneso.Si puo' sempre e lo faro' approfondire ,a Dio piacendo e mio tempo permettendo.Un abbracciio caro Storico.
@@laBibliotecadiAlessandria
Per carità, ma quando feci la serie sul Dodecaneso, ricordo che i dati anche su Rodi erano fortemente sbilanciati verso i greci. Se li ritrovo li posto volentieri
Mi fu raccontato che il referendum coinvolse la intiera popolazione dell' isola, Greci,Turchi e Italiani.
Purtroppo e come è ben noto la comunità ebrea sefardita era stata praticamente eliminata.
Rodi era un po 'particolare.
Se le altre isole del Dodecaneso erano più legate al mondo greco,Rodi è sempre stata un crocevia tra oriente ed occidente.Ora va considerato che i Rodioti non erano mai stati governati dalla Grecia, ma erano passati dal governo Turco a quello Italiano.
Avevano visto gli orrori della guerra greco-turca,dopo la fine della prima guerra mondiale e quando si svolse questo referendum la guerra civile in Grecia era ancora in corso..
. Possibile pensare che fosse più semplice avere un governo sconfitto e lontano che uno incasinato e vicino.Ora il problema è che se quello che mi è stato riferito è vero comunque era un risultato "scomodo" per tutti...per gli Inglesi che amministravano l'isola,per i Greci,sfiduciati de facto dai Rodioti e anche per il governo Italiano,che sicuramente di Rodi non sapeva che farsene dal momento che era importante solo come base militare e che ormai quindi non serviva proprio a nulla.
Va osservato poi che a Rodi i nomi delle strade non sono stati defascistizzati e almeno ,per quello che ne so , fino a tutti gli anni 70' esisteva una via 28 Ottobre.
Comunque non me ne volere male perché la mia non è una polemica né una contrapposizione.Ti seguo e non mi perdo mai una pillola perché sei sempre estremamente obbiettivo e corretto e quindi so per certo che il tuo giusto scetticismo non nasce da una petizione di principio.
Del resto anche a me questa notizia ha sorpreso quando mi è stata riferita,vorrei cercarne riscontro ma il solo modo per aver contezza di questa storia è o parlare con qualcuno che era lì all'epoca e adulto e che quindi oggi ha minimo 90 anni , o visionare i giornali dell'epoca dal 1946 a tutto il 47 e non è detto che questa notizia sia stata riportata dai giornali italiani, oppure andare a Rodi e visionare i quotidiani locali dell'epoca.Un caro saluto.
Il dopoguerra era nato sull'onda della fine del colonialismo. L'India nel 1948 diventera' indipendente e dalla scissione nascera' il Pakistan. I rapporti di forza si spostarono da Francia e Inghilterra agli USA e Russia. Gli USA avevano messo nero su bianco che la loro partecipazione alla guerra era per sconfiggere il nazismo e non per difendere il colonialismo. La Russia ideologicamente era anticapitalista e anticolonialista, gli USA erano anticolonialisti soltanto e Francia e Inghilterra dovettero adeguarsi anche perche' erano indebitate per lo sforzo bellico. In sostanza con il nuovo ordine mondiale ancora da definire, dare una qualche responsabilita' delle ex colonie all'Italia era irrilevante o quasi.
Con queste premesse l'idea di avere delle colonie dopo aver perso la guerra era una pia illusione. La fine del colonialismo non ha risolto il problema del sottosviluppo dell'Africa, e' la prova che gli africani non sono in grado di badare a se stessi. Un proverbio che circola in Africa dice: puoi portare un nero fuori dalla foresta, ma non la foresta fuori dal nero.
Benché siano più di quarant'anni che mi occupo della nostra politica coloniale, mi resta ancora da capire una cosa: perché abbiamo avuto una politica coloniale, visto che invece di rendere economicamente, le nostre colonie sono state, in pratica, solamente un costo.
Come tante altre cose fatte dall'Italia, purtroppo
se fosse interessato solo o principalmente il lato economico non avrebbero fatto una guerra all'impero ottomano solo per la sovranità, a un certo punto i Turchi erano disposti a riconoscere (come in Egitto con gli inglesi) un'amministrazione totalmente italiana che mantenesse una sovranità turca puramente formale. O con l'Etipia rinunciare o a discutere di una soluzione che comunque, senza guerra, concedes se all'Italia il controllo delle aree dove abitavano somali e tigrini, vicini eticamente alle zone che già controllavano.
Forse perchè gli imperi o i soggetti che hanno velleità imperiali non vivono solo di economia?
@@carlocanali7988 Sempre per l'esperienza che ho nello studio della storia coloniale posso dire che le vere potenze coloniali hanno sempre cercato l'interesse economico. Il prestigio, quando c'è stato, è sempre stato accessorio.
@@hastequick1618 Chiaro che il fattore economico era è e sara' il fattore principale, ma intendi dire che il caso (anche se di seconda fascia) dell'Italia,del regno d'Italia o dell'impero italiano qualsivoglia rappresenterebbe un unicum tra le potenze coloniali? Secondo:dici che le colonie per l'Italia erano un costo netto?Non è che non è stato calcolato qualche fattore economico al lato dei benefici che farebbe spostare la bilancia? Dici propio che le colonie per l'Italia erano un'inculata piuttosto che diciamo cosi' "non un grande affare"? Non chiedo per far polemica,ma vorrei controbattere alle tue analisi con delle obiezioni penso logiche da povero cristiano
A noi italiani è andata bene liberarcene, a parte della libia, ma vedendo che fine hanno fatto gli conveniva rimanere colonie. Alla fine chi ci ha perso di più sono loro.
I politici italiani che si illudono di poter ottenere qualcosa dal fatto di aver voltato gabbana durante la IIGM fanno quasi tenerezza.
Questa bufala del voltare gabbana fa un po’ tenerezza nel 2023. L’Italia si arrese perché la guerra era persa e concluse un armistizio con gli alleati. I tedeschi a quel punto invasero, e continuarono demenzialmente a combattere fintanto che tutto il loro paese era in macerie, con milioni di morti inutili.
@@dayros2023 e che dovevano fare i tedeschi, lasciare che gli Alleati occupassero tutta la penisola e avanzassero fino alle Alpi? Suvvia.
Il punto è che l'Italia ha perso la guerra e ha cambiato alleanza. Il tentativo di sfruttare la cosiddetta "cobelligeranza" come modo di ottenere migliore trattamento in termini di conduzione di pace fu patetico, e, prevedibilmente, privo di risultati.
PS l'Italia non ha firmato nessun armistizio. L'Italia ha firmato una resa incondizionata.
@@Boney1992 Appunto, come ho scritto l'Italia si era arresa e ha firmato l'armistizio. I tedeschi dovevano fare lo stesso, come nella I guerra mondiale. Quando è stato chiaro che la guerra era persa si sono arresi, prima ancora che un solo soldato nemico ponesse piede sul suolo tedesco, evitando inutili morti e la devastazione del loro paese. Ma nella 2 guerra mondiale sono stati dei folli fanatici e sono andati avanti fino a farsi quasi annientare. Per fortuna la nostra leadership non era composta da simili dementi.
Noi Italioti c'è la siamo presa in saccoccia ma i paesi africani se la sono presa nel sedere ancora ad oggi
PS 2 ( poco serio) se mi vuoi sposare, sono sempre disponibile! 🤣🤣🤣🤣 E continuo a lavorare in Cucina in Ristorante 🤣🤣🤣🤣
😸😸😸😸😸
Certo che sono finite tutte male. Col senno di poi forse era meglio se fossero rimaste italiane.
Meglio la Somalia che niente 😄😄😄
I sovietici ambivano alla Tripolitania (e poi hanno avuto Gheddafi come alleato strategico per anni), britannici e francesi si spartirono con amministrazioni fiduciarie la Libia (e molto dopo hanno contribuito a rovesciare Gheddafi 'anche' per i loro interessi petroliferi e finanziari); l'Italia, con accordi ambigui sotto leader ancora più ambigui, si è garantita certi asset. Giochi sempre torbidi...
l'unico problema del post guerra era che come oggi l' Italia fu vincolata al dollaro Americano che limitava lo sviluppo della madre Patria🤬🤬🤬🤬
Fino agli anni sessanta una parte degli italiani soffriva letteralmente la fame, e i governi pensavano al mantenimento delle colonie!
l'Etiopia non fu mai colonizzata da nessuno
Ehhhhh l'Italia? De iure no è vero, l'Italia non firmò mai l'armistizio con il Negus, ma de facto era territorio Italiano, iniziò un immigrazione cospicua italiana, vennero costruite strade ed edifici
Beh dipende cosa intendi per te cos'è la colonizzazione
Per l'Italia fu una colonia, ovviamente per i locali era un'occupazione
@@laBibliotecadiAlessandria Per la propaganda fascista fu una colonia
@@laBibliotecadiAlessandria 3/4 del territorio Etiopico era in mano agli Arbegnoch , non ci fu mai una vera e propria colonizzazione dell' Etiopia , in 5 anni di occupazione fascista non sono riusciti a pacificarla né tantomeno prendere il controllo di tutto il territorio.
Secondo me la vera rovina dell'Italia sono stati i partissia
Se intende i partigiani, posso consigliare di aprire un libro di storia invece di limitarsi ad usarli per tenere ferme le porte?
@@laBibliotecadiAlessandria complimenti per la sua umiltà punto primo, punto secondo.... be' combattere contro un connazionale e contro la stessa nazione su Istria, Dalmazia ecc aiutando i partigiani di tito non c'è da andare più avanti . Saluti .
@fernandocordella1256 chi ha combattuto contro i suoi connazionali è chi ci ha portato in guerra. E soprattutto chi i suoi connazionali li caricava sui treni per spedirli nei campi di concentramento. Bisogna veramente non aver neanche fatto storia alle elementari per non capirlo
@@laBibliotecadiAlessandria se non sbaglio ci siamo trovati in guerra strascinati e qua devi dire che lo sbaglio c'è stato non dico di no e che dovremmo avere avuto un aiuto da una eventuale invasione da parte della Germania da Inghilterra ma grazie alla spia del genero che rapportava tutto ai grandi inglesi provenienti da scuole poco chiare diciamo occulte perché non so se sui libri di storia c'è scritto che qualcuno in Italia diede filo da torcere ai signori massoni italiani compresa mafia infatti i famosi carteggi introvabili dove sicuramente scritte cose molto compromettenti per gli inglesi ? Dovresti sapere meglio di me che di fatti poco chiari in quel periodo ci sono in giro e poi i rastrellamenti finché c'è stato il capo del governo nessuno torse un capello agli ebrei certo con la caduta del governo i tedeschi si diedero da fare ma il governo non c'era più
Non solo le colonie, avrebbero dovuto levarle anche tutte le terre che hanno occupato il 3.11.1918 cioê il Sud Tirolo, il Trentino, e Trieste. Poi parlare di una amministrazione fiduciaria conoscendo l'Italia ? Quandomai ci si puô fidare dell'Italia ?
Alla fine ci è andata "abbastanza bene" ed è meglio così.
Ma nel 2023 siamo ancora a parlare delle " colonie " 🤣🤣🤣 Inguaribili nostalgici!!!
La storia di per sé è nostalgica 😸😸
Infatti le banconote somale avevano le frasi italiane fino agli anni 60 inoltrati.
Complimenti per ciò che fai, Gioele.
Divulgare temi poco noti così bene è un'arte. Bravo.